Landor Allevassi Inviata 22 Agosto 2008 Segnala Inviata 22 Agosto 2008 Il sonno non arriva. E' tardi, domani sarà una lunga giornata, ma non riesce a prendere sonno. Le ha provate tutte, ma continuava a rigirarsi nel letto. Ad un tratto decide di alzarsi. Non ne può più. Vicini di casa rumorosi che ancora a quell’ora ascoltano musica o si divertono in modi che lui sogna da sempre, ma che fino ad allora non è ancora riuscito a provare. Pochi passi nel buio fino a raggiungere l’interruttore e poi, stanco, in cucina a controllare il computer e il mulo. Niente anche lì. Con la mente persa nel nulla, una sigaretta in mano che non si ricorda di aver acceso e il fruscio della ventola del portatile. Ma che diamine ci fa lì. A duemila chilometri da casa, da solo, senza un amico!? Non che a casa ne avesse di più di amici, ma almeno c’è qualcuno con cui parlare, qualcuno che gli avrebbe rotto all’inverosimile per le sigarette. A casa probabilmente starebbe dormendo tranquillo o quasi. Ad interrompere i pensieri un suono. È arrivata una mail. Strano eppure non ha aperto Outlook. Sarà winzoz che fa di testa sua, non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima. La notifica dà un indirizzo che non conosce e l’oggetto è strano: door. Il testo: knock knock. «Molto Matrix come cosa. Pubblicità. Tutta *****!» Ed ecco che bussano alla porta. Non è possibile. «Sto dormendo in piedi e me la sono sognata. Lasciamo perdere. Ora torno a letto.» Gli occhi si chiudono. Forse riuscirà a dormire. Si alza, chiude tutto e va verso la camera. La porta d’ingresso lo chiama però. «e se non stessi sognando? Ma no dai, non scherziamo, queste cose succedono solo nei film e nei sogni.» Intanto però la mano è sulla maniglia e la porta è aperta. A terra un sacchetto di carta, di quelli che danno ai Take Away. Dentro una chiave, un pacchetto con un indirizzo e un navigatore. «Siamo matti! Torno a letto!» Al mattino alle 8 gli occhi sono ancora aperti e il sacchetto sulla scrivania. Chissà.
doria Inviato 22 Agosto 2008 Segnala Inviato 22 Agosto 2008 Non mi è piaciuto... A volte utilizzi il presente ed altre l'impeferfetto (ad esempio: Il sonno non arriva. Era tardi, domani sarà una lunga giornata, ma non riusciva a prendere sonno...oltretutto quando parli al passato non si scrive mai "Domani", ma cose come: "il giorno successivo"...di certo non seguito da un futuro..) In alcuni punti ti distrai e fai errori banali: È arriva un mail....e anche qui, dato che stai parlando al passato, avresti dovuto scrivere "Era arrivata"... Sarà winzoz che fa di testa sua, non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima Anche qui sbagli i tempi: o scrivi al passato o al presente; decidi. Giudizio finale: riscrivilo, fai più attenzione e mettici più impegno. La stoffa sembra che tu possa averla, ma devi utilizzarla al meglio... A presto
Landor Allevassi Inviato 22 Agosto 2008 Autore Segnala Inviato 22 Agosto 2008 Grazie per il commento... Il problema dei tempi è stato da un indecisione e dal fatto che l'ho scritto proprio alle 5.00 della notte scorsa. Lo sistemo e poi edito. Ancora Grazie Edit: credo di aver fatto.
doria Inviato 22 Agosto 2008 Segnala Inviato 22 Agosto 2008 Così va meglio, ma hai lasciato ancora "E' arriva"... Per il resto: non posso darti un giudizio migliore finchè non accade qualcosa. Prova a continuare il racconto e poi si potrà fare un vero commento... A presto
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