Joram Rosebringer Inviato 22 Giugno 2005 Segnala Inviato 22 Giugno 2005 Continuo con un'altra mia canzone. Questa è un po' particolare, in quanto in origine doveva essere una semplice canzone d'amore (io e mio cugino che la scrivemmo la chiamavamo "la canzone da Sanremo), solo per poi evolversi sia musicalmente che nei testi, fino a diventare ballad un po' più ricercata. Ma purtroppo la notte tra l'8 e il 9 Febbraio 2003, un mio amico si suicidò sparandosi un colpo di pistola proprio nel parcheggio sotto casa. Da quel momento questa canzone assunse tutt'altra forma e scrissi di getto un nuovo testo, completamente diverso dall'originale, tranne per alcuni versi del ritornello. Poi la modificai un po', rifinendola. Ed eccola qui... dedicata a Mao. Sensazioni Cosa pensavi quella sera Quando al mondo hai detto addio Quando sei fuggito da questa chimera Con cui ancora vivo io Su di te solo sguardi e astri bugiardi E poi la fretta di partire A una pistola hai chiesto di baciarti E chi è stato poi a morire? Ora sei solo nella mia mente Sei un grande dolce abbaglio L'opera pura di un cuore demente Che crede ancora sia uno sbaglio Sono queste le sensazioni che ti dà il dolore Sensazioni che ti fanno piangere Sono sensazioni che non vorresti mai provare Ma poi ti accorgi che è solo amore Ridere di lui e di lei Toto, il lupo ed un caffè Bevi, fuma, guida... dai! Che fa tutto bene Sono queste le sensazioni che ti dà il dolore Sensazioni che ti fanno piangere Sono sensazioni che non vorresti mai provare Ma poi ti accorgi che è solo amore Lo so che ti ho lasciato andare Ma quando correremo Come un fiume corre verso il mare Noi ci reincontreremo Sono queste le sensazioni che ti dà il dolore Sensazioni che ti fanno piangere Sono sensazioni che non vorresti mai provare Ma poi ti accorgi che è solo amore
Sir Rohem Inviato 22 Giugno 2005 Segnala Inviato 22 Giugno 2005 Viaggio nel tempo d'improvviso, senza meta forse senz'anima, nei ricordi cristallizzati d'un passato che si riaffaccia. nostalgia e consapevolezza danzano il loro valzer ma devo camminare, il passato mi accompagnerà sempre e domani che lo voglia o meno camminerò ancora.
Sir Rohem Inviato 22 Giugno 2005 Segnala Inviato 22 Giugno 2005 eh eh eh ecco gli strani effetti di certe serate retrò e poi è l'una e mezza di notte....cosa pretendete di più?
Codan il bardo Inviato 2 Luglio 2005 Segnala Inviato 2 Luglio 2005 Sono un bardo e come tale non potevo rimanere indifferente a questo topic. Quindi... "Oggi il mondo ha perso uno di quegli eroi e la sua perdita non potrà mai più essere colmata da nessun altro, piango con tutti la scomparsa del guerriero che ha dato la vita per assicurarla a tutti noi… grazie Eron, il mondo ti sarà per sempre debitore ; questa poesia è per te : …Canta nel cuor di chi ti ha incontrato, la forza, la rabbia, l’ardore ; implacabile è il tuo nome ma poi sei cambiato giustizia, lealtà, onore. Da una spada narrante apprendi il cammino, Ti dona potere, ma anche istruzione Capisci allor qual è il tuo vero destino esser di Helm il divino campione. Riporti la luce nel buio più tetro, plachi l’ira della tempesta infernale prosegui senza mai voltarti dietro, sin ad arrivare al tuo giorno fatale. …di poche parole sarà la mia prosa, potrei spenderne milioni, ma per cosa? Questo a te è il mio saluto e non un canto preferisco dirti ciò che sei senza troppo vanto. Arriverà anche l’ora delle tue mille avventure Di tutte le sfide che hai affrontato senza paure. E sarò proprio io a narrarle, ad ogni ora, e le genti correranno per sentirne ancora e ancora. …ma or siamo io e te mio caro amico, non serve decoro per ciò che ti dico. Ti lascio quindi al tuo dolce ed eterno riposo Con le lacrime al volto di un amico orgoglioso…" Eron Campione di Helm... Tratto dal "Libro di Codan"
Codan il bardo Inviato 2 Luglio 2005 Segnala Inviato 2 Luglio 2005 e ora... un'improvvisata... Medito: Aria, dolce sussuro dove la vita si conferma, Terra, l'unico vero sostegno di una esistenza inferma, Acqua, lascio a te il mio dolce ristoro ... Fuoco, non placarti mentre guardo ciò che adoro. e ora, medito su queste cose, possibile che le certezze vengano dai soli sensi? possibile ammirare le rose senza profumo, spine o per colori immensi? sì ora riesco! Ora ho capito!!!! Ma mentre mi desto, questo sogno è finito.
