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GDR sconosciuti: Recensioni ed Impressioni


Ospite DeathFromAbove

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si io ce l'ho ma non riesco a trovare nessuno che ci giochi cavolo... è bellissimo mi intrippa una vita!

anche io ce l'ho. e ho gli stessi problemi.

sine requie secondo me è uno dei gdr piu' belli che io abbia mai visto.. il

problema è che c'è poca voglia di sperimentare, ded uccide il mercato.....

:banghead:

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ded uccide il mercato

A mio parere, invece, d&d salva il mercato.

Se non ci fosse questa parodia di Gdr, al limite del wargame o del videogioco, e che io trovo orribile... devo ammettere che il gdr in italia si troverebbe solo di importazione.

Quel noiosissimo cartonato, con tabelle, classi anni '80 e stereotipi del fantasy, ha un gran merito: fa sentire la voce del gdr.

Se entri in un negozio di modellismo, di hobby, libreria o altro, vedere quel manuale ti dice

''Hei ciao, io sono il Gdr. Perchè non mi provi?''

Che poi sia al contempo una malattia e che, proprio in quanto unico gioco ''famoso'' e quindi più giocato, affligga l'80% dei novizi e degli esterni dicendo

''questo e solo questo è il gdr: pallosissime fate, elfi, spade, magie e dadi a 20 facce''

è un altro discorso... ed è ormai luogo comune.

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si io ce l'ho ma non riesco a trovare nessuno che ci giochi cavolo... è bellissimo mi intrippa una vita!

anche io ce l'ho. e ho gli stessi problemi.

sine requie secondo me è uno dei gdr piu' belli che io abbia mai visto.. il

problema è che c'è poca voglia di sperimentare, ded uccide il mercato.....

:banghead:

Confesso che anche a me tenta parecchio... prima o poi ci scappa. ;-)

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Ciao,

- Levity: questo, acnh'esso di narrazione, è ottimo per l'approccio limpido e dinamico a tecniche di gioco diverse, orientate alla narrazione comune. Credo cmq che lo conoscere in molti.

Beh, che dire. Ti ringrazio per il bel feedback... :)

Approccio limpido e dinamico a tecniche di gioco diverse.

Non avevo ancora ricevuto questo commento, ma credo che si avvicini molto bene ad uno degli obiettivi che Levity si pone.

Grazie. :)

Rob

  • Mi piace 1
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si io ce l'ho ma non riesco a trovare nessuno che ci giochi cavolo... è bellissimo mi intrippa una vita!

se vieni a firenze sabato 13 o domenica 14 settembre (cioè domani e/o dopodomani) facciamo il live di sine requie ;)

per rimanere IT

posso autopromuovermi il mio piccolo indie-gdr che già tante soddisfazioni mi ha dato?

bene, il gioco si chiama "wanted" e lo trovate scaricabile gratuitamente all'indirizzo http://www.gdrblog.com/risorse/

sono solo 29 pagine quindi si legge in un lampo. L'ambientazione è inedita credo (correggetemi se sbaglio) perchè è ambientato nel far west (e già ci sono pochi gdr ambientati nel far west) ma non nel solito far west, qui si parla di un far west fantastico con gli dei che esistono davvero ed esaudiscono le suppliche dei propri fedeli.

Wanted è ancora in fase di betatest quindi se avete consigli, critiche ecc potete mandarmi un pm qui sul forum oppure mandarmi una mail a leonardo@gdrblog.com

grazie in anticipo

ps: aza mi spieghi perchè tutte le volte che loggo mi diminuiscono i post? ma che fate cancellate pezzi di forum? uffa rivoglio i miei 4000 post T_T no vabbè scherzo bentrovati a tutti i vecchi del forum ;)

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TartaRosso ha citato gli Indie, che insieme ai narrativisti stanno purtroppo seminando sgomento in quel di Gdr Italia, tra fazioni in lotta e utenti che non sembrano in grado di dibattere con educazione e comprensione per il prossimo...

non sai quanto mi piacerebbe entrare in uno di questi simpatici dibattiti. E sapere quali sono i diversi punti di vista sugli Indie.

- Cani nella Vigna: gioco di narrazione, dove si narra insieme la vicenda del gioco, con conflitti appunto narrativi. La chiave di lettura è spostata da ''IO SONO IL PG'' a ''IO SONO CIO' CHE ACCADE''. Molto bello.

già, ovviamente me lo sono procurato anche io, ma personalmente trovo che, pur avendo un ottimo intento ha scelto una direzione che presenta grandissimi limiti... certo, comunque mi piacerebbe molto provarlo.

