Mister Master Inviata 19 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviata 19 Ottobre 2008 Il paladino è un guerriero di fede, proprio come il chierico. Inoltre (di stereotipo) il paldino è quello più ligio ai dettami del suo dio ed anche (forse) quello più coccolato dallo stesso. Eppure (sempre da stereotipo) il paladino è anche il personaggio "divino" a cui viene più spesso presentata l'occasione di convertirsi all'altra parte, che sia essa il bene, il male od il Panino al Prosciutto (che sembra, ma zitto zitto...) e tradire i propri compagni ed i propri ideali. Ed ogni tanto, diciamocelo, era anche bello cedere alle umane(fino alla seconda edizione, poi anche semi-umane) tentazioni del nostro pg e...farlo cadere (3d6 di danni...)!!! A quel punto erano previste varie penalità, perdita di poteri ecc...insomma, era previsto cosa sarebbe successo in caso di "fallimento" del credo del paladino. Ora, a meno che la cosa non venga fuori nei manuali del giocatore 2 e 3(), non mi pare che sia contemplato nulla di simile nel regolamento. Mi sbaglio?? Non ho letto nulla di simile, nemmeno mi è sembrato di percepie la possibilità di doversi "redimere" di un errore (come per i vecchi "Espiazione/cerca", ricordate?). Insomma, il paladino è divenuto concettualmente infallibile? Sono necessarie delucidazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 19 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 19 Ottobre 2008 Caro MM, prevedo qualche pagina di: - il paladino non ha piu` un codice morale: e` una vergogna - il paladino della 4E e` un picchiatore sacro - non si puo` piu` ruolare un paladino - bla bla bla intervallati da: - ma vuoi che ti scrivano tutto? - fatti un home rule - in combat non serve - uscira` nei prossimi PH - bla bla bla Il tutto seguito da una rapida chiusura per flammone totale. Anche se credo che la risposta sia semplicemente: no, non c'e`. 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mister Master Inviato 19 Ottobre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 19 Ottobre 2008 si beh...:lol: La mia domanda prevedeva sola l'ultima risposta. Anche se forse il tono era un pò più che perplesso...ma mi è successo proprio prima mentre stavamo giocando e sia io Dm che il paldino ci siamo scervellati sul mdg, mdm e pure sui mostri...abbiamo anche guardato nell'adventurers vault! Grazie dusdan! metterò ancora mano al Decisioniometro multilineotrapezioidalferratangolare...echepallesemprelestesseHRèuna vergognamacosalicomproafareimanualiesenontipiacecambiagiocoflamflamchiuso... :lol: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ramuh Inviato 20 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Ottobre 2008 Oh mamma, tento timidamente una risposta sperando davvero di non scatenare rancori... In realtà il paladino nella 4th edizione è allineato alla sua divinità, non cambiano i poteri a seconda di che dio segue (con l'esclusione dell'incanalare divinità). In poche parole niente vieta di farti un paladino malvagio di Vecna dal primo livello invece di prendere la classe di prestigio della guardia nera dovendo prima passare dal paladino buono. Per quel che riguarda espiazione/cerca... Non c'è! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Silverleaf Inviato 20 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Ottobre 2008 In realtà il paladino nella 4th edizione è allineato alla sua divinità, non cambiano i poteri a seconda di che dio segue (con l'esclusione dell'incanalare divinità). In poche parole niente vieta di farti un paladino malvagio di Vecna dal primo livello invece di prendere la classe di prestigio della guardia nera dovendo prima passare dal paladino buono. Per quel che riguarda espiazione/cerca... Non c'è! Come non c'è?se un chierico dovesse andare contro la dottrina della sua fede, non rischia nulla o decidesse di cambaire divinità(come nel caso del paldino)?come ci si regola? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mister Master Inviato 20 Ottobre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 20 Ottobre 2008 Intendevo, veramente, più che potersi fare paladinzi mnalvagi (eara scontato, lo lascia ad intendre che sei libero), cosa succede se un paladino diventa "fallen", per così dire. Ma direi che due risposte negative confermano i miei dubbi. Grazie, ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Il Farao Inviato 20 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Ottobre 2008 Insomma, il paladino è divenuto concettualmente infallibile? Il paladino non è divenuto infallibile, E' infallibile Per quanto a me, che ho il simbolo di Bahamuth tatuato sul cuore, non mi piaccia pensarlo il paladino caduto è una dura realtà (da estirpare). Scherzi a parte, credo che l'opportunità di questo tipo di modifiche l'abbia data proprio l'articolo di dragon di questo mese sui gladiatori: si tratta di opzioni da applicare su una classe esistente per modificarla, e nulla vieta di creare un template "rinnegato" applicabile a paladino e chierico. Certo, il tuo master avrà un bel d'affare perchè per ora non esiste, ma è la wizard stessa che ha offerto questa via di personalizzazione. E cmq il paladino è infallibile, quindi non c'è ragione perchè il master si sbatta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 20 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Ottobre 2008 Il paladino non è divenuto infallibile, E' infallibile Per quanto a me, che ho il simbolo di Bahamuth tatuato sul cuore, non mi piaccia pensarlo il paladino caduto è una dura realtà (da estirpare). Scherzi a parte, credo che l'opportunità di questo tipo di modifiche l'abbia data proprio l'articolo di dragon di questo mese sui gladiatori: si tratta di opzioni da applicare su una classe esistente per modificarla, e nulla vieta di creare un template "rinnegato" applicabile a paladino e chierico. Certo, il tuo master avrà un bel d'affare perchè per ora non esiste, ma è la wizard stessa che ha offerto questa via di personalizzazione. E cmq il paladino è infallibile, quindi non c'è ragione perchè il master si sbatta da fare. Avete notato che tutte le risposte sono contenute nel mio primo post? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
orcus Inviato 20 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Ottobre 2008 da fare. Avete notato che tutte le risposte sono contenute nel mio primo post? è vero:-D personalmente questo problema riguardo al paladino non me l'ero mai posto. Va detto che non esiste, attualmente, una soluzione: o si tiene cosi' come ci è stato donato oppure bisogna creare delle home rule anche se, sinceramente, a certe cose ci dovrebbero pensare quelli a cui noi paghiamo 30 euro per i manuali... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarkFMB Inviato 20 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Ottobre 2008 Cado pure nelle opzioni previste di Dusdan così sono fallen pure io . Secondo me l'house rule più semplice sarebbe fare perdere al paladino il suo incanalare divinità e non appena si dimostra fedele al nuovo dio sostituirgliela con quella del nuovo dio (o dargliele una tu se il nuovo dio non ce l'ha). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lopippo Inviato 20 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 20 Ottobre 2008 il paladino è anche il personaggio "divino" a cui viene più spesso presentata l'occasione di convertirsi all'altra parte... e tradire i propri compagni ed i propri ideali. ... A quel punto erano previste varie penalità, perdita di poteri ecc...insomma, era previsto cosa sarebbe successo in caso di "fallimento" del credo del paladino. Ora, a meno che la cosa non venga fuori nei manuali del giocatore 2 e 3(), non mi pare che sia contemplato nulla di simile nel regolamento. Mi sbaglio?? Non ho letto nulla di simile, nemmeno mi è sembrato di percepie la possibilità di doversi "redimere" di un errore (come per i vecchi "Espiazione/cerca", ricordate?). Insomma, il paladino è divenuto concettualmente infallibile? Sono necessarie delucidazioni. Paladins are not granted their powers directly by their deity, but instead through various rites performed when they first become paladins. Most of these rites involve days of prayer, vigils, tests and trials, and ritual purification followed by a knighting ceremony, but each faith has its own methods. This ceremony of investiture gives a paladin the ability to wield divine powers. Once