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Inviato

Continuo con un'altra mia canzone.

Questa è un po' particolare, in quanto in origine doveva essere una semplice canzone d'amore (io e mio cugino che la scrivemmo la chiamavamo "la canzone da Sanremo), solo per poi evolversi sia musicalmente che nei testi, fino a diventare ballad un po' più ricercata.

Ma purtroppo la notte tra l'8 e il 9 Febbraio 2003, un mio amico si suicidò sparandosi un colpo di pistola proprio nel parcheggio sotto casa. Da quel momento questa canzone assunse tutt'altra forma e scrissi di getto un nuovo testo, completamente diverso dall'originale, tranne per alcuni versi del ritornello. Poi la modificai un po', rifinendola.

Ed eccola qui... dedicata a Mao.

Sensazioni

Cosa pensavi quella sera

Quando al mondo hai detto addio

Quando sei fuggito da questa chimera

Con cui ancora vivo io

Su di te solo sguardi e astri bugiardi

E poi la fretta di partire

A una pistola hai chiesto di baciarti

E chi è stato poi a morire?

Ora sei solo nella mia mente

Sei un grande dolce abbaglio

L'opera pura di un cuore demente

Che crede ancora sia uno sbaglio

Sono queste le sensazioni che ti dà il dolore

Sensazioni che ti fanno piangere

Sono sensazioni che non vorresti mai provare

Ma poi ti accorgi che è solo amore

Ridere di lui e di lei

Toto, il lupo ed un caffè

Bevi, fuma, guida... dai!

Che fa tutto bene

Sono queste le sensazioni che ti dà il dolore

Sensazioni che ti fanno piangere

Sono sensazioni che non vorresti mai provare

Ma poi ti accorgi che è solo amore

Lo so che ti ho lasciato andare

Ma quando correremo

Come un fiume corre verso il mare

Noi ci reincontreremo

Sono queste le sensazioni che ti dà il dolore

Sensazioni che ti fanno piangere

Sono sensazioni che non vorresti mai provare

Ma poi ti accorgi che è solo amore


Inviato

Viaggio nel tempo

d'improvviso,

senza meta

forse senz'anima,

nei ricordi cristallizzati d'un passato che si riaffaccia.

nostalgia e consapevolezza danzano il loro valzer

ma devo camminare,

il passato mi accompagnerà sempre

e domani

che lo voglia o meno

camminerò ancora.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Sono un bardo e come tale non potevo rimanere indifferente a questo topic.

Quindi...

"Oggi il mondo ha perso uno di quegli eroi e la sua perdita non potrà mai più essere colmata da nessun altro, piango con tutti la scomparsa del guerriero che ha dato la vita per assicurarla a tutti noi… grazie Eron, il mondo ti sarà per sempre debitore ; questa poesia è per te :

…Canta nel cuor di chi ti ha incontrato,

la forza, la rabbia, l’ardore ;

implacabile è il tuo nome ma poi sei cambiato

giustizia, lealtà, onore.

Da una spada narrante apprendi il cammino,

Ti dona potere, ma anche istruzione

Capisci allor qual è il tuo vero destino

esser di Helm il divino campione.

Riporti la luce nel buio più tetro,

plachi l’ira della tempesta infernale

prosegui senza mai voltarti dietro,

sin ad arrivare al tuo giorno fatale.

…di poche parole sarà la mia prosa,

potrei spenderne milioni, ma per cosa?

Questo a te è il mio saluto e non un canto

preferisco dirti ciò che sei senza troppo vanto.

Arriverà anche l’ora delle tue mille avventure

Di tutte le sfide che hai affrontato senza paure.

E sarò proprio io a narrarle, ad ogni ora,

e le genti correranno per sentirne ancora e ancora.

…ma or siamo io e te mio caro amico,

non serve decoro per ciò che ti dico.

Ti lascio quindi al tuo dolce ed eterno riposo

Con le lacrime al volto di un amico orgoglioso…"

Eron Campione di Helm... Tratto dal "Libro di Codan"

Inviato

e ora... un'improvvisata...

