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[Greyhawk] Il Ritorno dei Draghi


raemar

Messaggio consigliato

Inviato

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Terash ha sentito di ambasciatori in visita da Scant. E di qualcuno che affigge messaggi a notte fonda perché non condivide questa visita, sì sì.

Sorrido, guardando LunaOscura, che ricordo aver preso la pergamena la notte precedente.


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Inviato

Spoiler:  
I pochi istanti che mi prendo per riflettere non sono sufficienti per riordinare efficacemente i miei pensieri ed esporli nella dovuta maniera al sindaco e ai suoi consiglieri, ma lo sono per ricordare le parole di Ardim: "..accortezza.. e capacità di saper capire quando fermarsi.."

"Nimei Azure, Vostra Eccellenza.", mi presento con un lievissimo inchino. "Non porto missive con me dal Regno di Nyrond, ma notizie e parole d’amicizia che non possono essere affidate a carta e inchiostro. Tuttavia ben comprendo i vostri molti impegni e il desiderio di dedicare ad essi la vostra attenzione, perciò attenderò il momento propizio, nella speranza che non tardi ad arrivare." Nessuna nota di rimprovero o di delusione per l’inconcludenza dell’incontro nella mia voce, certamente la necessità nello sguardo di un colloquio futuro.

Una brevissima pausa. "Quanto a ciò di cui lady Liarel parlava poc’anzi, abbiamo motivo di credere che anche al di sotto di Irongate si muova qualcosa, qualcosa proveniente da varchi affacciati su altri piani d’esistenza. Forse ormai richiusi, o forse no.. Certamente la cosa assume colori inquietanti." Non aggiungo altro, non volendo scommettere sulla pazienza del sindaco, e resto invece in attesa di eventuali domande.

Presto particolare attenzione alla reazione del sindaco e dei consiglieri Mystica e Terrence di fronte alle mie parole. Come al solito, naturalmente, tento di mettere a proprio agio i miei interlocutori soppesando con accuratezza l’espressione del volto e il tono della voce.

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Percepire intenzioni +8

Diplomazia +16

Inviato

Ashrat

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Luna Oscura coglie il tuo sguardo ed estrae da una tasca il pezzo di pergamena raccolto la sera prima, porgendolo ad Ardim. Questi lo guarda con attenzione, aggrottando le sopracciglia. Non so quanto ancora il Sindaco e il Consiglio potranno tenere nascosta la partenza della Fratellanza da Scant. A quanto pare, molti sanno già di questa presunta missione da parte dei nobili che fino a ieri spartivano il potere con i nostri nemici, Ardim fa un gesto verso il titolo dello scritto che Luna Oscura gli ha porto. Nella sua voce non percepisci alcun tono che possa esprimere un giudizio, sta semplicemente riportando dei fatti. In effetti, sono alcuni giorni che le voci circolano. Così come circolano voci di attacchi che potrebbero essere riconducibili alla Fratellanza nei villaggi a Sud di Onnwal. Ma allora, perché lasciare Scant? Il fabbro procede nel suo ragionamento a voce alta, evidentemente lieto di trovare qualcuno con cui condividere i propri pensieri. Piega quindi la pergamena e la riconsegna a Luna Oscura. Credo fareste bene a parlare con una delle ragazze che avete conosciuto al Bricco Purpureo. L'elfa, intendo. Si trova in città da poco e viene dal cuore di Onnwal. Può saperne di più. Non ti aspettavi questa affermazione da parte di Ardim. Guardi Luna Oscura, che dall'espressione sembra condividere la tua stessa perplessità.

Morwen, Samirah, Vincent Laymann

Spoiler:  
@ Morwen

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Durante la tua esposizione, percepisci un po' di disagio sul volto del Consigliere Terrence, soprattutto quando accenni a qualcosa che si sta muovendo sotto Irongate. Elayne Mystica sembra invece impassibile, così come il Sindaco.

Spoiler:  
Sono tornato ai dadi, non ti dico cosa era uscito con la chat. Tiri di Percepire Intenzioni: 25, 21, 17. Tiri di Diplomazia: 9, 27, 32.

