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Comportamento paladino e monaco con vdp


ismus

Messaggio consigliato

mmmm...solito problema, figo avere talenti e/o personaggi con classi potenti...peccato avere il fastidio di doverli ruolare :lol:

Consideriamo, come paragone, il paladino come Orlando e il monaco come San Francesco o Gesù.

Ora mettiamo Gesù e Orlando di fronte alla situazione in cui due tiranni malvagi coi rispettivi eserciti abbiano delle informazioni che ci servono.

Gesù dice: Allora, adesso faccio finta di allearmi con uno dei due tiranni ma dicendogli che mi alleo fittiziamente in modo da fargli sterminare l'esercito dell'altro tiranno così quando lo avrà fatto e lui sarà indebolito noi potremo uccidere e sterminarlo dato che è malvagio. Se il personaggio monaco ha intelligenza 3 ci può stare....se il tiranno accetta vuol dire che il monaco aveva saggezza 20 e il tiranno intelligenza 2.

A prescindere da tutto....Gesù e Orlando, uno santo e povero, l'altro paladino del bene fino al midollo, devono decidere se allearsi con dei malvagi e poi sterminarli.

Ragiona su questo e poi valuta se sia la soluzione adatta da far prendere ad un personaggio che non mente e rischierebbe il tutto per tutto pur di convertire e far pentire dei malvagi, piuttosto che sterminarli senza neanche averci provato (il paladino) e un SANTO con voto di povertà. ;-)

Poi, per amor del cielo, puoi trovare tutte le giustificazioni e i cavilli regolistici di questo mondo, ma se è un consiglio che chiedi (ma a me pare che tu abbia già deciso che va bene quello che hai ipotizzato e che sia solo il fatto di non essere d'accordo col giocatore che interpreta il paladino a spingerti a chieder "consiglio") allora ti dico che la tua ipotesi, a mio avviso, non regge.

Questo se vogliamo interpretare un personaggio con un paio di talenti presi da un manuale di SUPER EROICI BUONISSIMI SANTI e un paladino che fa del bene assoluto la sua missione.

Allende diceva: Chi dice di voler combattere il male dall'interno...è già complice ;-)

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Io piuttosto mi sacrifico lanciandomni da solo all'attacco di una delle due fazioni malvage...

meglio una morte onorevole.. che il disonore ma la vita!

:paladin: :paladin: :paladin: :paladin: :paladin: :paladin: :paladin:

:bye:

Ma quando l'onore condanna 500 vite non è più eroismo ma egoismo,in quanto servo un Paladino non mette davanti a se nulla se non la vita degli altri,anche il suo onore e pagherà in prima persona le conseguenza del suo gesto poco eroico ma con la coscienza a posto.

Perchè con 500 vite sulle spalle la coscienza ti torturerà anche se ti faranno staute e lapidi intarsiate in oro.

So che è un discorso impopolare forse,ma l'ho provato in prima persona il fatto di essere stato irreprensibile come paladino ma quando questa perfezione etica ha condannato delle vite,fidatevi che alla nomea di "eroe" ci pensi davvero poco.

Il punto è, IMHO, che il paladino nemmeno contempla la prima ipotesi. E' vero che sei al servizio del prossimo (B) ma lo devi fare seguendo i tuoi precetti (L).

Ah ecco perchè non ci capiamo,io non ragiono più così da molto,io inseguo e difendo il B prima di tutto e tutti data l'impossibilità di fatto di seguirli tutti e due contemporaneamente e su questo principio ci sto anche scrivendo un Codice di Condotta,ma questo è un altro discorso.

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Ma quando l'onore condanna 500 vite non è più eroismo ma egoismo,in quanto servo un Paladino non mette davanti a se nulla se non la vita degli altri,anche il suo onore e pagherà in prima persona le conseguenza del suo gesto poco eroico ma con la coscienza a posto.

Perchè con 500 vite sulle spalle la coscienza ti torturerà anche se ti faranno staute e lapidi intarsiate in oro.

So che è un discorso impopolare forse,ma l'ho provato in prima persona il fatto di essere stato irreprensibile come paladino ma quando questa perfezione etica ha condannato delle vite,fidatevi che alla nomea di "eroe" ci pensi davvero poco.

No godric...

