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[MethyrFall] - L'isola del tesoro


Samirah

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Il Mezz'orco, vedendo Spaccateste divertirsi da solo, inizia a spintonare con lui sentendo finalmente più leggero il morso della fame.

La strada di fronte ad Akash è piena di persone inutili ai suoi occhi e passare con prepotenza è la cosa che l'energumeno ama fare di più, soprattutto senza un apparente motivo.

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Serpico si guarda attorno, scettico e perplesso.

"Certo che di pesci ne ho visti parecchi, in vita mia... E un banco di merluzzi grossi e stupidi come questi, invece che negli abissi marini, lo trovo proprio nelle piazze di Lédem" mormora tra se e se.

L'elfo segue Spaccateste tenendosi lontano dalla zuffa, ma stando ben attento a non perder di vista il capitano, che tra tutti gli astanti gli sembra il pesce più grosso, e pare fin troppo disposto ad abboccare all'amo.

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Il biondino ha smesso di parlare... ogni tanto rivolge qualche frase d'effetto alla folla, per incalzare la ressa, ma si sta guardando attentamente intorno mentre il gli acquirenti brulicano attorno al carretto.

Ad un tratto addocchia un grosso pirata di mezz'età che senza troppi complimenti si fa largo tra gli astanti, seguito da un ammasso di muscoli che non gli piace per niente.

Si gira verso il suo benefattore che per il momento pare mezzo intontito sulla sua sedia e gli sibila "Ehi, dottore... psst! Non c'è niente che devi dirmi riguardo ad un capitano con una grossa guardia del corpo verdolina, vero?!"

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Una volta uscito dalla calca ai piedi del piccolo palco Hack approdanel flusso di persone che visitano il mercato.

Al di la delle due rumorosissime bancarelle di pescivendoli che si fanno la guerra dei prezzi urlando a più non posso, nessuno pare aver notato il miracolo.

Confondendosi tra la folla Hack gira intorno all'edificio presso il quale sta appoggiato il palco e, entrato nel vicolo parallelo si accerta che nessuno presti attenzione a lui mentre da dietro alcune casse tira fuori una corda con un rampino che usa per arrampicarsi sul tetto.

Per il master

Spoiler:  
Facci lei tutti i tiri di arrampicarsi/usare corde e quant'altro sono necessari

Arrivato in cima il giovane si affaccia quatto quatto sopra il palco per vedere dall'alto cosa sta succedendo.

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Il dottore si ferma un'istante a riflettere. Si avvicina lentamente al banditore, e sempre con la stessa espressione leggermente intontita, sussurra al suo orecchio"Direi di no,amico mio!sarà semplicemente ansioso di acquistare una bottiglietta del nostro elisir!Vediamo di sbrigarci..non vedo l'ora di andare in qualche taverna a godermi i proventi della giornata!"detto questo ritorna alla sua sedia dicendo ad alta voce "quata sofferenza che c'è!!se fosse per me darei anche gratis il mio farmaco...ma dopo non avrei di che vivere!!"

detto questo continua a tenere d'occhio il pirata in avvicinamento e il suo seguito

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Hack si arrampica con cautela su per la corda, giungendo infine sul tetto di una bottega antistante lo spiazzo in cui si sta svolgendo la scena.

Ciò che vede dall'alto è veramente simile all'effetto della marea. Ondate di persone che si muovono all'unisono, ognuna spinta dalle vicine, cercando di giungere all'oggetto del desiderio ma ogni volta respinte lontano.

La figura massiccia di un uomo che si fa avanti somiglia a una nave che combatta contro una tempesta. E che vinca.

L'uomo, presumibilmente un pirata, è giunto di fronte al dottore e al suo compare.

- Via via - sbuffa il pirata rivolto ai pochi acquirenti rimasti davanti al banchetto.

- Oh eccoci. Bene dottore, parliamo di questo tuo ritrovato... miracoloso... Che cosa fa di preciso?

Si mette a braccia conserte, con gli occhi puntati sul viso del dottore, in attesa di una risposta, e decisamente si aspetta una risposta convincente.

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"oh dei...."sussurra a bassa voce il dottore,mentre si alza dalla sua sedia acquisendo un colorito tendente al rosso aragosta.il Dottore deglutisce rumorosamente sentendo la tensione aumentare. Si avvicina al suo assistente e sussurra al suo orecchio "preparati a fuggire con il malloppo!" Si allontana dall'assistente e spalanca le braccia quasi ad abbracciare la folla e con voce acuta inizia a parlare: "Bravi figlioli,che soffrite le pene di questo mondo..Sono con voi nella sofferenza!non sopporto vedere tanto dolore nelle brave persone di Ledèm! Io,il Dottor Vardi, sono qui ad offrirvi a modico prezzo la cura per ogni vostro male! Come ha detto il mio assistente,questo elisir è un portentoso rimedio,che sanerà ogni vostro malessere fisico!!provare per credere!ma ricordate che l'effetto non è istantaneo..la portentosa pozione necessita di un breve lasso di tempo per avere effetto!"

