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[Silver] Un nuovo mondo per noi


Silver

Messaggio consigliato

<He-he-he! Beata gioventù! Ingegno mostri tu! E capacità di calcolo anche! He-he-he! Ingegno, ingegno, agilità! Sapevo di non perdere tempo! Solo darvi modo di ragionare dovevo. He-he bene, bene... 12 è il doppio di 6 ! Su, su gioventù bisogno di pregare non c'è! Vi condurrò all'accademia come promesso avevo! Il vecchio Adoy di parola è!> immancabilmente il vecchietto batte a terra il suo bastone.

Seguite l'arzillo omino per le strade del nido del mendicante, attraversate viottoli pieni di gente, un piccolo mercato, botteghe (in un post precedente ho già elencato i luoghi importanti del distretto). Durante il cammino Adoy si dilunga in racconti piuttosto vaghi riguardanti sue presunte avventure passate. Le trame, però, non sono sempre coerenti; alcuni personaggi cambiano nome di continuo mentre certe altre situazioni suonano davvero surreali... anche per Faerun... Nel suo ciarlare Adoy vi racconta anche di un altro gruppo di tre "gioventù" da lui incontrati poco prima: uno gnomo, un umano ed una specie di umano; erano vestiti come voi ed anche loro sono stati da lui accompagnati all'accademia.

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seguo lo gnomo ascoltando quello che dice

wow questo set di questo programma è veramente grosso, molto grosso, forse troppo grosso?

e soprattutto questi odori, si sono dati veramente da fare. vediamo cos'hanno fatto con questa accademia, non vorrei ci fosse maria de filippi o maurizio costanzo.

"venerabile Adoy, noto che conoscete bene le strade di codesto loco, avete sì conoscenze dell'accademia e di chi la comanda? Io sono sempre stato un attento seguitore dell'onorevole Maria del Filippi, direttrice della più grande accademia del mio paese"

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<Oddio Felice, ma come possono conoscere maria de filippi? Non ti preoccupare non andiamo a nessun "c'è posta per te">

Poi mi rivolgo allo gnomo e dico:

<Scusatelo, ma non è mai stato in una città così bella e grande...quindi avete detto che già avete condotto gente vestita come noi eh?>

"Saranno i nostri compagni di sventura? Non ci capisco più niente, come mai proprio loro? E se ci fosse un motivo per il quale siamo venuti qui?"

Poi la mia espressione facciale cambia

"MALEDETTI!!! SI SONO DIMENTICATI DI NOI! APPENA LI VEDO GLIENE DICO QUATTRO!!! E come se avevamo detto di non perderci di vista, chissà quando li avremmo incontrati! argh!"

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<E così capite bene che lasciarlo fuggire non potevo! A quei tempi il barone Brown era a comandare sulle pianure!... O il marchese Land era? Comunque la...> stava raccontando Adoy prima di venire interrotto dai dialoghi di Giuseppe e Felice...

Il vecchietto senza arrestare il passo risponde<he-he! certo che ben conosco queste strade! Tante volte percorse io le ho! Specie oggi! Mario del Filippi? Mai sentito nominare... Noi all'accademia di Neverwinter andiamo! Il rettore sir Ferand è! Mio buon amico ! He-he! Si si detto già io lo ho! Come voi come voi! Stesso desiderio di avventura avevano!> Notate che in quest'ultima frase Adoy non ha trovato il modo di inserire la parola "gioventù" né quella "agilità". La cosa vi stupisce...

