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[D&D3.5] I Regni del Gas


Urizen- Obsidian Lord

Messaggio consigliato

Inviata

Il vostro piano è cupo, oscuro e avvolto da un eterno crepuscolo. Certo, esistono città, deserti, foreste, laghi, fiumi e montagne, ma tutte queste cose ora assumono una connotazione più maligna, cruda e sinistra.

Mari, laghi e fiumi non sono composti da acqua, ma da un denso gas rosso-violaceo, una nebbia pesante e tossica che avvolge buona parte del piano. Nessuno si è mai avventurato nelle sue profondità poiché tutto quello che vi si immerge avvizzisce e si guasta in un tempo relativamente rapido. La navigazione è resa possibile da vascelli speciali simili a incroci tra catamarani e dirigibili zeppelin, capaci di fluttuare a pochi centimetri sopra lo strato di gas.

Le terre emerse non sono altro che pinnacoli altissimi dalla sommità più o meno piatta e la cui base sprofonda nelle oscurità più inaccessibili del gas da cui emergono. La terra è molto più simile alla cenere e le rocce nere sembrano quelle di vulcani inattivi.

Il cielo è rosso e il sole riflette una luce sinistra dalla colorazione amaranto su tutti i luoghi sottostanti.

Perennemente oscurato da pesanti nubi, il piano è avvolto da un buio crepuscolo di giorno, e da un’oscurità nera come la pece di notte.

Anche la vegetazione ha dovuto adeguarsi alla mancanza di luce, mutandosi in specie dalla colorazione pallida o in alcuni casi addirittura assente. Quasi tutti gli alberi del piano inoltre, hanno dovuto aumentare la propria difesa e si sono ricoperti di spine e rovi.

Un mondo con poca illuminazione e con poco calore proveniente dal sole dovrebbe essere tendenzialmente freddo. In realtà il gas che abbonda nel piano è in grado di assorbire delle particolari radiazioni cosmiche che, eccitando le sue particelle, permette loro di generare un discreto calore. Le coste sono avvolte da un caldo torrido perenne, dovuto proprio a questo fatto. Navigare per il mare di gas è un’impresa infernale poiché le bollenti esalazioni sono incessanti. Per questo motivo tutti i naviganti indossano una protezione speciale per evitare le lievi ustioni o per ridurre il danno dovuto all’esposizione prolungata ai fumi tossici.

Tuttavia l’acqua esiste, benchè in quantità molto inferiori al normale. Essa viene estratta dalle profondità dei pinnacoli e resa potabile da speciali impianti. Per la sua relativa rarità e difficoltà di estrazione, l’acqua in tutte le sue forme arriva a costare fino a circa il doppio del normale.

In questo scenario, perfino le divinità hanno deciso di fuggire. Le divinità esistono, ma non su questo piano. Si racconta di portali segreti in grado di raggiungere i semipiani dove le divinità sono fuggite, lasciando questo mondo in balia di sé stesso, ma nessuno sa la loro ubicazione, né se esistano veramente. Per questo motivo le religioni presenti sono rivolte direttamente ai cuori delle comunità, esaltando alcuni valori morali piuttosto che altri o particolari scuole di pensiero. Inutile dire che le religioni così venutesi a formare sono innumerevoli e localizzate.

Su questo piano vivono molte delle razze che si è abituati a vedere anche sugli altri piani, ma le loro fattezze fisiche sono mutate per adattarsi meglio al clima.

Gli umani sono tra tutti forse la razza più pallida. Il sangue che scorre nelle loro vene è molto più liquido del normale, e i loro globuli rossi sono enormemente più piccoli, anche se presenti in maggior numero, e in grado di contenere meno sostanze. Questo fa assumere al sangue una colorazione grigiastra, che poi si ripercuote sul colore della pelle. Spesso gli umani hanno pochi e bianchi capelli, nonostante non sia del tutto raro vedere qualcuno con capelli neri o castani.

I nani più o meno hanno assunto le stesse variazioni degli umani, ma la loro bassa statura ha reso la loro concentrazione sanguigna più elevata, portando la loro pelle ad essere grigia, o in rari casi anche nera, come la pietra dei pinnacoli.

