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Il Bardo: una classe ingiusta?


Revel

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La maggior parte dei master con cui ho giocato ritengono che la classe del bardo deve essere interpretata da chi ha le doti interpretative migliori.

Io non sono d'accordo(secondo me e una classe come tutte le altre)

Voi cosa ne pensate?E cosa ne pensano i vostri master?

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La maggior parte dei master con cui ho giocato ritengono che la classe del bardo deve essere interpretata da chi ha le doti interpretative migliori.

Io non sono d'accordo(secondo me e una classe come tutte le altre)

Voi cosa ne pensate?E cosa ne pensano i vostri master?

Una cosa che ho detto in più occasioni (e non ho problemi a ripetere) è che trovo insensato dire che il bardo è la classe interpretativa per eccellenza, solo perché ha bonus nelle aree di interazione sociale. Io sono con te: il bardo è una classe come tutte le altre, ovvero tutte possono (devono?) essere interpretate allo stesso modo.

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Beh, in un certo senso è una delle classi più interpretative (ma tutte lo possono diventare). Secondo me non è neccessario che solo colui che riesce ad interpretare con più facilità un pg debba usarlo, ma lo dovrebbe usare una persona esuberante, non troppo timida poichè non riuscirebbe ad estrarre il vero carattere, il vero punto di forza del bardo. Inoltre un bardo è un pg di "compagnia", il suo "habitat" è in un gruppo, è colui che porta il divetimento in un gruppo e quindi dovrebbe essere interpretato al meglio in qusto ambito

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La maggior parte dei master con cui ho giocato ritengono che la classe del bardo deve essere interpretata da chi ha le doti interpretative migliori.

Io non sono d'accordo(secondo me e una classe come tutte le altre)

Voi cosa ne pensate?E cosa ne pensano i vostri master?

Quoto, il bardo è una normalissima classe, ed è anche, secondo me, abbastanza sempice da interpretare (anche perchè è estremamente stereotipata)

Ovviamente dipende poi da bardo a bardo:lol:

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Ospite Happy Jedi

Beh, in un certo senso è una delle classi più interpretative (ma tutte lo possono diventare). Secondo me non è neccessario che solo colui che riesce ad interpretare con più facilità un pg debba usarlo, ma lo dovrebbe usare una persona esuberante, non troppo timida poichè non riuscirebbe ad estrarre il vero carattere, il vero punto di forza del bardo. Inoltre un bardo è un pg di "compagnia", il suo "habitat" è in un gruppo, è colui che porta il divetimento in un gruppo e quindi dovrebbe essere interpretato al meglio in qusto ambito

Non sono daccordo, o meglio, la tua è interpretazione soggettiva della classe.

Al contrario di quello che dici il bardo potrebbe essere un timido personaggio che scrive poesie che tiene solo per se stesso e questa passione per la scrittura lo può ispirare dandogli i benefici di classe da Bardo. Questo personaggio seguirebbe il gruppo per cercare ispirazione nelle sue scritture o per tentare di ampliare le sue conoscenze letterarie e cose simili. Ha inoltre una spiccata dote per l'uso di oggetti magici e per abilità come la scrittura e l'interpretazione di documenti (falsi e non).

Non c'è un bardo "giusto" o "sbagliato" che, anzi, lascia molto più spazio all'interpretazione soggettiva da parte di chiunque quindi, ci sta benissimo anche il giocatore che non parla mai e non ha voglia di interagire

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Non sono daccordo, o meglio, la tua è interpretazione soggettiva della classe.

Al contrario di quello che dici il bardo potrebbe essere un timido personaggio che scrive poesie che tiene solo per se stesso e questa passione per la scrittura lo può ispirare dandogli i benefici di classe da Bardo. Questo personaggio seguirebbe il gruppo per cercare ispirazione nelle sue scritture o per tentare di ampliare le sue conoscenze letterarie e cose simili. Ha inoltre una spiccata dote per l'uso di oggetti magici e per abilità come la scrittura e l'interpretazione di documenti (falsi e non).

Non c'è un bardo "giusto" o "sbagliato" che, anzi, lascia molto più spazio all'interpretazione soggettiva da parte di chiunque quindi, ci sta benissimo anche il giocatore che non parla mai e non ha voglia di interagire

Certo, quella era la mia interpretazione soggettiva, ma come ha detto Hinor, dipende da bardo a bardo

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Il fatto che il bardo sia un maestro della diplomazia e il barbaro un semplicista burbero e ignorante non fa della prima quella più difficile da interpretare.

come si può stereotipare e sottovalutare l'interpretazione di un personaggio raffinato, altrettanto è possibile con un personaggio rozzo.

