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[Greyhawk] Il Ritorno dei Draghi


raemar

Messaggio consigliato

Inviato

Quando vi alzate dal tavolo per mettervi d'accordo, vi rendete conto che la sala comune della locanda ha già iniziato a svuotarsi. C'è ancora gente che si attarda a bere e parlare, qualcuno intona una canzone di festa, qualcuno cerca di fare colpo su una donna che innegabilmente non è interessata. Tutto, comunque, in modo per niente volgare o pacchiano, avete già capito che Il Bricco Purpureo non è quel genere di locanda.

Avete fatto le rispettive conoscenze, con le normali difficoltà che si incontrano quando persone così diverse cercano un terreno comune su cui discutere. Vi si prospetta una missione insieme, qualcosa di incerto ma che in fondo confidate di poter affrontare. Essere in sei vi infonde fiducia. E poi, esiste modo migliore di saldare una conoscenza che non avere un obiettivo comune?

Con questi e altri pensieri, decidete di ritirarvi, chi nella propria camera a Il Bricco Purpureo, chi in altre parti di Irongate.

@ tutti

Spoiler:  
Per velocizzare le cose, anche se generalmente non mi piace farlo, potete farmi una lista delle cose che desiderate comprare prima di addentrarvi nelle miniere. In questo modo, vi faccio i prezzi e vi scalo quanto dovuto se confermate l'acquisto.

Altra cosa. Capisco che sia difficile, lo è per tutti, ma chiedo la cortesia di aiutarmi nel mantenere la coerenza della storia. Uno degli aspetti positivi del PBF è che tutto rimane scritto, so che spesso è pesante andare a cercare i post vecchi, ma si può fare, ve lo garantisco (c'è sempre anche il pulsante "cerca"). ;-) Comunque, riepilogando, si è concluso il terzo giorno dei festeggiamenti per l'annuale Festa della Birra, Lunare nel calendario delle Flanaess. Da poco è iniziato il quarto giorno, Divino. Il ricevimento di De Cobham è fissato per il Marittimo (Stellare, Solare, Lunare, Divino, Marittimo, Terreno, Libero). Voi avete deciso di trovarvi per la vostra missione il mattino di Terreno. Ok? ;-)

@ Samirah, Morwen, Vincent Laymann

Spoiler:  
Mentre Liarel ormai sale le scale, anche Methevas e Nimei, dopo aver salutato gli altri, la seguono. Un saluto veloce all'oste e alla cameriera. C'è un silenzio un po' teso fra voi due, mentre vedete Liarel sparire dietro la porta della sua stanza. Nimei si ferma di fronte alla sua porta ancora chiusa, la stanza di Methevas è invece al secondo piano.

Spoiler:  
Parlando di biblioteche, sapete che in città le biblioteche di un certo livello, se si escludono le collezioni private di qualche nobile, sono due. Una, all'interno del Palazzo del Municipio, conserva tomi di una certa rilevanza storica e politica. L'altra, all'interno della Torre di Daern, sede dell'Unione degli Artefici di Irongate, possiede invece una vasta conoscenza in materia di magia ed eventi arcani. Sapete anche che l'accesso è solitamente libero, benché per quanto riguarda la prima siano fissati orari molto rigidi di apertura al pubblico, mentre la seconda a volte viene chiusa durante le sessioni degli esami degli allievi dell'Unione o per particolari ricerche che i membri dell'Unione stessa si impegnano a fare.

Spoiler:  
Nuovamente, per velocizzare le cose, ditemi quale biblioteca volete visitare e cosa andate a cercare nei vari libri. Chiaramente, Vincent e Morwen possono, se lo desiderano, decidere a modo loro come chiudere la serata. In caso contrario, procediamo direttamente con le vostre ricerche.

@ Ashrat, Muso e Freppi

Spoiler:  
Vi salutate una volta usciti da Il Bricco Purpureo. Le vostre strade si separano quasi subito. Una leggera e fastidiosa pioggia ha iniziato a scendere sulla città, obbligando a spostare i festeggiamenti, ove possibile, all'interno (evidentemente, la locanda in cui eravate non è stata la prima scelta di chi desiderasse continuare a divertirsi). Sentite canti, voci, urla, musica e una incredibile quantità di brindisi indirizzati più o meno a qualunque essere vivente o oggetto inanimato provenire da dietro le porte. Le strade sono invece pressoché deserte, se si escludono qualche ubriaco che cerca di barcollare verso casa e qualche guardia che cerca a fatica di compiere il suo dovere durante una nottata di festa come questa.

@ Ashrat e Muso

Spoiler:  
Siete quasi vicini all'abitazione di Ardim, quando notate sul lato della strada, una cinquantina di metri di fronte a voi, sulla destra, un individuo muoversi rapidamente e furtivamente. Si ferma per un attimo presso una delle molte bacheche che si trovano lungo le strade della città per le comunicazioni alla popolazione. Vi pare che stia attaccando qualcosa, un messaggio forse. Si volta ed evidentemente vi ha visto. Fugge lungo la strada senza prestarvi ulteriore attenzione.