Gli elfi avrebbero mantenuto la loro caratteristica bellezza, se solo i loro antenati avessero reagito più velocemente al cambiamento del piano. La lentezza di adattamento infatti, ha mutato fisicamente la maggior parte degli elfi, che risultano molto magri, addirittura al limite dello scheletrico. Dal cranio di alcuni di loro inoltre, si possono notare delle piccole corna ricurve ricoperte di spine, simili a rovi come quelli degli alberi.

Gli halfling sono rimasti piccoli e la loro carnagione è diventata grigia come quella dei nani, pur sempre risultando tendenzialmente più chiara. Le loro orbite sono profonde e cavernose. A prima vista potrebbero sembrare senza occhi, mentre invece questi si trovano incassati profondamente nel cranio. Questo tratto ha reso le altre razze estremamente diffidenti nei loro confronti, ai limiti della xenofobia. Per questo motivo è raro incontrare degli halfling al di fuori delle loro comunità

Gli orchi sono rimasti grezzi e possenti popolazioni barbariche e sciamaniche. La loro carnagione è giallognola e tendente all’ocra scuro, o in alcuni rari casi addirittura color mattone. Col tempo gli orchi hanno imparato ad organizzarsi, mettendo in piedi una rigida struttura monarchica. Sono numerosi re, vicerè e governatori di tribù. Gli individui di alto rango spesso portano maschere di resina raffiguranti volti demoniaci.

Gli gnomi hanno la carnagione molto simile a quella degli halfling. Tuttavia anche la loro razza è stata colpita da una speciale mutazione per adattarsi all’ambiente circostante. Il loro cervello si è accresciuto di volume, ma le sue potenzialità sono rimaste le stesse. Si è semplicemente gonfiato. Le loro calotte craniche infatti sono più bulbose perché devono contenere un cervello abnorme per la loro taglia. Il cambiamento è dovuto alla continua esposizione ai gas più pesanti e vicini al suolo. Questo tratto però li ha resi più resistenti delle altre razze a questi gas nocivi, rendendoli ottimi navigatori, ma non meno sofferenti marinai di qualunque altra razza.

Mappa:

regnidelgasfowcopygz2.th.jpg


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Inviato

@ Koith

Spoiler:  
Fuggito dall’accampamento degli orchi posto sulle montagne nere di Bubbath orientali, ti imbatti in una cittadina composta prevalentemente da umani, Uribezha. Qui vieni a sapere di un guerriero leggendario che aveva fatto della caccia agli orchi la sua professione. Per quello gli orchi non osavano avvicinarsi più di tanto alla città. Da quel momento decidi che non saresti uscito dalle mura di quelle città prima di avere incontrato questo eminente personaggio.

Tuttavia durante la tua ricerca ti imbatti in una locandina molto particolare e che attrae la tua attenzione: “Studio dottrinale del Saggio McMastor – Palestra spirituale per esercizi di auto-resurrezione”.

Sbalordito dalle potenzialità dell’auto-resurrezione su un nano cacciatore di orchi come vuoi diventare, non esiti ad annotarti l’indirizzo del saggio e a fargli visita.

@ Lorelin

Spoiler:  
Un giorno, mentre spiavi i passanti che si recavano a Nibialla dall’alto di un’albero, scorgi una figura con fare sospetto avvicinarsi proprio al tuo albero con dei chiodi e dei fogli. Osservandolo attentamente senza farti scoprire, noti che sta affiggendo qualcosa proprio sul tuo albero. Appena questa figura è abbastanza lontana da non potersi più accorgere della tua presenza, scendi a controllare. Era una sbiadita locandina che non avresti probabilmente più dimenticato per tutta la vita, e forse oltre. Diceva: “Studio dottrinale del Saggio McMastor – Palestra spirituale per esercizi di auto-resurrezione”.

Avevi letto bene? Auto-resurrezione? Non avevi mai pensato alla morte, anche perché la razza elfica permette di vivere un arco di tempo molto lungo, ma quella locandina forse avrebbe potuto renderti immortale, e la cosa ti esaltava particolarmente.

Incurante di quanto la pratica possa essere pericolosa, ti fiondi nei boschi per raggiungere il più velocemente possibile la città di Uribezha, dove la palestra spirituale aveva sede.

@ Roland

Spoiler:  
Deciso più che mai ad aiutare il prossimo, abbandoni la fortezza sulle montagne di Bubbath, dove eri stato addestrato alla dottrina “della luce e della spada”, per recarti a Uribezha, la città più grande e vicina che conoscevi. Non sapevi esattamente cosa cercare di preciso, quando ad un tratto ti imbatti in una curiosa locandina che ti fece illuminare gli occhi ed emozionare il cuore: “Studio dottrinale del Saggio McMastor – Palestra spirituale per esercizi di auto-resurrezione”.

