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Inviata

Apro questo topic, perchè ieri sera ho realizzato il motivo per cui i "topic medi" di creazione personaggio non mi garbano, anzi mi inducono un certo infastidimento.

Prima di ieri non ero riuscito ad individuarne la causa nello specifico, era solo una senzazione dalla difficile motivazione, ma ieri aiutando alcuni dei miei giocatori neofiti a costruirsi il personaggio ho realizzato la vera differenza nel modo di porsi.

Tenterò di spiegare meglio quello che intendo, facendo riferimento agli aspetti che allo stadio di cose attuale non mi garbano perchè IMHO non è un buon modo di porsi a livello mentale nelle fasi di sviluppo di un personaggio.

1) Non digerisco quei topic che richiedono "build" concependo il personaggio esclusivamente dal punto di vista della planimetria, senza dare nemmeno un idea della caratteristiche "grafiche e corografiche" di quello che si vorrebbe fare.

A mio parere un personaggio nasce dal cuore, da un'idea... ...che per essere concepita dei manuali ha veramente poco bisogno. In seguito ci si potrà aiutare con i manuali per "implementarla" ma il processo al contrario mi sembra che distorga in un certo qual modo la visione del gioco.

2)Non digerisco quei topic che rispondono a richieste di "build", ignorando quando date, le caratteristiche "grafiche e coreografiche" desiderate, asserendo che in quel modo il PG non sarebbe abbastanza forte!

Mi è capitato di leggere un topic in cui si chiedeva consiglio per un barbaro che combattesse con due armi, che IMHO è un'idea bella in quanto originale e se sfruttata bene può essere fortemente caratterizzante... ...però già nel primo post di risposta, veniva sconsigliato l'uso di due armi perchè avrebbe potuto fare più male con un'arma a due mani e a favore di questa tesi sono stati pure riportati i valori dei danni nei due casi!

Ma ora io mi chiedo... ...tutti i barbari sono mezz'orchi, hanno un'arma a due mani, hanno attacco poderoso e leap attack?!?! E' il CEPU che gli insegnano a crescer così o è un qualcosa che dipende dal DNA?

Ma soprattutto, un personaggio può essere meno eroe di un'altro se fa qualche danno in meno?

3)Non digerisco quei topic che rispondono alle richieste di build, elencando numero di livelli per ogni classe, talenti da prendere, ecc ecc... ...senza nemmeno considerare che a giocatori potrebbe essere fornita una scelta. Gli dei proclamano il libero arbitrio, ma allora perchè non lo facciamo anche per la costruzione dei PG? Perchè invece che dare una descrizione ferrea di quello che deve fare, non viene data una linea guida, una base, un ventaglio di opzioni da scegliere a seconda di quello che desiderano fare. Penso che questo punto si riconduca per qualche verso anche al punto 2.

Con questo topic, non voglio seminar zizzania, volevo solo sapere cosa ne pensate e magari raccoglier quelle che voi considerate possano essere le modalità di costruzione di un personaggio.

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Inviato

Al di là di un apostrofo di troppo (a te scoprire quale: AD-Criptica!!! :-p), sono d'accordo con te. O meglio, anche a me non piacciono i ragionamenti che producono richieste e/o risposte dello stampo che fanno perdere le staffe a te.

Ragionamenti di tenore simile a quelli da te riscontrati, però, rientrano rientrano in una diatriba ben nota, e che va ben oltre il tono usato: quando un giocatore fa buon GdR? Quando un Player diventa un Power Player? Insomma, scava scava la radice è un'amara conoscenza del Forum, l'eterna lotta dagli effimeri schieramenti "GdR VS PP". Perchè "effimeri schieramenti"? Non certo perché sia una discussione tra voltagabbana: ciò che intendo io, è invece l'impossibilità di stabilire nettamente dove stia il confine tra i due ipotetici estremi, il "Ruolatore da Oscar" e il "Videogiocatore con Matita"...

In parole povere, dobbiamo convivere col ragazzino (o col trentenne ;-)) che quando pensa al suo prossimo personaggio sogna di fare cinquecento punti ferita a botta con la sua "Draconic Gunblade Vorpal +5 Keen del Fuoco Sacro in Adamantio Benedetto che tre volte al giorno permette a chi la impugna di castare l'incantesimo Wish, e non può essere rubata perché ha una coscienza sua che è poi quella del padre del mio ProtaGonista, un ex Paladino di 60° Livello che guidava un robot gigante di nome DraGoldrake", così come col redivivo Carmelo Bene della porta accanto, e sperare che magari smussino gli spigoli col tempo. ;-)

Inviato

Penso che ormai il mio parere su tali questioni sia scontato...concordo ovviamente con quello che hai scritto.