initiated, the paladin is a paladin forevermore. How justly, honorably, or compassionately the paladin wields those powers from that day forward is up to him, and paladins who stray too far from the tenets of their faith are punished by other members of the faithful. mi sembra così ovvio che temo di non aver capito la domanda... i tuoi poteri vengono nel momento dell'investitura grazie a dei rituali - stop - non c'è un foraggiamento continuo di potere divino tramite la divinità, che possa interrompere a suo piacere come ti comporterai e come li userai determinerà le tue relazioni sociali (=ambientazione=master), soprattutto di chi ti ha iniziato non venitemi a dire che è una home rule che il master gestisca il resto del multiuniverso al di fuori dei personaggi giocanti se diventi ufficialmente un paladino "caduto", avrai il resto dei paladini "non caduti" tuoi ex colleghi che vorranno farti la festa (e magari i loro alleati); a livello meccanico, le uniche cose che puoi perdere sono i talenti che tra i prerequisiti indicano la venerazione di una divinità, se non la veneri più cade il prerequisito e di conseguenza l'utilizzabilità del talento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kappa83 Inviato 21 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 Sarò tecnico, ma non esiste il paladino "caduto" nella 4a edizione. Ci posso essere cambi di fede, come è umanamente possibile che ci siano conversioni scatenate da tutta una serie di eventi, è perfettamente normale. Come giocarsela? Il paladino/sacerdote convertitore fa un rituale al paladino da convertire, statistiche e poteri rimangono gli stessi e se era stato acquisito un talento di incanalare divinità lo si scambia con il relativo del nuovo dio. Punto. Dov'è il problema? Ovviamente ora il paladino convertito avrà alle calcagna un'orda di Bahamuthiani inferociti che hanno tutti percepito un "tremito nella forza fede", ma fa parte del gioco che le proprie azioni abbiano conseguenze. Per il resto non vedo come cambiare divinità possa portare a menomazioni statistiche o perdite di poteri e capelli come succedeva nella vecchia edizione. D'altronde, questa è un'edizione che permette di creare paladini senza allineamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ramuh Inviato 21 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 Che poi non è neanche che ci sia un gran bisogno di rituali di conversione a mio parere... Il paladino cambia fede perché si vota al male? beh, il semplice fatto che si sia votato già fa in modo che prenda i poteri dalla nuova divinità senza che ci sia bisogno di un'investitura formale da parte della chiesa del nuovo dio. Questo a livello di regole eh, non fraintendetemi, sono il primo che disegnerebbe una quest apposta e che vorrebbe vedere una bella liturgia nella cattedrale per una cosa come questa... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 21 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 Che poi non è neanche che ci sia un gran bisogno di rituali di conversione a mio parere... Il paladino cambia fede perché si vota al male? beh, il semplice fatto che si sia votato già fa in modo che prenda i poteri dalla nuova divinità senza che ci sia bisogno di un'investitura formale da parte della chiesa del nuovo dio. Questo a livello di regole eh, non fraintendetemi, sono il primo che disegnerebbe una quest apposta e che vorrebbe vedere una bella liturgia nella cattedrale per una cosa come questa... Il problema non e` il cambio di fede, ma l'assenza di un codice morale. Nelle precedenti edizioni il paladino aveva un codice morale ferreo. Se lo violava perdeva buona parte dei suoi poteri finche` non espiava le sue colpe nel modo ritenuto piu` adatto dalla sua chiesa (aka il DM). Adesso il paladino e` uno che ti picchia in nome di un dio. Fine. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mister Master Inviato 21 Ottobre 2008 Autore Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 di la verità dusdan. con questa risposta stai cercando di far avverare la tua profezia, eh?