dreamworker Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Ultimamente ho smesso di commentare i disegni, principalmente perchè non sono in grado di dare giudizi tecnici o consigli, un po' perchè mi sono reso conto di fare molto spesso il tipo di commento fotocopia esposto da Aerys. In genere se qualcosa non mi piaceva evitavo semplicemente di commentarlo, dispensando invece complimenti per chi ritenevo meritevole. Adesso evito proprio, perchè so che sarei decisamente inutile a chi cerca di migliorarsi esponenso i propri lavori. Scusa ma, secondo me, sbagli. Come sei in grado di dare un giudizio su un libro, mi piace, è scritto in italiano scadente etc, lo sei anche per esprimerlo su un disegno. Non stiamo parlando di argomenti scientifici o di nicchia, che necessitano di particolari nozioni, ma di illustrazioni e quindi di gusto personale. Per colpa di questo tipo di atteggiamento, cioè che l'arte va valutata da parte degli esperti ( dove caspita c'è scritto che Sgarbi, per fare un esempio, è un esperto se non sa neppure da che parte si prende la matita ), ci ritroviamo opere di scarpai come Burri che vengono vendute a cifre fuori da ogni logica, a mio parere. Detto questo io credo che il buonismo non piace, così come il "cattivismo". Ci sono persone, per stato d'animo, per carattere, per avversione verso l'altro, o altro, che giudicano sempre in maniera negativa e senza appello e questi, al pari dei "lecchini", non mi piacciono. A parte delle eccezioni, anche poco presenti nel forum, non ci sono illustratori professionisti o che aspirano a tale ruolo lavorativo in questo forum, quindi non mi permetto di stroncare in maniera netta nessuno, per il discorso che ho fatto testé sui difetti dei Forum. A me non interessa essere considerato simpatico, anzi credo che spesso i miei commenti abbiano irritato perché troppo diretti, ma non mi pare che dire che una cosa fa schifo giovi a qualcosa, come non giova dire è bello perché l'utente X è mio amico. Tutto questo per dire che il modo di giudicare è del tutto personale, non penso che sia "lecito" sindacare sulle motivazioni o sul modo di porsi degli altri, credo che se una persona vuole esprimere un commento, lo debba fare come crede, entro i limiti imposti dal regolamento del forum, e senza porsi problemi tipo : " non sono capace perché non so disegnare" o cose di questo tipo. Tanto, diciamocelo, chi riceve il commento dovrebbe essere consapevole dei limiti della propria opera e sa distinguere chi è sincero da chi alza solo il post count.
Aerys II Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 @Dreamworker: tu che sei bravo e non hai bisogno di accettare caramelle al gusto di autostima dagli sconosciuti sai distinguere, ma magari il "pivello" (che è quello cui nuoce l'immotivata adulazione) no.
Dusdan Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Si`, ma se il giudizio e` "mi piace" o "non mi piace" non serve a niente. A uno che comincia servono giudizi tecnici motivati.
DarKnight Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Scusa ma, secondo me, sbagli [...] Quello che intendevo è che non essendo competente non sono in grado di andare oltre il "mi piacciono i colori", "non mi convince la mano ma non saprei perchè" ecc. e non mi sembra giusto non apportare qualcosa alla discussione. Aggiungiamoci il fatto che preferisco stare zitto piuttosto che dare giudizi negativi (lo so, è sbagliato e sembra un comportamento da "lecchino", per questo evito in toto i commenti )
dreamworker Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Ecco su questo sono perfettamente d'accordo con voi Aerys e Dusdan e questo cerco di farlo, in maniera soft nel forum, e con un pò più di durezza in Msn per chi mi contatta e mi chiede esplicitamente giudizi. Infatti, forse è un mio problema psicologico non lo so, quando un'utente cerca una critica via messenger lo reputo in grado di reggere alla "scomposizione" di ciò che mi sottopone e, sempre in maniera gentile sia chiaro, mi sento libero di esaminare ogni dettaglio e, soprattutto, gli errori da correggere. Mentre nel forum mi sembra come trovarmi in piazza e cerco di essere meno puntiglioso perché c'è il popolo bue che aspetta il momento di "sbranare" e di fare a pezzi gli altri. In altri forum da un commento tecnico su illustrazioni di buon livello ho assistito a veri e propri sbeffeggiamenti e umiliazioni a catena, che spesso mi frenano. Boh forse è la sindrome da "Garrone", ma mi da fastidio la gogna pubblica.
Aerys II Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Anche a me la gogna infastidisce, ma peggio trovo l'idolatrazione immotivata: parto dal presupposto che chi posta qualcosa lo faccia con la consapevolezza che sta per essere giudicato. Altrimenti non lo farebbe, no?
