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[MethyrFall] - L'isola del tesoro


Samirah

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Inviato

La sala è gremita di filibustieri che, alzando i calici schiumanti di grog, festeggiano rumorosamente.

Cercare di destreggiarsi tra ubriachi, provocatori e semplici inservienti non è cosa facile, come pure evitare sputi, insulti e colpi di mano molesti.

Seduti su botti di rovere stagionato, due ceffi della ciurma di Jendell piantonano l'ingresso alla "Lepre".

"Non ci avrete mica intenzione di svignarvela? Il divertimento è appena cominciato! Manco la luna è alta che non ci è scappato lo steso lungo. Le vostre balie non vi hanno imparato che si deve sempre portare l'omaggio alle signore che festeggiano il loro generico, geniatico, genecoso o come diamine si chiama?"

"Razza di testa a uncino, certo che sei ignorante come un mitile andato a male!" gli fa eco quello con la benda "non hai sentito il Capitano prima? Si dice genetrimetro!"

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Inviato

Sperpico dissimula uno sghignazzo in un sorriso da compare, e si rivolge ai due come se li conoscesse bene:

"Tranquilli ragazzi, non ci perderemmo la festa per niente al mondo. Renderemo omaggio al... geriatrico della signora tra qualche minuto. Devo prima discutere con questo mio amico della malattia che si è preso in mare."

Rivolgendomi al biondino

"Allora sbarbato, hai poi scoperto se sei infettivo? A questa bella gente non piacerebbe perdere la virilità come è disgraziatamente capitato a te!"

Per il master:

Spoiler:  
raggirare
Inviato

Lo sdentato sgrana gli occhi al solo sentire la parola "infettivo", ma il compare, con sguardo navigato (per quel che si possa capire dal suo unico occhio buono), risponde prontamente.

"Tze! Ma con chi crede di avere a che fare questa mezza branchia andata a male?!" Ridacchia divertito "Puzzi più di una triglia del Braccio Infernale! Ho frequentato i bordelli di mezzo continente: squame della sirena, strilli di ratto e bacio di Vesh, le ho prese tutte! Ho pure fatto una dormitina nei pagliericci dei monatti, ma non mi pare proprio che ci siano morbi che tirano il collo al pellicano di un gentiluomo!"

Lo sdentato guarda l'orbo con fare perplesso

"Cioè cioè...aspetta un attimo! Che mi stai dicendo che questa branchia ci voleva metterci dentro il sacco? Proprio a me e a te?"

Inviato

"MEZZA branchia a chi, ciclope? Sono una branchia tutta intera, io! Non hai neppure avuto la fortuna di farti cavare l'occhio miope, è evidente che t'han tolto quello sano!"

Serpico incocia le braccia, con aria di importanza.

"Per vostra informazione, è assolutamente normale che non abbiate mai sentito di questa malattia perché: primo, non affligge nessun gentiluomo dotato più di mezza spanna e secondo, non affligge chi nei bordelli ci entra da cliente. Il nostro amico è un caso... particolare."

Detto questo, guarda il biondino con aria di commiserazione.

Inviato

"Mezza, intera, fresca o andata a male, che vuoi che ne sappia! Per me siete tutti uguali, è difficile perfino distinguervi uno dall'altro, come per le acciughe salate!"

Alla battuta il compare ride sguaiatamente, salvo poi chiedere con aria confusa

"Ehi Celso, cosa cacchio di diavolo è un ciclopio?"

L'altro, realizzando in quel momento di essere stato offeso, digrigna i denti contro il suo interlocutore mettendo mano al pugnale.

"Voi pesci di mare siete gente strana! Non ho capito bene quello che hai detto ma sono tutto meno che tocco, stai per caso parlando del mio occhio sano?" ruggisce con enfasi (tra l'altro sputacchiando)

"Sei veramente un mostro" piagnucola lo sdentato "non ci hai nemmeno un minimo di sentibilità, non lo sapevi che Celso ha perso l'occhio da piccolo?"

"Smettila di spiattellare le mie vergogne ai quattro venti come un paio di braghe spisciate! Razza di granchio monco che non sei altro!" gli fa eco l'orbo.

I due sembrano sul punto di scaldarsi, evidentemente non sono esattamente sani, o lucidi.

Inviato

Serpico squadra i due smargiassi, fingendo di non curarsi minimamente della loro aria minacciosa.

"Cosa ci vuoi fare col coltello, devi per caso andare a tagliare la torta alla festeggiata?"

