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Principali partecipanti

Inviato

Perchè in una fantascienza, l'eliminazione della terra è addirittura futuribile, più che futuristica.

Diciamo che è una scelta che offre molti spunti all'inventiva.

Inviato

Bè...una scelta "particolare" potrebbe essere quella di far esistere ancora la Terra, dove gli uomini, costretti dalla situazione del mondo di superficie, sono stati costretti a creare città e cunicoli sotterranei...che ne dite?

Inviato

Succedeva già nella Macchina del tempo di H. G. Welles :-p

Beh, come si diceva, la fantascienza è un cappello enorme sotto cui vanno cose completamente diverse tra loro. Quindi, prima di pensare a elementi specifici dell'ambientazione, direi che dovremmo decidere su cosa ci vogliamo orientare. Fantascienza dura e pura, stile space fiction o cyberpunk? Cercare commistione con altri generi (cosa che continua ad avere il mio totale sostegno)?

Un'altra cosa dovrebbe essere la portata del'ambientazione: una città? una regione? un continente? un mondo? interi mondi? Il rischio maggiore della fantascienza è di operare su scala molto grande e di ritrovarsi ad avere a che fare con centinaia di popoli e regioni che vengono caratterizzati malamente.

Adottando una prospettiva post-apocalittica,direi che non si dovrebbe superare la dimensione planetaria: mi sembrerebbe bizzarro un mondo sopravvissuto alla catastrofe che si dà ai viaggi interstellari :-p

Inviato

Si Ashrat, allora le cose sono due:

- Superare la dimensione terrestre porta al rischio ''dispersività'', troppe razze, troppo di tutto.

- Non superare la dimensione terrestre però è poco verosimile... o no. Dipende da quanto distante è questa fantascienza. Perchè se dista 200 o 300 anni da noi, beh, la vedo dura rimanere sulla terra.

Se invece si tratta di una roba alla ''Minority Report'', allora ok.

Inviato

Più che dalla dimensione temporale, dipende tutto dal grado di tecnologia (anche Mad Max e Waterworld sono fantascienza) del mondo, e dalla risposta a una domanda fondamentale: c'è un particolare motivo per cui l'umanità abbia dovuto investire nei viaggi spaziali? Senza una motivazione molto forte, potrebbero benissimo restare di mero interesse scentifico (come oggi) anche tra trecento e più anni. Se vogliamo restare sull'idea post-apocalittica, l'umanità probabilmente ha avuto cose più pressanti a cui pensare. O, viceversa, li ha usati per un'evacuazione di massa dal pianeta, ma a quel punto ha probabilmente portato via con sé sufficiente tecnologia per colonizzare con faciità altri pianeti, quindi non vedrei la difficoltà di sottomettere un ambiente ostile (o di cercare un altro pianeta nel caso uno si riveli troppo inospitale). A questo punto, l'unica occasione di conflitto sarebbe l'incontro/scontro con una o più razze aliene, e si finisce per ricadere nel rischio di dispersività.

Inviato

be si potrebbe fare anche che i viaggi spaziali sono possibili ma costano molto, e solo chi è ricco riesce a pagarli e trasfrirsi su altri mondi. poi possiamo fare che la terra è conciata male, magari appunto dopo una guerra nucleare o inquinamento o alzamento livelli dei mari. quindi città disabitate e abitate solo dai poveri e ormai regna solo l'anarchia, in questo mondo tutti sono disposti a tutto per avere i soldi necessari per andarsene. e i protagonisti potrebbero essere tra questi...

Inviato

Un piccolo intervento: è molto irreale dire che i viaggi spaziali sono e rimarranno "mero interesse scientifico". Non lo sono nemmeno adesso (se il budget della NASA per il 2008 è di 17 miliardi di dollari non è solo per "mero" sapere accademico). Vi ricordo che i primi turisti spaziali li abbiamo già avuti, che ci sono in ballo almeno due o tre progetti (di cui uno in dirittura di arrivo) per il volo spaziale turistico, nonché una stazione spaziale permanente grossa come un campo da calcio che gira sopra le nostre teste, con tanto di modulo cargo automatizzato che fa/farà la spola per i rifornimenti.

