Longino Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 se no vorrei capire perchè avere gradi in diplomazia. io sono bravo a parlare e allora faccio senza l'abilità?? Questo è il punto. Giocatore e personaggio sono due entità distinte, e i punteggi servono appunto a ricordarcelo. Se un giocatore non sarà in grado di interpretare al meglio quella che è un abilità del personaggio, sarà il tiro di dado ( con tutti i modificatori del caso) ad aiutarlo; vice versa se un giocatore sarà molto più competente del suo personaggio, sarà sempre il tiro di dado a ridimensionare questo suo andare oltre i limiti di quella che dovrebbe essere una corretta interpretazione.
Magnifico SIRE Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 Insisto nel ripetere che vi sono due correnti di pensiero, o stili se vogliamo. Uno privilegia il dare a tutti la possibilità di interpretare qualsiasi ruolo e dunque sposta tutte le cose (compreso il "parlare per convincere qualcuno") sul piano dell'immaginato e quindi del regolamento; e uno invece privilegia il ruolo in prima persona e dunque finchè è possibile cerca di rendere il giocatore quanto più direttamente "agente" per il proprio PG... ricordo per esempio che nella prima edizione di D&D non era prevista l'abilità di diplomazia (non erano previste proprio le abilità in generale, cioè erano trattate in modo molto semplice e come regole opzionali), in quel caso è ovvio che si dava importanza diretta al "parlare" del giocatore...era però anche un panorama meno sofisticato di quello attuale...
Dr. Randazzo Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 essendo d&d un gioco basato sul ruolo, ma anche sul buon senso, sarebbe a mio avviso opportuno far provare a convincere png o pg sol ochi ha carisma alto o se l'argomento è decentemente importante. Se travisiamo il gioco anche un pg con INT 2 e SAG 1 potrà inventare la scissione nucleare, perfino se è un barbaro delel foreste. questo non è di buon senso. Allora se uno vuol comunicare con gli altri non metta carisma 4 per avere forza, costituzione e intelligienza alòta. Dopo tutto è una caratteristica importante anche i lcarisma di una persona. Se poi il master di turno vede il gioco come una rissa-sfida continua con i mostri... allora è superfluo
Merin Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 Mi spiace.....stavolta la tua dialettica non ti ha salvato. Per la seconda volta non hai risposto alla domanda sul perché esiste la regola del tiro di dado sull'abilità diplomazia con tanto di tabella sul superamento CD e relativi effetti. Usare sarcasmo e accusare gli altri di non aver colto risposte non date, non aiuta. Rispondi solo alla domanda se ne sei in grado, ma so che non puoi farlo altrimenti saresti costretto a dare ragione a me e a tutti quelli che aderiscono al mio stesso parere. Libero di pensare che gli altri non giochino di ruolo se non adesriscono alle tue interpretazioni delle regole, mi pare che qui nessuno, per contro, abbia mai accusato te di nulla pur non pensandola come te. Diplomazia, così come TUTTE le abilità presenti sul manuale, sono gestite da una "prova di abilità"...ergo ha la priorità su qualunque altra gestione di tale meccanica di gioco, altrimenti non ha senso utilizzare le meccaniche di gioco delle abilità così come presentate nella scheda di gioco e caricare, come previsto dalle regole, gradi in suddette abilità. Accusare gli altri di giocare all'Xbox 360 non è critica costruttiva. Ognuno è libero di gestire il gioco come meglio crede per divertirsi e far divertire il proprio gruppo. Il fatto che un giocatore non voglia ruolare (e quindi escludo chi ce la mette tutta, cosa che tu non fai...legittimo, ognuno ha i suoi metodi) verrà eventualemnte punito in fase di assegnazione px per non aver voluto "ruolare" certe situazioni ma se in una prova di diplomazia il suo personaggio superasse la CD prevista applicherei gli effetti del superamento A PRESCINDERE dalle parole usate dal giocatore. CA=20, TPC=25..... colpito; CD da maldisposto a premuroso=40 Prova del personaggio=CD41...prova superata, il png diventa premuroso nei confronti del personaggio. Situazione ruolata bene e/o con buona volontà e impegno= no penalità ai PE, ruolata male=penalità ai PE. Nota bene che la scelta sul discorso dei PE è soggettiva, liberissimo di non condividerla....ma il superamento delle prove è ineccepibile dal punto di vista del rispetto delle regole. Tutto ciò che va a contorno e/o è opzionale e funzionale al gioco può, se si vuole, essere gestito in maniera alternativa. Tutto il resto sono chiacchere
Phate Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 CA=20, TPC=25..... colpito; CD da maldisposto a premuroso=40 Prova del personaggio=CD41...prova superata, il png diventa premuroso nei confronti del personaggio. Situazione ruolata bene e/o con buona volontà e impegno= no penalità ai PE, ruolata male=penalità ai PE. Però per contro anche il ridurre tutto al tiro di dado fine a se stesso dicendo "cerco di convincerlo, tiro su diplomazia" è limitativo e sminuisce il gdr. IMHO. Nulla toglie che comunque, da regole, si possa fare. Ci sono i punteggi nelle varie skill e il manuale non dice niente in contrario. IO vedrei meglio un giocatore che dice "cerco di convincere il png, faccio gli occhioni dolci, cerco di far leva sul suo senso del dovere o sul fatto che certe leggi sono ingiuste, cheho fatto un viaggio di 25 giorni per entrare in città e ora ho pochi soldi che mi serviranno per mangiare, etc etc" e poi può fare il tiro di dado.. con eventuali bonus o malus, eventuali px per l'interpretazione, etc etc... ovviamente, imho.
