Lopippo Inviato 10 Marzo 2008 Segnala Inviato 10 Marzo 2008 certo, ma resta il fatto che per molti ragazzini (e ragazzoni) rimane comunque molto più comodo, e quindi preferibile, leggersi un testo nella propria lingua... non trovate? vero, ed è altrettanto vero che leggerseli in inglese unisce l'utile al dilettevole, soprattutto per chi deve impararlo
Magnifico SIRE Inviato 10 Marzo 2008 Segnala Inviato 10 Marzo 2008 vero, ed è altrettanto vero che leggerseli in inglese unisce l'utile al dilettevole, soprattutto per chi deve impararlo ottimo suggerimento! anche se personalmente detesto chi parla di D&D usando termini in inglese, tipo Armor Class al posto di "Classe dell'Armatura" o "Hit Points" al posto di "Punti Ferita"....fa molto "tecnico" e per i miei gusti toglie la poesia naturale insita nella nostra bellissima lingua italiana. Quindi aggiungo un mio personale appello (rivolto ai giocatori italiani ovviamente)...imparate l'inglese ma poi parlate in italiano! e per finire l'OT.....I cast maaaagic missile!
Kursk Inviato 10 Marzo 2008 Segnala Inviato 10 Marzo 2008 O almeno non ho ancora trovato un master che al terzo livello, se fai fuori tre goblin ti da 900 PE :banghead: Eccomi.... ovviamnete XP divisi per il numero dei PG... E per rispondere al Magnifico Sire... anche se personalmente detesto chi parla di D&D usando termini in inglese, tipo Armor Class al posto di "Classe dell'Armatura" o "Hit Points" al posto di "Punti Ferita"....fa molto "tecnico" e per i miei gusti toglie la poesia naturale insita nella nostra bellissima lingua italiana. Quindi aggiungo un mio personale appello (rivolto ai giocatori italiani ovviamente)...imparate l'inglesa ma poi parlate in italiano! Non metto in dubbio la poesia e la bellezza della lingua italiana... Ma giocando coi manuali in inglese (e non sono l'unico mi pare) trovo più costruttivo riferirmi alle regole in inglese piuttosto che abbozzare una traduzione approssimativa che potrebbe essere sbagliata o peggio fuorviante... Ecco il perchè della terminologia inglese usata in ambito D&D (almeno per quanto mi riguarda).... Senza contare poi i riferimenti al già citatato SRD... che essendo in inglese, se traducessi "a ruota libera" ne andrebbe perso il vaolre di citazione... (perderebbe ufficialità)
andrea15172 Inviato 10 Marzo 2008 Segnala Inviato 10 Marzo 2008 I riferimenti dell'SRD sono incompleti , mancano anche alcuni mostri come il mind Flayer e altri . A parte questo , tutti i manuali che possiedo li ho in inglese . Lasciando perdere gli errori di traduzione , trovo molto più immediato , vista la tecnicità del gioco , leggerli nella lingua madre . Senza contare che la disponibilità è molto più alta . Per esempio è uscito non da tanto il manuale Elder Evils che è assolutamente stratosferico , ma secondo me non lo vedremo nell'idioma di Dante .
starfire Inviato 10 Marzo 2008 Autore Segnala Inviato 10 Marzo 2008 secondo voi sarebbe illegale mettere una pagina con le traduzioni ingl-ita di quei termini ambigui di SRD tipo warrior e fighter come dicevate voi? Non so, ma comunque l'inglese del SRD è comprensibilissimo, almeno per me. Speriamo ci sia una roba del genere anche nel 4.0. Tra parentesi: nessuno ha mai pensato di trascrivere dai .pdf a .txt o comunque .odt o .doc? Ovviamente con un reader. Eliminerebbe i problemi della pesantezza e delle dimensioni dei manuali. Ci sarebbero da scopiazzare pari pari le tabelle, questo è vero, ma ci si mette davvero poco, almeno col programmino che ho io... Poi. Ho scoperto da poco che esiste un programma per excel davvero fantastico che purtroppo per me è troppo pesante: Heroforge e Spellforge. Questi due programmi dovrebbero comprendere TUTTI i manuali, più anche quelli di ambientazione, e i complete. Ovviamente solo la parte regolistica, collegata allo sviluppo di personaggi. Questi programmi sono gratuiti!