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Silverleaf Inviato 21 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 Credo che aldilà che la 4ed piaccia o meno, ci si ritrova con una classe, il paladino, che ha perso parte della sua ragion d'essere:un codice da rispettare, dei valori da difendere atutti i costi in nome del bene ultimo (mi sento molto Godric a dire ciò) e sia molto meno legato al concetto di "paladino" creato nel corso della storioa di D&D, quindi molto meno caratterizzata. Tutto ciò si ripercuote in maniera piuttosto pesante sulla parte rolepaly della classe. @Ramuh:sul fatto che non ci sia un'investitura formale da parte della chiesa non sono d'accordo: se il paladino è un campione della propria divinità, ne difende i valori, mi sembra inconcepibile che non si appoggi alla sua nuova chiesa.(in termini di interpretazione ha bisogno di qualcuno che gli insegni i precetti della nuova fede e guidi i suoi primi passi) Come dire che un imam può diventare prete senza passare dall'avvallo del Vaticano, senza fare battesimo, comunione e cresima. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LetBloodline Inviato 21 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 Credo che aldilà che la 4ed piaccia o meno, ci si ritrova con una classe, il paladino, che ha perso parte della sua ragion d'essere:un codice da rispettare, dei valori da difendere atutti i costi in nome del bene ultimo (mi sento molto Godric a dire ciò) e sia molto meno legato al concetto di "paladino" creato nel corso della storioa di D&D, quindi molto meno caratterizzata. Tutto ciò si ripercuote in maniera piuttosto pesante sulla parte rolepaly della classe. Io il paladino 3.5 l'ho sempre visto fin troppo irreale per piacermi. Il bene supremo e menate varie, inseguirlo sempree e comunque ad ogni costo. Ma dai su. Certo si può ruolarlo e tutto ma è una figura troppo distante dalla realtà umana perchè mi passasse anche solo per la mente di provare a giocare un paladino. Se a uno piace la concezione di paladino della 3.5 può benissimo giocare il paladino come lo giocava in 3.5 e se mi dite ch ei vostri pg erano fedeli ai precetti della chiesa solo per non perdere i poteri mi metto a ridere, parola mia. Perchè se il motivo principale per seguire la sua fede sono i poteri tanto cari non sarebbe un paladino ma un ipocrita che segue dei dogmi solo per avere dei poteri. Qual'è il problema? -Voi non potete più ruolarvi il paladino come facevate in 3.5? Non è vero, potete fare lo stesso, le motivazioni che spingono un vero "paladino" a seguire il suo dio non sono i poteri - Non tutti saranno costretti a giocarlo come lo si giocava in 3.5? Vero ma.. E che vi importa? Se a qualcuno non piaceva la classe di paladino in 3.5 ora la può giocare come crede mentre a chi piaceva continua a giocarsi il paladino del bene incorruttibile e inesistente nella realtà tranne qualche rarissimo caso. Ricordo ancora le sessioni in cui una nostra amica giocava un paladino e ogni volta che doveva fare una scelta diceva: "siccome sono il palascemo devo agire così". Si divertiva davvero un mondo..... Se chi si trovava a giocare un paladino e a interpretarlo così con malavoglia perchè troppo vincolato ora può divertirsi che vi cambia? Quel qualcuno vi costringe a cambiare il modo di giocare il vostro paladino? NO. Perchè deve diventare un problema l'aumento di libertà se nessuno vi costringe a cambiare il vostro modo di giocare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 21 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 Io il paladino 3.5 l'ho sempre visto fin troppo irreale per piacermi. Il bene supremo e menate varie, inseguirlo sempree e comunque ad ogni costo. Ma dai su. Certo si può ruolarlo e tutto ma è una figura troppo distante dalla realtà umana perchè mi passasse anche solo per la mente di provare a giocare un paladino. Se a uno piace la concezione di paladino della 3.5 può benissimo giocare il paladino come lo giocava in 3.5 e se mi dite ch ei vostri pg erano fedeli ai precetti della chiesa solo per non perdere i poteri mi metto a ridere, parola mia. Perchè se il motivo principale per seguire la sua fede sono i poteri tanto cari non sarebbe un paladino ma un ipocrita che segue dei dogmi solo per avere dei poteri. Qual'è il problema? -Voi non potete più ruolarvi il paladino come