Dedalo Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Quella tabellina no, ma: pag 65-66 Manuale del DM, viene chiaramente detto come trattare il danneggiare gli oggetti e che l'indice della durezza del materiale (la Durezza appunto) è calcolato tra taglia e materiale nel numero di pf dell'oggetto. Il che comporta che danneggiare una parete di pietra e una di marzapane è solo una questione di tempo, non di mezzi o di forza. Ti pare plausibile? Poichè comunque è una gara c'è un po' di agonismo nel bere, quindi diciamo che è una prova a Difficoltà Moderata quindi a CD 24 secondo la tabella a pag 42 (non ho le faq sottomano quindi uso quella). E per PG di 4° lv? Siamo a una svolta. Non è la Panacea, ma di sicuro una mano la da. Ovvio. Non comprendo perché tu abbia sorvolato sulle domande connesse: erano di fondamentale importanza per comprendere il mio discorso. Magari tornaci. Potremmo dire, da questo punto di vista, che la quarta edizione ha necessità di master davvero capaci nel maneggiare la creta che il gioco gli affida. E tu come vedi quanto hai detto, nel raffrontarlo con la peculiarità, spesso sbandierata per la 4a ed., d'esser dedicata alle nuove leve? No cmq concordo abbastanza nettamente con l'opinione di Gorthar. Masterizzando in 3° molte regole le ho sempre reinventate o ignorate. Il fatto è che ad alcuni giocatori poteva creare problemi per le macchine delle abilità che avevano scelte basate sul libro, o altri che facevano anche i master trovavano i cambiamenti insensati perchè a loro andava bene la regola su llibro e polemizzavano. Questo ovviamente non mi consentiva di cambiare o rifare sempre quando lo credevo opportuno e non mi permetteva di gestire il gioco come meglio mi sentivo di poter fare anche regolisticamente. Non capisco. Questo è palesemente un problema dettato dai giocatori, non dai manuali. A riprova di quanto dico, giocatori che non si fossero lamentati non ti avrebbero creato alcun fastidio. Non comprendo davvero come entri in gioco nella discussione in corso. Certi master preferiscono indubbiamente un environment rigido sui punti fondamentali ma molto elastico su diverse meccaniche "opinabili" da persona a persona che gli lasci la possibilità di inventare, personalizzare e riscrivere molte cose. Perché, la 3.x ti impedisce di apportare quali e quanti cambiamenti desideri? Se uno il tempo a disposizione ce l'ha (qualche mese tra un'avventura e un'altra) non vedo neanche il motivo di fare il check. E' una visione delle abilità piuttosto semplicistica. Ad esempio, se gli avventurieri salpano, e uno di loro ha tra le sue abilità "Professione: nostromo" o "marinaio", ritieni non sia necessario un check per verificare la sua capacità di gestire l'imbarcazione lungo canali perigliosi, oppure nel corso di uno scontro per mare? Sono visioni come quella da te proposta che portano molti ad accusare, giustamente o meno, i giocatori della 4a ed. di essere dei sempliciotti, e di avere un concetto del GdR videogiochistico, limitato, poco aperto. Gratificante tirare un 1 di sfiga su un check e bruciare tutta la sua intraprendenza... vedrai che la prossima volta col ka***r che fa il fabbro di nuovo. Mentre fare 1 sul check di scalare e rovinare a terra dopo una caduta mortale è invece appagante? Non capisco: pare che tu stia promuovendo un gioco dove i PG vincono sempre, o qualcosa di simile. A meno che tu non voglia lasciar intendere che nella realtà, concreta o fittizia, i fabbri, se la spada forgianda esce loro male, o si frantuma nel corso della lavorazione, mollano tutto e parton per la guerra. Emerge dalle tue parole una parvenza che prende i connotati del "a noi piace giocare per essere forti e vincere". Che può essere condivisibile, ma non è esattamente comprensivo del più ampio concetto di GdR. La cosa è certa (indagini di mercato) e non una mia opinione. Spero vorrai perdonarmi, ma ho un santino di S. Tommaso in casa. Hai qualche link, riferimento o alcunchè da porre a fondamento di quanto affermi? E' una cosa che mi interessa molto anche al di fuori del dibattito in corso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wolf92 Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Col problema che quella tabella risolve sì e no il 3% dei casi non contemplati. mi sembra poco, quali situazioni non sono coperte da quella tabella ?