Per il master

Spoiler:  
Raggirare:-D!

Detto questo per irretire ancor più la folla, si rivolge con sguardo benevolo al suo principale interlocutore..il terribile pirata che lo sta squadrando a braccia conserte..

"Amico mio,dimmi...c'è qualche male che ti affligge?Possiamo curare ogni tua malattia..mi basta solo sapere quale patologia ti affligge. A tutto vi è rimedio!abbi fiducia!!"

per il master

Spoiler:  
Altro raggirare :-D!
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Spaccateste rimane in silenzio, soppesando le parole del dottore. Sposta lo sguardo da lui al suo assistente, come cercando di farsi un'idea più precisa di chi ha di fronte.

- Mezzosangue, vorresti essere così gentile da spiegare a lor signori cosa accade a chi tenta di fregarmi? - dice, rivolgendo un mezzo cenno della testa al mezzorco al suo fianco.

Le persone attorno, anche se con disappunto, non si azzardano a far pressione sul pirata affinché si sbrighi.

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Il biondino si fa avanti senza abbassare lo sguardo ed apostrofa mellifluamente il capitano:

"Signori, signori... ma via, fregare chi? Il dottor Vardi non ha alcuna intenzione di fregare alcuno! Non fosse per me, che sento di dovergli la vita stessa, starebbe ancora a spulciar terga di mulo, se mi permettete! Timido com'è... tal'è il suo buon cuore..."

Per il master:

Spoiler:  
Ovvia prova di diplomazia e di raggirare. Ciò che segue va su diplomazia con l'intento di vezzeggiare e lusingare il capitano.

Continua poi "Ad ogni modo, vedo che parete uomini d'onore e non certo di nulla importanza! I vostri marinai mi paiono tutto fuorchè bisognosi del portentoso rimedio del dottore. Qualunque sia il male che vi affligge, vogliate accettare un flacone del nostro tonico in omaggio, cosicchè possiate provare da voi stesso la sua mirabolante efficacia!"

Così dicendo porge un flacone al capitano con fare ossequioso ma senza mai smettere di guardarlo negli occhi e senza gesti di sudditanza; pare un cameriere che serve al meglio il suo cliente, sicuro di se e della bontà dei piatti che il cuoco ha preparato.

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Dall'alto della sua postazione Hack si toglie i cenci e il trucco con cui aveva partecipato alla messinscena.

Il trio di pirati non gli piace per niente.

Per il Master

Spoiler:  
Faccio un tiro di Osservare per controllare che i miei complici abbiano una via di fuga libera, uno di Percepire Intenzioni sui pirati per capire se è il caso di intervenire dall'alto in qualche modo e mi tengo pronto all'azione

Mentre controlla cosa sta succedendo estrae dallo zaino (che teneva sotto il mantello per camuffare una gobba) uno strano bastone incatramato.

Si prepara ad accenderlo con l'acciarino continuando a tenere fissi gli occhi sui suoi complici e su quegli acquirenti poco rassicuranti.

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Il mezzorco ringhia.

Il ragazzetto sul carro sembra averla scampata per ora, ma per essere sicuro Musoduro si appoggia al carro con entrambe le mani.

-Se ci prendi in giro potresti fare una brutta fine, dillo anche al Valdi o come diavolo si chiama- il tono è basso ed esprime molta irritazione.

Akash, quindi, scuote il carro leggermente per far capire ai due che hanno la salute salva al momento, ma che lo stato potrebbe cambiare radicalmente.

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- In omaggio eh? - bofonchia Spaccateste. - E sia! Ma non pensate di scamparla solo per non avermi sfilato qualche spicciolo di tasca. Se non funziona... saremo ben lieti di ritrovarci per fare due chiacchiere...

Le ultime parole sono quasi sussurrate, eppure risaltano chiare al di sopra della confusione della folla.

- Venite, ragazzi - dice dando un'altra pacca sulla spalla ad Akash, - andiamo finalmente a mangiare. Ma non vi perdo di vista...

Accentua le sue parole con uno sguardo duro, di chi ha intenzione di mantenere la parola.

Poi si allontana diretto verso un'osteria.