Medito:

Aria, dolce sussuro dove la vita si conferma,

Terra, l'unico vero sostegno di una esistenza inferma,

Acqua, lascio a te il mio dolce ristoro ...

Fuoco, non placarti mentre guardo ciò che adoro.

e ora, medito su queste cose,

possibile che le certezze vengano dai soli sensi?

possibile ammirare le rose

senza profumo, spine o per colori immensi?

sì ora riesco! Ora ho capito!!!!

Ma mentre mi desto, questo sogno è finito.

Inviato

Comincerò ora con delle poesie tratte dalla mia autrice preferita... per iniziare una corta ma significativa...

Le stagioni si succedono l'una dopo l'altra

e il tempmo finge di porre fine ad ogni cosa.

Ma c'è sempre una nuova alba,

un nuovo fior di loto

Inviato

Questa l'avevo scritta di getto proprio qui nel forum circa un anno fa.

Penna e carta e basta

sensazione di un focolare

sogni racchiusi in una cesta

profumo di scuola elementare

La mano che disegna geometrie

la mente che la guida lungo strade tortuose

una striscia nera che ne segue le vie

caratteri e parole come catene montuose

Sentieri tracciati

trovatori persi

equilibristi squilibrati

tempi trascorsi

e chi detta è il cuore

trascrivendo piano piano

improbabile traduttore

di un solenne "ti amo"

Inviato

Dedicata a quello che era successo l'11 Settembre 2001, ma con riferimento nascosto anche a quello che mi successe l'anno dopo.

Settembre

Settembre è iniziato

Settembre non è mai nato

viene e va come il sole ogni anno che passa

Settembre è come un mese

Settembre come un paese

piange vite crollate che grattavano il cielo

Settembre è ricordi

Settembre che non scordi

vedendo immagini di mondo che collassa

Settembre è la vita

Settembre è finita

planando rasente per poi schiantarsi in volo

Inviato

Fantastiche Joram... ora vado io...

L'Attesa

Anche stanotte,

canti di grilli

e gorgoglii di ruscelli

puntuali

giunsero all'udito

E pudiche

le stelle

della terra il canto

ascoltarono.

Di parole

vibrazione attendevo,

ma l'eco

nell'immenso

tacque.

Inviato

Questo è un sonetto che scrissi nel 2002 per il 10° compleanno della mia cuginetta.

Per mia cugina...

Volerai lungo rotte mai tracciate

e cavalcherai cavalloni bianchi

raggiungendo isole inviolate

e guardando con gli occhi mai stanchi

vedrai segnali di fumo indiani,

tuffi coreografici di sirene,

uncini sostituire delle mani,

bambini volanti e fate sceme.

E quando raggiungerai quell'albero

da cui si è più vicini al sole,

arràmpicati senza un pensiero

e di cadere non aver timore

ché niente al mondo è più sincero

di un grande solo vero amore.

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Lascio all'Uomo lo scopo ultimo della sua vita...

Immagino...

Che sarebbe la Vita se fosse tutta dritta...

Liscia...

Forse non sarei qui, ora...

Forse la vita non sarebbe più mia...

La mia vita...

Vita...

Cosa?...

Qualcuno potrebbe obiettare...

La tua vita è la vera vita...

E dopo...

La morte...

Morte e resurrezione? Per dove?...

Per cosa?

Credi che sia facile stare qui ad attendere...

Che qualcosa mi porti via da ME?

Ho visto il topic e non ho saputo resistere.

Spero non risulti troppo pesante, ma le mie poesie e canzoni sono molto dark... :cool:

Inviato

My beloved fool

Che giri, giri, giri

Come se avessi il mondo

sotto braccio

My beloved fool

Che canti

selvaggiamente

ridendo a squarciagola

musiche antiche

melodie lontane

Drammi vicini

My beloved fool

Seduto

con la testa tra le mani

Occhi bassi

Pensieri lontani

My beloved fool

Allegro

E

Poi

Triste

My beloved fool

Lontano dal mondo

In un angolo caotico

ti fermi

Per respirare

My beloved fool

che vivi dentro di me

My beloved fool

Not an “adieu”

Just a “goodbye”

Inviato

poesia scritta già da un po' di tempo... che mi è venuta in mente oggi... mentre ascoltavo un cd per non sentire i miei pensieri....

la dedico a chi come me a volte vorrebbe non ascoltarsi, per non doversi dire la verità.