@ Freppi

Spoiler:  
Ti stai dirigendo verso la tua locanda nel quartiere popolare. Qui la festa non lascia la sua traccia più di quanto non faccia qualunque altra serata normale. Ci sono ubriachi per la strada, donne di malaffare, qualche individuo che cerca un pollo da spennare. Ci sono locande piene e decisamente rumorose. Ci sono persone che, forse troppo stanche per raggiungere la loro stanza o forse per la mancanza di un tetto, dormono in strada. Sono veramente poche le guardie che vedi passare.

Sei ormai vicino alla tua destinazione quando vedi, sul lato della strada, una cinquantina di metri di fronte a te, sulla sinistra, un individuo muoversi quasi nell'ombra in maniera che decisamente stona con il contorno. Si ferma per un attimo presso una delle molte bacheche che si trovano lungo le strade della città per gli avvisi alla popolazione e ti pare che stia attaccando qualcosa. Finito il suo compito, fugge lungo la strada come avesse premura di non farsi notare.


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Inviato
Spoiler:  
Attendo che l'individuo si dilegui del tutto, quindi mi avvicino senza fretta alla bacheca per capire cosa può aver affisso l'uomo in incognito. Nel muovermi controllo che non vi sia nessuno in giro troppo interessato a ciò che faccio.
Inviato

@dm, Sami, Vincent

Spoiler:  
Per quanto eventuali riguarda gli acquisti, preferisco aspettare d'aver raccolto (si spera) qualche informazione riguardo queste bestie.

A me non serve altro equipaggiamento generico, dovrei avere già tutto.

Io credo sia più adatta ai nostri scopi la biblioteca all'interno della Torre di Daern.. Sami e Vincent, che ne dite? In ogni caso, andrei a cercare notizie generiche su questi mastini ombra e sulla World Serpent Inn, ma visto che non è il mio campo lascio la decisione al pg di Sami.

@Vincent

Spoiler:  
Arrivata di fronte alla porta della mia stanza mi volto verso Methevas ma, senza volerlo, mi ritrovo quasi immediatamente ad evitare il suo sguardo.

Senza che ve ne sia necessità sistemo con cura i polsini della camicia, cosa che naturalmente tradisce il mio nervosismo: per la seconda volta nella stessa giornata mi ritrovo a non sapere cosa dire o fare, e il non essere abituata a una simile condizione non fa che aumentare ulteriormente il mio disagio. Mi schiarisco la voce, di nuovo sollevo lo sguardo e mi lancio in un brevissimo quanto imbarazzato sorriso, tuttavia sincero.

"Allora.. buonanotte, Methevas." Saluto con un cortese, e forse un pò troppo formale, cenno del capo.

"A domattina..", concludo in un soffio, restando poi impalata ad attendere una risposta per istanti che mi paiono ore.

Inviato

@Raemar, Sami, Morwen

Spoiler:  
Anche io sono interessato alla Torre di Daern, per vari motivi. Potremmo in effetti andare lì, anche perchè, se non siamo in periodo di esami, gli orari dovrebbero essere molto più flessibili.

@Morwen

Spoiler:  
Mi sento preda di un nervosismo disperato ed incontenibile, come se anche il solo respirare stesse a poco, a poco, diventando complicato.

Ricambio il sorriso di Nimei, sempre più preda dei dubbi. Cerco di rimanere lucido, nonostante, forse, una birra di troppo che sta iniziando a farsi sentire.

... Buona Notte a voi. Rispondo, come se le mie parole fossero la conclusione di una lunghissima frase che non riesco nemmeno a pensare.

Il fatto che lei mi abbia salutato mi fa pensare subito che sia molto stanca e voglia andare, finalmente a risposarsi. Mi sento quasi rincuorato, come se lei avesse preso, anche per me, una decisione che non sono sicuro di voler prendere.

Con una punta di malinconia, non posso che rispondere: A domattina.

Esito un istante, indeciso se voltarmi o no. Forse sarebbe cortese aspettare che lei entri nella sua camera, e solo a quel punto dirigermi verso la mia...

Inviato

@Vincent

Spoiler:  
Resto immobile ancora un poco, d'istinto muovo le labbra come per dire qualcosa ma resto poi in silenzio. Annuisco impercettibilmente, come a concordare con un mio pensiero, ed infine, poco prima di voltarmi ed aprire la porta della mia stanza, ripeto in un sussurro "A domani..".

Se da un lato mi sento sollevata, dall'altro resta quella strana e sgradevole sensazione che si ha quando sulle labbra ci sono parole non dette e nella mente dubbi irrisolti..

Inviato

@Morwen

Spoiler:  
Aspetto che la porta di Nimei sia chiusa, poi, con calma, torno in camera.

Mi butto sul letto stancamente, dopo aver chiuso la porta della camera, anche se non sono sicuro che questa notte riuscirò a dormire granchè.

Inviato

@ dm, Muso

Spoiler:  
Mi fermo a osservare l'uomo che si allontana in fretta. Indico la bacheca ad Alì con un cenno del capo.

Cosa spinge un uomo ad affiggere messaggi in una notte come questa? Strane cose accadono in Irongate, sì sì.

Mi avvicino lentamente alla bacheca, incuriosito.

