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Il concetto dietro la 3ed


Elayne

Messaggio consigliato

Avrei diverse cose da dire, crecherò di ricordarmenle tutte...

D&D (3.X) è stato concepito, per ammissione di uno dei suoi stessi creatori, per favorire/ricompensare il min/maxing.

La frase di cui sopra è un fatto.

Secondo me lo scopo che guida la mano del creatore c'entra relativamente.

cioè. A me del motivo che guidava Cook e i suoi non mi interessa punto. Nè mi interessano le sue dichiarazioni. A me interessa il sistema che mi arriva e il come lo utilizzo. Poi, soprattutto: va bene che i creatori abbiano voluto soddisfare coloro che amano il MnMx (min/maxing...pare che ora sia più di moda che "PP" quindi mi adeguo) ma questo non significa che non è più un sistema adatto a chi non ama questo genere di stile.

Poi non dico che non possa esistere il gruppo che cambia tutto D&D ed è contento.. Anzi, ce ne sono molti.

Sì...ma...mica è "cambiare tutto D&D". E' semplicemente non considerare tutte le espansioni che escono successivamente e che servono per allargare le possibilità e aprirsi a vari gusti diversi (come per esempio a chi ama il MnMx) come corpo unitario, integrato e inscindibile dell'universo D&D.

Se esce un'espansione di Vampiri sugli UFO e io penso: per me gli UFO in Vampiri non c'entrano proprio nulla, non la userò! dite che non sto più giocando a Vampiri?

Quello su cui mi soffermo io è che in un gruppo basta una persona che si discosta appena dal pensiero generale e tutto collassa.

Bhè, questo accade in molti contesti. è la normale conseguenza della "Diversità" e della possibilità di manifestarla liberamente in modi anche contrastanti.

Chi vuole ora mi può seguire in un ragionamento un po' complicato (di cui non si capirà un accidente...)

Alcuni dicono:

se voglio giocare fantasy eroico PP gioco al gioco A,

se voglio giocare fantasy eroico non PP gioco al gioco B,

se voglio una via di mezzo equilibrata gioco al gioco C.

Io dico: benissimo, ma per me funziona anche:

se voglio giocare fantasy eroico PP gioco a D&D con certi intenti e con tutte le espansioni.

se voglio giocare fantasy eroico non PP gioco a D&D con poche espansioni e con un certo stile,

voglio una via di mezzo? gioco a D&D con una via di mezzo.

A chi dice: "ma nel gruppo di D&D c'è squilibrio" io risponderei: bhè, ma tutti questi giocatori dai gusti diversi e inconciliabili che farebbero sballare D&D dove sono finiti quando si parla di altri sistemi più "omogenei" e focalizzati o "equilibrati"?

Secondo il primo schema (giochi A, B e C) lo squilibrio non c'è perchè i giocatori si sono divisi nei giochi A,B,C secondo i loro gusti, ma allora possono benissimo farlo anche nei vari stili di D&D tramite il master e l'accordo comune.

...poi è un po' una questione di educazione all'accordo piuttosto che una forzatura all'accordo.

Può sembrare un po' sofistico, ma vale la pena di ragionarci un po' sopra...

(avevo detto che non si sarebbe capito un accdente...)

Discutibile. Ho visto PG che erano da soli l'intera compagnia. E non dire che la colpa era degli altri che erano pippe, sennò mi dai ragione, ovvero che o fai min-maxing del tuo PG o sei out. E questo non va bene.

Ma dov'è il problema? A quello piaceva fare MnMx, lo ha fatto, e si presuppone che gli piaccia così. Molti altri giochi non glielo permetterebbero.

La prossima sessione proferirò questo dogma ai miei giocatori i quali diranno " Beh ? E allora ? Ci fai il riassuinto dell'avventura , che vogliamo GIOCARE DI RUOLO con i nostri PG ?"

La 4.0 è la fotocopia di Wow ? Se mai ci giocherò mi porterò dietro il Joypad , per poi buttarlo via dopo che avrò capito che anche nella 4.0 il perosnaggio è nella tua testa , non in un insieme di numeri su una scheda .

teoricamente concorderei, però così non si può più discutere! Non si può essere così relativisti o sarebbe inutile il confronto.