(e non parlo di Abilità) che CD ha una gara di bevute per PG di 16° livello? la tabellina l'ho usata perchè la mia regola si basa su Caratteristiche e livelli per tentare di bilanciare le CD io sono il DM quindi io posso scegliere le CD avrei potuto mettere anche CD 1--49--56--280--+ ma come avrebbero fatto i miei Compagni ? quindi tenendo conto del bilanciamento al lv 16 è 1--20--24--28-- + anche se al livello 16 nel bel mezzo del rango leggendario non penso di fare gare di bevute, 1) se inserissimo quella tabella come HR nella 3.x, pensi che l'edizione ne risulterebbe migliorata? e perchè? non stiamo parlando delle edizioni ma delle regole, la tabella è creata per la 4 che è diversa della 3.x 3) se avessimo un ipotetico e avveniristico congegno che, di piccole e maneggevoli dimensioni, contenga innumerevoli regole ottenibili in una frazione di secondo con un semplice gesto, tutte lungamente testate e risultate equilibrate, che consentano di fornire riposta immediata a qualunque azione proposta dai PG, tu lo riterresti un passo avanti nella gestione del gioco? Sarebbe perfetto , SE ci fossero regole perfette Ecco perché si introducono regole testate da centinaia di giocatori e DM: perché altri DM non debbano ripetere i loro errori E si pagano fior di € per questo prezioso contributo. come ho già detto non tutte le regole testate sono esatte i Playtester sono le persone più fortunate di tutte li pagano per divertirsi:-D Inoltre non è chiaro cosa dovrebbe spingermi in tal senso: se ho un'idea sulla 4a ed. è perchè l'ho analizzata: nessuno mi paga per promuovere un'edizione oramai uscita dal mercato, ti pare? nota bene, non stiamo parlando di differenze tra edizioni, ma di regole Personalmente ho visto amici trangugiare litri di birra (avete letto bene: litri) senza perdere alcun grado di lucidità. Ergo, credo tu non sia ben informato sugli effetti dell'alcool. Dungeons & Dragons è un gioco di ruolo, ergo non deve essere reale al 100% o non avevo letto l'ultimo messaggio Rompere muri si basa sulla forza, il mod di forza si applica ai TpC e i Danni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gorthar Bonecrasher Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Il che comporta che danneggiare una parete di pietra e una di marzapane è solo una questione di tempo, non di mezzi o di forza. Ti pare plausibile? Ne più nè meno delle famose cadute vertiginose che lasciano vivi i pg. A Napoli dicono "Dalli e dalli si scassano pure li metalli". Del resto in un mondo fantasy non ho le pretese che un eroe si faccia fermare da un portone. Se voglio venire fermato da una porta do craniate a quella della mia camera non gioco a D&d. E per PG di 4° lv? Siamo a una svolta. sempre una prova Moderata: CD 17 per pg di 4° livello. Il resto delle meccaniche è identico. Non comprendo perché tu abbia sorvolato sulle domande connesse: erano di fondamentale importanza per comprendere il mio discorso. Giusto allora: 1) se inserissimo quella tabella come HR nella 3.x, pensi che l'edizione ne risulterebbe migliorata? e perchè? Sì, ne sarebbe migliorata perchè avrebbe potuto coprire azioni altrimenti non coperte, la gara di bevute ad esempio. Integrandola con le sfide di abilità poi sarebbe stato perfetto. Ma non è stata inserita. 2) quali prove decise da quella tabella sono a tuo avviso diversamente e analiticamente regolate nella 3.x, così da determinare per un DM 3.x un maggior dispendio di energie? Ho convenuto sul dispendio di energie in uno dei miei ultimi post. Tuttavia preferisco (iGho) una tabella generica che ha come limite la mia fantasia, piuttosto che tante regolette che però non coprono tutti gli anfratti che la mia fantasia può percorrere. 