- Sine Requie XIII: voglio sperare che conosciate questo intrippantissimo gioco sul II dopoguerra tediato da Nazisti Zombie, dove le azioni si risolvono con i Tarocchi!

ce l'ho e ci ho giocato (mi intrigava troppo l'ambientazione, ero riuscito a resistere a Lucca dell'anno scorso ma poi non ce l'ho fatta e l'ho preso...:-D)

devo dire che è molto interessante anche se trovo che la sottoambientazione più originale sia il SOVIET

OT

Faccio un esempio: D&D 3.5 è focalizzato sul combattimento. Ma per permettere anche la possibilità di immergersi nei personaggi e simulare le loro vite ci sono anche molte regole per abilità e talenti. Quindi può essere usato per più cose. Per la narrazione, per la simulazione, per il gusto della sfida in combattimento.

secondo me questo è uno dei punti di forza di D&D 3.5

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Io adoro un giochino edito dalla precis intermedia (www.pigames.net) che si chiama ghostories. E' un sistema con ambientazione horror/sovrannatturale moderna. L'altro ieri ho comprato la seconda versione investendo la folle cifra :-) di 6 euro e spicci per 3 manuali in pdf (base+espansione+avventure). Ci sono circa una decina di avventure, di cui una lunga e le altre brevi. Tutto english, però.

Alla prima versione del gioco ho masterizzato alcuni one-shot e devo dire che il sistema su cui si basa è molto buono, specialmente nella definizione dei personaggi e dei poteri (si riescono a creare personaggi piuttosto dettagliati in 15 minuti). Un po' da migliorare nelle regole del combattimento. Adatto sopratutto a one-shot. La semplicità di apprendimento del gioco è il vantaggio numero 1.

Si può giocare anche diceless essendo compatibile con il sistema ActiveExploit, che mi sembra ottimo, ma non l'ho ancora sperimentato. (Qualcuno ha mai giocato diceless?)

@TomJoad: hanno anche questo: Coyote Trail ma penso che sia far west fine 1800 - senza divinità/magia ecc.

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Si può giocare anche diceless essendo compatibile con il sistema ActiveExploit, che mi sembra ottimo, ma non l'ho ancora sperimentato. (Qualcuno ha mai giocato diceless?)

@TomJoad: hanno anche questo: Coyote Trail ma penso che sia far west fine 1800 - senza divinità/magia ecc.

io ho provato elish e amber diceless roleplaying. consigliatissimi entrambi. il problema fondamentale dei giochi diceless è che sono molto master oriented cioè devi avere una fiducia assoluta nel master, fine. Se questa condizione è soddisfatta è ottimo, viceversa diventa un OT infinito.

grazie per la segnalazione, domani se mi gira mi compro i pdf e mi documento :)

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  • 3 settimane dopo...

Dunque Sine ormai è un sistema vero e proprio, ci gioca tantissima gente (mettete annunci su forum più generici e troverete migliaia di appassionati) ovviamente nella versione 25 ed e non nella vecchia Rose and Poison.

I giochi "Indie" della narrattiva ("cani della vigna" e "al servizio del padrone" i più famosi) stanno ricevendo pareri discordanti ed altalenanti. Tendenzialmente si pongono su un concetto interpretativo molto pesante intellettualmente (altrimenti non valgono molto) ed i commenti tipo sono stati questi: "belli per variare ma dopo tre serate sei stufo"...

Voi come li vedete?

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Ospite DeathFromAbove

I giochi "Indie" della narrattiva ("cani della vigna" e "al servizio del padrone" i più famosi) stanno ricevendo pareri discordanti ed altalenanti. Tendenzialmente si pongono su un concetto interpretativo molto pesante intellettualmente (altrimenti non valgono molto) ed i commenti tipo sono stati questi: "belli per variare ma dopo tre serate sei stufo"...

Voi come li vedete?

Beh, guarda, per quel poco che li ho letti, non mi interessa minimamente l'ambientazione ed il sistema è assente.

Quindi, iDho, totalmente nulli.

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Sine Requie è un gran bel gioco, e sta riscuotendo il successo che merita.

I giochi Indie, Narrativisti e roba varia, sono cose molto diverse, ma credo che ciò che tu intenda siano in generale i giochi ''New-Wave''.

Non ne so moltissimo, da diciamo che ormai li conosco in qualche modo, anche perchè stanno diventando una realtà anche in italia.

Ci sarebbe da parlare ore, e si potrebbe inondare di lettere il topic senza riuscire comunque a trattare l'argomento con la dovuta profondità.