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*dicendo che sono un fan accanito della defilippi mi sono sicuramente guadagnato almeno qualche ospitata a buona domenica, sono un genio si! vediamo però se questo tizio conosce l'ambientazione come me*

onorevole adoy in che mese ed in che anno secondo il calendario di harptos ci troviamo ora? io vengo da lontano e ho perso il conto del tempo passato a viaggiare

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Sussurro a Felice:

<Ancora con questo scetticismo? Lo vuoi capire o no che stiamo a Faerun? E poi non penso che la tv ti avrebbe dato tutta questa importanza a tal punto da mettere una città a disposizione e a pagare milioni di attori per riprodurre gli usi e i costumi del medioevo...e poi scherzi a parte è 1 programma che fanno solo ai vip, non alla gente comune. E poi non lo vedi il mio amico halfling? A parte che non esistono persone così basse da noi, e poi provagli a tirare le orecchie per vedere se le punte sono vere o no...>

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Giuseppe, Tommaso, Felice

Adoy ascolta attentamente la domanda posta... poi riflette non poco...

<He-he! Gioventù! Oramai talmente tanti anni io ho che i giorni tutti uguali mi sembrano! Mhm... siamo nel giorno... 20 del mese di Ches dell'anno della Spada ricurva! He-he! Quasi sicuro ne sono! He-he! Ieri c'è stato l'equinozio! Benvenuta primavera! He-he! La compagnia della primavera io apprezzo! Così come quella della gioventù! He-he! Andiamo! Andiamo all'accademia vi porto!>

Il vecchietto comincia ad affrettare il passo... seguendolo in poco tempo raggiungete l'accademia! (per la descrizione fate riferimento ai post precedenti)

Dopo un minimo di attesa venite accolti nella sala del rettore.

Siete soli con lui, da quando vi ha salutati nell'ingresso di Adoy non c'è più traccia.

Ferand vi scruta severo <Oggi quell' Adoy è davvero infaticabile. Con voi siamo arrivati a 6! Sei nuovi aspiranti cadetti in un giorno solo! Se continua così finirà che dovremo aprire una succursale> la severità abituale del tono di Ferand contrasta con l'ironia delle sue parole... la cosa vi mette un po' a disagio perchè non sapete se ridere oppure no. I più accorti di voi sfoderano il loro miglior sorriso di circostanza...

Ferand non sembra badarci e prosegue col suo discorso <E, dunque, salute a voi, aspiranti. Io sono sir Ferand il rettore; a me spetta il giudizio finale sulla vostra ammissione. Adoy è sempre stato un acuto osservatore ed io mi fido del suo consiglio. Ma ditemi, come mai desiderate entrare nell'accademia di Neverwinter? Siete sicuri di essere in grado di portare a termine quello che cominciate? La vita qui dentro non è semplice, ma l'addestramento che si ottiene è senza dubbio il migliore!> il tono di Ferand non si addolcisce nemmeno per un istante...

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Spoiler:  
wow un'accademia, sarà tipo una cosa come amici di maria de filippi, in questi programmi vince chi fa più litigate perchè fa audience,mi devo impegnare in questo senso

ascolto le parole del tizio con attenzione, poi quando finisce mi alzo in piedi e nel miglior modo militaresco/studentesco di maria de filippi dopo aver guardato i miei compagni mi porto una mano alla fronte dicendo

signorsì signor direttore!

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<Ebbene - esordisce Ferand - vi accetto come membri dell'accademia. Continuate a chiamarmi signore, rispettate le regole i professori ed i vostri compagni e non avrete problemi! Mi sono accordato con Adoy... Egli è disposto a pagare di tasca propria per la vostra iscrizione. Tuttavia per mantenervi agli studi dovrete versare una retta mensile. Qui in accademia ci sono alcuni lavori che potrete svolgere; se vi comporterete in modo meritevole e svolgerete queste mansioni sarete in grado di ripagarvi gli studi. Adesso andate, un cadetto qui fuori vi aspetta. Vi mostrerà l'accademia e risponderà alle vostre domande. Domattina mi aspetto di vedervi all'adunata...>