Va bhè... illustri colleghi bizantini, dopo tutte le sciocchezze con cui vi ho annoiato, vi propongo di focalizzarci sulla questione del "PREMIARE".

nel senso...

qualcuno sostiene la tesi che con la benedizione del signor Cook, D&D premia i MinMaxer (esiste questo termine? io ero affezionato al caro buon PP...:-().

Io dico: in che senso "premia"? Se è sinonimo di "Dà la possibilità di..." a me pare una cosa positiva. Se è sinonimo di "Permette solo quello perchè chi non lo fa è out" io lo contesto.

Che permetta solo quello non è vero, è un dato di fatto e direi che ve ne sono abbondanti testimonianze.

Che "chi non lo faccia è out" dipende dall'accordo tra giocatori e dal loro gusto e dalla loro intenzione.

L'unico difetto che vedo è che un novellino è più facilmente portato a vedere prima quell'aspetto (e forse solo quell'aspetto)...ma è il prezzo del voler permettere anche quell'aspetto.

Va bene adesso smetto.

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Secondo me lo scopo che guida la mano del creatore c'entra relativamente.

cioè. A me del motivo che guidava Cook e i suoi non mi interessa punto. Nè mi interessano le sue dichiarazioni. A me interessa il sistema che mi arriva e il come lo utilizzo. Poi, soprattutto: va bene che i creatori abbiano voluto soddisfare coloro che amano il MnMx (min/maxing...pare che ora sia più di moda che "PP" quindi mi adeguo) ma questo non significa che non è più un sistema adatto a chi non ama questo genere di stile.

Premesso che nessuno qui mette in dubbio "cosa un DM o un giocatore può fare con D&D" e "qual'è l'impatto sul vostro modo di giocare della frase di M.te Cook", il punto rimane che il topic parla di una cosa precisa. :mrgreen:

Che a te non interessi per il tuo modo di giocare ci sta benissimo, ma a questo punto vai chiaramente OT se bolli tutto questo come "c'entra relativamente".

;-)

Sì...ma...mica è "cambiare tutto D&D". E' semplicemente non considerare tutte le espansioni che escono successivamente e che servono per allargare le possibilità e aprirsi a vari gusti diversi (come per esempio a chi ama il MnMx) come corpo unitario, integrato e inscindibile dell'universo D&D.

Piccola nota OT:

Tu metti il limite "nelle espansioni". Un altro lo metterebbe in un altro punto.

Tutto questo è soggettivo, e ci mancherebbe.

C'è di fatto che mentre per te l'edizione base 3.5 (da quello che mi sembra di capire) va bene cosi, per altri no. E comunque, anche solo l'edizione base ha la funzione di MnMx.

Certo, lo è molto di meno che se aggiungi tutti i manuali. Ma rimane comunque "pro MnMx".

Bhè, questo accade in molti contesti. è la normale conseguenza della "Diversità" e della possibilità di manifestarla liberamente in modi anche contrastanti.

(...)

voglio una via di mezzo? gioco a D&D con una via di mezzo.

A chi dice: ma nel gruppo di D&D c'è squilibrio, io risponderei: bhè, ma tutti questi giocatori dai gusti diversi che farebbero sballare D&D dove sono finiti quando si parla di altri sistemi più "omogenei" e focalizzati o "equilibrati"? Secondo il primo schema (giochi A, B e C) lo squilibrio non c'è perchè i giocatori si sono divisi nei giochi A,B,C secondo i loro gusti, ma allora possono benissimo farlo anche nei vari stili di D&D tramite il master e l'accordo comune.

...è un po' una questione di educazione all'accordo piuttosto che una forzatura all'accordo.

Può sembrare un po' sofistico, ma vale la pena di ragionarci un po' sopra...

Condivisibile, ma è un approccio ragionato.

Un sistema di regole, per quanto mi riguarda, non considera la "ragionevolezza".

Quest'ultima è un aggiunta dei giocatori, DM e players.

Tutti possiamo essere ragionevoli e trovare il nostro equilibrio in qualsiasi sistema di gioco.

