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[M&M 2E] - Clearance to security level 7


Airon

Messaggio consigliato

Attendo nella brezza inglese l'arrivo dell'elivelivolo dell'Exa.

Quando lo vedo comparire all'orizzonte mi concentro, il mio pensiero realizza la mia persona all'interno del velivolo.

Poco prima di teleportarmi dò una occhiata attorno per vedere se nessuno è in vista tra passanti e vicini.

Quando si crea l'occasione il mio corpo si scompone per ricomporsi a bordo del mezzo.

Compaio davanti al mio superiore, assumo la posizione sull'attenti e mi presento

"Soldato Grey a rapporto, signore!"

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Nate

A bordo del piccolo velivolo ci sono soltanto pilota e copilota, entrambi con la divisa EXA ed entrambi sconosciuti. Ti salutano militarmente e ti comunicano che l'arrivo a Ginevra è previsto in poche ore. Mentre sfrecciate a Mach 4 sopra la Francia hai del tempo libero per riposarti o per fare ciò che preferisci.

Intorno alle 23.20 (ora di Ginevra) i piloti ti comunicano l'ingresso nello spazio aereo svizzero.

«Ci porteremo a 1200 metri di altezza sulla verticale della sede di Ginevra, agente. Non ci sarà atterraggio. Si prepari.»

Qualche minuto dopo sei pronto, mentre un count-down digitale davanti a te segna i secondi che mancano al passaggio sulla verticale della base.

***

Alessandro

Nel momento in cui suoni il campanello una micro-scossa colpisce il tuo indice. Nella tua testa, ancora una volta, risuona una voce.

"segui la corrente"

La punta del tuo indice inizia lentamente a mutare in energia coerente, e nel tuo cervello vedi chiaramente il punto di sbocco del cavo elettrico collegato al tasto del citofono.

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Lascio che la trasformazione del dito continui, espandendosi alla mano e poi all'intero braccio, mentre do un'occhiata nelle vicinanze per accertarmi che non mi veda nessuno. Appena sono sicuro di non essere visto completo rapidamente la trasformazione e mi infilo quasi istantaneamente nel cavetto, attraversandolo completamente in pochi attimi. "Era da un bel po' che non lo facevo" penso tra me divertito...

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Mi aspetto di vedere un ufficiale e rimango leggermente basito dopo aver visto due semplici soldati. Mi riprendo dallo stordimento e mi siedo.

Durante il viaggio mi rilasso chiudendo gli occhi e, quasi per divertimento, entro in contatto con la navetta, percependo i sensori e i segnali che manda.

Arrivato sul luogo, mi concentro e in un istante sono all'ingresso della base dell'Exa a Ginevra.

Prima di teleportarmi saluto i due soldati con il saluto militare.

"In fondo mi piace questa cosa, adoro la vita militare, questi prelevamenti da agente segreto... mi fanno sentire come 007. Non vedo l'ora di indossare la mia divisa con l'elmo." penso tra me e me.

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Alessandro

Ti rimaterializzi in un ambiente a dir poco bizzarro. In un appartamento qualunque, un po' vecchiotto come struttura, qualcuno ha messo abbastanza apparecchiature elettroniche da competere con l'Hacking Center dell'EXA a Ginevra.

Non fai in tempo a guardarti intorno che senti una voce.

«Benvenuto, agente Goletti» ti giri e vedi un uomo sulla cinquantina, asciutto, con pochi capelli brizzolati e occhiali senza montatura. Sulla camica ha appuntato il tesserino elettronico EXA: ti ci colleghi mentalmente e capisci che è autentico. «Il suo passaggio sarà qui a momenti. Il mio compito è solo quello di equipaggiarla.» parla un italiano candido e senza la minima inflessione dialettale.

Ti fa indossare un corpetto con diverse cinghie in fibra di teflon, che ti fascia il torace.

«Prego, agente, da questa parte» salite una scala e vi ritrovate sul tetto del palazzo. Non appena siete all'aria aperta, preme un tasto sul comunicatore che tiene nel taschino.

