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Inviata

il mio DM ha concepito ultimamente un nuovo metodo di "premiare" l'esperienza di un personaggio con il quale sono leggermente in disaccordo e per cui volevo un vostro parere in merito.

secondo questo metodo, se durante la sessione un personaggio impiega del tempo per affinare le sue conoscenze, magari gettandosi in uno studio approfondito di una materia oppure consultando un maestro artigiano, alchemista e via dicendo, ottiene punti abilita' bonus indipendentemente dal passaggio di livello.

IMHO, questo metodo, per quanto bello possa essere a livello interpretativo cozza talmente tanto con il regolamento da causarmi dei brividi..

seguendo questo metodo, se il mio personaggio si chiude in biblioteca per una settimana, ottiene una determinata quantita' di gradi in alcune conoscenze (a seconda degli studi fatti), lo stesso se per un'intera settimana non fa altro che saltare e nuotare (omonime abilita').

e' chiaro che a livello di gioco, ai PG costa poco trascorrere una settimana o un altro periodo di tempo "in forward" e vedersi incrementare le proprie abilita'. in fondo, lo studio di vari testi per aumentare le conoscenze, nonche' l'addestramento fisico di abilita' come saltare e nuotare si vede gia' "premiato" al passaggio di livello del personaggio, quando questi assegna i punti abilita' - almeno a rigor di logica - nelle abilita' che ha usato di piu' durante l'acquisizione dei PE per il lvl up..


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Principali partecipanti

Inviato

secondo me il metodo del tuo DM ha senso, nel gioco: se uno studia una settimana avrà più conoscenze di prima...

Il punto sta nell'equilibrare il sistema: quanti punti dare e quanto tempo lasciare ai pg per 'studiare'

Inviato

Il metodo è sensanto, senza ombra di dubbio. Ma è incredibilmente sbilanciante: i il numero di punti abilità che una classe concede è una parte delle meccaniche del gioco, ed alterarlo in maniera così grossolana porta sicuramente a problemi.

Inviato

Il sistema è congruo.

Lo uso in 2ed, e considera che la 2ed (completa) è molto simile alla 3.5, quasi identica, direi.

Il tutto sta nel trovare un bilanciamento.

Mi spiego:

Magari il sistema in se ha senso, finché si tratta dei primi gradi dell'abilità (dove appunto, ha senso "impararsi" l'abilità per bene).

Quando hai già 5, o 10+ gradi nell'abilità, beh, significa che sei già piuttosto bravo, e non credo (almeno, non per me), che un allenamento ti faccia più guadagnare punti.

Nella mia campagna, però, se per esempio qualcuno con 10 gradi in diplomazia mi dimostra, in avventura, ottime doti diplomatiche in una missione quasi puramente diplomatica, 1 grado magari glielo do.

In sintesi: più hai gradi, più dovresti fare cose incredibili per guadagnarne.

Inviato

Il metodo è sensato ... ed è alla base (in modi leggermente diversi) di diversi sistemi di regole... o di giochi per PC... ;-)

Il male è non dare un limite a questo metodo... della serie anche studiando per migliaiai di ore sempre lo stesso libro più di tanto i gradi non possono soalire... :rolleyes:

Io sostituirei i "gradi" in una skill.. con un bonus competenza crescente... (che a livello regolistico ci starebbe di più).... :bye:

Inviato

L'ultima volta che ho masterizzato ho fatto la stessa cosa.

Mi sembrava sensato concedere un grado o massimo un paio in abilità in cui un pg passava del tempo... Se un guerriero mentre gli altri fanno ricerche e indagano passa delle giornate in un officina di un conoscente/amico, e ci lavora una settimana, mi sembrerebbe poco sensato che non imparasse nulla di nulla se non passava di livello. (Esempio a caso, stessa cosa se avesse fatto da aiuto oste o dipinto staccionate :-p )

La cosa va regolata, come hanno detto gli altri: non ci si deve approfittare per passare settimane in biblioteche varie o a saltare per acquistare tanti punti ... un punto abilità, massimo due, giusto per concedere la prova in caso di necessità.

