Hinor Moonsong Inviato 15 Giugno 2008 Segnala Inviato 15 Giugno 2008 Eh no... Questo non centra con i giorni nostri. Ho fatto l'esempio di prendere a pugni Tyson perchè abituato a prendere pugni. Le spadate non centrano. Perchè Tyson se fosse un pg potrebbe portare il peso di un'armatura completa in adamantio mentre Fassino solo la tunica da mago. In un mondo fantasy chi è abituato a prendere spadate sarà sicuramente più resistente. E' come se ti ritrovi a combattere in una gabbia con un Pitbull o con un Barboncino. Sono sempre dei cani ma la differenza c'è... Si, ma non solo:-D I punti vita non devono essere solo contati come numero di botte da prendere per essere uccisi: un elevato numero di pf rappresenta anche , per certi personaggi, la capacità, grazie ad addesramento ed esperienza, di trasformare un colpo letale in un ferita minore, anche il nostro Tyison, però dopo molte ferite minori crepe per lo sfinimento (aggiungo che io uso dare delle penalità ai personaggi quando scendono sotto una certa percentuale dei loro pf totali, proprio a rappresentare questo progresssivo indebolimento) Facciamo il passo successivo. Metti che esiste un individuo in salute, bello piazzatello magari, ma anche nella norma. 1D6 come Dado Vita. Ora, questo povero cristo ha la fortuna/sfortuna di essere pure abbastanza sveglio, e dice "ehi se anche quelle mezze pippe rullano grazie ai poteri arcani, perchè non impararli anche io?" Invece non accade mai. Quindi anche un Mago con 19mila di costituzione avrà sempre 1d4. Ora io mi chiedo: cosa rappresenta questo d4? Perchè i dadi vita non sono dati dalla razza ma dalla classe? Le differenze tra uomo e uomo sono date dalla costituzione, ma il dado vita razziale non dovrebbe essere il medesimo? La risposta viene data parzialmente dalle regole: il dado vita razziale umano è sostituito dal dado vita della classe. Tanto per cominciare, im mago del tuo esmpio, è un individuo robusto, ed avra quindi il talento robustezza(essendo abbastanza atletico, passerà un po di tempo a fare esercizi, per questo il mago mingerlino avra un talento da usare con gli incatesimi) (so che i moderatori se la prenderanno per i post consecutivi, ma non sono capace a riportare due post diversi nello stesso:redface:)
SinConneri Inviato 15 Giugno 2008 Segnala Inviato 15 Giugno 2008 Quante spadate servono per tirar giù Tyson e quante per Fassino, assumendo che tu prendi in pieno tutti e 2? Dipende cosa tu intenda per prendere in pieno tutti e due! Che fai loro gli stessi danni? E' sbagliato pensare così perché il danno devi confrontarlo con i pf totali/attuali dell'avversario, quindi a parità di danni inferti se l'avversario x ha il doppio di pf di y è matematico che per "abbattere" x ti occorrerà il doppio di colpi simili inferti ad y. Hai provato ad affettare il burro od un muro? Beh il colpo potrebbe essere della stessa intensità, ma la resistenza del bersaglio cambia il risultato del colpo. Poi lo so che tra due umani (ad es.) la ciccia è sempre ciccia, ma i pf non rappresentano vari fattori e l'ho già detto e non sono stato il solo (es. magnifico sire). Es. spadata da 10 danni; mago con 10 pf viene trafitto e cade a terra, guerriero con 80 pf non viene trafitto, ma grazie alle sue capacità riesce a schivare parzialmente il danno (perché il txc è riuscito) e la tua spadata gli fa una ferita lieve... Discorso contadino/mago non ci sono solo i pf che li contraddistinguono ed occorre se il confronto lo vogliate fare pensando ad un personaggio ipotetico mago o contadino e di conseguenza le caratteristiche/abilità/talenti sono stati assegnati in fase di creazione sono state assegnate pensando a cosa era prima e come è diventato ora... su questo tralascio un aspetto realistico: "l'esperienza" che riassume anche l'età e che in d&d hanno cercato di portarla ad un concetto di livello...