Non riesco proprio a farmi andar giù i topic dove leggo cose del tipo:

"Consigliatemi una BUILD per un barbaro in modo che faccia male"

"Ho 10 livelli da spendere e 13959 punti abilità..dove CONVIENE metterli ?"

Ho volutamente scritto in maiuscolo i termini che non digerisco.

Al proprio tavolo da gioco poi ognuno gioca come preferisce, però non riesco proprio a vedere un gioco di RUOLO come la creazione di un PG sulla base di una BUILD(adoro diablo, ma non si possono accostare i due tipi di gioco!).

Come detesto anche il voler creare un pg senza il minimo di spessore, vestendolo solo di numeri e di abilità, in modo da renderlo un muro invincibile privo di difetti o debolezze.

Il fatto è che in questi casi non sbagliano solo i giocatori(ovviamente sbagliare è inteso come imho).

Parte del problema è il master.

Dal mio punto di vista bisognerebbe chiarire sin da subito che il pg va generato a partire dal carattere, dalla stua storia, dal suo background.

Riuscirei a tollerare di più certi topic, se invece di iniziare con "Ditemi quali sono le migliori abilità per il barbaro che voglio farmi", partissero con "Il mio pg Asdrobius è un mago che crede fermamente nella magia illusoria. Pensate che bla bla bla..".

Poi va considerato che queste fantomatiche BUILD non hanno proprio senso di esistere(nuovamente, imho).

Mi spiego.

Se il giocatore si fa consigliare su un forum che gli conviene(:banghead: ) prendersi la classe X, non è detto che ciò accada.

Magari il DM ha previsto che, per motivi di storia, questa classe non esiste...o ancora, che magari quel pg non avrà mai modo di imparare nulla su tale classe(o magari viene addestrato in tutt'altra strada).

Rispondendo alla tua ultima frase(ossia come "costruire" un pg), posso solo dire che il lato tecnico viene solo in seguito.

Dal mio punto di vista il +1 nell'abilità X è l'effetto numerico che ha il background sul pg.

Ma la partenza deve avvenire sempre dal lato più umano del pg.

Inviato

mmm... però mi sembra che, infervorati dalla difesa del Ruolo, perdiate di vista il Gioco.

Scopo del Gioco è di divertirsi. Punto. Se un utente si diverte a creare una seppia antropomorfa guerriero/mago/cavaliere del fritto misto/scaccolatore arcano che non potrebbe mai circolare per una città senza essere motivo di raccapriccio, chi siamo noi per impedirgli ciò?

Io, e chi ha risposto a questo topic finora, ci divertiamo a scrivere degli articolati racconti che narrino la storia personale del nostro personaggio e a dargli una spessa psicologia e profondità. Altri si divertono a fare 30.000 danni a round e a seccare un drago in 4 attacchi.

Perchè dovremmo rabbuiarci nel vedere questi topic? Se un utente ha il ruolo nel sangue, si annoierà a creare i potentissimi PG-nonsense di cui sopra, e cambierà modo di giocare. Viceversa, perchè impedirgli di sfruttare un prodotto in un'altra maniera, se si diverte?

Insomma, c'è gente che usa la TV per guardare Maria de Filippi o Yu-ghi-ho. C'è chi usa il PC per giocare a Solitario. Siamo un po' tolleranti...

Inviato

quoto airon... voglio anche aggiungere che, al di là delle diverse interpretazioni di dnd (GdR o PP) le singole persone possono modificare la loro visione del gioco: quindi, a parte i suggerimenti per 'costruire' il pg si potrebbero inserire degli spunti per 'creare' il pg... nel senso che da questo forum uno che cerca consigli ne trovi sia di un tipo che dell'altro... per comprendere in pieno la concezione di 'personaggio'... poi farà le sue scelte, e su questo non si discute

Inviato

Alt.

Io non dico che i giocatori che prediligono i numeri debbano essere messi alla forca.

Semplicemente non concepisco quel genere di gioco(non lo apprezzo e non lo condivido), ma come ho già scritto nulla vieta loro di agire in un certo modo se al tavolo si divertono.

