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Manuale dei Livelli Infimi - La Forgia degli Eroi


aza

Messaggio consigliato

in questo mese sei la terza persona che asserisce di avere una mia bambolina wodoo... ditemi almeno dove le vendono che così cerco di comprarle io *_*

sono molto felice dei commenti e dei feedback ricevuti, il manuale sta girando e riscuotendo un sacco di consensi, vai così! :-)

E' un negozietto particolare dalle mie parti, ma ci sono franchising un po' dapertutto! :lol::lol:

Tornando al manuale, capisco che il tempo era poco per ognuno di voi, ma avrei apprezzato più disegni (lo so lo so rompo troppo). Bellissime le 100 idee per avventure ed i mostri, molto ben fatte/i, l'idea è geniale appena posso ci comincio a giocare ehehehehe!

Un ultima cosa, quella piccola storiella iniziale, Alamar che parla al suo compagno di come viene beffeggiato da Mark e poi gli chiede di seguirlo all'avventura, è assolutamente meravigliosa. Mi ha fatto emozionare, ha dentro una sorta di fantasy come non lo avevo mai letto. Di solito siamoo abituati a personaggi come Dritzz o Raistlin, ma quella è molto bella e convincente, semplice e oserei dire infima (ma non è un offesa). Ancora complimenti! :bye:

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Un'idea per un'appendice finale: un esempio di brevissima campagna infima?

Una feedback con "critica": alcune descrizioni delle classi infime sono abbastanza stereotipate, nel senso che aggiungono poco alle peculiarità di avere un personaggio infimo.

Sempre sullo stesso tema (classi) un'idea "copiata" ma che trovo carina in altri manuali/libri: due righe con una frase ad effetto sulla classe che si va a descrivere, attribuita ad un non meglio identificato personaggio... capite cosa intendo?

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Un ultima cosa, quella piccola storiella iniziale, Alamar che parla al suo compagno di come viene beffeggiato da Mark e poi gli chiede di seguirlo all'avventura, è assolutamente meravigliosa. Mi ha fatto emozionare, ha dentro una sorta di fantasy come non lo avevo mai letto. Di solito siamoo abituati a personaggi come Dritzz o Raistlin, ma quella è molto bella e convincente, semplice e oserei dire infima (ma non è un offesa). Ancora complimenti! :bye:

Joe, per questo ti ringrazio apertamente: il dialogo l'ho scritto io. Ne scrissi tre in effetti, tra cui fare una selezione e questo risultò il più adatto.

Leggere questa nota mi fa un piacere immenso perchè capisco di essere riuscito a trasmettere esattamente quello che penso del fantasy: la motivazione ad una vita d'avventure viene dal cuore e non c'è età dove il cuore sia più ribelle che non quella adolescenziale. Per questo ho preso a spunto quella che a tutti gli effetti è una "storiella tra ragazzi" per dare il la alla nascita di due avventurieri.

Quello che volevo ci si leggesse non è il dialogo in se, ma tutto quello che verrà dopo quel "Vieni con me?", che volevo riempire di infinito.

L'inifito mondo che due avventurieri si apprestano ad affrontare, l'infinita fantasia che possiamo far germogliare dalle nostre sessioni di gioco, l'infinita ricerca di nuovi stimoli e nuove avventure!

Mi piace pensare che "i soliti goblin" non sono poi tanto soliti dal punto di vista di Alamar e del suo prestante e saggio amico. Questa è l'anima con cui si va all'avventura, altrimenti... che avventura sarebbe?! :rolleyes:

Un abbraccio a tutti quanti e un grazie di cuore a tutti coloro con i quali ho avuto la fortuna immensa di collaborare: ho imparato tanto e tanto ho ancora da imparare!

Buona strada!

EDIT: Shar, l'appendice con un'avventura di LI o una campagna era stata preventivata ma purtroppo i tempi di realizzazione non ce l'hanno concesso. Il problema era illustrare, impaginare e mappare tutta l'idea che avevamo avuto. I lavori erano partiti ma non si sarebbero mai conclusi in tempi accettabili.

Comunque, arriverà! :)

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EDIT: Shar, l'appendice con un'avventura di LI o una campagna era stata preventivata ma purtroppo i tempi di realizzazione non ce l'hanno concesso. Il problema era illustrare, impaginare e mappare tutta l'idea che avevamo avuto. I lavori erano partiti ma non si sarebbero mai conclusi in tempi accettabili.

Comunque, arriverà! :)

Per alcune mappe, se vi piace lo stile "computerizzato" rispetto a quello disegnato a mano (per il quale sono completamente inadatto), posso dare una mano.

