Vincent Laymann Inviato 30 Aprile 2009 Segnala Inviato 30 Aprile 2009 Spoiler: Dove porta questo corridoio? Chiedo ai due consiglieri. La domanda esce dalla mia bocca forse un po' troppo irrispettosa, senza gli adeguati convenevoli che si dovrebbero usare quando si parla con illustri personaggi di IronGate. Tuttavia, se la situazione è grave come sembra, credo sia il caso di lasciar perdere l'educazione. Nimei ha praticamente detto tutto ciò che sappiamo: non potendo fare altro per Darg, e non avendo rudimenti nell'arte della guarigione, mentre attendo un risposta alla mia domanda mi avvio verso Liarel, di cui non ho più notizie da quando ho lasciato il corridoio per cercare aiuto. @Raemar Spoiler: Se ne ho il tempo, vorrei lanciare "Luce" sulla lama della mia spada (o su qualsiasi cosa io abbia con me): vorrei poter vedere al meglio la situazione, se, come penso, qualcuno si sta nascondendo qui, da qualche parte nel corridoio.
Samirah Inviato 30 Aprile 2009 Segnala Inviato 30 Aprile 2009 Spoiler: Rimango sospesa, indecisa se muovere un ulteriore passo avanti, lasciare che l'incantesimo venga completato alla cieca o tornare indietro. Cerco di scorgere qualcosa davanti a me, anche il più piccolo movimento, pronta a reagire, mentre cerco di controllare i brividi che continuano a scendermi lungo la schiena.
Morwen Inviato 30 Aprile 2009 Segnala Inviato 30 Aprile 2009 Spoiler: Lo sguardo passa lentamente dal consigliere Mystica al sindaco, poi a Methevas e a Liarel poco oltre. Un altro respiro profondo e lento. Con passo non troppo deciso seguo Methevas a poca distanza e con la mano destra posata sulla schiena all'altezza della cintura, pronta.
raemar Inviato 30 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 30 Aprile 2009 Morwen, Vincent Laymann, Samirah Spoiler: Vi incamminate nel corridoio, lasciandovi alle spalle i due Consiglieri e la guardia rimasta con loro. Vi riunite con Liarel, che ancora scruta oltre e sembra stare aguzzando le orecchie in attesa di un qualche rumore. Niente. L'intera situazione è avvolta nel silenzio, se si escludono i rumori prodotti da voi stessi e un sussurro che proviene dal Consigliere Mystica alle vostre spalle. Probabilmente sta tentando qualche altro sortilegio per aiutare il Sindaco. Methevas pronuncia alcune parole arcane e soffia un poco di polvere argentata sulla lama della sua spada, che immediatamente si illumina e aumenta leggermente la visibilità nel corridoio. Ancora niente è visibile agli occhi, tranne la pietra e gli scudi incantati disposti regolarmente sulle pareti. Dopo alcuni istanti, Terrence si porta alle vostre spalle. Questi passaggi riuniscono alcuni dei posti principali di Irongate. Di qui si va alla dimora del Sindaco. Un tempo erano collegati ad altri cunicoli, quelli che si estendono sotto tutta la città, ma da tempo sono stati protetti per fare in modo che nessuno, dall'esterno, vi si possa infiltrare. Anche il suo tono è calmo. Al di là del primo impatto alla vista del corpo di Darg, i due Consiglieri sembrano tranquilli, probabilmente sono abituati a gestire situazioni estreme. Non si può certo dire lo stesso di voi, che ancora state ripassando mentalmente i momenti dell'attacco per cercare di cogliere dei particolari. Non avete alcuna indicazione ulteriore? Qualcosa che avete visto o sentito e che potrebbe aiutarci a comprendere ciò che è successo qui?