DTM Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 secondo me la questione è semplice: non è tanto il discutere sul d4 o il d10 e il suo perchè...... il problema secondo me è alla fonte.... è il sistema a pf di D&D ad essere assolutamente illogico. mi spiego: un guerriero di 5 livello che nel mondo di D&D rappresenta qualcuno di alte capacità e di sicuro sopra la media (teniamo presente che negli eserciti si trovano o combattenti o tutt'al più guerrieri di 1-3 livello, quelli di quarto sono già di alto rango) ha una media di 25 pf (sto calcolando prendendo in considerazione una base di tutti 10 anche se assurda, ma per semplificazione di calcoli) ora un guerriero con un'arma tipica diciamo spada lunga, fa una media di 4 pf di danno. in sostanza per buttare a terra il suddetto guerriero deve "danneggiarlo" 7 volte di media..... ora: nella realtà si davano uno o 2 colpi (messi a segno) nei tempi di guerre alle armi bianche massimo 3 se il combattimento era lungo e difficile.... in sostanza un guerriero con 100 pf è un'assurdità colossale. personalmente mi sono trovato benissimo con il sistema di warhammer role play (almeno la vecchia edizione, la nuova non la conosco) dove tutti gli esseri umani e semiumani avevano un massimo di 10 PF a compimento di una carriera lunga e pericolosa..... se ovviamente sopravvivevano. edito per il post di prima.... i pf secondo me non sono da considerare la capacità di schivare i colpi ma vera e prorpia resistenza fisica.... insomma: D&D è un gioco strutturato su regole concatenate..... ovvio che non possa essere "reale" no?
Fenice Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 ora: nella realtà si davano uno o 2 colpi (messi a segno) nei tempi di guerre alle armi bianche massimo 3 se il combattimento era lungo e difficile.... Ma quelli non erano guerrieri di 5º livello! Per farti un'idea non devi partire dalla realtà, devi partire da quei film assurdi dove i cattivi insignificanti muoiono con niente, mentre il protagonista o il grande cattivo dopo un quarto d'ora di battaglia in cui si prendono un sacco di colpi sono ancora il piedi come se niente fosse...
DTM Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 Ma quelli non erano guerrieri di 5º livello! Per farti un'idea non devi partire dalla realtà, devi partire da quei film assurdi dove i cattivi insignificanti muoiono con niente, mentre il protagonista o il grande cattivo dopo un quarto d'ora di battaglia in cui si prendono un sacco di colpi sono ancora il piedi come se niente fosse... scusami ma forse mi sono perso nel topic.... qui si parlava di assurdità logiche in rapporto alle regole..... ed infatti è illogica la questione in generale dei pf nella realtà. se partiamo a pensare ai film assurdi allora rapportiamo un monaco a ken il guerriero e non ne usciamo più.....
SinConneri Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 Beh nella realtà la maggior parte delle volte non morivano per uno o due colpi andati a segno, ma per dissanguamento o per malattie in corse in fase di medicamento, a causa dello scarso igiene, delle poche consocenze mediche, della condizione delle armi, della non presenza accertata finora della magia... Poi se vuoi calare la realtà nel d&d: che vuol dire uno/due colpi andati a segno? Che i danni procurati con quei due colpi riusciti (quindi col txc maggiore od uguale alla ca dell'avversario) ha superato i pf totali/attuali della vittima. Perché se i tuoi bonus al txc e ai danni, il danno base dell'arma, rappresentano il tuo potenziale offensivo, la ca, i pf ed i ts dell'avversario rappresentano il suo potenziale difensivo, ovvero la probabilità in termini astratti di perire. (e non parlo di capacità o talenti per non complicare il sistema). Se poi vuoi ipotizzare con quanti colpi cade un potenziale guerriero di 5°, dovresti confrontarlo con i potenziali danni che lo stesso può fare (per non parlare di quanto potrebbe subire da mostri/altre classi di pari "potenzialità").