Semplicemente il mio stile e lo stile numerico non andranno mai d'accordo.

D'altra parte poi il gioco di ruolo mira al divertimento, esatto, ma associato proprio al concetto di ruolo(e quindi interpretazione e ciò che ne consegue).

Inviato

quoto airon... voglio anche aggiungere che, al di là delle diverse interpretazioni di dnd (GdR o PP) le singole persone possono modificare la loro visione del gioco: quindi, a parte i suggerimenti per 'costruire' il pg si potrebbero inserire degli spunti per 'creare' il pg... nel senso che da questo forum uno che cerca consigli ne trovi sia di un tipo che dell'altro... per comprendere in pieno la concezione di 'personaggio'... poi farà le sue scelte, e su questo non si discute

Se da un lato posso essere d'accordo con te e Airon, sul fatto che il forum è libero e quindi è inevitabile che racchiuda diverse correnti di pensiero...

...dall'altro non posso essere meno d'accordo perchè a mio parere, un neofita che si avvicina per la prima volta al mondo del gioco di ruolo e in questo caso a d&d in particolare, la cosa più sbagliata che possa fare è chiedere sul forum d'essere aiutato a costruire il suo personaggio perchè le risposte che riceverebbe, abbracciano solo la linea di pensiero gretta e numerica! In particolare mi riferisco al punto (2) da me citato nel post iniziale.

Quindi le iniziazioni dei nuovi soggetti, anzichè dare loro una possibilità di scelta sul come fare...

...viene "imposto" (in maniera sub-conscia magari), il lato che "non amo" della creazione di un personaggio!

P.S. Io non ho mai parlato di PP.

Inviato

E quindi? É solo uno sfogo il vostro (Lascar e Zandramas)?

Insomma, vediamo le cose per quello che sono: non si può imporre un modo giusto di giocare. Non ci riesce neanche chi lo produce, infatti la miriade di CdP/talenti/incatesimi che escono sono prodotti destinati all'altro tipo di giocatori.

Imporre di giocare di ruolo a chi vuol giocare a Diablo allontana la gente dal gioco. E questo è un male, perchè restando a contatto col gioco, pur giocando in un modo che è limitante, la gente ne capisce le sfumature, la profondità, ed evolve il modo di giocare.

Insomma, sono pochi quelli che nascono già con la passione per il ruolo: soprattutto da giovanissimi, le prime volte si vuole botte, sangue e tesori. Poi si cresce, e si arriva ad una migliore consapevolezza.

Se non succede, vuol dire che non è quello il modo di divertirsi. Non tutti si divertono allo stesso modo.

Non so quanti continuino a fare qualcosa che non li diverte. Mettiamo che ti avessero imposto di giocare considerando solo i numeri, e lasciando la psicologia del personaggio come un vago elemento opzionale. Avresti continuato a giocare? Non credo. E allora perchè pensi che dovrebbe funzionare il contrario?

Davvero non vorrei sembrare acido, mi riesce difficile esprimere questo concetto in maniera gentile, vi prego di dare alle mie parole un tono migliore di quello che suggeriscono. Aggiungo che sono al 100% d'accordo con voi sul modo di creare e giocare il PG.

P.S. Io non ho mai parlato di PP.

nel Padrino non si nomina mai la parola Mafia :lol::mrgreen:

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Inviato

Dico anch’io la mia…

Per quanto ne so, il PP e il GdR non sono cose opposte ma differenti.

Non è detto che se qualcuno chiede consigli su come costruire il proprio PG, allora se ne stia fregando bellamente dell’interpretazione. Notare che ho detto “consigli”, cioè indicazioni per prima di essere seguite dovrebbero trovare spazio e coerenza nella realizzazione del personaggio.

Se ho in testa la mia idea di personaggio, che si identifica come un barbaro spaccatutto rinomato per la sua devastazione in combattimento, mi sembra legittimo chiedere consigli per arrivare a realizzarlo seguendo le regole. Questo spesso significa elencare talenti, CdP, ecc…che saranno probabilmente consigliate per rendere il PG più efficace dal punto di vista numerico, visto che dare consigli dal punto di vista “grafico e coreografico” è una pura questione di gusti.

Si potrebbe consigliare ad un giocatore di prendere volontà di ferro per enfatizzare la “testa dura” del proprio barbaro, oppure robustezza per sottolineare il fatto che è massiccio, però non credo che l’autore del thread rinuncerebbe ad attacco poderoso e incalzare per prendere questi due talenti.