Questo non cambia la natura del sistema di gioco, però. Le sue qualità, i suoi difetti, e i suoi scopi. (i.e. non cambia il fatto che la 3.X è "pro MnMx")

Va bhè... illustri colleghi bizantini, dopo tutte le sciocchezze con cui vi ho annoiato, vi propongo di focalizzarci sulla questione del "PREMIARE".

nel senso...

qualcuno sostiene la tesi che con la benedizione del dignor Cook, D&D premia i MinMaxer (esiste questo termine? io ero affezionato al caro buon PP...:-().

Io dico: in che senso "premia"? Se è sinonimo di "Dà la possibilità di..." a me pare una cosa positiva. Se è sinonimo di "Permette solo quello perchè chi non lo fa è out" io lo contesto.

Per me il concetto è chiaro, e in realtà si capisce anche un pò di più leggendo TUTTO l'articolo in lingua originale di M.te Cook.

Per me, dicevo, il concetto è chiaro perché ho giocato a diversi CCG (giochi di carte), anche a Magic (poco), quindi so di cosa stanno parlando dicendo "Timmy cards".

E delle ragioni che ci sono dietro quel concetto.

Se volete lo posso spiegare, se l'articolo completo non è sufficiente.

E ti posso rispondere che non è ne "Dà la possibilità di..." ne "permette solo quello..."

;-)

Comunque, il mio quotare non è un controbattere. Sono d'accordo in generale con quanto dici, so solo specificando alcune cose.

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Quello che sta cercando di dire Sire, è abbastanza semplice secondo me.

In un gioco dove non ci sono ne vincitori ne vinti è un po' difficile "premiare" qualcuno, nel senso che non c'è alcun premio, se non il divertimento generale del gruppo.

Se poi il premio sta nel trovare le combo fra talenti incantesimi e quant' altro, è un premio abbastanza magro/inesistente al tavolo. Magari lo si può considerare un premio nelle CO della wizard, dove di fatto si fanno le gare a chi trova le combo.

In questo senso si, D&D sembra costruito per questo tipo di operazioni..

Tuttavia che importanza potrà avere al tavolo? Nessuna.

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Quello che sta cercando di dire Sire, è abbastanza semplice secondo me.

In un gioco dove non ci sono ne vincitori ne vinti è un po' difficile "premiare" qualcuno, nel senso che non c'è alcun premio, se non il divertimento generale del gruppo.

Se poi il premio sta nel trovare le combo fra talenti incantesimi e quant' altro, è un premio abbastanza magro/inesistente al tavolo. Magari lo si può considerare un premio nelle CO della wizard, dove di fatto si fanno le gare a chi trova le combo.

In questo senso si, D&D sembra costruito per questo tipo di operazioni..

Tuttavia che importanza potrà avere al tavolo? Nessuna.

Totalmente d'accordo.

Infatti, il "premiare" secondo M.te Cook ha un senso in altri giochi, non certo in un GdR.

Almeno che chi gioca al GdR lo fa in un ottica di competizione (anche leggera) al confronto degli altri.

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Autoquotandomi da diversi post scritti alcuni giorni fa:

Quindicenni poco maturi che devono dimostrare al mondo quanto sono bravi?

Li invito a cambiare edizione/gioco, nessun problema.

E perchè dovrebbero visto che il gioco è stato pensato per loro?

Secondo il primo schema (giochi A, B e C) lo squilibrio non c'è perchè i giocatori si sono divisi nei giochi A,B,C secondo i loro gusti, ma allora possono benissimo farlo anche nei vari stili di D&D tramite il master e l'accordo comune.

Il discorso non è del tutto vero perchè a me può piacere un certo modo di giocare e posso rinunciarvi per l'accordo ma se il gioco spinge in quella direzione sarà più difficile evitare scivolate (ovvero se mi dai una racchetta in mano difficilemnte giocherò a calcio ma se mi dai un pallone magari qualche tiro lo faccio).

A parte questo se il sistema presenta molte opzioni per fare PP alcune posso trovarle anche in modo involontario.

Io dico: in che senso "premia"? Se è sinonimo di "Dà la possibilità di..." a me pare una cosa positiva. Se è sinonimo di "Permette solo quello perchè chi non lo fa è out" io lo contesto.

premia nel senso che facilita chi vuole farlo e ciò non è un problema, per loro. E' un problema per chi non vuole farlo.