Amministratore Subumloc Inviato 10 Marzo 2008 Amministratore Segnala Inviato 10 Marzo 2008 secondo voi sarebbe illegale mettere una pagina con le traduzioni ingl-ita di quei termini ambigui di SRD tipo warrior e fighter come dicevate voi? Non so, ma comunque l'inglese del SRD è comprensibilissimo, almeno per me. Speriamo ci sia una roba del genere anche nel 4.0. Tra parentesi: nessuno ha mai pensato di trascrivere dai .pdf a .txt o comunque .odt o .doc? Ovviamente con un reader. Eliminerebbe i problemi della pesantezza e delle dimensioni dei manuali. Ci sarebbero da scopiazzare pari pari le tabelle, questo è vero, ma ci si mette davvero poco, almeno col programmino che ho io... Il discorso delle traduzioni non è chiaro, perché se il testo inglese è libero, non è detto che sia così anche per le traduzioni. Quanto ai pdf, sul sito wizards puoi scaricarti il materiale in .doc, e troverai anche i manuali in .pdf (ovviamente pagandoli). Quanto alla 4e, pare che ci saranno le versioni pdf dei manuali, acquistabili direttamente o sbloccabili acquistando il cartaceo (ma ancora non c'è niente di certo).
Hanzo Inviato 10 Marzo 2008 Segnala Inviato 10 Marzo 2008 Un'argomentazione ineccepibile, complimenti. Hai anche considerato che l'inglese è una delle lingue più diffuse e che, visto che con tutta probabilità servirà, è meglio impararla prima invece che poi? L'inglese, anche imparandolo, anche studiandolo 24/7 sotto minaccia di frustate, non diventerà mai lingua madre, se non si è cresciuti in un paese di lingua inglese. Un inglese, se legge un testo inglese, non ha bisogno di fare un'operazione mentale per "tradurre" il testo. Chi invece l'inglese lo ha imparato come seconda lingua, deve impiegare, come tutti gli esseri umani di questo mondo, qualche briciolo di sforzo mentale (e un tempo ridottissimo, ma pur sempre superiore a chi l'inglese lo parla fin dalla culla). Per finire, gli staff di traduzione si imbattono spesso in "anglicismi", che a volte non possono essere resi in italiano, poiché (come direbbe Paolo Limiti) sono intraducibili. "Ladro" è stato tradotto da "Rogue", parola molto generica. In Star Wars Knights of the old Republic hanno tradotto "Rogue" come "Canaglia". In Dungeon Keeper 2 c'era il favoleggiato "Furfante". Immagina tu un manuale pieno di queste zozzerie d'albione come "Rogue", "Hit points", "Feats". Il mio "più fedelmente possibile" è riferito al fatto che la fedeltà assoluta non ci sarà mai. Inevitabilmente con la traduzione si perdono molti significati che è poi difficile trasporre in altra lingua. Vorrei poi sapere perché, sempre secondo il tuo parere, i manuali non sono stati tradotti al meglio. A me sembra che a parte le summenzionate porcate inglesi, il lavoro fatto dalla 25 edition sia ottimale. Comunque, ricordate...meglio che non ritorni l'orripilante "to hit armor class 0".
vitellio Inviato 10 Marzo 2008 Segnala Inviato 10 Marzo 2008 Io non sono inglese. Più che studiare, verso i 12 anni ho iniziato a leggere in inglese, racconti, storie, quello che trovavo. Ora come ora, a furia di leggere, leggo con altrettanta agilità un testo in italiano o un testo in inglese. Quindi non credo che il tuo discorso si possa applicare a tutte le persone^_^ Il problema delle traduzione della 25 Edition non è tanto l'esattezza dei termini(Anche se Rodomonte è proprio brutta come traduzione di Swashbuckler), quanto gli errori nella traduzione del significato, dove spesso vengono presi fischi per fiaschi(Vedi ad esempio la traduzione del primo Natural Spell, che in italiano vi era una parte che era l'esatto contrario di quello in inglese).
Dedalo Inviato 10 Marzo 2008 Segnala Inviato 10 Marzo 2008 A me sembra che a parte le summenzionate porcate inglesi, il lavoro fatto dalla 25 edition sia ottimale. Macchè. Sono state addirittura inventate delle parti, come nel paragrafo dedicato alla raffica del monaco.
