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[M&M 2E] - Clearance to security level 7


Airon

Messaggio consigliato

«Agente Grey, una volta sull'Isola di Man effettuerete un rapido colloquio con il maggiore Dasic, sovrintendente del cantiere, che vi fornirà supporto nella vostra missione e potrà farvi avere dettagliati files su tutti i prigionieri. Il mio personale consiglio è di dividervi: chi di voi si ritenesse pronto potrebbe entrare in incognito tra gli operai, o addirittura tra i super-criminali con un collare IMP finto. Gli altri possono indagare nel modo tradizionale. Altre domande?»

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Annuisco, e quindi rispondo.

"Capisco, Signore. Mi propongo per l'infiltrazione all'interno degli ex-detenuti. Come sapete, non avrei troppi problemi anche se mi dovessi trovare ad affrontare un peso massimo simile" continuo, alludendo al Cavaliere Bianco "ed il mio volto non dovrebbe essere troppo noto, all'infuori del quartiere generale dell'EXA. Potrei fare da esca, in fondo dei poteri come i miei potrebbero far gola a coloro che intendono destabilizzare un progetto simile, e tenere gli occhi aperti su ciò che succede in giro."

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  • 2 settimane dopo...

Per la prima volta da quando è iniziato il briefing, faccio sentire anch'io la mia voce.

Bene! Per fare il punto della situazione, qualcuno - ancora non sappiamo bene se un singolo individuo, un gruppo di terroristi o una vera e propria organizzazione - sta cercando di ostacolare la realizzazione del progetto Bullet. Si, anche se gli "incidenti" avvenuti in cantiere fossero provocati da una singola persona, non vedo il motivo per escludere a priori un'organizzazione criminale che possa dirigere l'operazione di sabotaggio alle sue spalle.

Inoltre, questo progetto Bullet dovrebbe essere assolutamente segreto: oltre ai dirigenti e ufficiali superiori dell'EXA, nessuno dovrebbe esserne a conoscenza - mi corregga se sbaglio Schott - ma a quanto pare non è così. Questo mi porta a diverse ipotesi: ci potremmo trovare di fronte ad un "metaumano" in grado di accedere facilmente a fonti d'informazioni top secret come un semplice mentalista o un manipolatore di macchine tecnologiche; altra ipotesi è quella della "fuga di informazioni", altresì nota come "talpa" all'interno dell'EXA e non mi riferisco di certo agli operai sull'isola; ultima cosa a cui non posso fare a meno di pensare è il fatto che qualcuno, sempre all'interno dell'EXA, magari con l'aiuto di uno o più agnti, voglia deliberatamente far crollare l'agenzia su se stessa, approfittando di un momento politico particolarmente delicato. Un sorriso di scherno accompagna per un'attimo appena quest'ultima frase.

...

Venendo a cose più concrete, invece, mi è sembrato di capire che il problema principale sia incentrato su questi miracolosi collari di controllo: beh, se qualcuno ha interferito con questi congegni, disabilitandoli o modificandoli, deve avere un'ottima conoscenza degli stessi o quantomeno della tecnologia con la quale sono stati relaizzati. Quindi, tanto per cominciare, non credo sia una cattiva idea individuare ed indagare su tutti coloro che sono stati coinvolti nella fase di progettazione, produzione e manutenzione dei collari stessi. Contemporaneamente, sarebbe molto utile condurre una ricerca incrociata sul database dell'EXA di tutti i metaumani esistenti capaci di manipolare teconlogia, campi elettromagnetici e affini, sia agenti che galeotti ... ah, la ricerca, per ovvie ragioni, dovrebbe essere effettuata a livello di sicurezza massimo, quindi devono essere inclusi anche gli ufficiali di grado superiore, progetti EXA top secret e supercriminali. Lancio uno sguardo d'intesa alla Sàmson.

...