3) se avessimo un ipotetico e avveniristico congegno che, di piccole e maneggevoli dimensioni, contenga innumerevoli regole ottenibili in una frazione di secondo con un semplice gesto, tutte lungamente testate e risultate equilibrate, che consentano di fornire riposta immediata a qualunque azione proposta dai PG, tu lo riterresti un passo avanti nella gestione del gioco? Appena lo inventi fammi un fischio. Un congegno del genere renderebbe inutile il manuale del giocatore dato che mi darebbe sul momento regole per ogni classe, razza ecc... che mi passi per la mente. Ma, e dico ma, non sarà che la regola generale della tabellina era stata playtestata e quindi andava bene, almeno al momento? E tu come vedi quanto hai detto, nel raffrontarlo con la peculiarità, spesso sbandierata per la 4a ed., d'esser dedicata alle nuove leve? Ti rimando al mio post precedente dove dico che D&d in generale non è adatto alle nuove leve. Quello che vorrei farti capire Dedalo, è che io non difendo un edizione tout-court, ma semplicemente riporto gli aspetti che a me piacciono, argomentando e senza pretese di schiodarti dalla tua posizione. Grazie per non aver aproffittato del fiancheggiamento. Cordialmente... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarkFMB Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Intanto una considerazione un pò fuori dalle righe che mi ha fatto venire in mente gorthar usando i termini terzisti contr quartisti. Secondo me non è vero. Bisogna anche consdierare che è pieno di gente che sarebbe pronta in qualunque momento a sedesi a un tavol di d&d e giocare independentemente dall'edizione. E scommetto che molta di questa gente scrive anche in questo e topic simili. Il discorso principalmente sta nel trovare più che altro punti di forza e debolezze di uno o dell'altro sistema, il che risulta molto semplice con queste due edizione essende totalemtne diverse e a se stanti l'una dall altra da rendere secondo me gli stessi paragoni forzati e ardui. La terza è stata un'edizione FARAONICA. C'era manuali per tutto... così per sfizio mi è appena venuto in mente di contarli e ho scoperto che nella mia libreria ci sono 52 manuali di D&D 3.x ufficiali (non faccio il contro con supplementi di altre case). Ho amato leggerli dal primo all'ultimo, ho amato usarli dal primo all'ultimo e non li ritirerei fuori per giocare anche subito se qualcuno me lo chiedesse, sopratutto nei FR che diciamocelo... in 3.x c'erano i veri REAMI, i reami della 4E son belli cmq ma non saranno mai l'originale e/o quelli con cui molti di noi sono cresciuti . Ma nonostante questo adesso sto giocando e sviluppando amatorialmente quasi solo con la 4E. Perchè nuova edizione e voglimo vederla provarla testarla ecc.ecc. Quindi io direi che prima di distinguere tra terzisti e quartisti, direi di convenire che siamo comunque tutti amanti di D&D e che se tutto un tratto tutti i libri della 4E bruciassero all'istante, scommetto tutti noi che proviamo la 4E adesso torneremmo a giocare in 3.x subito! E lo stesso se sparissero tutti i manuali 3.x tutti quelli che sono in 3.x verrebbero probabilmente all 4E edizione subito. Perchè diciamocelo siamo appassionati di D&D e ci interessa in primis giocare e divertirci... poi facendo anche parte di una community su un forum ci piace anche discutere e battibeccarci sulle diversità tra edizioni, edizioni preferite eccettera eccettera ma tutti noi, terzisti e quartisti abbiamo in verità talmente tante cose in comune che non saranno 3 regolette di un edizone o un'altra a sciogliere. Sopratutto quando la fuori c'è una maggior parte di mondo ignorante e piena di pregiudizi pronta a bollarci come "defi**nti o sfi**ti perchè giochiamo e sognamo con orchi e spade alla nostra età". Ci manca solo che facciamo lo scisma tra di noi... Quindi direi basta per favore con sto brutto termine terzisti vs quartisti (almeno in