...è una tattica più rischiosa forse... ma è pur sempore una alternativa... meno saggia forse.. ma è un'alternativa...

"Con la fede al mio fianco sconfiggerò questi malvagi infedeli... e così facendo salverò anche i 500 paesani che mi gravano sulel spalle"...

Vuoi una altra altyernativa? Eccola...

Il paladino se ne va.. torna al vilalggio dei 500 poveracci e comicnia ad istruire al combattimento anche donne, vecchi e ebambini.. che ognuno facci ala sua parete.. è il masismo che può fare per salvarsi la vita ed aitare anche i 500 poveracci...

:bye:

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mmmm...solito problema, figo avere talenti e/o personaggi con classi potenti...peccato avere il fastidio di doverli ruolare :lol:

Consideriamo, come paragone, il paladino come Orlando e il monaco come San Francesco o Gesù.

IMHO paragone migliore non poteva essere fatto (sempre nei limiti del gioco, ovviamente!).

qualcosa al riguardo dovrebbe essere scritto anche su imprese eroiche, al di la' di tutto.. qualcuno si trova il manuale sotto mano?

kursk bella pensata, in fondo si tratta di un paladino mica di un teletubbies.. :D

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Ma quando l'onore condanna 500 vite non è più eroismo ma egoismo,in quanto servo un Paladino non mette davanti a se nulla se non la vita degli altri,anche il suo onore e pagherà in prima persona le conseguenza del suo gesto poco eroico ma con la coscienza a posto.

Perchè con 500 vite sulle spalle la coscienza ti torturerà anche se ti faranno staute e lapidi intarsiate in oro.

So che è un discorso impopolare forse,ma l'ho provato in prima persona il fatto di essere stato irreprensibile come paladino ma quando questa perfezione etica ha condannato delle vite,fidatevi che alla nomea di "eroe" ci pensi davvero poco.

Ma a me sembra più il comportamento di un sacro liberatore CB.

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No godric...

...è una tattica più rischiosa forse... ma è pur sempore una alternativa... meno saggia forse.. ma è un'alternativa...

"Con la fede al mio fianco sconfiggerò questi malvagi infedeli... e così facendo salverò anche i 500 paesani che mi gravano sulel spalle"...

Questa non è una alternativa,è una scelta,la scelta di non macchiarsi di azioni sporche e di andare al tuo destino con possibilità pressocchè nulle.

La scelta di salvaguardare prima di tutto il proprio onore e per le vite si vedrà...

Vuoi una altra altyernativa? Eccola...

Il paladino se ne va.. torna al vilalggio dei 500 poveracci e comicnia ad istruire al combattimento anche donne, vecchi e ebambini.. che ognuno facci ala sua parete.. è il masismo che può fare per salvarsi la vita ed aitare anche i 500 poveracci...

:bye:

Ecco,questo è un ottimo piano B che appoggio e suggerisco.;-)

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Ecco... se il paladino va a fare quello, mentre il monaco con voto di povertà( non vedo da nessuna parte voto di nonviolenza e voto di pace... che il nostro buon Gesù dovrebbe avere...) utilizza le caratteristiche del male(quello di rivoltarsi contro se stesso) per indebolire entrambe le fazioni e forse sterminarne una, allora viene fuori qualcosa di ottimo...

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Ecco... se il paladino va a fare quello, mentre il monaco con voto di povertà( non vedo da nessuna parte voto di nonviolenza e voto di pace... che il nostro buon Gesù dovrebbe avere...) utilizza le caratteristiche del male(quello di rivoltarsi contro se stesso) per indebolire entrambe le fazioni e forse sterminarne una, allora viene fuori qualcosa di ottimo...

Fossi in te andrei a rileggermi la descrizione del LEGALE BUONO.....non vedo neanche io il voto di non violenza e di pace, ma vedo un monaco con dei talenti presi da un manuale che sempre più spesso viene utilizzato SOLO per avere bonus e MAi per giocare di RUOLO. Non so cosa tu ne pensi del fatto che i talenti in questione siano presi da un manuale di eroi buoni alla stato puro oltre qualunque definizione di BUONO. Se il tuo master e o tu come master accetti che un LEGALE BUONO SANTO con voto di povertà possa allearsi con dei malvagi....beh, abbiamo idee radicalmente opposte su cosa sia interpretare un santo legale buono ;-)

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Io penso semplicemente che ci possa essere un "alleanza"... che dura tanto quanto basta per potersi rivoltare contro gli alleati e distruggerli. Sono tipi di legali buoni differenti... ma entrambi validi.