Oltre a questo credo sia opportuno passare in rassegna la lista di tutti criminali metaumani condannati ai lavori forzati sull'isola: non vorrei dover affrontare qualche minaccia considerevole senza le dovute precauzioni. Aggiungo infine con tono conclusivo, ma, dopo qualche secondo di silenzio, aggiungo un'ultima frase: Ho solo una domanda: quanto tempo abbiamo per l'addestramento di squadra? chiedo, come se la domanda fosse legittima e meritasse una risposta in contrapposizione al fatto che, vista la situazione, bisognerebbe intervenire al più presto.

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«Il Progetto Bullet è totalmente segreto. L'intera isola di Man è coperta con il più sofisticato dei sistemi di ologrammi, adattati per ogni tipo di visione, dagli infrarossi agli ESP mutanti. Aggiungete il miglior radar-scrambler sul mercato e i firewall del centro operativo programmati da Diya Malhotra e Jacob Graham in persona. Tutti i progettisti esterni hanno lavorato indipendentemente, senza conoscere altro che la loro specifica area di competenza, sono stati inseriti paragrafi-esca nelle loro commissioni per rendere più difficile l'intuizione del progetto di insieme e una volta portato a termine il lavoro sono stati mentalmente condizionati. Erano consapevoli fin dall'inizio di questa prassi e sono stati ben remunerati. Analogamente gli operai al cantiere Bullet sono tenuti sotto strettissima sorvegliana, a nessuno è permesso di uscire dall'aera e le telefonate sono monitorate. Nel momento in cui uno volesse licenziarsi, verrebbe parimenti condizionato a scordare ciò che ha visto.»

«Il collare di controllo del Cavaliere Bianco non è stato disattivato nè modificato: siamo convinti che vi sia stata piazzata una carica di esplosivo ad esplosione localizzata. Il criminale recava lievi segni di ustione sul lato destro del collo, in corrispondenza della rottura del collare.»

«Il nostro database, come sapete, è ben lungi dall'essere completo. Abbiamo dati esaustivi su coloro che abbiamo catturato e analizzato, ma nuovi poteri spuntano ogni giorno, e i sistemi di individuazione DNA metaumano sono ben lungi dall'essere pronti per essere usati su scala continentale.»

«Agenti, non dimenticate che siamo in un periodo delicato: oltre alle preoccupazioni per la segretezza di Bullet, le squadre EXAT1 e EXAT2, più un certo numero di agenti semplici, sono attulamente impegnate a proteggere i candidati Presidenti della FEU. Questo problema ci renderà ulteriormente a corto di staff. Non possiamo permetterci di perdere tempo con analisi ultra-accurate o addestramenti mirati. Siete stati allenati per anni, avete simulato ogni scenario e ed eventualità, siete the World's Finest, il meglio del mondo, coloro che nessuno vorrebbe trovarsi contro. É giunto il momento di ricordarlo a questi criminali!»

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  • 2 settimane dopo...

Annuisco con espressione fiera.

Mi rivolgo verso i presenti "Abbiamo dunque a che fare con un sabotatore. Sicuramente ci farà comodo avere un elenco aggiornato dei detenuti e dei presenti, come giustamente ha detto l'agente MH0023.

Sarebbe buona cosa che ognuno si presentasse così da decidere assieme quali ruoli ricoprire, right?"

Non riesco a nascondere l'accento inglese.

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Alzo le spalle, quindi annuisco all'Agente Nate.

"Bene, allora inizierò io, dato che i protocolli di sicurezza fra di noi sono stati allentati. Principalmente, so muovermi o volare quasi a Mach 4 senza sforzarmi, ho un udito sviluppato che mi permette, assieme all'addestramento che ho ricevuto, di percepire i dettagli di ciò che mi circonda. Essenzialmente, non ho bisogno di mangiare, bere o respirare per sopravvivere, e le malattie e i veleni non hanno alcun effetto su di me. Anche situazioni di caldo o freddo estremi non mi fanno particolare effetto. Sono stato inoltre addestrato a percepire ciò che mi sta attorno in situazioni anche di stress estremo, e a disattivare tutti i principali congegni, dalle bombe alle entrate di sicurezza. Posso inoltre sottrarre oggetti dalle persone senza che queste se ne accorgano. Sono più che addestrato nel combattimento in corpo a corpo e fin'ora ben pochi sono riusciti a sfuggirmi, una volta che li ho afferrati."