Il cadetto Rajan vi mostra l'accademia (ancora una volta i luoghi importanti sono gli stessi dei post precedenti). Vi vengono assegnate tre brande in una camerata (vi trovate in un dormitorio vicino, ma separato, rispetto a quello dell'altro gruppo). Uno di voi inoltre trova lavoro come stalliere, uno come magazziniere e l'ultimo come giardiniere (ha il compito di mantenere in ordine il cortile). Terminato il giro è ormai ora di cena. Giungete alla mensa quando il pasto serale è già cominciato. Finalmente si mangia! Una intera giornata di digiuno non è l'ideale per mantenersi in forma... Quasi tutti i cadetti sono presenti in sala seduti a vari tavoli. Ad un tavolo più grande e meglio apparecchiato siedono persone più adulte, immaginate siano i professori. Tutti indossano l'uniforme dell'accademia... tutti tranne tre ragazzi seduti un po' in disparte ad un tavolo, sono Daniele Nicola e Francesco e tutti i posti vicino a loro (5) sono liberi

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quando si discutono i posti di lavoro mi offro come magazziniere

Spoiler:  
non mi piace lavorare nella *****, nè per concimare nè per spalare

per lo più seguo la nostra scorta attento, ogni tanto dò qualche colpetto a qualche muro per verificare se è vero. poi una volta arrivato in mensa mi rivolgo a quello che ci ha accompagnati

"qual'è il posto in cui si siedono i ragazzi che contano? insomma quelli bravi ed importanti non quelli scarsi che vengono presi in giro un pò come quei tizi lì"

indico i 3 seduti al tavolo

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Rajan guarda Felice come indispettito dalla domanda

<Ciascuno è libero di sedere dove gli pare! Ma non c'è nessuna regola che obbliga i commensali a gradire la cosa. Ora siete liberi di andare, ho fatto il mio dovere credo, ho anche io appetito.>

Il cadetto prende posto ad un tavolo non troppo lontano da quello dei professori occupandone l'ultimo posto libero.

Ora che ci fate caso ad ogni tavolo i cadetti sembrano avere all'incirca la stessa età, Rajan siede ad uno dei tavoli più "adulti"...

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Spoiler:  
Ma guarda te questo... chi si crede di essere il più figo del reame? Gli faccio vedere io a lui a sta s'accademia del ca*zo, neverwinter compresa! aspè, ma che sto dicendo? quello è solo un attore come tutti gli altri, si vede che gli hanno dato da interpretare la parte del bastardo... mi sto facendo conivolgere troppo.

osservo la scena tornando a sorridere e mi vado a sedere dove trovo posto, ma non vicino ai 3 vestiti come me, mi siedo vicino a qualcuno con la faccia simpatica

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Felice e Giuseppe prendono posto ad un tavolaccio rotondo dove siedono già tre studenti. Sembrano di età inferiore alla loro, ma hanno la faccia simpatica...

<Salute a te, straniero! Sei una nuova recluta? Come mai non indossi l'uniforme?... Scusate la mia invadenza, piacere sono Eron oriundo di Neverwinter> la voce è amichevole

Chi sta rispondendo è un cadetto dall'aria bonaria.. Sembra piuttosto alto... ed un po' robusto... Solleva con dispiacere lo sguardo dal suo pasto

Gli altri due cadetti al tavolo sono uno gnomo più basso della media (degli gnomi) che indossa degli spessi occhiali tondi troppo grandi per il suo naso (infatti il suo gesto più frequente è quello di risistemarseli con la punta dell'indice):

<Gimwel da Lantan. Lieto di far la vostra conoscenza messere. Con chi altri ho l'onore di dividere codesto tavolo e codesto pasto?> (la domanda, naturalmente è rivolta a Giuseppe che ha preso posto ma non si è presentato).

Il terzo ed ultimo cadetto è un umano che sfoggia un'aria di beata innocenza

<Salute a voi signori! Che la luce del mattino rischiari il vostro cammino! Potete chiamarmi Garret, sono al vostro servizio> la voce del ragazzo è molto tranquilla, ha mangiato forse la metà del suo pasto e sembra già sazio. Da come Eron osserva le sue scodelle capite ben presto come evolverà la cosa...

