plisis Inviata 9 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviata 9 Aprile 2008 Salve a tutti, temo di essere stata in parte fraintesa nel topic che ho aperto in precedenza (quando le regole sembrano noiose), di cui riscrivo l'ultimo messaggio che vi ho scritto in quanto l'argomento è per me molto importante: ciò che cerco io è una MISURA e la cerco soprattutto per me stessa. Laddove infatti ti trovi una vasta gamma tipologica di giocatori davanti, alcuni dei quali ruolano molto, altri non ruolano né conoscono le regole (purtroppo la maggior parte), altri che si sforzano di usare il solo buon senso, è necessario per me trovare un modello comportamentale che sia equo e imparziale e che sia soprattutto riconosciuto come valido. Anzi, tra i due poli, i tendo maggiormente per il ruolo, è il mio compagno master (Beriant, mio fratello che ha anche scritto alcune parti del precedente topic) che è un convinto regolista. Nonostante ciò concordo con lui quanto dice che alcune regole (che non devono essere per forza quelle scritte nei manuali, intendetemi!) condivise dal gruppo sono necessarie. Il fatto che sia io che Beriant ci appelliamo spesso all'autorità del manuale è perchè veniamo spesso contestati laddove decretiamo l'impossibilità di un comportamento (ad esempio qualcuno pretende di fare acrobazia come azione di movimento, saltare sulle spalle dell'avversario e colpirlo sulla schiena restandovi in eguilibrio tutto in un round con un solo tiro di dado). Non sono mai stata un master "porte sfondate a calci" e anzi ho sempre privilegiato i comportamente intelligenti e le idee geniali per risolvere le situazioni, piuttosto che il mezzorco barbaro che ragiona con la sua clava, tuttavia laddove alcuni personaggi chiedono di poter combattere più spesso, allora penso che sia necessario porre alcune basi per sapere come muoversi, come attaccare, che significa combattere sulla difensiva, pur lasciando perdere la questione dei quadretti minacciati e delle componenti materiali agli incantesimi. Vi assicuro che, se le regole sono il mezzo e il fine è il divertimento, in assenza totale di regole non si diverte nessuno. il problema non è che, come molti di voi hanno inteso, i miei giocatori non vogliono imparare le regole del 3.5, ma che non volgiono NESSUNA REGOLA, neanche quelle che io in virtù di Master pongo e che anzi mi contestano prendendo a riferimento il manuale che loro non volgiono MAI seguire tranne nel caso faccia comodo a loro. Ed è qui che io mio chiedo che senso abbia penare tanto ed avere come unico fine il loro divertimento se la mia autorità non viene neanche riconosciuta. Se io non mi facessi tanti problemi per mentenere un comportamento il più equo possibile e mi dessi ai favoritismi più spietati privilegiando a turno i personaggi che più ho voglia di privilegiare, allora forse sarei considerata un buon master. purtroppo penso che, come in politica, quando siamo in tanti un contratto sociale serva per garantire il benessere di tutti, ed è appunto il contratto sociale, un numero di regole condivise per un nuon proseguimento del gioco, che cerco di proporre. Ditemi voi se sbagio a cercare la felicità di tutti quando invece potrei accontentarmi di garantire la completa gioia di pochi (che per me sarebbero sicuramente coloro che riescono a sviluppare la spicologia del personaggio e ad immedesimarvisi non soltanto nei comportamenti e anche nei pensieri, basandosi sul contesto spazio temporale in cui si trovano e sulle vicende che in passato hanno vissuto). come vedete il problema è molto più profondo per me, in quanto sfocia nella deontologia professionale. mi appello come sempre all'esperienza dei master esperti che girano frequantano questo sito visto che in passato i loro consigli mi sono stati molto utili. __________________ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kursk Inviato 9 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2008 Sulla prima.... leggendo il tuo post mi viene da dire.. ma che immaturi i tuoi giocatori se non ti riconoscono nemmeno l'autorità insita nel ruolo di master... Ma non è questo genere di commenti che chiedi... quindi è il caso di approfondire un po' il discorso... Ovvero.. provo a pormi dalla parte deli "immaturi" in questione: magari il regolamento di D&D 3.5 è per loro troppo restrittivo.. . l'esempio dell'attacco "sulle spalle" si risolverebbe con una situazione impossibile o per lo meno con un sacco di tiri di dado... e tutti "troppo rischiosi" per il personaggio in questione... la soluzione