Vincent Laymann Inviato 1 Agosto 2009 Segnala Inviato 1 Agosto 2009 Frugo fra le tasche sparse fra lo zaino ed i miei vestiti. Kraag, la mia piccola lucertola, spunta da una tasca, finalmente tranquillizzata dal silenzio che regna nella grotta e dalle parole che ci stiamo scambiando. Gli concedo una carezza forse un po' troppo sbrigativa, e continuo la mia ricerca, finchè non riesco a trovare ciò che Vincent ha appena chiesto. Ecco a te. Sai come si usano? Gli chiedo, porgendogli acciarino e pietra focaia dopo aver rinfoderato la spada per avere la destra libera. Mi rendo conto solo dopo della banalità della domanda, ma cerco di liquidare la mia incapacità con un sorriso di circostanza. Le parole di Terash mi arrivano addosso come un martello su un'incudine. Che cosa succede? Chiedo. Beh, insomma... So cosa succede ma... La situazione è così grave? Chiedo di nuovo, senza il tatto che la situazione imporrebbe.
Ashrat Inviato 1 Agosto 2009 Segnala Inviato 1 Agosto 2009 Sussurro gracchia interessato, quand scorge Kraag sbucare fuori. Schiocco la lingua per tranquillizzarlo, e fisso interessato Mehtevas. Quando una situazione diventa "così grave"? Domanda interessante, sì? Annuisco a me stesso. E ripenso a ciò che ho visto. Ma per Terash, no, non è ancora "così grave". Finché le cose stanno avvenendo, possono ancora cambiare strada e andare come dovrebbero. Sorrido. E ostento una fiducia che non sento fino in fondo.
Vincent Laymann Inviato 1 Agosto 2009 Segnala Inviato 1 Agosto 2009 Ancora con qualche dubbio nascosto meglio possibile, cerco di rivolgermi a tutti i presenti, scacciando dal mio volto ogni eventuale segno di insicurezza. Allora... Andiamo? Faccio una piccola pausa. Da che parte? Passati a Vincent l'acciarino e le pietre focaie, estraggo di nuovo la spada.
freppi Inviato 1 Agosto 2009 Segnala Inviato 1 Agosto 2009 Solo un attimo .. cerco di contenere l'irruenza di Methevas. Mi chino, poggio la candela a terra e sfrego pietra e metallo sullo stoppino fino a generare una scintilla abbastanza grande ad innescare la fiamma; in breve mi rialzo, porgendo silenziosamente a Methevas i suoi strumenti e mi fermo ad osservare Nimei: Tieni .. le sussurro quasi, offrendole la candela accesa, e attendo che la prenda. Quindi strappo una sottile striscia di tessuto dal polsino della mia camicia e la divido in due servendomi dell'affilatissima lama arcuata che continuo a brandire: ne prendo una, la ripiego con le dita e me la infilo accuratamente nell'orecchio destro. Poi mi inginocchio piegando la testa da un lato e scostando di poco il cappello: .. versami la cera calda nell'orecchio e assicurati che lo riempia. concludo rapido, sempre rivolto ovviamente a Nimei.
Morwen Inviato 2 Agosto 2009 Segnala Inviato 2 Agosto 2009 Osservo l'halfling incuriosita dalle sue parole, enigmatiche come al solito, ma alla richiesta di Lacroix rivolgo a lui la mia attenzione. Sollevo un sopracciglio, evidentemente sconcertata.. L'espressione dura solo pochi secondi, dopodiché sospiro e annuisco ed intanto prendo la candela che mi porge. *Considerati i rischi dell'alternativa, non è poi un'idea tanto malvagia.. Ma deve far male..* "Ad ogni modo, messere, se siete ferito -e lo siete, abbiamo visto tutti chiaramente che la bestia via ha morso al fianco- è bene che lasciate che il buon Terash si occupi di voi prima di procedere. Non sappiamo a cosa stiamo andando incontro, né se ci siano o meno altre di quelle creature, e certo non è saggio procedere con un elemento ferito.", gli dico con voce tranquilla mentre si inginocchia. Che risponda o meno mi chino e faccio ciò che ha chiesto, cercando di usare quanta più delicatezza possibile.
freppi Inviato 2 Agosto 2009 Segnala Inviato 2 Agosto 2009 le prime gocce di cera bollente mi fanno sussultare, ma mi sforzo a rimanere il più immobile possibile, ignorando il dolore: Credo abbiate ragione .. rispondo, ancora chino, con un filo di voce .. non posso permettermi di rallentare o indebolire la formazione .. quindi accetterò con gratitudine l'aiuto di Terash. Poi mi assicuro che la cera si sia solidificata e alzo il capo rivolto più o meno a tutti: Se qualcuno ha qualcosa da dirmi lo faccia ora che posso sentire distintamente le vostre parole .. concludo in tono interrogativo.