Inizi a pensare cosa avresti potuto compiere in possesso di una tecnica di auto-resurrezione. Quante persone avresti potuto aiutare, istruire e redimere. E forse con l’andare dei secoli avresti potuto perfino incontrare una di quelle rette divinità che erano fuggite, per diventarne suo araldo.

Senza esitazione quindi ti annoti l’indirizzo e ti avvii verso la palestra spirituale.

@ Seraphine

Spoiler:  
E’ Venerdì. Il giorno delle affissioni di locandine. Da un po’ di tempo scrutavi con attenzione le locandine che affiggevano sulla grande bacheca di legno della piazza di Nibialla, dove avevi alloggio. Ogni volta più delusa e frustrata. Ma non questa settimana. Cercando di contenere le lacrime dall’enorme gioia scorgi una coloratissima locandina: “Incredibile Pongo gran tour – il piccolo grande uomo che ha sbalordito il continente! Si esibirà per voi la settimana prossima nel capannone-circo di Uribezha.” Era l’amico halfling di tuo padre, lo riconoscevi perfettamente, che ora si faceva chiamare con lo pseudonimo di “Incredibile Pongo”. Dovevi assolutamente parlare con lui, di sicuro avrebbe saputo dove trovare tuo padre. Ma chissà dov’era a quest’ora. Avresti dovuto aspettare ancora una settimana per poterlo incontrare.

Nel frattempo, un’altra locandina attira la tua attenzione: “Studio dottrinale del Saggio McMastor – Palestra spirituale per esercizi di auto-resurrezione”.

Due locandine così fenomenali in un giorno solo! Non potevi crederci. Forse l’incredibile Pongo aveva già iniziato a stupirti.

Inizi a pensare cosa avresti potuto compiere in possesso di una tecnica di auto-resurrezione, e la cosa ti esaltava particolarmente. Avevi una settimana d’attesa prima dell’esibizione e pensi che non potresti impiegare del tempo così costruttivamente come imparare ad auto-risorgere. Avresti potuto insegnare la tecnica a tuo padre se l’avessi incontrato di nuovo, per vivere eternamente insieme.

Con tutta la volontà del mondo ti annoti l’indirizzo del saggio McMastor e parti alla volta di Uribezha.

@ Seamorn

Spoiler:  
Fuggendo dall’insurrezione, sei stato caricato su un catamarano a caso e spedito quasi agli antipodi del piano. Il porto di arrivo è quello di una piccola cittadina chiamata Nibialla. La gente è indaffarata al tuo arrivo e per te molto della vita cittadina è nuovo. Gente di razze che non conoscevi lavora stancamente insieme per svuotare e caricare i catamarani di casse di merci. Vagabondando per la città vieni attratto da una locandina sbiadita: “Studio dottrinale del Saggio McMastor – Palestra spirituale per esercizi di auto-resurrezione”.

Immediatamente vieni rapito dalla promessa di quella locandina, ovvero una vita eterna, o meglio, una serie di vite una dopo l’altra. La cosa ti attrae e non poco. Solo, pensi che questo sedicente saggio avrebbe potuto essere benissimo un imbroglione, ma la sfida era intrigante e ti andava di rischiare. Annoti quindi un po’ scettico l’indirizzo della sua palestra situata nella vicina città di Uribezha e ti incammini.

Uno ad uno arrivate all’indirizzo che avevate annotato ed entrate nella sala d’aspetto della palestra spirituale. Da fuori sembrava un normalissimo capannone, e anche un po’ fatiscente, ma una volta entrati vi accorgete che è arredato con gran lusso, anche se tutto sembra essere lasciato in rovina. Ricchi arazzi polverosi tappezzano le pareti, vasi e statuette ornati circondano la stanza. Sono presenti sette sedie di legno massiccio incise di rune e simboli tutte equidistanti tra di loro. Tutti state aspettando l’arrivo del gran saggio.

@ Tutti

Spoiler:  
Buon gioco, iniziamo :-D
Inviato

Descrizione:

[un giovane umano sulla ventina, indossa vestiti di un tessuto all'apparenza costoso, una cappa lunga, scarpe, guanti. Ha con se un grosso zaino di cuoio e una piccola borsa a tracolla. Capelli castano chiaro piuttosto corti, non molto pettinati. Nel complesso, elegante.]