Questo è un esempio di quella che ho fatto per un PbF:

http://img174.imageshack.us/img174/8831/grenvillemap1lz0.png

:bye:

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Un'idea per un'appendice finale: un esempio di brevissima campagna infima?

Ahimè, era nostra intenzione, ma con la 4°ed alle costole abbiamo preferito uscire così. I LI 4°Edizione (o la versione 2.0) la comprenderà. ;-)

Una feedback con "critica": alcune descrizioni delle classi infime sono abbastanza stereotipate, nel senso che aggiungono poco alle peculiarità di avere un personaggio infimo.

Non ho ben capito come mai (o a quali classi in particolari). Le descrizioni delle classi tentano di essere un suggerimento generalizzato che accorpi attraverso la narrazione il corpo di valori che spinge una normale persona a esser considerato un personaggio di livelli infimo in quella classe.

Sempre sullo stesso tema (classi) un'idea "copiata" ma che trovo carina in altri manuali/libri: due righe con una frase ad effetto sulla classe che si va a descrivere, attribuita ad un non meglio identificato personaggio... capite cosa intendo?

lo abbiamo fatto nel personaggio esemplificativo, anche se in maniera un attimino più descrittiva e meno narrativa. In realtà ho voluto dare un sapore contestualizzato alle classi infime attraverso i personaggi esemplificativi, che come avrai notato non sono il solito gnomo bardo, ranger elfo, nano guerriero, halfling ladro, ecc... mantenendo una certa neutralità (comunque non sguarnita di un certo sapore) nel presentare le classi.

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Non ho ben capito come mai (o a quali classi in particolari). Le descrizioni delle classi tentano di essere un suggerimento generalizzato che accorpi attraverso la narrazione il corpo di valori che spinge una normale persona a esser considerato un personaggio di livelli infimo in quella classe.

Non ha molti spunti in più rispetto ad una possibile descrizione di un personaggio di I livello. Tutto qua. ;-)

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FINALMENTE!!!!!!

Lo sto scaricando non vedo l'ora di gustarmelo....

Siete grandissimi tutti!!!

Per la 4 vedendo come sono forti i pg del primo livello immagino ci sia piu range su cui sviluppare i personaggi di livello infimo....

Ciao a tutti

ebbene si, la 4° ed lascerà molto più respiro alla realtà dei livelli infimi, ampliando di molto il bacino di potenziali fruitori. :-D

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Bellissimo, non c'è altro da dire! Mi piacerebbe tanto giocare una campagna che inizi dai livelli infimi, ma purtroppo non credo che ne avrò la possibilità, almeno nel prossimo futuro. Di sicuro cercherò di buttare giù le versioni infime di alcune classi "orientali" per l'ambientazione a cui sto lavorando, per utilizzarle in qualche possibile futura avventura.

Un'osservazione: mi sarei aspettato che l'età di partenza dei personaggi infimi (mi riferisco alla tabella per il calcolo casuale dell'età) fosse più bassa, considerando che in un mondo medievale una persona "comune" a 15 anni non dovrebbe essere considerato già più un adolescente, ma un uomo. E mi sarebbe piaciuto vedere anche qualche suggerimento, magari tramite regole opzionali, sulla crescita dei punteggi di caratteristica da più o meno normali a sopra la media (la giovane età dovrebbe permettere uno sviluppo relativamente rapido nelle caratteristiche più utilizzate), anche se immagino sarebbe qualcosa di piuttoso complesso concettualmente.

Rinnovo i miei più vivi complimenti a tutti quelli che hanno lavorato a questa perla :-D

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Complimenti vivissimi!!!

Il prodotto è ottimo ed è il materiale per Dungeons and Dragons più poetico che io abbia mai visto. Le regole sono accurate, ben bilanciate e fantasiose, la veste grafica curata, i disegni molto evocativi... l'idea di scrivere un Manuale dei Livelli Infimi, poi, è semplicemente geniale!

Un grande grazie a chi di dovere. Continuate così!!!

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  • 3 settimane dopo...

Commento in ritardo, dato che non ho avuto possibilità di vederlo prima:

Spero di non scatenare l'ira di nessuno andando controcorrente, ma mi sembra che nel manuale ci sia veramente troppo ca**eggio, l'unica parte che ho trovato utilizzabile è il primo capitolo.

Il primo capitolo è veramente ben fatto, le progressioni mi sembrano equilibrate e può essere molto utile anche per cominciare una campagna pi 1° livello portando un PG già multiclasse.