Sbuffando sonoramente volta loro le spalle, e due dirigendosi nuovamente verso il cuore della festa sbotta:

"Biondo, troviamoci un tavolo! Ho visto saraghi più simpatici di quei due, non hanno il minimo senso dell'umorismo"

Per il master:

Spoiler:  
Serpico è tutt'altro che disattento o disteso, semplicemente dissimula. Sa bene che gli uomini di Jendell possono essere molto pericolosi.
Inviato

Il mezz'orco ha bevuto abbastanza, saluta con un grugnito i compagni della tavola e si avvia, barcollando, verso casa.

Pensa a quanto deve essere ubriaco quando, passando di fronte alla Lepre Giudiziosa, sente schiamazzi, risate ed intravede dalle finestre luride una massa indistinta di figure.

La porta si apre ed Akash entra spintonando la calca e prendendo un boccale dalla mano di uno scheletrico pirata che ha la sfortuna di non essere grande e grosso.

Beve il contenuto alcolico e si lancia il boccale alle spalle, noncurante della possibilità di poter colpire qualcuno. La sua meta è il bar, dalla parte opposta del locale, prosegue nella sua marcia oscillante. -Questa sera ci si diverte-Pensa. Un sorriso si fa largo sul volto del pirata.

Inviato

Mimetizzandosi in mezzo alla folla Hack segue con molta attenzione cosa succede sulla porta.

Impreca sottovoce alla vista dei due sgherri e ai frammenti di conversazione che riesce a percepire in mezzo a tutto quel trambusto.

Torna con la mente al paesaggio che si vede dalla finestra della sua stanza cercando di trovare una via d'uscita alternativa.

[per il Master]

Spoiler:  
Cerco di valutare se una fuga per le vie dei tetti sia fattibile o meno, in primis per me e Graham, successivamente se sia fattibile anche per quel panzone del Dottore. Della branchia non mi preoccupo minimamente.

Mentre pensa a come fare uno spintone della folla lo fa tornare coi piedi per terra alla situazione attuale, il grosso mezz'orco che era con la branchia si sta facendo largo tra la gente a poderosi spintoni.

"DANNAZIONE!" pensa Hack "Quel bastardo della faccia da narvalo si è portato i rinforzi! Lo sapevo che dovevamo darcela a gambe prima!".

Il mezzorco intanto continua la sua marcia spintonando gli avventori e non tutti paiono prendere bene le sue brusche maniere...

Inviato

Durante l'alterco tra i due ceffi e il pescesega il biondino s'era tenuto zitto e in leggera disparte. Capendo dove l'ühdel voleva andare a parare aveva deciso di tenere il gioco ed aveva cominciato ad annuire arrossendo come una femminuccia.

Ora, svicolando dentro la calca dietro le spalle della branchia sibila: "Facciamo che esco da qui tutto intero e non ti faccio controllare se c'hai preso con le tue fandonie 'stanotte, eh?!".

Muovendosi senza perdere il suo riferimento cerca Hack tra la folla.

Master:

Spoiler:  
Prova di osservare o sim. Già che ci sono butto un occhio al bancone per vedere se la spugna di mare con le gambe è ancora seduta tranquilla a ingozzarsi di rum.
  • 1 mese dopo...
Inviato

Trovare un tavolo libero in questo mare di folla scalpitante sembra un'impresa impossibile, ma ecco che in un angolo Serpico e Graham individuano una panca mezza vuota. L'altra metà è occupata da un tizio magro come un chiodo e ubriaco fradicio, che se ne sta disteso con una gamba penzolante e la testa mezza fuori dal bordo.

Intanto Akash si è avvicinato al bancone incurante di chiunque, sotto lo sguardo attendo di Hack. Qualche pirata finisce per terra, ma sembra troppo intimorito per protestare col mezzorco. Finché il mezzosangue non si scontra con una donnona robusta e dai neri capelli unti legati in una lunga treccia. Per reazione allo spintone di Akash, gli pianta sul petto un colpo col grosso seno fasciato in un corpetto di cuoio.

"Ehi, bestiaccia, credi di poter fare quello che ti pare qua dentro?"

@ Hack

Spoiler:  
La locanda è attaccata a un paio di edifici retrostanti, dei semplici magazzini portuali, poco più alti. E' possibile uscire dalla finestra, fare qualche passo sul cornicione, arrivare ai muri posteriori dei magazzini, arrampicarsi per circa un metro fino ad arrivare ai tetti e di lì scendere nell'altra via (quella su cui danno gli ingressi dei magazzini). Per te e Graham sembra fattibile senza troppa fatica, ma il dottore potrebbe avere grosse difficoltà.