Tommaso resta indeciso su dove sedere ed osserva la situazione

Nicola, Francesco, Daniele ormai hanno quasi finito di mangiare. Ad un tratto notano le ultime figure che si affrettano ad entrare in mensa. Dagli abiti non possono non riconoscere almeno due di loro, Giuseppe e Tommaso sono giunti anche loro, chissà come, in accademia. Giuseppe si è seduto ad un tavolo assieme ad un altro ragazzo. Tommaso è ancora in piedi

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mi siedo ed adocchio la roba da mangiare

Spoiler:  
il panzone lo vedo tipo da spararsi il suo piatto, quello del lathanderiano e anche il mio, se mi sazio prima è un buon modo per farmi risultare simpatico

osservo i tre e poi sorridendo con l'aria di chi la sa lunga dico indicando lo gnomo

"Aspirante illusionista"

poi indico quello con aria innocente

"Un contemplativo dell'alba"

poi guardo il terzo interessato

"il tuo sguardo non mi dice le tue aspettative, complimenti"

ed osservo la loro reazione

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<Ho-ho-ho! -Esordisce lo gnomo- Cosa abbiamo qui un divinatore? Oppure la mia fama si è talmente accresciuta da precedermi? Definire la mia persona un aspirante illusionista è riduttivo messere! Senza tema di esporre falsa modestia vi dirò che amo autodefinirmi un mago (e sia un illusionista per passione, questo ve lo concedo!) un inventore, uno studioso di storia ed un matematico! Mi diletto altresì di alchimia!> Da come si esprime sembra proprio che Gimwel sarebbe capace di passare ore a parlare delle sue materie preferite. Fortunatamente Eron interviene nel discorso:

<Sì, sì Gimwel lo sappiamo ce lo hai detto e ripetuto un sacco di volte! Caro messer Felice avete azzeccato in pieno il vostro pronostico su Gimwel e su Garret... Quanto a me sono lieto di soddisfare la vostra curiosità: sono un aspirante spia! Uh-ho... forse non avrei dovuto dirlo... ma tra cadetti non è un problema! Ha-ha! Vi consiglio di servirvi da solo al banco prima che sia troppo tardi... sapete la mensa non resterà aperta ancora per molto, non vorrete restare digiuno!> L'ultima frase pronunciata da Eron lascia trasparire un senso di vago orrore!

Felice lascia il tavolo, raggiunge gli inservienti della mensa e si procura un paio di scodelle di cibo per sè e per Giuseppe. Ritorna al tavolo e si siede.

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poggia la scodella davanti a giuseppe

Spoiler:  
sia mai detto che non sono educato io...

poi mi giro di nuovo verso i tre

"Ottimo lavoro per un'aspirante spia non farsi scoprire da occhi indagatori come i miei, io non sono affatto un divinatore anzi, se potessi definirmi direi che sono un che ama menar le mani, però non sono uno sciocco ed ho una discreta capacità di osservazione aggiunta ad una vasta conoscenza del mondo, oh si vasta conoscenza. La mia terra, l'Aglarond, non è certo sopravvissuta ai suoi bellici confinanti solo con il potere della nostra strega regina, noi siamo abituati fin da piccoli a saper giudicare le persone con un'occhiata

e mi guardo intorno atteggiandomi a grande osservatore

Sono anche uno che adora parlare ed acoltare se è per questo, ditemi un pò, come funziona quest'accademia? Ho già visto che i cadetti più importanti si pavoneggiano come in periodo di accoppiamento, non ditemi che fanno tutti così...

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Mi rivolgo ai tre studenti e dico:<Perdonatemi se non mi sono presentato, ma questa giornata è stata molto travagliata e sono abbastanza stanco...comunque piacere sono Giuseppe...>

Poi mi rivolgo allo gnomo e dico:<Scusami se ti potrei sembrare scortese, ma mi faresti vedere qualche magia che ti hanno insegnato all'accademia o è proibito? Sai sono sempre stato appassionato di magia arcana, e la scuola che prediligo è l'invocazione.>

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