Almeno che chi gioca al GdR lo fa in un ottica di competizione (anche leggera) al confronto degli altri.

se il sistema da strumenti per competere non è un segno buono per chi non vuole competere

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Premesso che nessuno qui mette in dubbio "cosa un DM o un giocatore può fare con D&D" e "qual'è l'impatto sul vostro modo di giocare della frase di M.te Cook", il punto rimane che il topic parla di una cosa precisa. :mrgreen:

Che a te non interessi per il tuo modo di giocare ci sta benissimo, ma a questo punto vai chiaramente OT se bolli tutto questo come "c'entra relativamente".

Se sono OT mi scuso.

Il mio punto di vista in merito alla discussione e al post iniziale è da intendersi così:

nel post iniziale si dice: "Argh. Abbiamo purtroppo la conferma che D&D 3.x è davvero stato fatto per il Min/Maxing, lo scrive lo stesso autore!"

Io dico: "Che lo dica l'autore, va bene, è un fatto. ma non ci vedo tutto quel "purtroppo" dato che quello che pensa l'autore è relativo per il gioco in sè, che, in realtà, anche se sicuramente adatto al MnMx permette benissimo anche tutta una serie di "livelli intermedi".

Spero che, messa così, non sia ancora OT.

Piccola nota OT:

Tu metti il limite "nelle espansioni". Un altro lo metterebbe in un altro punto.

Tutto questo è soggettivo, e ci mancherebbe.

C'è di fatto che mentre per te l'edizione base 3.5 (da quello che mi sembra di capire) va bene cosi, per altri no. E comunque, anche solo l'edizione base ha la funzione di MnMx.

Certo, lo è molto di meno che se aggiungi tutti i manuali. Ma rimane comunque "pro MnMx".

in realtà questo è il punto che mi interessa maggiormente. Perchè il difetto non può essere solo dovuto alle espansioni. Altrimenti non sarebbe un vero difetto. Il difetto deve trovarsi nel sistema.

Io non dico che D&D3.5 mi vada bene così. Anzi. Dico solo che la maggior parte dei problemi di sbilanciamento avvengono in gruppi che considerano tutto quanto è uscito per D&D (le 1000 espansioni, talenti, CdP) come un blocco monolitico e sacro valido automaticamente come se fosse parte del "sistema di D&D" e non del semplice materiale aggiuntivo per chi ama ampliare le sue possibilità.

Ora, se a Magic, che è un gioco di carte collezionabili finalizzato a vincere, vale bene quel ragionamento (a parte che persino in Magic vietano di utilizzare certe espansioni o certe carte), direi che in un GdR non può essere valido (per il discorso degli UFO in Vampiri).

Allora i difetti devono essere nel "sistema di regole" e non nel materiale aggiuntivo.

Sono il primo a dire che esistono difetti nel sistema di regole di D&D 3.5, (io li sistemo tramite il Master, il mio stile, ecc...ma questo esula dalla discussione perchè sono faccende soggettive) tuttavia è di questi che dobbiamo discutere.

Ma finchè mi si dice che D&D è sbilanciante perchè premia il MnMx io dico che a ben vedere (oltre al fatto che il verbo "premiare" mi suona strano dato che, come Wazabo, lo associo di più al gruppo di gioco e ai loro gusti che al sistema in sè) mi pare che i maggiori sbilanciamenti sono duvuti alle espansioni (che in quanto tali sono opzionali) e non al sistema.

Dite che dipende anche dal sistema? parliamone! ;-)

Per me il concetto è chiaro, e in realtà si capisce anche un pò di più leggendo TUTTO l'articolo in lingua originale di M.te Cook.

Per me, dicevo, il concetto è chiaro perché ho giocato a diversi CCG (giochi di carte), anche a Magic (poco), quindi so di cosa stanno parlando dicendo "Timmy cards".

E delle ragioni che ci sono dietro quel concetto.

Se volete lo posso spiegare, se l'articolo completo non è sufficiente.

E ti posso rispondere che non è ne "Dà la possibilità di..." ne "permette solo quello..."

Questo, giustappunto, mi interessa molto.

Spiega, spiega...