Ma pazienza, si vede che abbiamo opinioni diverse^_^

Pace!

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Pace!

ci mancherebbe altro :-D

La tua soluzione però la descriverei come doppio gioco (comunque alleandosi, per quanto fittiziamente, con dei malvagi) nel migliore dei casi...e tradimento (sebbene con malvagi è pur sempre un'alleanza) nel peggiore. Insomma, proprio vero che abbiamo opinioni diverse :-D

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Quoto in pieno Merin.

Da buon master con MOOOLTI trascorsi come giocatore (fra cui Paladino di Torm) ripudio, anzi, ABORRO l'idea di avvicinarmi ad un malvagio anche solo per dirgli che mi fa schifo. :-p

Celie a parte: non esiste...un'alleanza con il male non esiste.

Inoltre vi è una cosa da prendere in considerazione che mi pare nessuno abbia neanche sfiorato...

A che divinità è devoto il paladino? Qui si sta parlando del paladino come se si trattasse di una classe tipo guerriero, che ha un panorama di esistenza più ampio (ex-soldato, mercenario, ex-guardia, aspirante cavaliere etc.)

Un Paladino non è un Cavaliere che con fare Dochichottesco se ne va in giro a perseguire ideali. Un Paladino esiste come tale SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in quanto rappresentante della propria divinità e deve quindi per prima cosa obbedire ai dettami della sua divinità e del suo ordine mettendoli davanti a TUTTO.

Un paladino non è un San Pio da Petralcina che va in giro a benedire e curare la gente...

Un paladino è "Il Paladino" della propria divinità

Esemio sciocco: un Paladino di Torm (molto giustizialista) non ci penserà due volte a scagliarsi contro qualsiasi malvagio gli si palesi (uccidendolo possibilmente, in quanto colpevole).

Se la memoria non m'inganna Torm si scagliò contro Bane, e non tento' di convertirlo. ;-)

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Un Paladino non è un Cavaliere che con fare Dochichottesco se ne va in giro a perseguire ideali. Un Paladino esiste come tale SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in quanto rappresentante della propria divinità

Non è vero.

E' scritto a chiare lettere sul MdG 3.5 che i paladini non hanno bisogno di venerare una divinità, ma che è bastante una completa devozione verso la rettitudine.

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Non è vero.

E' scritto a chiare lettere sul MdG 3.5 che i paladini non hanno bisogno di venerare una divinità, ma che è bastante una completa devozione verso la rettitudine.

Vero vero...peccato che sia una cosa logicamente impossibile atta solo ed esclusivamente a giustificare un PG che va in giro facendo il cavaliere solo che più potente e figo (perchè fa mooolto comodo se non altro per i TS).

Non fraintendermi non ce l'ho con te, nè voglio fare per forza il bastian contrario però...

Però qualcuno mi spiega da dove li tira fuori i poteri il paladino?

E' sempre stato detto sin da tempi remoti (da una certa TSR) che ai paladini i loro poteri venivano forniti dalla divinità, che la loro era una missione, che se deviavano dal loro cammino anche per un attimo perdevano il loro status poichè la divinità revocava loro i poteri etc.etc...

Bene allora qualcuno mi spiega al paldino votato al bene così, perchè si sveglia la mattina, chi gli fornisce capacità magiche, bonus ai TS e via dicendo?

Ci sono state discussioni epocali nell'ambito del D&D per chi era pro o contro paladino in quanto è sempre stata considerata la classe più squilibrata poichè più potente (nel complesso). Nel D&D 3rd sono stati assegnati CATERVE di talenti al guerriero per far si che non risultasse una pippa al confronto agli altri personaggi. Si sono smazzati tanto ad equilibrare il gioco e poi? Consentono a chiunque di fare il paladino purchè si comporti come un Boy Scout e faccia il suo fioretto quotidiano? Ma dai....

Io quella frase sul manuale non ce l'ho...(nel senso che per me non esite).

Se vuoi essere un paladino lo devi essere di qualcosa...non dell'aria...

Il Paladino è basato sull'idea storica del templare, può anche essere il Mujaheddin Islamico ma in qualcosa deve credere cavolo!!!