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Il dottore,esibisce un sorrisone e guarda la folla che ancora assedia il palchetto.. troppa.. il tempo di smontare la baracca è giunto..

"Figlioli, il Dottor Vardi è molto stanco oggi.. molto stanco.. potrete trovarci i prossimi giorni in questo luogo! Che la sorte vi sia sempre propizia, brava gente!"

Si avvicina all'assistente e sussurra :"graham... qua ci tagliano la testa!!!!! dobbiamo immediatamente andarcene da qui..... e subito! vorrei evitare di scambiare quattro chiacchere con quell'energumeno e i suoi scagnozzi!!"

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Serpico, dopo aver assistito alla scena da lontano, si ricongiunge al gruppo. "Capitano, andate pure a mangiare, io vi raggiungo tra poco... ho una piccola faccenda da sbrigare." dice rivolgendosi a Spaccateste.

Detto questo Serpico si confonde tra la folla, dirigendosi verso il banchetto dei guaritori, che stanno sbaraccando in fretta e furia. Avvicinatosi ai due, si avvicina con fare cospiratorio, parlando a portata d'orecchio.

"Salve gentili signori, sono rimasto molto impressionato dalla vostra magnifica esibizione... peccato siate incappati nella proberbiale curiosità di Spaccateste." Serpico sospira, con fare sconsolato. "devo comunicarvi una terribile notizia, quando si arrabbia sa essere inesorabile, non lascia mai conti in sospeso."

Master

Spoiler:  
Prova di intimidire, solo se necessario. Tutto sommato sto dicendo sacrosante verità ^^'

Serpico guarda i due, sfregando eloquentemente indice e pollice. "Tuttavia, se voi voleste addolcirmi con parte dei vostri proventi... dell'ultimo mese, io saprei di certo come addolcire lui, magari convincendolo a liquidare la questione."

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Le parole dell'elfo marino suonano quanto mai veritiere alle vostre orecchie, avvalorando la tesi del dottore riguardo l'evenienza di levare le tende.

Hack, dall'alto scorge il gesto del marinaio, anche se ovviamente non può udire le sue parole.

Intanto Spaccateste, Akash e l'altro pirata si stanno dirigendo a "I tre vessilli", un'osteria di livello poco più che decente, frequentato da pirati, marinai e mercanti da poco.

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"Dannazione!" ringhia Hack tra i denti dall'alto del suo osservatorio.

Il primo pensiero, istintivo, è quello di un dardo che attraversa la testa dell'elfo.

Il secondo, più ragionato, lo porta a decidere di scendere per la via da cui era arrivato e andare a vedere più da vicino cosa stia accadendo ai suoi compari.

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Il biondino si gratta un attimo il mento cercando di dissimulare la preoccupazione.

Getta un'occhiata al dottor Vardi e alla folla che sti va radificando, poi rivolto al nuovo venuto: "Vieni amico, allontaniamoci da questa ressa".

Dopo essersi spostati qualche metro e parlando a bassa voce in modo da non essere udito dalla gente attorno al carro, Graham si rivolge all'elfo: "L'elisir del dottore non ha mai fallito, a quanto ci è dato sapere. D'altro canto cercar guai a Ledèm non è una scelta saggia, quindi non vorrei mai che la miracolosa pozione dovesse rivelarsi inefficace... proprio in questo caso! Che garanzie mi dai, marinaio?"

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"Beh, sai... durante il viaggio in mare qualche mozzo inesperto potrebbe inavvertitamente far cadere l'elisir. Certo sarebbe lui a pagare per la propria sbadataggine. Se invece il Capitano dovesse aver già bevuto l'intruglio... beh, potrei in effetti rendere i suoi effetti ben più miracolosi di quanto non sian già." Serpico sorride, il suo sorriso sembra un taglio nella stoffa blu. "La mia assicurazione è il mio impegno. Meglio godersi meno soldi che finire legati ad un'ancora, no? Amico mio, voi siete degli esperti in fatto di salute... tenetevi stretta la vostra, non siate inutilmente avidi."

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"Abbastanza da non rendere scontento me e non far arrabbiare voi" Serpico scoppia in una risata "sarebbe alquanto stupido salvarvi la testa da un colpo d'ascia ma spennarvi tanto da indurvi a infilarmi un coltello nella schiena."

L'elfo marino si massaggia il mento, pensieroso. "Facciamo così, il bottino che dividereste il tre lo dividerete in quattro. Considerate che questa volta abbia fatto parte della banda anche io, sono ne più ne meno che quello che vi ha tolto dai guai... e che all'occorrenza potrebbe farlo altre volte."

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