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Io dico: "Che lo dica l'autore, va bene, è un fatto. ma non ci vedo tutto quel "purtroppo" dato che quello che pensa l'autore è relativo per il gioco in sè, che, in realtà, anche se sicuramente adatto al MnMx permette benissimo anche tutta una serie di "livelli intermedi".

però si torna li: il sistema conta. Ora visto che l'autore ha tentato di dare al gioco una certa impostazione le cose sono due: ci è riuscito, e questo è male per chi non è d'accordo con l'impostazione, oppure non ci è riuscito, e questo è male perchè lo rende "incapace"

Dite che dipende anche dal sistema? parliamone!

dipende dal sistema perchè mischia poteri di combattimento con poteri non di combattimento, perchè permette combinazioni di poteri innumerevoli, perchè permette l'accumulo di bonus (effetti a lunga durata), etc

E questo chi l ha detto?

Guarda l' età media di chi sta postando su questo thread lol.

Non mi riferivo all'età che non conosco, come del resto credo neppure tu, ma al fatto di voler dimostrare al mondo quanto sono bravi. lol

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Io non dico che D&D3.5 mi vada bene così. Anzi. Dico solo che la maggior parte dei problemi di sbilanciamento avvengono in gruppi che considerano tutto quanto è uscito per D&D (le 1000 espansioni, talenti, CdP) come un blocco monolitico e sacro valido automaticamente come se fosse parte del "sistema di D&D" e non del semplice materiale aggiuntivo per chi ama ampliare le sue possibilità.

Ora, se a Magic, che è un gioco di carte collezionabili finalizzato a vincere, vale bene quel ragionamento (a parte che persino in Magic vietano di utilizzare certe espansioni o certe carte), direi che in un GdR non può essere valido (per il discorso degli UFO in Vampiri).

Allora i difetti devono essere nel "sistema di regole" e non nel materiale aggiuntivo.

(...)

Questo, giustappunto, mi interessa molto.

Spiega, spiega...

Accorpo i quote, visto che parlerò in generale.

In magic, come in generale in qualsiasi CCG, vengono create diverse tipologie di carte.

Il concetto di "super-builds dovuto a 300 manuali in 3.5" è un concetto che è valido anche in Magic e altri CCG.

E cioè: più hai carte a disposizione, più puoi farle combinare tra loro e trovare delle migliori combo.

In Magic questo viene limitato con il Type II, e cioè, se non mi sbaglio, il fatto che su questo tipo di torneo siano valide soltanto le ultime TRE espansioni.

Ma in altri tipi di tornei, come il Vintage, il concetto si vede chiaramente in tutta la sua gloria (visto che quasi tutte le carte sono accettate).

In un GdR non "pro-MnMx", il concetto identico non sarebbe "dare materiale per fare più combo" ma "dare materiale per dare più opzioni di gioco e di ruolo ai giocatori". In tutti i sensi visto che in questo ambito vengono anche inclusi i manuali di "ambientazione".

Più opzioni permette anche, in un certo senso, più "combo", ma solo per il fatto che variando le opzioni, non ne crei sempre delle nuove. A volte ne crei delle "similari" che "funzionano meglio che in confronto a quelle precedenti, per un determinato tipo di PG".

Ora, però, Magic ti da diverse carte con cui giocare.

Ci sono carte che esistono "for fun", e cioè, carte che non hanno un grande valore a livello "competitivo", ma che hanno un grande valore per il giocatore casuale, al quale non interessa l'ambito torneistico, ma solo quello "con i suoi amici".

Ci sono carte la cui potenza è indubbia (sono il tipo di carte che aiutano a vendere l'espansione).

Ci sono anche le Timmy Cards.

Il concetto dietro a queste carte non è di "ovvio potere assoluto", ma di spingere la gente a riflettere alle loro implicazioni. Spesso, come le carte "for fun", vengono bollate come "inutili" per i tornei.

Poi però qualcuno capisce il loro pieno potenziale, e le usa per creare un altro tipo di mazzo, e vincere tornei.

Lo scopo di queste carte NON è "fare vincere i tornei", ma, imho, dare una soddisfazione ai giocatori che "scoprono" sempre nuove cose, combo, ecc.

Perché scoprendole, spesso per primi (o essendo solo più informati), possono ottenere un vantaggio sugli altri.

E sentirsi più intelligenti degli altri.

