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Ospite DeathFromAbove
Inviato

sono andato OT?

No, non credo.

Thondar,

metre qui tutti si sforzano (in modi diversi) di portare un punto di vista, tu rispondi meccanicamente a minuscole frasi estrapolate da un post.

Dopo aver tagliato ed incollato per bene poni con cura, sotto il povero trafiletto isolato, domande/affermazioni che possono riassumersi in:

Dimostramelo

La 3.5 è uguale

Lo dici tu

un esempio?

Il topic non credo possa essere "dimostrabile".

Sono sensazioni che si provano con il sistema. Leggendolo e studiandolo.

Dalle tue risposte mi sembra che tu rimanga sulla difensiva.

Che non ti interessa capire ciò che gli altri cercano di trasferire.


Inviato

un esempio di regola della 3° off-combat?

Le abilità non attinenti al combattimento, che sono numerose.

ciò avviene principalmente nei combattimenti, e non ho mai ritenuto che il ruolo si facesse con una spada in mano (se non in modo del tutto secondario)

Vostro onore, il teste confessa che ciò accade principalmente nel combattimento, così ammettendo che l'incoerenza da egli denunciata colpisce altresì gli schemi narrativi del gioco.

Non vedo cos'altro potrei aggiungere.

1) ti risulta che le regole della 3° riuscissero nel primo intento (le skill artigianato e professione sono trattate in modo superficiale, arbitrario e assurdo)?

A tuo dire forse.

E il buffo è che ora manco esistono, così da essere regolate dall'ancor più superficiale, arbitrario e assurdo metodo personale di ciascun DM, privo di alcun playtesting.

2) ti risulta che la nuova tendenza sia tentare di riuscire nel primo intento o fare regole generiche che ti permettano di risolvere tutte le situazioni con un semplice (e quasi casuale, certo non simulazionistico) tiro di dado?

La seconda, appunto, ossia "regole per divertirsi in modo veloce e diretto".

Insert coin, select your fighter!

3) ti risulta che i giochi con approccio tipicamente "narrativo" tendano alla prima soluzione?

A te cosa risulta, visto che parli spesso di altri giochi ma la tua preparazione in merito risulta assai scarsa?

Che cognizioni hai di altri giochi di ruolo?

Inviato

Porca miseria ragazzi.... 3 pagine di risposta... Non pensavo di scatenare questo vespaio :-) ; Almeno è stato utile per farmi capire le vostre impressioni.

E' vero che chi ha molta esperienza alle spalle (come il sottoscritto) vede il regolamento completamente avulso dall'interpretazione proprio perchè ha imparato ad interpretare molto tempo fa e ormai gli viene naturale; effettivamente non avevo valutato il problema di chi parte a giocare con questa edizione nella quale effettivamente non c'è uno straccio di commento sull'interpretazione... C'è solo da sperare che qualche master competente riesca a tirar su le nuove leve.

Grazie a tutti per le efficaci ed esaurienti risposte! ;-)

Inviato

No, non credo.

Thondar,

metre qui tutti si sforzano (in modi diversi) di portare un punto di vista, tu rispondi meccanicamente a minuscole frasi estrapolate da un post.

Dopo aver tagliato ed incollato per bene poni con cura, sotto il povero trafiletto isolato, domande/affermazioni che possono riassumersi in:

Dimostramelo

La 3.5 è uguale

Lo dici tu

un esempio?

Il topic non credo possa essere "dimostrabile".

Sono sensazioni che si provano con il sistema. Leggendolo e studiandolo.

Dalle tue risposte mi sembra che tu rimanga sulla difensiva.

Che non ti interessa capire ciò che gli altri cercano di trasferire.

Se vengono portate opinioni e vengono fatti paragoni con la 3.5, o vengono fatte affermazioni su cose di cui non si trova riscontro mi pare logico far notare che sono punti di vista, che in realtà la 3.5 non era meglio e anzi era peggio e chiedere esempi di quelle cose di cui non troviamo riscontro no?

Se si tratta solo di sensazioni, in alcuni casi peraltro sviluppate senza aver provato per bene il sistema ovviamente non si sarà in grado di rispondere ma converrai con me che potrebbero anche essere poco accurate in alcuni casi. Se invece la sensazione è supportata da solide basi si riesce a risponde alle domande come quelle di thodar.