Inviato

regolarlo va bene ma vi dico che la volta scorsa, il barbaro del party, informandosi un po' da vari esperti riguardo alcune bestie esotiche (durante un pomeriggio in game) ha acquisito 4 gradi in conoscenze: natura (!!!). in pratica il mio DM assegna questi gradi "bonus" tirando un d4+1 .. non credete sia eccessivo??

Inviato

regolarlo va bene ma vi dico che la volta scorsa, il barbaro del party, informandosi un po' da vari esperti riguardo alcune bestie esotiche (durante un pomeriggio in game) ha acquisito 4 gradi in conoscenze: natura (!!!). in pratica il mio DM assegna questi gradi "bonus" tirando un d4+1 .. non credete sia eccessivo??

SI ... credop sia eccessivo... sia per il numero di grad sia per il fattop che sono ghradi effettivi e non bonus "generici"... :banghead::banghead::banghead:

Inviato

Bè, messa in questo modo è sicuramente SGRAVO.

SBONK!!!

Comunque l'idea non è da buttare ma piuttosto da affinare. Discutine col tuo DM e cerca un metodo sensato che tenga conto di come sia difficile progredire in un abilità in cui si ha già una certa padronanza.

Inviato

Anche il mio DM ha adottato un sistema simile, ma ho avuto 1 grado in più in Conoscenze (Religioni) dopo 5-6 giorni che ho discusso con un vecchio chierico, inoltre quel grado non mi ha fatto superare il grado massimo nell'abilità per il mio livello.

Inviato

nonso se era legalema io facevo così in vampire.

cioè, se passavo tot ore di studio potevo fare un tiro di intelligenza con difficolatà 8 su un d10.

dopo tot successi quadagnavo un nuovo grado in quell'abilità.

ad esempio per passare da 1 a 2 gradi servivano 10 successi

da 2 a 3 25, da 3 a 4 50 e così via circa.

se fatto con testa funziona.

se per esempio il barbaro studia per una settimana gli concederei 7 prove diintelligenza con cd 14, con 10 successi becca, che ne so, d4+1 grado

Inviato

Beh, direi che se un barbaro studia per una settimana, allora c'è un piccolo difetto nell'interpretazione del barbaro, salvo bg molto particolare :-p

Ovviamente non ero serio :mrgreen:

Seriamente, il principio in sè ha molto senso e mi capita di usarlo sovente. L'importante è il criterio e la dose che vengono applicati. In questo sono completamente d'accordo con quanto dicono Elayne e Kursk:

Il sistema è congruo.

Lo uso in 2ed, e considera che la 2ed (completa) è molto simile alla 3.5, quasi identica, direi.

Il tutto sta nel trovare un bilanciamento.

Mi spiego:

Magari il sistema in se ha senso, finché si tratta dei primi gradi dell'abilità (dove appunto, ha senso "impararsi" l'abilità per bene).

Quando hai già 5, o 10+ gradi nell'abilità, beh, significa che sei già piuttosto bravo, e non credo (almeno, non per me), che un allenamento ti faccia più guadagnare punti.

Nella mia campagna, però, se per esempio qualcuno con 10 gradi in diplomazia mi dimostra, in avventura, ottime doti diplomatiche in una missione quasi puramente diplomatica, 1 grado magari glielo do.

In sintesi: più hai gradi, più dovresti fare cose incredibili per guadagnarne.

Il metodo è sensato ... ed è alla base (in modi leggermente diversi) di diversi sistemi di regole... o di giochi per PC... ;-)

Il male è non dare un limite a questo metodo... della serie anche studiando per migliaiai di ore sempre lo stesso libro più di tanto i gradi non possono soalire... :rolleyes:

Io sostituirei i "gradi" in una skill.. con un bonus competenza crescente... (che a livello regolistico ci starebbe di più).... :bye:

Alla luce di ciò, concordo anche sul fatto che il tuo DM applica un buon principio ma esagerando un pochino, a mio parere.

Inviato

anche se non è molto realistico io trovo che il sistema base dovrebbe essere seguito.

certo ci posso essere dei bonus di circostanza(un +1 al massimo)

ma bisogna evitare che ci si riduca ad un gioco per PC del tipo.

-gotrek cosa fai?