Dusdan Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Anche a me la gogna infastidisce, ma peggio trovo l'idolatrazione immotivata: parto dal presupposto che chi posta qualcosa lo faccia con la consapevolezza che sta per essere giudicato. Altrimenti non lo farebbe, no?Vero. Non approvo nessuno dei due estremi, ma chi espone pubblicamente il proprio operato dovrebbe essere pronto a qualsiasi giudizio.
Aerys II Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Una volta ho letto sul blog di una ragazza una frase forse banale ma che a molti fa bene sentire: "Chi scrive lo fa per essere letto, altrimenti si limiterebbe a pensare". O no?
Merin Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Una volta ho letto sul blog di una ragazza una frase forse banale ma che a molti fa bene sentire: "Chi scrive lo fa per essere letto, altrimenti si limiterebbe a pensare". O no? Si. Uno dei detti che mi ha sempre più colpito è "se un segreto lo sanno in due non è più un segreto" Ovvero, escludendo ovvi risvolti a cui poteva riferirsi l'autore (che non ricordo) di questa massima , se una cosa la sanno almeno in due è ovvio che se ne parli, altrimenti non saremmo degli animali sociali. Qualunque cosa - poesia, racconto, disegno, foto, pensiero ecc - che viene messa a disposizione degli altri diventa obbligatoriamente oggetto "pubblico". Non si può pretendere di lasciare una traccia di sé nel mondo e sperare che nessuno la commenti, la critichi o se ne accorga. Anzi, normalmente proprio l'indifferenza è ciò che vorremmo fosse evitata. Di contro non ci si può aspettare che venga "letta" come noi, fossimo anche gli autori, vorremmo e presupporremmo che lo fosse. Mai capitato di sentirsi riprendere da una ragazza in minigonna che si sentiva offesa che le si guardassero le gambe e chiederne la motivazione visto che si era messa la minigonna? Cioè, se non vuoi che ti guardi le gambe....perché non ti metti i pantaloni, o una gonna lunga? Riguardo alla musica, Paul McCartney, in alcune interviste,spiegava di come non riuscisse a capire da dove potessero venir fuori certe interpretazioni di alcune sue canzoni. Nel momento in cui decidi di dare, dire o mostrare qualcosa di te non puoi sapere cosa succederà. Questo è il motivo per cui esistono le tecniche di comunicazione (a tutti i livelli espressivi) e discipline come la PNL (Programmazione Neuro Linguistica). Discipline nate per cercare di "indirizzare" le reazioni di qualcosa con un margine relativo di libertà. Anzi, minore è il margine di reazione, maggiore è il successo della tecnica. Che poi manchi il senso critico per poter giudicare le cose, è indubbio. Bisogna però anche interrogarsi su cosa sia il senso critico, come si possa formare o migliorare e quali sono i paramertri tramite i quali si possa affermare di essere dotati o meno di senso critico. Credo sia difficile se non impossibile farlo. Di un certo argomento, sempre, a ragion veduta, crirtica compresa, si può dire tutto e il contrario di tutto. Un bel gioco che facevamo tanti anni fa con amici era quello di prendere un quadro, una canzone o un oggetto e assegnare a due persone il compito di fare una critica ragionata riguardo il soggetto scelto. Si decideva a sorte chi dovesse fare quella negativa e chi quella positiva. Gli altri, una volta sentite le argomentazioni mettevano ai voti quella che ritenevano più "vera", secondo la loro opinione. Salvo casi imbarazzanti di persone incapaci di mettere più di tre frasi in fila, queste diatribe finivano quasi sempre pari, o meglio la "platea" si divideva in due. Quindi che cosa è la critica?
Jack Ryan Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Semplicemente credo che che il commento debba essere commisurato al suo oggetto. Se un utente presenta un'opera "scarsa" ma mostra di voler migliorare, penso che il commento acido sia fuori luogo: giacché non si diventa artisti dall'oggi al domani, è giusto far notare tutti gli errori, dal primo all'ultimo e più insignificante, ma al contempo incoraggiare. Un discorso analogo si può fare sulla prima "opera" postata, perché da parte di chi commenta non c'è alcuna conoscenza dell'evoluzione pregressa di quell'utente. E' chiaro che non si può fare lo stesso discorso in casi come "gUaRdAte qst mIa uLtImA OpEra, mi SeMbRa di essr mIglIoRato 1 kasino ed è snz duBBiO quella D maggior levatura tra tt L mie kreazioni di alto liv". Se un utente accompagna i suoi post con presentazioni del genere (anche se fossero in buon italiano) il suo intento, conscio o inconscio che sia, è ben altro. E qualsiasi incoraggiamento potrebbe essere dannoso & deleterio. ^_^" Idem nel caso in cui l'utente ignora le critiche e va avanti per i fatti suoi visibilmente perseverando nell'errore. Parlando esclusivamente dell'area disegno, posso dire che personalmente in materia ho limitate capacità, dato che, pur trovando piacevole disegnare, prendo la matita in mano raramente. Quindi spesso mi astengo da commenti, lasciandoli a persone più competenti. Non perché io non abbia opinione, ma perché piuttosto la mia opinione sarebbe di scarso aiuto all'autore. Capita però a volte che un disegno mi colpisca particolarmente, in positivo o in negativo. Allora, o sono così colpito da postare il mio commento anche se so che sarà poco utile, oppure ho effettivamente qualcosa di preciso da dire, ed in quel caso ho una ragione concreta per commentare. EDIT: Una volta ho letto sul blog di una ragazza una frase forse banale ma che a molti fa bene sentire: "Chi scrive lo fa per essere letto, altrimenti si limiterebbe a pensare". O no? Secondo me no. E' certamente vero nel caso di chi scrive, e rende pubblico ciò che scrive. Ma secondo me c'è anche chi scrive per fissare i suoi pensieri, chi scrive per rileggersi dopo un po' di tempo e vedere cos'è cambiato, chi scrive perché scrivendo sviluppa meglio e mette in ordine pensieri che fintanto che rimanevano tali erano solo accennati e disordinati. E magari ci sono ancora molte altre ragioni, chissà.