Una volta dentro la strttura, il ragazzo si guarda intorno per qualche istante, poi rivolgendosi agli altri

"buongiorno"

Inviato

Seraphine

Osservo gli altri con scarso intaresse e vado a sedermi sulla sedia più a destra.

Voi tutti vedete entrare questa ragazza umana dai capelli neri lunghi fino a metà schiena e gli occhi verdi con la pupilla esageratamente grande, vestita con pantolanoi molto larghi e una camicetta, tutti i capi di vestiario sono divisi in due, un lato è di un viola sgargiante, l'altro di un nero profondo, alla cintura ha legate due spade molto corte, una sulla sinistra e una sulla destra. Infine un flauto di un materiale piuttosto strano che penzola sulla destra attaccata con un laccietto alla vita e una borsa a tracolla che rimbalza sulla sinistra.

Inviato

[ descrizione: un a figura di statura media entra nella stanza vestita solo di abiti da viaggio logori ma dai fianchi sporgono 2 else si spada.. il cappuccio è calato fino al naso e il suo viso è in ombra e un arco a tracolla]

mi guardo incontro rispondendo cortesemente al saluto ma senza alzare gli occi mi vado a sedere alla sedia piu a sinistra della stanza con le braccia consertecerco di svotare la mente da ogni pensiero tenenendo lo sguardo fisso davanti a me...

Inviato

[ Descrizione:Nano sulla quarantina d'anni,indossa un'armatura abbastanza vecchia e sporca che presenta alcune macchie di sangue vicino al petto,impugna un ascia nanica sulla mano destra.A differenza dal resto della sua razza presenta una barba corta che sembra sia stata lasciata crescere solo negli ultimi tempi.]

Entrando mi trovo in compagnia di altri avventurieri ma non mi interesso molto a loro e mi limito solo a contraccambiare il saluto di uno di loro.Vedo sette sedie e impaziente di parlare con il saggio mi siedo su quella al centro.

Inviato

[umana, sul metro e 85, ben piazzato. Indossa una grossa armatura e legato alla schiena porta uno scudo di dimensioni notevoli]

Entrato mi osservo a destra e a sinistra abbastanza incuriosito dall'originalità dei presenti. Si rivolse cordiale a colui che aveva salutato tutti

"Salute a Voi, Sir"

Sorrise gentile quindi si accomodò pure lui su una sedia guardandosi intorno e attendendo fischiettando l'arrivo del saggio

Inviato

Notando la fretta nel sedersi e la scelta di sedie lontane presumo che le persone presenti non si conoscano.

Mi dirigo verso la seconda sedia a partire da destra e con disinvoltura poso lo zaino e la borsa sul pavimento.

Rivolto alla ragazza a fianco, domando

"Ciao, posso sedermi qui?"

Inviato

vedendo la stanza piano piano riempirsi e vedendo personaggi piuttosto strani penso che

sono proprio le persone che potrebbero aiutarmi per il mio scopo.Quindi cercando di mettere

da parte la rabbia che mi accompagna sempre mi alzo e mi rivolgo ai due tizi che

mi sembrano un pochino piu socievoli"Salve a voi stranieri,anche voi qui per conoscere l'arte dell'auto-resurezione eh?Comunque sia il mio nome è Koith ed il vostro?

Inviato

Sorrido cordiale e rispondo al mio interlocutore

"Il mio nome è Roland. Un filosofo della via "della Luce e della Spada". Sono qui per migliorare le mie arti curative"

*quanta strana gente. chissà perchè sono tutti qui*

Inviato

Seraphine

Alzo la testa e sorridendo al tipo sedutosi vicino a me dico: Certamente, non vedo il problema. Poi tiro fuori dalla cintura il mio strumento[Flauto traverso per la cronaca] e mi metto a suonare una melodia bassa e lenta.

Inviato

Salve buon nano! Il mio nome è Lorelin, si anchio sono qui per questo motivo come credo tutti in questa tanza...

Cosi facendo mi levo il cappuccio e mostro i miei lineamenti elfici e le ereditarie orecchie a punta

Inviato

In quel momento, da dietro un arazzo dolcemente scostato dalla parete di fronte alla porta d'ingresso, entrò nella stanza con fare solenne una figura dal vestiario molto curioso, colorato e che avreste potuto identificare come ricco se solo il suo tessuto non fosse stato marcio per una buona metà e sudicio per l'altra.