Semplicemente posso dire che sono giochi MOLTO eterogenei: Dogs è solo uno di questi, ma ve ne sono molti, e ancora di più.

Vi sono giochi che presentano le stesse finalità di un D&D, o di un Vampiri, altri totalmente narrativisti e caratterizzati da Conflitti narrativi, e non da test (tipo il d20 per intenderci).

Una, se non la principale, loro peculiarità risiede nell'aspetto di design: sono giochi fatti per concentrarsi a favorire un preciso tipo di gioco, ad un gruppo che voglia giocare a QUELLO.

Ed in questo sono assolutamente efficaci.

Sono giochi non pensati per fare ''quel che si vuole'' (ne senso di ''approccio al gioco'' non di azioni).

Sono giochi pensati per un gruppo che ha focalizzato quel che vuole, e che mediante un gioco preciso vuole giocare quel preciso modo di ruolare.

I loro manuali non permettono ''home rules'', vanno giocati come essi spiegano ed assicurano solo ciò che si prefiggono, null'altro.

E' un discorso abbastanza complesso, ma alla fine il risultato è qualcosa di nuovo, di totalmente diverso da ciò che un uomo che abbia giocato solo giochi ''tradizionali'' abbia mai sperimentato.

E fanno un certo effetto, va detto.

Possono piacere o non piacere, l'importante è che li si giochi come essi dispongono, non come fossero ''giochi classici'', permettendo loro di raggiungere i loro scopi.

Sono giochi con sistemi generalmente leggeri e MOLTO FUNZIONALI.

Questo è un elemento fondamentale. Sono leggeri, efficaci e con ambientazioni molto suggestive --> ecco perchè sono ritenuti uno dei ''migliori diffusori'' del gdr ai novizi (se solo li conoscessero).

Stanno via via affermandosi sempre più, ed in mille forme, ovviamente all'estero, mentre qui cominciano ad arrivare in forma di Dogs, AipS, Ncas, TSoY, ecc...

Molto apprezzati (sempre all'estero) sono visti da molti (secondo me sovraeccitati) come ''i giochi che favoriranno la diffusione del gdr'', principalmente a causa di sistemi efficaci ed estremamente leggeri e, soprattutto, di obiettivi di gioco FOCALIZZATI.

Sembrerebbe (ma sono solo articoli letti su vari siti americani) che gran parte dei novizi siano scoraggiati da due cose in particolare:

- Regolamente pesanti

- ''Dispersività''

Mentre la prima è abbastanza ovvia, la seconda è tra virgolette perchè chiunque sia esperto sa che il gdr è bellissimo e vastissimo.

Ma il novizio spesso rimane un pò perplesso, addirittura intimorito e confuso, da quella che invece è la vera perla del gdr: l'infinità di possibilità.

Un pò come Novecento che non vuole scendere dalla nave perchè della terra ferma ''non riesce a vederne la fine''. ^^

Cmq, sto allargandomi troppo.

Sono giochi ''nuovi'', nuovi in fatto di concezione, nuovi in fatto di scopi, di ricerca del gusto del giocatore, del bilanciamento tra funzionalità e leggerezza, dai setting sempre più accattivanti, ecc...

Sono ''i nuovi''.

Molti li ritengono ''i migliori''.

Molti li ''temono''.

Io ne conosco molti, ne ho provati alcuni e posso solo dire richiedono un grosso sforzo da parte del giocatore esperto: deve abbandonare ogni condizionamento dovuto al gioco di lunga data secondo schemi ''classici''.

Solo allora si può dire di averli giocati come si deve.

Questo è ciò che in grande sintesi posso dire.

Per esperienza personale si, molti sono giochi MOLTO adatti alle One Shot.

Li prendi, in due minuti inizi, ti diverti da pazzi e poi li chiudi.

Ma solo una PICCOLA parte è solo adatta alle One Shot: un enormità sono invece splendidi giochi per lunghe campagne, al pari di Wfrp o D&D.

I sistemi sono frutto di ragionamenti molto precisi, atti a contenere eventi come il PP, o incoerenze, o altro, per il semplice fatto che sono fatti APPOSTA per far giocare in un modo preciso.

Se ti piace bene, se no cambi gioco. E' semplice ^^.

Per quanto riguarda i giochi che ho provato, posso dire che sono delle vere chicche in fatto di regolamento: ci sono giochi come NCaS che sono talmente ben fatti che ancora migliaia di giocatori stanno cercandogli un difetto!