senso stretto ovviamente) che mi suona tanto come showdown da giorno dell'apocalisse. Detto questo trovo che per certi aspetti con questa tendenza a scrivere meno la quarta sia anche tornata un pò agli albori (OD&D, AD&D) dove per esempio i mostri erano mostri e non avevano tutti le strapucchiazzonate su rp,vita,famiglia,artigianato ecc.ecc. Uno dei punti fondamentali che è spesso passato secondo silenzio secondo me è che la 3.x era un'edizone mostruosa, grandiosa, a 18 piani con cigliegina. Probabilmente la più vasta, ampliata e con più materiale scritto mai uscito. Un colosso a tutti gli effetti. E forse la wizard dopo il boom iniziale della terza che ha portato tanta gente di nuovo sotto l'ala di d&d si sia trovata un pò spiazzata nel dare da "mangiare" a questo gigante panzuto (se mi spiego con la metafora). Come tutte le cose in grande, si è arrivati a un forte momento di confusione e dispersione. Un'ambiente molto ostile cmq per i neofiti. Non puoi prendere un nuovo ragazzo a giocare e mettergli sotto gli occhi centinaia di manuali, non so se mi spiego. Secondo me il grosso problema di quelli che non vogliono provare la 4E è che siamo tutti stati viziati dalla 3.x. E lo dico per esperienza personale perchè ho passato mesi aggrappato ai miei cari libri di 3.x lamentandomi e criticando la 4E in ogni modo possibile immaginabile, giurando non ci avrei mai giocato. E' si... perchè avevo li il mio bel paradisetto gderrestico che mi copriva ogni sogno potessi fare in D&D... però poi tra lagne varie la 4E l'ho provata e indovinate un pò? Mi sono accorto che era un gioco... e indovinate un pò? Mi sono ricordato che i giochi sono divertenti. Boom crollato tutto... Ora... a parte il wall of text infinito. Quello che voglio dire è... 3° e 4° sono diverse hanno difetti e pregi entrambe. Sono cmq due giochi divertenti entrambi però. Quindi mi fa piangere un pò il cuore vedere che tra appassionati di D&D ci si dilania su quale sia la bibbia e quale il corano. Ripeto quanto detto in precedenza... il dibattito è necessario stimoalante per tutti e divertente. Ma sono i toni che possono rovinare. Siamo tutti nella stessa barca, D&D e il gdr. Non vedo perchè per divergenze di opinioni sull'edizione appassionati della STESSA COSA debbano essere bollati come terzisti o quartisti manco fosse la guerra fredda con comunisti e capitalisti a minacciarsi di nuclearizzarsi a vicenda... Ripeto, nato tutto dall'uso di Gorthar di terzisti contro quartisti qualche post va, e mi ha fatto un pò male leggere i temini messi così, nessun riferimento e nessun utente in particolare non sia mai! Scusate per il mini sfogo. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Pero` adesso basta: sempre li` si finisce. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
thondar Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Le regole di un gioco dovrebbero mirare a raggiungere gli obbiettivi del gioco stesso e questo significa regola approfondite a vario livello a seconda dell'importanza di quell'aspetto nel mondo del gioco o nel gioco stesso. Inoltre certe regole usano una concezione differente da quella dei GdR classici ovvero sono conflict risolution invece che action resolution: non gliene frega nulla di simulare la difficoltà di una certa azione ma vogliono semplicemente mettere il pg davanti ad un certo ostacolo e vedere se riesce nel suo intento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dark_Megres Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Le regole di un gioco dovrebbero mirare a raggiungere gli obbiettivi del gioco stesso e questo significa regola approfondite a vario livello a seconda dell'importanza di quell'aspetto nel mondo del gioco o nel gioco stesso. Inoltre certe regole usano una concezione differente da quella dei GdR classici ovvero sono conflict risolution invece che action resolution: non gliene frega nulla di simulare la difficoltà di una certa azione ma vogliono semplicemente mettere il pg davanti ad un certo ostacolo e vedere se riesce nel suo intento. converrai quindi che l'atteggiamento della 4°ed è castrante per il Role Play. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LetBloodline Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Ho appena cancellato tutte le risposte punto per punto un po' perchè veniva infinito un po' perchè ha ragione Fedasu, se non vuoi capire non vuoi capire. Solo ad un punto rispondo (sempre che tu non mi chieda di riscrivere tutto quanto) Prove così lampanti che vedono schierata con me la maggioranza degli utenti del forum, ergo a quanto sembra tanto lampanti non sono. Inoltre non è chiaro cosa dovrebbe spingermi in tal senso: se ho un'idea sulla 4a ed. è perchè l'ho analizzata: nessuno mi paga per promuovere un'edizione oramai uscita dal mercato, ti pare? Si può sapere chi parlava della tua idea della 4°? Stavo parlando di altro e non mi pare fosse scritto in arabo. Quante delle persone schierate con te erano convinte che noi avessimo detto che non si doveva assolutamente leggere il manuale e che quindi dover leggere una pagina era una contraddizione a quanto ritenevamo? A questo mi riferivo, al fatto che hai gridato "alla contraddizione" per qualcosa che noi non avevamo MAI detto Per il resto trovo sensato raccogliere l'appello dei più di non andare oltre nei botta e risposta, se sei d'accordo. Se invece vuoi buttarla su frasi provocatorie del tipo "non hanno saputo rispondere" o simili riscrivo tutto il messaggio originale =P converrai quindi che l'atteggiamento della 4°ed è castrante per il Role Play Io ho provato solo D&D 3.5 e 4 e la 3.5 è stata per me un intralcio al roleplay molto più della 4° Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gorthar Bonecrasher Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 -MOD- Bene, ora siamo arrivati ai "noi" contro "voi". Allora, possiamo andare avanti a discutere in toni civili e non polemici come mi sembra alcuni di noi, utenti del forum stiano facendo, o decretare la chiusura dell'ennesimo topic in 4E. Per quanto mi riguarda ad una discussione seria e che sia una discussione dove ognuno presenta le proprie argomentazioni e ribatta a quelle altrui in maniera civile, mi presto volentieri. Faccio inoltre notare che questo è ormai il terzo avvertimento. L'argomento è interessante, vediamo di non far chiudere... Cordialmente... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite DeathFromAbove Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Spoiler: Come al solito si puntiglia sulle regole 3.x vs 4e... Ma miseria ladra, con tutti i topic del genere chiusi, perchè non litigate in chat, almeno vi pestate una volta per tutte?!?!? E poi sono sempre gli stessi Concordo con chi sostiene che la mancanza di una parte di regolamento, relativamente alla parte non "violenta" di D&D 4e, contribuisce a dare una "parvenza" di leggerezza. In realtà i manuali 4e hanno oltre le regole ufficiali, decine e decine di regole diverse, che sono i talenti stessi. Ognuno con una sua regola specifica o eccezione. Anche incantesimi di utilità sono stati ridotti all'osso. Con nuovi manuali assisteremo ad una vera esplosione di pesantezza, se ogni giocatore avrà 16/20 talenti diversi. Credo, inoltre, che sistemi con più ampio margine di "copertura" non vincolino, in nessun modo, GM e PG a seguire le regole. Anzi, forniscono una base per creare HR relativamente a situazioni non coperte, o per modificare quelle esistenti, la dove non fossero gradite. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alex Andrew Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Concordo con chi sostiene che la mancanza di una parte di regolamento, relativamente alla parte non "violenta" di D&D 4e, contribuisce a dare una "parvenza" di leggerezza. ...e aggiungerei che questo conferma il fatto che D&D sta morendo come GdR, tutto è mirato al: "cavolo, ora arrivo al livello 4.5, quindi ho diritto al talento 5.3 che nel colpo bonus +15 mi fa ricavare un attacco di opportunità contro l'avversario nella casella x, mentre il mio amico riceve un bonus +4..." Praticamente un videogioco senza grafica Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dedalo Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 mi sembra poco, quali situazioni non sono coperte da quella tabella ?