"rozzo" non vuol dire semplice, e interpretare uno stupido è addirittura una delle cose più difficili. mettere freni all'interpretazione è una delle cose più deleterie che si possano fare in un GdR.

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Una cosa che ho detto in più occasioni (e non ho problemi a ripetere) è che trovo insensato dire che il bardo è la classe interpretativa per eccellenza, solo perché ha bonus nelle aree di interazione sociale. Io sono con te: il bardo è una classe come tutte le altre, ovvero tutte possono (devono?) essere interpretate allo stesso modo.

assolutamente d'accordo!

Trovo che troppo spesso la figura del bardo venga stereotipizzata con varianti del casinista iperattivo spensierato e petulante...

come dice Happy Jedi il bardo potrebbe essere giocato in mille altri modi. un colto signore viandante poeta, un lirico elfico triste e struggente, un timido artista incompreso, un seguace di qualcuno dalla forte personalità di cui cantarne le gesta...

esattamente come mille possibilità di interpretazione ha il paladino, il barbaro, il druido e le altre classi, o razze.

E poi una classe deve poter essere interpretata da chiunque o cominciamo a fare elitarismi anche in D&D...

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ho giocato un bardo dal 1mo al 23mo livello e devo riconoscere che, limitando molto la scelta di manuali (soprattutto "perfetto avventuriero"), lo stesso e' decisamente penalizzato a livello regolistico rispetto alle altre classi.

in quanto alle doti particolari di interpretazione, sono d'accordo, il bardo e' una classe riservata a giocatori che provano particolare gusto a sviluppare un tipo di personaggio ben caratterizzato, a portare avanti relazioni e preferire il dialogo al combattimento (grazie alle sue buone capacita' di diplomatico, bugiardo, insomma grazie al suo eccezionale carisma).

un bardo e' un ottimo pg per avventure "cittadine", ma sinceramente un'autentica palla al piede nelle terre selvagge.

per il resto quoto happy jedi e magnifico sire.

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Ospite Happy Jedi

"rozzo" non vuol dire semplice, e interpretare uno stupido è addirittura una delle cose più difficili. mettere freni all'interpretazione è una delle cose più deleterie che si possano fare in un GdR.

Interpretare un png un po' scemo o con scarsa intelligenza è una cosa abbastanza fattibile se incontrato una volta ma, è tutta un'altra storia interpretare il solito mezz'orco barbaro con 8 di int e 14 di sag...

Molti direbbero "non parla, grugnisce e mena soltanto... facile da usare, powerplaying puro"...

Bubbole!! Interpretare un mezz'orco barbaro con scarsa intelligenza ma sveglio, attivo e attento nei combattimenti e ai particolari di ciò che lo circonda grazie alla saggezza alta è veramente difficile da interpretare senza intervenire con metaplay o cose del genere...

Sinceramente trovo più "leggero" interpretare un bardo :rolleyes:

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happy jedi la verita' e' che non esiste un personaggio piu' facile da interpretare. ciascun personaggio, indifferentemente dalla classe, ha una sua personalita'. puoi giocare un barbaro che mena soltanto come puoi giocare Kull di Valusia (per chi come me e' un appassionato di Howard), barbaro che si pone profondi dilemmi sull'esistenza stessa.

quello che intendo dire e' che il bardo piu' di altri deve concentrarsi sull'interpretazione perche' al di la' di quello non puo' permettersi di fare molto altro (e non dico nulla, ma neppure molto, e chi voglia capire capisca). il bardo deve sfruttare le sue ottime abilita' chiacchiericcie, e limitare questo aspetto del gioco al semplice tiro di dado e' riduttivo, pertanto occorre un giocatore piuttosto spigliato nel parlare, insomma un giocatore che sappia ritagliarsi il suo giusto spazio fra i suoi degni compagni. :bye:

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ovviamente potranno esistere barbari poeti e filosofi, ma se vogliamo parlare in linea di massima, allora dobbiamo ammettere che generalmente il barbaro (carismatico) ha una più vast gamma di possibilità per quanto riguarda l'interpretazione di un barbaro... Io ho giocato un barbaro con 5 in carisma, il che nulla toglie ai barbari con 16, ma di certo non ho potuto interpretarlo granchè:

vado, distruggo, apro, sfondo, colpisco...