Faccio un attimo di pausa, a riflettere se ho dimenticato qualcosa.

"Ah, si. Posso tener sollevato fino a Milleduecento tonnellate, e trasportarne senza problemi fino a centottantacinque. Quindi non credo vi saranno problemi per i viaggi."

Quindi rivolgo di nuovo lo sguardo verso i miei nuovi compagni di missione.

"Le vostre capacità, invece?"

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"Mi sembra quasi inutile la mia presenza, sai fare tutto tu" dico sorridendo in risposta all'elenco di capacità del mio collega. Poi aggiungo "Per quanto riguarda me sono in grado di manipolare l'elettricità, fino al punto di fondermi in essa e perdere consistenza fisica. Sono in grado di comunicare mentalmente con oggetti elettronici e controllare macchinari a distanza, inoltre me la cavo in ambito informatico, di certo non al livello dei cervelloni che abbiamo qui alla Exa, ma ci so fare".

Finito di parlare resto in attesa, curioso di ascoltare anche gli altri.

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Tutti

«Basta così con le carinerie, avrete tutto il tempo per fare le presentazioni del caso durante il viaggio!» Schott, che stava chiarendo qualcosa con la Sàmson, torna a rivolgersi a voi.

«Avete un'ora di tempo per prepararvi. Effettuate tutti i controlli standard sulla vostra attrezzatura. Il LearJet AEXA VII partirà alle 2.00 GMT +1. Arrivo previsto sull'Isola di Man per le 2.12 GMT. Contiamo su di voi, agenti.»

State per uscire dalla stanza, diretti verso la zona equipaggiamento, quando per la prima volta la Sàmson alza la testa dall'olo-monitor.

«Agenti, un piccolo appunto prima che ve ne andiate.

Sono francese, ebrea e prossima alla menopausa. Sono colei che decide del vostro futuro e posso diventare alta dodici metri. Vedete di non deludermi.»

Uscite, con un vago senso di pressione sulle spalle. Senza degnarvi di un secondo sguardo, la Sàmson torna a posare il suo cchio vigile sull'olomonitor da cui osserva l'Europa.

Nate

Spoiler:  
Mentre stai per uscire, senti al tuo comlink la voce secca della Sàmson «Ancora un secondo, agente Grey». Fai in modo di restare in coda e senti ancora la voce. «Interromperò la comunicazione vocale, ma continueremo a dialogare: concentra i tuoi poteri sul mio trasmettitore, per il resto agisci come se niente fosse.».

Fai come ti è stato ordinato, esci seguendo gli altri, ma nella tua testa cominciano ad arrivare le informazioni che la Sàmson sta digitiando sul suo apparecchio.

«Agente, cosa ne pensi del nostro ragazzone italiano, MH0037? Ti ha impressionato forse?»

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Dopo aver sentito il congedo della Samsòn, faccio un breve inchino prima di uscire.

"Naturalmente, Comandante."

Una volta uscito, mi avvicino ai miei compagni di missione, sorridente.

"Bene, ci ritroveremo all'imbarco. Comunque, prima dell'inizio del viaggio, sarà il caso di fare un paio di chiacchiere, per sapere meglio come organizzarci, Com consigliato dall'agente Gray. Fra 45 minuti, allora?"

Cerco di mantenere un comportamento più affabile e disponibile possibile, senza cercare di fare alcuna pressione.

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Il brusco intervento del capo e le raccomandazioni della Sàmson mi hanno leggermente innervosito, "probabilmente sono l'unico pivello del gruppo, ma tutta questa fretta di agire potevano risparmiarsela" penso.

