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Inviata

Ora è al cinema, ma qui voglio parlare del libro.

"Bello, intenso" il giudizio complessivo, probabilmente ha meritato tutti i riconoscimenti che ha ricevuto.

Me l'hanno regalato lo scorso Natale, e ho un po' storto il naso (di nascosto) perchè non sono mai stato il tipo da libro drammatico. Mi sono dovuto ricredere.

Le varie atmosfere che hanno "investito" l'Afghanistan sono affrontate attraverso gli occhi di un bambino, divenuto poi adulto e costretto ad emigrare, e dei familiari/amici che lo circondano.

Tremendo pagina dopo pagina, terribile ad ogni nuovo avvenimento che sferza la narrazione. Non sono un gran sentimentale, ma in un paio di passaggi confesso di aver avuto gli occhi piuttosto lucidi.

Coinvolgente dalla prima all'ultima pagina, a parte in qualche passaggio in cui il susseguirsi di catastrofi piccole e grandi (agli occhi del protagonista) appaiono esagerate (agli occhi di un lettore che vive col sedere sul cuscino).

Lo consiglio (non a tutti, ma non saprei nemmeno dire a chi in particolare), e mi piacerebbe sapere cosa ne pensano altri che hanno avuto il piacere di leggerlo.


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Principali partecipanti

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Inviato

Ne ho sentito parlare in un bar, con uno che lo consigliava come lettura e l'ho trovato per caso una domenica in una libreria aperta a Cividale. E' un buon libro, toccante, sentimentale... quel giusto che basta. Appartiene al filone delle "vite" descritte con la parabola del protagonista verso l'unico inevitabile epilogo. Più che "si lascia leggere" è un libro che "dovrebbe essere letto" in quanto racconta un pezzo di mondo che se ne è andato e chissà perché come atmosfere mi ricorda il film Goodbye Lenin, con lo stesso rammarico ed il medesimo rimpianto per qualcosa che è stato.

Inviato

L'ho preso anche io quasi per caso all'autogrill e l'ho letto in una giornata. Molto coinvolgente, con uno stile di narrazione essenziale e diretto.

A me ha colpito particolarmente vedere

Spoiler:  
la crescita di Amir, che ha in sè le paure, le incertezze e le debolezze dell'essere umano, il cui percorso è illuminato da tre grandi figure - Baba, Hassan e Sohrab - ognuna con una grandezza unica e particolare.

Amir è talmente abbagliato da queste luci da non trovare la sua strada fino alla fine, e mantiene la sua umanità fatta di errori e incertezze fino alla fine, e questo lo fa rimanere, almeno imho, un personaggio molto realistico.

Consigliatissimo a tutti, veramente.

Inviato

L'ho letto due estati fa. Molto carino, forse un po' sopravvalutato come 'opera d'arte'. Cioè, il bello, la verità, è ciò che ci racconto più che il modo in cui lo fa. Ce n'è a palate, di scrittori tecnicamente migliori oggi.

Inviato

Ha sorpreso anche me, che di solito non leggo quel genere di libri. Invece quasto l'ho iniziato a leggere e non ho più smesso fino a quando non l'ho finito.

Molto bello, scritto bene ed è un libro che ti appassiona parecchio.

Consigliato a tutti:bye:

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