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[WFRP 2e] [AVVENTURA] The Usual Day


Fodasu

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[ERASMUS]

E' deciso, oggi voglio unirmi alla ciurma e provare la vita da marinaio in licenza.

Mi alzo di slancio da tavola e mi dirigo subito verso la mia cabina, per raccattare qualche moneta e controllare le condizioni del ratto.

Dopodichè torno sul ponte cercando di unirmi a Dariel e Jonas, che mi sembrano da una parte più esperti di me nel muoversi in questo ambiente; ma d'altro canto li ritengo anche tra le persone più raccomandabili della ciurma

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[ROSS]

<< Ebbene Kelah, devo domandarti una cosa che potrebbe cambiare la tua vita e il tuo modo di vivere. E' bene che tu sappia che il lavoro del mappiere presenta più rischi di quanti tu possa immaginare >> dico mostrando il dente mancante << Tuttavia, tu mostri il bisogno di conoscenza che caratterizzava anche me alla tua età e che come vedi mi ha portato ad essere un uomo di discreto nome nel paese >>

<<.................>> prendo fiato prima di continuare a parlare

<<Ebbene Kelah, da lungo tempo cerco un aiutante nelle mie ricerche e allo stesso tempo un erede delle mie conoscenze, e ho pensato che tu potessi essere adatto a questo importante ruolo >>

<< Ordunque, ragazzo, cosa rispondi ? >>

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[NARRAZIONE 17]

[TUTTI]

Avviene l'attracco, si aprono i portelli e si estrae la pedana. Il ponte è pieno di tutto l'equipaggio che scalpita e cerca di scendere fagotto in spalla.

ERASMUS, JONAS e DARIEL, vi trovate sul ponte, insieme alla folla.

Davanti a voi appaiono le basse e sottili mura di Portsall, oltre le quali scorgete la moltitudine di fuochi e fuocherelli che illuminano la sua sera, ricca di viavai e vicende dei curiosamente numerosi abitanti, o meglio, presenti.

Le abitazioni, infatti, vi sembrano in quantità normale, ma di certo non sufficiente ad ospitare tutta quella gente, che probabilmente giunge da paesi vicini con l'intento di trascorrere la notte nella bisboccia dei mille affaracci che la cittadina offre.

Una piazza, con panche in legno e focolai, è il centro vitale del luogo e su di essa affacciano quattro o cinque strutture che immediatamente danno l'idea di essere vie di mezzo tra bordelli, taverne e bische: tra di esse, la più luminosa e rumorosa è senz'altro la Taverna ''La Bubbola''.

Le guardie, benchè presenti, sembrano più immischiate in affaracci degli stessi viandanti, e gironzolano accompagnati da donne palesemente non troppo illustri.

La cosa particolare è che, benchè il caos sembri regnare sovrano, la situazione pare preservare un minimo di civiltà, come si trattasse di un luogo dedicato allo svago, ma con i suoi limiti, probabilmente dovuti al polso del Reggente, che avrà i suoi metodi per calmare le acque.

Ad ogni modo, questo vedete, mentre vi apprestate a solcare le grandi porte di legno che portano dal molo alla cittadina.

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[ROSS]

Kelah annuisce, come senza parole, ma non pare molto allegro.

Subito, infatti, proferisce: <<Sir, la vostra offerta non potrebbe rallegrarmi maggiormente, Sir. Ma Sir, dovete sapere, Sir, che mio fratello non mi lascerebbe mai dedicare alla cultura, Sir. Per lui esiste solo il sudore come lecito modo di guadagno...>>. Asserisce triste, chinando il capo.

Siete intanto rimasti soli sul ponte di coperta. Occhio che la gente è propensa a vedere di cattiv'occhio... gli eunuchi.

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[EGGAR]

Ancora in attesa di risposta per narrare, ma intanto sentite, tu e l'uomo, bussare alla porta.

<<E' permesso, Mercante? La vostra cena! Vi consiglio di mangiare in fretta, perchè siamo giunti a Portsall! Signore? Va tutto bene?>>.

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[ROSS]

Ecco qua -penso- un'altra storia di fratelli che tarpano le ai a giovani ragazzi promettenti. Dovrei parlare col fratello o abbandonare Kelah al suo triste destino di mozzo ?

<< Uff.... , ebbene Kelah, vorrei parlare con tuo fratello, sono sicuro che sarà disposto a farti seguire la tua strada, perciò conducimi da lui >>

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[EGGAR]

Faccio un cenno al mercante di riporre i soldi ed i diamanti. Intanto, vado ad aprire alla porta.

"Sì, eccomi. Grazie per il pranzo. Ah, siamo arrivati? Di già? E... mi sapete dire quanto tempo rimarremo ormeggiati?"