Uno dei più grossi Malus (limite si ma anche figata dal punto di vista interpretativo) del Paladino è sempre stato il fatto che è un fanatico, che vede tutto o bianco o nero, che NON PUO', NON DEVE, ma soprattutto NON VUOLE scendere a compromessi.

IMHO, se si gioca con leggerezza o generalizzandolo se ne perverte la natura e tanto vale che chiediate al master di creare una nuova classe "****" che ha i bonus e malus che volete senza andare a toccare il mio adorato paladino... ;-)

Ovviamente il mio è un pò uno sfogo non ce l'ho con nessuno in particolare...o si? (maledetta WoTC...il D&D 4 lo farà con le carte dei Pokemon avanzatele?)

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Vero vero...peccato che sia una cosa logicamente impossibile atta solo ed esclusivamente a giustificare un PG che va in giro facendo il cavaliere solo che più potente e figo (perchè fa mooolto comodo se non altro per i TS).

Non fraintendermi non ce l'ho con te, nè voglio fare per forza il bastian contrario però...

Però qualcuno mi spiega da dove li tira fuori i poteri il paladino?

E' sempre stato detto sin da tempi remoti (da una certa TSR) che ai paladini i loro poteri venivano forniti dalla divinità, che la loro era una missione, che se deviavano dal loro cammino anche per un attimo perdevano il loro status poichè la divinità revocava loro i poteri etc.etc...

Bene allora qualcuno mi spiega al paldino votato al bene così, perchè si sveglia la mattina, chi gli fornisce capacità magiche, bonus ai TS e via dicendo?

Ci sono state discussioni epocali nell'ambito del D&D per chi era pro o contro paladino in quanto è sempre stata considerata la classe più squilibrata poichè più potente (nel complesso). Nel D&D 3rd sono stati assegnati CATERVE di talenti al guerriero per far si che non risultasse una pippa al confronto agli altri personaggi. Si sono smazzati tanto ad equilibrare il gioco e poi? Consentono a chiunque di fare il paladino purchè si comporti come un Boy Scout e faccia il suo fioretto quotidiano? Ma dai....

Io quella frase sul manuale non ce l'ho...(nel senso che per me non esite).

Se vuoi essere un paladino lo devi essere di qualcosa...non dell'aria...

Il Paladino è basato sull'idea storica del templare, può anche essere il Mujaheddin Islamico ma in qualcosa deve credere cavolo!!!

Uno dei più grossi Malus (limite si ma anche figata dal punto di vista interpretativo) del Paladino è sempre stato il fatto che è un fanatico, che vede tutto o bianco o nero, che NON PUO', NON DEVE, ma soprattutto NON VUOLE scendere a compromessi.

IMHO, se si gioca con leggerezza o generalizzandolo se ne perverte la natura e tanto vale che chiediate al master di creare una nuova classe "****" che ha i bonus e malus che volete senza andare a toccare il mio adorato paladino... ;-)

Ovviamente il mio è un pò uno sfogo non ce l'ho con nessuno in particolare...o si? (maledetta WoTC...il D&D 4 lo farà con le carte dei Pokemon avanzatele?)

Un Paladino può essere devoto solo al Bene Superiore e i poteri che ha possono venire fuori anche dalla fede che verso il Bene ha.

Finchè crede davvero in quello che fa ha i suoi poteri. Puoi metterla anche così e non è così sbagliato.

Anche io la pensavo come te poi con il tempo mi sono detto perchè no?:-D

Ci saranno molti Paladini che non saranno d'accordo con te sul fatto che il paladino sia una delle classi più sgravate.

Per te è una figata che il Paladino sia un idiota fanatico che non pensa con il proprio cervello ma che funziona a algoritmi.

Finchè questa visione esiste ogni Paladino buono sarà un paladino morto.

E' stato creato così,ma non vuol dire che bisogna per forza giocarlo così,il Paladino del Manuale è un integralista che non pensa con la propria testa e questo per me non è affatto una cosa positiva.

E' vero che è un atto esecrabile scendere a patti con un malvagio,è sbagliato e deve essere punito,è da non fare e tutto il resto ma ho smesso di pensare così da un pò perchè va bene essere irreprensibili e tutto ma quando ci sono di mezzo delle vite e l'unica soluzione è un patto con un malvagio io proverei il rischio e se va bene salvo 500 vite e vengo punito io per la mia condotta sbagliata ma quelle vite sono salve.