Inviato

Freppi

Spoiler:  
Ti avvicini con circospezione alla bacheca, quando ormai sei a un passo ti senti sufficientemente sicuro sul fatto che nessuno stia badando a te o abbia notato l'individuo appena fuggito. La lucidità degli altri individui in strada è quantomeno discutibile.

C'è un messaggio sopra gli altri, scritto a mano, sebbene la testata sembri in un qualche modo incisa con una tecnica che non conosci.

Spoiler:  
3195429518_cd1aba3b9b_o.jpg

Morwen, Vincent Laymann, Samirah

Spoiler:  
Aspettiamo l'intervento di Samirah. Ricordate di indicarmi quali informazioni cercate nella biblioteca se si discostano da quanto indicato da Morwen.

Ashrat e Muso

Spoiler:  
Mentre Luna Oscura si attarda con lo sguardo nella direzione presa dall'individuo fuggito, forse incerto se seguirlo oppure no, Terash raggiunge la bacheca e nota, sopra gli altri, un messaggio scritto a mano ma la cui testata sembra incisa con una tecnica avanzata, decisamente non magica.

Spoiler:  
3195429518_cd1aba3b9b_o.jpg
Inviato

Spoiler:  
Leggo attentamente il volantino dalla bacheca, quindi lo stacco, lo piego in tre parti (come se fosse una lettera) e lo ripongo nella borsa a tracolla.

Cautamente riprendo a camminare come se nulla fosse dirigendomi verso un vicolo buio: controllo nuovamente e, quando sono sicura, muto il mio aspetto in quello di un uomo sulla quarantina vestito da marinaio - abiti comuni, bandana, sacca a tracolla e un coltello alla cintola - dalla pelle bruciata dal sole, occhi azzurri e capelli brizzolati.

Riprendo a camminare con un'andatura più allegra emulando un passo leggermente brillo e mi dirigo verso il porto, passando per vie che mi conducano in luoghi in cui sono sicura di poter trovare altre bacheche: intendo controllare se hanno già tappezzato la città con lo stesso volantino che ho trovato. Quando passo non mi fermo: controllo solo se sia affiso o meno, per non dare nell'occhio nel caso ci fosse qualcuno nei paraggi a non farsi i fatti suoi.

*La mia paranoia non ha limite*

Se non ci sono intoppi, come l'accorgermi di essere seguita o qualsiasi fatto estremamente insolito, cerco di raggiungere il porto e di individuare il faro: se trovo qualcuno con cui scambiare due chiacchiere mi intrattengo quel tanto che basta per strappare alcune informazioni (fondamentalmente sul faro), magari offrendo da bere, altrimenti me ne torno in locanda.

Ovviamente rientrando, riacquisisco le mie sembianze normali a metà strada, con la stessa cautela con cu ho agito sinora.

Inviato

@ DM, Vincent, Morwen

Spoiler:  
Mi accodo a loro due, visto che la seconda biblioteca mi sembra più adatta.

@ DM

Spoiler:  
Se ci sarà tempo, cercherò qualcosa a riguardo del sogno premonitore che abbiamo fatto, di cui tra l'altro comincio ad avere un ricordo sfuocato...
Inviato

@Raemar

Spoiler:  
Ovviamente darò una mano alle donzelle a cercare informazioni utili per la nostra esplorazione (sui Mastini Ombra, sul viaggio fra i piani, sul misterioso metallo che c'è dietro a questa spedizione...).

Se il tempo lo consente, vorrei andare alla ricerca di informazioni sulle mie "capacità" (che poi è il vero motivo per cui ho deciso di andare alla biblioteca): da dove vengano le mie doti magiche, come mai io, apparentemente, invecchi così lentamente... Se possibile, vorrei fare questa ricerca senza farmi notare da Nimei e Liarel.

Nel caso dovessero notarmi, beh, cercherei di sviare il discorso sul vago, senza fargli capire che sono io il problema...

Inviato
Spoiler:  
Cerco di memorizzare i tratti dell'uomo che ha appeso il messaggio in bacheca e decido di essere troppo stanco per inseguirlo di notte e sotto la pioggia. Dopo di che mi avvicino a Terash e leggo il volantino. "Sì, amico mio. C'è gente strana che si occupa di cose che per me sono ancora più strane come la politica". Faccio una breve pausa, poi, spinto da non so quale impulso, decido di prendere il volantino e di infilarmelo nella cintura. "Andiamo, inizia a fare freddo e domani abbiamo da fare... che ne pensi delle cose che sono successe questa sera?" e riprendo ad avviarmi verso la nostra casa.
Inviato

Spoiler:  
Odio... e forse violenza? Terash si chiedeva quando sarebbero arrivati...

Sospiro, e proseguo il cammino accanto ad Alì. Rifletto per un attimo prima di rispondere.

Terash è un po' confuso. Si aspettava delle cose, e invece ci sono state delle dissonanze. Forse. Ma ci sono buone probabilità che quello che stiamo percorrendo sia un cammino che va percorso. Quel Lacroix, però...

Sussurro gracchia, dando voce alle mie perplessità. Sorrido al corvo.