@Jack Ryan

E' vero che la comunity online non può aiutare tutti e che non tutti i novellini avranno una guida, ma io resto dell'idea che è più facile che interpretino il pg in 4° dove dire "il mio pg sa suonare il flauto" non costa niente, piuttosto che in 3.x dove per farlo dovevi sacrificare qualcosa. Inoltre del MdM ho letto poco ma quel poco che ho letto era un'ottima guida per il master e per la gestione del gruppo e l'incentivazione al fare quello che passa per la testa ai pg. Ora il sistema non ti dice "tu sai farlo" da regolamento, ma almeno non ti dice "NON sai farlo perchè non hai speso abilità". Un sistema come la 3.x con moltissime abilità è sicuramente più adatto per i giocatori esperti che vogliono farsi i pg che sappiano fare altro oltre combattere e vogliono una misura per saperlo fare e SONO DISPOSTI a rinuciare a potenza del pg per questo motivo. Il problema è che obiettivamente la 3.x anche se si propone di regolamentaree un minimo questa parte... LO FA MALE. Se uno vuole giocare una campagna dove il suo pg principalmente VIVE e i combattimenti sono solo un contorno non gioca a D&D, ma non "non gioca alla 4°ED" ma "non gioca a D&D in generale". Con la 4° un novellino magari su consiglio del master (che consiglierà ai giocatori di provare azioni che vanno fuori dagli schemi come ha fatto con noi il mio master perchè sul manuale del Master c'è scritto di incentivare queste giocate) proveranno a fare azioni impreviste, vi si trova riscontro rapido e immediato, probabilmente positivo e continuerà a farle. Poi in taverna può venire in mente a uno di fare una gara di bevute, e manderanno giù boccali e sarà divertente e immediato e saranno cose come queste che potranno dare origine davvero all'inteerpretazione, non tanto il "D&D è un gioco di RUOLO quindi DEVI interpretare". L'interpretazione come passione nascerà dalle esperienze come questa che devono risultare divertenti e immediate così da coinveolgere i giocatori e incitarli a riprovarci.

Perchè ho citato l'esempio del bar e la gara di bevute? Perchè è successo a me in 3.x con il primo gruppo e siccome il master non sapeva come si regolamentava abbiamo perso 40 minuti per avere avuto questa stupida idea. Pensate che la volta dopo che a qualcuno è venuta un'idea interpretativa ci abbiamo provato?

Certo un master navigato sa come gestire la cosa al volo rendendo divertente il tutto anche in 3.x ma a questo punto è anche in grado di guidare i suoi giocatori verso l'interpretazione. Parlando di novellini un master in 3.x davanti ad un evento che non sa come gestire o cerca nel manuale o inventa. Il peggio è quando si ricorda di aver letto un accennno da qualche parte ma non si ricorda dove e quindi sa di dover cercare nel manuale

Ci sono sicuramente giochi MOLTO più adatti all'interpretazione della 4°, ma la 3.x SICURAMENTE non è uno di questi

@death

In una discussione non molto vecchia era venuta fuori un'interpretazione dei pf e HS che rende perfettamente logico l'utilizzo degli HS in combattimento, e non c'è più nemmeno il paradosso che bevendo una pozione ti si chiudono le ferite

effettivamente non avevo valutato il problema di chi parte a giocare con questa edizione nella quale effettivamente non c'è uno straccio di commento sull'interpretazione...

Non sarà molto e non sarà approfondito come si trovano in altri GDR, ma le pagine di creazione del pg che mi spingono a pensare al mio pg, al come reagisce e si comporta in certe situazioni nel manuale del giocatore IMHO indirizza i giocatori nuovi verso l'interpretazione molto più di qualsiasi altra cosa che abbia letto nei manuali base 3.5

@dedalo

Le tue preziose abilità out of combat sono l'ostacolo più grosso che ho trovato da novellino a interpretare il mio pg perchè da novellino in un gruppo di novellini nessuno vedeva perchè "sprecare" lì i punti abilità e una volta cominciata le avventure il sistema ora mi diceva cosa NON SO fare limitandomi

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Inviato

E' vero che la comunity online non può aiutare tutti e che non tutti i novellini avranno una guida, ma io resto dell'idea che è più facile che interpretino il pg in 4° dove dire "il mio pg sa suonare il flauto" non costa niente, piuttosto che in 3.x dove per farlo dovevi sacrificare qualcosa.

