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Il concetto dietro la 3ed


Elayne

Messaggio consigliato

Dai è facilissimo: l'apoteosi era la 2ed. Poi quelli che amavano soltanto le combo sono passati alla 3.5 ed i biombiminkia alla 4...;-)

Ma non fareste prima a confrontarvi su quanto veramente conta l'ambientazione base di un gioco CHE NON È LA STESSA rispetto alle tre versioni?

Non è che il sistema di regola faccia poi 'sta gran differenza sembra vivate per quelle e basta... Manuali pieni di numeri e tabelle... ORRORE!!!:lol:

Non sono d'accordo sulla prima frase . Ti faccio un esempio vissuto personalmente: dal 1989 al 1994 io e alcuni miei amici dirigemmo un circolo per appassionati di GDR, wargame , board games . Lì iniziai a giocare per la prima volta a AD&D . All'inizio con la 1ed, poi con la 2ed . Grazie ad alcuni DM/giocatori , la bella esperienza dell'inizio venne letteralmente mandata a pu***ne dall'uso aggressivo che facevano dei kit , delle classi opzionali , degli oggetti magici ( la AC di base per i PG era -10 ) . Era la 2ed a molti sì cara .

Quattro anni dopo , altro gruppo , partecipai a una campagna a Ad&D 2ed nella quale lo sprovveduto DM introdusse quei due famigerati manuali di cui adesso mi sfugge il nome corretto ( uno era lo skills & powers ) . Bè, i giocatori iniziarono a fare combo aggressive , che insieme al sistema di combattimento con i critici e le parate , rendeva i PG ingestibili per il DM . Mi ricordo che nonostante ciò riuscii a tirare fuori un PG accettabile a livello di caratterizzazione , un ranger swanmay , che "però" aveva AC 0 al 1° livello senza armatura - e volava pure - . Ed era la 2ed . Il DM dovette , dopo un anno di tribolazioni , sospendere la campagna e ricominciarne una, e indovinate a che edizione ? - proprio la 3.0 - campagna che durò felicemente fino al 20° .

I giocatori ebbero l'intelligenza di lasciar perdere l'aspetto del min/max aggressivo, si limitarono a fare dei PG giocabili .

A conclusione , vorrei ripetere che il problema non è nei manuali, ma nell'uso che la gente ne fa . Quando leggo sul forum post del tipo "devo fare un PG che faccia un ca**no di danni a distanza cecchinoso al 17°" mi viene da rimettere la colazione.

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E` difficile dire se, includendo tutte le espansioni, sia peggio AD&D 2ed o la 3.5, ma propenderei per il primo, soprattutto dopo aver visto gli psionici (!!!)

Io personalmente ho giocato bene a tutte le edizioni: le combo strane sono sempre state evitate, e a quel punto conta il succo del regolamento, motivo per cui non provero` la... avete capito, no? :-p

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E` difficile dire se, includendo tutte le espansioni, sia peggio AD&D 2ed o la 3.5, ma propenderei per il primo, soprattutto dopo aver visto gli psionici (!!!)

Io personalmente ho giocato bene a tutte le edizioni: le combo strane sono sempre state evitate, e a quel punto conta il succo del regolamento, motivo per cui non provero` la... avete capito, no? :-p

Avevo dimenticato gli psionici . Grazie Dusdan.

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A conclusione , vorrei ripetere che il problema non è nei manuali, ma nell'uso che la gente ne fa . Quando leggo sul forum post del tipo "devo fare un PG che faccia un ca**no di danni a distanza cecchinoso al 17°" mi viene da rimettere la colazione.

Lo so che non è possibile ma potremmo mettere in sticky questo concetto???? Credo che chiunque si avvicini al D&D non possa che trarne giovamento!

Al di la di tutto, non credo proprio che il problema sia il regolamento, quand'ero piccolo io il PG Ammazzasette era quello creato da Ken St Andrè, oggi è il supercombokit dei manualetti. Credo che ci sarà sempre qualcuno desideroso di prendersi una rivalsa esistenziale frantumando opponenti a suon di cataratte di dadi (o analoghi) ma sicuramente questo non è GDR, ed essendo D&D un GDR, non è D&D!

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mi sembra la domanda non abbia senso quindi non capisco come tu abbia potuto trovare una "prova"

http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=19739

La 4° è migliore in entrambi i lati ed ha introdotto delle migliorie nella parte interpretativa ma ha anche perso coerenza durante il combattimento.