Samirah Inviato 30 Aprile 2009 Segnala Inviato 30 Aprile 2009 Alle parole di Terrence, prima scuoto lentamente la testa, poi piano piano porto la mia attenzione su di lui, anche se una parte della mia percezione continua a rimanere coinvolta dal silenzioso cunicolo. "Purtroppo abbiamo solo sentito il sibilo del quadrello." Vengo colta da un dubbio improvviso. "Avevate motivo di sospettare una simile situazione?"
raemar Inviato 30 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 30 Aprile 2009 Vincent Laymann, Samirah, Morwen Spoiler: Il Consigliere risponde alla tua domanda, che non sembra coglierlo di sorpresa, con un sorriso. Il Sindaco è una persona in vista, come tutti noi d'altra parte. Il malumore per le sue scelte recenti in città è aumentato, questo è indubbio. Malumore fomentato da malelingue che desidererebbero il male di Irongate e delle intere Flanaess. Tuttavia, no, non mi aspettavo si sarebbe arrivati a tanto. Terrence si perde in un pensiero, quindi pronuncia alcune parole che tutti voi riconoscete essere in draconico: Arcaniss dastudr annish ghoros sia fiexnah! Nel corridoio compare una leggera aura magica. Una scia di luce che prosegue per diversi metri, finché la vostra vista non si perde, nella direzione opposta rispetto a quella in cui venite. @ tutti Spoiler: Terrence lancia Individuazione del magico. Per curiosità, le parole pronunciate stanno per "potere arcano mostrati ai miei occhi".
Vincent Laymann Inviato 2 Maggio 2009 Segnala Inviato 2 Maggio 2009 Spoiler: Sembra tutto così confuso... Resto in guardia, nell'udire le parole pronunciate dal Consigliere Terrence. Non so se mi stupisca di più la situazione, o il capire ancora una volta quella lingua arcana e dimenticata che gli esperti di magia pronunciano con riverenza. Beh, chiunque sia stato ad aggredire Sua Eccellenza, non può essere uscito di là. Dico, facendo un cenno con la testa verso il ramo del corridoio da cui siamo arrivati. Quindi o è là avanti - continuo, fissando il corridoio che prosegue di fronte a noi - o è... Sparito?
raemar Inviato 5 Maggio 2009 Autore Segnala Inviato 5 Maggio 2009 Vincent Laymann, Samirah, Morwen Spoiler: Terrence continua a scrutare con lo sguardo il corridoio. Immagino ci sia un solo modo per scoprirlo, quindi si incammina seguendo la scia tracciata dall'incantesimo che lui stesso ha lanciato. Dopo alcuni passi, la scia sembra perdersi oltre la parete alla vostra sinistra, tra due delle colonne che regolarmente interrompono la continuità della roccia. Questo è decisamente inaspettato, sospira Terrence, sbuffando l'aria che aveva accumulato nei polmoni. L'aura magica scompare dalla vostra vista. Evidentemente questi cunicoli hanno più segreti di quanti non pensassimo. Mentre lo osservate scrutare la parete alla ricerca di qualcosa, sentite provenire dalle vostre spalle un vociare confuso. Con ogni probabilità, gli altri Consiglieri hanno raggiunto il Sindaco, Mystica e la guardia rimasti diversi passi indietro nel cunicolo. @ tutti Spoiler: Decidete voi cosa fare, se fare.
Samirah Inviato 5 Maggio 2009 Segnala Inviato 5 Maggio 2009 Spoiler: Sfioro con la mano la parete, socchiudendo gli occhi e lasciando che le dita percorrano la superficie alla ricerca di qualunque irregolarità. @ DM Spoiler: Prova di Cercare (bonus +6)
raemar Inviato 5 Maggio 2009 Autore Segnala Inviato 5 Maggio 2009 Vincent Laymann, Samirah, Morwen Spoiler: Notate Liarel avvicinarsi alla parete ed esaminarla con cura. Anche Terrence sembra essere interessato alla ricerca dell'elfa. Tuttavia, dalla sua espressione, pare non riuscire a trovare nulla di particolare. @ Samirah Spoiler: Aggiungi +6 ai risultati (14:36:10) ChatBot: raemar lancia 1d20 e fa 13. (14:36:18) ChatBot: raemar lancia 1d20 e fa 11. (14:36:24) ChatBot: raemar lancia 1d20 e fa 7.