L'errore più grande è quello di mettere davanti a tutto il proprio status e comportarsi da robot...mi sta bene combatto il Male ovunque anche da solo contro 1000,lo faccio anche io ma se di mezzo ci sono delle vite altrui e dipendono da un mio atto anche se non paladinico io penso prima a loro che alle conseguenze personali del mio gesto.

Come ho detto prima,sicuramente in questo caso c'è un piano B ma mettendo che non ci siano e se devo PER FORZA scegliere se allearmi con un malvagio (per poi dopo ovviamente combatterlo dopo aver eliminato l'altro malvagio)e questa scelta mi permette di slavare delle vite io lo farei.

Fare il robot e dire "non sia mai" e vado contro tutti e due è da eroe ma è anche al 99% un suicidio che oltre a uccidere me uccide 500 persone,ma tu dici "però non sono sceso a patti" ok,te ne si rende atto ma pur facendo così HAI FALLITO.

Ma te lo dico o per primo,un tempo la pensavo esattamente come te,ma dopo che sono morto un bel pò di volte in questo modo e nonostante l'eroismo del mio gesto altre persone sono morte e la coscienza che picchia come una rullata di batteria ho cominciato a pensare che forse meglio da mettere da parte orgoglio e onore che riguardano solo me e pensare di più agli altri.

Attento!!!non ti dico che la mia visione è quella giusta,anzi forse non lo è,si allontana dalla retta via,però sicuramente ho smesso di suicidarmi per eroismo e perchè un paladino è chiamato a servire il prossimo,non a saziare la sua personale sete di gloria,se arriva tanto meglio ovviamente.

E stai sicuro che ogni mio gesto non ortodosso è stato e saranno severamente puniti,ma preferisco essere punito per essere sceso a patti con un malvagio e salvare altre vite che morire eroicamente e portarmi nella tomba altre vite.

Perchè non c'è niente di più importante che salvare una vita.

Tutta sta pappardella per dire cosa:per come lo vedo io (quindi non è vangelo,ma solo una conclusione dopo anni di esperienza)il Paladino deve allontanarsi dalla visione dell'integralista fanatico,non servono a niente eroi morti,servono paladini che ragionano che sanno che prima di tutto non ci sei tu ma gli altri e di non avere paura di commettere atti non da Paladino se ti permettono di salvare delle vite anche una bugia,anche infrangere una legge.

EDIT:probabilmente nn sarai d'accordo e forse hai più ragione tu di me,ma sai alla fine sono filosofie ed è giusto che ci siano,il mondo è bello perchè vario,se io un Paladino di Torm,il dio più intransigente la pensa così può fare scandalo ma ogni Paladino ha il suo modo di vedere la sua missione,io quando gioco se vedo un balor lo attacco e cerco di ucciderlo ma se il Balor mi dice "se mi attacchi 300 persone muoiono" allora mi fermo e gli chiedo cosa voglia in cambio di quelle 300 persone nonostante Torm o lo stereotipo della mia classe mi dica di non ascoltare e attaccare.

Pace fratello

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<Rispondendo a Godric>

Si certo, nel D&D è tutto possibile ma il fatto che il paladino sia uno che si vota al bene senza aver seguito la linea guida di ua religione proprio non mi va giù.

Non mi fraintendere, lo ritengo un modo ottimo di interpretare un personaggio (peraltro quello che si avvicina di più al mio carattere) ma quello che descrivi tu (crescita interiore, perseguimento del bene al di sopra di ogni cosa, comprensione e soprattutto presa in considerazione dei rapporti causa-effetto ad un livello più grande, mondiale se non universale) mi sembra più il percorso di crescita di un saggio, di un filosofo, di un santo al limite, di uno che comunque, proprio perchè rispetta la vita, ripudia anche ogni forma di violenza, o prevaricazione o comunque tende ad evitarle.

Non mi pare la descrizione di un paladino di Torm capisci? (uno che, per intendersi, sicuro di essere nel giusto, tende ad essere avvocato, giuria e boia in un colpo solo)

Non credere che io interpreti il Paladino come un fanatico perchè è più semplice, lo interpreto così perchè secondo me è così lui.