Uscendo dalla sala getto uno sguardo sui colleghi di cui non so ancora nulla, in particolare mi incuriosisce Zavulon, da quello che ha detto sembra il più esperto del gruppo anche se dalle apparenze non si direbbe.

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La brutale interruzione mi riporta alla complessità della situazione.

Mi congedo con gli altri con un saluto militare.

"Francese, ebrea e con la menopausa...ih ih..."

Una volta usciti mi rivolgo agli altri:

"Ok guys! Abbiamo 45 minuti, io devo passare in armeria per recuperare la mia suit e tutto l'equipaggiamento necessario.

Per quanto riguarda le mie capacità... well... possiamo dire che sono un supporter. Posso rendermi invisibile e creare un force field, posso collegarmi e controllare le apparecchiature elettroniche" facendo un cenno a Alessandro "posso comunicare telepaticamente con voi, muovere gli oggetti con la telecinesi, percepire ciò che accade in altri luoghi e anche teleportarmi, il tutto entro un miglio. Di solito i miei compiti in una missione sono quelli di preparare l'azione, individuare i cattivi, e studiare vie di fuga. Ecco diciamo che non sono portato per il combattimento...".

Nel frattempo...

Spoiler:  

Ricevo il segnale della Samson e rispondo mandando l'impulso mentale a lei:

"Uhm... se devo essere sincero, uno della sua stazza può fare comodo alla squadra. Potrà essere il nostro paracolpi in caso ci sia da menare le mani. Un paragon del suo livello è un ottimo elemento. Ma posso chiedere il perchè di tale domanda, se mi è permesso?"

Per il master

Spoiler:  

Per l'equipaggiamento come facciamo?

io prenderei la mia armatura, le mie armi, e un po' di apparecchiatura elettronica per invadere sistemi, controllare zone, radar, sensori, anche qualche dispositivo emp.

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Tutti

Vi dirigete a colpo sicuro verso gli alloggiamenti che avete spesso frequentato durante l'addestramento. Le tute da missione, trattate in modo da coadiuvare non ostacolare i vostri poteri, sono pronte ed equipaggiate.

[in generale, se voleste armarvi di attrezzatura specifica che non c'è nell'equipaggiamento del vostro personaggio dovete spendere Punti Eroe: nella spiegazione iniziale ho detto che l'equipaggiamento standard EXA prevede tuta +2 toughness, comlink con i compagni, radio con la base, e armi normali]

Nate

Spoiler:  
«Agente, non hai fatto caso a cosa ha detto? Quell'uomo è ben oltre gli standard di potere EXA, è livello di sicurezza 7 solo perchè non possiamo tenerlo più nascosto se vogliamo usarlo in modo efficace.»

ringrazi la meccanicità della voce che ti risuona nel cranio, sai bene che se ti stesse parlando di persona il tono sarebbe di quelli che levano la pelle di dosso.

«Abbiamo bisogno di qualcuno che lo tenga sotto controllo: tu eri già stato designato dal comando inglese per essere introdotto al SL 7, e speriamo di poterci fidare di te. Questa è una responsabilità, agente Grey, e anche un test. Non accetterò errori.»

la voce cessa e il tuo senso collegato alla macchina registra i piani di un dispositivo elettronico: capisci che è stato inserito nella nuca di Ronchin, evidentemente a sua insaputa. è in grado di generare un effetto stordente cui difficilemente anche "Superman" potrà resistere. è privo di ricevitori, il che significa che solo tu con il tuo potere lo puoi attivare.

«Non mi interessa se la cosa ti inquieta, non mi interessa se ti sembra poco etica. Io ho l'Europa sulle spalle, e non posso permettermi rischi. Non mi aspetto che tu lo attivi, non mi aspetto che te ne dia occasione. Ma Se mi sbaglio, e quell'uomo diventasse pericoloso... mi fido di te. Buona missione, agente Grey»

Senti un piccolo dolorino alla base della nuca quando il computer da cui stavi ricevendo viene bruscamente schermato contro i tuoi poteri.