Basta una ''passeggiata'' su siti stranieri e ''affollati'' per vedere il successo che vanno acquisendo sempre più questi giochi, soprattutto tra i novizi.

Altra cosa importante è che vantano una varietà di ambientazioni davvero assurda, dalla Western di Dogs, alla psicopatica di NCaS, alla televisiva di Aips, ecc...

Davvero tante, varie e suggestive.

ne ho provati molti e mi sono piaciuti davvero PARECCHIO, e vi assicuro che io sono uno ''alla tradizionale''.

Gioco a Changeling e Wfrp divertendomi come un pazzo, ma allo stesso tempo un paio di amici mi hanno fatto provare roba come Non Cedere Al Sonno che realmente mi ha lasciato allibito.

E poi, ragazzi, vi consiglio POLARIS. ^^

Comunque, personalmente posso dire di dovere solo esperienze positive a tali giochi, ben fatti, ASSIMILABILI, rapidi, suggestivi...

Insomma, diciamo che meritano il successo che stanno riscuotendo, dai.

Ma sono sempre della posizione che sono giochi nuovi, e pertanto molto diversi da quelli tradizionali, per ragioni davvero radicali.

Sono però solo UN TIPO di gioco.

Non il migliore, il peggiore, ecc...

A me sono piaciuti molto, ma ad altri possono far schifo, altri ancora neanche li hanno mai provati BENE e li degradano, mentre altri ancora li sbandierano come i nuovi ''PROFETI'' del gdr...

Sono chiacchere fini a se stesse, dato che è fatto PALESE e studiato che anno dopo anno, anzi mese dopo mese, i due generi, classico e new wave, non facciano altro che FONDERSI sempre più.

I giochi new wave ''rubano'' elementi dei classici, e, cosa ancora più palese, i classici si lasciano sempre più condizionare dai new wave.

D&D 4 è un caso eloquente, un esempio di come il gioco più noto al mondo, anche se con qualche sbavatura, abbia approcciato principi ''new wave'' come la focalizzazione del gioco.

Non bisogna, insomma, sfociare nell'eccesso.

Sono giochi, come lo sono quelli classici: entrambi i tipi vanno provati BENE e poi si può buttarli o rivedersi il giovedì seguente per un altra sessione.

L'importante è sempre provare. :mrgreen:

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Ospite DeathFromAbove

...

cut

...

Diciamo che, da quei pochi che ho visto, (da te suggeriti per giunta), più alcuni trovati "per caso", trovo le ambientazioni inutili, e quelli che ho visto non mi piacciono.

Le ambientazioni le ho sempre create "in casa", sin dagli albori.

Inoltre i sistemi non li trovo funzionali ma assolutamente minimali.

Quasi inesistenti.

Stiamo al limite di buttare giù alcune regole per gestire alcune, sporadiche, situazioni.

E per far ciò i dindi non li dò a questi "artitsti".

:bye:

P.S.

Questo NCaS me lo procuro... ;-)

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He, Death, che ce voi fa!

So gusti.

Sono giochi che stanno letteralmente INVADENDO il mondo del gdr, all'estero è cosa palese, qui piano piano anche.

Ci sono siti molto importanti che ormai sono un vero ''sistema aperto'' per la vendita di questi giochi direttamente in pdf; la circolazione e rapida; i novizi imparano presto ed i regolamenti sono molto leggeri ma permettono un gioco assolutamente ottimo.

Basti pensare che in italia sta sempre più sviluppandosi una componente di giocatori che ha iniziato il gdr proprio con i new wave e va avanti da 2 o 3 anni entusiata.

Sono gusti.

Per quanto riguarda i sistemi, va detto che molti new wave che ho letto erano davvero ''illuminanti''.

Certe meccaniche, ancora mai viste o mal sfruttate, sono utilizzatein modo eccezionale.

Polaris è bellissimo, lo consiglio a tutti.

Per quanto riguarda NCaS, come dicevo ormai sono giochi che si stano affermando, quindi sono molte le CON che ne offrono presentazioni, demo ecc...

Per chi verrà a Lucca, preparatevi perchè lo vedrete con i vostri occhi ^^.

Per il momento di do un link al sito di una giovanissima ''azienda'' che si sta specializzando nei giochi new wave e anche nella loro importazione.

Qui potrai trovare NCaS, il primo gioco da loro tradotto. Davvero figo.

JANUS DESIGN

Good lettura :mrgreen:

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Veramente come ho detto sopra all'estero HANNO INVASO il mondo dei gdr ed ora stanno sparendo con la velocità della luce tanto che la Steve Jackson è uscita dalle trattative per pubblicare alcuni "seguiti" (e non sono gli ultimi arrivati) e la WotC non li ha nemmeno guardati...