-studio per 1 settimana cosi dopo conoscerò tutto sulle religioni

una volta c'era questo bug in WoW ma è stato tolto vedendo che i giocatori si aumentavano le abilità lasciando il personaggio a spaccare legna.

il sistema non è molto diverso da quello qui discusso. quindi---> non andrebbe usato<----ovviamente imho

Inviato

Il metodo è sgravo anche se desse un solo punto.

Tra parentesi da manuale il DM può richiedere che uno si alleni in una certa abilità altrimenti non prende alcun grado neppure quando passa di livello. Consiglio di adottare questo sistema

Inviato

Il metodo è sgravo anche se desse un solo punto.

Tra parentesi da manuale il DM può richiedere che uno si alleni in una certa abilità altrimenti non prende alcun grado neppure quando passa di livello. Consiglio di adottare questo sistema

DM: "che fai?"

Pg: "mi alleno!"

DM: "bene, ti stai allenando!"

Inviato

Intendi che è semplice dire di allenarsi?

Sono d'accordo, (anche) per questo è sgravo dare anche un solo punto.

Però se sei nel deserto potresti aver difficoltà ad allenarti a nuotare o cose del genere...

Inviato

Però se sei nel deserto potresti aver difficoltà ad allenarti a nuotare o cose del genere...

Un avventuriero non diventa più esperto a nuotare solo nuotando - se consideriamo il "nuotare" come insieme di abilità fisiche - e il personaggio può aggiungersi gradi in nuotare anche in cima a una montagna o nel mezzo di un deserto.

Altrimenti cominciamo a esigere che chi vuole aumentare gradi di "conoscenze (religioni)" si porti sempre appresso un libro, o si fermi in città per andare a "lezione" e studiare.

E anche in quel caso

DM: "che fai?"

Pg: "leggo il libro/studio!"

DM: "ok, stai studiando"

Inviato

Un avventuriero non diventa più esperto a nuotare solo nuotando - se consideriamo il "nuotare" come insieme di abilità fisiche - e il personaggio può aggiungersi gradi in nuotare anche in cima a una montagna o nel mezzo di un deserto.

Altrimenti cominciamo a esigere che chi vuole aumentare gradi di "conoscenze (religioni)" si porti sempre appresso un libro, o si fermi in città per andare a "lezione" e studiare.

E anche in quel caso

DM: "che fai?"

Pg: "leggo il libro/studio!"

DM: "ok, stai studiando"

Come sarebbe a dire? O.o

Tu ad un personaggio che al 2° livello non ha gradi in conoscenze (architettura e ingegneria) o artigianato (cotruire cesti in vimini) concederesti di acquisire gradi in queste abilità se durante tutto il tempo necessario al level up vagano in un deserto, senza incontrare costruzioni di alcun tipo o senza vedere nemmeno da lontano un cesto di vimini??????

Inviato

Come sarebbe a dire? O.o

Tu ad un personaggio che al 2° livello non ha gradi in conoscenze (architettura e ingegneria) o artigianato (cotruire cesti in vimini) concederesti di acquisire gradi in queste abilità se durante tutto il tempo necessario al level up vagano in un deserto, senza incontrare costruzioni di alcun tipo o senza vedere nemmeno da lontano un cesto di vimini??????

Quelle sono abilità con addestramento. Nuotare non lo è.

L'esempio di "conoscenze" è infelice, lo ammetto, ma ovviamente intendevo se uno ha già gradi spesi in quella cosa.

Secondo te la resistenza di un personaggio migliora solo se quel personaggio nuota? Aumenterà gradi in nuotare solo se avrà l'occasione di farlo? No, voglio capire. Perché se dei pg vagano per il mondo, non necessariamente in deserti, ma in posti dove non ci sono spazi per nuotare, e magari passano di 4-5 livelli, i gradi che ti avanzano dove li metti? Saltare? E se non hanno mai avuto l'occasione/non hanno mai voluto saltare? Dove li metti? Utilizzare corde? Utilizzare oggetti magici?

Scusate, ma se mi dite dove posso trovare l'obbligo di acqua sufficiente a nuotarci dentro per mettermi altri gradi in nuotare, ne sarei grato.

A parte l'obbligo di "rendiamo D&D simile alla vita reale", e poi "più reale della vita reale".

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