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[Greyhawk] Il Ritorno dei Draghi


raemar

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Inviato

Il colpo di Nimei va prontamente a segno, la lama della sua spada corta penetra per diversi centimetri nel collo della bestia, non staccandogliela tuttavia. Un liquido denso e nero inizia a coprire il pavimento laddove la bestia è caduta, rimanendo immobile.

@ Morwen

Spoiler:  
Tiro per colpire: 8 +6 +2 +4 = 20. Colpito. Danni = 6. Più che sufficienti. In merito alla tua richiesta ...

La gioia improvvisa per la morte del secondo avversario vi si smorza in petto quando notate che la luce emessa dal bastone non illumina più la caverna in cui vi trovate. Terash sporge leggermente la testa e vede la scia tracciata dall'oggetto prestato da Minniefoodle sparire sotto la parete, proseguendo il suo percorso nell'acqua.

@ Methevas

Spoiler:  
La caverna si fa decisamente più oscura. Lanci l'incantesimo sulla lama, fiducioso del risultato. La luce appare, ma non il mastino. Continui a sentirlo, ma a non vederlo.

Spoiler:  
Per inciso, sai dov'è il mastino, l'ho segnato nella mappa apposta. Ma non lo vedi.

@ tutti

Spoiler:  
Procediamo con il regolare ordine. Liarel, poi Terash. Io intervengo dopo. La caverna è ora illuminata dalle sole luci danzanti.

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Inviato

Quando vedo scomparire la luce capisco che è troppo tardi per cercare di recuperare il bastone.

* Se solo avessi cercato di bloccarlo, magari creando un intreccio di fili incantati all'imboccatura o se solo conoscessi magie abbastanza potenti di telecinesi... La mia mente riesce a perdersi in questi ragionamenti anche in un momento di tale urgenza!*

Vedendo cadere il mastino per mano di Nimei, sposto le fiammelle che mi danzano attorno verso Methevas, rimasto da solo ad affrontare l'altra bestia nell'oscurità.

Mi rendo conto appieno solo ora che Vincent è scomparso.

"Vincent? Vincent! Dove sei?"

Inviato

Osservo con sollievo il secondo mastino accasciarsi sotto la lama di Nimei.

Indietro Nimei, tra pochi secondi i topi torneranno nel mondo degli spiriti le grido, mentre la luce del bastone scompare sotto l'acqua. D'istinto corro verso il ruscello.

No, no, no... borbotto il bastone che la piccola creatura ha affidato a Terash... Sbagliato, sbagliato...

Utilizzo le fiamme che ancora mi avvolgono la mano come una torcia, cercando di capire dove stia andato il bastone, e se sia possibile recuperarlo.

Spoiler:  
Terash si sposta in M5
Inviato

Distendete i nervi. Lo squittìo dei topi alle spalle di Nimei va allontanandosi, per sparire completamente pochi metri più in là. Terash si sporge quanto possibile per guardare dove si trova il bastone, facendo bene attenzione a non scivolare dalla riva scoscesa e irregolare. La parete si apre in un buco alla base da cui passa il torrente sotterraneo. Tra acqua e roccia ci saranno circa 30 centimetri, sufficienti per tenere la testa all'esterno e respirare. Tuttavia è impossibile dire se oltre il torrente lasci lo stesso spazio o scavi la roccia a pelo.

Liarel si volta in direzione del corridoio da cui è scomparso Vincent. La sua invocazione non riceve risposta. Tutti guardate poi Methevas, ancora in posizione di combattimento, con la lama della spada magicamente illuminata e un atteggiamento tra l'esitante e l'incerto.

@ Vincent Laymann

Spoiler:  
Cerchi di protendere i sensi quanto più possibile verso la bestia, per individuarne al meglio i contorni e capire dove colpire. Quando pensi di esserci infine riuscito, ecco che la sua presenza scompare. Non lo percepisci più. Non senti alcun rumore. Sparito?

@ Freppi

Spoiler:  
Rientri in gioco. Ti trovi a circa 70-80 metri dall'apertura della caverna in cui si è svolto il combattimento (fortunatamente hai seguito lo stesso percorso che avete preso per raggiungere le profondità). Puoi ritornare dai tuoi compagni nel giro di circa 1 minuto di corsa (non a perdifiato).

@ tutti

Spoiler:  
Considero chiusa questa fase di combattimento, tuttavia vi chiedo di rispettare questo ordine:

Freppi

Vincent Laymann

mio intervento

Dopo dovreste poter procedere liberamente.

Inviato

Spoiler:  
Anf, anf .. Comincio a rallentare la respirazione, sforzandomi di rimanere calma.

*Maledizione .. è successo di nuovo .. sono scappata!* Realizzo solo ora.