@ Graham

Spoiler:  
Non riesci a individuare Hack, anche se sei quasi sicuro che lui non vi abbia persi di vista, mentre ti pare di intravedere il dottore al bancone, ma in mezzo a tutto quel casino potrebbe essere lui come un anonimo mozzo grassoccio.
Inviato

" Quelo ce mi pare? Cetto, Mi pascre ch'è'ora di beseee una birrsa e poi portartici di sopra per festegiare tutta'a'notse. "

Le labbra serrate del mezz'orco si curvano leggermente verso l'alto sul lato destro, più un mezzo ghigno che un sorriso vero e proprio.

Si rigira verso il bancone ed ordina al primo che passa.

" I'ho Sette, ho sete...BRIRRA!"

Inviato

Hack cerca di ritrovare in mezzo a tutto quel casino Graham, per fargli notare la presenza del mezz'orco che sebbene enorme e fastidioso, è comunque una piccola parentesi nel caos della taverna.

@ Master

Spoiler:  
Prova di osservare o quel che ci vuole per ribeccare Graham o faccia da narvalo
Inviato

Akash scansa la donna per protendersi verso il bancone, ma una stretta al braccio lo costringe a bloccarsi.

E' la donna di pochi istanti prima, che lo fissa negli occhi inferocita. Poi sorride e gli molla un pugno in pieno viso. Akash incassa il colpo, ma il bruciore sulla guancia è appena percettibile. Anche lei deve essere a un livello di ubriacatura non indifferente...

Nel frattempo Hack scruta tra la folla, dopo aver perso di vista il suo compagno e l'elfo marino, per individuarli nell'arco di qualche secondo in un angolo in ombra del locale.

Inviato

"oh, per gli dei!.. se eshistono.. Quel mezz'orco sta rovinando tutto!.." il buon dottore è saldamente attaccato al bancone, con il suo terzo boccale di birra. Comprendendo che la situazione potrebbe degenerare in pochi istanti tenta di avvicinarsi ad una posizione "riparata". In mezzo alla calca cerca di individuare i suoi compagni

per il master

Spoiler:  
osservare :-D
Inviato

"mmmm" Akash si tiene il viso, dove è stato colpito, il ghigno riaffiora, ma una strana idea lo coglie improvvisamente. -E' una donna, non posso picchiarla come un uomo-.

Così pensando si gira verso il primo malcapitato di sesso maschile, il pugno che sferra diretto al ventre dello stesso, scarica parte della violenza gratuita che si sta tenendo dentro.

Poi, rivolto alla donna "Mi Paiasce quando fate le fiolenze!"

Inviato

Serpico guarda Akash dimenarsi in mezzo alla folla, chiude gli occhi e si prende la radice del naso tra indice e pollice.

"Biondo, sembra che il destino ci abbia preso di mira... parlare dei nostri affari diventa sempre più arduo."

Sorride sornione

"Lédem stasera fa la dispettosa. Goditi la birra, e se vuoi goderti la rissa sta lontano dal mezzorco... mi servi tutto intero."

Inviato

Il dottore si guarda attorno con preoccupazione, non riuscendo a scorgere i suoi compagni in mezzo alla folla.

La sua attenzione viene di nuovo riportata sul mezzorco e sulla donna che ha cercato di stenderlo inutilmente con un pugno.

La piratessa pare non volerne sapere di chiudere la questione e continua a strattonare Akash.

"Ehi bestiaccia, cos'è? Pensi che io non riesco a prenderti a pugni?"

La donna barcolla vistosamente, sotto l'effetto dei numerosi boccali di birra e dei bicchieri liquori dai nomi poco raccomandabili.

  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
Inviato

Sgusciando tra la folla, cercando di aggirare il più possibile il mezzorco, Hack cerca di avvicinarsi al biondino e al narvalo, per ricompattare il gruppo.

Non senza difficoltà e qualche gomitata il mezzelfo marino riesce a raggiungere i due.

Con uno sguardo cagnesco aggredisce subito la branchia: "Dì un po', sottospecie di tonno, credevi che il tuo amico lì passasse inosservato? Cos'è? Ti sei portato i rinforzi? Gli accordi non erano questi!"

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Hakash era stufo, spintonato da una donna di fronte a tutti quei bucanieri, che figura.

" Adesscio Batta!!!!" urla strascicando. Spinge violentemente la donna verso il bancone afferrando nella mano destra il boccale di birra.Pronto a spaccarlo in testa al prossimo che provava a disturbare la bevuta.

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