Ashrat Inviato 3 Agosto 2009 Segnala Inviato 3 Agosto 2009 Mi avvicino a Vincent, incuriosito dalla procedura che sta seguendo. Ma guarda... Cera nelle orecchie...che cosa interessante, sì? Chissà poi per toglierla... Anche Sussurro osserva interessato. Intanto esamino l'uomo, alla ricerca della ferita al fianco. Mmm... i nomadi della Tigre conoscono litanie che richiamano spiriti in grado di guarire... commento, mentre mi sputo sulla mano libera e inizio a battere il bastone a terra ritmicamente. Su quel suono sollevo la voce, in una litania antica di cui ignoro il significato, ma conosco bene il potere. Impongo la mano sulla ferita, lasciando che il potere del canto e degli spiriti fluisca dentro Vincent... Spoiler: Lancio cura ferite leggere
Samirah Inviato 6 Agosto 2009 Segnala Inviato 6 Agosto 2009 Metto nella borsa la verga che mi ha consegnato Vincent e rimango pensierosa e in silenzio qualche istante. Inseguire il mastino non mi sembra particolarmente fruttuoso, considerando il vantaggio che ha su di noi. "Messer Lacroix, avete studiato la planimetria delle miniere, almeno per questa prima sezione? Sapete cosa ci aspetta procedendo nell'una o nell'altra direzione?"
freppi Inviato 6 Agosto 2009 Segnala Inviato 6 Agosto 2009 Vi ringrazio .. rispondo semplicemente all'halfling, mentre sento il dolore scivolare via. Poi rivolgo la mia attenzione al'elfa: Non conosco questi luoghi, non sono nemmeno sicuro che esista una mappa, tantomeno una planimetria del posto. Sospiro. Direi di procedere nella direzione in cui il buon Methevas ha visto scomparire la bestia: potrebbero essercene altre, ma in ogni caso parte del nostro compito è rendere sicura questa miniera. Vi ripeto, indipendentemente dal numero degli avversari, cercate sempre di rimanere uniti in formazione, almeno finchè potete.
Vincent Laymann Inviato 9 Agosto 2009 Segnala Inviato 9 Agosto 2009 Faccio un cenno della testa verso Vincent. Mi concedo un attimo per scambiare uno sguardo con tutti i presenti, poi, senza indugiare ulteriormente, mi volto verso l'apertura del tunnel da cui proveniva il Mastino che mi è sfuggito, più o meno convinto che sia la strada giusta da prendere. Spada bastarda ancora luminosa nella mano destra, e verga passatami da Vincent, faccio strada al resto del gruppo, cercando di ignorare i brividi che mi corrono lungo la schiena, man mano che mi avvicino al luogo del mio ultimo, infruttuoso scontro. Spoiler: Avevo voglia di andare avanti, che siamo fermi da un paio di giorni! Una domanda al Master, per quando tornerà: quanto dovrebbe durare ancora, più o meno, l'incantesimo di Luce che ho lanciato sulla spada?
raemar Inviato 21 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 21 Agosto 2009 Dopo esservi ripresi dallo scontro, decidete di procedere per il corridoio in cui sembra essere scomparso il mastino impegnato con Methevas. Le parole del ragazzo in merito non sono molte chiare. La bestia sembra essere semplicemente sparita nell'ombra. Continuate lungo uno stretto passaggio, non molto diverso da quelli che avete passato per giungere alla caverna che state lasciando, ma sicuramente più tortuoso e in certo modo più scosceso. Vi rendete conto che, poco oltre, il corridoio da voi scelto si unisce all'altro. Procedete in fila indiana: Methevas, Nimei, Liarel, Terash, Lacroix. Camminate a lungo, senza percepire rumori particolari o senza incontrare diramazioni di alcun genere. In alcuni punti si aprono quelle che sembrano essere piccole stanze o grotte, ma non vi è traccia né del mastino né del fiume sotterraneo che si è portato via il vostro bastone. Il rombo della corrente, peraltro, si fa sempre più lontano e leggero. Dopo circa mezz'ora, arrivate a un'apertura che dà su un ambiente più ampio e difficile da illuminare nella sua interezza senza entrarvi. Quando siete sulla soglia, notate due cose. Methevas e Nimei, in particolare, avvistano poco oltre lungo la parete dei resti, corpi umani: ne contate quattro, sembrano tutto sommato in buono stato di conservazione, nonostante vi siano, sin da questa distanza, evidenti le mutilazioni. Sono addossati alla roccia, uno sopra l'altro in maniera scomposta. Tutti voi, invece, sentite un rantolo provenire da un angolo lontano e non ancora illuminato della grotta. Un rantolo che non ha nulla di umano. @ Freppi Spoiler: Ashrat riesce a curare tutte le tue ferite. @ Vincente Laymann Spoiler: L'incantesimo Luce ha ancora circa una ventina di minuti di durata.