Invece tu cosa ne pensi, mio amico mascherato? Gli occhi di Terash vedono cose che tanti non vedono, ma a volte sono ciechi ai particolari di ciò che gli accade davanti...

Inviato
Spoiler:  
Continuiamo lungo la strada, non smetto mai di guardarmi attorno e riprendo, sottovoce, la conversazione con il mio compare: "Mah... Lacroix non mi piace, ma non era il caso di dichiarare uno scontro aperto in taverna, ho pensato che forse era meglio lasciar cadere la tensione e osservarlo con più calma. Sicuramente è un prezzolato e un truffatore, ma potrebbe tornare utile. Solo penso che sarà intelligente non togliergli gli occhi di dosso". Ripenso alla serata e la ripasso mentalmente: "l'elfa è strana come tutti quelli della sua razza, ma sembra una persona in gamba, il giovane umano al contrario sembra piuttosto timido e impacciato... strano per uno che fa il suo mestiere... all'inizio pensavo fossero le due presenze femminili al tavolo ad intimidirlo e l'ultimo scambio di battute con Lacroix me lo ha in parte confermato". Infine faccio un'ultima pausa ripensando al gruppo che si è venuto a creare: "sicuramente siamo la compagnia di avventurieri più stranamente assortita che abbia mai visto da un po' di tempo a questa parte" e sorrido sotto la maschera... "speriamo di essere anche efficaci".
Inviato

Spoiler:  
Lacroix suscita in Terash dubbi particolari. Terash attendeva una sesta persona, ma l'attendeva diversa. O forse no, chissà...

Sussurro scrolla il capo, condividendo la mia perplessità.

In quanto a efficacia, chissà... forse sarà meglio confidare nell'ingengo e nella buona sorte. Ridacchio. A Sussurro e Terash hanno fatto superare momenti molto difficili, sì? E anche la preparazione. Dovremo fare delle spese attente. Caverne e mostri che amano il buio, brutta brutta combinazione...

Inviato
Spoiler:  
Ascolto Therash, ormai convinto delle capacità di veggente del vecchio: "Una sesta persona ma diversa... e in che modo diversa? Comunque sì, stiamo andando a stanare delle bestie in casa loro, non mi aspetto che sia una cosa facile".
Inviato

Spoiler:  
Diversa nel modo in cui io Terash è diverso da Liarel replico un po' sibillino, perso nei miei pensieri.

Forse un giorno Terash ti chiederà aiuto per svelare delle cose, se non ti sarà di troppo disturbo. Ora però è meglio affrettarsi, domani ci aspetta una lunga serie di decisioni difficili. Terash non sa bene cosa serva per scendere in una caverna, dovrà chiedere consiglio a qualche gnomo!

Sussurro gracchia convinto.

Inviato

Freppi

Spoiler:  
Ti destreggi senza grossa difficoltà tra le strade di Irongate, facendo attenzione a riattivare il tuo finto aspetto nel momento preciso in cui l'incantamento del tuo cappello perde di potere. Lo fai praticando le stradine più deserte, gli anfratti meno conosciuti, tutti luoghi che hai avuto modo di esplorare più volte da quando sei a Irongate.

Passi un poco di tempo al porto, la tua condizione non ti permette di intrattenere lunghe discussioni e trattative con altri individui. Noti però, come già avevi intravisto, che Irongate non ha un vero e proprio "faro". Vi sono diverse luci, evidentemente luci di segnalazione, accese sulle torri a Est e a Ovest del porto, e inoltre da alcuni punti, riesci a intravedere due grossi fuochi accesi all'interno delle cave orbitali del Colosso di Irongate, che si staglia imperioso nel bel mezzo del quartiere.

Poni alcune domande, le persone ti prestano la giusta attenzione, sono tutte piuttosto sbronze e interessate a continuare i loro festeggiamenti in questa parte della città. Non ti è possibile capire se vi è qualcuno che si occupa dell'accensione dei fuochi o che si cura del loro mantenimento durante la notte o i giorni di tempesta. Per quanto ne capisci, potrebbero persino essere dei fuochi di origine magica, soprattutto quelli all'interno del Colosso, che non dovrebbe peraltro avere meccanismi di risalita al suo interno.

Con vari pensieri, ti dirigi nuovamente alla tua locanda. L'effetto dell'incantamento svanisce per l'ultima volta e riassumi le tue normali sembianze.

Il giorno successivo, cerchi di ottenere udienza da Sua Eccellenza De Cobham. Ti viene riferito, da uno dei suoi innumerevoli valletti, che il consigliere sarà impegnato tutto il giorno e perfino quello successivo nella preparazione di una festa. Insisti un poco, fai chiamare Bice, che però sembra non essere alla residenza di De Cobham in quel momento. Quando ormai ti volti rassegnata, lo stesso valletto che ti aveva comunicato gli impegni del suo padrone, ti richiama e ti dice di passare dopo cena.

Ti presenti quando il sole è già calato. Sempre il medesimo valletto ti accompagna nell'ufficio di De Cobham. Resti seduta per alcuni lunghi minuti in attesa, alquanto scocciata. Quando il Consigliere entra da una porticina laterale, ti saluta con un sorriso e ti chiede di fare in fretta a esporre le tue questioni in quanto è molto impegnato.