In realtà, però, lo stesso concetto delle Timmy Cards da un risultato molto più importante: spinge una gran parte dei giocatori a cercare di conoscere nel minimo dettaglio il sistema. In breve, spinge i giocatori non solo a "giocare", ma a "conoscere / padroneggiare" il sistema in se.

Che è quello che volevano (dixit M.te Cook). Perché questo fa amare il sistema, il gioco, perché più "padroneggi" il sistema, più puoi ottenere buoni risultati (in tornei).

E più ti focalizzi anche nella mentalità "devo capire ancora di più", che di conseguenza implica comprare altre carte (o libri), ecc. ecc.

A livello marketing, non c'è niente di meglio che le Timmy Cards.

Perché il giocatore si sente intelligente per avere "scoperto" delle combo, e per giocarle.

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Si Elayne ha pienamente ragione, resta sempre il fatto che in un gdr tutto questo non è così importante quanto su magic.

Perchè anche prendendo i considerazione i tornei, chi vince non è il giocatore che fa min/max, ma semplicemente chi ruola meglio. Ovvio che un' approfondita conoscenza del gioco, specialmente incantesimi ti può dare una mano, ma non è essenziale per la vittoria. Ora, se non è essenziale in un torneo figuriamoci al tavolo con gli amici.

Mentre su magic chi vince alla fine è quello che ha costruito il mazzo migliore/lo sa giocare meglio. Secondo me c'è ancora una bella differenza.

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Ospite DeathFromAbove

Si Elayne ha pienamente ragione, resta sempre il fatto che in un gdr tutto questo non è così importante quanto su magic.

Dovrebbe essere meno importante, in un GdR, che non in CCG.

Cook ha detto che sono parimerito.

Perchè anche prendendo i considerazione i tornei, chi vince non è il giocatore che fa min/max, ma semplicemente chi ruola meglio. Ovvio che un' approfondita conoscenza del gioco, specialmente incantesimi ti può dare una mano, ma non è essenziale per la vittoria. Ora, se non è essenziale in un torneo figuriamoci al tavolo con gli amici.

Ma quello che traspare, dai forum, etc., sembra essere la necessità di fare le super build per "battere" il DM.

Quello che si sente in giro è una marea di gente che prende una classe od un'altra, solo perchè, con qualla CdP ti permette di ottenere quei poteri.

Questo è "ruolare bene"?

Che spessore puoi dare a tali PG?

Dove è finito il gioco di ruolo?

Inoltre, credo, che il concetto di vittoria, nei GdR, sia inappropriato.

Tornei a parte...

Mentre su magic chi vince alla fine è quello che ha costruito il mazzo migliore/lo sa giocare meglio. Secondo me c'è ancora una bella differenza.

Da quello che ho visto, i tornei sono di Roll Playing...

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E chi lo dice che la maggior parte dei giocatori di D&D vogliono dimostrare al mondo quanto sono bravi? E' una supposizione che fai te.

Mai supposto nulla del genere, io ho solo detto che il forum ne è pieno e che il sistema li favorisce nei loro intenti nefasti. Sei tu che supponi che essi siano una rarità

Ripeto, si potrà vedere su un forum, quando si parla di build teoretiche, ma non ha alcuna importanza al tavolo.

nella sezione build la maggior parte sono pensate per essere usate in-game e tu dovresti saperlo visto che molte le hai suggerite tu

Secondo me c'è ancora una bella differenza.

Ci dovrebbe essere una bella differenza, ma l'esistenza di queste combo fa si che la differenza diventi minore.

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Dai è facilissimo: l'apoteosi era la 2ed. Poi quelli che amavano soltanto le combo sono passati alla 3.5 ed i biombiminkia alla 4...;-)

Ma non fareste prima a confrontarvi su quanto veramente conta l'ambientazione base di un gioco CHE NON È LA STESSA rispetto alle tre versioni?

Non è che il sistema di regola faccia poi 'sta gran differenza sembra vivate per quelle e basta... Manuali pieni di numeri e tabelle... ORRORE!!!:lol:

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Si ma dal mio punto di vista, le build che io propongo sono tutte giocabilissime, niente game-braking o cose del genere, e ben lontane da un ottimizzazione spinta. Che sarei anche in grado di proporre, ma evito, le trovo abbastanza insensate. Secondo il vostro ragionamento io dovrei vantarmi con i miei amici/membri del forum dei miei personaggi. Stiamo scherzando?

