[WFRP 2e] [AVVENTURA] The Usual Day

[Fodasu]

[ERASMUS]

Osservi attentamente la creatura

[ERASMUS][PERCEPTION]

e non noti nulla di esteticamente alterato: è sempre lei, ma non riesci a capacitarti di come e quanto sembri aumentare la sua foga e forza nel divincolarsi. Sembra offuscata dal solo pensiero di averne ancora, e si dibatte piantando le unghiette sul legno del tavolo.

Davvero stupefacente.

[Matt]

[ROSS]

Sentendo le imprecazioni e le risate del resto dell'equipaggio, ridacchio divertito abbassando il capo e scuotendo la testa.

Poi ritornando con lo sguardo a Dariel e rimettendo gli occhialini <<Molto bene , al dire il vero: il viaggio procede tranquillo e stasera ultimerò la trascrizione degli eventi di quest'oggi.>>

[bananapower]

ERASMUS

Spoiler:  

Se le mie scorte me lo consentono somministro piccole dosi successive a distanza di 5 minuti, mantenendo la ratta sotto attentissima osservazione

<<Vedendo quanto ti piace mi vien quasi voglia di provarlo, chissa che sapore ha?>> Annuso la mistura per un solo secondo, cedendo per un attimo ad una curiosità forse assai pericolosa prima di ritornare il me.

<< Forse dovrei prendere una boccata d'aria, mi sto facendo coinvolgere troppo>>

[Fodasu]

[ROSS]/[DARIEL]

Sempre nella zona di coperta in prua, chiaccherate tra le risate che provengono dal ponte, al piano di sopra.

Occhio solo al Capitano, oggi non sembra molto di buon umore.

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[ERASMUS]

Quello che non sta succedendo in questo alloggio.

La bestia continua ad attingere dal contagocce la sostanza giallognola, e non sembra averne abbastanza: segno che il pensiero non è minimamente sotto controllo.

Avvicinando il contagocce al naso, subito senti un odore noto, appartenente al tuo passato. Ci sei! E' lo stesso odore di una mistura che utilizzava qualcuno di tua conoscenza, non ricordi per cosa, ma centrava in qualche modo con la coltivazione.

[Enry]

[Jonas]

Le parole del Capitano non hanno nessun effetto su di me,sò bene di essere indispensabile,a bordo.

Mi pulisco con dell'acqua presa da un secchio e mi dirigo verso la stiva;quando sono nervoso,mi rilasso ripensando ai vecchi tempi,quando mio nonno mi portò su questa stessa nave che contribuì a costruire.

La visione di ciò che lasciai qui ha un potere magico,su di me...

Poi,qui sotto,medito e rifletto;devo stare attento,per ora non mi sono tradito...

[bananapower]

ERASMUS

Esco dal mio alloggio pensieroso, senza prestare alcuna attenzione al mondo che mi circonda, tanto da andare a sbattere contro un marinaio che porta del sartiame <<oops, chiedo scusa>>

Salgo sul ponte continuando a rimuginare tra me e me <<Semi? granaglie? sterco di vacca? di pecora? cosa diavolo era?>>

[Matt]

[ROSS]

<<Beh, meglio che vada >> dico sospirando <<ho ancora delle cose da appuntare e non vorrei attirare le ire del Capitano >> detto questo mi congedo e mi dirigo verso il mio alloggio, sempre immerso nei miei pensieri, sbirciando attraverso la porta della mensa e, successivamente, della cucina, sperando di intravedere qualche tavola apparecchiata o qualche pentola fumante: chiaro segno dell'avvicinarsi della cena...

[Labrat]

[EGGAR]

Squadro il mio "ospite" per un pò, mentre si aggira nella mia stanza. Per fortuna sta solo guardando in giro, senza toccare nulla.... mi darebbe parecchio fastidio se andasse attorno alla mia roba, carabattole comprese.

"Scusate, credo di non aver sentito il vostro nome" ,dico scoccandgoli una occhiataccia, che spero freni un pò i suoi entusiasmi.

Intanto, chiudo la porta alle mie spalle e mi accomodo su una seggiola. Invito con un gesto all'uomo di fare altrettanto.

