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Wazabo D&D 3.5 - Atto I - L' investigazione


Wazabo

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Inviato

"Uhm ho qualcosa che può fare per te." La donna rovista sotto il bancone e ne tira fuori un mantello, candido, come la neve. Anzi sembra neve al tatto tuttavia risulta stoffa.

"Questo mantello è ottimo quando ci si deve nascondere su percorsi innevati."


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Inviato

Non so perchè ma la vecchia non mi sta simpatica, e approfitto del fatto che si sia distratta con un mio compagno per allontanarmi silenziosamente dal bancone, non ho intenzione di prendere niente...

Inviato

credo che la signora non mi possa dire più nulla,

"Grazie per le informazioni signora, e buona giornata"

seguo il goblin e cerco di trovare qualcuno che mi possa dare informazioni

Inviato

mi avvicino ad un altra persona della carovana e chiedo :

"Salve, mi scusi per il disturbo, so che viene da Aramith e volevo delle informazioni sugli ultimi accadimenti"

Inviato

@ Hergorn

Trovi un altro orco, con un vestito molto grezzo, composto da pelli di vario genere. Porta con se anche un discreto numero di armi. Su tutte spicca un grosso arco.

"Salve. Uhm ultimi accadimenti? Se ti riferisci ai due cacciatori scomparsi non ci trovo niente di strano, saranno stati mangiati da qualche orso. Mica tutti sono bravi come me."

Spoiler:  
A farla breve, sta carovana è in viaggio da almeno un mese, quindi non hanno idea di cosa sono gli ultimi avvenimenti, ben più di due sparizioni. Le notizie sono arrivate a voi in fretta solo perchè hanno viaggiato rapidamente con una staffetta di cavalli.
Inviato

Non trovando più informazioni utili chiedo agli altri:

" cosa facciamo riprendiamo il cammino per il resto della nottata e ci accampiamo per strada o prendiamo una stanza in una locanda e ripartiamo domani?

Inviato

"non disprezzare la gente che abita questa città Quod...di certo tu non fai niente per migliorare il loro atteggiamento verso di te" dico con tutta calma al goblin "per me possiamo comunque procedere..il tempo è una dimensione cruciale per la nostra missione" dico infine

Inviato

Il gruppo dopo aver rimpiazzato un poche delle vettovaglie per il viaggio, riparte, sempre tenendo l' est davanti ai propri piedi.

La via carovaniera è in ottimo stato, e il cammino è piacevole, soprattutto quando la strada si avvicina al fiume Shret, impressionante nella sua discesa verso il mare. Si nota tuttavia l' allontanamento dalla capitale, incontrate sempre meno persone sulla strada, che diventa leggermente più piccola.

Passate il bivio per il lontano nord, e proseguite dritti, i campi coltivati nelle vicinanze di Astril spariscono, lasciando posto agli alberi dell' unica foresta rimasta nella zona. Alle sue spalle ci sono i monti porpora, le cui vette arrivano a toccare i cinquemila metri di quota, e sapete che in qualche punto le dovrete attraversare per arrivare alla vostra destinazione.

Tre giorni di cammino impiegate per arrivare, a Sumret, la città rossa. Rossa perchè la roccia con la quale è stata costruita è di color rosso, e quando arrivate al tramontare del sole l' effetto visivo è al massimo. La piccola città sembra un rubino, avvolto fra le candide pareti dei monti che la circondano.

Entrate in città, e notate un clima molto diverso da quello di Astril, chiaramente gli affari non vanno molto bene qui, molti edifici sono abbandonati e lasciati a se stessi. A poco a poco, il vento sta riportando quella pietra rossa alle montagne, dove era stata presa.

Spoiler:  
Ditemi se volete fare qualcosa in questa città.

Inviato

"si credoa nche io ci convenga riposare qui...così magari prepariamo una sorta di piano d'azione per le nostre indagini...visto che non abbiamo ancora pensato ad un modus operandi" commento tranquillo

Inviato

Anche l' orco ha voglia di fermarsi per la notte in una locanda, e così il gruppo decide di fermarsi in città. Addocchiate una locanda, L' antro rosso, non sembra granchè dall esterno, ma tutta la città è in uno stato pessimo.

Entrate, nella sala ci sono un paio di persone che stanno cenando, in silenzio. L' oste è un hobgoblin, in piedi dietro al bancone. Tutta la locanda è costruita con la pietra rossa che caratterizza la zona, se non bastasse anche il mobilio è di un legno rosso, il che crea uno strano effetto monocromatico.

"Benvenuti signori, mi chiamo Omk, cosa vi porta nella mia umile taverna?"

Inviato

"Si, dovrei avere delle camere libere, controllo un attimo.."

L' oste controlla una sorta di registro, anche se capite subito che mezza vuota..

"Si ho delle camere libere, quante ne cercate?"

Inviato

"Bene, ho una camera spaziosa che andrà a pennello."

L' oste scarabocchia qualcosa sul suo libro e poi continua. "Per la cena potete accomodarvi dove volete, purtroppo il cuoco è ammalato e dovrete accontentarvi di quello che passa la casa..."

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