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Il DM (o GM o Narratore ): razza in via d'estinzione?


andrea15172

Messaggio consigliato

Sento spesso , in questo o altri forum , e anche personalmente, affermazioni del tipo :

" vorrei giocare , abbiamo un gruppo , ma nessuno vuole arbitrare e quindi siamo fermi " o cose del genere .

Vorrei capire se questo è un trend generalizzato e che cosa ne pensate , e quali possano essere le cause :

poche soddisfazione dagli ingrati player , troppo lavoro , troppa spesa ( in manuali ) ecc. ecc.

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Mah..all'interno del mio gruppo i miei giocatori non hanno mai tentato l'arte del master.

Uno ci si è avvicinato, ma poi ha abbandonato.

Le motivazioni che mi hanno dato per non farlo:

-ho poco tempo

-non so cosa inventare

-ho paura di fare brutta figura

Per il primo punto penso che si possa ragranellare qualche attimo poco per volta.

Io solitamente mi creo le avventure nei buchi di tempo libero o nei momenti in cui posso permettermi di pensare ai fatti miei.

In quei casi mi trovo gli spunti che poi elaboro nei momenti migliori.

Il secondo punto è già un poblema, poichè anche avendo il tempo a disposizione non si trova nulla da sviluppare.

Anche qui un breve spunto di solito può smuovere.

Il terzo punto invece non lo condivido per niente, ma non ho potuto costringere nessuno ;-)

Secondo me c'è carenza di master proprio per l'idea del tempo mancante e per la poca voglia di sbattersi a sviluppare qualcosa.

Poi, imho, dipende anche dal gruppo di gioco e dal carattere dei singoli.

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è proprio vero, i master sono difficili da trovare, i master bravi poi ancora meno. il mio master originario era un incompetente totale, se avessi continuato con lui probabilmente avrei abbandonato il game, lo gestiva da schifo. poi il mio secondo (e attuale master) mi ha convinto a rimanere e sotto di lui ho capito il vero senso del gioco. dopo aver fatto per 5 o 6 volte il player, decisi di fare il DM, primo perchè avevo voglia di provare, secondo perchè avevo delle idee in mente, e terzo perchè volevo dimostrare al mio DM che mi aveva insegnato bene e che potevo essere come lui. :bye:

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A mio giudizio i problemi sono molteplici, faccio esempio delle persone che conosce e della mia città, prima cosa la consapevolezza in molti casi che la campagna non si potrarrà per più di qualche mese, non è il mio caso però, ma lo vedo frequentemente, master che si impegnano a creare ambientazione,storia ecc. e vedono tutto sgretolarsi nel giro di 2 o 3 mesi. Seconda cosa sono ipg, molte volte desiderosi all'inizio di cimentarsi in questa avventura e finiscono per abbandonare o a prender ealtri impegni considerando tanto il gruppo di gioco come sempre presente, terza cosa non da poco è la spesa, voglio proprio vedere con la 4 edizione a che livello si spingeranno i costi dei manuali??????:banghead::banghead:

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bè..

Trovare master bravi è difficile, davvero.

Poi c'è anche la difficoltà nell'affrontare un nuovo modo di masterizzare.

Per fare un esempio.. io gioco da tre annetti circa con Kursk (ogni tanto masterizza pure il saggio Shar), però quando giocavo con un altro pary notavo una differenza abissale tra i master del martedì (K&S) e quello del venerdì.

Forse perchè quello del venerdì era un incompetente, boh xD

Altro problema: masterizzare è difficile, assai.

più motivi, rigorosamente tutti imho.

  • prettamente economico. il giocatore ha bisogno di UN solo manuale: il player. Il master ha biosgno del master, del player e del Manuale dei mostri.
  • regolistico: vuoi che sia un caso, ma io gioco con gente che le regole ormai le conosce a memoria con errate, correzzioni, varianti da AD&d alle potenziali della 4. più classi di rpestigio e figate varie a memoria. è evidente che prima che io tenti di masterizzare cercherò perolomeno di avvicinarmi alla bravura e alla competenza di quelli che considerato i miei masters O_o
  • autoritario (o di autorevolezza): il master deve saper anche GESTIRE i giocatori, non solo divertirsi con loro o aiutarli a creare dei personaggi, il personaggio è emanzione del giocatore. Io non credo sarei in grado di gestire 4 o 5 scatenati pazzi furiosi come noi.. xD
  • timidezza: per creare un'avventura ci si mette in gioco, si mette a nudo la nostra fantasia ma anche molto di noi. Quanti sarebbero disposti a masterizzare a un gruppo di sconosciuti qualcosa così intimo e personale come può essere la NOSTRA avventura?

