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[WFRP 2e] [AVVENTURA] The Usual Day


Fodasu

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[ERASMUS]

<<Gentile Aloisia, il mio nome è Erasmus Darwin, e questo è il mio compagno Jonas Faukenbergh III°>> Dico cercando di darmi un tono.

<<Viaggiamo a bordo della Old Mary, e io sono il farmacista di bordo, per questo cercavo delle erbe. Anche se devo ammettere che le prime erbe a cui sono interessato sono foglie di tabacco di qualità per la mia pipa>>

Finisco la frase cercando di avere l'aria dell'uomo di mondo, risultando abbastanza ridicolo essendo essenzialmente un topo di biblioteca

<<Guidaci, per cortesia>>

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Ospite DeathFromAbove

[Aloisia]

Sorrido ai due uomini ... ripensandoci, è tutto chiuso. Ma forse ...

<< Signori. L'ora è tarda. L'apotecario che conosco probabilmente è chiuso. E agirarsi per strade mal illuminate mi sembra inopportuno, data la vostra dignità.>>

<<Ma conosco una soluzione, per tenere le vostre pipe accese e soddisfacenti al vostro gusto.>>

Dopo un'attimo di esitazione, mi compare un leggero sorriso sulle labbra...

<<Il buon vecchio Diebald Fedder, alla Bubbola, farà al caso Vostro. La sua specialità è il tabacco.>>

<<Anche se, a volte, a causa della sua barba lunghissima, gli finiscono un pò di peli negli intrugli che prepara. :rolleyes:>>

Mi avvio verso la Bubbola...

<<La Old Mary... e quanto pensate di restare in città?>>

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[NARRAZIONE 26]

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[TUTTI]

Chi in un modo, chi in un altro, TUTTI giungete alla ''Bubbola''. Salite le scale di legno che portano all'entrata di questo edificio rumoroso e caotico, schivando qua un barbone, la una prostituta ubriaca.

Le porte si aprono traballanti, chissà da quanto non riparate, e la musica vi inonda le orecchie. Flauti e tamburi guerreggiano con le urla dei presenti, mentre il locale si mostra subito come una bettola: una bettola molto grande.

16 tavoli tondi sono sparsi in modo casuale in questa sala di 30mx30m, probabilmente ottenuta dall'unione di due.

Ovunque gente che beve, canta, gioca a dadi e carte, si picchia e cerca di allungare le mani sulle cameriere, due vecchie prostitute che continuano a vestire provocante nonostante l'età. Il bancone è grosso e robusto, con dietro un uomo paffuto e riccioluto che pulisce boccali e tira giù bestemmie quando qualcuno esagera.

Tutto è in legno, ed è pregno di esalazioni etiliche e pieno di tagli, fratture, scheggiature: sembra molto vecchia come struttura.

Delle scale, accanto al bancone, portano su e giù.

Prima entrano ERASMUS, JONAS e ALOISIA, che subito vede l'uomo che cerca seduto ad un tavolo a parlare con un nano (il primo essere non umano che vedete!).

Dopo entrano ROSS e il suo allievo, KELAH.

Tutti vi trovate, a distanza di secondi, riuniti all'ingresso, appena varcate le porte.

Non appena vede il nano, KELAH si agita e da qualche colpetto al braccio di ROSS: <<Sir... volevo dire, Maestro! Cos'è quello? E'... malato? Santi numi, è alto meno di me ed ha braccia forti come remi!>>.

Speriamo nessuno lo senta.

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[EGGAR]

In attesa di narrazione.

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[ROSS]

Appena entrati ne " La Bubbola " avverto subito un miscuglio di odori poco gradevoli e rispondendo a Kelah <<Vieni e poche parole, ti spiegherò al tavolo >> mi dirigo verso un tavolo vuoto aspettando l'arrivo di una cameriera.

Il posto sembra brulicare di batteri e malattie, luogo poco adatto ad un mappiere colto e di principi sani, perciò sono abbastanza maldisposto e mi guardo spesso intorno per fare attenzione ai tipi che si avvicinano, che entrano, che escono.

Attenzione particolare ai tipi barcollanti e che sanno di alcol.

( oramai non sono più solo ed è mio dovere proteggere anche Kelah, poco abituato a situazioni del genere ).

Appena intravedo Jonas e gli altri li saluto <<Ehi amici, anche voi da queste parti? Che ne dite di prendere un tavolo....pago io! Dobbiamo brindare ad un grande evento !>>

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[EGGAR]

"Molto bene" Dico, mentre cerco di nascondere il coltello con una manica "allora, andiamo a prendere il gioiello. Ed è inutile che mi minacci, non lo troverebbe mai... Lasci pure i soldi e le gemme sul letto, ed andiamo."