"Dicevate che volete parlare di affari? Di che si tratta, dunque?"

[Fodasu]

[JONAS]

Mentre cerchi di sbollentarti le ire, scendi a passi svelti le scale, dal ponte alla coperta, quindi alla stiva, dove metti piede sentendo subito lo zuppo dell'acqua che solitamente resta sul fondo presso la chiglia.

L'ambiente è umido e caldo, con un forte odore di aceto, utilizzato per pulire solitamente i pavimenti delle navi per motivi economici.

Le celle sono alla tua sinistra mentre di fronte a te si trova la zona di sicurezza, con le casse sigillate ed il loro prezioso contenuto.

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[ROSS]

Saluti DARIEL e torni all'alloggio, passando vicino la cucina e buttandoci un occhio.

Dentro vedi Cookie, il cuoco di bordo, un omone sulla mezza età e dal fisico scolpito.

Chiedendoti come faccia un cuoco ad essere così prestante ed apparentemente allenato, lo osservi svuotare a mestolate un pentolone da una strana roba scura, che comunque ha un buon odore, e versarla in tante scodelle.

Ti soffermi o procedi verso la camera?

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[ERASMUS]

Chiudi la porta e ti avvii verso il ponte. Il marinaio che hai appena urtato si volta verso di te alquanto perplesso, annusando l'aria: <<Bleeea! Ma Dottore, cos'è questa puzza?! Sembra l'alito di mio cugino...>>. E si volta disgustato.

[Matt]

[ROSS]

Mi soffermo in corrispondenza della cucina attirato dal buon odore.<< Ehi,Cookie! >> dico facendo capolino dalla porta e salutandolo con un cenno della mano << Ti vedo bene!>>.

[Enry]

[Jonas]

Mi siedo su una cassa,impugno il fidato temperino e inizio a intagliare un pezzo di legno;sono piuttosto bravo e la cosa mi rilassa alquanto.

Più tardi andrò a fare due chiacchiere col cuoco...

Ma chi c'è in quella cella?

[bananapower]

ERASMUS

Visto che non riesco proprio a capire di cosa si tratta cerco qualcuno di non proprio illetterato sul ponte, per chiedergli se mi può aiutare a risolvere l'arcano mistero odoroso.

<<Ho chiuso bene la gabbia del ratto?>>

[Fodasu]

[ROSS]

Sentendo la tua voce, COOKIE si volta verso di te, strizzando gli occhi nel tentativo di focalizzare la tua immagine tra il vapore della brodaglia. Appena capisce chi sei, <<YAA! ROSS! Capiti come il rum sulle frittelle! Ce la fai a levarti il pennino dalle chiappe e venirmi a dare una mano?!>>. Reggendo in modo precario il pentolone, il mestolo e due scodelle con sole due braccia.

<<Datti una mossa!>>, ti sbraita pericolante invitandoti ad entrare.

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[JONAS]

Seduto nella stiva, su d'un barile coricato, cerchi di mettere a fuoco ciò che vi è presente e giace nell'oscurità dell'ambiente.

Non vedi molto, ma se osservi le celle puoi notare che dentro non v'è nulla.

Almeno questo ti permette di scorgere la flebile luce che passa dai vetrioli quasi del tutto appannati dal sale.

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[ERASMUS]

Sali le scale e arrivi sul ponte superiore.

La brezza marina è lieve ma ti accarezza il volto e, volgendo sguardo a sinistra, riesci ad intravedere la costa, alla quale vi avvicinate a vele spiegate.

Presenti vi sono solo 3 marinai intenti a fissare il cordame e oliare i piccoli boccaporti e pulire i cannoni, a lungo inutilizzati.

[ERASMUS][iNT]

Si, il ratto è a tuo parere ben chiuso e assicurato nella gabbia.

[bananapower]

ERASMUS

Mi avvicino ai marinai un poco titubante

<< Ehm>> Mi schiarisco la voce e parto di slancio, forse con un po troppo entusiasmo <<Uomini, sapreste dirmi quale è secondo voi l'origine di questo odore che ammorba l'aria? o meglio, che cosa vi ricorda?>>

Rimango in attesa incerto sul risultato, non sono mai stato molto avvezzo alla conversazione, soprattutto con gente poco avvezza alle buone maniere.

