[Starfire] Il Circolo Eweni

[starfire]

Rispettate i colori che vi assegno: le vostre narrazioni e dialoghi dovranno essere scritte con quel colore.

Il sole comincia a calare, la notte si avvicina.

Troof Loyal

Spoiler:  

Arrivato da poco ad Ashéor, ti rendi subito conto che è una città strana, rispetto a quelle cui sei abituato. Noti subito che l'albero al suo centro è gigantesco, alto oltre 100 metri, e sprigiona magia. La puoi quasi toccare con le dita. Proprio mentre stai contemplando questa magia grezza, senti una voce profonda che ti parla. "Vieni a me, mago". Ti volti, guardi in ogni direzione, ma non vedi nessuno. Capisci che la voce veniva da dentro la tua testa."

Hishafil

Spoiler:  

L'Aji che ti ha guidato fuori dal territorio di Biancaluce ti spiega che lì saresti stato in pericolo, per via dei predoni e per via dei cilindri di materia che compaiono in continuazione. Dunque ti mostra un dormitorio, dicendoti che per una settimana, finché non avrai trovato sistemazione o non avrai deciso cosa fare in Ajixia, potrai rimanerci ed avere tre pasti al giorno. Ti dice che con l'amuleto che ti ha dato potrai parlare con quasi tutte le popolazioni civilizzate e con gran parte delle creature erranti. Poi ti guida ad una porta e la apre. Al tuo sguardo si offre una città enorme e piena di vita. Le case sono basse e colorate vivacemente, le vie sono gremite di gente delle razze e forme più disparate, si vedono creature di ogni forma e dimensione, persone minuscole e giganti, lucertoloidi e figure ammantate dagli occhi brillanti.

"Questa è Ashéor. Qui potrai trovare quello di cui avrai bisogno, qualsiasi cosa sia. Se sei in cerca di avventure, ti posso consigliare di fare un giro per le osterie delle vie principali. Altrimenti comincia a fare una passeggiata per la città e scommetto che scoprirai molte cose interessanti."

Noti che sulla città troneggia un enorme albero, alto oltre 100 metri, che in qualche modo riesce a non fare ombra sulla città. Guardando meglio, ti accorgi che tiene le minuscole foglie tutte inclinate in modo da fare passare la luce della sera. I tuoi sensi affini alla magia ti suggeriscono che una strana e potente magia lo avvolge.

Senti una voce profonda: "Vieni a me, dispensatore di cure."

Ti guardi intorno, ma vedi che l'Aji se n'è andato all'interno dell'edificio, e non noti nessuno che potrebbe aver parlato.

Ti accorgi che il tatuaggio di cui ti eri accorto poco prima brilla e si riscalda lievemente per qualche secondo.

Khalderasha

Spoiler:  

Sei in giro per una grossa foresta dalle parti di Ashéor, quando ti imbatti in un piccolo albero che sei certo di avere già visto da altre parti e che subito riconosci come un Nijol, albero prediletto dagli Aji. Ti avvicini per guardarlo meglio e senti una voce: "L'ospitale vuole conoscerti e ha una missione per te... Ti aspetta al centro della città..."

Non ti serve guardarti intorno per capire che la voce proviene dalla tua testa. Osservi incuriosito l'albero: sapevi che i Nijol sono telepati, ma non avevi mai parlato con uno di loro.

Thersil

Spoiler:  

Numerose ricerche ti hanno portato a credere nell'esistenza di una setta di monaci e chierici di una divinità oscura che vogliono a tutti i costi impedire che sia scoperto il modo per salvare qualcuno o qualcosa da morte certa. Non sei riuscito a scoprire altro, ma credi di essere riuscito a non farti scoprire e sei riuscito a pedinare i tuoi nemici fino alla città portuale di Ashéor. Entri nella città fingendoti un mendicante, e ti guardi attorno. Ti accorgi subito che qualcuno ti sta sondando la mente e senti che il tuo tatuaggio sul braccio si riscalda leggermente. Non riesci a fermare questa intrusione mentale, ma capisci che non è ostile e anzi ti tranquillizza. Poi senti una voce profonda che ti dice "Vieni a me... Grandi cose ti attendono... L'unico in grado di leggere la pergamena deve rientrarne in possesso..."

Senza bisogno di guardarti intorno, capisci che la voce proveniva dalla tua stessa testa. Ricordandoti delle lezioni del tuo vecchio maestro, pensi che gli alberi di Nijol sono senzienti e telepati. Pensando questo, sollevi lo sguardo verso l'albero protettore della città, che svetta alto più di 100 metri sopra ai tetti della vivace città portuale.