facevate in 3.5? Non è vero, potete fare lo stesso, le motivazioni che spingono un vero "paladino" a seguire il suo dio non sono i poteri - Non tutti saranno costretti a giocarlo come lo si giocava in 3.5? Vero ma.. E che vi importa? Se a qualcuno non piaceva la classe di paladino in 3.5 ora la può giocare come crede mentre a chi piaceva continua a giocarsi il paladino del bene incorruttibile e inesistente nella realtà tranne qualche rarissimo caso. Ricordo ancora le sessioni in cui una nostra amica giocava un paladino e ogni volta che doveva fare una scelta diceva: "siccome sono il palascemo devo agire così". Si divertiva davvero un mondo..... Se chi si trovava a giocare un paladino e a interpretarlo così con malavoglia perchè troppo vincolato ora può divertirsi che vi cambia? Quel qualcuno vi costringe a cambiare il modo di giocare il vostro paladino? NO. Perchè deve diventare un problema l'aumento di libertà se nessuno vi costringe a cambiare il vostro modo di giocare? Stai facendo scadere la discussione nel flame. Mi limito a dire che e` vero che a me il paladino della 3.5 non piaceva perche` era per forza buono, mentre dal mio punto di vista un paladino dev'essere legale e basta. Ne ho giocati un paio ma non e` il mio tipo di PG. Uno puo` giocare il paladino in 4E come lo giocava in 3.5, ma resta il fatto che se in 3.5 facevi un errore venivi punito, ed ogni paladino si trovava prima o poi in una posizione in cui era costretto a sacrificare qualcosa per portare avanti il suo scopo. Queste situazioni erano molto interessanti dal punto di vista ruolistico e per il successivo tentativo di riscatto del paladino agli occhi della sua divinita`. Tutto questo adesso non c'e` piu`, e giocare facendo finta che ci sia non lo fara` ritornare. Il paladino non ha un codice morale, ha delle linee guida abbozzate, sostanzialmente puo` fare quello che vuole. Master e giocatori attenti giocheranno ottimi paladini, novellini alle prime armi che non si trovano descrizioni sul codice morale da rispettare giocheranno guerrieri che squartano in nome del loro dio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Silverleaf Inviato 21 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 Stai parlando con uno che non ha mai sopportato il paladino come classe:-D Comunque seguire i precetti di fede sgnifica mettere in pratica la volontà del proprio dio, da cui dipendono(anzi sono concessi) i poteri divini. Se non li si segue e non si combatte per essi, che motivo avrebbe la divinità di considerare il personaggio come un guerriero a lui devoto? Chiaro che se uno ruola un paladino non lo fa per i poteri concessi, a rigor di logica di GdR Non sto dicendo che non si possa giocarlo come meglio si crede, ci mancherebbe altro. Ho solo detto che il rigido codice morale del paladino 3.5 era una caratteristica peculiare e estremamante caratterizzante di quella classe. Che poi puo' piacere o meno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LetBloodline Inviato 21 Ottobre 2008 Segnala Condividi Inviato 21 Ottobre 2008 caratterizzava quella clase rispetto alle altre però rendeva il carattere dei pg paladini dei copia-incolla. C'è a chi può piacere, ma a me che considero il carattere e il temperamento dei pg l'unica cosa DAVVERO NECESSARIA per caratterizzare un pg e che non sono cresciuto con romanzi su D&D ma con altri, tipo la ruota del tempo di robert jhordan, trovo che la figura del gruppo di paladini devoti alla divinità in tutto e per tutto non è verosimile nè per me interessante da giocare. Devo essere costretto a giocarlo come piace a voi o se voglio fare un pg "UMANO" ma devoto posso farlo? E chi ha detto che il vostro modo di vedere il peladino è giusto? E' quello a cui siete abituati, ma una volta calata la figura nella realtà umana diventa irrealistico che esista più di una manciata di uomini di quel tipo in tutto il mondo. Ognuno lo può giocare come vuole e per me questo è il metodo migliore per accontentare tutti. Io non voglio che voi lo giochiate come piace a me ma perchè è un male se io non sono costretto a giocarlo come piace a voi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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