Vai al contenuto

Paladini Caduti?


Mister Master

Messaggio consigliato

perche` il paladino non puo` "contenerne di piu`" in quel momento.

Che conseguenze ci sarebbero? Muore?

Se rischia la morte non capisco come una quantità che può contenere liberamente aumentata di un pizzico possa arrivare alla morte istantanea o altri effetti così bruschi

Ma ok, se ne utilizzasse di più morirebbe, ok. Se sta per morire comunque, usando però più potere può salvare i compagni o uccidere il capo dei non morti che vuole distruggere il mondo, sarebbe un sacrificio accettabile, anzi credo che qualsiasi sacrificio in certe situazioni diventa accettabile quindi perchè non è possibile se il potere di un paladino in realtà è una parte del potere del Dio che gli viene concesso?

Trovo più realistica la visione dei poteri del paladino che sono suoi a tutti gli effetti al pari dei poteri arcani dei maghi, poi è chiaro che il minimo comune multiplo è il degustibus, ognuno ha i suoi gusti

Link al commento
Condividi su altri siti

Trovo più realistica la visione dei poteri del paladino che sono suoi a tutti gli effetti al pari dei poteri arcani dei maghi, poi è chiaro che il minimo comune multiplo è il degustibus, ognuno ha i suoi gusti

Sarà anche realistica... ma ricordiamoci ogni tanto che al di fuori del nostro ocncepire i pg c'è un mondo... e in questo mondo sono presenti delle divinità... le quali nella maggior parte di d&d (con picco nei FR) sono UMANIZZATE alla follia (anzi... la maggior parte sono mortali ascesi). Quindi è logico pensare che col grande stracavolo che questi essere divini che sono tutto tranne che esterni ai fatti del mondo concedano potere a stracavolo senza poter togliertelo quando vogliono.... ricordiamoci che le divinità in d&d derivano il proprio potere dal numero di fedeli... quindi SICURAMENTE (altrimenti scompaiono) danno benefici... ma appunto perchè sono (almeno la maggior parte) mortali ascesi che possono decadere in qualsiasi momento, non sono dei d*ficenti buonisti eterei... sono tanto subdoli e tanti in controllo dei propri fedeli quando un qualunque avido mortale asceso al potere potrebbe essere (se escludiamo qualche divinità ultrabenevola ovviamente). Insomma, NON sono dei M*NA da cui andare ad elemosinare sparetti e prodigi. E la cosa è riscontrata nel lore, dove ci sono diversi episodi di divinità buonissime come il pane che arrivati ad un livello di fedeli e potere altissimo si sono comunque fatte prendere dall'avidissima, mortalissima e bassisima idea di ricostruire e irregimentare tutto sotto di se. Esempio random se qualcuno ci tiene... Dawn Cataclysm nei FR in cui Lathander (e sfido a dire che non è una divinità buonissima) tentò di diventare il dominatore del pantheon dei fr e di ricostruire tutto a propria immagine e somiglianza.

A mio avviso pensare alle divinità di d&d come ste cose irragiungibili, eteree e mistiche lontane da noi che concedeno poteri senza porsi troppi dubbi è sbagliatissimo per d&d. Il modello di divinità in d&d si è quasi sempre ispirato al modello greco, dove non si può certo dire che le divinità siano tanto diverse dai mortali per vizi, virtù, capricci etc.etc.

[umorismo] Andate a chiedere ad Asmodeus che ci ha messo migliaia e migliaia di anni a tornare un dio dopo essere decaduto se controllare scrupolosamente il proprio culto e i propri fedeli non sia necessario... O andate a chiederlo a Baal nei forgotten, che è scomparso proprio perchè il suo culto era troppo eterogeneo, irregolare e non gestito direttamente da lui fino a diventare inesistente...

Link al commento
Condividi su altri siti

Ragazzi siamo sempre al solito punto: questo gioco ha un master.

Se un paladino di Bahamuth nella mia campagna, ammazza un innocente per il puro gusto di farlo, perde immediatamente alcuni dei suoi poteri, anche se il manuale dice il contrario.

Poi il gioco di ruolo è bello perchè è... di ruolo, e ognuno lo interpreta come gli pare, ma se la divinità se ne strafrega o si butta nel mezzo va tutto a discrezione del master, il quale qualsiasi cosa faccia se ne può sempre uscire con un "chi sei tu per capire le azioni delgi dei?"

Guarda, a me recentemente è capitato questo:

I miei compagni, per vari motivi, erano caduti in un buco sotto il pavimento di un tempio, e prima di raggiungerli nel combattimento sono andato alla nave e ho recuperato l'armatura che in quel momento non stavo indossando.

Quando sono arrivato erano messi male (molto, molto male) e ci siam salvati per il rotto della cuffia.