Lopippo Inviato 11 Marzo 2008 Segnala Inviato 11 Marzo 2008 ogni volta che si deve mettere mano a qualcosa sono possibili degli errori e così come ce ne sono da 3.0 a 3.5 (vedi il thri-kreen), ce ne sono anche da 3.5 inglese a 3.5 italiana (vedi il divoratore di anime) tornando al discorso manuali/srd ho iniziato come giocatore, e mi sono comprato il manuale del giocatore quando poi ho masterizzato ho fatto tutto col SRD, e tra l'altro di materiale ce n'era comunque così tanto che ne ho utilizzato solo una parte; ai miei giocatori (2 su 4 erano alla prima partita) ho spiegato man mano tutto quello che c'era da sapere, e per il resto li ho reindirizzati sul SRD, facendogli risparmiare i soldi di tanti manuali non c'è dubbio che per i giocatori incalliti un manuale cartaceo sia un supporto migliore, ma per molti altri basta stampare le parti di interesse
Dedalo Inviato 11 Marzo 2008 Segnala Inviato 11 Marzo 2008 ogni volta che si deve mettere mano a qualcosa sono possibili degli errori e così come ce ne sono da 3.0 a 3.5 (vedi il thri-kreen), ce ne sono anche da 3.5 inglese a 3.5 italiana (vedi il divoratore di anime) ..........perverserare autem diabolicum.
Lopippo Inviato 11 Marzo 2008 Segnala Inviato 11 Marzo 2008 comunque hanno il coltello dalla parte del manico cos'è ufficialmente D&D lo decidono loro, indipendentemente da quanti errori contengano i manuali
starfire Inviato 11 Marzo 2008 Autore Segnala Inviato 11 Marzo 2008 non resta che fare un'edizione libera di D&D
Lopippo Inviato 12 Marzo 2008 Segnala Inviato 12 Marzo 2008 nel bene e nel male D&D è quello che è... un'edizione libera sarebbe comunque un'altra cosa si può partire dal SRD e sviluppare altro materiale aperto compatibile, ma sarebbe sempre qualcosa di diverso dal D&D ufficiale si presenterebbe anche il problema di dover aggirare il materiale protetto dal diritto d'autore prendiamo ad esempio il talento two-weapon rend, è sul manuale del giocatore 2 e quindi materiale protetto se qualcuno successivamente sviluppasse un "two weapon rend" a partire dal SRD dovrebbe obbligatoriamente farlo diverso da quello del manuale
Hanzo Inviato 12 Marzo 2008 Segnala Inviato 12 Marzo 2008 se qualcuno successivamente sviluppasse un "two weapon rend" a partire dal SRD dovrebbe obbligatoriamente farlo diverso da quello del manuale Guarda, che io sappia il copyright (e più in generale i brevetti) coprono la soluzione tecnica e materiale con cui viene resa un'idea, non l'idea in sè stessa. Capirai sicuramente che il "brevetto" sul pneumatico sarebbe stato molto più fruttuoso se chiunque l'avesse brevettato per primo avesse preso gli introiti di tutti quelli che producono pneumatici. Invece abbiamo Goodyear, Michelin, Bridgestone, Continental...e nessuno deve pagare diritti agli altri, perché ognuno di loro produce un pneumatico che fa le stesse cose (far camminare la macchina, tenuta di strada etc.) ma che ha caratteristiche differenti, vuoi per dettagli tecnici che puramente statistici e nelle miscele... La Wizards non ha il copyright sull'idea di "two weapon rend", lo ha su tutto il pacchetto di regole, così come sono strutturate. Che poi ci abbia fatto sopra una OGL scandalosa (visto che pretendono di avere il monopolio sulle IDEE) è un altro paio di maniche.