Il Sindaco Darg, forse sollevato da un peso, si allontana dal tavolo, pensieroso. Terrence e Mystica si muovono subito dietro di lui, come per seguirlo. Notate De Cobham voltarsi verso un angolo in penombra: non l'avevate minimamente scorto al vostro ingresso o durante il colloquio, ma a un tavolino sta seduto un uomo molto avanti con gli anni probabilmente incaricato di tenere traccia di quanto è stato detto durante la serata. E' proprio a lui che lo sguardo di De Cobham è rivolto. Costui, senza quasi voltarsi a cogliere il tacito invito del Consigliere, si alza dalla sua posizione e si dirige con un rotolo di pergamena stretto in una mano e una penna nell'altra al centro della sala. Ora potete vederlo meglio. Gli anni hanno scavato profondi solchi sul suo viso, i suo occhi sono solo una fessura, la barba sparuta e bianca sembra quasi essergli stata strappata per una strana forma di tortura. Il cranio è completamente rasato e chiazzato di rosso, indossa una lunga veste color porpora bordata in oro che gli copre i piedi e si piega ampiamente sul pavimento. Alle dita porta diversi anelli, solo pezzi di metallo senza pietre preziose incastonate: ne intuite che potrebbe trattarsi di sigilli di varia natura.

L'individuo fatica a schiarirsi la voce. Gentili Consiglieri, vogliate scusarmi, la sua voce è curiosamente decisa. Le norme mi impongono di rileggervi il verbale di questi colloqui e di chiedervi di apporre la vostra firma in calce, prima di mandare il tutto agli archivi. Vi ricordo che sono stati considerati colloqui formali.

Terrence e Mystica restano per un attimo immobili, come se questa nuova impellenza li trattenesse dove non desiderano stare. Bene, e sia, è il Sindaco Darg a rompere il silenzio, mentre quasi meccanicamente l'individuo al centro della sala svolge la pergamena sul tavolo e si china su di essa in attesa dell'ordine di leggere. Non mi pare la mia firma sia richiesta, quindi vogliate portare i miei più calorosi saluti e ringraziamenti ai vostri ospiti, Consigliere De Cobham, e le scuse per essermi ritirato senza presentarmi in prima persona. Sono certo che dovrei sostenere altre infinite discussioni prima di uscire da quella stanza e non è mia intenzione. Detto ciò, il Sindaco scambia uno sguardo rapido con Terrence e Mystica, quindi si dirige verso l'uscita della sala. Prima di scomparire, volge lo sguardo verso di voi e tra lo stupore degli altri Consiglieri, con un sorriso vi chiede: Camminate con me, volete?

***

Uscite dalla stanza seguendo il Sindaco e lasciandovi alle spalle il vecchio uomo che inizia a leggere la sua pergamena con voce sicura, tra il disinteresse dei Consiglieri. Siete sollevati dall'invito del Sindaco, ormai credevate tutti e tre che la vostra udienza fosse finita.

Percorrete corridoi diversi da quelli lungo i quali il valletto di De Cobham vi aveva precedentemente accompagnato. Camminate per alcuni minuti, il Sindaco resta in silenzio pensieroso, voi non osate rivolgergli per primi la parola. Attraversate un lungo corridoio dove i rumori della festa si fanno più intensi, probabilmente è laterale rispetto al salone principale, ma non vi pare che il Sindaco abbia timore di incontrarvi qualcuno. Scendete degli scalini, altri corridoi e altri scalini. Un'elfa viene a portarmi la notizia dell'uccisione di Turda per mano sua e dei suoi compagni, nonché notizie di attacchi a Sud di Onnwal, dietro i quali potrebbe esserci la Fratellanza, nel medesimo momento in cui la stessa Fratellanza sembra aver abbandonato Scant. Il Sindaco non si sta rivolgendo a nessuno in particolare, i suoi sono pensieri espressi. Nello stesso istante arrivano voci amichevoli dal Nord e dal Nyrond, proprio quando pensavo che tutti gli antichi alleati fossero ormai solo intenti a badare ai fatti loro. Quest'ultima frase un poco vi sorprende. Che voi sappiate, Irongate, i regni dei Barbari del Gelo e il Nyrond non hanno mai stretto formali patti di alleanza. Avete ormai sceso diversi scalini, siete probabilmente diversi metri sottoterra, nei sotterranei della residenza di De Cobham. Vi trovate all'interno di una stanza in cui diversi oggetti di diversa natura sono disposti con un senso quasi del tutto casuale. Sembra una sorta di deposito di anticaglie o di oggetti di scarso valore. Il Sindaco si ferma di fronte a una statua che raffigura un drago dalle ali spiegate su cui un cavaliere sta impugnando una lancia sporgendosi oltre il collo del rettile. La statua è imponente, benché sia poco più alta del Sindaco, ed è scolpita su un materiale che all'apparenza non riconoscete: di colore scuro simile al ferro, è tempestato da piccole macchioline nere scintillanti, che danno al tutto un senso di apprezzamento. "Sangue di Oerth", se ve lo state chiedendo. Irongate è uno dei pochi posti dove questo minerale si può estrarre. Il Sindaco posa una mano sull'orecchio del drago, vi sembra sfiorarlo appena. Percepite un rumore alle vostre spalle: dalla parte opposta della stanza in cui vi trovate, si è aperto un passaggio. Il Sindaco sorride: Seguitemi. Scendete una lunga scalinata incisa nella roccia, quindi vi ritrovate in un corridoio illuminato. La luce è data da scudi magicamente incantati a intervalli regolari, dietro cui sono sistemate a incrocio due armi: una spada lunga e un'ascia da battaglia. Una volta, questi scudi illuminavano tutti i sotterranei di Irongate, prima che gente sconsiderata iniziasse a rubarli e a rubarne le armi. Sono di epoca antica, furono incantati e sistemati in queste profondità dai fondatori della città. Uomini e nani. La spada lunga e l'ascia. Insieme abbiamo costruito questa meraviglia, insieme temo la perderemo. La voce del Sindaco si fa più cupa, quindi, sempre continuando a camminare: Immagino che vi siate fatti un'idea precisa, più o meno precisa, di quanto sta succedendo ancora diversi metri sotto i nostri piedi, sembra rivolgersi a Liarel, tuttavia la sua concentrazione si sofferma su tutti voi. Se così è, credo sia questo il momento migliore per parlare.