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Sto per iniziare la mia seconda campagna come master, e tutt'ora sono convinto che verrà fuori una schifezza :lol:

Fare il master comporta:

1. ottima conoscenza delle regole, per fugare dubbi che quasi sicuramente sorgeranno all'interno dell'avventura

2. ottima memoria, per non contraddirsi nel corso dell'avventura. Ottima visione d'insieme anche.

3. Discreta se non ottima conoscenza dei giocatori, per sapere che tipo di avventura possa coinvolgerli, quali sfide ecc ecc.

4. Discreta se non ottima fantasia: la caratterizzazione secondo me da parte di un master diventa fondamentale. L'accuratezza per i particolari, la capacità narrativa e via dicendo. Il master lo vedo un po' come regista, scenografo e fonico dell'avventura: deve saper cosa dire, come dirlo e accostare scene e suoni per ricreare nella mente del giocatore la scena.

5. Discreta se non vasta quantità di tempo per fare tutto ciò elencato sopra, più la creazione di png (i mostri sono belli, ma ad un certo punto non puoi mica mandare contro alla gente personaggi a "stampino")

Alla luce di questi cinque punti, il lavoro del DM è lungo, faticoso e non sempre gratificante (accontentare i giocatori è un'impresa titanica, soprattutto quando ne hai 8 da gestire).

Una bella sfida, che se "vinta" da una bella soddisfazione secondo me

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Vi dirò...

Masterizzo da 6 anni circa un gruppo di amici.

Da quando ho iniziato di giocatori ne sono cambiati diversi e io sempre il punto di riferimento fisso.

6 anni di avventure scritte sempre con passione e che anche se a volte qualche sessione è sottotono penso che i miei giocatori si divertano molto nel "mio mondo"...

Uno dei miei PG avrebbe la fantasia per fare il Master e gli ho comprato Cyberpunk per metterlo alla prova. Risultato? Abbiamo fatto 2 sessioni e poi per mancanza di tempo per giocare e del Narratore di creare il proseguo tutto si è fermato.

A distanza di un mesetto dall'abbandono di quell'esperimento il Narratore novello mi ha detto " Non riuscirei a fare il Master, curo così maniacalmente i particolari che andrei via di testa dopo poco tempo. "

Comunque fare il Master mi dà le sue soddisfazioni anche se porta via molto tempo.

Se di Master ce n'è uno su dieci giocatori è perchè (a mio avviso) uno su dieci ha le carte in regola per farlo.

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Secondo me il problema è il seguente:

1) Le nuove generazioni sono sempre più abituate ad avere la "pappa pronta" e questa cosa non aiuta ad allenarsi a mettersi in gioco creativamente in prima persona, inventando, preparando o gestendo avventure.

2) Se si gioca per divertirsi senza pretese fare il master è decisamente più facile e leggero. Solo che spesso le aspettative sono alte anche per via del panorama generale che è andato in teoria innalzandosi di qualità rispetto a vent'anni fa, e la figura del master è investita di molta responsabilità e peso rischiando di spaventare i novelli candidati.

3) Se effettivamente si vuole un gioco di qualità...fare il Master non è cosa da tutti...può essere parecchio impegnativo e necessita di una vera e propria vocazione (e quella o si ha o non si ha).

Mentre il giocatore gioca per divertirsi e trae un divertimento immediato senza bisogno di preparazione, il bravo Master riceve soddisfazione dalla riuscita della sessione e questo tipo di "divertimento" non è da tutti. la riuscita della sessione presuppone un grande lavoro e/o una grande attenzione. essere Master è indubbiamente più faticoso (il giocatore stanco può essere meno attivo, il DM non può prendersi momenti defilati, egli è sempre al centro della scena) e richiede molto più tempo (e volontà) nel preparare le avventure fuori dal periodo di gioco.

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Master bravi non si trovano dietro l'angolo, questo è indubbio; però l'impressione che io ho avuto è che la mancanza di master affligga più che altro i gruppi più giovani, mentre non fosse una "piaga" così diffusa nella media... ma non escludo che possa essere un'impressione errata.