Morwen, Samirah, Vincent Laymann

Spoiler:  
La mattina vi svegliate di buon'ora e vi ritrovate nella sala comune de Il Bricco Purpureo. Non vi sono i segni della festa della sera precedente: i tavoli sono come sempre ben curati, i pavimenti puliti, l'oste e la cameriera sono al loro posto e vi augurano il buon giorno come ogni mattina da quando alloggiate in questa locanda.

La prima a svegliarsi è Liarel, che accoglie Nimei con un sorriso quando questa si presenta al suo tavolo. L'ultimo ad arrivare è Methevas, e dopo una corroborante colazione insieme, passata quasi completamente in silenzio, probabilmente per via dei vari pensieri che affollano le vostre menti, uscite dalla locanda e vi dirigete alla Torre di Daern.

L'ingresso è aperto, non vi sembra di notare guardie o individui che si occupino di tenere alla larga i curiosi e i non addetti ai lavori. Vi accoglie un uomo, di mezza età, che vi chiede quale sia il motivo per cui volete visitare la biblioteca. Liarel prende la parola, rimanendo sul vago. Dice di avere a lungo studiato le arti magiche e di avere avuto la possibilità di metterle in pratica in alcune occasioni. Il fatto di trovarsi a Irongate, sapendo che all'interno della città vi sia una delle biblioteche magiche meglio fornite delle Flanaess, l'ha spinta a voler dare un'occhiata da vicino. Le sue ricerche si stanno orientando verso la struttura dei piani di esistenza, le loro particolarità, i loro abitanti, e i modi di passare dall'uno all'altro. Presenta Nimei e Methevas come due suoi cari amici che la stanno aiutando nei suoi studi.

L'uomo, il cui nome è Pielni, è vistosamente affascinato dall'interesse di Liarel e vi conduce all'ingresso della biblioteca senza porre altre domande. Si allontana per un momento da voi, andando a parlare con altre persone poco distanti. Non udite quello che si dicono, ma quando Pielni vi si avvicina nuovamente vi dice che dovrete attendere qualche minuto prima di poter avere accesso agli scaffali della biblioteca, in quanto Elayne Mystica in persona, una delle più alte figure magiche delle Flanaess, nonché nuova eletta al Consiglio di Irongate, sta effettuando una ricerca personale di particolare importanza.

@ Samirah

Spoiler:  
Nell'attesa, noti che c'è un tizio a circa una decina di metri da te, sicuramente un mago, sicuramente di alto rango, che sembra prestarti una particolare attenzione. Quando le porte della biblioteca si aprono, ne esce una meravigliosa donna albina dai capelli e dalla pelle bianchi come la neve. Vi sono diversi simboli disegnati sul suo volto e i colori dei suoi ampi vestiti creano un forte contrasto con il bianco della sua persona. Si ferma un momento a scambiare due parole con lo stesso mago che sembrava fissarti, quindi entrambi vi passano a fianco e si dirigono verso l'uscita della torre.

Non trascorre molto tempo prima che le porte della biblioteca si aprano, lasciando passare una meravigliosa donna albina dai capelli e dalla pelle bianchi come la neve. Vi sono diversi simboli disegnati sul suo volto e i colori vivaci dei suoi ampi vestiti creano un forte contrasto con il bianco della sua persona. Si ferma un momento a scambiare due parole con un altro individuo, quindi entrambi vi passano a fianco e si dirigono verso l'uscita della torre.

Trascorrette molto tempo all'interno della biblioteca. Iniziate effettivamente la vostra ricerca dai viaggi planari. Quello della World Serpent Inn è un nome che ricorre diverse volte in diversi libri che vi passano tra le mani e poco alla volta siete in grado di risalire a un titolo che potrebbe darvi dettagliate informazioni su quello che sembra effettivamente essere un collegamento tra piani di esistenza diversi. Il nome dell'autore è Felix Xavier, pare noto ricercatore ancora vivente. Il titolo del libro è Appunti e intuizioni sulle diverse modalità di viaggio tra i piani di esistenza conosciuti.

Xavier parla a lungo di portali, crepe spazio-temporali, oggetti che darebbero la possibilità di accesso ad altri piani e, infine, dedica una lunga disanima alla World Serpent Inn.