@ tutti e tre

Spoiler:  
Ditemi cosa vi siete portarti dietro, quale equipaggiamento avete con voi.
Inviato

Spoiler:  
"Quindi voi sapete molto bene di cosa stiamo parlando, o meglio, a cosa finora stiamo girando attorno."

@DM

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Ho con me i bracciali dell'armatura, nascosti sotto le maniche ampie del vestito, e le pergamene di camuffare se stessi e scassinare arrotolate e infilate in una tasca lunga e sottile cucina nella gonna.
Inviato

Spoiler:  
"Mh..", inclino un poco la testa di lato con fare curioso.

@dm

Spoiler:  
Ho con me un pugnale in un fodero posizionato orizzontalmente rispetto alla cintura, alla base della schiena, e nascosto dalla coda della giacca, e una sorta di borsetta a tracolla in cui ci sono i componenti per gli incantesimi. Indosso anche l'anello con il sigillo di famiglia.
Inviato

Morwen, Samirah, Vincent Laymann

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Il Sindaco non volta la testa, continua a camminare. Sapere e immaginare sono cose diverse, come certo avrete scoperto. Lo sono anche immaginare e sognare. Per questo vi ho chiesto quale idea vi siate fatti della situazione in Onnwal e a Irongate. Il suo tono è pacato, diretto, tipico di chi è abituato a ricevere risposte piuttosto che domande.
Inviato

Spoiler:  
"La mia idea è che si sta muovendo qualcosa in cui la Fratellanza non è altro che uno dei tanti tasselli. Quella che sembrava la maggiore minaccia per Onwall è, a mio avviso, soltanto una pedina. Ciò che ho visto nel mio viaggio mi ha portata a scoprire un'antica alleanza tra le infide razze del sottosuolo, ma ciò che più mi ha sconvolta è che questa alleanza pare essere ancora viva, sostenuta da forse sovrannaturali se non addirittura divine.

Duergar e drow scorrazzano come blatte sotto i nostri piedi, intessendo la loro trama antica di secoli e confabulando con entità che, seppur ignorate per il quieto vivere, sono sempre state presenti nel nostro mondo."

Mi fermo un attimo, più che altro per constatare la reazione dei miei due compagni piuttosto che quella del sindaco, da cui non mi aspetto affatto un moto di sorpresa.

"Ora, questa è solo una parte di ciò che ho visto. Vorreste farmi la cortesia di completarmi il quadro prima che io prosegua?"

Inviato

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Resto in silenzio, lascio che siano le mie due compagne d'avventura a parlare, almeno per ora.

La situazione ad Iron Gate sembra a dir poco disastrosa e, un poco alla volta, inizio a senitre la mancanza della mia terra. Certo, forse non era perfetta, ma era comunque la mia terra.

@Raemar

Spoiler:  
Non contavo di trovarmi costretto a esplorare luoghi angusti, o antiche cripte: porto con me la mia Spada Bastarda (+1), più uno status simbol, che una vera arma, in situazioni come queste.