Devo fare i complimenti anche per l'aspetto estetico del manuale, che probabilmente in formato cartaceo non sfigurerà rispetto a quelli ufficiali.

Le cose buone per me finiscono qui, cioè spiegatemi che senso ha uno scudiero armato di spada di legno e coperchio di pentola che combatte contro un gigante bambino, i livelli infimi dovrebbero permetterci di giocare il nostro BG, e penso che nessuno ci abbia mai messo una cosa simile. So che questo manuale non è pensato per essere una cosa seria, ma a questi livelli penso sia meglio Munchkin.

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Commento in ritardo, dato che non ho avuto possibilità di vederlo prima:

Spero di non scatenare l'ira di nessuno andando controcorrente..

non preoccuparti, le critiche son ben accette perchè permettono di migliorare ;-)

Il primo capitolo è veramente ben fatto, le progressioni mi sembrano equilibrate e può essere molto utile anche per cominciare una campagna pi 1° livello portando un PG già multiclasse.

Devo fare i complimenti anche per l'aspetto estetico del manuale, che probabilmente in formato cartaceo non sfigurerà rispetto a quelli ufficiali.

grazie:-D

cioè spiegatemi che senso ha uno scudiero armato di spada di legno e coperchio di pentola che combatte contro un gigante bambino, i livelli infimi dovrebbero permetterci di giocare il nostro BG, e penso che nessuno ci abbia mai messo una cosa simile.

acquista senso se lo guardi non con gli occhi dell'avventuriero ma con quello dell'aspirante...tutti vorremo andare all'avventura a è difficile che un pivello alla prima esperienza affronti a viso aperto qualsivoglia mostro...

non c'è scritto da nessuna parte che il gigante bambino possa essere un avversario...e se si fosse smarrito ed il nostro pg lo riportasse a casa?;-)

comunque son sicuro che megres passerà e lascerà un commento migliore del mio ;-)

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non c'è scritto da nessuna parte che il gigante bambino possa essere un avversario...e se si fosse smarrito ed il nostro pg lo riportasse a casa?;-)

No no, io lo voglio proprio macellare! :mrgreen:

Non avendo partecipato alla realizzazione del manuale, mi limito a dare la mia un parere personale: ognuno ha una diversa concezione del fantasy in generale, di D&D nello specifico e delle sue singole componenti andando ancora più nel dettaglio. Il manuale dei livelli infimi dal mio punto di vista cela una buona idea, forse derivata dalla stessa insofferenza verso quello che diventa ormai stereotipo che ha condotto (assieme alla sete di denaro, chiaramente) alla creazione di una quarta edizione del gioco.

Se alla WOTC hanno risolto appunto con la 4E (cambiando dunque tutto a partire dalle meccaniche di base), il team dei Livelli Infimi non avendo la possibilità di creare un intero gioco di ruolo per distrarsi dalla "noia" (perdonatemi) del solito D&D, ha preferito crearsi un piccolo castello di sabbia in cui giocare, l'ha costruito in uno dei quartieri meno esplorati della grande città del GdR, quello dell'infamia (anche se forse sarebbe più chiarificatore dire dell'assenza di fama), e ha deciso così di andare in direzione opposta rispetto ai vari manuali con cinquanta classi di prestigio fortissime e pieni di incantesimi sgravati tipo Armageddon (Imprese Eroiche), cercando ciò che probabilmente potrà essere trovato (pur con tutt'altre modalità) nella già citata 4E: parlo del brivido delle prime avventure, del giocare liberi (o privi) degli schemi mentali ben radicati in noi giocatori 3.X (scheletro=martellate, lich=rompere filatterio, drago=fuga...) per trovarsi smarriti e disarmati come bambini (scheletro=?, grosso cane rabbioso=?, bambino alto tre metri che lancia sassi=?,...).

E' questa l'essenza del manuale, a mio avviso: volersi liberare del grande eroe (che è viziato e che ci vizia, abituato com'è ad essere giocato ed essendo un costume ormai facile in cui calarsi) per adottare qualcuno che sia un popolano comune, deciso però a diventare un eroe. Chi è questo popolano? Dipende da te master e da voi giocatori: può essere di livello infimo perché bambino, può esserlo perché cresciuto in una fattoria isolata dal mondo, può esserlo perché è un perfetto idiota. A noi la scelta.

Sul manuale appaiono cose tipo uno scudiero con lo scolapasta in testa, dice il saggio Oblurasky.