starfire Inviato 12 Marzo 2008 Autore Segnala Inviato 12 Marzo 2008 Guarda, che io sappia il copyright (e più in generale i brevetti) coprono la soluzione tecnica e materiale con cui viene resa un'idea, non l'idea in sè stessa. Capirai sicuramente che il "brevetto" sul pneumatico sarebbe stato molto più fruttuoso se chiunque l'avesse brevettato per primo avesse preso gli introiti di tutti quelli che producono pneumatici. Invece abbiamo Goodyear, Michelin, Bridgestone, Continental...e nessuno deve pagare diritti agli altri, perché ognuno di loro produce un pneumatico che fa le stesse cose (far camminare la macchina, tenuta di strada etc.) ma che ha caratteristiche differenti, vuoi per dettagli tecnici che puramente statistici e nelle miscele... La Wizards non ha il copyright sull'idea di "two weapon rend", lo ha su tutto il pacchetto di regole, così come sono strutturate. Che poi ci abbia fatto sopra una OGL scandalosa (visto che pretendono di avere il monopolio sulle IDEE) è un altro paio di maniche. giusto! giusto! per fortuna non hanno ancora trovato il modo di monopolizzare le idee, e spero non lo faranno mai. Mi sa che non potrebbero accusare nessuno che faccia un sistema basato sulle meccaniche di D&D della Wotc, cioè sul D20 ad esempio. Quindi diamoci dentro
Kursk Inviato 12 Marzo 2008 Segnala Inviato 12 Marzo 2008 giusto! giusto! per fortuna non hanno ancora trovato il modo di monopolizzare le idee, e spero non lo faranno mai. Mi sa che non potrebbero accusare nessuno che faccia un sistema basato sulle meccaniche di D&D della Wotc, cioè sul D20 ad esempio. Quindi diamoci dentro Continuo a non capire cosa vorresti fare... un nuovo gioco? un nuovo D&D? cosa? :confused::confused:
Lopippo Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Inviato 13 Marzo 2008 Guarda, che io sappia il copyright (e più in generale i brevetti) coprono la soluzione tecnica e materiale con cui viene resa un'idea, non l'idea in sè stessa. Capirai sicuramente che il "brevetto" sul pneumatico sarebbe stato molto più fruttuoso se chiunque l'avesse brevettato per primo avesse preso gli introiti di tutti quelli che producono pneumatici. Invece abbiamo Goodyear, Michelin, Bridgestone, Continental...e nessuno deve pagare diritti agli altri, perché ognuno di loro produce un pneumatico che fa le stesse cose (far camminare la macchina, tenuta di strada etc.) ma che ha caratteristiche differenti, vuoi per dettagli tecnici che puramente statistici e nelle miscele... La Wizards non ha il copyright sull'idea di "two weapon rend", lo ha su tutto il pacchetto di regole, così come sono strutturate. Che poi ci abbia fatto sopra una OGL scandalosa (visto che pretendono di avere il monopolio sulle IDEE) è un altro paio di maniche. quello che intendo io è un'altra cosa se il mio nuovo two weapon rend è "casualmente" identico in forma e contenuto a quello coperto da diritto d'autore, sto commettendo comunque una violazione
Hanzo Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Inviato 13 Marzo 2008 quello che intendo io è un'altra cosa se il mio nuovo two weapon rend è "casualmente" identico in forma e contenuto a quello coperto da diritto d'autore, sto commettendo comunque una violazione E quello che ti voglio dire io è che i simpaticoni alla Wizards ritengono una violazione anche solo se crei una razza "elfo" e gli dai bonus "+2 agilità, -2 salute". Capisci cosa voglio dire? Loro si sono fatti "brevettare" (almeno, così pare) i "concetti" che stanno dietro a ogni singola manciata di regole. Come ho già spiegato, il copyright protegge ciò che si è inventato, cioè un progetto che, partendo da un'idea (non brevettabile) viene assemblato, curato, condito, fatto e finito. Solo allora si registra il progetto e si ricorre al diritto d'autore. Poi, checchè ne dicano alla WotC, e a prescindere dal fatto che comunque quella OGL è scandalosa, per quanto mi riguarda, se voglio prendere ciò che non mi va di D&D 3.5, lo smembro, modifico dove mi pare. Magari le idee sono quelle, però il prodotto è mio. Non sfrutto nessun marchio coperto da copyright, non ci sto lucrando sopra.
Lopippo Inviato 13 Marzo 2008 Segnala Inviato 13 Marzo 2008 per quanto riguarda i manuali non puoi infrangere il copyright e il diritto d'autore nemmeno senza fini di lucro se la licenza è legittima o meno è un altro discorso, ma fino a prova contraria diamola per buona l'OGL del SRD permette alcuni usi solo sul materiale del SRD e su quello sviluppato con la stessa licenza ma se uno sviluppa in OGL qualcosa che è già coperto da diritto d'autore o di copia, la paternità di quella cosa non è sua e non può metterla sotto OGL magari l'elfo non è protetto dal diritto d'autore perché non è stato registrato prima di essere divulgato, ma altre cose come il thri-kreen o pelor lo sono come hai già detto il copyright protegge solo il pacchetto completo (il manuale finito), ma è comunque una cosa diversa dal diritto d'autore, che permette di decidere come sfruttare l'opera
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