Indosso degli abiti ordinari (niente armatura, CA 10 +3 Des, +1 Anello di Protezione).

Porto con me un po' di soldi, e nient'altro.

Inviato

Morwen, Samirah, Vincent Laymann

Spoiler:  
Darg, alle prime parole di Liarel, si ferma, non tanto per sorpresa, quanto piuttosto, vi sembra, per ascoltare con attenzione. Al termine del racconto dell'elfa, il Sindaco si acciglia e con tono disteso replica: Non mi pare di essere stato io a chiedervi udienza, pertanto non mi sento in una posizione per cui io debba spiegare alcunché a chicchessia. Nuovamente, non notate nel suo atteggiamento scortesia o rigidità.

Trascorre un attimo di silenzio, Methevas e Nimei mostrano interesse per lo scambio di battute, tuttavia non partecipandovi. Darg, infine, dopo aver ponderato bene le parole da usare, riprende a parlare. Drow e duergar da sempre sono uniti, non fosse altro che vivono laddove nessuno può mettere naso nei loro affari. Più volte ci siamo trovati a doverli affrontare, insieme. Un'altra pausa, quindi il Sindaco per la prima volta, si volta verso voi tre, creando una sorta di cerchio nel corridoio in cui siete. La luce soffusa dona alla situazione un che di intimo, quasi cospiratorio. Tuttavia non sono ingenuo, so che i diversi avvenimenti cui ci troviamo di fronte sono disposti sulla stessa scacchiera. La mano che li guida, questa sarebbe una buona informazione da ricercare. E forse, per farlo, occorre guardare ai recenti fatti storici di questa zona e delle Flanaess .... Il Sindaco tace, pensieroso. Quindi volge la sua attenzione alternativamente a Nimei e Methevas. Di fronte a una minaccia simile, come ritenete si porrebbero i vostri Paesi? La domanda è nuovamente diretta e vi coglie ancora una volta di sorpresa.

@ Samirah

Spoiler:  
Non sto facendo tiri perché non lo ritengo necessario. Darg vi ha preso in buona, grazie ai tiri di diplomazia tuoi e di Morwen. Il fatto che vi troviate in questa situazione lo dimostra. Tuttavia mi sembra sufficientemente coerente il fatto che un grande leader come lui non apra i suoi pensieri al primo gruppo di avventurieri che gli chiedono udienza. ;-)
  • 2 settimane dopo...
Inviato

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Mi gratto il capo, perplesso. Aggrotto la fronte.

L'elfa, sì? Il nostro ospite sa tanto di tante persone. Se Terash fosse curioso, si chiederebbe come fa.

Sorrido gioviale e candido ad Armin come solo un halfling sa fare.

Ma i villaggi del sud? Attaccati durante una missione diplomatica? Per non parlare degli orchi distrutti da quegli eroi di cui si parla tanto...

Fisso Armin, come aspettandomi che riempia le lacune della mia conoscenza.

Inviato

Ashrat

Spoiler:  
Ardim scoppia in una fragorosa risata di fronte alla tua prima affermazione. La curiosità è in ogni caso positiva, mio caro amico, oggi il fabbro è decisamente di buon umore, e ricorda sempre che una scarsa conoscenza è da considerarsi cosa pericolosa. Quindi Ardim fa per rientrare nel suo magazzino, non senza prima aver poggiato la mano sulla tua spalla con fare bonario (sebbene il colpo faccia svolazzare via Sussurro, spaventato): Parla con l'elfa, Terash. Parla con lei.
Inviato

Spoiler:  
Vostra eccellenza, io sono solo un messo ed un umile servitore del mio Signore.

Rispondo, cercando di evitare promesse che non sono nella posizione di fare.

Certo, il mio più che onorevole Sire non teme di schierarsi con i valorosi... aggiungo immediatamente.

Non voglio che Darg dubiti del valore e della saggezza del mio signore: sarebbe una mancanza di rispetto inammissibile nei confronti del mio popolo e del suo Re, il Grande Hundgred.

... Ma, come dicevo, non posso neanche pensare di fare promesse in nome del mio saggio Signore. ripeto, abbassando, quasi mesto, il tono della voce.

Inviato

Spoiler:  
Sospiro, osservando Ardim allontanarsi.