DTM Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 Beh nella realtà la maggior parte delle volte non morivano per uno o due colpi andati a segno, ma per dissanguamento o per malattie in corse in fase di medicamento, a causa dello scarso igiene, delle poche consocenze mediche, della condizione delle armi, della non presenza accertata finora della magia... Poi se vuoi calare la realtà nel d&d: che vuol dire uno/due colpi andati a segno? Che i danni procurati con quei due colpi riusciti (quindi col txc maggiore od uguale alla ca dell'avversario) ha superato i pf totali/attuali della vittima. Perché se i tuoi bonus al txc e ai danni, il danno base dell'arma, rappresentano il tuo potenziale offensivo, la ca, i pf ed i ts dell'avversario rappresentano il suo potenziale difensivo, ovvero la probabilità in termini astratti di perire. (e non parlo di capacità o talenti per non complicare il sistema). Se poi vuoi ipotizzare con quanti colpi cade un potenziale guerriero di 5°, dovresti confrontarlo con i potenziali danni che lo stesso può fare (per non parlare di quanto potrebbe subire da mostri/altre classi di pari "potenzialità"). il mio era un discorso sul mero sistema di PF..... capacità difensive che tu elenchi non c'entrano perchè armatura destrezza e schivare dell'avversario fanno parte di quel conteggio che si chiama CA. se supero quello vuol dire che le difese le ho belle che passate.... e cmq permettimi di dissentire: nell'antichità i legionari romani con il loro gladio o la daga trafiggevano uccidendo i propri nemici con un solo colpo (quella della daga è stata una grande invenzione seppure di morte). Per colpi andati a segno si intende quelli che provocano ferite. e onestamente è inverosimile che un uomo prima di crepare sopporti ad esempio 5 colpi di spadone a due mani.... e seppure possa essere immagino che al secondo colpo si mantiene in piedi con il nastro adesivo (altra cosa inverosimile in D&D legata ai PF: i personaggi non sono mai debilitati dalle ferite subite e a un singolo pf quindi morenti mi fanno acrobazie per schivare i colpi critici ad esempio) ovviamente ai fini del gioco non mi lamento senno' mica continuavo a giocare dopo anni e anni solo per rispondere a un topic dove si discute di quanto sia inverosimile un mago con 4 pf e un guerriero con 10 nella realtà
Fenice Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 scusami ma forse mi sono perso nel topic.... qui si parlava di assurdità logiche in rapporto alle regole..... ed infatti è illogica la questione in generale dei pf nella realtà. se partiamo a pensare ai film assurdi allora rapportiamo un monaco a ken il guerriero e non ne usciamo più..... Forse mi sono espresso male. Quello che intendo dire è che non mi si può fare un discorso su un guerriero di 5º livello e poi paragonarlo ai soldati del medioevo. Un guerriero di 5º livello è un eroe, quindi andrà paragonato agli eroi. Visto che molti film d'azione parlano di eroi ho usato quell'esempio, ma avrei potuto paragonarlo ai soldati dell'Iliade, ai cavalieri della Tavola Rotonda, e chi più ne ha più ne metta. Insomma, si possono fare tutte le critiche che si vuole al sistema di D&D, ma non dimentichiamo che quando parliamo dei personaggi, non stiamo parlando di persone normali. Un'altra cosa. Pagina 145 del Manuale del Giocatore: Cosa rappresentano i punti ferita: I punti ferita hanno un duplice significato nel mondo di gioco: da un lato la capacità di sopportare sofferenze fisiche e tirare avanti, dall'altro la capacità di trasformare un brutto colpo in uno meno grave. I punti ferita, per alcuni personaggi, rappresentano il favore divino o un potere innato. Quando un paladino sopravvive a una palla di fuoco, ben difficilmente riuscirà a convincere gli astanti che non gode del favore di un potere superiore Credo che questo risponda a capacità difensive che tu elenchi non c'entrano perchè armatura destrezza e schivare dell'avversario fanno parte di quel conteggio che si chiama CA. se supero quello vuol dire che le difese le ho belle che passate....
DTM Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 quella del manuale del giocatore è un po' una mistificazione..... ripeto: qui si sta parlando di d&d e realismo in particolare sui PF e se anche per un paladino ci puo' stare l'idea del "prescelto o protetto dagli dei" per un guerriero no.... ad esempio. altra cosa... un guerriero di 5 è considerato indubbio un'eroe rispetto a un guerriero di primo che fa parte di una milizia qualunque..... ciò non toglie che sono lo stesso tutti esseri umani... la capacità di rendere un colpo meno grave???? che senso ha???? in termini logici: un guerriero fa danno massimo con uno spadone quindi dovrebbe voler dire che trafigge letteralmene un nemico con quasi la lama fino all'elsa.... ma visto che magari è solo il secondo colpo inferto il nemico non muore.... ovvero il nemico ha