[Enry]

[Jonas]

Niente, non vedo niente;eppure mi era sembrato...

Basta!Devo stare calmo, nessuno sa nulla e nessuno può sapere cosa ho in mente di fare...

Continuo nel mio passatempo, qui i suoni della superficie giungono ovattati; più tardi relazionerò il Capitano sullo stato del Veliero.

[Matt]

[ROSS]

<<Spiacente Cookie ma il Capitano Murray andrebbe su tutte le furie se mi vedesse indaffarato in cucina invece di dedicarmi al mio dovere>> dico alzando le sopracciglia. <<Quindi......beh il pennino resta dov'è>> aggiungo facendo spallucce.

<<Ora è meglio che vada, il dovere mi aspetta>> .

Detto questo ritorno al mio alloggio, apro la porta infilando la chiave nella serratura.

Aperta la porta poso la mia borsa sopra la larga scrivania .

[Fodasu]

[ERASMUS]

I marinai ti guardano abbastanza perplessi, poi si osservano tra loro e si avvicinano a te, annusando.

<<Mmm... A me non dice nulla, Dottore, mi spiace...>>, dice il primo.

Il secondo: <<Dottore, credo che vi serva solo un bagno, ahahah...>> e si allontana annodando la corda.

Il terzo, infine, <<Hei, puzza come la rete da pesca quando la buttiamo in acque basse... E rimangono tutte quelle alghe attaccate, sapete. Ma più di questo non so dirvi. In salute, Dottore!>> e si congeda.

Rimani quindi sul ponte, pensieroso, quando ad un tratto la campana echeggia dalla coperta: si mangia!

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[ROSS]

Entri nella tua stanza, chiudi la porta e non fai in tempo a sederti, quando <<(Glon-glon...Glon-glon...)>>. La campana suona dalla mensa, finalmente si mangia.

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[JONAS]

Immerso nei tuoi pensieri e giochini falegnameschi, passi ancora qualche istante seduto sul barile quando dall'alto si sente la fragorosa campana della mensa che ti rallegra, informandoti che è ora di cena.

[Matt]

[ROSS]

Appena sento la campana mi affretto ad aprire il Diario sull'ultima pagina e a posare il pennino di fianco sul legno della scrivania. Appoggio il lungo cappotto sul letto mentre esclamo << Mmmmh....si mangia!>>.

Esco dal mio allogio assicurandomi di aver chiuso a chiave la porta e mi dirgo verso la mensa sedendomi al mio solito posto e salutando di tanto in tanto qulache elemento dell'equipaggio non incontrato quel giorno.

Seduto, aspetto la mia razione.

[bananapower]

ERASMUS

Vado spedito verso la mensa appena sento la campana, sperando di trovare qualcun'altro disposto ad aiutarmi.

Noto la presenza del cartografo e mi avvicino a lui.

<<Buongiorno messer Galashin, come sta? Lei che è uomo di cultura e di mondo, saprebbe riconoscere questo strano odore che mi avviluppa? mi evoca vaghi ricordi ma non riesco a mettere a fuoco>>

[Fodasu]

[TUTTI]

Al suono della campana, la nave si anima e l'equipaggio abbandona il suo daffare per fiondarsi in mensa.

Qui vige il solito caos: marinai che si spintonano, posti contesi, razioni contese.

Ad ogni modo, in breve tempo la sala si acquieta ed ognuno prende posto, mentre COOKIE passa per i tavoli schiaffando scodelle piene di zuppa a ogni presente e urlando <<Mangiate piano, sacchi di pelo e budella! Che tra poco si fa tappa in città!>>. La brodaglia è scura, ed odora fortemente di pesce bollito, servita con una galletta e un boccale di vino.

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[ROSS]/[ERASMUS]

Siete seduti vicini e chiaccherate.

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[ALTRI]

Ancora indaffarati ai vostri posti o vi si intende in mensa anche voi?