Un enigma travestito da fabbro il nostro amico, sì? Guardo LunaOscura sorridendo. L'elfa... Terash si chiede se non sia il caso di andare a cercarla, e dove. In taverna? O altrove? Mi stringo nelle spalle. Sussurro, dallo stipite su cui è andato ad appollaiarsi, gracchia risentito. Sospiro. Oppure aspettare. Dopotutto, siamo noi quelli con gli oggetti preziosi, sì? Verranno a cercarci...

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Spoiler:  
Osservo il sindaco per qualche istante, la testa un poco inclinata di lato come unica manifestazione di sorpresa. L'espressione sul volto è piuttosto neutrale nonostante la domanda inaspettata.

“Naturalmente neppure io posso parlare di un'alleanza in termini ufficiali..", una pausa forse troppo lunga, ma che mi è necessaria per scegliere con cura le parole. "..ma so che la pace e l’ordine, reali, nell’Ovest delle Flanaess sono per molti a Rel Mord il primo pensiero e desiderio. E per molti un'azione di forza può talvolta giovare, o addirittura essere necessaria, per ottenere questa pace e quest'ordine.

Taccio ancora per un momento. "Che si tratti di nemici vecchi o nuovi, personalmente dubito che il Nyrond voglia restare a guardare."

Inviato

Samirah, Vincent Laymann, Morwen

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Il Sindaco ascolta con attenzione le parole di Methevas e Nimei. Resta vagamente perplesso all'incertezza del primo, mentre annuisce con convinzione alle affermazioni della seconda, forse dando loro più peso di quanto Nimei volesse. Mi auguro comunque che i vostri Signori abbiano scelto persone abili e consapevoli da inviare a Irongate. Se avete dubbi vi converrà mettervi in contatto con loro. Presto vi saranno decisioni da prendere, e per quanto mi riguarda, voi siete la voce di chi rappresentate.

Darg si blocca sul posto per un momento. Sembra rapito da un pensiero. Quindi volge lo sguardo alle sue spalle, voltandosi lentamente, come volesse mettere a fuoco qualcosa.

Udite un sibilo muoversi rapidamente nella vostra direzione da diversi metri oltre la posizione in cui vi trovate, dove il corridoio compie una piega decisa verso destra.

Quando Darg si volta nuovamente verso di voi, un quadrello è conficcato per diversi centimetri poco sotto la scapola destra.

I suoi occhi sono sbarrati.

Chiamate qualcuno ..., quindi sviene sul posto.

Inviato

Spoiler:  
"Curatelo!", l'ordine mi esce d'istinto, senza una reale intenzione di imposizione, ma dettato solamente dall'urgenza del momento.

Frugo nelle ombre in fondo al corridoio, mentre scatto in avanti e rievoco alla mente la formula che ho letto stamattina sul mio libro. Estraggo velocemente dalla piccola sacca delle componenti un fagottino di stoffa contenente una tela di ragno appallottolata su se stessa, pronta a lanciarlo davanti a me non appena mi si pari di fronte qualcuno.

Inviato

Spoiler:  
Con il volto distorto in un'espressione a metà tra paura e stupore, resto immobile per una manciata di secondi, incapace persino di pensare. E' la voce di Liarel che mi scrolla di dosso questo freddo mai provato.

Le mani tremano vistosamente mentre muovo due passi in direzione del sindaco e mi inginocchio accanto a lui, ma nel momento in cui le avvicino a sfiorargli il petto ed inizio a pronunciare poche parole, quasi cantate, dal suono simile al soffio del vento, ritrovo la calma. Le dita, illuminate da una lievissima luce iridescente, vibrano un momento quando il suono della mia voce si disperde.

@dm

Spoiler:  
Cura ferite leggere, 1d8+5.

Inviato

Spoiler:  
Mosso da un istinto non mio, estraggo la spada, pronto a fronteggiare qualsiasi nemico mi si pari di fronte. Quasi mi sorprendo, nel ritrovarmi pronto a combattere prima ancora di aver realizzato quello che sta succedendo.

I miei occhi scorrono per alcuni istanti verso Liarel e Nimei. Vorrei correre verso il buio corridoio, per dar manforte a Liarel, ma le parole di Darg ancora mi risuonano nella testa.

Vado a cercare aiuto! Esclamo, indietreggiando più rapidamente possibile.

Mi sento terribilmente in colpa a lasciarli soli e, quel che peggio, mi sembra di andare contro il mio stesso istinto, dandomi a questa ritirata strategica.

@Raemar:

Spoiler:  
Se ci riesco, percorro tutto il corridoio a ritroso, urlando una richiesta d'aiuto non appena avrò raggiunto una zona più "abitata" del palazzo.