Synthar

Spoiler:  

Lasciati ormai da tempo i tuoi territori d'origine, ti sei diretto ad Ashéor, poiché hai sentito che lì si trova il più vecchio degli alberi della zona. Infatti, appena giunto in vista della città, noti che essa è sovrastata da un albero immenso, che subito riconosci come un Nijol. L'albero è maestoso e sovrasta i tetti della città di oltre 100 metri, il che come sai significa che l'albero ha più di 100 anni. Appena giunto nei confini della città ti rendi conto che qualcuno ti sta sondando la mente, ma non riesci a fare nulla per impedirlo. Tuttavia qualcosa ti dice che questa presenza non è ostile.

Subito dopo senti una voce che capisci che proviene dalla tua testa: "Vieni a me, guardiano, la natura è in pericolo ed è necessario il tuo tributo."

Senti che il tuo tatuaggio si riscalda lievemente e osservandolo, per la prima volta nella tua vita, lo vedi brillare per qualche secondo.

Per ora rispondetemi sotto spoiler, dato che nessuno è a conoscenza delle azioni dell'altro.

[BomberDede]

Spoiler:  

Guardo il tatuaggio per qualche secondo e poi mi giro a destra e a sinistra

*Da dove viene questa voce?*

Dò un attimo uno sguardo al grosso albero epoi ridirigo i miei occhi sul tatuaggio ora brillante.

Lo tocco e provo a pensare intensamente

*dove?*

[Melanzano]

Spoiler:  

Guardo l'albero che mi ha parlato, poi il sole che cala. Sono anni ormai che vivo nelle foreste, ma mai mi era capitato qualcosa di simile.

*Chi è questo ospitale? E che vuole da me? E poi perchè proprio in piena città, io odio le folle*

Con un'ultimo sguardo all'albero mi avvio verso il paese, ancora incredulo per quel che è successo. Sono sospettoso a riguardo, ma anche curioso, per questo decido di recarmi dove mi è stato chiesto, anche se al minimo accenno di inganno sono pronto a scappare.

[Zenelly]

Spoiler:  

*La pergamena? Non si riferirà forse...? Non ho altra scelta: devo riuscire a capire chi mi ha inviato questo messaggio: magari lui sa qualcosa...*

Mi dirigo alla svelta verso l'albero Nijol di Asheor

[starfire]

Synthar

Spoiler:  

Scorgi distintamente una scintilla di luce verde tra i rami dell'albero al centro della città.

Prima di proseguire con gli altri devo sapere cosa fanno troof e vento nero... aspetto.

[BomberDede]

Spoiler:  

Il boschivo infine sorrise.

*Perfetto allora, andrò a vedere cosa succede. Se la natura ha bisogno di me, io risponderò*

Il boschivo si mise quindi in cammino verso il grosso albero di fronte e lui, tenendo sempre vicino a se il suo lupo e stando ben attento a non farlo allontanare per evitare di creare problemi

[vento_nero]

Spoiler:  

Guardardomi intorno con fare preoccupato ma curioso inizio ad avanzare per le vie delle città cercando comunque di evitare le creature mostruose e dando un occhiata di tanto in tanto al tatuaggio. Nell'avanzare attraverso la città mi dirigo lentamente verso l'albero.

[Troof Crow]

Spoiler:  

"Sarà uno scherzo di qualche maghetto spiritoso..."

"Aspetta un attimo, come fa a sapere che sono un mago? Magari la voce proviene dall' Albero magico..." pensai...

Spoiler:  

mi avvicino all'albero camminando, intanto mi guardo intorno e faccio una prova di Osservare +0

"magari posso comunicare con lui..."

Spoiler:  

Provo a parlare mentalmente con l'albero...

"Albero? Sei tu che mi chiami?"

[starfire]

Troof Loyal

Spoiler:  

Ti avvicini cautamente al centro della città, dove c'è una piazza circolare del diametro di 60 metri circa. Dal centro della piazza spunta maestoso l'albero.

Ti osservi intorno con fare circospetto e in pochi istanti individui altre sei persone e un lupo che come te si avvicinano all'albero, senza nemmeno tentare di nascondersi. Due di queste si tengono per mano.

Quando provi a comunicare con l'albero, nella tua testa risuonano le stesse parole di prima, identiche.