sarebbe (o meglio potrebbe essere) provare un regolamneto diverso e più aperto ad azioni complesse (quello di vampiri, ad esempio, potrebeb essere più adatto)... oppure nel modificare il regolamento di D&D per renderlo adatto alle esigenze dei giocatori.. Ma... Un ma è doveroso... dato che mi sembra che la questione sia ancora più profonda... ovvero mi pongo nei tuoi panni (quelli del DM) che si fa un "mazzo così" per preparare TUTTO quello che serve per un bel GIOCO di ruolo e che vede i suoi sorzi vanificati dalla indisciplina ed ingratitudine dei giocatori... Qui soluzioni proponibili non ne ho... Posso dirti cosa è successo qualche tempo fa ad un dei miei gruppi... "c'era sempre troppa confusione durante le sessioni perchè eravomo troppi... alla fine quelli del "vecchio nucleo" (me compreso) hanno optato per ridurre il numero dei giocatoried abbiamo praticamente cacciato due membri su 8 ... la cosa poi ci siitorta un po' contro .. e solo di recente si pèè tutto risistemato" in ogni caso non è stata una decisione semplice.. . ... anzi... Questo è tutto quello che posso dire ora come ora.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Renis Inviato 9 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2008 Il role e' stupendo ma Dungeons&Dragons si chiama Dungeons&Dragons perche' unisce il role a un regolamento che puo' piacere e non piacere (con un pizzico di buonsenso e della sporadica ma necessaria "magia" dietro lo schermo, a me piace e anche molto). Senza il regolamento, D&D viene svuotato della sua ragion d'essere: diviene di fatti un PbF di infima categoria, o nel migliore dei casi si trasforma nel GDR nostrano "Elish", rinomato per l'ampio spazio lasciato al role laddove il regolamento e' quanto mai scarno. Anteporre il divertimento di tutti a quello di pochi e' scopo nobile, ma ricorda: il DM non e' un computer, e' una sorta di giocatore egli stesso in fin dei conti, e trovarsi in una condizione di conflittualita' senza speranza di soluzione alla lunga diviene motivo di stress e amarezza.. I tuoi giocatori farebbero meglio a leggersi il regolamento, come tutti noi abbiamo fatto, senza "se" e senza "ma". Altrimenti, se fossi in te, proporrei Elish oppure cambierei gruppo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
thondar Inviato 9 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2008 Le regole dovrebbero servire a migliorare il gioco, non ad ostacolarlo. Se una regola ti rallenta troppo il gioco perchè devi andare a cercartela, capirla etc, ignorala e prosegui normalmente. Nel caso dei tuoi giocatori però penso ci sia un altro problema. Non vorrei dire ma da ciò che raconti mi sembra che tentino di approfittarsi del sistema per prendersi vantaggi. Fai così: visto che le regole non gli interessano quando vogliono fare qualche manovra strana fagliela compiere liberamente. Vantaggi: nessuno! Visto che le regole non gli interessano non potranno certo lamentarsi. E se ti chiedono di usare le regole allora fallo e la loro azione genererà attacchi di opportunità e tutto il resto. I tuoi giocatori devono capire che col DM non si discute! Questa non vuole essere una frase da esaltato ma è importante che le decisione del master abbiano autorità specie con giocatori del genere che vogliono apporfittarsene (da ciò che ho capito) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
plisis Inviato 9 Aprile 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2008 pensate che sia il caso di farci una chiacchierata fuori dal gioco? dopotutto quella che loro giocano è la mia storia nella mia ambientazione e se loro non accettano le mie regole, beh, allora è meglio che cambino master. ogni tanto ho come la sensazione che tra me e loro ci sia una barriera di incomunicabilità: io non soddisfo le loro aspettative e loro non reagiscono ai miei stimoli. per andare più incontro alle loro esigenze ho anche pregato loro di scrivermi per mail per darmi dei suggerienti su come condurre le sessioni, le loro aspettativa sugli sviluppi degli eventi ecct, ma l'iniziativa non ha avuto successo. Gli ho anche chiesto se qualcuno voleva provare a fare il master, chiaramente con il mio aiuto e soprattutto con quello di Beriant, ma nessuno si è mostrato interessato. Voglio precisare comunque, per amore del vero, che un paio di miei Pg sono veramente il sogno di ogni master in quanto giocano molto bene (nel senso più completo del termine, sono riusciti a sviluppare personaggi psicologicamente molto ben definiti). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Renis Inviato 9 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2008 chiaramente parlargli faccia a faccia offgame e' sintomo di maturita' e puo' portarvi a uno sviluppo decisivo.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kursk Inviato 9 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2008 pensate che sia il caso di farci una chiacchierata fuori dal gioco? dopotutto quella che loro giocano è la mia storia nella mia ambientazione e se loro non accettano le mie regole, beh, allora è meglio che cambino master. ogni tanto ho come la sensazione che tra me e loro ci sia una barriera di incomunicabilità: io non soddisfo le loro aspettative e loro non reagiscono ai miei stimoli. per andare più incontro alle loro esigenze ho anche pregato loro di scrivermi per mail per darmi dei suggerienti su come condurre le sessioni, le loro aspettativa sugli sviluppi degli eventi ecct, ma l'iniziativa non ha avuto successo. Gli ho anche chiesto se qualcuno voleva provare a fare il master, chiaramente con il mio aiuto e soprattutto con quello di Beriant, ma nessuno si è mostrato interessato. Voglio precisare comunque, per amore del vero, che un paio di miei Pg sono veramente il sogno di ogni master in quanto giocano molto bene (nel senso più completo del termine, sono riusciti a sviluppare personaggi psicologicamente molto ben definiti). Si parlargli fa molto bene... e facci a afaccia è molto meglio che tramite le impersonalissime mails... In pratica concordo con... chiaramente parlargli faccia a faccia offgame e' sintomo di maturita' e puo' portarvi a uno sviluppo decisivo.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
thondar Inviato 9 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2008 pensate che sia il caso di farci una chiacchierata fuori dal gioco? Sicuramente! Questo è un problema off-game dopotutto quella che loro giocano è la mia storia nella mia ambientazione e se loro non accettano le mie regole, beh, allora è meglio che cambino master. temo non sia così semplice. Certo cambiare master (o cambiare giocatori) potrebbe essere un soluzione ma non credo sia quella che cercate perchè immagiano siate anche amici. Se ho ben capito il problema tra le mani hai dei giocatori che vorrebbero usare le regole solo quando gli torna comodo. Dovresti quidni fargli capire che il divertimento non sta tanto nel pg che spacca quanto in... altre cose (che dipendono dal tuo modo di giocare). Purtroppo non è così semplice convincerli. ogni tanto ho come la sensazione che tra me e loro ci sia una barriera di incomunicabilità: io non soddisfo le loro aspettative e loro non reagiscono ai miei stimoli. Se semplicemente vogliono un altro tipo di gioco non ti resta che scoprire quale e poi accontentarli (se piace anche a te). Potrebbe essere difficile da parte loro rendersi conto d iciò che vogliono veramente quindi l'unica sarebbe provare altri giochi. Tuttavia penso che l'incomunicabilità nasca dal loro volere la potenza e nulla più. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Reydan H. Walsh Inviato 9 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2008 condivido in pieno i tuoi pensieri, ed anche io mi sono trovato in una situazione analoga alla tua (nel mio gruppo però i problemi erano creati dal melange di giocatori inespertissimi disinteressati alle regole ed ex DM che avevano oramai interiorizzato le proprie HR fino a sostituirle al regolamento vero e proprio). Sicuramente sei in una situazione in cui "INGAME" devi cercare di applicare il minimo di regolamento possibile per evitare di "perderteli" per strada, ma "OFFGAME" ti conviene chiarire con loro che nel ruolo di DM sei costretta ad appoggiarti ad un sistema di regole per garantire equità di gioco e fruibilità, e che applicare le regole non è per forza un fattore per loro limitante. Prova, al termine delle sessioni, a spiegar loro quali sono stati i comportamenti che ti hanno frustrata e, se non sono del tutto stupidi, capiranno che ti devono aiutare a svolgere il tuo ruolo nell'interesse comune. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dan Inviato 22 Aprile 2008 Segnala Condividi Inviato 22 Aprile 2008 Per esperienza so che la soluzione è una sola: o cambi gruppo (o parte di esso), o ti adegui tu a loro. Tanto il party, per quanto possa essere spronato, non cambierà mai in modo tale da soddisfare le esigenze del DM, perciò tanto vale mettersela via... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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