Quindi...

Giorgio si addestra, impegna e concentra a seccare mostri;

Antonio si addestra, impegna e concentra a suonare il flauto;

Preso per vero, OVVIAMENTE, che entrambi abbiano lo steso diritto ad una EGUALE cura da parte del regolamento delle loro ATTITUDINI.

Giorgio, ora abile guerriero, dice ''IMPARO A SUONARE IL FLAUTO'', e lo impara con un pò di narrazione, non essendovi la disciplina di quella FONDAMENTALE sfera dell'esistenza umana che è la PRATICA.

Antonio, ora abile flautista, dice ''IMPARO A SUONARE IL FLAUTO'', e NON lo impara, se non prima di aver speso TANTO tempo, TANTI PF, TANTI combattimenti disciplinati in ogni pallosissima regola (e pure MALE).

Perchè il combattimento, invece, E' disciplinato dal gioco.

Ecco, questa assoluta, palese e disarmante iniquità di disciplina, nel MIO modo di intendere il gdr, è una MALATTIA.

Non va bene.

Fa male.

Ammazza il gioco, per come lo intendo.

Toglie coerenza.

Ammazza l'ideologia alla base della mia firma.

Insomma, ''Lo voglio fuori di casa'' :-D

E' un modo di giocare come un altro, ma non è IMHO accettabile.

Ripeto, a sto punto, ci sono altri giochi ''SPACCATUTTO'' più divertenti.

Certo, un DM bravo può far ruolare anche con sto gioco, non c'è dubbio...

Ma perchè comprare una Punto per poi dovele montare sul tetto una vela, levarle le ruote e attaccarle un timone?

Non è meglio una barca?

Inviato

Ragazzi, ho seguito la discussione e mi sembra di essere tornato ai tempi di Dante, e alla disputa tra guelfi e ghibellini ( chissà perchè ma a me vengono sempre in mente i merli dei castelli)...qui è la stessa cosa, 3.5 Vs 4ed

Ho avuto la fortuna di cominciare con la 2a ed e li o lavoravi di fantasia o altrimenti potevi benissimo attaccarti al tram. I miei ricordi più belli sono legati alla 2a ed ma se ci ripenso ora capisco che sono stato molto fortunato ad avere un DM coi contromaroni e il **** che si è fatto per gestire TUTTI gli aspetti del gioco, perchè in 2a ed se non avevi un master più che buono il rischio era che a fare l'avventura fossero i player, con build mostruose super taure e veramente poco gestibili, con buona pace di altri player più "normali" che si limitavano al ruolo di comparse.

La 3ed e poi la 3.5 si sono distinte perchè hanno portato ordine in un mare di GDR supercaotico che era la 2a ed. Dopo aver cominciato con la 3a ho avuto un paio di anni sabbatici e la 3.5 mi accolse al mio ritorno. La componente GDR rimaneva predominante, ma francamente le super build c'erano ancora, e ognuno giocava per se, cosa che potrebbe anche starmi bene, ma siccome che D&D è un gioco di gruppo dopo un poco mi rimangono 2 scelte: o torno a fare la comparsa (stile 2a ed in quanto non ho inclinazioni al power play ) oppure mi metto a giocare anche io per i ***** mie e pompo il personaggio i modo da non sembrare il figlio della serva.

Il Master rimane lo stesso della 2a ed ma gestire il chierico e lo psionico è veramente una mission impossible, in quanto al 14 livello il manuale dei mostri ha quasi esaurito le sfide che non rappresentino un impegno per sti due. ( p.s. io non ero ne il chierico ne lo psionico:-D)

Arriva la 4ed, mi accorgo che le classi sono bilanciate, che il combattimento non può più essere il regno di chi ha più fame di xp e pensa solo al body-count, e soprattutto permette al master di non farsi un **** a strisce per creare l'avventura, perchè i combattimenti sono facili da gestire e piuttosto immediati, lasciando al suddetto DM più spazio e tempo per la vita privata:lol: e per pianificare la sceneggiatura della campagna (ossia la parte più importante di tutte).

