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Inviata

Il trentasettesimo piano del palazzo governativo era immerso nell'oscurità.

Le uniche pallide luci che osavano filtrare attraverso gli ampi vetri della costruzione, erano quelle che nascevano da decine di metri di distanza. Comode poltrone d'attesa affiancavano bassi tavolini di vetro di un arredamento formale, ricoperte da una leggera coltre cerulea tipica delle luci di lampioni e di insegne luminose di imponenti pubblicità dislocate per la città.

L'ambiente era statico e si sarebbe potuto considerare anche rilassante per il silenzio che ne regnava, almeno finchè il rumore di forti passi che martellavano freneticamente il pavimento non rimbalzarono in quell'ambiente al vetriolo. Il suono di un respiro affannato accompagnava ritmicamente quella marcia spedita come a voler scandire un preciso tempo, fatto di battiti e arroganti fruscii.

Una corta chioma dorata, resa quasi canuta dalla luminosità slavata della stanza fece la sua apparizione nella sala, al comando di quel concerto di scalpiccii e strofinii che avanzavano inesorabili in quella parte del piano, verso la parete a vetro.

La figura che ne risultò comparire, causa di tutto quel fracasso indelicato, nei confronti del muto mobilio, era elegantemente abbigliata, ma allo stesso tempo risultava sportiva in quella giacca color sabbia con una camicia bianca sbottonata all'altezza del collo, aldisotto ,che lasciava intravedere i muscoli tesi pronti ad intrecciarsi con dei pettorali solo deducibili, ma resi invisibili dal resto della blusa.

Gli occhi azzurri che slittavano nell'ambiente semibuio, non riuscivano a trattenere piccole fiamme arancioni che si disperdevano immediatamente nell'aria come lacrime di rubino.

Il ragazzo si arrestò di colpo.

-CRISTO! CRISTO!....quella...cosa farà un massacro se non viene fermata subito! E sono solo! E Ben...non sò nemmeno se è ancora vivo, CRISTO!-

Lo sguardo del ragazzo trasfigurò in una determinazione assoluta e le iridi divennero rosse come il magma più bollente e tremule come le esplosioni di fuoco di un minuscolo sole. Le labbra si schiusero piano a mostrare i suoi denti stretti in una morsa d'acciaio.

-Te la vedrai con me bastardo....- "ORA!!!"

L'uomo scattò come una molla, dirigendosi verso il grande vetro che divideva la stanza con il vuoto del cielo sovastante il parco. Le sue mani si alzarono incrociandosi davanti al suo volto in una posa di difesa mentre chiudeva gli occhi e la sua testa si inclinava verso il basso per non trovarsi in linea con il risultato collaterale della sua insensata azione.

La sagoma di Jhonny infranse la barriera di cristallo con un silenzio assoluto seguito senza attese alcune da un rombo assordante della lastra che si sbriciolava in miliardi di diamanti azzurri che brillarono e brillarono nell'aria fredda della notte.

Il corpo rimase in aria per un momento che sembrò un eternità, poi i vetri cominciarono a piovere come polvere di stelle e il suo corpo sembrava dover seguire la stessa sorte....ma il ragazzo abbassò le braccia, puntò lo sguardo davanti a se guardando il destino dritto in faccia e urlò una sola parola......."FIAMMA!"

  • 2 mesi dopo...

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Inviato

-ot la canzone della tua firma è spettacolare! ot-

Che dire? Un ottimo lavoro, forse un po' troppo corto.

Mi piace il modo con cui utilizzi gli aggettivi, ma a volte, forse, ti dilunghi troppo e la frase ne risulta conseguentemente appesantita.

Ogni tanto fai alcuni errori di punteggiatura (che tra poco mi accingerò a commentare) cosa che rovina in parte un'ottimo lavoro.

L'ambiente era statico e si sarebbe potuto considerare anche rilassante per il silenzio che ne regnava

Osservazioni: "ne" regnava è scorretto. Dovresti utilizzare "vi"

Una corta chioma dorata, resa quasi canuta dalla luminosità slavata della stanza fece la sua apparizione nella sala, al comando di quel concerto di scalpiccii e strofinii che avanzavano inesorabili in quella parte del piano, verso la parete a vetro.

Dopo stanza dovresti mettere la virgola (ma forse questo è un errore di battitura)..

La figura che ne risultò comparire, causa di tutto quel fracasso indelicato, nei confronti del muto mobilio,

Dovresti eliminare la virgola prima di "nei"...

ma allo stesso tempo risultava sportiva in quella giacca color sabbia con una camicia bianca sbottonata all'altezza

Dopo sabbia dovresti mettere una virgola...

che lasciava intravedere i muscoli tesi pronti ad intrecciarsi con dei pettorali solo deducibili, ma resi invisibili dal resto della blusa.

Dopo tesi inserirei una virgola...

Gli occhi azzurri che slittavano nell'ambiente semibuio, non riuscivano a trattenere piccole fiamme arancioni che si disperdevano immediatamente nell'aria come lacrime di rubino.

Dopo azzurri dovresti mettere una virgola, altrimenti risulta che il soggetto "Gli occhi azzurri" sia slegato dal suo verbo "riuscivano"...

Le labbra si schiusero piano a mostrare i suoi denti stretti in una morsa d'acciaio.

Personalmente, dopo "denti" metterei una virgola..

sovastante

Errore di battitura: hai dimenticato la "r"...

Le sue mani si alzarono incrociandosi davanti al suo volto in una posa di difesa mentre chiudeva gli occhi e la sua testa si inclinava verso il basso per non trovarsi in linea con il risultato collaterale della sua insensata azione.

La frase è molto lunga e, data la mancanza di segni di punteggiatura, si fa fatica a finirla....vedi se puoi sistemarla..

La sagoma di Jhonny infranse la barriera di cristallo con un silenzio assoluto seguito senza attese alcune da un rombo assordante della lastra che si sbriciolava in miliardi di diamanti azzurri che brillarono e brillarono nell'aria fredda della notte

Dopo "assoluto" metterei una virgola...

Dopo "seguito" metterei una virgola, seguita da un'altra virgola dopo "attese" (risultato: seguito, senza attese alcune,)

Il corpo rimase in aria per un momento che sembrò un eternità, poi i vetri cominciarono a piovere come polvere di stelle e il suo corpo sembrava dover seguire la stessa sorte....

Perchè hai utilizzato l'imperfetto "sembrava"? Io avrei messo un "sembrò"..

Ho concluso...

Hai scritto poche righe, ma davvero ben fatte, non contando le quisquilie che ti ho indicato...

Se il fatto che ho commentato in questa maniera il tuo scritto ti ha infastidito, dimmelo e non lo farò più; se, al contrario, ti è stato d'aiuto, ne sono e ne sarò felice.

Complimenti!....Ottimo lavoro...

A presto...;-)

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