Hishafil

Spoiler:  

Mano a mano che la sera avanza, le vie si svuotano, e sei quasi solo quando infine arrivi alla piazza centrale della città, dal centro della quale sorge l'albero.

Incominci ad avvicinarti di più al tronco, ma ti accorgi che ci sono altre sei persone e un lupo che, come te, sono arrivate in quella piazza. Alcune sono appena arrivate, qualcuna sta arrivando, e due o tre erano già a due passi dal tronco.

Khalderasha

Spoiler:  

Entri in città senza problemi, dato che essa non è dotata di cinta muraria come gran parte delle città Aji. Ti dirigi velocemente verso la base dell'albero, dove trovi una piazza molto ampia. Qui noti immediatamente altre sei persone e un lupo che si stanno avvicinando all'albero, guardandolo in silenzio, proprio come te.

Solo due di loro sembrano conoscersi e si stringono la mano.

Thersil

Spoiler:  

Le vie della città sono ormai vuote. Nella fresca aria serale ti ritrovi velocemente nella piazza centrale di Ashéor, dal centro della quale sorge l'albero di Nijol che ti ha chiamato.

Noti, al di là dell'immenso tronco, due figure ammantate piuttosto basse che si tengono per mano, scrutando le fronde dell'albero. Una delle due sembra avere gli occhi illuminati di azzurro.

Dietro a loro due noti un'altra persona che si avvicina, allora giri lo sguardo per la piazza e ti accorgi che altre tre persone e un lupo si stanno avvicinando all'albero. Sembrano tutti assorti nei loro pensieri e rivolgono gli sguardi alle fronde.

Synthar

Spoiler:  

Avanzi verso il centro della città, il tuo lupo a fianco, fino ad arrivare alla piazza, dal cui centro spunta il tronco dell'altissimo albero. L'albero affonda le sue radici in un'aiuola circolare d'erba, poi comincia il selciato della piazza, che in tutto è larga circa 60 metri. Subito noti che ci sono già altre sei persone nella piazza, che si stanno tutte avvicinando al centro. Sembrano non conoscersi tra loro, meno due che si tengono per mano.

Da adesso potete pure non mettere più sotto spoiler le descrizioni dei vostri movimenti: tutti vedete le azioni degli altri. Mettete sotto spoiler solamente i pensieri, le prove di abilità o le cose di cui gli altri giocatori non potrebbero realisticamente essere a conoscenza.

[Troof Crow]

"Non posso fare altro che avvicinarmi il piu possibile... magari toccandolo potrei comunicare con l'albero..."

Spoiler:  

Mi avvicino e lo tocco.

"Eccomi, Nijol. Perche cerchi me? un povero viandante senza meta, senza scopi, senza casa?"

[BomberDede]

L'uomo si iniziò ad avvicinare all'albero

*Finalmente sono giunto. chissà cosa vorrà*

Tenendo a me Kala mi avvicino il più possibile e cerco di entrare in sintonia con l'albero

Spoiler:  

empatia selvatica che mi pare sia +1

[starfire]

Vedendo che voi due vi avvicinate, anche le due figure ammantate, sempre tenendosi per mano, prendono coraggio e avanzano sino a toccare la liscia corteccia dell'albero, sempre tenendo i cappucci abbassati sul volto.

Una delle due figure mostra chiaramente paura nei confronti del lupo e cerca di tenersene più alla larga possibile, toccando l'albero dalla parte opposta.

@Troof e Bomber

Spoiler:  

Almeno per il momento, la creatura non sembra rispondervi.

Edit: ah dimenticavo una cosa: ricordatevi di spoilerare i pensieri e le cose che gli altri giocatori non possono conoscere realisticamente...

[vento_nero]

PIpnotizzata dai movimenti delle fronde dell'albero mi avvicino e, seguendo l'esempio di alcuni degli altri viandanti giunti qui, tocco l'albero convinta sia ciò che bisogna fare.

[Zenelly]

Decido di avvicinarmi all'albero e di toccarlo, nella speranza che mi dia notizie sulla pergamena

[Melanzano]

Mi tengo lontano dalle altre persone che affollano la piazza, non ho molta voglia di fare conversazione.

Spoiler:  

Prima mi ha parlato senza che lo toccassi, non c'è bisogno che mi avvicini troppo. Ehi Ospitale, sei qui? Sei nei miei pensieri? Mi senti?