Senza fretta, faccio per muovermi verso la porta, rimanendo un pò girato in modo tale che non veda la mano col coltello....

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Ospite DeathFromAbove

{Aloisia}

Appena vedo il nano mi irrigidisco. Cerco di capire sè "particolare".

... dannazione, questa non ci voleva...

<<Ecco lì l'apotecario, sta parlando con il piccolo uomo, al tavolo. >>, allontanandomi un pochino, ed avvicinandomi, con disinvoltura a Ross, ed il suo amico.

<<Piacere, sono Aloisia! Siete compagni di Jonas ed Erasmus?>>

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[NARRAZIONE 27]

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[TUTTI]

Cose invariate, a voi la narrazione ed il dialogo.

Mentre decidete sul da farsi, la taverna continua nel suo incessante caos.

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[Aloisia]

Osservi il nano e non ti sembra familiare. Ha capelli e barba molto grigi, quasi sul bianco, gli occhi azzurri ed è vestito da comune uomo di mare.

Sta parlando con l'apotecario, o meglio con quello che tra le altre cose sai essere anche un apotecario, in un certo senso.

Ad ogni modo ti rivolgi a ROSS e KELAH.

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[EGGAR]

Tenti di nascondere il coltello nella manica.

[EGGAR][DISGUISE] vs [NEMICO][PERCEPTION]

(non avendo tale Skill, la prova sara effettuata su FELLOWSHIP dimezzata.

E mi permetto di dire che hai avuto un c**o assurdo ^^)

E ci riesci. Con rapidità ed arguzia nascondi il coltello nella manica e fai per uscire dalla porta.

A questo punto, però, l'uomo - che non è scemo e supera un test di INT abbastanza semplice - ti ordina con decisione:

<<Hei! Dove credete di andare, mi avete preso forse per uno sprovveduto?! Nessuno uscirà di qui, rientrate e chiudete immediatamente la porta. Non mi befferete, so benissimo che non avrebbe senso nascondere la pietra fuori dal vostro alloggio! Avanti, entrate!>>.

Questo esclama, mentre ti trovi di spalle, sull'uscio e con la porta aperta.

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[ROSS]

<<Ah, mi scusi non ho fatto le presentazioni: io sono Ross Galashin, mappiere e cartografo della Old Mary....e il ragazzo è Kelah, il mio giovane allievo >>

Pronuncio queste parole mentre mi inchino verso la signorina.

<<Si, siamo compagni di viaggio>>

<< Allora accettate la mia offerta? >>

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[ERASMUS]

Seguo gli altri distratto, mentre mi lascio trasportare dallo spettacolo della Bubbola, osservando in particolar modo il nano. Vado quasi a sbattere contro una delle cameriere, che mi manda gentilmente a quel paese.

mi siedo al tavolo e esclamo entusiasta, indicando il nano senza discrezione: <<La fisiologia di quell'essere è davvero intrigante, sapete che possono vivere ben più a lungo degli esseri umani? si dice anche che distinguere maschi e femmine sia impossibile, se non con un'analisi assai approfondita>>

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[NARRAZIONE 28]

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[TUTTI]

Siete dentro, il caos e la vita del locale vi cozza addosso come una bastonata, soprattutto dopo la quiete prolungata che avete vissuto sulla nave.

Un pò frastornati ed ancora in fase di abituo, seguite il dito di ROSS, che individua un tavolo tondo in un angolo, vuoto e con abbastanza sedie per tutti.

Procedete, quindi, fino a sedervi e a trovarvi tutti riuniti al tavolo, a sentire le parole di ERASMUS che parla del nano.

KELAH, a sentire ERASMUS, si immerge nella spiegazione sgranando gli occhi ed osservando il nano di tanto in tanto, per poi esclamare: <<Dite davvero, Sir? Un analisi accurata per capire se siano maschi o femmine? Ma da dove provengono?>>.

Così parla, prima di venire interrotto da una cameriera, vecchia, truccata e disgustosamente provocante, che esclama asciugandosi le mani sulla veste:

<<Nottata a Voi, Signori. Cosa prendete?>>.

Ovviamente siete tutti in dialogo fra di voi, quindi le vostre discussioni non sono interrotte.

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[EGGAR]

In attesa di narrazione.

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[EGGAR]

"Credete forse che mi sia tenuto la pietra in tasca tutto questo tempo?"