X il DM:

Spoiler:  
Scusami ma.... se l'offerta è davvero così grossa come credo... mi viene voglia di accettare... Anche perchè dubito che ci sia gente che mi offra un prezzo + alto... senza volermi ammazzare.... ma se tu dici che Eggar è molto avido, mi comporto di conseguenza!
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[NARRAZIONE 18]

[ERASMUS]

In dialogo con JONAS, mentre entri in città.

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[JONAS]

Entri in città accanto a DARIEL e ERASMUS.

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[DARIEL]

Entri in città vicino ad ERASMUS e JONAS.

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[ROSS]

Il giovane mozzo sgrana gli occhi e ti pone le braccia sulle spalle.

<<No no, Sir, No no! Non è cosa saggia'ffarsi discutere con Bill di queste faccende. Sapete, Sir, è come un fratello per me, Sir, ma non è, ecco... proprio mio fratello>>, sorride nervoso e spaventato.

<<Ad ogni modo, Sir, la Vostra offerta mi lusinga e riempe di gioia e voglio che sappiate che l'avrei accettata di cuore, Sir.>>.

Il giovane annuisce tristemente.

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[EGGAR]

La cena è servita, il marinaio entra, la deposita e fila via congedandosi, euforico per l'arrivo in porto e dicendo che rimmarrete ormeggiati per una notte intera, ripartendo l'indomani alle 8.

La porta resta aperta, dimenticata.

L'uomo attende, fissandoti con sguardo infuocato, spinge la sacchetta di monete verso di te e dice: <<Il viaggio è terminato, Sir. Devo andare, altri impegni mi attendono. Dunque?! Dov'è la pietra?! L'offerta mi pare giusta, o sbaglio?>>. Attende sempre più agitato.

Spoiler:  
Tranquillo, Labrat, fai benissimo. Devi agire solo come ritieni sia legittimo e coerente all'indole del PG! E poi, diamine, la storia non è scritta da nessuna parte... ^^
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O la và o la spacca.....

<< E' il momento che qualcuno ti liberi da questa prigione di alghe e cime, ragazzo mio.

Sfortunatamente devo insistere.

Portami da tuo fratello...o comunque l'uomo che tu chiami "Bill", e sapremo discutere da persone civili quali siamo, ne sono certo.>>

Detto ciò, non dando il tempo al ragazzo di rispondere, mi incammino verso la coperta e senza neanche voltarmi << Su!, andiamo!>>

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[NARRAZIONE 19]

[TUTTI]

Situazione invariata, in attesa di risposta.

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[ROSS]

Il giovane ti osserva, riflette e poi corre via: <<Seguitemi, Sir!>>

Ti conduce fin giù nella stiva, scendendo le scale, svolta a sinistra e va a raggiungere una catasta di barili, probabilmente pieni di sale.

Tra questi barili, osservando vedi qualcosa coperto da un telo di stoffa sporca e impolverata. Kelah smuove la stoffa: è una testa di toro, l'oggetto altro non è che una testa di un bovino maschio adulto, palesemente essiccato con del sale e posizionato li, sopra quello che sembra il corpo di una scimmia, o qualcosa di simile, anch'esso essiccato.

La visione è raccapricciante, al punto che quasi non noti la cura con la quale quella sorta di abominio sia stato vestito ed adornato con collane e gioielli, probabilmente patacche.

[ROSS][WILLPOWER]

A quella vista, arretri sconcertato comprendoti la bocca con la manica della veste.

Il giovane Kelah sussurra agitato: <<Bill, salute Bill! Q-questo è Sir ROSS... Deve, deve dirti una cosa.>>. Fugge quindi rapido a nascondersi dietro di te, come patologicamente intimorito da una possibile reazione di questo strano costrutto essiccato al sale.

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[NARRAZIONE 20]

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[ROSS]

Ti rivolgi così al cumulo di schifezze, e subito Kelah risponde: <<Cosa? Certo Bill...>> e si rivolge a te, <<Bill ti saluta, Sir!>>.

Ti incita quindi a parlare nuovamente a Bill, muovendo mani e capo.

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[TUTTI]

Situazione invariata, gli avvenimenti di ROSS capitano in contemporanea al vostro ingresso in città e giunta in piazza.

Stesso vale per EGGAR.

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[ROSS]

Qualcosa non và, a quanto pare il ragazzo ha dei problemi

<< Senti Kelah... >> dico voltandomi verso di lui.

<< Mi stai prendendo in giro per caso?. Non ho tempo da perdere! >>

<< Ebbene!? Vuoi venire con me e vivere nel mondo reale o rimanere in questa stiva puzzolente ad idolatrare un totem di carne e sale??>>.

Questo ragazzo mi stà dando su i nervi.

Dopotutto è solo un ragazzo, devo restare calmo...

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[EGGAR]

Valutata la situazione, penso che forse potrei riuscire a far leva sullo strano stato di agitazione del mio interlocutore.

"Un momento, non agitatevi. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo."