Merin Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 Però per contro anche il ridurre tutto al tiro di dado fine a se stesso dicendo "cerco di convincerlo, tiro su diplomazia" è limitativo e sminuisce il gdr. IMHO. Nulla toglie che comunque, da regole, si possa fare. Ci sono i punteggi nelle varie skill e il manuale non dice niente in contrario. IO vedrei meglio un giocatore che dice "cerco di convincere il png, faccio gli occhioni dolci, cerco di far leva sul suo senso del dovere o sul fatto che certe leggi sono ingiuste, cheho fatto un viaggio di 25 giorni per entrare in città e ora ho pochi soldi che mi serviranno per mangiare, etc etc" e poi può fare il tiro di dado.. con eventuali bonus o malus, eventuali px per l'interpretazione, etc etc... ovviamente, imho. Condvido quello che dici. Che siano penalità ai PE per "cattivo Ruolo", che siano bonus/malus alla prova per la determinazione di una CD, o qualunque altra soluzione che il master e i giocatori attuano....l'importante è tenere presente che le regole dicono che le prove si superano con un tiro di dado. Non è questione di sminuire il gioco di ruolo....io ho sempre e solo parlato dei casi di difficile o controversa gestione, il famoso dubbio. Io farei un distinguo però sui bonus/malus alla prova; Io come master posso decidere di dare un bonus alla prova o un malus su circostanze "in gioco". Mi spiego: Se per un motivo X il png è particolarmente sensibile al fascino femminile se la prova di diplomazia la effettua una ladra donna magari anche carina, potrei decidere di dare un certo bonus al personaggio per il superamento della prova...viceversa se il png dovesse essere un misogino, alla stessa PG ladra probabilmente darei un malus. Perché dico questo? Per fare un esempio "in gioco" di bonus/malus per circostanza....non darei MAI bonus e malus di circostanza in base alla "dialettica" del giocatore...altrimenti torniamo al discorso iniziale di punire il giocatore che ha difficoltà a rolare un PG con alta diplomazia Spero che si sia capito il concetto
Aerys II Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 Da esterno alla discussione (mi sono limitato finora a fare il punto della situazione riguardo il punto di vista di altri utenti, o far notare atteggiamenti aggressivi, ma questo è un altro discorso ), noto come in fondo, vogliate ammetterlo o no, il punto di vista è fondamentalmente lo stesso per tutti. Cambia solo il diverso metodo che ciascuno utilizza nel soppesare la componente deterministica (il dialogo) piuttosto che quella aleatoria (il dado), e cambiano sfumature, definizioni, rigidità di giudizio. La sostanza rimane. Di base, siamo tutti d'accordo mi sembra sul fatto che non non sia sufficiente un tiro di dado (Merin, dubito che tu ti accontenti sempre di prestazioni tipo "Convinco la guardia... ROLL ROLL 20!!!"), né che basti la pura dialettica (Dedalo, tu stesso fai notare che le parole del giocatore devono essere commisurate alle caratteristiche del PG, e dai un'importanza alla componente numerica) per effettuare una prova riuscita di Diplomazia. Spero che far notare questa mia lettura delle vostre idee non mi procuri il vostro odio eterno.