Il Paladino non è un chierico alla ricerca dell'illuminazione che lo porterà più vicino all'ultima divina verità, non è un teologo che ricerca le ragioni dell'esistenza del proprio ordine e della propria visione ricercandola nel mondo. Non dimentichiamoci infine che il Paladino è il braccio armato della divinità. Non è detto che per lui o per la divinità la vita sia il bene più importante, questa è una cosa che assumi tu secondo la tua visone derivante da 3000 anni di filosofia occidentale e 2000 anni di religione cristiana ma sei sicuro che sia la visione di tutti? Cerca di capire, io mi gioco il paladino con un margine di scelta se la mia divinità me lo consente un margine di scelta. Se la mia divinità mette l'ordine e la legge davanti al bene per esempio, io sarò il classico giudice americano invasato che frigge un poveraccio sulla sedia elettrica convinto di perseguire la "Giustizia divina". E lo farò perchè il mio pg lo richiede come interpretazione, se mi comportassi in altro modo lo ridurrei alle MIE valutazioni morali.

Allo stesso modo se la mia divinità persegue per prima cosa il bene e trovo un bambino che ruba una mela magari neanche lo denuncio ma gli compro un pò di pane per sfamare la famiglia. Dipende da come lo vuoi ruolare...e secondo me un Paladino di Torm si sentirebbe in dovere di denuncire il ragazzo, come si sentirebbe in dovere di spiccare la testa ai pirati senza scendere a compromessi.

Poi nessuno dice di andare alla carica come un idiota...ma stai sicuro che trovo il modo di eliminare i pirati, in un moo o nell'altro, e non mi schiodo da quelòl'isola finchè non l'ho ripulita tutta... ;-) (è il mio dovere in fondo no?)

Modifica: Forse sono un pò troppo pretenzioso, in fondo è un gioco, ma io la assumo come se dovessi interpretare un personaggio sul palco, quindi non tendo a recitare il personaggio ma ad esserlo...capisco che sia una visione un pò esgerata... :-D

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secondo me un personaggio che scende a patti per il bene supremo non è un LB ma un buono (neutrale o caotico a seconda dei casi)

io ho9 giocato dei paladini e sono di quelli che dicono:

il paladino è forte ma ha molte limitazioni nel gdr, se vuoi giocare così bene altrimenti cambia personaggio

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EDIT:probabilmente nn sarai d'accordo e forse hai più ragione tu di me,ma sai alla fine sono filosofie ed è giusto che ci siano,il mondo è bello perchè vario,se io un Paladino di Torm,il dio più intransigente la pensa così può fare scandalo ma ogni Paladino ha il suo modo di vedere la sua missione,io quando gioco se vedo un balor lo attacco e cerco di ucciderlo ma se il Balor mi dice "se mi attacchi 300 persone muoiono" allora mi fermo e gli chiedo cosa voglia in cambio di quelle 300 persone nonostante Torm o lo stereotipo della mia classe mi dica di non ascoltare e attaccare.

Pace fratello

Brvo...fai benissimo...ma dimmi che dopo gli darai la caccia all'infinito ti prego... :-D:-D:-D

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Non mi fraintendere, lo ritengo un modo ottimo di interpretare un personaggio (peraltro quello che si avvicina di più al mio carattere) ma quello che descrivi tu (crescita interiore, perseguimento del bene al di sopra di ogni cosa, comprensione e soprattutto presa in considerazione dei rapporti causa-effetto ad un livello più grande, mondiale se non universale) mi sembra più il percorso di crescita di un saggio, di un filosofo, di un santo al limite, di uno che comunque, proprio perchè rispetta la vita, ripudia anche ogni forma di violenza, o prevaricazione o comunque tende ad evitarle.

Perchè?Un paladino non può essere saggio,filosofo...chi lo impedisce?;-)

Io non ho detto che ripudio la violenza,ma magari non usarla sempre.

Non mi pare la descrizione di un paladino di Torm capisci? (uno che, per intendersi, sicuro di essere nel giusto, tende ad essere avvocato, giuria e boia in un colpo solo)

Non lo è.O meglio non alla lettera. Io sono nato come Paladino di Torm e l'ho giocato fedelmente perchè all'inizio pensavo solo a uccidere i demoni e nulla più. Ora continuo a farlo ma c'è anche l'esperienza e l'esperienza ogni tanto mi dice "Fermo!!!Ragiona..."