Chiudo dicendo che tutte e tre le edizioni hanno i loro punti forti, deboli ecc... e sono d'accordo che per un newbie può essere difficile improntare il tutto sul GDR se inizia con la 4a ed . Ma mettiamola in questi termini, se avevi un master balordo in 2a ed il GDR faceva pena, così come in 3.5 così come lo sarà in 4a ed.

I giocatori possono fare il teatrino e divertirsi un mondo, ma senza un master in grado di gestire, interessare, programmare, improvvisare, motivare e che sa sorprendere l'edizione conta poco.

Inviato

Antonio vuole interpretare un pg che anzichè combattere suona il flauto ed è un novellino di GDR che gioca a D&D?

Oppure stiamo parlando di uon che nel tempo libero interpreta di suonare sempre mentre l'altro comincia solo ultimamente?

Non ho afferrato bene la base del tuo discorso che mi serve per risponderti

I giocatori possono fare il teatrino e divertirsi un mondo, ma senza un master in grado di gestire, interessare, programmare, improvvisare, motivare e che sa sorprendere l'edizione conta poco.

Verissimo, ma la 4° nel manuale del master guida e aiuta verso l'improvvisazione, la gestione e dà anche spunti in più punti su come interessare e motivare i vari tipi di giocatori. Non so quanti di quelli che hanno letto il manuale del master possano dire il contrario. Certo non leggendolo diventi dio in questi campi ma è una buona guida. Per il sorprendere serve l'inventiva personale :o

Inviato

No, infatti, un momento!

Attenzione: ricordiamoci che stiamo pur sempre parlando di D&D, un gioco di avventure fantasy dove il ruolo centrale è comunque e a priori dato al combattimento, all'epos, alla magia e quant'altro. Non ci si può certo aspettare che il suo regolamento tratti il flauto come tratta la spada...eh! Perbacco!

Non è mica un sistema generico di simulazione di vita reale neutro e a tutto tondo.

L'eguale cura non c'è comunque, e se Antonio vuole il diritto di avercela o si trova il master giusto o cambia gioco.

Inviato

Antonio vuole interpretare un pg che anzichè combattere suona il flauto ed è un novellino di GDR che gioca a D&D?

Oppure stiamo parlando di uon che nel tempo libero interpreta di suonare sempre mentre l'altro comincia solo ultimamente?

Non ho afferrato bene la base del tuo discorso che mi serve per risponderti

Mettiamola così.

Sono due giocatori gemelli, omozigoti, con la stessa esperienza e sotto lo stesso DM, che è abbastanza bravo ma non vuole doversi fare il sedere a RIFARE le regole, quindi applica solo le disposizioni del regolamento.

Entrambi hanno l'unica differenza che uno vuole diventare un combattente, l'altro un flautista.

Ecco, come è trattata, con che cura è gestita l'attitudine di entrambi?

Secondo TE, giocare un PG tentando di interpretare immedesimandosi nell'ANIMUS del personaggio, facendolo vivere come sia normale vivesse in un mondo che abbia un SENSO di esistere, è possibile se in questo mondo manca la COERENZA?

Se un mondo sembra reggersi in piedi SOLO per dare un ''Tempo e Spazio'' ai tuoi massacri, questo che effetto ha sul gioco di ruolo a 360°?

Guarda che la questione è davvero elementare :mrgreen:

E' la radice del motivo per cui non tocco un manuale di d&d da anni ormai.

Inviato

In realtà, Let, benché non ho niente da ridire con l'argomentazione tua "in 3.5, pochi spendevano punti per il flauto, perché significava meno punti nel combattimento et simili", e benché la 4ed in questo senso faccia una "miglioria" (nel senso che ora non sono più una a scapito dell'altra), in realtà, bastava fare un sistema con "punti" per abilità in combat, e altri "punti" per abilità out of combat.