Benissimo: quella è l'interpretazione che gli autori hanno dato di uno scudiero di livello infimo. Nessuno ti obbliga a pensarla come loro: vuoi utilizzare una spada lunga al posto di un attizzatoio da caminetto? Puoi farlo tranquillamente, ma avrai dei malus (prova a prendere in mano una spada lunga nella vita vera, e dimmi se non preferiresti utilizzare un attizzatoio in caso di necessità... ;-)): gli autori danno le linee guida regolistiche per gestire dei pivelli, danno una gamma di mostriciattoli minori e incantesimi di poco conto, forniscono il kernel delle loro elucubrazioni sulle progressioni dei PG. In più (umanamente) aggiungono la loro visione dei livelli infimi, diversa dalla tua (e, lasciamelo dire, diversa anche dalla mia per diversi aspetti).

A me francamente il bilancio pro/contro pare buono, nonostante lo scolapasta. ;-)

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Commento in ritardo, dato che non ho avuto possibilità di vederlo prima:

Spero di non scatenare l'ira di nessuno andando controcorrente, ma mi sembra che nel manuale ci sia veramente troppo ca**eggio, l'unica parte che ho trovato utilizzabile è il primo capitolo.

Il primo capitolo è veramente ben fatto, le progressioni mi sembrano equilibrate e può essere molto utile anche per cominciare una campagna pi 1° livello portando un PG già multiclasse.

Devo fare i complimenti anche per l'aspetto estetico del manuale, che probabilmente in formato cartaceo non sfigurerà rispetto a quelli ufficiali.

Le cose buone per me finiscono qui, cioè spiegatemi che senso ha uno scudiero armato di spada di legno e coperchio di pentola che combatte contro un gigante bambino, i livelli infimi dovrebbero permetterci di giocare il nostro BG, e penso che nessuno ci abbia mai messo una cosa simile. So che questo manuale non è pensato per essere una cosa seria, ma a questi livelli penso sia meglio Munchkin.

Mi dispiaccio di vedere che un certo tipo di messaggio non è riuscito a passare a tutti. Cerco di spiegarmi meglio ora, e non mancherò di far tesoro di questo commento nell'ottica di esser più chiaro nel manuale 4°edizione.

Dimentica l'accostamento munckhin\livelli infimi, cerca di vedere le cose da un diversa prospettiva: quasi nessuno ha mai messo un gigante bambino nel suo BG, quasi tutti hanno sterminato giganti per le creature violente e pericolose che sono. A cosa serve un gigante bambino?

...magari a far riflettere sul fatto che quella gigantessa a guardia del dungeon magari a lasciato un orfano. Fanno figli anche loro, o no? Contrariamente a quanto dici, il gigante bambino è uno dei mostri che preferisco in tutto il manuale, proprio perché pensavo esprimesse con chiarezza un concetto che in D&D spesso è molto sottovalutato: quando ci si pone in un contesto fantasy ci si trova davanti a razze diverse e aliene per vita, abitudini e cultura... ma spesso le campagne più belle sono quelle che decidono di non escludere il lato umano che si cela dietro agli stereotipi del fantasy.

Pensa ad una quest (non necessariamente riferita ai livelli infimi) dove gli avventurieri vengono assoldati per eliminare una minaccia per il villaggio, proprio un gigante bambino. Sarà così semplice per gli avventurieri tagliargli la gola e lasciarlo li? Un gigante è un mostro, una creatura crudele, fiera e spietata. Questo piccolo gigante è tutto questo in potenza, ma a conti fatti ancora non lo è. magari si è perso, è arrabbiato e ha fame, e così distrugge e caccia, ma non è prima un mostro e poi un'identità, è solo un bambino, pericoloso e troppo cresciuto.

Ti sembra ancora così ridicolo il gigante bambino? ;-)

Una padella in testa è ridicola, ma quando non hai i soldi per un elmo e fremi dalla vogia di spingerti oltre il tuo piccolo villaggio sapere che può salvarti la testa da un colpo mortale la rende moolto meno idiota di qunto non pensi. Una spada di legno è ridicola? Non ti è mai capitato, da bambino, di brandirne una? Cosa immaginavi quando la impugnavi? Eri davvero così ridicolo?

è stupido pensare che un ragazzo giovane e forte preferisca impugnare una spada di legno per dare una lezione al bullo del paese? io dico che pensare necessariamente a una spada di metallo a tutti i costi svilisce il valore che vita e morte hanno in game. è un punto di vista, per l'amor di dio, ma ti invito a riconsiderare gli elementi che sono forniti dal manuale sotto la mia ottica, e fare un'analisi di quanto io avessi l'itenzione di scrivere un manuale ridicolo.