Digrigno i denti in una smorfia mista di dolore e disprezzo per me stessa: non è tanto la mia codardia a irritarmi quanto la frustrazione e il senso di impotenza appena provato. La fitta dura pochi secondi ma il dolore è quasi insostenibile ed i miei occhi si velano per un istaante, ovattando l'immagine della grotta, già oscura di per se.

Ci mancava solo questa .. Sussurro a mezza bocca, tastando i miei pantaloni pregni di sangue. Gli dei oggi se la staranno ridendo di brutto!

Mi sforzo ad alzarmi, cercando di ignorare la fastidiosa ferita infertami dal morso della bestia.

*Dopo mi occuperò anche di quella, ma ora non c'è tempo*

Ormai sono in piedi.

Tocco la tesa del mio cappello. Anche in un momento così cruciale e pericoloso non posso fare a meno di pensare a me stessa: la cosa più importante è celare la mia dientità. Quindi faccio scivolare le dita sopra il cuoio piatto, pronunciando quasi senza fiato una singola parola pregna di potere arcano e lascio che la mia mente disegni le fattezze del mio aspetto.

Inizio a correre leggermente nella direzione dalla quale sono scappata e nel farlo estraggo un pugnale e una piccola verga dalla mia borsa, ringraziando silenziosamente le sue capacità magiche per la facilità e la naturalezza con le quali mi riesce il gesto.

La mia volontà di vivere è forte - aumento il passo - e la mia determinazione cresce ogni secondo che passa - allungo le falcate - ma questa volta non posso fallire!

Spoiler:  
  • Uso il cappello per camuffare i miei pantaloni sporchi di sangue: in pratica faccio in modo che abbiano il loro aspetto, lindo e immacolato.
  • Corro muovendomi x3 (27 metri a round)

Inviato

Non lo vedo. Non so se sia ancora qui, non so dove sia, nè se stia per attaccarmi. E' svanito nel nulla, e non so se potrebbe ricomparire da un momento all'altro. La gamba mi fa male, ma mi sorprendo di riuscire a trattenermi dall'urlare.

Arretro, rimandendo sempre in guardia, e stringendo la mia spada, che mi fornisce tutta la luce che posso avere, in un momento buio come questo.

Dopo un paio di passi circospetti, senza voltarmi, cerco di osservare il resto del gruppo con la coda dell'occhio. Poi dico:

Sparito. Credo... Credo che sia sparito. Faccio una breve, pausa, come se aspettassi una risposta dalla bestia.

State bene? Resto in silenzio alcuni istanti. Vincent?

Inviato

@ Freppi

Spoiler:  
Attendi un paio di interventi, quindi posta pure il tuo ricongiungimento col gruppo.

@ tutti

Spoiler:  
Potete intervenire liberamente. Siete dentro la caverna, tutto sembra tranquillo. Questione illuminazione (di cui ci siamo bellamente scordati in tutta la prima parte della discesa): luci danzanti scompare praticamente subito, resta la luce emanata dalla lama di Methevas, che durerà circa 20 minuti. Dopodiché siete al buio.
Inviato

Estraggo la torcia inestinguibile dalla sacca e lascio che la luce invada la caverna, come una coperta di luce che possa proteggerci in questi anfratti oscuri.

"Come state?"

Mi viene da sussurrare, tanto mi sembra silenziosa la caverna dopo il clangore della battaglia.

Inviato

La seconda bestia è caduta e la terza è scappata via -Con l'intenzione di tornare, forse? E se ce ne fossero altre? ...- ma non riesco a lasciare la presa sull'elsa. Anzi, continuo a stringerla con tanta forza che la mano inizia a dolermi.

Annuisco alla domanda di Liarel, a rassicurarla riguardo alle mie buone condizioni, ed intanto mi avvicino a lei con passo un poco malfermo. "T-tu?", le chiedo di rimando sussurrando a mia volta. "E voi..?", chiedo subito dopo guardando gli altri due, Methevas in particolare.

"E Lacroix dov'è..?", domando infine, più tra me e me che rivolta ad altri, con un tono di voce talmente basso da essere sovrastato dallo scorrere dell'acqua.

Inviato

Finalmente mi volto verso gli altri. Ci metto qualche istante a comprendere per bene la situazione.

Raggiungo il resto del gruppetto, tenendo la mano destra sulla ferita e impugnando momentaneamente la spada con la sinistra (cosa che mi viene più difficile di quanto io non voglia far credere).

Io... Sto bene, credo. Finalmente mollo la ferita, sperando che il dolore passi in fretta. Ma temo di sperare in qualcosa di impossibile. Mi è sfuggito. Non so come, ma mi è sfuggito. Ripeto, riprendendo a tamponarmi la ferita come meglio posso.