Infatti, diciamocelo, a livello logica, chi impedisce ad un guerriero di imparare il flauto durante il suo tempo libero (invece di leggere un libro, per esempio) ?

Nessuno.

E questo non dovrebbe colpire la sua attitudine ad usare la spada, ad Osservare o altro.

Quindi, in soldoni, sono d'accordo.

Ma era meglio un sistema "differenziato", per appunto permettere una personalizzazione regolamentata, sia in combat che out of combat. ;-)

Inviato

Bè il personaggio che vuole solo suonare il flauto non è un personaggio giocabile a D&D che non si è mai proposto di essere un simulatore di vita, ma un gioco che si basa principalmente su combattimenti

In generale se mettiamo due combattenti, uno che suona spesso il flauto e uno che l'ha suonato una volta ogni tanto e i trovano di fronte a doverlo usare. Il sistema della 4° chiede al master:

"quanto è difficile questa cosa per quel pg?"

Le risposte per i due pg saranno diverse, quello che per uno è facile per l'altro può avere difficoltà media o addirittura alta e una volta scelta la difficoltà il sistema fornisce la CD

Secondo TE, giocare un PG tentando di interpretare immedesimandosi nell'ANIMUS del personaggio, facendolo vivere come sia normale vivesse in un mondo che abbia un SENSO di esistere, è possibile se in questo mondo manca la COERENZA?

Stiamo parlando di un simulatore di vita o di un gioco di interpretazione di eroi che che combattono il male quale è ed è sempre stato D&D?

In realtà, Let, benché non ho niente da ridire con l'argomentazione tua "in 3.5, pochi spendevano punti per il flauto, perché significava meno punti nel combattimento et simili", e benché la 4ed in questo senso faccia una "miglioria" (nel senso che ora non sono più una a scapito dell'altra), in realtà, bastava fare un sistema con "punti" per abilità in combat, e altri "punti" per abilità out of combat.

Infatti, diciamocelo, a livello logica, chi impedisce ad un guerriero di imparare il flauto durante il suo tempo libero (invece di leggere un libro, per esempio) ?

Nessuno.

E questo non dovrebbe colpire la sua attitudine ad usare la spada, ad Osservare o altro.

Quindi, in soldoni, sono d'accordo.

Ma era meglio un sistema "differenziato", per appunto permettere una personalizzazione regolamentata, sia in combat che out of combat.

In linea generale sono grossomodo d'accordo infatti sto collaborando con Ferdil per il progetto in merito, ma lavorandoci mi sto anche rendendo conto che così stiamo andando verso un eccessivo equilibrio come qualcuno ha già fatto notare.

In combattimento si cerca l'equilibrio per ovvie ragioni, ma out of combat, perchè tutti devono poter fare la stessa quantità di cose? C'è il guerriero che è nato ottuso e morirà ottuso mentre c'è il guerriero che ha interessse per il flauto o la letteratura. Se si danno tot "slot" o "punti" tutti li useranno. Inoltre il semplice +5 non renderebbe mai la varietà di esperienze possibili nei vari campi. Scegliere la CD in base al pg la trovo una scelta sensata. Certo il lavoro che stiamo sviluppando è un po' diverso ma abbiamo qualche problema di bilanciamento

Inviato

Entrambi hanno l'unica differenza che uno vuole diventare un combattente, l'altro un flautista.

Ecco, come è trattata, con che cura è gestita l'attitudine di entrambi?

Secondo TE, giocare un PG tentando di interpretare immedesimandosi nell'ANIMUS del personaggio, facendolo vivere come sia normale vivesse in un mondo che abbia un SENSO di esistere, è possibile se in questo mondo manca la COERENZA?

Se un mondo sembra reggersi in piedi SOLO per dare un ''Tempo e Spazio'' ai tuoi massacri, questo che effetto ha sul gioco di ruolo a 360°?

No, scusa...

le premesse di questo discorso sono, a mio parere, tutte sbagliate.

Allora: i fratelli si incontrano, trovano il master e decidono insieme come giocare di ruolo.

Master: Vi piace il fantasy?

PG: Sì.

Master: Vi piace l'avventura epica, mostri, magie, mitologia, pericoli, intrighi ecc...?

