Pubblicato 19 Febbraio 200817 anni comment_201186 Un paio di domande regolistiche su alcuni aspetti del Flusso in MethyrFall. Per prima cosa, il talento di metamagia Espandere il Flusso vale solo per gli incantesimi degli altri o anche per i propri? Secondo, come ci si regola per le capacità magiche acquisite? Ovvero, un PG che non ha capacità magiche di default, ma le acquisisce per esempio con una CdP, ha comunque bisogno di un focus di methyrdom per lanciarle o si considera che il methyrdom sia ora presente nel suo sangue come un incantatore spontaneo?
20 Febbraio 200817 anni comment_201301 Ottimo topic, utile direi! Rispondo per punti. 1. Gli effetti del talento Espandere il Flusso, come si desume dalla lettura del paragrafo "Normale:" dello stesso, si applicano solamente agli incantesimi altrui. Questo per due ordini di motivi: Prima di tutto chi possiede il talento in questione deve aver selezionato anche altri talenti di Metamagia (che sono poi quelli coi quali si vuole influenzare l'altrui incantesimo). Essi rappresentano per un incantatore il modo, già conosciuto, di influire sui propri incantesimi. Secondariamente, poi, l'uso improprio di questo talento, così come suggerito, permetterebbe di aggirare gli ostacoli alla base dell'applicazione della Metamagia a un incantesimo (necessità di preparazione, tempo di lancio prolungato ecc.). 2. Sulle capacità magiche acquisite. Se esse sono il frutto di uno studio della magia (implicano quindi qualunque tipo di preparazione, arcana o divina che sia) il focus di methyrdom si rende assolutamente necessario. Se invece sono conquistate "spontaneamente" (un'eredità soprannaturale lasciata da una CdP, un potere acquisito da un mostro con l'avanzamento ecc.), l'utilizzo del focus non è fondamentale.
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