capacità di "ridurre il danno"???? dai diciamocela tutta.... un gioco in cui devi fare 20 livelli per arrivare al "primo limite" ti da punti ferita a iosa.... dal punto di vista realismo ripeto preferisco warhammer..... dove anche un guerriero molto forte deve stare attento ai singoli goblin perchè seppure deboli sono lo stesso pericolosi.... il D&D è un gioco un po'...... POWA ancora un paio di cose (scusate se mi dilungo) per rimanere in tema di D&D nei romanzi Drizzt è stato ucciso da un singolo backstab..... per quanto forte è bastato solo un singolo colpo fatto con un pugnale. questo in effetti rasenta il reale ma ovviamente in un gioco è inapplicabile perchè non è concepibile uccidere un pg con un singolo colpo.... gli eroi storici sopravvivevano perchè erano i seguaci a morire per loro.... decine di soldati e scudieri che si sovrapponaevano ai colpi che sarebbero stati destinati a ucciderli.... nell'iliade i combattimenti erano quasi reali.... gli eroi non venivano uccisi dopo aver subito 16 spadate ma un paio erano anche troppe
Fenice Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 un guerriero fa danno massimo con uno spadone quindi dovrebbe voler dire che trafigge letteralmene un nemico con quasi la lama fino all'elsa.... ma visto che magari è solo il secondo colpo inferto il nemico non muore.... ovvero il nemico ha capacità di "ridurre il danno"???? dai diciamocela tutta.... un gioco in cui devi fare 20 livelli per arrivare al "primo limite" ti da punti ferita a iosa.... A parte il fatto che non ho capito la storia del "primo limite", ma mi sembra che tu dia un po' troppe cose per scontato. Un guerriero che fa il massimo danno con lo spadone non vuol dire che "trafigge letteralmene un nemico con quasi la lama fino all'elsa", questa è una tua interpretazione. Un guerriero esperto sarà in grado di "ridurre il danno", il che può voler dire, tanto per dirne una, che piuttosto che farsi trafiggere il cuore, si farà prendere in un punto non vitale, oppure che invece che prendersi un colpo al petto, frapporrà il braccio. Che il sistema punti ferita sia virtuale e non rispondente alla realtà sono d'accordo anch'io, ovviamente, ma a me non sembra che sia così terribile come sistema. Un personaggio normale (= 1º livello), morirà comunque in al massimo due spadate, come hai detto tu. Casomai il problema per me è all'inverso, ovvero nel fatto che un topo è in grado di uccidere senza troppe difficoltà un popolano. nell'iliade i combattimenti erano quasi reali.... gli eroi non venivano uccisi dopo aver subito 16 spadate ma un paio erano anche troppe Stiamo parlando della stessa opera? Personaggi che si lanciano macigni come se fossero palloni e che sono ancora vivi nonostante ciò?
DTM Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 primo limite è una mia licenza poetica per indicare i primi 20 livelli e il passaggio a quelli epici il fatto di non farsi prendere al cuore ma al braccio..... scusami non ha senso. un guerriero con 100pf viene ucciso con non meno di 5 spadate (voglio andare largo) quindi giustamente un colpo al cuore frappone prima il braccio destro poi il sinistro poi la gamba destra poi la sinistra e quando ha finito le parti del corpo (non vitali) si becca quello al ventre alla testa o al petto per morire.... suvvia.... ovviamente queste sono "polemiche" che lasciano il tempo che trovano... nel senso che il gioco mi piace cmq il problema di fondo è questo... essendo di base un gioco "semplice" il combattimento si basa su due fattori: il tiro x colpire frapposto alla CA (attacco mio vs difesa avversario) e il tiro per ferire vs resistenza avversaria.... questo comporta ovviamente un sistema in cui devono esserci tanti pf e quindi tanta resistenza con l'andare di tantissimi (forse troppi) livelli. il tutto nella semplicità rende la cosa inverosimile dal punto di vista logico... perchè cito tanto warhammer? perchè prende in considerazione tanti fattori che D&D non prende in considerazione.... rendendo il combattimento differente, un pelo + complesso ma alla fine + reale.... l'iliade è forse un'esempio sbagliato..... l'ì omero mette molto in risalto l'influenza divina che rende l'opera la descrizione + di una leggenda che di una cronaca di guerra vera....
Coren Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 Da manuale base: I punti ferita hanno un duplice significato nel mondo di gioco: dal lato la capacità di sopportare sofferenze fisiche e tirare avanti, dall'altro la capacità di trasformare un brutto colpo in uno meno grave. per quanto riguarda la questione dei rapporti fra i pf, il fatto che un animale abbia come dado vita base il d8, rispetto al d4 di un popolano non l'ho mai concepita. Un popolano senza modificatori alla costituzione avrà la media di 2pf, contro 1pf del topo, 2pf di una donnola eccetera.. è questa l'inverosimilità della questione ma d'altra parte è D&D...