Lo guardo con aria di disprezzo

"Ve lo ricordo ancora una volta. Io son stato fin troppo accondiscendente nei vostri confronti. Stavamo concludendo uno scambio, e anche a vostro favore. Ma voi mi avete insultato, minacciando la mia persona. Allora, non eravate voi quello che non voleva perdere tempo? Allora, se volete quella stramaledetta gemma, gettate quell'arma ai pesci, e seguitemi. Se cominciate a ragionare con la testa fin da ora, andrà tutto per il verso giusto. Voi avrete la gemma in men che non si dica. Altrimenti, andate al diavolo".

Rimango sulla soglia della porta mezza aperta, con aria di sfida.

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Ospite DeathFromAbove

[Aloisia]

Mi siedo vicino ad Erasmus.

Quando arriva la cameriera chiedo un boccale di sidro.

Meglio restare presenti con la mente, in questi luoghi.

Ascolto, silenziosamente, assorta nei miei pensieri, quello che si dice al tavolo.

Controllo sempre la balestra, con una mano.

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[NARRAZIONE 29]

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[TUTTI]

Ordinate, e l'anziana cameriera si smuove la chioma ricciuta e si dirige al bancone, ancheggiando con i flaccidi fianchi.

Vi trovate a discutere tra di voi, mentre osservate ancora un pò intontiti le vicende le locale: oltre all'apotecario ed il nano, immersi in una discussione alquanto accesa, potete scorgere facilmente gente che gioca a dadi su due tavoli uniti in un angolo della sala.

Tra la massa di gente apprentemente comune, però, spicca un uomo, alto e possente, seduto ad un tavolo a tracannare birra scura. Accanto a lui, legato con le mani dietro laschiena, siede un altro individuo, abbastanza emaciato e col volto tumefatto.

Se ne stà li a oscillare, come fosse stato appena pestato a sangue, mentre l'uomo accanto a lui beve e si guarda intorno allegro.

Così trascorre qualche minuto, quando ecco arrivare la mignot... la cameriera a portarvi l'ordinato. Lasciati sul tavolo brocche e boccali, vi dice di andare a pagare al bancone, e si allontana. A questo punto, l'apotecario nota ALOISIA, dice due ultime parole al nano e quest'ultimo si alza nervoso ed esce dal locale.

Il primo, quindi, si alza in piedi e si dirige al vostro tavolo: <<Lisia! Ma quanto tempo! Hei, ti sei data alla vita di mondo? Chi sono tutti questi Signori?>>.

Dice sorridendo a ROSS, Kelah, ERASMUS e JONAS.

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[EGGAR]

Dopo il tuo dire, l'uomo perde la pazienza: <<Adesso... BASTA!>>.

Rapido muove verso di te, attaccandoti con lo stiletto!

[NEMICO][WS] = SUCCESSO [1 danno]

ESEMPIO DI COMBATTIMETO: Cosa è successo?

Spoiler:  
Te lo spiego subito: il tizio ha attaccato con un test su WS. Ha fatto 12, meno del suo valore di WS, quindi ha avuto SUCCESSO. Una volta appurato se ha colpito, si vedono i danni.

I danni si calcolano

- tirando 1d10;

- vedendo dove colpisce (testa, braccio, ecc) con un d% casuale o invertendo i dadi del test su WS;

- sommando(o sottraendo) il valore dell'arma e il bonus di Forza(SB);

- sottraendo l'armatura del difensore e la sua B. di Resistenza (TB);

In questo caso, quindi:

lui ha fatto 12 sul test di WS, quindi ha preso;

tirato 1d%, è risultato che ti ha colpito al busto (tabella);

tirato 1d10 per i danni, ha fatto 5;

sommando il suo bonus forza (2) e sottraendo il bonus arma (in questo caso negativo, essendo lo stiletto -3) = TOTALE -1;

sottraendo armatura sul corpo (il leather jerkin da 1 punto armatura sul corpo) e il bonus resistenza tuo (TB=2) = TOTALE -3;

I DANNI sono quindi:

5(1d10) + 2(Bonus Forza Nemico) + (-3)(valore arma STILETTO) - 2(Bonus Resistenza TUO) - 1(Armatura del Leather Jerkin tuo sul CORPO) = 1 DANNO

Ecco qui. E' tutto più rapido di quanto possa sembrare^^.

L'arma del nemico ti coglie abbastanza preparato, e riesci a smorzare il colpo che ti ferisce ad un fianco. Hai subito 1 danno.

Ora è il tuo turno.

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