Intanto mi alzo per andare a chiudere la porta. Una volta chiusa, riprendo a parlare

"Dovete sapere, e se siete davvero così informato come dite dovreste esserne già a conoscenza, che io non viaggio mai a vuoto. Ho già una offerta per la gemma. Una offerta molto "consistente". Con questo non voglio dire che non sono intenzionato a cederla a voi. Voglio solo dire che, di fornte ad una offerta già fatta, intendo onorare l'accordo a meno che.... non intervenga una offetrta maggiore. Nel caso in questione.... l'offerta che mi è stata fatta, tra monete e merci di diverso tipo, si aggira sulle.... 1800-1900 monete d'oro. Voi sareste intenzionato ad offrire anche una sola moneta in più? Sempre che teniate davvero a quello splendido gioiello...."

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[NARRAZIONE 21]

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[JONAS]/[ERASMUS]/[DARIEL]

Siete giunti in piazza.

Portsall è come si vocifera: un humus di miti marinareschi, alcohol, risse e rotolar di dadi.

E' la prima volta che tutti la vedete, anche perchè è solo quest'anno stata inserita tra le tappe della rotta da parte della Compagnia.

La piazza è come narrato, ampia, piena di sabbia e terra e ben illuminata da fiaccole e lampioni a olio.

Vari edifici, pieni e rumorosi, si affacciano su tale luogo. Da un bordello riuscite chiaramente a vedere e sentire gli ammiccamenti e offerte delle svariate prostitute, elemento onnipresente in città.

La Bubbola risplende come sempre, poche risse e tanto alcohol, un paradosso che solo il suo Taverniere, un ex-soldato, riesce a gestire.

Ad ogni modo, i loci sono tanti, la notte è giovane e le donne son sempre calde: buona permanenza dalla cittadina di Portsall.

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[EGGAR]

L'uomo sembra molto spazientito, ha fretta di uscire dal luogo e dedicarsi ad altri affari. Alle tue parole sorride nevrotico: <<M-ma... Mi prendete in giro?!>>.

Rovescia il sacchetto sul tessuto ben teso del letto e afferra una delle pietre: <<Senza contare le 200 monete, sapete quanto vale questa? Siete realmente un Tagliatore?!>>. Ti avvicina al naso la pietra: <<Una sola di queste vale almeno 250mo. Qui ne vedete sette! Probabilmente non ne vedrete altrettante in tutta la vostra vita... Fate voi il conto, Sir, non è difficile capire che il valore della mia offerta si aggiri intorno alle 2000 monete! Spero siate soddisfatto, giusto? Bene, ora datemi la pietra, Sir, comincio ad alterarmi. Vado di fretta, e il vostro fare mi innervosisce.>>. Noti con preoccupazione che la mano destra si avvicina al fianco, come a prepararsi ad estrarre qualcosa.

Le tue conoscenze e capacità ti hanno fatto comprendere, prima, che l'offerta, come minimo, ha un entità reale di circa 1500 monete d'oro: 200 + (180x7).

Le tue parole, poi, in quanto abbastanza credibili non necessitano di check su Fellowship o Haggle.

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[ROSS]

Alle tue parole, Kelah salta in aria e corre verso il totem. <<Shh! Tacete! Non rivolgetevi in tal modo a mio fratello, Sir!>>.

Si volta e va ad inginocchiarsi di fronte all'ormai noto Bill: <<Perdonalo, fratello, non voleva... N-non sapeva!>>.

Dice lamentandosi e continuando ad accarezzare la testa di bove.

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[ERASMUS]

Infilo in mio borsello nella tasca più interna del mio gilet e mi guardo intorno un poco spaurito.

Mi attacco a Dariel e Jonas e li seguo da vicino, con una sola richiesta.

<<Cari signori, conoscete per caso un luogo dove potrò rifornire la mia ormai prossima al termine scorta di tabacco? un'erboristeria sarebbe forse il posto più appropriato>>

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[ROSS]

Bene, lo sfogo non è riuscito, ma penso sia giusto continuare a cercare di "spezzare l'incantesimo".

<<Allora, ragazzo, che decidi ? Sembra che Bill non cerchi di opporre resistenza no? Quindi, che aspetti?>>.

Continuo nel mio monologo cercando di convincerlo.

<<La Old Mary è appena attraccata a Portsal e mi è giunta voce che un boccale di birra di puro malto ci stia appena aspettando e penso che ce ne sia uno anche per te.....sebbene tu sia giovane, penso che il vecchio Bill te lo concederà>>.

<<.......................................>>

<<Come? certo Bill! >> dico annuendo.

<< Senti ,ragazzo, Bill mi ha chiesto di farti salire in coperta per una discussione "privata", vuol dire che discuteremo fra adulti!. >> affermo forzando un sorriso.

<< Quindi ......beh, sì ....a dopo >> detto questo lo invito ad abbandonare la stanza.

Spero di uscire al più presto da questa situazione e io che pensavo di essere il più pazzo.......almeno un'idea ce l' ho....

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