Dopo i primi approcci "carini" la mancanza di temi li stanno facendo fallire...

"Non cedere al sonno è carino" ma sinceramente rispolverare un'idea di un'idea (Wes Craven prima ancora di Nigthmare si era ispirato a Byron e Polidori) vuol dire partire già con dei limiti enormi... Insomma per idee di alto livello serve una formazione culturale di alto livello altrimenti il pubblico (che è meno stupido di quel che si crede) se ne accorge eccome...

Meglio partire da basi solide anche se più modeste come Sine...

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Inoltre i sistemi non li trovo funzionali ma assolutamente minimali.

Quasi inesistenti.

Come dice giustamente Fodasu "so gusti", a me ad esempio piace di più un regolamento snello che non un trattato legislativo come rolemaster et simili. per me 20 pagine di regolamento bastano.

Quello che dice Cyrano lo condivido. Il problema dei giochi indipendenti è che la gente si improvvisa autore senza una cultura di base sufficiente, fa il suo gioco e lo mette in vendita. All'inizio possono anche trovare qualcuno che glielo compra... un giocatore può anche dire "vabbene 7$ per un manuale in pdf non sono poi tanti" poi magari il gioco fa schifo ed ecco che il mercato dei giochi di ruolo indipendenti ha perso un cliente, forse per sempre. Per questo io sono favorevole alla distribuzione gratuita così, se si ha voglia e tempo, si può anche provare un gioco nuovo al giorno e nel caso si incappi in un giocaccio pazienza tanto ci è costato 0 ;)

e cmq vi garantisco che alcuni dei giochi gratuiti che si trovano in giro per internet reggono tranquillamente il confronto con i cugini a pagamento :)

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Tom, sul fatto che alcuni giochi in rete siano fantastici non ci piove... Il problema lo hai centrato alla grande quando dicevi "vabbè 7$" perché quello era il sistema di vendita che decretò l'iniziale successo dei giochi in questione negli states. Ma visto che in italia sono "più furbi" queste "alternative" le paghi 20€ l'una... e quindi vanno in diretta concorrenza con i "grandi". Quindi o hanno la qualità o, passata la ventata di novità, faranno un flop. Staremo a vedere :-D

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Cyrano, ma pensi realmente che stiano SPARENDO? :mrgreen:

Se questi sono i termini della discussione, lasciamo perdere.

Non sono un dotto, anzi, sono sempre e solo in continuo apprendimento, soprattutto di giochi ''nuovi'', ma di fronte a risposte simili sono disarmato.

Perchè un affermazione come la tua denota due cose:

- o non SAI come stanno le cose, ed in tal caso chi dice nulla? E' normale non sapere, ma prima di sparare cavolate simili almeno INFORMIAMOCI. no?

- oppure sei semplicemente non obiettivo, in questo caso, notevolmente non obiettivo, al punto da chiudersi occhi e orecchie di fronte ad eventi che sono arrivati in Italia in forma solo ACCENNATA rispetto a ciò che di fatto accade in altri luoghi.

Nel primo caso si discute, e ci si aiuta a conoscere, insieme, in modo da trarne entrambi giovamento.

Nel secondo caso che devo dirti?

''Ok, come vuoi tu.''

E finiamola qui. ^^

PS:

Vorrei poi specificare una cosa.

I giochi, qualunque essi siano, NON INVADONO.

I sostenitori non obiettivi, prepotenti e fanboysti INVADONO.

Teniamolo bene a mente.

Io sono un giocatore ''tradizionale'', ma non ho problemi ad avventurarmi in altre concezioni di gioco, grazie anche a prodotti come LEVITY, ed a constatarne pregi e difetti.

I giochi new wave ai quali ho giocato NON sono perfetti.

Ma mi sono davvero piaciuti, ed è opinione comune che il settore del gdr nel prossimo futuro dovrà un ''grazie'' anche a questi giochi, portatori di principi di design davvero innovativi e POSITIVI anche perchè applicabili ai giochi tradizionali (e ovviamente viceversa).

Non nego che esperienze come Levity, NCaS o The Shadows of Yesterday mi abbiano donato spunti che mi aiutano a giocare meglio ai giochi che gioco, cioè i ''tradizionali''.

Parlare in termini di meglio o peggio è sbagliato, soprattutto ora che le contaminazioni sono sempre maggiori.

Sono giochi diversi, con scopi diversi.

Se ti piacciono amen, altrimenti... amen. XD

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