Morwen Inviato 5 Maggio 2009 Segnala Inviato 5 Maggio 2009 Spoiler: Immobile al fianco di Methevas -un paio di passi indietro, in realtà- osservo Liarel intenta nella sua ricerca, restando infine un poco delusa per il passaggio che non si rivela ai nostri occhi. Lentamente il timore sta svanendo, lasciando spazio alla solita e invadente curiosità. Muovo un paio di passi in avanti, portandomi accanto a Methevas e facendo scorrere alternativamente lo sguardo dalla parete tra le due colonne al consigliere Terrence. "Consigliere Terrence.." Tentenno un istante poi, memore del disagio sul suo volto durante il nostro colloquio con il Sindaco -e di come Sua Eccellenza stesso abbia lasciato intendere di sapere più di quanto non avesse detto- gli rivolgo la domanda che mi ronza in testa. "Davvero non avete un'idea più precisa di quello che si muove sotto ai nostri piedi..?" Pongo la domanda con calma, ovviamente senza alcun fare inquisitorio. Presto poi estrema attenzione alle successive parole del consigliere e, in particolare, alla prima espressione con cui accoglie le mie. @dm Spoiler: Percepire intenzioni +8
raemar Inviato 5 Maggio 2009 Autore Segnala Inviato 5 Maggio 2009 Vincent Laymann, Samirah, Morwen Spoiler: L'espressione di Terrence si fa dapprima sorpresa, quasi fosse fisicamente colpito dalla domanda di Nimei, ma in un secondo momento si distende in un sorriso. Le idee sono tante, mia cara. Ma resteranno tali, temo, ancora per un po' di tempo. Terrence soppesa le parole nella sua testa prima di pronunciarle. A ogni modo, non credo affatto che questo tentativo di aggressione sia imputabile a qualcuno che si nasconde così a fondo sotto la nostra città. Il Consigliere annuisce, come a voler confermare i suoi pensieri. Forse è meglio tornare dagli altri e vedere cosa sta succedendo. Immagino che ormai chiunque abbia passato questa parete sia al sicuro. Torneremo più tardi a ispezionare questo luogo, se non avete obiezioni. @ Morwen Spoiler: Aggiungi come sempre +8 ai risultati (17:07:56) ChatBot: raemar lancia 1d20 e fa 19. (17:08:02) ChatBot: raemar lancia 1d20 e fa 9. (17:08:06) ChatBot: raemar lancia 1d20 e fa 5. La reazione di Terrence ti è sembrata curiosa, come se dapprima volesse far finta di non saperne niente, per poi passare all'estremo opposto, quasi sapesse per filo e per segno ciò di cui stavate discutendo con il Sindaco. Una reazione un po' "goffa", ti verrebbe da dire. Inoltre, ti pare strana la sua disponibilità. "Se non avete obiezioni"? Lui è certamente nella posizione di imporre. Perché chiede? Vuole forse la vostra collaborazione? O vuole solo farvelo credere?
Morwen Inviato 5 Maggio 2009 Segnala Inviato 5 Maggio 2009 Spoiler: Sorrido e annuisco educatamente di fronte alla risposta "Come desiderate, consigliere." @dm Spoiler: Evito, se possibile, di dar segno al consigliere dei miei sospetti riguardo la sua reazione e le sue parole, cercando di apparire soddisfatta dalla sua risposta e mascherando il mio reale pensiero dietro un'espressione neutrale. Questo perchè non credo affatto di poter ottenere una risposta soddisfacente, o almeno non ora, con il Sindaco in tali condizioni e la confusione che ne deriva. Presto tuttavia di nuovo attenzione alla sua reazione, nel tentativo di capire se si aspettava o meno che lasciassi cadere la questione con tanta facilità. Se serve, Raggirare +11. Percepire intenzioni sempre +8
Vincent Laymann Inviato 6 Maggio 2009 Segnala Inviato 6 Maggio 2009 Spoiler: Non appena Liarel ed il consigliere si spostano dalla parete, vorrei anche io provare ad esaminare la parete: un'occhiata rapida e nulla più, non per sfuducia, ma perchè vorrei rendermi conto coi miei occhi di questa sparizione improvvisa, per appagare la curiosità che sta crescendo in me: possbile che la magia possa tanto? Mi riunisco poi imediatamente al resto del piccolo gruppo.