***

Davide

La scena è buia, ma sul tetto del palazzo distingui due figure umane. In quel momento sul comunicatore che porti all'orecchio arriva un messaggio dalla solita voce elettronica del servizio comunicazioni automatiche EXA: "in posizione".

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Silenziosamente mi avvicino, un sorriso sul volto, dirigendomi verso i due uomini.

Una volta arrivato in visuale faccio un cenno con la testa.

"Salve, sembra che qualcuno qui abbia bisono di un passaggio..."

Spoiler:  
Mi avvicino senza camminare, stando a 10 centimetri dal suolo. Ho un fare amichevole. Riconosco per caso qualcuno dei presenti? mi avevano fornito una descrizione di colui che dovevo prelevare?
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Davide

Sul tetto ci sono due persone. Una la riconosci immediatamente: è il professor Sebastiani, il tecnico che ti da supporto informativo per le missioni in Italia. L'altro invece è uno sconosciuto, ma indossa un corpetto che conosci molto bene. É l'imbragatura standard che fai indossare alle persone che recuperi e che vuoi trasportare in un luogo sicuro, quando hai il tempo di farlo: è fatta su misura per adattarsi alle prese che hai sul lato sinistro della tua tuta.

***

Alessandro

Come una visione, vedi avanzare quest'uomo a mezz'aria, fluttuando, splendente nella sua divisa EXA. L'uomo che ti ha accompagnato ti guarda con un sorriso e dice «C'è il miglior mezzo di trasporto in Europa, agente... stasera volerai con MH0037»

***

entrambi

Quando siete tutti e due a portata di voce, il tecnico dice: «Agente Goletti, le presento MH0037, agente di lunga data dell'EXA e velocista di punta. Agente MH0037, questo è Alessandro Goletti, il nuovo membro che accompagnerai a Ginevra. Il vostro briefing inizierà a mezzanotte, vi conviene sbrigarvi.»

Con una rapida mossa, aggancia l'imbragatura di Alessandro al costume di Davide.

[Ora siete fianco contro fianco, in modo che Davide può comodamente mettere un braccio attrono alla vita del suo passeggero. L'imbragatura comunque regge perfettamente, non è che senza il braccio l'altro vola via.]

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Per alessandro.

Spoiler:  
Nonostante il professore abbia detto agente di lunga data, non daresti più di 22-23 anni alla persona di fronte a te...

Rivolgo un sorriso al Professore, ed un saluto.

"Salve Prof... non ci si vedeva da un po' di tempo. Tutto bene con sua figlia?"

Quindi, dopo aver scambiato qualche convenevole, mi rivolgo al nuovo agente con fare amichevole, stringendogli la mano.

"Piacere signor Goletti... Sono l'agente MH0037, ma puoi pure chiamarmi Davide." Attendo la smorfia del Professore, per aver divulgato l'informazione riservata. "Ti consiglio di accendere i regolatori termici della tua tuta, e di indossare la maschera ad ossigeno, una volta che saremo in quota... potresti avere qualche difficoltà a respirare."

Una volte terminati i preparativi, inizio a sollevarmi in quota, raggiungendo i milleduecento metri di altezza.

Quindi, rivolgendomi al passeggero, con fare scherzoso gli parlo:

"Vi ringraziamo per aver deciso di viaggiare con la EXA Express. Il cielo è sereno, con qualche addensamento di nubi in lontananza. Il tempo previsto per l'arrivo è di..." Impiego qualche secondo per squadrare il fisico del mio compagno "50 minuti. Le consigliamo di mettersi comodo e di allacciare bene le cinture."

Per il DM:

Spoiler:  
Prima di iniziare il viaggio, attendo qualche eventuale risposta o domanda. Se devo cambiare qualcosa dimmelo pure XD
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Ricambio la stretta di mano "Piacere, Alessandro" e dalla decisione del giovane agente capisco che non è il caso di fare ulteriori storie. Mi limito a salutare il professore con un "Arrivederci, allora" e mi appresto ad iniziare il viaggio.

Alle ultime parole del mio "mezzo di trasporto" rispondo ironico "Speriamo sia una compagnia affidabile, e soprattutto di arrivare interi a destinazione". Avrei preferito un mezzo di trasporto più ortodosso, ma del resto ormai dovrei saperlo che alla EXA di ortodosso c'è ben poco.