"il saggio McMastor vi sta aspettando oltre questa tenda. Prego signori!"

Così facendo, col fare umile e deciso di un raffinatissimo servitore, aprì del tutto la tenda-arazzo mettendosi su un fianco, per permettere agli ospiti di accedere alla stanza dove il saggio li stava aspettando.

Inviato

Koith

A quanto pare finalmente posso parlare con questo saggio in cuor mio pero sono molto diffidente infatti dove abitavo prima era facile ritrovarsi in situazioni tipo queste e scoprire che in realta era tutta una truffa,per questo impugno saldamente la mia ascia e attraverso l'arazzo,nel momento in cui passo a fianco al servitore dico con voce molto bassa in modo che non senta nessuno:vedete di fregarmi e stasera mangero spiedini di carne umana!

Inviato

Seraphine

Smesso di suonare mi rinfilo il flauto alla cintura e, passando davanti all'uomo che si era seduto a fianco a me, gli sorrido nuovamente. Poi mi infilo nella porta oltre lo strano servitore[senti un pò chi osa dire stranoXD] salutandolo con un cenno del capo.

Vediamo un pò che succede oraPenso

Inviato

"va bene Sir. Sono impaziente di vedere cosa è in grado di fare"

seguo il gruppo, per ultimo, osservando attentamente quello che mi succede intorno e cercando di capire se riconosco qualche simbolo o stile d vita a me conosciuto riguardo altre dottrine filosofiche

Inviato

@ Roland

Spoiler:  
Prova di Conoscenza[Religioni] = 12+5 = 17

Noti sugli scaffali delle librerie a parete che circondano la stanza una serie di libri esoterici su vari culti minori e maggiori di pace, luce, giustizia e principi retti e non bellicosi di questo tipo insieme a libri di cui non conosci l’origine, ma dalle rilegature intriganti.

@ Koith

Spoiler:  
Il servo rimane impassibile di fronte alla tua minaccia, anzi sembra accennarti un sorriso, ma non un sorriso di sfida. Sembra piuttosto un sorriso genuino e calmo, che voglia infondere sicurezza.

La stanza è circondata da scaffali di librerie a parete piene di libri in buono stato, che sembrano stonare con il resto delle chincaglierie, dei quadri, degli arazzi e delle statue presenti anch’essi in questa nuova sala, polverosi e danneggiati.

Il saggio siede su una poltrona posta dietro a una grande scrivania di legno massiccio sulla quale poggiano due candelabri accesi. Davanti alla scrivania ci sono altre cinque sedie, identiche a quelle che avevate visto nella sala d’aspetto poco prima.

Mentre entrate, il saggio si sistema nervosamente e rapidamente la lunga tunica e il mantello che gli si erano impigliati alle scarpe.

“Signori, vi prego! Abbandonate in terra le armi! Questo è un luogo di pace interiore e qui nessuno cerca di imbrogliare nessuno!

Il mio nome è Biblius McMastor e se siete qui immagino sia per via dell’addestramento che avevate visto sulle locandine che ho fatto affiggere qui intorno vero?

Beh, accomodatevi pure e ditemi, che cosa vi spinge precisamente a imparare questa rischiosa tecnica?”

Inviato

sorrido cordiale e faccio un piccolo inchino

"Salute a Voi, Sir McMastor. Il mio nome è Roland. Seguo una dottrina filosofica che, come la sua mi pare di capire, si prefigge di infondere la pace e portare la Luce nel mondo. Noi però siamo per un approccio più pratico e confidiamo anche nella lottocontro il male. Magari ha già sentito parlare della dottrina "della Luce e della Spada".

Può capire facilmente quindi che sono qui per ampliare le mie conoscenze e per poter aiutar emeglio il prossimo"

Parlo veloce e sicuro, sincero.

Confortato dai libriche ho visto e che mi fanno identificare l'uomo come un giusto e buono.

Sorrido felice al mio interlocutore

Inviato

non accenno minimamente a riporre le armi ...

e a braccia conserte con un sorrisetto diverito:"Gli elfi hanno una vita molto lunga ma anke la loro ha una fine..e sarebbe un peccato non poter piu uccidere orchi..cosa rende pericolosa questa tecnica?"

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