Di sicuro il divertimento del master è di tipo differente da quello del giocatore, come dice Magnifico Sire, e probabilmente il fatto che meno persone apprezzano questo tipo di divertimento può peggiorare questa penuria.

PS: ma io sono l'unico master rimasto senza giocatori? O_o (anche se i prossimi mesi, magari...:rolleyes:)

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Dal mio punto di vista la questione economica e regolista non intacca più di tanto il master, almeno dal punto di vista teorico.

Il master è colui che gestisce il gioco, crea la storia, ecc..

Volendo potrebbe non disporre nemmeno di un manuale.

Io ne ho una decina, ma se mi domandaste quanti ne uso/ne ho usato, vi risponderei 1 o 2 e per poco tempo.

Imho le regole non sono nemmeno indispensabili; al master serve la fantasia.

Sono più i giocatori a richiedere regole; se c'è il PP di turno, il "manualista", il regolista,ecc..allora sono necessarie.

Soprattutto se manca la fiducia nel master stesso(vedi topic "Quando il master è un taccagno").

Nel mio caso le regole non ci sono..o meglio, non sono scritte.

Si va solitamente a buon senso.

Quoto inoltre Magnifico Re, in particolare sul punto 3.

P.S

Jack Ryan, anche io ora come ora sono senza giocatori..no, non sono scappati per i motivi esposti sopra!!!;-)

Siamo solo in stasi, in attesa di ricominciare.:-D

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bè..

Trovare master bravi è difficile, davvero.

Poi c'è anche la difficoltà nell'affrontare un nuovo modo di masterizzare.

Per fare un esempio.. io gioco da tre annetti circa con Kursk (ogni tanto masterizza pure il saggio Shar), però quando giocavo con un altro pary notavo una differenza abissale tra i master del martedì (K&S) e quello del venerdì.

Forse perchè quello del venerdì era un incompetente, boh xD

Altro problema: masterizzare è difficile, assai.

più motivi, rigorosamente tutti imho.

  • prettamente economico. il giocatore ha bisogno di UN solo manuale: il player. Il master ha biosgno del master, del player e del Manuale dei mostri.
  • regolistico: vuoi che sia un caso, ma io gioco con gente che le regole ormai le conosce a memoria con errate, correzzioni, varianti da AD&d alle potenziali della 4. più classi di rpestigio e figate varie a memoria. è evidente che prima che io tenti di masterizzare cercherò perolomeno di avvicinarmi alla bravura e alla competenza di quelli che considerato i miei masters O_o
  • autoritario (o di autorevolezza): il master deve saper anche GESTIRE i giocatori, non solo divertirsi con loro o aiutarli a creare dei personaggi, il personaggio è emanzione del giocatore. Io non credo sarei in grado di gestire 4 o 5 scatenati pazzi furiosi come noi.. xD
  • timidezza: per creare un'avventura ci si mette in gioco, si mette a nudo la nostra fantasia ma anche molto di noi. Quanti sarebbero disposti a masterizzare a un gruppo di sconosciuti qualcosa così intimo e personale come può essere la NOSTRA avventura?

Io non sono propriamente daccordo.

Per il fattore economico ssi può anche decidere di acquistare i manuali come gruppo, mettendo una quota a testa, magari il master un po' di più perchè li terrà lui, ma comunque non è così vincolante...io posseggo, con io fratello e un amico, circa 25 manuali di D&D 3.0.

Regolistico sono daccordo, è necessario che almeno il master conosca le regole, dico almeno perchè non indispensabile invece che un giocatore le conosca.

Anche qui ci troviamo in accordo, se non si ha un po' di autorevolezza si fa fatica, ma si fa giocare ugualmente.

Il fare il Dm può anche essere un modo per vincere un limite quale la Timidezza, ma bisogna avere un bel po' di forza d'animo.

Quello che penso di poter dire è che fare il master mi diverte, e anche molto. Ho riscontrato però una cosa. Dopo 8 anni a leggere manuali, assimilare regolamenti e consocenze etc etc etc.... quando mi viene voglia di giocre vorrei poter trovare un master con i contro- _ _ _ _ _ perchè altrimenti mi annoio. Non riesco a godermi la giocata a pieno se ogni cinque minuti devo spiegare una regola, un incantesimo, un potere... anhe al DM.