PG: Sì.

Master: Allora giochiamo a D&D!

PG1: Ok, io farò il guerriero! Yeah!

PG2: Ok, io farò il flautista!

Master... ... ... :confused: ...il...flautista??? vuoi dire il bardo, che ammalia con la musica!?

PG2: no no...proprio il flautista! uno che ha passato la vita ad allenarsi col piffero!

Master: molto bene. tu vuoi fare un maestro di flauto, un grande musicista. Va benissimo. Però giocherai molto sul ruolo perchè sappi che in battaglia non vali una cicca e in D&D prima o poi un combattimento ...come dire...capita.

PG2: A me va benissimo! Ok!

...

Cosa voglio dire?

Che giocare di ruolo è un accordo fra persone.

D&D non piove dal cielo. se la gente ci gioca è perchè vuole qualcosa di specifico (anche se magari non lo sa).

Se questa cosa specifica è vivere emozionanti avventure combattendo mostri mitologici e rivivendo le gesta dei propri eroi dei film o dei fumetti...allora, francamente, chi se ne frega del perfetto funzionamento tecnico del mondo a 360 gradi.

Inviato

Bè il personaggio che vuole solo suonare il flauto non è un personaggio giocabile a D&D che non si è mai proposto di essere un simulatore di vita, ma un gioco che si basa principalmente su combattimenti

Apposto, quindi possiamo dire con DECISIONE che D&D si è ora assolutamente allontanato dalle finalità di ''espandere il Wargame allo svolgimento eclettico della vita del personaggio'', tornando a Wargame?

Non si scappa, chiamiamo le cose con il nome opportuno.

Quindi? Se se ne sbatte dello svolgimento eclettico della vita del PG, come lo vogliamo classificare? :mrgreen:

Cosa voglio dire?

Che giocare di ruolo è un accordo fra persone.

D&D non piove dal cielo. se la gente ci gioca è perchè vuole qualcosa di specifico (anche se magari non lo sa).

Assolutamente d'accordo ma... c'è un piccolo MA: D&D, per la maggior parte dei novizi PIOVE DAL CIELO e, soprattutto, si camuffaVA da gdr ^^.

Ora non lo fa più, e a me sta bene, ma pussa via da casa mia, gioco cattivo!

Inviato

In linea generale sono grossomodo d'accordo infatti sto collaborando con Ferdil per il progetto in merito, ma lavorandoci mi sto anche rendendo conto che così stiamo andando verso un eccessivo equilibrio come qualcuno ha già fatto notare.

In combattimento si cerca l'equilibrio per ovvie ragioni, ma out of combat, perchè tutti devono poter fare la stessa quantità di cose? C'è il guerriero che è nato ottuso e morirà ottuso mentre c'è il guerriero che ha interessse per il flauto o la letteratura. Se si danno tot "slot" o "punti" tutti li useranno. Inoltre il semplice +5 non renderebbe mai la varietà di esperienze possibili nei vari campi. Scegliere la CD in base al pg la trovo una scelta sensata. Certo il lavoro che stiamo sviluppando è un po' diverso ma abbiamo qualche problema di bilanciamento

Stiamo andando OT, ma vi posso aiutare tranquillamente nel trovare una soluzione al problema (infatti credo di averla)

Magari se vuoi ne parliamo in separata sede.

Inviato

Apposto, quindi possiamo dire con DECISIONE che D&D si è ora assolutamente allontanato dalle finalità di ''espandere il Wargame allo svolgimento eclettico della vita del personaggio'', tornando a Wargame?

Non si scappa, chiamiamo le cose con il nome opportuno.

Quindi? Se se ne sbatte dello svolgimento eclettico della vita del PG, come lo vogliamo classificare?

Stai facendo un salto enorme sul niente

Se vuoi fare il flautista che non combatte mai stai sbagliando gioco, non ci piove

Ma nessuno ti vieta di fare l'eroe a cui piace suonare il flauto e vive lo stesso. Il fatto che tu sei un EROE e che i combattimenti sono all'ordine del giorno è la base di D&D, ma da qui all'essere solo un boardgame ne passa di acqua sotto ai ponti, sicuramente meno di molti altri giochi di ruolo, ma sicuramente non meno di quanta ne passase in 3.5

Ospite DeathFromAbove
Inviato

MMM...