Nell’ultimo tango

Tra la vita e la morte

L’anima leggera guizzò

E sentì tutta la leggerezza del mondo

Sostenuta dalla pesantezza della musica

Che con il suo ritmo incessante

La mantenne in eterno

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Once again.... when everything seems to be so blue to become dark...

when your heart feels that something's wrong... For you all

It's gonna burn me in

It's gonna make me crawl

I wish that I could leave

when the first drop of rain falls

Inviato

Ed ecco un'altra canzone, nata di getto circa quattro anni fa, quasi come fosse un colpo di fucile che mi ha sparato in testa la musica. Solo le parole sono state cambiate e con esse il suo significato originale.

Una giornata con te

Joram Rosebringer

Un soffitto bianco e nessun poster sulle mura,

un orologio ride di me,

il cellulare pieno di numeri e paura,

nasce un sorriso, indizio che

ho passato

una giornata con te

una giornata con te

E non c’è niente da dire,

non c’è niente da fare,

nulla di cui parlare

se non ricordare che

ho passato

una giornata con te

Con la tua assenza convivo già da ieri

ed a lei racconto i miei pensieri,

le dico che mai ti lascerò per me

o che per te tu perderai me

Una giornata con te

Una giornata lunga tutta una vita,

una vita a dirti cosa per me sei,

che sei grande, forte, la mia Migliore Amica,

battito di cuore per ricordare che

ho passato

una giornata con te

una giornata con te

E non c’è niente da dire,

non c’è niente da fare,

vorrei non morire

per Amore

Oltre

Senza il mondo, quello nostro

Oltre

La poesia del sentimento

Oltre

Io e te, un Noi completo

Oltre

Un soffitto bianco e nessun poster sulle mura,

una finestra affacciata sul mondo,

splendono le stelle, sorride quella luna,

un sospiro, indizio che sto pensando

che tanto

prima o poi

passerò di nuovo

una giornata con te

Inviato

Queste è una canzone a cui tengo molto. L'ho scritta circa nove anni fa e da allora ha visto pochissime revisioni, la maggior parte delle quali musicali. Il testo è rimasto quasi lo stesso, così come era stato ideato.

L'idea mi venne dopo aver letto "La Conquista dell'America" di Todorov: il libro era infatti dedicato alla "memoria di una donna maya sbranata dai cani".

In memoria di una donna Maya

Joram Rosebringer

Il sole sorse dietro il solito monte.

La luna lo guardò negli occhi

No, no, nessuno lo saprà mai.

No che nessuno lo saprà mai.

Sei uscita preoccupata dalla porta,

svegliata dalle urla delle gente.

Ai tuoi piedi tua figlia morta

E più in là la sua testa sulla fronte.

Intorno a te una vista atroce:

riflessi e fiamme, gente con una croce,

lingue e animali che non conoscevi,

motivi e morti che non ti spiegavi.

Nessuno mai lo saprà.

Nessuno se lo chiederà.

Nessuno.

Nessun perché.

Uomini argentati,

spade rosseggianti,

fumo nero che

oscurava i monti.

E tu,

sola tra i tuoi dèi

E tu,

sola come sei.

Li guardavi.

Ti guardavano.

Forse ti amavano (e forse no).

Forse ti odiavano.

Forse

Nessuno mai lo saprà.

Nessuno se lo chiederà.

Nessuno.

Nessun perché.

Uno di loro lasciò i cani.

Uno di loro ti balzò alla gola.

A nulla servirono le tue mani

per impedire che ti mangiassero viva.

Vertici tra potenze e nazioni,

papi che parlano di fede e di credo,

nessuno che ricordi che noi cristiani

in nome della croce facemmo il vuoto.

Nessuno mai lo saprà.

Nessuno.

Nessuno.

Nessun perché.

Solo te

tra il tuo sangue

e per te

c'è chi piange?

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