Non sarebbe più un barbaro spaccatutto, al massimo un barbaro spaccone.

Spesso i personaggi giocanti di D&D sono avventurieri, eroi o anti-eroi, persone fuori dal comune dotate di qualcosa di speciale che li fa primeggiare nelle loro imprese. Forse il tentativo di rendere il proprio personaggio “più forte” è proprio un tentativo per realizzare quello che abbiamo in testa?

Dipende…

Secondo me il problema sorge quando un giocatore comincia ad andare contro la sua visione del personaggio, rendendolo incoerente o modificandolo in un modo che non gli piace, pur di aggiudicarsi alcuni talenti o privilegi che lo rendono ancora più forte.

Se un giocatore si “costringe” a giocare un personaggio che non gli aggrada molto GdR-isticamente pur di ottenere ulteriori bonus, allora sono d’accordo con voi a dire che c’è qualcosa che va contro lo spirito del gioco. Ma chiedere consigli su come fare il proprio PG, quello che si vuole giocare, non credo che dia problemi in termini di gioco di ruolo.

Inviato

Mi è capitato di leggere un topic in cui si chiedeva consiglio per un barbaro che combattesse con due armi, che IMHO è un'idea bella in quanto originale e se sfruttata bene può essere fortemente caratterizzante... ...però già nel primo post di risposta, veniva sconsigliato l'uso di due armi perchè avrebbe potuto fare più male con un'arma a due mani e a favore di questa tesi sono stati pure riportati i valori dei danni nei due casi!

Ma ora io mi chiedo... ...tutti i barbari sono mezz'orchi, hanno un'arma a due mani, hanno attacco poderoso e leap attack?!?! E' il CEPU che gli insegnano a crescer così o è un qualcosa che dipende dal DNA?

Ma soprattutto, un personaggio può essere meno eroe di un'altro se fa qualche danno in meno?

Premesso che sono il primo a difendere l'interpretazione dal PP, dico solo due parole in merito al post citato, dato che sono io l'artefice del post "incriminato"

Un conto è postare una build di 3 classi e 3 CdP con cui prendi solo determinati livelli perché ti servono quelle determinate cose.

Io ad esempio non concepisco l'idea di non finire una CdP quando non la s'incomincia tranne ovviamente che per casi rari e ottimamente giustificati

Tutt'altro discorso è dare consigli a un utente che magari ha appena cominciato a giocare...

Anche io mi immagino il barabaro con due asce che sbraita e attacca furiosamente i nemici, ma per bilanciare il tutto il combattimento con 2 armi ha vantaggi e svantaggi

Per cui non mi sembra questa gran colpa consigliare caldamente a chi fa il barbaro un'arma a due mani, perché se magari ha appena cominciato a giocare è meglio se sappia cosa ci voglia per fare un PG che sia competitivo

Poi naturalmente ognuno ha il libero arbitrio e fa quello che vuole... :cool:

Inviato

x Airon:

Bèh si, da parte mia è uno sfogo(se cosi si può chiamare) :-)

Se vai a leggere la mia presentazione al forum, vedrai bene che anche io ho avuto una fase di gioco simile a ciò che più detesto(forse sono stato traumatizzato..:-D).

E sono d'accordo con te col dire che, anche giocando in maniera meno ruolistica, l'importante è giocare(mai far affossare il gioco!).

Però il fatto è che vorrei vedere ogni tanto qualche niubbetto(non necessariamente giovane) che arriva sul forum e inizia con un bel topic su alcuni problemi di RUOLO.

In generale:

Quando un topic inizia con "consigliatemi quale pg fare per essere devastante"(esempio a caso), io penso subito che l'unico scopo del giocatore sia VINCERE.

Non si vogliono punti deboli(in modo da prevalere su master e altri giocatori), per questo si richiedono le BUILD migliori(ovviamente anche qui c'è caso e caso).

E, sempre imho(dovrei metterlo in firma), alcuni topic nascono senza avere ben in mente il pg che si vorrà ruolare(e a volte non lo si vuole affatto ruolare).

Io non vedo poi l'avventuriero necessariamente come un essere sopra la media(ma questo ovviamente è soggettivo)..magari anche un mercante grasso e spossato si ritrova, pur non volendo, immerso nell'avventura.

Inviato

E quindi? É solo uno sfogo il vostro (Lascar e Zandramas)?