La World Serpent Inn è allo stesso tempo un luogo e un non luogo. Esiste in più piani simultaneamente e pure in nessuno di essi. È un luogo di raccolta per razze morte, divinità mai nate, eroi dimenticati, fantasmi senza riposo, ingegneri di mondi ancora da creare.[...] La camera centrale della World Serpent Inn somiglia in tutto e per tutto a una taverna e a essa si può accedere tramite l'ingresso principale. Questo 'portale' connette la taverna ora con una destinazione, ora con un'altra, ora con un'altra ancora, apparentemente senza alcuna logica (sebbene si narri che in alcune circostanze sia parso a servizio di questo individuo o di quel gruppo di avventurieri, comparendo proprio dove ve ne era bisogno quando ve ne era bisogno). Il portale assume solitamente sembianze appropriate al piano e al luogo in cui si apre, così che possa apparire come la porta di un negozio finora mai notato in città, una taverna al lato della strada che dia rifugio in una notte di tempesta, una caverna che si apre sul lato di una montagna. Al di là del suo aspetto, il portale reca sempre il marchio rappresentante un serpente arrotolato in una sorta di 8 orizzontale (che alcune scuole associano al concetto di infinito), nell'atto di mordersi la coda.[...] Mentre l'ingresso principale è a due vie, le centinaia di altre uscite e accessi solitamente non lo sono. Questi sono collegati alla camera centrale tramite un labirinto di passaggi che si diramano da quest'ultima in ogni direzione. Alcune delle porte interne sono a loro volta portali per altri piani, mentre altre conducono semplicemente a biblioteche, studi, magazzini, perfino camere da letto. Pare che la configurazione di questi passaggi resti uguale a se stessa solo fino al momento in cui la World Serpent Inn e il suo ingresso principale restano in contatto con un medesimo piano.[...] La World Serpent Inn sembra non conoscere tempo, tanto che chi si è trovato a soggiornarvi, più o meno volontariamente, per lunghi periodi, ha trovato il mondo molto cambiato alla sua uscita, pur non avendo il suo corpo subito in alcun modo gli effetti del naturale invecchiamento. Pare anche che la magia, di natura sia arcana che divina, venga in qualche modo impedita all'interno della taverna, che allo stesso tempo dona particolare vigore ai suoi abitanti, rendendoli più difficilmente afflitti da ferite o danni fisici.[...] Molte sono le congetture sulla possibile origine di questo curioso luogo di transizione. Alcune hanno a che fare con colui che è considerato l'unico individuo sempre presente nella sala principale della taverna, Mitchifer, l'oste. Si dice che parli spesso di un "suo superiore", di un "proprietario", ma la natura e l'identità di costui sono solo argomento delle tipiche chiacchiere che si tengono accanto al camino della sala comune. Non è tuttavia insensato credere che questa entità superiore governi la World Serpent Inn con maggiore logica di quanto possa sembrare: vi sono infatti cronache che narrano di viandanti che hanno fatto particolari richieste in merito ai luoghi da trovare oltre le porte sul retro, venendo accontentati (benché chiaramente non sia dato sapere se si sia trattato di un vero intervento o di mera fortuna).[...] Secondo altre ricostruzione, il World Serpent da cui prende il nome la taverna sarebbe in origine una divinità di diverse razze lucertoloidi e rettiloidi. La frammentazione tipica di questa divinità e delle altre divinità di tali razze risulterebbe nella stessa conformazione del luogo. Alcuni filosofi ritengono addirittura che la taverna sia la divinità assopita, i cui sogni si manifestano nella forma di portali intermittenti verso mondi cui la sua coscienza si volge.

Xavier si sofferma poi sui possibili abitanti della World Serpent Inn. Non è una lista particolarmente interessante ed è tra l'altro alquanto fuori tema. Liarel capisce a vista d'occhio che si tratta semplicemente di un elenco di molti esseri o creature non appartenenti al vostro piano di esistenza. L'idea che vi fate è che abbia scopiazzato da qualche altro libro e inserito questa sezione nei suoi Appunti più per rendere la sua disanima corposa che per reale conoscenza dei luoghi e delle stanze della taverna. Tuttavia, trovate in essa alcune ulteriori indicazioni sui mastini ombra.

Sono esterni di grandezza superiore a quella di un normale cane, perfino dei più grandi. Si dice che abbiano la capacità di mimetizzarsi nelle ombre, sebbene alcuni riportino l'annullamento di questa caratteristica a seguito dell'esposizione a una luce di natura magica. Altra particolarità di questi esseri malvagi sembra essere il richiamo, un verso lacerante che può ghiacciare il sangue nelle vene di chi si trova nelle prossimità.

@ Samirah e Morwen

Spoiler:  
Verso il tardo pomeriggio, quando ormai state pensando di andarvene, Methevas insiste per continuare a cercare ulteriori informazioni. Nella divisione dei libri che vi sono rimasti da consultare, notate che lui ne prende solo uno, lasciando a voi i restanti sei. Si giustifica dicendo che vuole chiedere nuovamente se vi sia qualche altra fonte da consultare. La cosa vi sembra plausibile, soprattutto se considerate che di lì a poco torna effettivamente al tavolo dove siete appoggiati con altri quattro tomi.

Non trovate moltro altro. Solo una leggenda, non sapreste come chiamarla diversamente, attira la vostra ormai stanca curiosità. La leggete in due diversi libri, Profondità di Irongate, di un certo Ioldor "Faccia di Pietra", e Miti di Onnwal di Senyel "Occhio bello".

Secondo quanto riportato nei due libri, vi sarebbe un accesso alla World Serpent Inn nei cunicoli che si estendono sotto Irongate. Per l'esattezza viene riportato il nome della Tana di Helkam, anche detta la "taverna sul fondo del mondo". Questa dovrebbe trovarsi nella zona che si estende tra le Porte della Profondità, due immensi portali di ferro che dividono i livelli inferiori di Irongate dal Sottosuolo.