freppi Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Mi fermo anch'io quando la nostra piccola spedizione arresta la sua marcia sulla soglia di una nuova grotta, ma trovandomi in posizione di retroguardia posso vedere ben poco. Mi volto completamente con l'intenzione di proteggere il gruppo da un attacco alle spalle - tengo ben strette entrambe le lame in posizione di guardia - e lancio regolarmente un'occhiata ai compagni che mi precedono per capire cosa stia succedendo: è la loro improvvisa reazione ad allarmari su una nuova probabile minaccia. @Master: Spoiler: Precisazione: quando ho avvolto la stoffa all'interno delle mie orecchie prima di far colare la cera della candela, ho fatto in modo che una piccola striscia di tessuto rimanesse fuori, in modo tale che rimuovere gran parte della cera risulti semplice (tirando questi pezzetti di stoffa lasciati fuori).
Morwen Inviato 24 Agosto 2009 Segnala Inviato 24 Agosto 2009 Un gemito mi muore in gola alla vista dei corpi dilaniati e anche il rantolo inumano impiega alcuni secondi più del normale a catturare la mia attenzione. Respiro a fondo, respingendo ancora un'altra ondata di panico.. Imbraccio la balestra e, mentre tendo le orecchie nel tentativo di definire con quanta più precisione possibile la direzione da cui proviene il rumore, sfioro con una mano il quadrello illuminandolo d'una lieve e rassicurante luce. Spoiler: Lancio Luce su un quadrello. Riesco a definire, all'incirca, la direzione da cui proviene il rantolo? In caso di risposta positiva scocco il quadrello per cercare di fare un po' di luce in quell'area senza che ci sia bisogno di avvicinarci.
Vincent Laymann Inviato 26 Agosto 2009 Segnala Inviato 26 Agosto 2009 La vista di quei corpi orrendamente mutilati è come una lama conficcata nella schiena: questa esplorazione si sta facendo sempre più spaventosa ed atroce, eppure ho come l'impressione che mi sentirei orribilmente in colpa, se decidessi di abbandonare questa caverna e le sue oscure presenze. Faccio un passo, d'istinto, verso i corpi, per esaminarli meglio, ma ancora prima che il mio piede si risollevi per procedere ancora, il rantolo disumano mi inchioda lì dove sono. Protendo la spada ancora illuminata e la verga che mi ha dato Vincent intorno a me: in avanti, di lato, persino indietro, verso i miei compagni, sperando di catturare qualche fugace indizio su chi - o cosa - abbia emesso quel verso, ingannato dall'eco della galleria. E mi costringo a ricacciare la paura stringendo un po' più forte l'impugnatura della spada. Spoiler: Quando mi trovo a puntare la spada o la verga verso la direzione da cui sembra venire il verso, vorrei fare una - poco speranzosa - prova di osservare. Poi, avrei una domanda un po' particolare: si capisce se è un rantolo di paura, si dolore, se è più un ringhio di minaccia...?
Samirah Inviato 26 Agosto 2009 Segnala Inviato 26 Agosto 2009 L'oscurità appena intaccata dalla luce magica, il suono minaccioso, l'odore di... * morte? * Sento lo stomaco stringersi e contrarsi, ormai non so più se è maggiore la paura o il disgusto. Ogni angolo oscuro di queste grotte nasconde un pericolo per me e per i miei compagni, mi sento nuda e indifesa in questo ambiente ostile. Quasi senza pensare, le mie labbra si muovono e la voce, quasi soffocata dalla paura, ripete meccanicamente poche parole. Ora una parte di me è più tranquilla, mentre gli occhi cercano freneticamente qualcosa, un riferimento qualunque. Spoiler: Lancio armatura magica.