Ti posso assicurare che questa senzazione non è solo mia e di Lascar, ma anche di altri utenti.

Insomma, vediamo le cose per quello che sono: non si può imporre un modo giusto di giocare.

Sono pienamente d'accordo! Spero però che converrai con me, che non si può nemmeno imporre un modo "sbagliato" di giocare. (prendi la parola sbagliato tra virgolette, sarebbe stato più corretto dire "diverso" ma era per intenderci)

Al momento attuale delle cose, è proprio questo che sta succedendo...

...e mi riferisco ancora al punto (2) del mio primo post!

Alla fine con una metafora, possiamo vedere il forum come un organismo composto da cellule (gli utenti) e una miriade di sistemi che sono l'insieme di queste cellule ma anche l'insieme di più organi.

Ora c'è un organo che soffre (sarà il fegato? alla fine è sempre quello :lol:), c'è qualcosa che non va nell'organismo!

Come possiamo fare per evitare questo?

B'è la soluzione non è banale, dopotutto nell'evoluzione non tutte le scelte si sono rivelate ottimali.

Alla fine sono andato OT sul mio stesso topic ma vabbè, concludo quello che penso possa essere una possibile soluzione...

...trovare un modo per diversificare, in maniera univoca, i topic di creazione personaggio dell'uno e dell'altro tipo. Non so in che maniera, ma è sufficente l'univocità! In questo modo il giocatore viene posto davanti ad una scelta e non gli viene invece imposta una scelta; perchè la maggior parte di quelli sul mio ordine di idee, si è stufata di guardare quei post perchè ce n'è uno di interessante su 100, è inevitabile quindi che non risponda!

edit: @Klunk: ho citato il tuo perchè è quello che ho letto più di recente e mi è venuto in mente. La mia non voleva essere un'accusa verso di te. Ma magari ogni tanto soppesare le parole con qualche condizionale e qualche "decisonale" magari sarebbe opportuno. Se un giocatore è inesperto è anche facile che accetti il consiglio senza porsi il problema della scelta ("lo hanno fatto per me!" - pensa).

Inviato

Dico anch’io la mia…

Per quanto ne so, il PP e il GdR non sono cose opposte ma differenti.

Non è detto che se qualcuno chiede consigli su come costruire il proprio PG, allora se ne stia fregando bellamente dell’interpretazione. Notare che ho detto “consigli”, cioè indicazioni per prima di essere seguite dovrebbero trovare spazio e coerenza nella realizzazione del personaggio.

Se ho in testa la mia idea di personaggio, che si identifica come un barbaro spaccatutto rinomato per la sua devastazione in combattimento, mi sembra legittimo chiedere consigli per arrivare a realizzarlo seguendo le regole. Questo spesso significa elencare talenti, CdP, ecc…che saranno probabilmente consigliate per rendere il PG più efficace dal punto di vista numerico, visto che dare consigli dal punto di vista “grafico e coreografico” è una pura questione di gusti.

Si potrebbe consigliare ad un giocatore di prendere volontà di ferro per enfatizzare la “testa dura” del proprio barbaro, oppure robustezza per sottolineare il fatto che è massiccio, però non credo che l’autore del thread rinuncerebbe ad attacco poderoso e incalzare per prendere questi due talenti.

Non sarebbe più un barbaro spaccatutto, al massimo un barbaro spaccone.

Spesso i personaggi giocanti di D&D sono avventurieri, eroi o anti-eroi, persone fuori dal comune dotate di qualcosa di speciale che li fa primeggiare nelle loro imprese. Forse il tentativo di rendere il proprio personaggio “più forte” è proprio un tentativo per realizzare quello che abbiamo in testa?

Dipende…

Secondo me il problema sorge quando un giocatore comincia ad andare contro la sua visione del personaggio, rendendolo incoerente o modificandolo in un modo che non gli piace, pur di aggiudicarsi alcuni talenti o privilegi che lo rendono ancora più forte.

Se un giocatore si “costringe” a giocare un personaggio che non gli aggrada molto GdR-isticamente pur di ottenere ulteriori bonus, allora sono d’accordo con voi a dire che c’è qualcosa che va contro lo spirito del gioco. Ma chiedere consigli su come fare il proprio PG, quello che si vuole giocare, non credo che dia problemi in termini di gioco di ruolo.

mmm... un conto è giustifcare entrambi modi di giocare, un conto è fonderli.