Vi metto un paio di link.

Turismo spaziale:

http://www.virgingalactic.com/

http://www.universonline.it/_astronomia/articoli/08_05_12_a.php

http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/2004/07_luglio/05/turismospaziale.shtml

ISS:

http://it.wikipedia.org/wiki/Automated_Transfer_Vehicle

http://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_Spaziale_Internazionale

Quindi direi che in un'ambientazione futuristica che tragga le mosse a partire dal presente, il viaggio spaziale debba essere presente: con un ruolo attivo o come elemento della storia passata dell'ambientazione, ricordato o meno dalle popolazioni dell'ambientazione, ma va considerato (anche per creare una cronologia che abbia una certa coerenza).

Inviato

Un piccolo intervento: è molto irreale dire che i viaggi spaziali sono e rimarranno "mero interesse scientifico". Non lo sono nemmeno adesso (se il budget della NASA per il 2008 è di 17 miliardi di dollari non è solo per "mero" sapere accademico). Vi ricordo che i primi turisti spaziali li abbiamo già avuti, che ci sono in ballo almeno due o tre progetti (di cui uno in dirittura di arrivo) per il volo spaziale turistico, nonché una stazione spaziale permanente grossa come un campo da calcio che gira sopra le nostre teste, con tanto di modulo cargo automatizzato che fa/farà la spola per i rifornimenti.

Beh, se non sbaglio di molto, gli scopi della stazione spaziale internazionale sono di ricerca scientifica :-D E il turismo spaziale... mah... onestamente non mi sembra aprire prospettive di una nuova era di esplorazione e colonizzazione spaziale! Ovvio che non si possa cancellare dalla storia, ci mancherebbe. Ma che possa essere un tratto importante dello sviluppo futuro senza una nuova motivazione molto forte continua a sembrarmi improbabile. Ovviamente mooolto IMHO (non è che sia particolarmente competente in materia :-p).

Inviato

mmm...

A dire il vero il post-apocalittico non mi sconfinfera troppo.

Fantascientifico si, post-apocalittico non molto...

Leggere i vostri interventi mi ha riportato alla mente il mio libro preferito di Asimov: "Il sole nudo". In un futuro fantascientifico l'uomo si è rintanato sotto la superficie terrestre perchè la vita là è più razionale ed in tal modo può controllare le problematiche energetiche. Ma l'abitudine alla vita sottoterra è diventata tale che l'uomo ha finito per aborrire la vita all'aperto, ovvero ha sviluppato una fobia. E tale fobia è diventata talmente forte nel modello culturale da impedirgli di provare perfino a viaggiare nello spazio. Per questo affermo: il buon Asimov non ce ne vorrebbe se gli freghiamo l'idea. Ma questo giustificherebbe una terra "sotterranea" di cui pochi sanno qualcosa e che ha lasciato il resto dell'universo allo sbando ed al proprio destino.

Inviato

Ciao Doria e tutti voi, diciamo che sono ''tornato''.

Domani ho l'ultimo esame, se dio vuole.

E per allora ho intenzione di riprendere il tipic a ritmi sostenuti, quindi preparatevi ^^.

Oggi assolutamente non posso dato che devo ripassare, ma già domattina credo che posterò un idea più precisa del ''fantascientifico'' per come l'ho in mente.

Grazie a tutti di cuore e a presto (domani, se tutto va bene)

Inviato

Bene, finally FREE!

Dunque, perdonatemi per l'assenza ma i ca@@i sono molti e cattivi, ultimamente ^^.

Dunque, una sola parole: BRAINSTORMIN.

Dovremmo metterci d'accordo per beccarci tutti in chat e discutere per porre UNA BASE, un PRINCIPIO di progetto che poi tratteremo qui sul topi, ma questo primo principio va fatto in chat, serve dinamismo.

Ci siete?

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