(e non parlo di Abilità) Purtroppo andrei clamorosamente OT. Fatti un giro e segui i miei posts: non ne avrai mai abbastanza, se cerchi buchi della 4a ed. tenendo conto del bilanciamento al lv 16 è 1--20--24--28-- + anche se al livello 16 nel bel mezzo del rango leggendario non penso di fare gare di bevute, Ergo la cd muta, pur essendo la stessa prova? non stiamo parlando delle edizioni ma delle regole, la tabella è creata per la 4 che è diversa della 3.x Sei il principe dei truismi! E' ovvio che si tratti di edizioni diverse: è il postulato della domanda. Quanto ti chiedo è: se avessimo una tabella del genere nella 3.x, ne risulterebbe migliorata? Inoltre hai evitato una domanda importante: quali prove decise da quella tabella sono a tuo avviso diversamente e analiticamente regolate nella 3.x, così da determinare per un DM 3.x un maggior dispendio di energie?. Sarebbe perfetto , SE ci fossero regole perfette Ergo un numero estremamente grande di regole particolareggiate non è di per sé un fattore negativo, giusto? come ho già detto non tutte le regole testate sono esatte E da ciò inferisci che quelle homebrewed siano migliori? Dungeons & Dragons è un gioco di ruolo, ergo non deve essere reale al 100% Qui vai contro te stesso: in un gioco che vuole essere eroico e irreale, tu parli di PG di altissimo livello che si ubriacano più facilmente di persone vere. Se questa non è una contraddizione... Rompere muri si basa sulla forza, il mod di forza si applica ai TpC e i Danni Sì. E... ? Ha a che fare con l'assenza della durezza? Hai notato che lo stesso personaggio, con la stessa propria forza, distrugge muri di adamantio con cucchiaini di peltro? Ne più nè meno delle famose cadute vertiginose che lasciano vivi i pg. Che scivolone, Gorthar. Strano da parte tua. 1) tali cadute sono presenti anche nella 4.x, ergo qui ci sarebbe un'aggravante; 2) la durezza assente crea inconsistenze interne, che la salvezza da cadute invece evita, dato che i PG subiscono minacce assai peggiori, quali l'esser morsi da creature alte 30 m. Se sopravvivono alle seconde, non sopravvivere alla prima sarebbe grottescamente illogico. Chiedi a qualcuno che studia un po' di fisica quale potrebbe essere il danno provocato dalla pressione della mascella di un dinosauro, o, peggio ancora, un drago mastodontico. Ergo, riprova e controlla: l'assenza della durezza crea un mondo di marzapane. sempre una prova Moderata: CD 17 per pg di 4° livello. Il resto delle meccaniche è identico. Ergo CD differente per lo stesso task? E' logico? Tuttavia preferisco (iGho) una tabella generica che ha come limite la mia fantasia, piuttosto che tante regolette che però non coprono tutti gli anfratti che la mia fantasia può percorrere. Fammi un esempio di regola 3.x che ha limitato la tua fantasia. Chiedo della 3.x perché è il sistema che conosco meglio. Appena lo inventi fammi un fischio. Quindi convieni che il numero delle regole non è di per sè un problema. Infine, una domanda e una precisazione. Domanda: ritenete che l'aver inserito nel manuale 4a ed. l'attacco speciale "bull rush" sia un bene? Precisazione: su richiesta di alcuni utenti ho deciso di ignorare chi usa il plurale maiestatis. Non me ne "vogliano", ma ubi maior... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