"barbaro spaccatutto" è un concetto-base di PG molto, molto limitato. Partire con quest'idea e poi passare ai numeri equivale ad andare direttamente ai numeri. Quello che Lascar Zandramas dicevano era un po' più sofisticato: si deve pensare a tutto il concetto dietro il PG, le sue capacità, i suoi scopi (quelli profondi, non "spaccare tutto", sennò giochiamo delle macchiette), il suo passato, i suoi sentimenti, i suoi sogni. Poi si cercano i numeri che meglio descrivono quanto sopra.

Attacco poderoso è classico talento da personaggi che combattono in mischia. Ma indica la tendenza ad abbandonare la precisione per aumentare l'effetto dell'attacco. Se questo non è in linea con il personaggio, non lo si prende, anche se è vantaggioso e tipico di chi combatte in mischia.

Il concetto che sta dietro un PG creato "nell'altro modo", quello che promuove l'autore del topic, è molto più sofisticato e ponderato.

Inviato

Riprendo l'esempio fatto da te:

Un barbaro con due armi vs un barbaro con un'arma a due mani.

1. Il concetto di barbaro (la classe, non l'idea del personaggio,secondo me)

Un barbaro è un combattente rozzo, che si affida alla forza bruta per sovrastare l'avversario. Un barbaro non si addestra alla battaglia, un barbaro combatte e diventa più forte. E' un po' lo "stregone" del combattimento corpo a corpo, in contrapposizione al "mago", che sarebbe il guerriero. Il suo stile di combattimento, ammesso che ne abbia uno, è innato e si rifà alle sue esperienze nei combattimenti precedenti.

Mancandogli una parvenza di tecnica marziale, come detto sopra, è la forza bruta che permette ad un barbaro di sopravvivere.

Per questo i barbari sono soliti essere individui massicci, muscolosi, e poco portati per l'apprendimento tecnico di uno stile di combattimento.

Questo si riflette anche nel loro modo di fare, rozzo e impulsivo, e nella loro scarsa istruzione e selvatichezza.

Concettualmente è possibilissimo giocare un personaggio "barbaro" che non sia un barbaro di classe, e fare un guerriero "rozzo e selvaggio" che è cresciuto lontano dalla civiltà come è intesa al giorno d'oggi, che ha imparato nel corso delle battaglie a sfruttare il suo punto di forza, la destrezza e la velocità, e non la forza bruta.

Ma questo concetto poco si sposa con il Barbaro come classe di d&d, sia ruolisticamente che come dinamiche di gioco.

Senza contare che il concetto di ira di d&d poco ha a che vedere con un personaggio che rotea due spade all'interno di una mischia.

Tant'è che in Arcani rivelati è presentata una variante, la Frenesia Turbinante, che aderisce meglio al concetto di barbaro agile, e la rende una classe migliore sia dal punto di vista interpretativo che dal punto di vista meccanico.

L'errore in cui secondo me troppo spesso inciampano i così detti "Rolers", giocatori che talvolta danno maggior peso all'interpretazione che non al fatto che stanno giocando a d&d, è scindere le due realtà.

Interpretare un avventuriero di qualsiasi classe vuol dire interpretare un personaggio che è competente al massimo delle sue possibilità in un campo.

Interpretare un barbaro che combatte con due armi senza la variante della frenesia turbinante, è concettualmente e meccanicisticamente una scelta poco efficace, che tradotto significa sia poca incisività in gioco (e minor possibilità di sopravvivere dell'avventuriero), sia una pessima scelta interpretativa.

E' come se decidessi di correre in formula uno con una panda piuttosto che una macchina da formula 1, perchè la panda mi piace di più.

Sì può fare, ma non aspettarti di vincere.

E non aspettarti che il tuo avventuriero viva a lungo, perchè nella sua vita ha fatto scelte che lo hanno portato ad avere meno possibilità di sopravvivere.

Se poi riesce a giocare lo stesso un avventuriero del genere meglio per il giocatore, ma secondo me è un personaggio poco verosimile come avventuriero navigato sopravvissuto a mille battaglie.

Quindi secondo me non bisogna prendersela se una persona ti risponde " per fare un combattente a due armi è meglio fare il guerriero o il ranger", perchè è un dato di fatto che in d&d queste due classi riescono meglio a descrivere la bravura di un pg nel combattere con due armi. Se poi vuole interpretarlo come un personaggio barbarico, nessuno gli vieta di farlo.