Perchè, fuori dal combat è coerente?

*cough*prove di caratteristica*cough*.

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Avevo dimenticato gli psionici . Grazie Dusdan.

é OT, ma sfattiamo questo mito, in quanto anche se non mi piaciono i psionici nella 2ed, non erano meno odiati di quanto lo sono nella 3.5. -_-

Pensate che i psionci della 2ed erano sgravi ?

Lo pensavano in tanti anche "alla mia epoca".

Poi, in un famoso torneo di combattimento a squadre di 2 PG di 13°, la squadra dello psionico (di Dark Sun) con un mago (di Dark Sun) è stata massacrata da una squadra di un mago e un bardo.

EDIT: ed erano giocatori "bravi".

Vi assicuro, il problema era e rimane sempre lo stesso: i psionici facevano "paura" perché erano un pò alieni al concetto fantasy di D&D, con alcuni poteri forti e fuori dai canoni "magici".

Ma a parte questo, erano, imho, non proprio forti.

Infatti abbiamo provato, a livelli epici, di inserire un PG psionico epico.

Che dire... una delusione, in termine di "versatilità" e "potenza".

Quindi no, i psionici erano un falso problema. Che le regole sul sistema psion in 2ed erano 2 o 3 diverse e simili, un pò caotiche, questo però era indubbio.

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Domandarsi se la 4° è come un videogioco ha poco senso perchè bisognerebbe prima stabilire i termini della similutudine.

Perchè, fuori dal combat è coerente?

In certe cose lo è, in altre meno. Nelle prove di caratteristica aggiungi metà del livello. Penso sia a questo che ti riferisci. Il motivo è che quando il DM ti farà fare una prova del genere sarà per vedere se riesci a superare un certo ostacolo, ostacolo che ha giudicato adatto al tuo livello e la cui difficoltà sarà scelta in base al tuo livello, tenendo conto dell'aggiunta del 1/2 livello.

In altre parole al 1° hai +3 e la difficoltà sarà 13, al 10° avrai +8 e la difficoltà sarà 18. In entrambi i casi devi fare più di 10 ma nel primo caso l'ostacole era sfondare una porta di legno, nel secondo una porta di ferro.

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Domandarsi se la 4° è come un videogioco ha poco senso perchè bisognerebbe prima stabilire i termini della similutudine.

In certe cose lo è, in altre meno. Nelle prove di caratteristica aggiungi metà del livello. Penso sia a questo che ti riferisci. Il motivo è che quando il DM ti farà fare una prova del genere sarà per vedere se riesci a superare un certo ostacolo, ostacolo che ha giudicato adatto al tuo livello e la cui difficoltà sarà scelta in base al tuo livello, tenendo conto dell'aggiunta del 1/2 livello.

In altre parole al 1° hai +3 e la difficoltà sarà 13, al 10° avrai +8 e la difficoltà sarà 18. In entrambi i casi devi fare più di 10 ma nel primo caso l'ostacole era sfondare una porta di legno, nel secondo una porta di ferro.

Col piccolo problema che una prova di Forza pura effettuata da un mago del 20° lv con Forza 10 potrebbe fornire risultati irraggiungibili per un guerriero con Forza 20 di 1° lv.

Spero non ti metterai a difendere questa indifendibile regola, thondar. Perderesti credibilità dialettica.

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In un sistema a livelli un personaggio del 20° può ben battere uno del 1°, in fin dei conti potrebbe stare per iniziare a diventare semidio.

In una prova di forza pura?

Per favore.

Allora come mai non può trascinare o sollevare un carico max maggiore?

Evitiamo certe sciocchezze e continuiamo il topic, per pietà.

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Ospite DeathFromAbove

Quando sta cercando di compiere un'azione che si basa sulla forza senza che rientri tra le abilità proposte. Ovvero quando c'entra la forza ma c'entrano anche altri fattori aleatori (e non solo). Come in 3°, insomma

Un esempio specifico?

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L'esempio specifico dovrebbe farlo Dedalo dato che è stato lui a sollevare la questione.

Le prove di forza pure come fare braccio di ferro non sono tiri di dado

Azionare una leva che muove un ponte levatoio per giganti.

Sollevare una grata di ferro.