Cerco di riassumere la situazione:

Contro D&D 4E:

Il regolamento non è pensato per il GDR.

Non supporta, quindi, il GDR.

Se proprio vuoi fare GDR la 4E ti è utile come un pedone degli scacchi.

Pro D&D 4E:

D&D 4E aiuta il GDR perchè non ha regole sul GDR.

Contrariamente alla 3.5 non vi sono skill, quindi sono libero di fare ciò che mi pare.

Contrariamente alla 3.5 le razze sono equivalenti. Così le classi. Quindi tutti possono fare danni in combat.

Giusto?

Inviato

Ma nessuno ti vieta di fare l'eroe a cui piace suonare il flauto e vive lo stesso. Il fatto che tu sei un EROE e che i combattimenti sono all'ordine del giorno è la base di D&D, ma da qui all'essere solo un boardgame ne passa di acqua sotto ai ponti, sicuramente meno di molti altri giochi di ruolo, ma sicuramente non meno di quanta ne passase in 3.5

Ecco, è quel ''sicuramente meno di molti altri giochi di ruolo'' che definisce chiaramente la situazione.

Se sommi il peso delle parole ''sicuramente'', ''molti'' e ''meno'' hai forse chiaro quanto sia lontano dal GDR.

Ovvio che quando dico GDR intendo ciò che IO penso sia GDR, ovvero uno sviluppo GENERALE della vita di un PG.

Posso fare una domanda?

Prendiamo Warhammer Wargame, ok?

MOLTIPLICHIAMO i livelli.

MOLTIPLICHIAMO le classi.

MOLTIPLICHIAMO le capacità speciali.

MOLTIPLICHIAMO gli oggetti.

RIDUCIAMO il numero dei PG.

MOLTIPLICHIAMO le facce dei dadi.

RIDUCIAMO gli ordini di grandezza degli eventi.

Cosa abbiamo? D&D4 :lol:

Praticamente la differenza REGOLISTICA (importante, dato che dal punto di vista meramente narrativo so bono pur ioa dire che so suonare il flauto, tanto il gioco nn lo disciplina!) tra D&D4 e Warhammer è puramente QUANTITATIVA.

Perchè tanto so capace anch'io di prendere un miziano del mio esercito di Imperiali e ''fare finta'' che sa suonare il flauto, o no?

Poi lo prendo e organizzo anche una ruolata in taverna dopo la battaglia, tanto me lo narro e basta. :bye:

Cmq credo che ciò che andasse detto sia stato detto. Per me non si può andare oltre, le posizioni sono troppo incompatibili. Ma ognuno gioca come vuole e l'importante è che si diverta ^^.

Inviato

Intervengo umilmente per dire la mia opinione . Se qualcuno non dovesse essere d'accordo , per cortesia , mi contatti in MP, se lo ritiene necessario . Non voglio scatenare un altro ping-pong .

Acconsento con chi afferma che un DM ciofeco lo è dalla 1ed alla 4ed e su questo penso che siamo d'accordo tutti .

Tenendo per buona l'affermazione "non c'è scritto che non puoi farlo quindi puoi farlo " ( con queste regole-guida ) che sembra caratterizzare l'off combat della 4ed - cosa condivisibile o meno - , io comunque trovo difficile - batade bene , ho detto difficile , non impossibile - che un giocatore novellino , con un DM di media caratura , senza infamia nè lode , imposti il suo personaggio su abilità , peculiarità fuori da quelle specificate nella scheda .

Faccio un esempio idiota :

Tizio deve andare da Bologna a Firenze . Come sappiamo tutti , il metodo più rapido e logico è prendere l'A1 a Casalecchio di Reno , ma ci sono tante altre strade per raggiungere la stessa meta .

Ipotesi 1) Tizio imposta il navigatore , che gli dice " prendi l'A1 ed esci a Firenze Signa " .