Vorrei un master che mi sappia prendere, che non mi faccia giocare avventure originali e non le classiche prefatte [anche perchè le conosco... mi è capitato una volta di giocare una aventura prefatta e andare a colpo sicuro co indovinellli e trappole perchè consocevo l'avventura...quel PG è durato due sessioni poi ho mollato], mi piacerbbe un master che sappia farmi giocare un mago psicopatico o un sapiente eccentrico, perchè è questo che vorrei giocare, personaggi caratterizzati al massimo.

Chiedo troppo.... beh! forse sì. Chi lo sa.

PS: ma io sono l'unico master rimasto senza giocatori? O_o (anche se i prossimi mesi, magari...:rolleyes:)

Anche io per ora sono senza Pg... chissa che non mi venga di nuovo la voglia di sbattermi e mettere su una avventura.

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Dal mio punto di vista , posso dire che sono d'accordo sul fatto che fare il DM è un'arte faticosa e che , se i giocatori non rispondono , è anche poco gratificante .

Nei miei lunghi anni di esperienza ( arbitro GDR dal 1986 ) non sto a contare le discussioni sulla puntualità , sulla presenza alle sessioni , sui bidoni all'ultimo momento , sugli innumerevoli richiami a un contegno decente , sul mangiare sul tabellone e regolarmente rovesciare la Coca Cola sulle schede ( uno dei miei giocatori aveva rovesciato un gelato al mirtillo sulla sua scheda di un Nano Guerriero , e da quel momento il PG era stato soprannominato "Mirtillo " e il suo stemma era un rametto dell'omonima bacca ) , di quando arrivavo puntualissimo e due giocatori stavano giocando con La Playstation " dai dieci minuti che finiamo il livello " , ecc. ecc. ecc.

Una volta ho mollato tutto e sono ritornato a casa con manuali e tutto . A parte questo , sono stati anni di gioco memorabili e divertenti , anche se in certi casi frustranti dovuti alla " maleducazione" dei giocatori .

E' vero che il master deve essere sempre presente , non può permettersi attimi di pausa . Se è stanco deve tenere botta e rintuzzare . Un giocatore può essere mezzo addormentato e tirare un dado ogni 10 minuti che va bene lostesso .

Poi vorrei dire che un bravo master è tale anche se sostenuto dai giocatori , che seguono le sue indicazioni sulla campagna in maniera costruttiva per il divertimento di tutti ( anche del DM ) . Se deviano in maniera anarchica dal seminato , o trovi uno laureato in Improvvisazione o diventa difficile essere "bravi"

Se un DM si fa il c... per fare un'ambientazione coerente e da un'ora all'altra i giocatori si scordano il nome della città da dove sono venuti , allora diventa frustrante .

E allora subentra il discorso " e chi cavolo me lo fa fare ? "

Questa era la mia ( parziale ) opinione . Grazie a tutti per avere risposto al topic

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Fare il master è un mestiere difficile...ci vuoel tempo, fantasia e passione... ci vuole una quantomeno buona conoscenza delle regole .. ci vuole un po' di autorità sul gruppo (cosa che ogni tanto mi manca :banghead:) .. ci vuole pazienza...

Insomma non basta un set di dadi ed una scheda (ed una matita, via) per essere pronti a giocare....

Secondo me, il problema della mancanza di master (soprattutto giovani,a quanto percepisco leggendo il forum) è che un master deve STUDIARE regole, ambientazioni.. in alcuni casi (come Call of Cthulhu) anche storia, geografia e quant'altro (lettere, perchè no?)... e a quanto vedo nel mondo reale i giovani hanno sempre meno voglia di studiare (OK sto generalizzando, lo so non arrabbiatevi). quindi è raro trovare quello che si interessa di storia medioevale e decide di masterizzare VAMPIRI nei secoli bui. :banghead:

Poi a tutto questo si aggiunge:

Non è di master che c'è penuria, ma di master bravi. ;-)

Col quale concordo pienamente. :banghead:

:bye:

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bella discussione, davvero!

Dico rapidamente la mia.