Se però una persona arriva e dice "voglio giocare un pg di classe barbaro che combatte con due armi" io gli risponderò sempre che è una scelta illogica interpretativamente e meccanicisticamente, tanto quanto "voglio giocare un mago con intelligenza 8". Molto originale magari, senza dubbio, ma stupido.

Inviato

Interpretare un avventuriero di qualsiasi classe vuol dire interpretare un personaggio che è competente al massimo delle sue possibilità in un campo.

Interpretare un barbaro che combatte con due armi senza la variante della frenesia turbinante, è concettualmente e meccanicisticamente una scelta poco efficace, che tradotto significa sia poca incisività in gioco (e minor possibilità di sopravvivere dell'avventuriero), sia una pessima scelta interpretativa.

E' come se decidessi di correre in formula uno con una panda piuttosto che una macchina da formula 1, perchè la panda mi piace di più.

Sì può fare, ma non aspettarti di vincere.

E non aspettarti che il tuo avventuriero viva a lungo, perchè nella sua vita ha fatto scelte che lo hanno portato ad avere meno possibilità di sopravvivere.

Se poi riesce a giocare lo stesso un avventuriero del genere meglio per il giocatore, ma secondo me è un personaggio poco verosibile come avventuriero navigato sopravvissuto a mille battaglie

Quoto! mi hai tolto le parole di bocca...per esempio come tu hai citato il topic riguardante il barbaro che combatte con due armi...come hai detto si è liberi di farlo ma non ci si deve aspettare che sia il personaggio migliore, il più forte, quello che uccide tutti come nulla...poichè come hai detto tu prima si è liberi di farlo, ma per esempio il barbaro usa la forza bruta per combattere ed un'arma è molto più adatta a lui...

altro esempio si potrebbe fare con un monaco, dove il giocatore vuole un'armatura, questo renderebbe il giocatore più felice ecc. (cosa buona) ma dall'altra parte sarebbe sbagliato poichè il monaco non è stato creato per usare le armature ma tuttaltro, a non avercele e combattere anche solo a pugni e calci (caratteristica del monaco), un'armatura sarebbe solo d'intralcio, facendogli pedere le caratteristiche che danno il nome di monaco al monaco...

(poi ognuno è libero di pensarla come più crede giusto)

un giocatore poi è libero di caratterizzare il pg come più crede, ma non può aspettarsi che sia al pieno della forza di quella classe, poichè ognana di esse ha caratteristiche diverse, spesso da rispettare per creare un vero pg della classe prescelta

Inviato

In chat ne abbiamo parlato molto Zandramas e anche qui voglio ribadire la mia posizione.

Io posso comprendere la tua frustrazione,la tua è una nobile difesa del Ruolo in quanto tale,l'essenza del gioco.

Tu dici "prima della potenza bisogna cercare la caratterizzazione,non pensiamo con i numeri ma con le parole".

Per quanto quello che dici sia giusto,dimentichi che però nelle avventure si combatte,sempre e comunque per raggiungere un qualsiasi eroico obiettivo e per questo si cerca di tutelarsi spingendosi sempre più in la.

Oltre la parte del ruolo c'è la parte marziale che è ALTRETTANTO IMPORTANTE.

E non penso ci sia giocatore che per amore del ruolo sia portato a fare un personaggio non competitivo.

Insomma questo tuo sfogo,seppure comprensibile,può essere interpretato come "chi vuole un pg potente non è degno di giocare a D&D". Una visione elitaria e discriminatoria.

Chi decide qual'è il modo giusto?

Come ti dissi sembra l'Inquisizione,so benissimo che non è il tuo intento,ma sembra.

Il concetto importante,la cosa più sacra,quella davvero da difendere è il divertimento.

Ora se i party credono che con i pg potenti ci si diverta tanto meglio.

La libertà sta proprio nello scegliere come ci si diverte.

PP...non PP...senza dadi...con chili di dadi...monoclasse...con 4 cdp...

D&D offre miriadi di possibilità,quali sono quelle giuste?chi lo decide?

Può non piacerci,possiamo non essere d'accordo ma sicuramente abbiamo il dovere di rispettare e tollerare.

Perchè altri possono dirti che il tuo metodo è noioso e monotono,che non sfrutta la piena potenzialità delle classi e cdp e i più aggressivi possono tacciarti di "censura".(io no sia chiaro;-))

La libertà di scegliere è importante,non cosa si sceglie di fare come si sceglie di giocare.;-)

Inviato

In chat ne abbiamo parlato molto Zandramas e anche qui voglio ribadire la mia posizione.