Ipotesi 2) Tizio prende un atlante stradale dettagliato . L'ipotesi più comoda è sempre l'A1 , ma vede che ci sono altre strade , che magari sono più lunghe e tortuose , ma possono dargli più emozione nel viaggio , e magari fargli scoprire quella trattoria che fa la carne alla griglia così divinamente ( hint : Ristorante Gilberto - Bacino di Suviana (Bo) ) .

Alla fine Tizio raggiunge lo scopo che si era prefissato ( arrivare da Bo a Fi ) in ogni caso , ma il come è diverso .

Tornando a D&D , un gruppo intelligente è in grado di prendere l'impianto di regole 4ed e ricavarci sessioni di ruolo godibili , senza dubbio . La 4ed , IMHO , ha potenzialità enormi , ma bisogna saper leggere fra le righe ( e anche in altri manuali non ancora usciti , forse :-p ) , ma è stata forse impostata in maniera frettolosa ( vedi le 11 e passa pagine di errata del manuale in inglese e le correzioni all'ultimo momento ) .

Concludendo , se mi venisse proposto di giocare come giocatore a una campagna 4ed , probabilmente aderirei senza probelmi . Se dovessi arbitrare , storcerei il naso e direi di no .

Cordialmente ,

:bye:

Inviato

MOLTIPLICHIAMO i livelli.

MOLTIPLICHIAMO le classi.

MOLTIPLICHIAMO le capacità speciali.

MOLTIPLICHIAMO gli oggetti.

RIDUCIAMO il numero dei PG.

MOLTIPLICHIAMO le facce dei dadi.

RIDUCIAMO gli ordini di grandezza degli eventi.

Aggiungiamo le abilità che sebbene non a tutto tondo ci sono anche in ambito interpersonale eout of combat, solo che non sono tutte quelle che c'erano in 3.5

Aggiungiamo delle motivazioni al perchè fa quello che fa

Aggiungiamo (se uno segue quanto suggerisce il manuale ovviamente) che ha un modo di relazionarsi con gli altri, di reagire a certe situazioni che uno si è fissato a priori e quindi ha un CARATTERE e degli OBIETTIVI

Aggiungiamo che qualsiasi cosa che voglia fare come per esempio saltare sul lampadario per atterrare il mostro anzichè sparare può farlo

E queste sono solo le prime cose che mi vengono in mente, raccolte in 1 minuto. Certo chiudendo gli occhi su quasi tutto sembrano uguali =D

Inoltre se vuoi andare a sindacare parola per parola anzichè il concetto inteero fai pure ma

"sicuramente meno di molti altri giochi di ruolo" questa mia frase è dettata da ignoranza e in campo di altri GDR e in quanto ignoranza ti ho dato il contentino di dirti "sicurmaente meno di molti altri" perchè non ho conoscenze e modo di dire il contrario. Se uno ti lascia il contentino tu rendi nullo tutto il resto del ragionamento?

Inviato

Aggiungiamo le abilità che sebbene non a tutto tondo ci sono anche in ambito interpersonale eout of combat, solo che non sono tutte quelle che c'erano in 3.5

Aggiungiamo delle motivazioni al perchè fa quello che fa

Aggiungiamo (se uno segue quanto suggerisce il manuale ovviamente) che ha un modo di relazionarsi con gli altri, di reagire a certe situazioni che uno si è fissato a priori e quindi ha un CARATTERE e degli OBIETTIVI

Aggiungiamo che qualsiasi cosa che voglia fare come per esempio saltare sul lampadario per atterrare il mostro anzichè sparare può farlo

E no ^^.

- Le abilità, prego, leviamole.

- Motivazione? ma scherziamo? I nemici non sono ''spunti narrativi'', sono ''simpatiche pignatte piene di exp che devi rompere''. Per favore.

- Il carattere leviamolo pure, tanto NON E' DISCIPLINATO il rapporto del PG con SE STESSO ---> niente ruolo.

- Ancora? Puoi fare tutte queste cose in 2 modi:

1) Off combat, e allora le narri a buffo, tanto il gioco le trascura.

2) in combat, e allora sono disciplinate dal regolamento nel dettaglio --> torno a ripetere: è solo una trattazione MICROSCOPICA del combattimento, nulla più.

Ospite
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