SinConneri Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 un guerriero fa danno massimo con uno spadone quindi dovrebbe voler dire che trafigge letteralmene un nemico con quasi la lama fino all'elsa.... interpretazione errata, come detto da me, da Fenice e dopo anche da te...ma visto che magari è solo il secondo colpo inferto il nemico non muore.... che vuol dire secondo colpo? Se la prima volta che l'hai preso gli fai 10 danni, ma il bestio ce ne ha 100, me lo chiami colpo? (in riferimento a quanto dici che nella realtà uno o due colpi sarebbero bastati) in un gioco è inapplicabile perchè non è concepibile uccidere un pg con un singolo colpo.... e invece sì, c'è il critico alla portata di "tutti", inoltre vi sono talenti e capacità di classe/razza che permettono cose del genere (e non parlo della magia, che giustamente avrebbe anche l'avversario). perchè cito tanto warhammer? perchè prende in considerazione tanti fattori che D&D non prende in considerazione.... rendendo il combattimento differente, un pelo + complesso ma alla fine + reale.... non conosco warhammer e non sto dicendo che d&d è più realistico, né sto difendendo d&d come gdr, sto solo affermando un'errata interpretazione di danno/pf fatta inizialmente da invictus e dopo da te... se poi in warhammer i pf sono così meno, è perché non sono la stessa cosa del d&d.
Hinor Moonsong Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 La quantita di danno per cosi dire"visiva" dovrebbe essere rapportata non come al massimo che quell'arma potebbe fare, ma ai punti vita totali che il personaggio possiede. E vero che per stendere un potente guerriero servono sette od otto spadate, ma cio sta a significare il semplice fatto che le prime spadate vengono trasformate dall'abilità del guerriero in ferite meno gravi, ma che poi il guerriero, indebolito dai colpi precedenti, non riesce a schivare il settimo/ ottavo colpo, che lo infilza da parte a parte e lo tira giù. Si potrebbe ineffeti sviluppare un sistema di regole alternativo , dovei personaggi hanno pochi pf ma che con i primi colpi subiscono solo penalità alle loro caratteristiche, che li indeboliscono ai colpi successivi. Sarebbe sicuramente più ralistio, ma il sistema normale dei pf mi pare una buona semplificazione. Ora che mi ci fate pensare però, anche io una volta mi ero posto questi problemi, me mi ero anche reso conto di un cosa: e vero che un personaggio di dnd può subire molti più colpi di uno reale, ma è anche vero che un personaggio reale veniva colpito molte meno volte di uno di dnd. In fondo vi renderete conto che è ovvio, dato che , come dite, un guerriero vero due colpi ed è morto, deve essere anche vero che un guerriero vero aveva buone probabilità di concludere diverse battaglie senza essere colpito nemmeno una volta, cosa che per un guerriero di dnd è praticamente impossibile(se così non fosse stato, le batteglie storiche sarebbero state degli autentici massacri) Una volta avevo anche pensato ad un variante delle regole che rendeva il gioco più realistico da questo punto di vista: tutti di dv di classe dopo il primo erano dimezzar(d2 mago d3 ladro e cosi via) ma i personaggi prendevano un bonus alla CA pari all metà del loro BAB arrotondata per difetto. In sostanza era questa la modfica,anche se c'erano alcuni casi paricolari per combattimento senza'armi e dattagli vari, ma poi non sono mai riuscito a provarla in un gruppo vero.
Horace de Vere Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 mi permetto di dare il mio piccolo contributo a questa discussione l'errore di fondo (che poi errore vero e proprio non è) sta nei termini che sono stati usati nella traduzione italiana dove sul manuale in italiano si usano termini come punti ferita e dado vita, in inglese abbiamo hit points e hit die ora, a meno non abbia altri significati a me sconosciuti, la parola hit non si traduce come ferita, bensì come colpo semplicemente i traduttori non sapendo come rendere in italiano questi termini hanno preferito tradurli nel modo che tutti noi conosciamo questa rimane ovviamente la mia opinione che non ritengo assolutamente infallibile edit: inoltre cercare del realismo in un gioco dove è presente la magia mi sembra un po' fuoriluogo
DTM Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 bravo hinor.... in pratica diciamo la stessa cosa ma in modi differenti vedete il topic sta evolvendo in maniera errata.... il D&D è un gioco, basato su regole che rendono il tutto una cosa divertente e per essere divertente deve essere fatta con alcune regole non molto verosimili. il concetto è: i pf (in questo caso la discussione era su questo) sono un sistema per rendere giocabile D&D perchè ovviamente se un personaggio ti muore in due colpi non diverte. (staremmo a farci personaggi nuovi ogni seduta) per ovviare a questo si è ideato un modo per farli durare di + nei vari scontri, ma non per questo deve essere per forza reale... e il sistema a pf ne è la prova. i guerrieri davvero forti nella realtà erano quelli che colpivano per primi e sopravvivevano a molte battaglie grazie alla loro abilità di non essere feriti, almeno non in modo grave. ovviamente in un gioco questo non è attuabile specialmente in un gioco dove l'esperienza si fa con i mostri uccisi principalmente... per cui tanti pf che fanno durare i pg + a lungo. questo pero' non potete venirmi a dire che sia una cosa reale... per riprendere l'esempio di tyson: vero che tyson se lo prendo a pugni io che peso 60kg (diciamo che è lo stesso rapporto tra un mago e un guerriero:lol:) per farlo svenire ci metto tre anni se sono fortunato... ma non mi dite che per abbattere uno come lui con una spada ci metto + di due colpi andati a segno ovvio che per andati a segno non intendo un taglietto sulla mano. ammazzare i pg con un colpo regolisticamente è possibile solo con il colpo di grazia (quindi in alcune condizioni particolari) o se gli faccio una "botta" da + di 50 punti ferita che è un caso solo fortuito ed eccezionale...