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"Stia tranquillo..." rispondo con un sorriso a trentadue denti "Le cinture in dotazione si sono dimostrate affidabili." inizio quindi ad accelerare, piano "Il novantanove percento delle volte."

Detto questo, parto, accelerando non troppo forte, e proseguo nel viaggio verso Ginevra, rimanendo circa sempre alla stessa quota.

Spoiler:  
Accelero a 2g, per 50 secondi, finchè non raggiungo il limite della velocità del suono. Quindi Prosegui in direzione di Ginevra, senza alzarmi di quota, passando attorno alle alpi per non dovermi alzare ulteriormente. Se vedo che il passeggero sta male, o sviene, rallento^_^
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Per tutti

i pezzi sono in ordine cronologico di arrivo, a distanza di pochi attimi l'uno dall'altro (con l'eccezione del freppi, ancora staccato). Per dare una sequenza logica agli eventi, leggete pure quelli di tutti. Nel prossimo post potete agire sia nel brevissimo spazio che intercorre tra un arrivo e l'altro sia dopo che tutti sono arrivati.

descrizione fisica di Arlington Cole: inglese, un metro e novanta con un fisico asciutto e potente da saltatore in lungo, con la pelle color del cioccolato fondente, rasato e con un sorriso aperto e amichevole.

***

Zavulon

Sei nel tuo ufficio e stai pulendo la tua Desert Eagle .38. Te la sei comparata per il cambio di millennio, vent'anni fa, e ed è uno dei pochi oggetti al quale sei davvero affezionato.

Alle 23.40 un suono ti fa alzare lo sguardo e vedi la proiezione olografica uscente dalla tua scrivania, che ti fa da schermo del computer, cambiare e diventare una scritta lampeggiante "23.40 - Briefing".

Finisci di rimontare l'arma, la riponi nel cassetto (che chiudi con la tua chiave elettronica) e ti dirigi verso gli ascensori.

Incontri nel corridoio il capitano Arlington Cole. É uno degli agenti di punta dell'EXA, un veterano ed è una persona estremamente gradevole.

«Vai al briefing con la Sàmson, ragazzino?» ti dice con il suo sorriso enorme. «Sto giusto andando a recuperare gli altri che ti faranno compagnia. Ci devono essere anche un paio di matricole... trattateli bene, mi raccomando...».

***

Mike

Saluti Claudia con affetto quando è l'ora di partire. Attrezzato di tutto punto, esci di casa, non senza voltarti indietro un paio di volte a guardare la tua donna che ti saluta con apprensione. Non appena entri in una via deserta, accelleri e in pochi minuti sei davanti all'ingresso dell'EXA. Il tuo pass elettronico ti fa superare il primi due anelli di sicurezza. Avanzi verso l'ingresso dell'edificio vero e proprio quando senti una voce profonda.

«Agente Eagle, buonasera» a parlare è stato Arlington Cole, capitano dell'EXA, agente pluridecorato e celeberrimo nell'ambito della lotta al super-crimine. Ad accoglierti c'è una leggenda. «Complimenti, è molto puntuale. Dovrebbero arrivare anche i suoi compagni in questa missione, sono certo non tarderanno.»

***

Nate

Ti rimaterializzi nell'aria frizzante di Ginevra, appena davanti all'ingresso. Hai imparato da tempo che non è il caso di teleportarsi direttamente dentro gli uffici, dopo la scossa elettrica ricevuta la prima volta che ci hai provato e che ti ha lasciato in infermeria per due giorni.

Davanti all'ingresso c'è il capitano Cole, sotto cui hai avuto l'onore di andare in missione alcune volte, e un giovane agente che non hai mai visto.

***

Davide e Alessandro

Il volo procede senza intoppi nella notte italiana: Alessandro, pur spaesato, non accusa nausea o altri problemi e arrivate a destinazione nel tempo previsto.

In vista della base vi abbassate di quota fino a una decina di metri e sorvolate lentamente i primi due anelli di sicurezza, ma il pass elettronico che entrambi indossate vi eita di fare da bersaglio per le guardie.

Atterrate dolcemente davanti all'ingresso.