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Mi dirigo con passo spedito verso i miei alloggiamenti.

Mi guardo attorno se qualcuno dei miei futuri compagni è presente.

Per DM

Spoiler:  

Il tono non ammette repliche e in silenzio ascolto ciò che ha da dirmi. Sono preparato a molte cose, mi hanno addestrato per questo. Mi viene data una grossa responsabilità e l'accetto.

Con un sicuro "Signorsì, può contare su di me." mi prendo in carico di gestire il livello 7.

Una volta che la comunicazione si è interrotta:

Wow... mi viene dato questa responsabilità. Si vede che mi stanno tenendo in considerazione. Bhe fa piacere. Spero ovviamente di non dover neutralizzare l'agente MH0037, perdere un elemento con un potenziale del genere può farci rischiare molto.

Indosso la tuta, mi armo e prendo tutto l'equipaggiamento che mi serve.

Poi rimango con l'elmo in mano a fissarlo respirando profondamente.

La mia immagine si riflette sulla superficie metallica.

Il nervoso prima della missione mi viene sempre, è normale dopotutto.

Passano 10 minuti e poi provo a telefonare a Kate.

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Raggiunto l'alloggio non posso fare a meno di notare le differenze estreme con l'appartamento di Roma. Qui tutto sembra così asettico che pare di trovarsi in un ospedale "E io odio gli ospedali".

Mi infilo la tuta, comoda ma ridicola come al solito, testo la funzionalità dei congegni di comunicazione sfruttando le mie capacità. Rifletto sull'utilità di portare armi con me, alla fine opto per lasciarle nell'armadietto di sicurezza, "Non ne avrò bisogno, soprattutto considerando con chi avremo a che fare".

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  • 3 settimane dopo...

Tutti

Dopo esservi equipaggiati di tutto punto vi ritrovate nell'hangar 3, dove il LearJet blu notte, splendente, vi aspetta, i motori girati in posizione da decollo verticale.

A bordo ci sono i piloti, due agenti non metaumani indossanti divise standard dell'EXA.

Il jet può accogliere comodamente fino a dodici persone, e l'interno è moderno e confortevole: ogni poltroncina girevole è dotata di monitor personale e il frigo è pieno di bibite energetiche e barrette integratrici.

«Agenti, l'arrivo è previsto tra 72 minuti esatti alle ore 2.12 GMT, nel cantiere Bullet sull'Isola di Man. Sarete accolti dal Maggiore Dasic, responsabile del sito. Vi auguriamo buon volo

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Prendo posto su di una poltroncina e tramite il computer rileggo il briefing e le notizie riguardanti il progetto bullett e l'isola di Man.

Mentre sgranocchio una barra proteica e do qualche sorsata mi rivolgo agli altri agenti:

"Dove eravamo rimasti con le presentazioni? Proporrei di finire il giro di presentazioni e decidere che piano attuare. Non abbiamo molto tempo."

Poso uno sguardo deciso sui presenti.

"Se c'è una cosa che non sopporto è arrivare impreparato alla missione"

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Noto con disappunto che le parole di Nate sono rivolte a me, dato che sono ancora l'unico a non essersi "presentato". Mi siedo su una poltroncina, incurante degli altri, e appoggio rozzamente le scarpe su quella davanti a me; poi inclino leggermente il sedile per distendermi meglio e incrocio le braccia dietro la testa stiracchiandomi del tutto.

Io ho il potere di non morire! dico a bruciapelo.

Lascio correre mezzo minuto abbondante mentre li fisso silente e immobile.

Sono un para-militare e posso mutare a volontà la massa cellulare del mio corpo spingendomi fino a limiti estremi: a questo punto non c'è bisogno di essere un genio della fisica o della chimica per fare due più due. conclludo beffardo.

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