In un modo di draghi e stregoni magari la quotidianità può sembrar davvero stupida, ma i livelli infimi nascono anche per porre davanti al giocatore degli elementi su cui riflettere. Sarei felice di sentire che dopo aver letto il manuale, un giocatore possa, nel background, aver la cura di scrivere due righe non solo su come è diventato un guerriero, ma anche di come ha sognato di diventarlo, magari giocando con il fratello, armato di una spada di legno e una ridicola padella in testa, e sognando di essere un eroe.

Dark Megres

Modifico: in ogni caso, questo manuale, è stato pensato come una cosa seria. Tanto che il paragrafo "comicità e dramma ai livelli infimi", assieme ad altri richiami nella sezione campagne (che spero tu abbia letto con attenzione, perché è il cuore del manuale molto di più di quanto non lo sia la sezione personaggi) sono stati stilati apposta per considerare e incanalare in un contesto narrativo coerente e non ridicolo anche i momenti comici delle campagne.

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Commento in ritardo, dato che non ho avuto possibilità di vederlo prima:

Spero di non scatenare l'ira di nessuno andando controcorrente, ma mi sembra che nel manuale ci sia veramente troppo ca**eggio, l'unica parte che ho trovato utilizzabile è il primo capitolo.

Il primo capitolo è veramente ben fatto, le progressioni mi sembrano equilibrate e può essere molto utile anche per cominciare una campagna pi 1° livello portando un PG già multiclasse.

Devo fare i complimenti anche per l'aspetto estetico del manuale, che probabilmente in formato cartaceo non sfigurerà rispetto a quelli ufficiali.

Le cose buone per me finiscono qui, cioè spiegatemi che senso ha uno scudiero armato di spada di legno e coperchio di pentola che combatte contro un gigante bambino, i livelli infimi dovrebbero permetterci di giocare il nostro BG, e penso che nessuno ci abbia mai messo una cosa simile. So che questo manuale non è pensato per essere una cosa seria, ma a questi livelli penso sia meglio Munchkin.

Con un bokken di legno sfondi tranquillamente la testa ad una persona. In più le spade di legno sono spade da allenamento. Quindi per uno scudiero che non può permettersi un'arma in ferro potrebbe essere fattibile possedere solo un'arma da esercitazione.

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Al di la del materiale con cui le armi sono confezionate, io credo che i LI siano un modo (non IL modo, ma certamente UN modo) di percepire l'umanità che sottende il gioco di ruolo.

Ogni avventura nasce dalle pulsioni. Nella letteratura, nel cinema e nella fiction, così come nella vita reale, l'eroe è quella persona che segue la sua intima pulsione, sia essa emotiva, morale o culturale, usandola contemporaneamente come motore e timone nelle peripezie della vita.

Questo è vero per Cortomaltese, per Tanis Mezz'elfo o per Frodo Baggins, così come per Oliver Twist o Topolino.

Ma è soprattutto vero per ognuno di noi. I LI sono un modo di ritrovare sè stessi nel gioco, di sentirsi più vicini di quanto ci si immagini ai personaggi che giochiamo.

Si, persino ad un Tiefling! :rolleyes:

Credo che la chiave di lettura rimanga comunque differente per ognuno. Se Oblurasky (che non ritengo uno che prende le cose alla leggera) non abbia trovato alcuna particolare profondità negli argomenti del manuale, questo debba servire da lezione per il futuro.

Non di sole pulsioni vive il giocatore, ma anche di cognitività e giudizio.

Personalmente trovo i LI un'ottima scusa per cominciare a valutare il GdR in un modo differente da come viene spesso massificato: molta più R di quanto di solito si cerca di vendere! ;-) Ma questa è una mira del tutto personale!!! :lol:

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  • 5 settimane dopo...

L'ho seguito per filo e per segno mentre nasceva ma non mi sarei aspettato qualcosa di così FENOMENALE °_°!

E' davvero stupendo. In alcune parti forse un pò troppo "denso", ma ci sono illustrazioni e capitoli che davvero fanno invidia a quelli della WTOC XD

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  • 3 settimane dopo...

Bello, bellissimo! anzi.. strepitoso!

Ho ricevuto ieri la magica busta e me lo sono divorato in pausa pranzo (...cavolo sembra che me lo sia mangiato detto così ;P)

non vedo l'ora che qualcuno tra i miei giocatori si studi qualcosa perchè questo capolavoro me lo voglio gustare da personaggio!

Ho solo una perplessità... ma giocando dei bambini o degli adolescenti non è un pò strano utilizzare le caratteristiche di un normale personaggio di primo livello? Tanto per farmi capire... non è un pò anomalo un bambino con forza 17 che se becca con un cartone stende quasi un popolano?

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