Davide

Ti stacchi dal tuo compagno e guardi davanti a te. Ad accoglierti trovi il capitano Arlington Cole, un veterano con cui hai eseguito un paio di missioni, un agente rasato e dall'aria esperta, e un giovane che ha la divisa da agente ma non certo la faccia.

Alessandro

Sei sollevato quando finalemnte toccate terra e ti puoi staccare dal tuo compagno. Davanti all'ingresso della sede ci sono due agenti che non conosci e il capitano Arlington Cole, un pezzo grosso, grossissimo dell'EXA che hai visto di sfuggita nella sede nel periodo del tuo addestramento e di cui hai sentito spessissimo parlare.

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Una volta arrivato, sorrido al mio compagno di viaggio.

"Visto? Tutto intero!"

Mi giro verso le nuove facce, salutandole, e quindi mi rivolgo quindi ad Arlintong.

"Salve Capitano, come va? Siete stato convocato anche voi per questa missione?" dico, con tono rispettoso, ma familiare.

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Rispondo a Davide con un sorrisetto di circostanza mentre cerco di rendermi presentabile dopo il breve ma intenso viaggio. Resto in silenzio mentre osservo i nuovi volti, poi mi soffermo sul Capitano, inconfondibile dopo averne ascoltato la descrizione fisica e le capacità.

Nonostante gli altri agenti non sembrino poi molto più vecchi di me la sensazione costante è quella di essere tremendamente inadeguato nei loro confronti. Chissà che questa esperienza non dia un'altra svolta alla mia vita come il giorno della scoperta dei poteri...

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Finalmente si entra in azione. Sono eccitato all'idea di cominciare una nuova missione. Saluto militarmente il capitano Cole e poco prima di presentarmi al nuovo arrivato vedo arrivare altri agenti con entrate più o meno ad effetto.

Decido quindi di attendere per fare le presentazioni.

Mi metto in posizione di attesa con le mani dietro alla schiena.

Do un occhiata agli agenti cercando di capire con chi ho a che fare.

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  • 2 settimane dopo...

Nate, Mike, Davide, Alessandro

Il Capitano Arlington Cole ha l'aria seria adesso. «Rispetta le formalità, agente MH0037. Abbiamo abbastanza indisciplina senza che ti ci metta anche tu

Detto questo saluta tutti militarmente e vi scorta all'interno dell'edificio centrale. Arredato in stile moderno, con colori chiari e perfettamente illuminato, il salone di ingresso vi accoglie con il suo enorme simbolo dell'EXA sul pavimento di marmo.

Superate le diverse scrivanie di segreteria per entrare in uno dei tanti ascensori che si affacciano sull'atrio. L'ascensore è enorme e silenziosissimo.

«Agenti Eagle, Grey e Goletti, preparate i vostri pass elettronici.». In sei secondi siete al dodicesimo piano, Cole vi scorta in una zona della base che mai avete visto (a parte Davide), che termina davanti ad una porta blindata.

Cole fa un cenno a Davide che entra dalla porta, poi si volta verso i restanti tre: «Bene, agenti, siete stati selezionati per entrare a conoscenza del livello di sicurezza 7

[entro domani continuo, intanto se avete domande lungo il tragitto fatele]

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Durante il tragitto mi guardo bene intorno, soprattutto quando passiamo nelle zone che mi sono sconosciute. Alla richiesta del capitano frugo nel mio portafogli alla ricerca del pass, sempre restando in religioso silenzio. Tutte queste facce sconosciute mi rendono nervoso e tendono a farmi restare sulla difensiva.

Di fronte alla porta blindata rifletto sul significato delle ultime parole del Capitano, "Chissà quanti altri livelli ancora più segreti ci saranno...".

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Rispondo al saluto con un formale

"Buongiorno capitano Cole"

Successivamente dò una rapida occhiata ai miei compagni, per farmi "a pelle" un'idea su di loro.

---

Estratto il pass, approfitto del tragitto per osservare attentamente quell'ala dell'EXA a me sconosciuta.

"Chissà che ci sarà dietro quella porta", penso fra me e me

"Niente che possa farmi piacere, presumo."

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