E Vincent?

Inviato

Il rumore di passi decisi in rapida successione scaturisce dall'antro oscuro che si perde snodandosi verso l'unica uscita. Non un fiato, non una parola, ma solo il suono crescente di quei passi sempre più vicini, indice che la frenetica corsa sta per avere termine. Quand'ecco sbucare senza sorpresa la sagoma di una figura familiare: fattezze slanciate, una cappello dalla tesa larga e un mantello svolazzante appoggiato su un'unica spalla. La corsa non si arresta all'imboccatura quasi circolare della grotta ma prosegue verso il centro con la stessa intraprendenza udita sinora.

La mano sinistra impugna una piccola lama che riflette il tenue bagliore dell'illuminazione, col pollice poggiato sull'estremità dell'elsa, mentre nell'altra stringe una sottile verga in legno. Un piede si pianta con pesantezza sul terreno, facendo risuonare l'eco in tutta la grotta, e lo sguardo vola veloce e scattoso in cerca di qualcosa. Non trovando ciò che cerca si contenta poi di posarsi sulle figure dei presenti. La voce scaturisce flebile e in parte strozzata, probabilmente ancora affaticata dalla corsa: State tutti bene?

Inviato

"Non pensarci, ora.." Cerco di rassicurare Methevas riguardo al mastino che è fuggito. "Lasciami dare un'occhiata alla ferita.", gli dico poi avvicinandomi a lui ed intanto rinfodero la spada ancora sporca del sangue della bestia; mi sforzo di ricacciare indietro il brivido che mi scuote e mi annebbia la vista al vedere la ferita aperta. Dopo qualche secondo inizio a pronunciare altre parole: una sorta di vento lievissimo nasce intorno alle mie mani, accarezzando la ferita di Methevas e dandogli un po' di ristoro.

Spoiler:  
Cura ferite leggere: 1d8+5.

Sospiro di sollievo al rivedere Lacroix, in buona salute, pare. Annuisco. "Voi state bene, messere?".

Solo un istante più tardi mi rendo conto che, forse, quest'eccesso di educazione è un poco fuori luogo, qui.

Inviato

@ tutti

Spoiler:  
Piccolo riepilogo sui danni subiti.

Nimei

Spoiler:  
Illesa

Liarel

Spoiler:  
Illesa

Terash

Spoiler:  
Illeso

Vincent Lacroix

Spoiler:  
10 danni subiti

Methevas

Spoiler:  
10 danni subiti - cura ferite di Nimei (1d8+5 > 5 +5 = 10) - hai recuperato tutte le ferite subite e puoi descrivere l'effetto dell'incantesimo di Nimei nel tuo prossimo post

Immagino dobbiate decidere come procedere. Aspettiamo anche Terash.

Inviato

Fisso sconsolato il ruscello.

Povero gnomo... e povero Terash. Non dovevo perdere il bastone, no no no...

Lancio un'occhiataccia a Liarel, poi torno dagli altri scuotendo la testa e borbottando. Con la mano sinistra soffoco le fiamme che ancora avvolgono la destra, e raccolgo il mio bastone da terra. Lo sollevo a mo di posatoio.

Sussurro? Torna qui, Sussurro!

In attesa del suo arrivo osservo anche gli altri

Tutto bene? Qualcuno è ferito? Terash è un bravo curatore, sì sì...

Inviato

Ho vissuto giorni migliori .. rispondo cupo alla ragazza.

Le parole dell'halfing fanno riemergere il dolore della ferita, sepolto sinora dall'eccesso di adrenalina. Digrigno i denti in una smorfia soffocando a mal la pena un rantolo, ma è solo un attimo e mi riprendo, ignorando la gentile offerta d'aiuto. Poi velocemente depongo il pugnale che avevo in mano e recupero le mie armi, nuovamente a terra, rinfoderando la scimitarra e brandendo, con la sinistra, solo il piccolo kukri dalla lama ricurva.

Quindi mi porto sino al centro della stanza e, fendendo la piccola verga nell'aria, la faccio schioccare in alto, dando così modo alla punta dorata di rilasciare la luce racchiusa in essa e illuminare ancora una volta la grotta nella sua interezza.

Qualcuno di voi può tenerla? chiedo indicando la verga Dovrebbe durare abbastanza da permetterci di esplorare la zona e tornare indietro fuori dalla grotta, ma in caso di necessità ho qualche altro trucchetto del genere.

Poi, senza aspettare che qualcuno si faccia avanti, continuo a parlare con tono calmo ma deciso: Credo che abbiamo preso troppo alla leggera questo compito, sottovalutandone i pericoli. Da ora in avanti dovremo essere più prudenti: Mehtevas, da che parte è fuggito il mastino?