Hinor Moonsong Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 Ma quello che io dico è che il sistema dei pf serve a compensare il fatto che se tu crei un personaggio che è difficilissimo da colpire, ma che con un paio di colpi crepa(come un abile guerriero reale quindi) bastano due dadi fortunati del nemico e ti trovi a fare un altro personaggio. Il sistema dei pf è stato creato apposta per far si che non bastino un paio di tiri fortunati(del nemico) per mandarti a tappeto.
Fenice Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 Si potrebbe ineffeti sviluppare un sistema di regole alternativo , dovei personaggi hanno pochi pf ma che con i primi colpi subiscono solo penalità alle loro caratteristiche, che li indeboliscono ai colpi successivi. Sarebbe sicuramente più ralistio, ma il sistema normale dei pf mi pare una buona semplificazione. Se ti interessa, in Arcani Rivelati di sistema alternativi ai punti ferita ne trovi a iosa. l'errore di fondo (che poi errore vero e proprio non è) sta nei termini che sono stati usati nella traduzione italiana dove sul manuale in italiano si usano termini come punti ferita e dado vita, in inglese abbiamo hit points e hit die ora, a meno non abbia altri significati a me sconosciuti, la parola hit non si traduce come ferita, bensì come colpo semplicemente i traduttori non sapendo come rendere in italiano questi termini hanno preferito tradurli nel modo che tutti noi conosciamo Non ci avevo fatto caso. Però in effetti "punti da colpo" sarebbe suonato proprio male! i guerrieri davvero forti nella realtà erano quelli che colpivano per primi e sopravvivevano a molte battaglie grazie alla loro abilità di non essere feriti, almeno non in modo grave. Perdonami se insisto, ma questo che hai detto tu adesso non è la definizione di punti ferita che prima hai definito "mistificazione"?
DTM Inviato 16 Giugno 2008 Segnala Inviato 16 Giugno 2008 non proprio.... vedi un ferito non crave era uno che necessitava di punti di sutura e qualche giorno di riposo.... ad esempio: venivi colpito al fianco e ti si apriva uno squarcio sul lato.... ti ricucivano con dei punti e podo qualche giorno di riposo avevi una cicatrice in +.... ma in battaglia uno squarcio del genere ti precludeva di poter combattere ancora... e bastava un colpo per morire, per non parlare dei litri di sangue che si perdevano al minimo movimento.... per questo parlo di non realtà.... perchè nel D&D con tanti punti ferita si sopportano tanti , troppi squarci.... per continuare con il mio esempio. contesto che se con un tiro di dado ti colpisco al massimo delle ie possibilità (aka faccio sempre il massimo sul dado) è illogico dire che resiste il nemico perchè l'ho preso di striscio... a questo punto non ha senso un danno random... no?
Dedalo Inviato 17 Giugno 2008 Segnala Inviato 17 Giugno 2008 se con un tiro di dado ti colpisco al massimo delle ie possibilità (aka faccio sempre il massimo sul dado) è illogico dire che resiste il nemico perchè l'ho preso di striscio... a questo punto non ha senso un danno random... no? Hai inferto un buon colpo, non hai aperto uno squarcio. E' il risultato meccanico a determinare l'esito descrittivo, e non viceversa. Qui si racchiude l'icongruenza che tu stesso generi.
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