raemar Inviato 22 Maggio 2009 Autore Segnala Inviato 22 Maggio 2009 Morwen, Samirah, Vincent Laymann Spoiler: Molti dicono di non ricordare con esattezza i momenti immediatamente precedenti a un trauma. Per me non fu così. Anche oggi, dopo diversi anni, riesco ancora a richiamare alla memoria le sensazioni di quegli istanti, come se li vivessi nuovamente ogni volta. Il silenzio, la calma pesante che era scesa nel cunicolo, il brivido alla testa, lo sguardo proteso verso il nulla, il sibilo a squarciare le volte oscure che mi attorniavano, l'impatto con la carne, il denso calore, il liquido nelle vene, la mente improvvisamente assente. Quando riaprii gli occhi e gradatamente tornai consapevole, il Consigliere Clyne era chino sulla mia ferita, intento a esaminarla e a riportare le sue considerazioni agli altri presenti. ".. un veleno, certamente, tuttavia non un veleno mortale. Una qualche sostanza che si trasmette tramite il passaggio per il sistema sanguigno, certo un metodo poco comodo e troppo plateale per assassinare qualcuno. Ecco che le prime cure iniziano ad avere effetto. Sindaco? Sindaco Darg?". Mi fu subito chiaro che non si trattasse di un attentato alla mia vita, anche se diversi cercarono di farlo passare come tale, chi per meravigliare la mia grandezza nell'esservi scampato, chi per sottolineare la mia sopravvenuta inadeguatezza nell'esservi incappato. Nel cunicolo si trovavano insieme a me sei dei sette Consiglieri della Libera Città di Irongate e tre guardie. Di lì a poco ci raggiunsero anche l'ottavo consigliere, Horatio Terrence, e i tre interlocutori con cui stavo discutendo al momento dell'attacco. Tre individui all'epoca difficilmente interpretabili, che avrebbero avuto un ruolo, insieme ad altri, negli eventi che seguirono quella giornata, ma che allora sembrava avessero solamente diverse cose per la testa cui non riuscire a dare una forma concreta. "Sindaco Darg?" "Sto bene". "Sono lieto di saperlo, ma è meglio che vi manteniate sdraiato ancora alcuni istanti, così da far defluire nel sangue la cura che vi ho sottoposto e lasciare che essa scacci il veleno". "Veleno? Certo, veleno. Cosa? Chi?" "Qualcuno che è fuggito da un passaggio segreto poco oltre, un passaggio di cui evidentemente nessuno era a conoscenza." Lo sguardo di Terrence si protese in maniera accusatoria verso De Cobham. "Un passaggio segreto, dite?! Non è possibile. Ci siamo occupati diversi anni fa di chiudere questi cunicoli sotterranei per garantirci una via sicura". "Vi garantisco che è così, questi ragazzi possono confermarlo. E d'altra parte, vedrete voi stesso con i vostri occhi quando, più tardi, ci occuperemo di esaminare la questione da questo punto di vista. Per il momento, occupiamoci di portare il Sindaco al sicuro nella sua dimora." "Sto bene." "Questa è una felice notizia, Sindaco. Organizzate due squadre di cinque uomini, chiamate armati regolari di pattuglia nelle strade se la guardia del Consigliere De Cobham non fosse sufficiente. Per ordine del Sindaco Darg. La prima squadra parta subito, liberando il corridoio da eventuali ostacoli. La seconda segua con il Sindaco, il Consigliere Mystica e me. Ritengo sia il caso che anche il Consigliere Clyne venga con noi, ma voi altri quattro tornate al ricevimento e non fate parola con gli invitati di quanto è successo. Almeno non fino a che non avremo le idee più chiare." "Sapete bene anche voi che è follia tentare di mantenere sotto silenzio la voce di un attentato alla vita del Sindaco". "E questa non è la mia intenzione. Tuttavia ritengo che sia prudente non lasciar trapelare informazioni incomplete prima di averne di sicure. Di più, sarebbe forse il caso che i testimoni non lasciassero la vostra dimora, Consigliere De Cobham, almeno per questa notte." "Questa è una sciocchezza bella e buona", fu Leventhorpe a intervenire, portando la discussione sui toni tipici dei Consigli che si tenevano nella Libera Città di Irongate in quel periodo. "Non