Inoltre sono il primo a dire che l' edizione è stata fatta per le build. L' avrò scritto ormai dieci volte in questo topic.

Ma resta sempre un piccolo particolare che sembrate non cogliere. La build è una piccolissima parte del gioco di ruolo in se. Perchè io a pensare un pg per una campagna 1-20 ci potrò mettere un paio d' ore. A giocare la campagna quanto tempo si impiegherà? Mesi? Anni?

Io potrò inserire tutti i trick del mondo nel mio pg, rimane sempre un pg, uno dei protagonisti di un' avventura.

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Dovrebbe essere meno importante, in un GdR, che non in CCG.

Cook ha detto che sono parimerito.

Ma quello che traspare, dai forum, etc., sembra essere la necessità di fare le super build per "battere" il DM.

Quello che si sente in giro è una marea di gente che prende una classe od un'altra, solo perchè, con qualla CdP ti permette di ottenere quei poteri.

Questo è "ruolare bene"?

Che spessore puoi dare a tali PG?

Dove è finito il gioco di ruolo?

Inoltre, credo, che il concetto di vittoria, nei GdR, sia inappropriato.

Tornei a parte...

Da quello che ho visto, i tornei sono di Roll Playing...

Sono d'accordo su questo, però prenderei con le pinze il fatto di considerare i post in area creazione pg come un campione fedele dei giocatori. Il fatto è che uno che vuole dare spessore al suo pg pensa a come vuole farlo, e così si risponde da solo alla domanda "che classe/i devo fare?". Ragion per cui raramente lo chiede sul forum.

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Ospite DeathFromAbove

Sono d'accordo su questo, però prenderei con le pinze il fatto di considerare i post in area creazione pg come un campione fedele dei giocatori. Il fatto è che uno che vuole dare spessore al suo pg pensa a come vuole farlo, e così si risponde da solo alla domanda "che classe/i devo fare?". Ragion per cui raramente lo chiede sul forum.

Si. Hai ragione.

Comunque, iDho, il sistema di regole per un GdR è importantissimo.

E' il "mood" del gioco.

Differenti sistemi danno differenti risultati in-game.

Non posso giocare con il sistema di D&D ad Ars Magica, nè posso giocare con il sistema di Ars Magica a D&D.

Anche se "si tende" a giocare in determinate maniere, o modifichi pesantemente un sistema, oppure il "mood" è quello.

Anche se credo che con D&D 3.x si possa fare un'ottimo GdR (Jack, Sire ed altri, testimoniano ;-)), credo che, di base, il sistema si sia "distaccato" dal concetto di GdR stesso.

Con la 4e il sistema di regole della WotC è maturato ulteriormente in questo senso.

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Si ma dal mio punto di vista, le build che io propongo sono tutte giocabilissime, niente game-braking o cose del genere, e ben lontane da un ottimizzazione spinta.

E' ciò che dico pure io, fatte per essere giocate e quindi con una importanza al tavolo. E se anche non da 1000 danni a round sono ben più forti dei pg che gioco io. Certo non te ne vanterai ma a farle ti diverti ed il ssitema ti viene incontro. Non che ci sia nulla di male, di per se

La build è una piccolissima parte del gioco di ruolo in se. Perchè io a pensare un pg per una campagna 1-20 ci potrò mettere un paio d' ore. A giocare la campagna quanto tempo si impiegherà? Mesi? Anni?

mesi o anni durante i quali userai la tua build. A meno che al DM non venga in mente la fantastica idea di risolvere il problema (se tale è considerato)... uccidendoti (sarcasmo)

Io potrò inserire tutti i trick del mondo nel mio pg, rimane sempre un pg, uno dei protagonisti di un' avventura.

o l'unico protagonista

Dai è facilissimo: l'apoteosi era la 2ed. Poi quelli che amavano soltanto le combo sono passati alla 3.5 ed i biombiminkia alla 4...

La 2° aveva i suoi gravi problemi sul lato bilanciamento (per non parlare del lato regole). La 3° in fase creazione e avanzamento pg permette certo più combo min/max. La 4° è migliore in entrambi i lati ed ha introdotto delle migliorie nella parte interpretativa ma ha anche perso coerenza durante il combattimento.

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