Ekodas Reghnak Inviata 13 Giugno 2005 Segnala Inviata 13 Giugno 2005 Se un barbaro con riduzione 3/- viene ferito da un barbazu (diciamo che gli faccia 6 pf, che quindi diventano 3) al round sucessivo il ferimento come funziona? subisce i 2 pf per ogni ferita inflittagli dal barbazu o avendo riduzione 3 non subisce nessun pf? (Io propendo per la prima ipotesi) Inoltre, se il barbazu ferisce facendo solo, ad esempio, 1 pf e quindi con la riduzione il barbaro non sente la ferita, al round successivo la ferita non sanguina, giusto?
Amministratore Subumloc Inviato 13 Giugno 2005 Amministratore Segnala Inviato 13 Giugno 2005 Io qui rispondo a senso e non coi manuali, secondo me le ferite continuano a sanguinare (sono perdita di pf e non danno diretto), e se l'attacco da ferimento non supera la RD non la perdita continuativa non ha effetto. Ho fatto un rapido controllo, e ho scoperto che la RD non previene i danni causati da capacità Soprannaturali.
Toki Inviato 13 Giugno 2005 Segnala Inviato 13 Giugno 2005 In teoria sarebbe un no collettivo a tutto quello che dici!! Il fatto e che se tu hai -3 di riduzione del danno ce lo hai sempre anche in punto di morte!!! Quindi ad ogni attacco subiot devi levare -3 ai danni!!! Il motivo di tutto cipò è che, quello che proponi tu va oltre la schematizzazione del combattimento introducendo una componente "realistica" che però risulterebbe troppo complicata e, alla fine ingestibile. Provo a spiegarmi meglio: Quando fai un combattimento reale tu puoi decidere dove colpire, cioè puoi decidere un punto preciso del corpo dell'avversario. In D&D il combattimento, per ragioni di gestibilità è schematizzato quindi quando attacchi qualcuno lo attacchi in toto non il singolo punto del suo corpo (ci sarebbe come talento "Colpo Mirato" ma funziona in un altro senso). Perchè altrimenti tutti tenterebbero di colpire al cuore o alla gola. Qundi quando un avversario ti attacca e hai una riduzione del danno questa va applicata sempre e comunque perchè, nella schematizzazione, l'avversario non ti può attacare dove ha già colpito causandoti una ferita alla quale, giustamente, non si potrebbe applicare la riduzione del danno. Spero di essermi spiegato bbastanza chiaramente!!!
Amministratore Subumloc Inviato 13 Giugno 2005 Amministratore Segnala Inviato 13 Giugno 2005 Ekodas si riferiva alla capacità speciale "ferimento" di alcune creature/armi.
Toki Inviato 13 Giugno 2005 Segnala Inviato 13 Giugno 2005 Perhcè non me ne sto mai zitto quando ne ho l'occasione??!!!?
Amministratore aza Inviato 13 Giugno 2005 Amministratore Segnala Inviato 13 Giugno 2005 Se un barbaro con riduzione 3/- viene ferito da un barbazu (diciamo che gli faccia 6 pf, che quindi diventano 3) al round sucessivo il ferimento come funziona? subisce i 2 pf per ogni ferita inflittagli dal barbazu o avendo riduzione 3 non subisce nessun pf? (Io propendo per la prima ipotesi) Inoltre, se il barbazu ferisce facendo solo, ad esempio, 1 pf e quindi con la riduzione il barbaro non sente la ferita, al round successivo la ferita non sanguina, giusto? Da manuale del DM l'effetto secondario funziona SOLO se c'è almeno 1 danno. Quindi fai 6pf il barbaro subisce 3pf più il sanguinamento. Fai 2pf il barbaro non subisce danni. Il danno addizionale, nel caso tu non faccia ferite, funziona SOLO se si tratta di danno a contatto o energetico. In ogni caso fai riferimento al manuale del DM 3.5 sezione Riduzione del Danno. bye
Alarius Inviato 13 Giugno 2005 Segnala Inviato 13 Giugno 2005 Lo Staff ha risposto egregiamente, mi accodo a loro
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