Spoiler:  
Utilizzo una Verga del sole.
Inviato

Le parole e le conoscenze di Nimei, a quanto pare, possono più di qualsiasi panacea.

La ferita alla mia gamba si rimargina completamente ad una velocità incredibile, ed un nuovo vigore si impossessa di me: con una così abile avventuriera al mio fianco, la paura inizia a passare sempre più rapidamente.

E rivedere Vincent non può che darmi un ulteriore motivo di serenità, anche in un antro buio come questo.

Grazie, davvero. Dico con tutta la sincerità del mondo a Nimei, mentre riprendo a muovere la caviglia con ritrovata normalità.

Mi volto poi verso Vincent, rivolgendogli tutto l'aiuto che posso: E' andato da quella parte, credo. Dico, indicando il tunnel presso cui ho ingaggiato il combattimento con il Mastino superstite. Ma è sparito nell'ombra... Temo che ora potrebbe essere... Beh, ovunque. Mi spiace di non essere riuscito a fermarlo.

Come a voler riparare il mio errore, passo la mia spada alla mano destra, e porgo la sinistra a Vincent.

Posso aprire io la strada, se volete. Proclamo, quasi con solennità. Grazie a Nimei, non mi sembra più nemmeno che quella bestia mi abbia ferito... Se mi indicate la via, posso andare avanti e fare luce con quella verga.

Inviato

Sto per offrirmi di portare la verga, ma Methevas mi precede.

Allora mi avvicino lentamente all'halfling, di cui ho colto di sfuggita l'occhiataccia.

"Mi dispiace", gli sussurro, sforzandomi di mantenere il volto impassibile.

* Il dispiacere è profondo e sincero, ma in fondo ognuno di noi ha messo in gioco tutto quello che aveva, compresa la propria vita. Era da mettere in conto nei rischi della missione. *

Inviato

Rivolgo un cenno del capo ed un sorriso a Methevas in risposta al suo ringraziamento. "Figurati.." Sono felice che ora stia bene..

Per un paio di secondi soltanto la mente si allontana..

Osservo in silenzio i movimenti di tutti, le espressioni, gli sguardi, ascolto le parole scambiate: per un brevissimo istante mi pare che tutto accada seguendo le note di una canzone ancora non scritta..

Sbatto le palpebre e scuoto impercettibilmente la testa, fino a che mi risuona di nuovo nelle orecchie il rumore dell'acqua che scorre.

Ancora pensierosa ma decisamente meno spaventata, estraggo di nuovo la spada e mi avvicino a Methevas e Lacroix.

"Come vogliamo procedere?"

Inviato

Cerchiamo di frenare l'entusiasmo .. dico lanciando uno sguardo a Methevas, mentre gli porgo la verga illuminata .. questa volta dobbiamo rimanere uniti, qualsiasi cosa accada.

Mi soffermo per un attimo ad osservare il ruscello, facendo poi scivolare lo sguardo sulle varie aperture che si riversano all'interno della grotta.

Bene, innazi tutto ecco a te .. dico rivolto all'elfa, infilando la mano nella borsa senza neanche guardare ed estraendone un'altra verga, identica alla prima .. tienila e sii pronta ad utilizzarla in qualsiasi momento.

Poi rivolgo nuovamente l'attenzione a tutti: Visto che Methevas si è proposto, aprirà lui la fila a spada tratta, seguito da Nimei, pronta ad aiutarlo; Lirael starà nel mezzo come al solito e supporterà la situazione come meglio riterrà opportuno; poi verrà Therash ed io chiuderò le file, in caso le bestie abbiano intenzione di aggirarci per colpire alle spalle. In questo modo Nimei e Terash avranno modo di curare chiunque di noi possa venir ferito, Lirael sarà più protetta, mentre noi ragazzi ci terremo tutto il divertimento. Concludo mettendo una mano sulla spalla a Methevas e sorridendo a Nimei.

Ora .. qualcuno ha da accendere? chiedo, mostrando nel palmo della mano una semplice candela di cera bianca.

Inviato

Osservo il gruppo che si è riunito. Non ci siamo. Niente LunaOscura, e neanche la donna della visione. E niente più artefatto dello gnomo. Occhi di fuoco alla luce del sole... ma la luce sole ora non c'è più.

Le cose non vanno come devono andare, no no... cattivi presagi, cattivi... borbotto. Seguo le indicazioni di Vincent, pensieroso. Possibile che non ci sia una profezia, un segno, un qualche oscuro riferimento che indichi come proseguire e gestire la situazione? Scuoto il bastone facendo tintinnare le ossa, sperando che il loro suono ritmico possa aiutarmi a rilassarmi e pensare.

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