Io posso comprendere la tua frustrazione,la tua è una nobile difesa del Ruolo in quanto tale,l'essenza del gioco.

Tu dici "prima della potenza bisogna cercare la caratterizzazione,non pensiamo con i numeri ma con le parole".

Per quanto quello che dici sia giusto,dimentichi che però nelle avventure si combatte,sempre e comunque per raggiungere un qualsiasi eroico obiettivo e per questo si cerca di tutelarsi spingendosi sempre più in la.

Oltre la parte del ruolo c'è la parte marziale che è ALTRETTANTO IMPORTANTE.

E non penso ci sia giocatore che per amore del ruolo sia portato a fare un personaggio non competitivo.

Insomma questo tuo sfogo,seppure comprensibile,può essere interpretato come "chi vuole un pg potente non è degno di giocare a D&D". Una visione elitaria e discriminatoria.

Chi decide qual'è il modo giusto?

Come ti dissi sembra l'Inquisizione,so benissimo che non è il tuo intento,ma sembra.

Il concetto importante,la cosa più sacra,quella davvero da difendere è il divertimento.

Ora se i party credono che con i pg potenti ci si diverta tanto meglio.

La libertà sta proprio nello scegliere come ci si diverte.

PP...non PP...senza dadi...con chili di dadi...monoclasse...con 4 cdp...

D&D offre miriadi di possibilità,quali sono quelle giuste?chi lo decide?

Può non piacerci,possiamo non essere d'accordo ma sicuramente abbiamo il dovere di rispettare e tollerare.

Perchè altri possono dirti che il tuo metodo è noioso e monotono,che non sfrutta la piena potenzialità delle classi e cdp e i più aggressivi possono tacciarti di "censura".(io no sia chiaro;-))

La libertà di scegliere è importante,non cosa si sceglie di fare come si sceglie di giocare.;-)

quoto pure questo!:-p

infatti ognuno è libero di personalizzare il proprio pg come pensa sia meglio, come dicevi monoclasse oppure anche con 9 cdp (per dire), non spetta a nessuno dire se è giusto o sbagliato, perchè è soggettivo!

Inviato

Sul fatto che ci si possa divertire in entrambi i modi non discuto.

Però una cosa è fondamentalmente "errata".

Invictus dice:

Sì può fare, ma non aspettarti di vincere.

Il fatto è che nessuno dovrebbe mirare a vincere, ma a divertirsi nella storia.

Con questo non voglio dire che si debba esultare ogni volta che il proprio pg faccia una bruta fine o una pessima figura.

Semplicemente vincere non è un obiettivo del gioco(inteso di ruolo, non mi riferisco nello specifico a d&d).

Ribadisco poi quanto ho detto qualche post fa.

Non vedo impossibile un tizio preso a caso che si immerge in un'avventura al solo scopo di salvarsi la vita.

Un esempio stupidissimo->un nobilotto(senza alcuna capacità)si perde in un bosco con le sue guardie del corpo.

Volendo tutti potrebbero essere dei pg.

Ovviamente poi dipende dal tipo di gioco.

Se si tende all'equilibrio nel gruppo, ad esempio sarà un pò più difficile.

Ma dal punto di vista teorico non c'è proprio nulla di male, anzi.

In questo caso il nobilotto non farà di certo "vincere" il giocatore che lo interpreta, ma se il master evita di schiacciarlo al primo incontro, ecco che anche quel nobilotto inqualificabile in combattimento riesce a far "vincere" il giocatore..vincere, si, ma in senso interpretativo.

Poi anche in gruppi dove le regole sono ferree, con l'aiuto del master e con l'accortezza del giocatore, anche un pg cosi frollo come quello sopra ha imho l'opportunità di farsi valere.

Inviato

zandramas ti do ragione anchio non sopporto i "builder"...

volevo aggiungere...che io gioco per stare insieme ad amici e più di tanto non mi importa sapere che abilità/talento devo avere per essere più forte...

mi diverto a vedere che cosa ne viene fuori dalle situazioni,dalle battute, dalle esclamazioni....ok ok...ognuno gioca a modo suo...questo è il mio:

GIOCARE PER DIVERTIRSI...

ciao a tutti:bye::bye:

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