vorrete certo che si venga accusati di trattenere le persone contro la propria volontà, senza che queste abbiano fatto nulla di male! I due umani sono emissari di regioni amiche di Irongate, l'elfa ha reso a tutti noi un grande servizio, non possiamo dimenticarlo". "Prendere decisioni per il bene della città è parte dei nostri compiti, anche se questo significa imporre a tre eminenti figure di restare confinati in questa dimora per una notte. Nel frattempo, avremo modo di esaminare più a lungo la questione, nonché le dinamiche di questo attacco. Domani mattina stabiliremo una linea di condotta e una storia da raccontare alla popolazione della città." Era sin troppo chiaro che quella discussione non avrebbe condotto a nulla. De Cobham, Clyne, Appleby e Clarke erano come sempre dalla parte di Leventhorpe, Terrence sosteneva in solitario la sua tesi, con l'appoggio silenzioso di Mystica. In quei mesi, la situazione stava diventando via via insostenibile. Avevo di buon grado accettato e promosso l'ingresso di due nuovi membri nel Consiglio della Libera Città di Irongate, rendendo così partecipe dei meccanismi di governo anche l'Unione degli Artefici, cresciuta in potenza nel corso degli anni, ma sempre sottovalutata da una popolazione che vedeva nel martello e nella spada la risposta a ogni sorta di problema. La mia età non mi aveva tuttavia preparato ai meccanismi che questa mia decisione avrebbe oliato. Una morsa che mi pressava nelle sue fauci, inconsapevole di chi ne muovesse il manubrio. I Consiglieri anziani fecero fronte comune contro i nuovi arrivati, pensai dapprima perché vedevano compromessa e in qualche modo svilita la loro posizione di privilegio. I nuovi Consiglieri, da par loro, non entrarono in punta di piedi e manifestarono il desiderio di cambiare diverse cose in città. Lo fecero in un modo che, non ho timore a dirlo, mi affascinò per lungo tempo. Non credo fosse solo per via del fatto che presentivo che avremmo avuto bisogno delle arti magiche per affrontare il pericolo (dovrei forse dire i pericoli) che si sarebbe presentato alle nostre porte di lì a poco. Credo tutt'oggi che vi fosse qualcosa di più a tenermi "legato" a Terrence e a Mystica. "Basta così! La mia testa è sufficientemente pesante da non sopportare una discussione in questo momento, ma sufficientemente lucida per capire che questi tre amici della nostra città non andranno a parlare a chicchessia di quanto avvenuto qua sotto", cercai di dare alle mie parole il tono perentorio dell'ordine, ma non seppi mai se vi riuscii. "D'altra parte, appoggio l'idea del Consigliere Terrence di procedere già stanotte con le indagini. Desidero saperne di più, perciò mettetevi immediatamente al lavoro. Le guardie e il Consigliere Clyne saranno per me più che sufficienti per giungere a destinazione. Domattina vi voglio tutti nella mia camera per stabilire come agire. Voi tre", fu allora che nei loro occhi lessi incertezza, per rispondere alla quale cercai di essere il più accondiscendente possibile, "fate ciò che dovete fare, normalmente, verrete chiamati una volta che le cose saranno state stabilite e sarete messi a conoscenza delle nostre decisioni." Anche oggi, dopo diversi anni, non posso fare a meno di chiedermi se gli eventi avrebbero preso una china differente di fronte a una mia decisione diversa ... Estratto dalle memorie di Cobb Darg, viandante. Ashrat Spoiler: Dopo la chiacchierata con Ardim, le tue domande si sono fatte pressanti. La sera di Marittimo ti rechi al Bricco Purpureo, ma non trovi traccia di Liarel. Provi a chiedere al locandiere che, piuttosto indaffarato, ma gentilmente, ti dice che è uscita verso il calar del sole con gli altri due compagni. Capisci che si tratta di Nimei e di Methevas. Serri la mascella e ritorni con Sussurro al fabbricato a fianco del magazzino di Ardim dove potrai riposare. Le strade sono nuovamente in festa, per la quinta sera consecutiva. Decisamente troppo da sopportare. Ti rifugi nel buio