Faccio il master da pochissimo, qualche mese, ed è stato per me una specie di rivoluzione copernicana avendo da sempre fatto il giocatore. Devo dire che, a parte i problemi relativi al recupero di nuovi manuali, mi sono trovato benissimo. Ho un gruppo di giocatori che mi da tantissima soddisfazione, giocano con intelligenza, non mi danno troppo grattacapi, si impegnano a sviluppare il loro personaggio, mi rompono dalla mattina alla sera su msn e puntano molto (a volte troppo) sull'interpretazione. Io non sono un bravissimo master, non riesco a recuperare tutte le info su abilità, talenti regole di combattimento ecc con facilità, ma con l'aiuto degli altri riusciamo a cavavrcela egregiamente e, a detta di alcuni, meglio di quando si stava con l'altro master (addirittura! :-D )...

In conclusione credo che la bravura di un master, come avete detto in tanti, dipenda anche dai giocatori, dalla loro voglia, dal loro impegno, collaborazione e a volte sacrificio.

Sono meno d'accordo sul fatto che ci siano master bravi e meno bravi, secondo me si distinguono solo in creativi e meno creativi. La capacità di gestione, l'autorità e le conoscenze regolistiche, si sviluppano con il tempo... è una cosa che vedo su me stesso e che ho appreso come esperienza vicaria dal mio vecchio dm, molto bravo proprio su questi punti, e che all'inizio della sua avventura era proprio come me... :-D

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Sono meno d'accordo sul fatto che ci siano master bravi e meno bravi, secondo me si distinguono solo in creativi e meno creativi. La capacità di gestione, l'autorità e le conoscenze regolistiche, si sviluppano con il tempo... :-D

Secondo me invece esistono, eccome se esistono.

master bravi e master meno bravi.

Questo perchè non c'è solo l'esperienza a fare da spartiacque (che comunque è già di per sé una discriminante) ma c'è anche e soprattutto la "motivazione".

Se un master conduce una campagna di D&D solo per poter finalmente trasferire nel PNG di turno la sua smania frustrata di fare il PG fortissimo che domina il gruppo...potrà anche masterizzare 10 anni di fila ma non sarà mai un bravo Master.

Concordo con quanti dicono che il bravo Master è aiutato da bravi giocatori...si potrebbe anche dire che il bravo Master forma bravi giocatori...ma bisogna ben ammettere che un novello candidato master, circondato da giocatori disgraziati difficilmente sarà stimolato e incentivato a intraprendere o continuare la sua carriera...purtroppo...(per questo rinnovo l'appello diretto ai Master più esperti ad "addestrare" nuovi master che siano loro eredi, e formare bravi giocatori che possano supportare i nuovi master)

Per rispondere a Landor Allevassi (l'elfo bardo non è ancora tornato! il lutto si protrae...): penso che sia normale che uno che abbia masterizzato a lungo ed abbia raggiunto alti livelli di masterizzazione e una grande abilità narrativa...non trovi più gusto a giocare "seriamente" con master scadenti o inesperti...ma il suo "io giocatore" pretenderà inconsciamente un Master alla sua altezza. (da qui, altro spunto per rinnovare ulteriormente il precedete appello! Master esperti: formate master giovani!)

Inoltre c'è un discorso di stile, un Master esperto avrà per forza sviluppato un suo stile, dopo aver masterizzato a lungo col proprio stile, adattarsi come giocatore allo stile di un altro master, magari molto diverso dal proprio e riuscire a goderne, credo che sia molto difficile.

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Noi in gruppo siamo al momento sei, e abbiamo provato praticamente tutti a masterizzecchiare almeno una volta. Ok, Kursk è il più esperto nella nobile arte, io ho provato finora una sola avventura, ma direi che la voglia di mettersi in gioco c'è, la paura di fare figuracce no (mal che vada siamo tutte persone mature: se un'avventura non va, la si ferma e morta lì... ;-)) e di manuali ne girano a bizzeffe (tra Kursk che è una libreria vivente, Shar che è ben fornito, io che un paio di manuali "esotici" li ho, basta mettersi d'accordo).

Concordo sul fatto che masterizzucchietticciare è impegnativo, occorre (per farlo bene) fantasia, tempo, voglia, entusiasmo, inventiva, studio, intelligenza, esperienza... Non è un lavoro per tutti.

O meglio, lo è, ma i risultati andranno di pari passo con tutti questi elementi sommati.

Una vita dura, ecco perchè è raro trovare buoni master.

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