Ashrat Inviato 27 Agosto 2009 Segnala Inviato 27 Agosto 2009 Impossibile vedere qualcosa da dove mi trovo, ma il rantolo mi giunge chiaro, inaspettato e spaventoso. Sussurro gracchia, innervosito. Mi sporgo a destra e a sinistra, cerando di vedere qualcosa oltre le schiene troppo alte dei miei compagni.
raemar Inviato 27 Agosto 2009 Autore Segnala Inviato 27 Agosto 2009 @ Morwen Spoiler: Scagli il quadrello il più vicino possibile alla direzione da cui ti sembra provenire il rantolo. A circa 15 metri nell'angolo opposto rispetto al corridoio da cui provenite, ti sembra di intravedere una forma, simile alle bestie che avete incontrato in precedenza. Non ne sei pienamente sicura, perché il dardo è andato a fermarsi alcuni metri più in là, la luce è fioca e la forma potrebbe anche essere un'ombra. Nimei estrae un dardo dal contenitore che porta alla cintura e lo illumina grazie ad alcune parole arcane. Fatto questo, lo scaglia all'interno della stanza, così da poter fare maggiore luce e cercare di comprendere quale sia la fonte del rantolo. Continuate a udirlo tutti. Decisamente non si sta muovendo verso di voi. La fonte sembra immobile. @ Vincent Laymann Spoiler: Il rantolo che udite ti sembra essere un rantolo di affanno. Simile a quello che avevi udito in precedenza durante lo scontro con i mastini. Cerchi di guardare nella direzione illuminata dal dardo di Nimei, che tuttavia è andato a fermarsi in una zona della stanza sgombra. Non percepisci nulla. Spoiler: Prova di osservare: 15.
Vincent Laymann Inviato 1 Settembre 2009 Segnala Inviato 1 Settembre 2009 Protendo in avanti la verga che impugno nella mano sinistra. Con la massima circospezione, provo a fare un paio di passi verso quella che mi sembra essere la fonte del suono, la spada stretta nella destra, pronta a colpire in caso di pericolo. Che siano di nuovo quelle bestie? Sussurro, rivolto ai miei compagni: nessuno in particolare, probabilemnte ho solo bisogno di sentire una voce umana che mi dia il coraggio di andare avanti, squarciando lentamente la minacciosa oscurità che ci circonda.
Morwen Inviato 5 Settembre 2009 Segnala Inviato 5 Settembre 2009 Non rispondo alla domanda sussurrata di Methevas, mi pare più una domanda retorica che altro.. Trattengo il fiato, le orecchie tese ad ascoltare ancora il verso che echeggia nella carverna, a cercare di capire.. Avanzo prima alle sue spalle poi, con un passo un poco più lungo, mi affianco quasi a lui. Le mani stringono ancora la balestra, pronte ad agire, ma la mente è già protesa all'elsa della spada.
raemar Inviato 6 Settembre 2009 Autore Segnala Inviato 6 Settembre 2009 Seguendo i passi di Methevas e Nimei, entrate tutti con circospezione all'interno dell'ampia grotta sotterranea. Il puzzo dei cadaveri è intenso e riempie l'aria già di per sé pesante. Il rantolo continua. Vedete i vostri due compagni raccolti sul muro opposto rispetto al corridoio da cui siete venuti, nell'atto di ispezionarne la fonte. Notate Methevas muovere con frenesia la luce che Lacroix gli ha fornito, come se stesse cercando di allontanare invano una falena fastidiosa. Quando siete alle loro spalle, capite il motivo di questo comportamento. Di fronte al ragazzo e alla donna è sdraiato morente uno dei mastini che avete affrontato poco prima. La luce sembra morire sulle sue forme e vi rendete conto che dovete effettivamente concentrarvi per distiguerne i contorni. Ora avete piena conoscenza di quale sia la capacità sovrannaturale di cui avete letto nel libro. La bestia è immobile, se si esclude il regolare movimento di respirazione, che sembra provocargli un dolore immane ogni volta che sputa fuori aria e sangue. Lacroix si fa avanti e con un movimento preciso quanto rapido conficca la sua arma nel collo dell'animale, che immediatamente sgrana gli occhi e si immobilizza. Il rosso che prima vi aveva terrorizzato, ora non vi sembra più così minaccioso. Per il resto, l'area in cui vi trovate sembra tranquilla.
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