dietro la porta chiusa e lì ritrovi Luna Oscura. Capisci immediatamente che non sta dormendo, steso nel suo giaciglio. Finge. Pensa. Decide, forse. Non l'hai visto tranquillo nel pomeriggio. Ma questa è un'altra domanda, una di quelle che non desideri porti ora. La mattina di Terreno di alzi presto e quasi automaticamente ti dirigi verso la locanda per l'appuntamento con gli altri. Porti con te gli strumenti che Minnifoodle vi ha dato, su indicazione di Leedstit. Luna Oscura non è con te, dev'essere uscito prima. Freppi Spoiler: Non hai trovato nulla che ti conducesse a raccogliere ulteriori informazioni sull'avviso che qualcuno, di notte e di nascosto, ha appeso in diversi punti di Irongate. Non hai avuto da De Cobham ciò che avresti voluto. Non hai messo a frutto i giorni che ti separavano dall'incontro coi tuoi "compagni" per la discesa nelle miniere in alcun modo. "Compagni" che, peraltro, non ti hanno fatto entrare nei preparativi per la vostra partenza. Tutto questo, insieme al porridge freddo e vischioso che per la quarta mattina consecutiva la dolce cuoca de La Chiave Arrugginita ti ha lanciato sul tavolo, e insieme al sangue che, regolare come un meccanismo gnomico, ha cominciato stamattina a defluire dalle tue parti intime, ti rende nervosa. A metà mattina, esci dalla locanda stizzita con la porta della tua stanza, che proprio non si voleva chiudere, e ti dirigi verso Il Bricco Purpureo, dove certamente gli altri ti staranno già aspettando. *Che aspettino pure, dannati loro.* Ti blocchi per un istante lungo la strada, presa da un pensiero improvviso. Il mondo attorno a te continua a marciare al ritmo tipico della Libera Città di Irongate. *Calma. Calma.* Terreno - Sesto giorno di Festa della Birra Vi ritrovate tutti insieme nella sala comune de Il Bricco Purpureo. Il primo ad arrivare è Terash, con il suo corvo Sussurro. Quando Nimei scende, lo trova già seduto al tavolo. Entrambi ordinano una buona colazione a base di uova, pancetta e salsiccia, con succo di mirtilli e un bricco di vino leggero. Mentre Eavey sta portando quanto richiesto, raggiungono il tavolo anche Liarel e Methevas. L'ultimo ad arrivare è Lacroix, che entra dalla porta principale della locanda con un meraviglioso sorriso stampato in viso e si avvicina senza esitazioni prendendo posto sulla panca al fianco di Liarel. A dire il vero, l'ultimo ad arrivare è Luna Oscura. Che non arriva. Attendete alcuni istanti ancora, parlando di argomenti vari, ma la pressione degli avvenimenti degli ultimi giorni guida presto la discussione al cuore della questione. @ Morwen Spoiler: Con ogni probabilità, ne sei pienamente convinta, il fatto che Methevas e Liarel siano scesi insieme, quasi contemporaneamente, è solo una stupida coincidenza. Spoiler: Tiri di Intelligenza: 23, 11, 21. Spoiler: Scusa, avevo voglia di tirare i dadi.
freppi Inviato 23 Maggio 2009 Segnala Inviato 23 Maggio 2009 Faccio per chiedere cosa possano aver scoperto tutti loro in questi giorni di preparativi, quando - è un attimo - vengo rapito dagli odori provenienti da ciò che rimane dell'invitante pasto di Nimei: ordino velocemente una porzione di uova con salsa di mirtili e lo stesso vino che sorseggia lei. Perdonatemi .. continuo gioviale, rivolto a tutti .. stavo per chiedervi quali novità ci sono, se avete scoperto qualcosa di interessante in questi giorni e se i preparativi per la partenza sono finalmente ultimati .. mi interrompo, mordendomi il labbro inferiore e poco dopo sospirando leggermente, come se venissi distratto per un attimo dalla puntura di un insetto alquanto fastidioso .. personalmente non vedo l'ora di iniziare la nostra piccola impresa! concludo distendendo il volto con un sorriso allegro. @DM: Spoiler: Quando parlo, cerco di carpire dalle loro reazioni se è successo qualcosa di importante o addirittura di grave in questi giorni: anche solo un piccolo segno che tradisca semplicemente il fatto di non voler parlare di un qualche argomento.