Marth Freeman Inviato 5 Luglio 2005 Segnala Inviato 5 Luglio 2005 Comincerò ora con delle poesie tratte dalla mia autrice preferita... per iniziare una corta ma significativa... Le stagioni si succedono l'una dopo l'altra e il tempmo finge di porre fine ad ogni cosa. Ma c'è sempre una nuova alba, un nuovo fior di loto
Joram Rosebringer Inviato 7 Luglio 2005 Segnala Inviato 7 Luglio 2005 Questa l'avevo scritta di getto proprio qui nel forum circa un anno fa. Penna e carta e basta sensazione di un focolare sogni racchiusi in una cesta profumo di scuola elementare La mano che disegna geometrie la mente che la guida lungo strade tortuose una striscia nera che ne segue le vie caratteri e parole come catene montuose Sentieri tracciati trovatori persi equilibristi squilibrati tempi trascorsi e chi detta è il cuore trascrivendo piano piano improbabile traduttore di un solenne "ti amo"
Joram Rosebringer Inviato 7 Luglio 2005 Segnala Inviato 7 Luglio 2005 Dedicata a quello che era successo l'11 Settembre 2001, ma con riferimento nascosto anche a quello che mi successe l'anno dopo. Settembre Settembre è iniziato Settembre non è mai nato viene e va come il sole ogni anno che passa Settembre è come un mese Settembre come un paese piange vite crollate che grattavano il cielo Settembre è ricordi Settembre che non scordi vedendo immagini di mondo che collassa Settembre è la vita Settembre è finita planando rasente per poi schiantarsi in volo
Marth Freeman Inviato 8 Luglio 2005 Segnala Inviato 8 Luglio 2005 Fantastiche Joram... ora vado io... L'Attesa Anche stanotte, canti di grilli e gorgoglii di ruscelli puntuali giunsero all'udito E pudiche le stelle della terra il canto ascoltarono. Di parole vibrazione attendevo, ma l'eco nell'immenso tacque.
Codan il bardo Inviato 9 Luglio 2005 Segnala Inviato 9 Luglio 2005 REPLICO... Il canto nella sera "vedo buio, vedo stelle, vedo fari, canto alla notte del suo mirabile giardino chiedo alla luna di rimaner sopra i mari, ma non mi ascolta ed è gia... mattino"
Joram Rosebringer Inviato 9 Luglio 2005 Segnala Inviato 9 Luglio 2005 Questo è un sonetto che scrissi nel 2002 per il 10° compleanno della mia cuginetta. Per mia cugina... Volerai lungo rotte mai tracciate e cavalcherai cavalloni bianchi raggiungendo isole inviolate e guardando con gli occhi mai stanchi vedrai segnali di fumo indiani, tuffi coreografici di sirene, uncini sostituire delle mani, bambini volanti e fate sceme. E quando raggiungerai quell'albero da cui si è più vicini al sole, arràmpicati senza un pensiero e di cadere non aver timore ché niente al mondo è più sincero di un grande solo vero amore.
Dargon Inviato 26 Luglio 2005 Segnala Inviato 26 Luglio 2005 Lascio all'Uomo lo scopo ultimo della sua vita... Immagino... Che sarebbe la Vita se fosse tutta dritta... Liscia... Forse non sarei qui, ora... Forse la vita non sarebbe più mia... La mia vita... Vita... Cosa?... Qualcuno potrebbe obiettare... La tua vita è la vera vita... E dopo... La morte... Morte e resurrezione? Per dove?... Per cosa? Credi che sia facile stare qui ad attendere... Che qualcosa mi porti via da ME? Ho visto il topic e non ho saputo resistere. Spero non risulti troppo pesante, ma le mie poesie e canzoni sono molto dark...