Invece credo che il bardo offra molti più spunti grazie anche alle abilità incentrate sul dialogo...

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concordo starfire, ma allo stesso tempo sarebbe bello non limitare le capacita' di dialogo del bardo al tiro di dado, e cercare di interpretarle il piu' possibile.

SITUAZIONE TIRO DI DADO (E BASTA)

Bardo: Dm provo a convincere il Re.

Dm: Okay, tira a diplomazia.

Bardo: 8. Piu' 16 di diplomazia, faccio 24.

Dm: (tira qualche dado) Uhm.. si, lo convinci.

SITUAZIONE INTERPRETAZIONE (E TIRO DI DADO)

Bardo: Dm, mi avvicino al Re.. Gli poso la mano sulla spalla e gli dico "Vostra maesta', capisco che siete addolorato per la morte di vostro figlio, ma non lasciatevi accecare dall'ira. Torm sapra' ricompensare la vostra pazienza, costoro avranno il giusto castigo che si meritano, non temete".

Dm: Il Re si volta, i suoi occhi sono rossi di pianto. Mai ti saresti aspettato di vederlo in queste condizioni, lui, cosi' fiero in battaglia.. Tirami a diplomazia..

Bardo: 8. Piu' 16 di diplomazia, faccio 24.

Dm/Re: (tira qualche dado). "Aye, dite il vero Renis. Non lascero' che il mio cuore ceda all'ira, mio figlio non l'avrebbe voluto. Ma giuro sul mio onore che costoro la pagheranno, non oggi, ma la morte di Tyrion sara' vendicata".

Credo che gli esempi parlino da soli..

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La maggior parte dei master con cui ho giocato ritengono che la classe del bardo deve essere interpretata da chi ha le doti interpretative migliori.

Io non sono d'accordo(secondo me e una classe come tutte le altre)

Voi cosa ne pensate?E cosa ne pensano i vostri master?

è una classe come tutte le altre.

Bella, utile, ma interpretativamente offre le stesse possibilità che offrono le altre, coè infinite.:bye:

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Secondo me un bardo deve essere estroverso, un bardo poeta che scrive le poesie e se le tiene per se come fa ad ispirare coraggio ed ad usare tutte le cose della musica bardica?

Semplice, fa come il più petulante dei bardi: quando le recita la loro bellezza colpisce talmente il cuore degli ascoltatori da ispirar loro coraggio. Non vedo come un carattere introverso possa inficiere sulla bellezza di un'opera.

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A livello di capacità di classe in sé, sono d'accordo. Però sono compatibili l'alto punteggio di Carisma che quasi sicuramente il bardo avrà con un atteggiamento chiuso e introverso?

Il carisma vuol dire molte cose...

Sia una gran parlantina, sia un grande fascino, sia l'ispirare fiducia o simili

Prendiamo un elfo bardo, dal fascino mozzafiato, la voce melodiosa, ma che parla pochissimo e quasi solo per immagini

Es. (preso dalla sessione di stamattina :lol:) "Il sole sorgerà di nuovo dopo la notte", potrebbe dirlo per intendere che non tutto è perduto e ispirare coraggio agli alleati

Un personaggio del genere non è carismatico? Uno che ogni volta che parla è come se facesse arte?

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Grazie per la vostra attenzione,ora ho le idee piu chiare.

Dunque,la maggior parte di voi pensa che il bardo e una classe come tutte le altre,cioe un archetipo da cui ognuno puo creare un pg,a seconda delle proprie preferenze e capacita.Quelli che non la pensano cosi lo fanno probabilmente perche il bardo e una classe basata sul carisma,e cio crea delle complicazioni riguardo al'interpretazione,cosi come lo fanno Int e Sag.Ma chi interpreta un mago dev'essere per forza il piu intelligente?E un chierico dev'essere saggio per forza,anche se e un pazzo maniaco che venera i Grandi Antichi in una caverna?Si potrebbero avere dei dubbi sul sgnificato di Int,Sag e Car,ma questo e un argomento piu complesso che andrebbe approfondito in un altro topic.......

Grazie di nuovo,e alla porossima!

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