Morwen Inviato 23 Maggio 2009 Segnala Inviato 23 Maggio 2009 Saluto allegramente Terash e Liarel, non appena li incontro; a Methevas rivolgo un sorriso e uno sguardo lungo un istante in più del necessario, mentre all'arrivo di Lacroix mi limito ad un educato cenno del capo accompagnato da saluto neutrale. *** La colazione assolutamente deliziosa, il piacevole mormorio della locanda che fa sottofondo alle nostre conversazioni, il motivetto del pomeriggio precedente che continua a ronzarmi in testa, fanno sì che io lasci da parte i pensieri riguardanti sia le ultime sia le imminenti questioni. E' Lacroix a ricordarmi che, effettivamente, è il caso di discuterne ora. Memore del suo teatrale esordio qualche sera prima, lo osservo brevemente senza alcuna particolare espressione, ancora non del tutto convinta della sua affidabilità. *Magari esagero. Ma così, a pelle.. Mah.* Scaccio il pensiero e prendo parola prima che il mio sguardo possa essere considerato scortese. "Ah.. Invidio il vostro entusiamo, messere.". Maschero malamento il mio evidente timore con un sorriso, ed intanto prendo dalla cintura una custodia di cuoio, da cui estraggo alcuni fogli scritti con una grafia elegante. "A dire il vero non abbiamo appreso granché che possa tornarci utile sul lato pratico." Allungo verso Terash e Lacroix un foglio su cui sono appuntate poche righe. Sono esterni di grandezza superiore a quella di un normale cane, perfino dei più grandi. Si dice che abbiano la capacità di mimetizzarsi nelle ombre, sebbene alcuni riportino l'annullamento di questa caratteristica a seguito dell'esposizione a una luce di natura magica. Altra particolarità di questi esseri malvagi sembra essere il richiamo, un verso lacerante che può ghiacciare il sangue nelle vene di chi si trova nelle prossimità. Attendo qualche istante, così che entrambi possano prenderne visione, e proseguo, mostrando i restanti appunti presi alla biblioteca. "Per il resto, abbiamo trovato qualcosa di più preciso sulla World Sepent Inn, ma in effetti nulla che possa aiutarci concretamente." appunti Spoiler: La World Serpent Inn è allo stesso tempo un luogo e un non luogo. Esiste in più piani simultaneamente e pure in nessuno di essi. È un luogo di raccolta per razze morte, divinità mai nate, eroi dimenticati, fantasmi senza riposo, ingegneri di mondi ancora da creare.[...] La camera centrale della World Serpent Inn somiglia in tutto e per tutto a una taverna e a essa si può accedere tramite l'ingresso principale. Questo 'portale' connette la taverna ora con una destinazione, ora con un'altra, ora con un'altra ancora, apparentemente senza alcuna logica (sebbene si narri che in alcune circostanze sia parso a servizio di questo individuo o di quel gruppo di avventurieri, comparendo proprio dove ve ne era bisogno quando ve ne era bisogno). Il portale assume solitamente sembianze appropriate al piano e al luogo in cui si apre, così che possa apparire come la porta di un negozio finora mai notato in città, una taverna al lato della strada che dia rifugio in una notte di tempesta, una caverna che si apre sul lato di una montagna. Al di là del suo aspetto, il portale reca sempre il marchio rappresentante un serpente arrotolato in una sorta di 8 orizzontale (che alcune scuole associano al concetto di infinito), nell'atto di mordersi la coda.[...] Mentre l'ingresso principale è a due vie, le centinaia di altre uscite e accessi solitamente non lo sono. Questi sono collegati alla camera centrale tramite un labirinto di passaggi che si diramano da quest'ultima in ogni direzione. Alcune delle porte interne sono a loro volta portali per altri piani, mentre altre conducono semplicemente a biblioteche, studi, magazzini, perfino camere da letto. Pare che la configurazione di questi passaggi resti uguale a se stessa solo fino al momento in cui la World Serpent Inn e il suo ingresso principale restano in contatto con un medesimo piano.[...] La World Serpent Inn sembra non conoscere tempo, tanto che chi si è trovato a soggiornarvi, più o meno volontariamente, per lunghi periodi, ha trovato il mondo molto cambiato alla sua uscita, pur non avendo il suo corpo subito in alcun modo gli effetti del naturale invecchiamento. Pare anche che la magia, di natura sia arcana che divina, venga in qualche modo impedita all'interno della taverna, che allo stesso tempo dona particolare vigore ai suoi abitanti, rendendoli più difficilmente afflitti da ferite o danni fisici.[...] Molte sono le congetture sulla possibile origine di questo curioso luogo di transizione. Alcune hanno a che fare con colui che è considerato l'unico individuo sempre presente nella sala principale della taverna, Mitchifer, l'oste. Si dice che parli spesso di un "suo superiore", di un "proprietario", ma la natura e l'identità di costui sono solo argomento delle tipiche chiacchiere che si tengono accanto al camino della sala comune. Non è tuttavia insensato credere che questa entità superiore governi la World Serpent Inn con maggiore logica di quanto possa sembrare: vi sono infatti cronache che narrano di viandanti che hanno fatto particolari richieste in merito ai luoghi da trovare oltre le porte sul retro, venendo accontentati (benché chiaramente non sia dato sapere se si sia trattato di un vero intervento o di mera fortuna).[...] Secondo altre ricostruzione, il World Serpent da cui prende il nome la taverna sarebbe in origine una divinità di diverse razze lucertoloidi e rettiloidi. La frammentazione tipica di questa divinità e delle altre divinità di tali razze risulterebbe nella stessa conformazione del luogo. Alcuni filosofi ritengono addirittura che la taverna sia la divinità assopita, i cui sogni si manifestano nella forma di portali intermittenti verso mondi cui la sua coscienza si volge. Vi sarebbe un accesso alla World Serpent Inn nei cunicoli che si estendono sotto Irongate. Per l'esattezza viene riportato il nome della Tana di Helkam, anche detta la "taverna sul fondo del mondo". Questa dovrebbe trovarsi nella zona che si estende tra le Porte della Profondità, due immensi portali di ferro che dividono i livelli inferiori di Irongate dal Sottosuolo. Sono appuntanti anche alcuni titoli di libri, certamente quelli da cui le informazioni sono state estratte. Bevo gli ultimi sorsi di succo di mirtilli e mi appoggio allo schienale della sedia lasciando la parola agli altri, non prima di rivolgere all'halfling una domanda improvvisa. "Ma.. Terash, quando ci raggiungerà Luna Oscura..?"