Non credere che io interpreti il Paladino come un fanatico perchè è più semplice, lo interpreto così perchè secondo me è così lui.

Perfetto,chi sono io per dirti che sbagli?

Non mi piace che si pubblicizzi la visione del Paladino integralista suicida,ma è una mia opinione,ma non sono nessuno per giudicare

Il Paladino non è un chierico alla ricerca dell'illuminazione che lo porterà più vicino all'ultima divina verità, non è un teologo che ricerca le ragioni dell'esistenza del proprio ordine e della propria visione ricercandola nel mondo

Non credo di avere detto questo.

Non dimentichiamoci infine che il Paladino è il braccio armato della divinità. Non è detto che per lui o per la divinità la vita sia il bene più importante, questa è una cosa che assumi tu secondo la tua visone derivante da 3000 anni di filosofia occidentale e 2000 anni di religione cristiana ma sei sicuro che sia la visione di tutti?

E cosa c'è di più importante del Bene?

Comunque ho sempre detto che la mia visione non si arroga il diritto di essere quella di tutti.

Cerca di capire, io mi gioco il paladino con un margine di scelta se la mia divinità me lo consente un margine di scelta. Se la mia divinità mette l'ordine e la legge davanti al bene per esempio, io sarò il classico giudice americano invasato che frigge un poveraccio sulla sedia elettrica convinto di perseguire la "Giustizia divina". E lo farò perchè il mio pg lo richiede come interpretazione, se mi comportassi in altro modo lo ridurrei alle MIE valutazioni morali.

Ma certo tu puoi scegliere di fare come vuoi,possiamo stare qui a parlare ma alla fine uno sceglie e basta.

Allo stesso modo se la mia divinità persegue per prima cosa il bene e trovo un bambino che ruba una mela magari neanche lo denuncio ma gli compro un pò di pane per sfamare la famiglia. Dipende da come lo vuoi ruolare...e secondo me un Paladino di Torm si sentirebbe in dovere di denuncire il ragazzo, come si sentirebbe in dovere di spiccare la testa ai pirati senza scendere a compromessi.

Cosa vieta al Paladino di Torm di prendere il ragazzo toglierli la mela e restituirla e fare una bella ramanzina al ragazzo senza denunciarlo?

Non credo che Torm si arrabbi più di tanto;-)

Poi nessuno dice di andare alla carica come un idiota...ma stai sicuro che trovo il modo di eliminare i pirati, in un moo o nell'altro, e non mi schiodo da quelòl'isola finchè non l'ho ripulita tutta... ;-) (è il mio dovere in fondo no?)

Ovvio, io ho sempre parlato nell'ipotesi che "non ci sia altra scelta";-)

Brvo...fai benissimo...ma dimmi che dopo gli darai la caccia all'infinito ti prego...

Fino all'infinito...e ritorno!!!!!:-D

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Vero vero...peccato che sia una cosa logicamente impossibile atta solo ed esclusivamente a giustificare un PG che va in giro facendo il cavaliere solo che più potente e figo (perchè fa mooolto comodo se non altro per i TS).

Non fraintendermi non ce l'ho con te, nè voglio fare per forza il bastian contrario però...

Però qualcuno mi spiega da dove li tira fuori i poteri il paladino?

I poteri del paladino possono derivare da più di una entità benevola (che è in grado di concedere ad esso i poteri). Il paladino, come ho già detto, non è obbligato a venerare una divinità in particolare. In quel caso il paladino sarà al servizio di tutto ciò che rappresenta/è garante del bene. Se prendiamo ad esempio il solo manuale base, ci saranno paladini che non avranno predilezioni per Heironeus o Pelor o St. Cuthbert, ma che volentieri si metteranno anche servizio di ognuna di queste tre fedi.

Capirei il tuo concetto di paladino se "le fedi" di D&D fossero ridotte ad una sola, di tipo monoteista (ovverosia Dio contro il male).

Finché ci sarà politeismo in D&D, ci saranno anche paladini "generici".

Inoltre, se nel medesimo manuale è specificato che perfino i chierici non devono essere per forza devoti ad una divinità, ma ad un principio di vita, ad una morale ideale, tanto più i paladini.

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