Rimanendo il più possibile appartato mi avvicino alla pianta guardandola intensamente. Il mio passo è irrequieto, non riesco a star fermo in un punto; sul mio un'espressione di fastidio convive con una di curiosità. E da tanto che non entro in una città, ed il bisogno di rifugiarmi nella foresta si fa sentire. L'unica cosa che non mi fa girare per tornare indietro è la curiosità verso questo Ospitale che vuole parlarmi.

Spoiler:  

Chi sei Ospitale? Cosa vuoi da me?

[starfire]

Quando ogni persona attorno all'albero sembra finalmente essere attenta e in ascolto, ciascuno di voi sente risuonare nella propria mente delle parole; la stessa voce di prima, che dice:

*Avete risposto al richiamo, ora è mio compito darvi quanto cercate, cioè spiegazioni. Io sono l'Ospitale, o meglio così si riferiscono a me le creature che non sono Aji, dato che di fatto noi non abbiamo nome, ma solo il nostro Luwaneya.

Vi devo chiedere di compiere un lungo viaggio, probabilmente non senza pericoli e lungo. Incontrerete sulla vostra strada persone che cercheranno di fermarvi, ma voi avete una missione che va al di là della loro forza di volontà. La natura vi aiuta, in quanto prima di morire cerca in ogni modo di salvarsi.

È una dura realtà, e questo segreto non deve lasciare né lascerà le vostre menti: Khavalund, creatore e protettore di queste terre, sta morendo. Con lui morirà tutto. Perfino chi è appena giunto da un'altro tempo e luogo è chiamato per cercare di salvarlo. Ogni Grande Anziano in Ajixia sta cercando in questo momento come me di radunare gruppi di avventurieri in grado di dare una mano. Vostro compito in particolare è di rintracciare una pericolosa setta di monaci e ladri che sta sabotando le nostre ricerche di magie in grado di salvare Khavalund.

Queste persone formano la setta del Vento Purpureo, e devono essere fermate. Devono essere inoltre recuperati gli artefatti di cui sono entrati in possesso, che potrebbero contribuire a salvare Khavalund.

Una volta compiuta questa missione, dovrete recarvi a Dullàma, capitale di Aracon, dove affonda le sue radici Khavalund. Il contributo di ognuno di voi è unico e fondamentale, così come quello di ogni singola persona che in questo momento si sta mettendo in viaggio per le rispettive mete.

Se avete domande potete chiedere, sebbene le mie conoscenze siano limitate.*

Gli ultimi echi delle parole profonde si spengono nelle vostre teste e cala il profondo silenzio della notte, cullato dalle dolci note di un canto che sembra provenire dalle fronde dell'albero.

I vostri sguardi si incrociano nell'oscurità. Le due basse figure incappucciate si stringono l'un l'altra.

Per chi conosce il draconico

Spoiler:  

Ascoltando il canto, capite che le parole sono in draconico e parlano di bellezza, pace e natura.

[Troof Crow]

* Accetto volentieri la missione, Ospitale. Ma ho bisogno di più dettagli. Dove posso incontrare questi monaci? E di che tipo di documenti si trattano? *

[vento_nero]

Tenendo la mano appoggiata all'albero e fissando le fronde dell'albero penso:

Spoiler:  

*Noi? Anche a gli altri qui presenti è stato detto tutto ciò? Anche loro sono giunti qui come me?*

[BomberDede]

guardo ad uno ad uno tutti i presenti nella piazza.

Torno poi a concentrarmi sull'albero

Spoiler:  

*è ovvio che accetto. ne và della natura stessa. dammi maggiori informazioni e potrò partire*

[starfire]

*Siete tutti qui per la medesima ragione, viandanti, poiché da soli non avreste la minima possibilità di adempiere al vostro compito.

Io vi conosco più a fondo di chiunque altro e potrei presentarvi, ma per il vostro bene è meglio che siate voi stessi a presentarvi tra di voi, in un altro luogo e tempo. Ora non possiamo permetterci rumori eccessivi.

Posso dirvi ben poche cose sul Vento Purpureo, so solamente quanto ho appreso scandagliando le menti di due corrieri che sono passati di qui recentemente. Questi erano due monaci e conducevano un artefatto verso Dullama. Voi dovreste cercare di prenderli prima che essi giungano a destinazione, altrimenti dovrete vedervela col capo della setta, che a quanto ho sentito dire è un drago.

Sono passati di qui all'incirca tre giorni fa, il che significa che a dorso di grifone saranno a Dullama in due settimane. Ma i loro grifoni non hanno bisogno di dormire... Li ho percepiti alle porte della città e ormai hanno ben poco di vivo.*