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Che fine ha fatto il "party classico"?


Capitano!

Messaggio consigliato

Con rispetto, mi sembra un discorso che non centra il problema: se hai fantasia cambia poco che ci siano tante o poche risorse. E se di fantasia non ne hai avrai comunque problemi a giocare a un gioco che si basa sulla fantasia.

Chi inizia "ora" non è diverso da chi giocava da tempo; e se ha più risorse cambia solo che ha una maggiore gamma di scelta.

Non vedo una correlazione fra l'essere fantasiosi e l'avere tante/poche risorse.

Banalmente, il pp è IMHO solo un modo diverso di giocare, e spesso diventa incompatibile con altri stili di gioco.

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Le mie prime partita a D&D/stombringer le ho giocate un sacco di anni fa, ma erano semplici mini sezioni per scherzo.

La prima campagna seria a D&D ho giocato un berserk furioso un quattro anni fa, e dopo la 4° sessione già mi faceva orrore. Secondo me ingiocabile.

Poi ho giocato un warlock liscio dal 6° al 20°. Un vero spasso.

Adesso sto giocando un halfling druido / mago / teurgomistico / gerofante arcano. E mi sto divertendo parecchio.

Per me l' importante è avere un' idea in testa di un certo personaggio. Il numero di cdp classi base usato non ha alcuna rilevanza. L' importante è che l' idea sia buona. Il personaggio è fattibile anche con una classe sola? Può essere visto che ho 40 libri, perchè non caratterizzarlo meglio.

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Volevo ringraziare tutti per la vostra partecipazione all'argomento anche se è un discorso, da quanto ho capito, che si ripete ciclicamente e sta diventando pure un po' noioso.

Ora, non sto dicendo che odio le CDP e le trovo tutte esclusivamente da Power Player, sto solo dicendo che sempre più gente che cerca la "build" perfetta solo per essere il più potente del party e essere sempre quello che fa più danni. Secondo me non ha senso a fine del gioco, ma se qualcuno utilizza le CDP per caratterizzare il proprio personaggio e dargli quel tocco caratteristico seguendo il proprio BG, di certo non lo condanno.

Una volta, nelle vecchie edizioni, non ti era data tantissima scelta, c'erano quelle cinque sei razze e le classi base e ti arrangiavi con quello che c'era. Poi hanno introdotto i Kit che di davano cose particolari, ma ti precludevano altre e spesso erano più ristrettive che altro (faccio un esempio: il Kit dell'Ammazza Diavoli diceva che a prescindere il PG doveva fare un tiro salvezza sulla volontà ogni volta che vedeva un diavolo per non partire in quarta e attaccarlo al massimo delle sue potenzialità).

Ora c'è una varietà di scelta enorme, e la gente abbina classi a classi di prestigio e talenti presi in millemila manuali differenti. Il mio caso è il seguente: in party sono Guerriero Umano e mi piace una vita. Un mio compagno è Chierico Nano, ma ha spulciato 250mila manuali per trovare la divinità che gli desse quei determinati Domini... dopo un ora:

PG: "ecco! lo trovata! è la divinità tal-dai-tali!"

DM: "di che allineamento è?"

PG: "caotico neutrale"

DM: "ma se sei Legale Buono come fai a prenderla?"

PG: "e che ci vuole? basta cambiare allineamento..."

Dopo aver raccolto tutto quello che mi era cascato, mi sono chiesto il perchè di questo compotamento e, facendo parte di questo di questa comunità, mi chiedevo che cosa altri giocatori pensavano di questo tipo di comportamento attorno al tavolo di gioco...

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1°) io avrei prima scelto la divinità e poi di conseguenza l'allineamento (la scelta della divintà nel mio caso va in base alle caratteristiche e alla storia di questa, per scegliere quella che più si presta a seguire la linea di condotta del mio PG)

2°) sta al DM creare l'avventura in maniera che i giocatori si divertano con il PG che hanno. Ci possono essere anche incentivi (come un premio in PE o altro per chi ruola di più) in maniera da cercare di coinvolgere di più nelle parti al di fuori dei combattimenti. Essendo inoltre l'avventura creata dal DM, non esistono combo imbattibili, se un DM vuole i PG sono morti

In linea di massima, da DM concedo qualsiasi manuale che il gruppo posssieda, inclusivo di talenti, oggetti, cdp, ecc. L'unica limitazione sta nel crearlo secondo un senso logico (uno mi può anche fare 10 lvl da guerriero e poi diventare bardo, ma se mi dice che come bardo suona il flauto e non si è mai esercitato ne ha preso qualche lezione prima in tutta la sua vita la trovo una cosa assurda ....) e che rispetti in qualche modo il BG e l'evoluzione che ha preso il comportamento del PG (a questo aggiungo che uno non può farmi un BG in cui traspare un allineamento caotico e poi farmi un personaggio legale senza che ci sia una spiegazione dietro)

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Poi hanno introdotto i Kit che di davano cose particolari, ma ti precludevano altre e spesso erano più ristrettive che altro

ma anche più caratterizzanti

Secondo me quel comportamento e´ dovuto piu´ al carattere del tuo amico che al regolamento.

sicuramente, ma anche il regolamento ha la sua (notevole) influenza

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