Non solo: esempi in cui l'alea (sic!) e "non solo" dovrebbero poter avvantaggiare il mago di 20° con Forza 10 su prove di forza pura sul Grr con forza 20 di 1° lv di cui parla thondar dovrebbe fornirli lui, dato che io non ne ho parlato, ed è lui ad aver posto tali parametri come "correttivi" ad una regola ridicola.

Sai com'è, onus probandi incumbit ei qui dicit.

Quando sta cercando di compiere un'azione che si basa sulla forza senza che rientri tra le abilità proposte. Ovvero quando c'entra la forza ma c'entrano anche altri fattori aleatori (e non solo). Come in 3°, insomma

Macchè come in terza.

Manco hai capito di cosa parlavo:

Se è una prova di forza pura non fai alcun tiro ma vince che ce l'ha più alta, come 1n 3°

Infatti non ho parlato di prove contrapposte.

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Un esempio specifico?

Sfondare una porta

Edit: forse volevi un esempio di prova contrapposta: braccio di ferro perchè non è vero che è solo forza.

Infatti non ho parlato di prove contrapposte.

In tal caso non c'è problema perchè la difficoltà sarà correlata al livello (sempre che il DM la ritenga una sfida appropriata).

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Sfondare una porta

E una risposta?

Spiega i "fattori aleatori" che vi sarebbero coinvolti, e in cui entrerebbe in gioco una prova di "forza bruta", come la definisce il manuale, di cui dubito tu sia consapevole a questo punto.

Edit: forse volevi un esempio di prova contrapposta: braccio di ferro perchè non è vero che è solo forza.

Le prove di forza pure come fare braccio di ferro non sono tiri di dado

All too easy.

In tal caso non c'è problema perchè la difficoltà sarà correlata al livello (sempre che il DM la ritenga una sfida appropriata).

Ma che diavolo c'entra.

Come può una prova di pura forza essere correlata al livello, se la sua capacità di forza pura non muta?

Perché non solleva un carico maggiore?

Perché risulta capace di imprese di mera forza superiori senza mutare la sua capacità di carico?

Inoltre si parlava di confronto tra opposte capacità: tu vuoi far credere che nelle prove di caratteristica sia coinvolta una qualche abilità.

Peccato che ciò sia falso.

L'incoerenza straborda più nelle tue risposte che nelle regole, e si va sempre più aggravando.

Inoltre ti ho proposto un caso: che prova è l'azionare una leva, magari arrugginita e difficoltosa da muovere?

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E una risposta?

Spiega i "fattori aleatori" che vi sarebbero coinvolti, e in cui entrerebbe in gioco una prova di "forza bruta", come la definisce il manuale, di cui dubito tu sia consapevole a questo punto.

Ammesso la "E" iniziale sia un "è" allora: si, è una risposta.

Quanto al resto non sono sicuro di aver ben capito la domanda. Vuoi sapere quali siano i fattori aleatori nello sfondamento di una porta? la stagionatura del legno? il modo in cui la colpisci?

All too easy.

Non sono d'accordo con lui sul fatto che dipenda solo dalla forza, per questo ho sottolineato che secondo me dipende anche da altre cose. E' un esempio, se non ti piace trovane un altro. E non vedo perchè dovrei cercare un esempio di quando lui dovrebbe aver bisogno di un tiro di forza. Quando ne avrà bisogno se ne accorgerà.

Come può una prova di pura forza essere correlata al livello, se la sua capacità di forza pura non muta?

Una prova di forza pura consiste nel confrontare la forza con un valore necessario. Non ci sono tiri da fare. Come quando devi sollevare un peso.

Inoltre si parlava di confronto tra opposte capacità

Infatti non ho parlato di prove contrapposte.

Fossi in te direi "All too easy" ma visto che non lo sono ti chiedo di spiegarti meglio

Inoltre ti ho proposto un caso: che prova è l'azionare una leva, magari arrugginita e difficoltosa da muovere?

non lo avevi proposto, avevi fatto un esempio a qualcun altro.

Ora che lo proponi dico che per prima cosa il DM deve decidere se azionare tale leva rappresenta o meno un ostacolo perchè se non lo rappresenta non c'è alcuna prova. Poi In caso lo sia il DM deve decidere come risolvere la scena e potrebbe ben usare una skill challenge. Se invece vuole usare una prova di forza, bè la userà.

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Ospite
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