Vincent Laymann Inviato 23 Maggio 2009 Segnala Inviato 23 Maggio 2009 Ricambio con una cortesia quasi ingenua i saluti di tutti, non appena il mio sguardo incrocia i loro. Faccio colazione relativamente in silenzio, scambiando qualche commento con i presenti, senza lasciarmi trascinare molto dalle conversazioni. Mi scappa un sorriso, nell'udire le parole piene di foga e buone intenzioni di Vincent: forse i suoi sentimenti sono contagiosi, perchè io stesso mi ritrovo carico di un umore positivo, sapendo che qualcuno, fra noi, è così pronto a buttarsi a capofitto in un'avventura che già mi mette un po' a disagio. Ascolto il resoconto di Nimei, seguendo parola per parola il suo riassunto, e mi sporgo sul tavolo per leggere gli appunti che presenta al resto del gruppo. Li avevamo cercati insieme, ma mi concedo alcuni istanti per rileggerli distrattamente, anche se non li capisco del tutto. Vorrei fare ancora un paio di domande su questi Mastini Ombra, ma Nimei mi precede, chiedendo di Luna Oscura. Per ora, tengo per me le mie domande, sperando che qualcuno sappia dove si trovi il nostro elemento mancante.
Ashrat Inviato 23 Maggio 2009 Segnala Inviato 23 Maggio 2009 L'assenza di Luna Oscura mi affligge. E' un cattivo presagio. Il sogno parlava chiaro... ma troppi dettagli hanno iniziato ad andare in modo sbagliato. *Perché non arriva ancora?* Tuttavia rivolgo sorrisi e saluti cordiali a tutti, e anche Sussurro gracchia soddisfatto nel rivedere gli altri. Assimilo pensieroso le notizie che Nimei condivide con noi, incuriosito soprattutto dalla World Serpent Inn. Chissà quante cose da vedere e sapere in quel posto, sì? Ma forse porta più domande che risposte, a quanto sembra a Terash. Oh, beh... Mi stringo nelle spalle. Comunque sia, Terash ha ragione di supporre che la luce magica non sarà un problema, sì? Accarezzo il bastone affidatomi dallo gnomo, apprezzandone ancora una volta la splendida fattura. Le domande su Luna Oscura mi distraggono dai miei pensieri. Sospiro Stamane il misterioso amico non era nella sua camera. Terash ha pensato che si fosse già avviato qui. Ma Terash confida che ci raggiungerà a momenti...
raemar Inviato 24 Maggio 2009 Autore Segnala Inviato 24 Maggio 2009 @ freppi Spoiler: Quando arrivi al tavolo e inizi a parlare del tuo entusiasmo, ti sembra di cogliere uno sguardo lanciato da Nimei a Liarel e a Methevas. Il ragazzo, dapprima, ricambia lo sguardo, quindi lo distoglie e ripiomba nei suoi pensieri. L'elfa non sembra cogliere. Difficile capire il senso di quello sguardo, ma il tuo istinto ti dice che è successo qualcosa. Spoiler: Percepire intenzioni: 24, 25, 15.
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