Per il momento, non avete modo di indagare oltre.

@ Vincent Laymann

Spoiler:  
Verso il tardo pomeriggio, Liarel e Nimei propongono di rientrare. Tu insisti per finire di analizzare i libri che avete preso dagli scaffali. Di fronte al loro sguardo perplesso quando ne prendi uno solo, lasciando a loro i rimanenti sei, dici di voler chiedere nuovamente se vi possano essere altre fonti da consultare. Loro sembrano crederti, non fanno obiezioni.

Torni dall'apprendista che si trova all'ingresso della biblioteca senza nemmeno sapere bene cosa chiedere. Tra le teorie che hai vagliato sul perché ti trovi in possesso di determinati "poteri", sicuramente quella che ti affascina maggiormente è quella per cui potresti possedere sangue di una qualche creatura di carattere magico nelle vene. Decidi di iniziare da qui, l'apprendista ti segnala quattro titoli, che riporti al tavolo dove siete appoggiati.

Il tempo non è molto, dai una rapida scorsa. Certamente non trovi le risposte che stai cercando, tuttavia una storia, forse una leggenda, attira la tua attenzione, tanto da dedicarti completamente alla sua lettura, tralasciando gli altri titoli. La trovi negli appunti del professor Quindar Ictarius.

Ci fu un tempo, un'epoca antica, in cui Oerth era dominata da gigantesche lucertole ed enormi civiltà di rettiloidi. Molto di quel tempo è stato cancellato e appartiene ora a una mera conoscenza nozionistica di storia e cultura, ma si dice che quelle stirpi di rettili senzienti, progenitori degli odierni selvaggi, furono i più grandi e i più fortunati discendenti dei Razziali e dei loro schiavi guerrieri d'elite.

[...]

Tracciare una linea da quel tempo perduto è follemente difficile. I discendenti di quelle civiltà, ora caduti nella barbarie, hanno continuamente occupato posti di rilevanza, ed è difficile mantenere una coerenza nelle diverse voci che accompagnano le loro gesta senza rischiare di cadere in chiacchere e congetture incoerenti. Per non parlare dell'ostilità dimostrata nei confronti di coloro che sono percepiti come invasori, rappresentanti di razze che hanno perseguitato il "popolo a scaglie" e che si sono autonominati discendenti di razze pre-umane e elfiche tenute in schiavitù dalle grandi razze rettiloidi.

[...]

Una timida intelligenza non può comprendere. Ci furono grandi boati nei paradisi. Nuvole di fuoco si stagliarono nel cielo. Ma niente venne bruciato. Dopodiché. Tutto fu differente. Le menti divennero flessibili. I pensieri mossero più veloci. E fu la magia. Non come prima. Una magia diversa e più facilmente manipolabile da chi ne possedeva l'abilità. E furono le divinità. Grandi esseri di fronte a cui anche i più forti si inchinavano. E di nuovo, un altro tipo di magia.

[...]

Una grande razza di lucertoloidi rivaleggiava con una grande razza di serpenti per il dominio su Oerth. I primi draghi apparirono e si schierarono chi con l'una chi con l'altra fazione. I primi progenitori degli umani e degli elfi furono cresciuti come animali da compagnia dai rettili. E come cibo. Grandi città con guglie splendenti vennero costruite. I rettili conobbero un'epoca d'oro e di potere senza rivali. Ma nel tempo, tutto venne perso tra guerre sconosciute. Gli antenati di uomini ed elfi crebbero in luoghi selvaggi, cacciati per piacere. Quando le torri dei rettili iniziarono a crollare, gli antenati di uomini ed elfi si spostarono verso le città quasi deserte. Vennero cambiati da ciò che vi vi trovarono.

[...]

Tre razze pre-umane si svilupparono. Gli Iperborei, i Lemorei e gli Atalani. Combatterono tra di loro e con gli ultimi rimasti della razza dei serpenti, i Yuan Ti Tu, sopravvissuti ai rettili per entrare nella preistoria. Tutti costruirono grandi civiltà, forse addirittura maggiori del successivo Impero Suelita e Baklunita. Tutti vennero distrutti completamente, o quasi, dal Grande Cataclisma, che ha congelato le terre degli Iperborei, dei Lemorei e degli Atalani e infuocato quelle degli Yuan Ti Tu.

Sei totalmente affascinato da questa "teoria". Ti ritrovi a immaginare migliaia di infinite possibilità, quasi non riesci a trattenere i tuoi pensieri in un ordine logico. Ma è tardi, non vi è più tempo di approfondire.

Riconsegnate i libri all'apprendista che attende all'ingresso della biblioteca e uscite dalla Torre di Daern. Avete fame dopo una giornata passata sui libri. Arrivati a Il Bricco Purpureo, vi sedete a un tavolo, insieme, e cenate.

Ashrat e Muso

Spoiler:  
La mattina successiva, per prima cosa, dopo aver fatto una corroborante colazione in compagnia di Ardim e della sua famiglia, vi recate alla bottega che vi ha indicato Leedstit.