Aerys II Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 EDIT: Secondo me no. E' certamente vero nel caso di chi scrive, e rende pubblico ciò che scrive. Ma secondo me c'è anche chi scrive per fissare i suoi pensieri, chi scrive per rileggersi dopo un po' di tempo e vedere cos'è cambiato, chi scrive perché scrivendo sviluppa meglio e mette in ordine pensieri che fintanto che rimanevano tali erano solo accennati e disordinati. E magari ci sono ancora molte altre ragioni, chissà. ...allora non lo pubblicherebbe su un Forum o su un Blog.
Merin Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 EDIT: Secondo me no. E' certamente vero nel caso di chi scrive, e rende pubblico ciò che scrive. Ma secondo me c'è anche chi scrive per fissare i suoi pensieri, chi scrive per rileggersi dopo un po' di tempo e vedere cos'è cambiato, chi scrive perché scrivendo sviluppa meglio e mette in ordine pensieri che fintanto che rimanevano tali erano solo accennati e disordinati. E magari ci sono ancora molte altre ragioni, chissà. e allora fa quello che da sempre fanno le persone: un diario segreto; e lo legge solo l'autore. Ci sono due cose che stanno caratterizzando i nostri tempi. La decontestualizzazione e l'esibizionismo.
Jack Ryan Inviato 15 Settembre 2008 Segnala Inviato 15 Settembre 2008 Ma infatti io ho scritto che è certamente vero nel caso di chi prima scrive, e poi rende tutto pubblico Anche in quel caso però, credo che la frase sia riduttiva e la realtà non sia monocromatica: certamente si scrive per essere letti, ma può esserci chi scrive per hobbye pubblica per migliorarsi (ovvero chi le critiche se le aspetta e le vorrebbe), chi pubblica per soddisfare il suo ego, chi pubblica perché pensa che possa piacere, chi pubblica perché si crede il novello Dante e non vuole privare il mondo della sua "abilità", chi pubblica perché ha tutti gli attributi necessari per pensare seriamente di intraprendere una carriera, e tutte le vie di mezzo che ci possono essere. In definitiva, concordo sul fatto che l'esibizionismo è in aumento vertiginoso (grazie alla pletora di nuovi strumenti che adesso le persone hanno a disposizione), ma non ridurrei tutto solo a quello.
dreamworker Inviato 16 Settembre 2008 Segnala Inviato 16 Settembre 2008 "Chi scrive lo fa per essere letto, altrimenti si limiterebbe a pensare" beh non mi pare affatto banale, la semplicità della frase non inficia la profondità del concetto. Sono però d'accordo solo sul fatto che è ovvio che chi scrive nei forum o nei blog vuole essere letto, ma ciò non toglie, come anche detto da Jack Ryan, che le motivazioni che spingono qualcuno a farlo sono sfumate e mai riconducibili ad un unico modo di vedere le cose. Ci sono persone, come il sottoscritto, che vogliono un confronto con chi vede il proprio operato, sia positivo che negativo ( tanto è vero che in forum internazionali come CA ricevo sempre delle sberle e dei calci nei denti veramente pesanti, che mi aiutano a volare al livello reale in cui mi trovo ); altre che cercano conferme, incoraggiamenti per non mollare il proprio percorso di apprendimento; altre ancora, che detesto e di solito ignoro, che cercano solo consensi, si comportano da prime donne e non degnano nessuno della minima considerazione. Ci sono una miriade di differenti modi di approcciarsi al web perché gli utenti pensano in maniera molto diversa l'uno dall'altra. Quindi è difficile rapportarsi a loro senza avere una percezione reale dell'individuo con cui ci si relaziona. Ecco perché penso che ogni persona dovrebbe fare delle critiche coerenti con il proprio modo di pensare e non trovo giusto giudicare chi non lo fa come ci aggrada: anche a me non piace leggere i commenti sterili e di elogio ingiustificato, ma sono affari di chi si prodiga in esercizi digitativi fini a se stessi e di puerili traguardi di numeretti scritti sotto il proprio avatar.