thondar Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 converrai quindi che l'atteggiamento della 4°ed è castrante per il Role Play. Di quale atteggiamento parli? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jack Ryan Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 ATTENZIONE: in questo post non intendo comparare tra loro differenti edizioni di D&D. Gli enunciati che andrò a scrivere hanno un approccio del tutto generale, e vengono messi in relazione con la sola 4E, senza andare a fare nessun paragone. Si è spesso detto: "meno regole ci sono, più ci guadagna il ruolo". Tralasciando il fatto che l'enunciato è tutto da dimostrare, devo dire che non sono particolarmente concorde con esso, ma nemmeno in disaccordo. Io infatti credo che il lato interpretativo del gioco possa venire benissimo con entrambi gli approcci, sia quello super regolistico, che quello con regole ridotte all'osso. Chiaramente ci sono dei limiti: le regole non devono essere troppo poche (genererebbero troppe situazioni al tempo stesso cruciali e dalla difficile e incerta gestione), ma nemmeno troppe (l'eccessiva pervasività delle regole può rendere "pedante" il gioco). Del resto teniamo pure presente che è impensabile regolizzare tutto: ci sarà sempre un'occasione non prevista che salterà fuori: buon motivo questo per evitare di scendere troppo nei dettagli (che però non significa lasciare un vuoto completo, eh). E' un po' come dire che "l'unico modello che approssima l'Universo in maniera accettabile è l'Universo stesso" Ora, come dicevo, non credo che per il ruolo sia importante che il sistema abbia poche o molte regole. Piuttosto credo che sia deleterio lo squilibrio tra le regole: quando cioè una parte del gioco sia regolizzata nei minimi dettagli, mentre un'altra sia allo stesso tempo completamente tralasciata. In tal caso, la percezione del gioco da parte dei giocatori (a meno che questi non siano già abituati diversamente) si sposta inevitabilmente sulla componente più regolizzata. Questi quando penseranno "cosa è il gioco" si figureranno con più facilità quelle cose sulle quali il regolamento si concentra, e molto più difficilmente tutto il resto. Vi faccio un esempio: vorrei prima sottolineare che all'atto pratico le cose non sono così chiare e nette come negli esempi, che sono semplicistici, e servono solo a rendere bene l'idea. Immaginate di non conoscere e non sapere nulla della pallavolo. Un bel giorno vi capita di leggere un manuale che vi spiega come ci si gioca. Al capitolo "mosse della pallavolo" vengono descritte nei minimi particolari il bagher (si scriverà così ), il palleggio, la schiacciata, il bagher in tuffo, la schiacciata dalla seconda linea etc. etc. Dopo la lettura voi mi mettete a giocare: vi verrebbe in mente di prendere la palla a calci se fosse necessario? Non credo: eppure potreste. Ripeto, questo è un esempio, molto esasperato e inventato a spanne, ma il concetto è quello: l'attenzione dei giocatori viene polarizzata dalla parte di gioco più regolisticamente curata. Quindi, secondo me, un sistema può avere più o meno regole, ma dev'essere omogeneo: o tutto "heavy rules" o tutto "light rules". Non metà e metà. O quanto meno più omogeneo possibile. E' purtroppo a volte inevitabile che una parte prenda il sopravvento, ma si dovrebbe fare il possibile per minimizzare lo squilibrio. Questa è una delle cose che non mi piace nella 4E: a fronte di una parte di gioco regolizzata allo stremo (il combattimento), c'è tutta una parte quasi non affrontata (fuori dal combattimento). Questo porta a considerare le due cose come separate; i pg rimangono sempre nello stesso posto mentre combattono, eppure quando il combattimento inizia sembra di "traslare" tutti da un'altra parte (parlando in maniera figurata). C'è da fare un'ultima precisazione poi: a conti fatti credo sia meglio avere un corpus di regole più voluminoso (nei limiti esposti prima, ovviamente), dalle quali posso eliminare e sfondare ciò che preferisco gestire a modo mio, o trarre ispirazione per risolvere le situazioni non previste, piuttosto di avere poche regole e dovermene inventare di continuo exnovo. A meno che, come dicevo poc'anzi, non sia tutto il gioco nella sua globalità, ad avere un'impostazione regolistica omogeneamente snella (proprio tutto un altro approccio, intendo). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite DeathFromAbove Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 C'è da fare un'ultima precisazione poi: a conti fatti credo sia meglio avere un corpus di regole più voluminoso (nei limiti esposti prima, ovviamente), dalle quali posso eliminare e sfondare ciò che preferisco gestire a modo mio, o trarre ispirazione per risolvere le situazioni non previste, piuttosto di avere poche regole e dovermene inventare di continuo exnovo. A meno che, come dicevo poc'anzi, non sia tutto il gioco nella sua globalità, ad avere un'impostazione regolistica omogeneamente snella (proprio tutto un altro approccio, intendo). Ma è ovvio. Quando ci si riferisce ad un corpus di regole "esteso", non si intende un regolamento ameba, enorme ed ingestibile. Si presume un regolamento discreto. Imagine, per fare un esempio, è un sistema veramente omnicomprensivo, ma è "ingestibile". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Jack Ryan Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Ma è ovvio. Quando ci si riferisce ad un corpus di regole "esteso", non si intende un regolamento ameba, enorme ed ingestibile. Si presume un regolamento discreto. Lo so bene. Ho sottolineato l'ovvio per mettere bene in chiaro le cose, non si sa mai. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite DeathFromAbove Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Lo so bene. Ho sottolineato l'ovvio per mettere bene in chiaro le cose, non si sa mai. Non era una critica. E' solo un chiare un concetto, e sottolineare che un regolamento enorme, fatto solo per essere enorme, rimane enormemente inutile. Ma non era questa l'idea di regolamento "completo". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Shar Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Tutti gli eventi " regolamentati e non" li gestisci: 1d100 + Mod sopra 110. Hai una tabella generica che risolve il tutto. Questo non è vero per tutti i sistemi. In D&D 4e per i danni tiro 1d4 o un 1d10 o quant'altro. In RoleMaster tiro 1d100. [cut] Il tipo di dado da tirare è solo una convenzione, nel senso che è possibile ricondurre un tiro a qualsiasi scala si voglia, usando le 4 operazioni. Ovvio che ci sono più combinazioni possibili con un d100 rispetto ad un d4, ma credo che il "nucleo" di questa discussione vada letto nei confronti delle regole in senso lato, cioè "come fare per fare qualcosa", qualsiasi cosa sia questo "qualcosa"... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
thondar Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 non credo che per il ruolo sia importante che il sistema abbia poche o molte regole. concordo, ha più importanza la qualità Piuttosto credo che sia deleterio lo squilibrio tra le regole: quando cioè una parte del gioco sia regolizzata nei minimi dettagli, mentre un'altra sia allo stesso tempo completamente tralasciata. In tal caso, la percezione del gioco da parte dei giocatori (a meno che questi non siano già abituati diversamente) si sposta inevitabilmente sulla componente più regolizzata. Ovvio, ed è per questo che è un pregio. Ogni gioco, il suo scopo. Tra l'altro le regole hanno una notevole importanza nel raggiungimento di un certo modo di giocare quindi non vedo come tu possa fare un GdR generico e sperare stai lontanamente al pari con uno specifico. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarkFMB Inviato 24 Settembre 2008 Segnala Condividi Inviato 24 Settembre 2008 Ovvio, ed è per questo che è un pregio. Ogni gioco, il suo scopo. Tra l'altro le regole hanno una notevole importanza nel raggiungimento di un certo modo di giocare quindi non vedo come tu possa fare un GdR generico e sperare stai lontanamente al pari con uno specifico. Quindi sostanzialmente dal tuo post devo evincere che D&D 4E non è altro che un Dungeon Delve e che la cosa è un pregio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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