L'Antro Alchemico si trova effettivamente a poca distanza dall'abitazione dello gnomo, ai margini del quartiere accademico. Quando entrate, notate un ristretto spazio per camminare verso una sorta di bancone che si apre in una incredibile quantità di polle, ampolle, pergamene, materiali di varia natura e provenienza, oggetti dalle strane dimensioni e fatture, animali e parti di animali che pendono dal soffitto fin quasi ad arrivare a sfiorare la vostra testa. L'odore che sentite è tutto sommato gradevole, e non vi spiegate come sia possibile dal momento che intuite che si possa trattare di una incredibile quantità di odori differenti e provenienti dalle più disparate fonti che si mescolano in maniera del tutto incontrollata.

Raggiungete il bancone, non senza essere in parte meravigliati, in parte incuriositi, in parte.. non saprei dire, dall'ambiente che vi circonda. Uno gnomo, ai vostri occhi del tutto simile a Tuaren Leedstit, non fosse per la fondamentale piegatura all'ingiù dei suoi lunghi baffi, si presenta come Glimkin Minnifoodle. Quando gli fate il nome di Leedstit, dice che vi stava aspettando e inizia una lunga sequela di nomi, cognomi, professioni e aneddoti per cercare di spiegarvi, in breve, quale sia il grado di parentela tra lui e il più celebre gnomo da Scant a Kalstrand.

Vi chiede di cosa abbiate bisogno. Di fronte ai vostri visi, perlomeno perplessi, Glimkin si lancia dal suo trespolo e lo vedete scomparire sul retro della bottega, canticchiando, in una lingua a voi del tutto sconosciuta, qualcosa che vi suona come A little knowledge is a dangerous thing. Quando rientra, ha un corposo fagotto in mano. Ve lo apre di fronte e scorgete un totale di 6 ampolle, contenenti liquidi di 2 diversi colori, e 5 pergamene. Vi dice che il suo parente ha avuto il buon senso di passare da lui la sera precedente e di far prepare per voi quell'involto prima di raccogliersi nel salone di Glimkin a gustare stufato di tasso e patate e a ricordare i vecchi tempi e le sue infinite peripezie per i nipotini Minnifoodle di fronte a una gustosa tazza di thé.

Notate che per un momento esita, cosa insolita per uno gnomo, o perlomeno per gli gnomi che avete sinora conosciuto. Quindi, si sposta nuovamente dal bancone, traffica con una montagna di oggetti sparsi sul pavimento alla sua destra, e ne trae un lungo bastone avvolto in argento e decorato con raggi di sole. Lo esamina a lungo. Vi guarda come per scendere nelle profondità dei vostri cuori. Certo, quella maschera... Sembra ancora titubare, quindi in un gesto che gli deve costare ben più di un rifiuto a un gustoso stufato di tasso con patate, lo posa accanto alle pozioni e alle pergamene. Questo deve tornare indietro, quando avrete finito quello che dovrete finire per Tuaren. Deve proprio tornare indietro. Vi guarda, e capite che per lui quello sguardo è il sigillo su un contratto. È stato usato alcune volte, in precedenza, ma conserva ancora alcune delle sue proprietà e sono certo che potrete trovarle utili per finire ciò che dovrete finire per Tuaren.

Si ammutolisce, concentrandosi sulle vostre reazioni.

Inviato
Spoiler:  
E' tutta notte che rifletto sull'enigma che mi ha posto Ashrat... *"Diversa nel modo in cui io Terash è diverso da Liarel"... mah... il sesto membro del nostro gruppo quindi dovrebbe essere... più vecchio o più giovane rispetto a Lacroix... o più brutto esteticamente... o saper usare incantesimi... o di sesso diverso... o più riservato... mah! Con le informazioni che ho non ne verrò mai a capo, devo saperne di più* mentre penso queste cose ascolto distrattamente le notizie familiari dello gnomo e riprendo contatto con la realtà solo alla fine, quando torna con le boccette, le pergamene e il bastone. Non mi sfugge il gesto di pregiudizio nei miei confronti, ma decido di ignorarlo: "Vi siamo molto grati per la vostra gentilezza ed efficienza, signor Minnifoodle. Sareste così gentile da illustrarci le proprietà degli oggetti che vi avete messo a disposizione, così che possiamo riferirli anche ai nostri compagni di avventura? Se poi aveste anche alcune torce incantate, di quelle che non si spengono mai ve ne saremmo oltremodo grati".
Inviato

Spoiler:  
Dopo alcuni istanti di silenzio, guardo in faccia gli altri due commensali.

"Di tutte le informazioni che abbiamo raccolto, ben poche risultano utili sul piano meramente pratico. Non ho mai sviluppato con particolare cura magie in grado di sprigionare una quantità sufficiente di luce e dubito che i trucchetti da apprendista siano sufficienti. Non so quali siano le vostre preparazioni in materia, ma in caso è necessario che mi prenda un paio di giorni almeno per poter sopperire a questa lacuna."

@ DM

Spoiler:  
Ho intenzione di comprare una pergamena di luce diurna da copiare sul mio libro. Se il tempo fosse insufficiente, si potrebbe cercare per una bacchetta col medesimo incantesimo. Se neanche questa fosse disponibile, comprerò alcune pergamene e basta.

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