Jack Ryan Inviato 16 Settembre 2008 Segnala Inviato 16 Settembre 2008 Ecco perché penso che ogni persona dovrebbe fare delle critiche coerenti con il proprio modo di pensare e non trovo giusto giudicare chi non lo fa come ci aggrada: anche a me non piace leggere i commenti sterili e di elogio ingiustificato, ma sono affari di chi si prodiga in esercizi digitativi fini a se stessi e di puerili traguardi di numeretti scritti sotto il proprio avatar. Beh, sono d'accordo si e no. Nel senso che concordo, però un conto è il caso in cui una persona piazza la sua opera in un forum generico, e chiede dei commenti. In tal caso sarei in toto d'accordo con te. Però quando ciò avviene in un forum di un'associazione culturale, quale DL intende essere, allora il forum non esplica la funzione per il quale è stato concepito, perché gli autori che vogliono davvero migliorarsi rischiano di trarne ben poco beneficio, o addirittura di trarne danno. E c'è anche differenza tra l'ipotetico utente che, magari ignorante (inteso in senso letterale) in materia, trova bello ciò che magari tecnicamente è scarso e fa un commento elogiativo perché seriamente ci crede, e l'ugualmente ipotetico altro utente a cui magari non importa nulla, e lascia un commento per aumentare il famigerato numeretto. Non mi azzarderei in ogni caso a giudicare nessuno: tuttavia sul primo tipo di utente non avrei assolutamente nulla da ridire. E nemmeno sul secondo, si trattasse di un forum generico. Ma, per i motivi sopracitati, visti i propositi del forum, nel secondo caso si genera un malfunzionamento, secondo me. E tuttavia è difficile anche valutare la cosa, perché trattandosi di idee puramente soggettive, le due ipotetiche categorie di utente che lascia post "leggeri" sono piuttosto confuse e difficili a distinguersi. Per cui alla fine, credo che si stia già facendo la cosa giusta, ossia evitare di fare critiche dirette ai commenti di singoli utenti, e non limitare l'accesso ai forum in nessun modo. E allo stesso tempo discutere sul problema, portandolo in evidenza, così magari da far riflettere più a fondo chi posta commenti. Nel ipotetico caso di utenti "menefreghisti" votati al post count, le opzioni sono due: o l'ipotetico utente si vergogna, ed evita; oppure persevera nella sua "irrispettosaggine" e continua, ma in tal caso, necessitando di una cospicua dose di irrispetto, prima o poi capiterà qualche altro evento per cui l'utente lascierà questi lidi. Invece chi crede nei suoi commenti, semplici o accurati che siano. Continuerà a farlo, e non ci sarà nulla di male.
werecat Inviato 16 Settembre 2008 Segnala Inviato 16 Settembre 2008 se posso vorrei dare il punto di vista di un disegnatore di basso-medio livello di questo forum, entrato da relativamente da poco (sei mesi), in questa interessante discussione. A mio parere ogni persona che posta sue opere ha i suoi motivi per farlo, che di solito sono condividere una passione, migliorare, esibizionismo. Anche io penso che un artista che scrive/disegna/compone solo per se stesso non posterebbe i suoi lavori sul forum. Posso dire con sincerità che probabilmente, se non avessi nessuno a cui mostrare i miei disegni, non disegnerei. Per me il disegno è un modo per mostrare agli altri le miei idee. Se non volessi mostrarle a nessuno, mi basterebbe tenerle a mente. Il discorso di come dare giudizi in effetti è molto problematico, soprattutto in un forum in cui il più delle volte ci si conose appena. A mio parere è anche l'autore stesso che dovrebbe dire il motivo del suo postaggio (scusate il terribile termine), che sia desiderio di migliorare o semplice condivisione, così i giudicanti sapranno cosa possono o non possono dire. Se uno dice che vuole migliorare e capire i suoi difetti non vedo perchè non si debba accontentarlo, aiutandolo. Senza questo chiarimento mi sembra naturale che all'arrivo di un nuovo artista si inizi a giudicare con un discreto tatto, e poi conoscendolo meglio e comprendendo qual'è il suo carattere, passare a giudizi più articolati e concreti. Poi è possibile che un disegnatore/scrittore non voglia giudicare male un altro disegnatore/scrittore per paura che quello poi si vendichi con altri cattivi giudizi. Penso che però questo sarebbe un comportamento davvero infantile e spero che non succeda mai.
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