Mi rendo conto che questo passaggio è sconosciuto ai più, ma, vista la gravità della situazione, credo sia il caso di cercare tutto l'aiuto possibile.

Mi fermo e faccio dietro-front solo se sono le due ragazze (o Darg) a fermarmi.

Inviato

Samirah, Morwen, Vincent Laymann

Spoiler:  
Liarel è la più rapida a reagire.

La vedete procedere di qualche passo estraendo qualcosa dal suo borsellino. Silenzio. Procede ancora qualche passo. Silenzio. Arriva sino alla piega del corridoio, verso destra, dove evidentemente si nascondeva chi ha scagliato il quadrello. Ancora silenzio. A un primo esame, non vi sono tracce della presenza di qualcuno.

@ Samirah

Spoiler:  
Questo silenzio è strano. Innaturale. Probabile sia stato usato un incantamento per coprire la presenza di qualcuno.

Spoiler:  
Prove di Intelligenza: 8, 10, 18.

Nimei si accascia sul corpo steso di Darg, pronunciando alcune parole arcane che bloccano leggermente il flusso di sangue, dalla tonalità tendente al chiaro, che esce dalla ferita prodotta dal quadrello.

@ Morwen

Spoiler:  
Ti rendi presto conto che il problema del Sindaco Darg non è la ferita. Un uomo forte e impostato fisicamente come lui non potrebbe cedere così, di schianto, per un colpo del genere. La prima cosa a cui pensi è un veleno. Se così è, non c'è molto tempo da perdere.

Spoiler:  
Cura ferite: 7 pf curati.

Tiro di guarire 1: 16, 12, 20.

Tiro di guarire 2: 11, 15, 18.

Methevas si allontana a ritroso, lungo il corridoio, con la spada stretta nel pugno.

@ Methevas

Spoiler:  
Inizi a gridare la tua richiesta di aiuto non appena raggiungi la stanza dove è presente la statua di drago in "sangue di Oerth". Non ricevi risposta, e prosegui nei corridoi, sentendo chiaramente che la musica della sala principale frena la tua voce. Tuttavia, poco dopo, tre guardie, probabilmente al servizio del Consigliere De Cobhan, ti vengono incontro.

Spieghi loro brevemente la situazione. Quello che sembra essere il più alto in grado, dice a uno degli altri due di andare ad avvisare il Consigliere, mentre lui e il suo compagno ti seguiranno sul luogo dell'accaduto.

La guardia vi ha appena lasciato che sentite dei passi affrettati venire dal corridoio. Dall'angolo sbucano i due Consiglieri membri dell'Unione degli Artefici di Irongate, Horatio Terrence e Elaine Mystica. Di certo, non possono essere stati avvertiti dalla guardia, tuttavia sembrano sapere cosa è successo. Sbrigatevi. Vi oltrepassano e voi li seguite.

Quando riemerge dal corridio, Methevas è accompagnato da due guardie armate e dai due Consiglieri Terrence e Mystica. Vedete tutti e quattro sbiancare di fronte al corpo esanime del Sindaco. Mystica si china rapidamente per valutare la ferita. Nimei la sente pronunciare alcune parole, certamente una formula magica. Serve un guaritore, la sua voce appare stranamente calma, come se fosse nel pieno controllo della situazione. Di fronte a una mancata risposta dei presenti, si rivolge a una delle due guardie. Tu! Vai a chiamare il Consigliere Clyne. Corri!

Appena scomparso l'uomo, la sua attenzione si sofferma nuovamente sul Sindaco. Cos'è successo?, chiede a nessuno in particolare.

Inviato

Spoiler:  
Ogni secondo ritrovo una parte della mia calma, ma quando mi alzo e mi allontano di qualche passo dal sindaco -un pò perchè mio malgrado non sono in grado di fare altro per lui, un pò per lasciare spazio al consigliere Mystica- mi accorgo che le mani tremano ancora un po'.

Rivolgo un breve sguardo preoccupato in direzione di Liarel, troppo vicina alla piega del corridoio, troppo vicina al punto da cui il quadrello è partito.. Sospiro lievemente prima di rispondere alla domanda della donna. "Stavamo conversando quando Vostra Eccellenza si è voltato.." indico il corridoio con un cenno del capo "..come se avesse sentito qualcosa. Io non ho udito nè visto nulla, se non un sibilo nell'aria che si avvicinava dal corridoio e Vostra Eccellenza cadere a terra ferito.", concludo scuotendo piano la testa.

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