Phate Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 Io farei un distinguo però sui bonus/malus alla prova; (...)non darei MAI bonus e malus di circostanza in base alla "dialettica" del giocatore...altrimenti torniamo al discorso iniziale di punire il giocatore che ha difficoltà a rolare un PG con alta diplomazia Spero che si sia capito il concetto cero, il concetto è chiaro, anche se io mi riferivo ad altri tipi di bonus o malus. Certo, nell'esempio citato da te sono condizioni di cui tenere conto (per esempio la misoginia o la sensibilità al fascino della ladra etcetc...) Io intendeevo dire che se il paladino fa un discorso (improvisando) tipo quello di Braevheart (o come si scrive), io come master un bonus in più per superare la prova glielo darei perchè non solo ha interpretato il pg, ma anche perchè si è impegnato, ci ha messo del suo, ha piacevolmente stupito i compagni che mai se lo sarebbero aspettato... insomma, premieri il suo comportamento. E premierei il fatto che il giocatore SA cosa vuol far dire al suo pg in maniera precisa QB e perchè si è immedesimato nel personaggio a tal punto. Per contro, al personaggio che non è capace di ruolare un dialogo complesso non darei certo malus, purchè il concetto che vuole esprimere sia chiaro e inerente al contesto (cioè non dica al locandiere "o mangio gratis o stupro tua figlia" se in realtà vorrebbe convincerlo gentilmente a fargli uno sconto sul vitto e alloggio). al barbaro con intelligenza trattino che parla come cicerone, niente malus alla prova per l'interpretazione, ma avrà dei malus nei PX per aver interpretato male il suo PG.
Merin Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 Di base, siamo tutti d'accordo mi sembra sul fatto che non non sia sufficiente un tiro di dado (Merin, dubito che tu ti accontenti sempre di prestazioni tipo "Convinco la guardia... ROLL ROLL 20!!!") Spero che far notare questa mia lettura delle vostre idee non mi procuri il vostro odio eterno. Nessun odio Non acconsento sempre anzi, quasi mai...ma nel caso in cui un giocatore non ce la faccia proprio a parlare adeguatamente (che sia solo per quella sera o in generale...o per qualunque altro motivo) applico le regole. stop poi, caso per caso, decido eventuali penalità all'esperienza o qualunque altra soluzione mi possa essere adatta allo scopo.
Krinn Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 genericamente i bonus/malus all'interpretazione del giocatore vanno a finire sui px a fine sessione, mentre gli argomenti che effettivamente si toccano nel discorso possono dare +2/-2 alla prova di diplomazia/raggirare. L'importante è separare il giocatore dal pg. Il giocatore si ritroverà con più px sulla scheda, il pg con una prova superata o meno. Imho
Longino Inviato 17 Febbraio 2008 Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 Phate e Krinn hanno riassunto perfettamente il mio pensiero, per quanto possa valere!
Dedalo Inviato 17 Febbraio 2008 Autore Segnala Inviato 17 Febbraio 2008 Mi spiace.....stavolta la tua dialettica non ti ha salvato. Francamente non ho mai avuto bisogno di alcuna dialettica con te Merin, e dubito ne avrò mai bisogno. Per la seconda volta non hai risposto alla domanda sul perché esiste la regola del tiro di dado sull'abilità diplomazia con tanto di tabella sul superamento CD e relativi effetti. Perchè a mio avviso va interpretata come ho detto io. Inoltre dimentichi, come sempre, che le regole non vanno lette in un vacuum, ma nel loro contesto d'applicazione. Che è, mi spiace dirtelo perché non pare a te piaccia, un gioco di ruolo. Che ruolo interpreta chi riduce un dialogo ad un tiro di dado? Diccelo Merin. ergo ha la priorità su qualunque altra gestione di tale meccanica di gioco, altrimenti non ha senso utilizzare le meccaniche di gioco delle abilità così come presentate nella scheda di gioco e caricare, come previsto dalle regole, gradi in suddette abilità. Priorità? Vaneggi? Le regole avrebbero la priorità sul gioco che dovrebbero regolare, a discapito della natura del gioco stesso?!? Hai letto la mia visione di Diplomazia? Hai modo di contestarne la validità ed efficacia? CD da maldisposto a premuroso=40 Prova del personaggio=CD41...prova superata, il png diventa premuroso nei confronti del personaggio. Situazione ruolata bene e/o con buona volontà e impegno= no penalità ai PE, ruolata male=penalità ai PE. Fantastico. Questo significa che nelle tue campagne con un PG di circa 15° livello io avrei solo amici. Neppure l'ombra di un npc ostile. Non acconsento sempre anzi, quasi mai.. E quando non acconsenti cosa fai?
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