Sir Rohem Inviato 26 Luglio 2005 Segnala Inviato 26 Luglio 2005 dolce sapore appena accennato di un gelido piatto di futuro guarnito
MadFairy Inviato 31 Luglio 2005 Segnala Inviato 31 Luglio 2005 My beloved fool Che giri, giri, giri Come se avessi il mondo sotto braccio My beloved fool Che canti selvaggiamente ridendo a squarciagola musiche antiche melodie lontane Drammi vicini My beloved fool Seduto con la testa tra le mani Occhi bassi Pensieri lontani My beloved fool Allegro E Poi Triste My beloved fool Lontano dal mondo In un angolo caotico ti fermi Per respirare My beloved fool che vivi dentro di me My beloved fool Not an “adieu” Just a “goodbye”
MadFairy Inviato 4 Agosto 2005 Segnala Inviato 4 Agosto 2005 poesia scritta già da un po' di tempo... che mi è venuta in mente oggi... mentre ascoltavo un cd per non sentire i miei pensieri.... la dedico a chi come me a volte vorrebbe non ascoltarsi, per non doversi dire la verità. Nell’ultimo tango Tra la vita e la morte L’anima leggera guizzò E sentì tutta la leggerezza del mondo Sostenuta dalla pesantezza della musica Che con il suo ritmo incessante La mantenne in eterno
MadFairy Inviato 18 Agosto 2005 Segnala Inviato 18 Agosto 2005 Once again.... when everything seems to be so blue to become dark... when your heart feels that something's wrong... For you all It's gonna burn me in It's gonna make me crawl I wish that I could leave when the first drop of rain falls
Joram Rosebringer Inviato 22 Agosto 2005 Segnala Inviato 22 Agosto 2005 Ed ecco un'altra canzone, nata di getto circa quattro anni fa, quasi come fosse un colpo di fucile che mi ha sparato in testa la musica. Solo le parole sono state cambiate e con esse il suo significato originale. Una giornata con te Joram Rosebringer Un soffitto bianco e nessun poster sulle mura, un orologio ride di me, il cellulare pieno di numeri e paura, nasce un sorriso, indizio che ho passato una giornata con te una giornata con te E non c’è niente da dire, non c’è niente da fare, nulla di cui parlare se non ricordare che ho passato una giornata con te Con la tua assenza convivo già da ieri ed a lei racconto i miei pensieri, le dico che mai ti lascerò per me o che per te tu perderai me Una giornata con te Una giornata lunga tutta una vita, una vita a dirti cosa per me sei, che sei grande, forte, la mia Migliore Amica, battito di cuore per ricordare che ho passato una giornata con te una giornata con te E non c’è niente da dire, non c’è niente da fare, vorrei non morire per Amore Oltre Senza il mondo, quello nostro Oltre La poesia del sentimento Oltre Io e te, un Noi completo Oltre Un soffitto bianco e nessun poster sulle mura, una finestra affacciata sul mondo, splendono le stelle, sorride quella luna, un sospiro, indizio che sto pensando che tanto prima o poi passerò di nuovo una giornata con te
Joram Rosebringer Inviato 22 Agosto 2005 Segnala Inviato 22 Agosto 2005 Queste è una canzone a cui tengo molto. L'ho scritta circa nove anni fa e da allora ha visto pochissime revisioni, la maggior parte delle quali musicali. Il testo è rimasto quasi lo stesso, così come era stato ideato. L'idea mi venne dopo aver letto "La Conquista dell'America" di Todorov: il libro era infatti dedicato alla "memoria di una donna maya sbranata dai cani". In memoria di una donna Maya Joram Rosebringer Il sole sorse dietro il solito monte. La luna lo guardò negli occhi No, no, nessuno lo saprà mai. No che nessuno lo saprà mai. Sei uscita preoccupata dalla porta, svegliata dalle urla delle gente. Ai tuoi piedi tua figlia morta E più in là la sua testa sulla fronte. Intorno a te una vista atroce: riflessi e fiamme, gente con una croce, lingue e animali che non conoscevi, motivi e morti che non ti spiegavi. Nessuno mai lo saprà. Nessuno se lo chiederà. Nessuno. Nessun perché. Uomini argentati, spade rosseggianti, fumo nero che oscurava i monti. E tu, sola tra i tuoi dèi E tu, sola come sei. Li guardavi. Ti guardavano. Forse ti amavano (e forse no). Forse ti odiavano. Forse Nessuno mai lo saprà. Nessuno se lo chiederà. Nessuno. Nessun perché. Uno di loro lasciò i cani. Uno di loro ti balzò alla gola. A nulla servirono le tue mani per impedire che ti mangiassero viva. Vertici tra potenze e nazioni, papi che parlano di fede e di credo, nessuno che ricordi che noi cristiani in nome della croce facemmo il vuoto. Nessuno mai lo saprà. Nessuno. Nessuno. Nessun perché. Solo te tra il tuo sangue e per te c'è chi piange?
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