Per il mio pg è stata una cosa dura, si è accorto di avere fallito, di aver anteposto la sicurezza personale alla salvezza dei propri compagni.

Ho fatto le mie riflessioni, mi son ripassato tutte le lezioni di paladinaggio (ok. il termine fa schifo è solo per rendere l'idea) e nei combattimenti successivi non ho usato l'armatura e i giornalieri, per sentire su di me le ferite che quel giorno hanno preso i miei compagni al posto mio.

Ora tutto questo può essere una bella o brutta giocata a seconda dei gusti, ma queste cose non possono essere scritte su un manuale, spetta ai giocatori e al master visto che questo non è un gioco per pc e le regole sono fatte per essere ad uso e consumo del gruppo, non il contrario.

Link al commento
Condividi su altri siti

ma dove hai trovato che dicevo queste cose?

se violano il codice di condotta, chierici e paladini (ma chiunque lanci incantesimi divini) perde tali capacità. Sul manuale della 3.x è scritto chiaramente quando vengono presentate le classi,in 4ed non ne sno sicuroo; e se non ci fosse, allora non avrebbe senso parlare di paladini e chierici.

Non so come dirtelo... nel manuale della 4th è scritto chiaramente che chierici e paladini NON perdono alcuna capacità in caso di violazione del codice, ecco perché non riuscivamo a capirci :-p

A mio avviso pensare alle divinità di d&d come ste cose irragiungibili, eteree e mistiche lontane da noi che concedeno poteri senza porsi troppi dubbi è sbagliatissimo per d&d. Il modello di divinità in d&d si è quasi sempre ispirato al modello greco, dove non si può certo dire che le divinità siano tanto diverse dai mortali per vizi, virtù, capricci etc.etc.

Questo è vero nei FR (e in parte in Dragonlance), ma non in molte altre ambientazioni dove le divinità sono state spesso più "discrete". Ma il punto è che, come molte altre cose, anche la visione delle divinità nella nuova edizione è cambiata rispetto a quella delle edizioni precedenti. Applicare gli schemi precedenti alla nuova situazione semplicemente non funziona.

Tanto per riprendere un esempio fatto prima

Come se un paladino di Bane si redime e va da Torm e Bane se ne strafotte... ma stiamo parlando dello stesso Bane? Ma minimo minimo gli sguinzaglia dietro bestie, schifezze, fanatici, eletti, maledizioni, pesti, corna e dannazioni.

E fin qui... Ma un paladino di Bane che tradisce la sua chiesa (no, non passa a un altro culto, tradisce i suoi compagni per avidità, paura, amore o qualsiasi altro motivo) e cerca di andarsene per la sua strada immagino si dovrebbe ritrovare dietro lo stesso bestie, schifezze, fanatici, ecc. E li affronterà con i poteri che Bane stesso gli ha concesso all'investitura, e che aumentano con il passaggio di livello! Questa cosa non ti sembra un filo incoerente? Quindi, o si va di home rules sulle classi divine e sui loro codici di comportamento, o si accetta che anche la visione degli dei in D&D deve essere modificata un po'.

Link al commento
Condividi su altri siti

A mio avviso pensare alle divinità di d&d come ste cose irragiungibili, eteree e mistiche lontane da noi che concedeno poteri senza porsi troppi dubbi è sbagliatissimo per d&d. Il modello di divinità in d&d si è quasi sempre ispirato al modello greco, dove non si può certo dire che le divinità siano tanto diverse dai mortali per vizi, virtù, capricci etc.etc.

Io non penso affatto questo, ma non le vedo nemmeno come un rubinetto per i poteri di tutti i paladini e chierici che hanno sotto di loro. Non metto in dubbio che influnzino molto la vita nei FR, che non intervengano, cospirino etc, ANZI. Sono pienamente d'accordo con te sulla visione delle divinità quasi personificate (forse senza il quasi)

Dico solo che non per questo è obbligatorio che siano la diretta fonte di potere per paladini e chierici. Anzi vedendo i poteri dei paladini e chierici provenire direttamente dalla divinità perchè per scopi personali della divinità (specialmente quelle malvage) in certe occasioni non possono far affluire più potere anche a costo di sacrificare il chierico che magari morirebbe lo stesso?

Io preferisco una visione del potere divino più affine al potere arcano, ovvero con fonti diverse ma sempre qualcosa che il paladino/chierico si deve guadagnare e deve fare suo a tutti gli effetti, senza necessariamente rendere le divinità più distanti dalla vita del mondo

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi permetto di quotare il mio post di qualche pagina fa

Caro MM, prevedo qualche pagina di:

- il paladino non ha piu` un codice morale: e` una vergogna

- il paladino della 4E e` un picchiatore sacro

- non si puo` piu` ruolare un paladino

- bla bla bla

intervallati da:

- ma vuoi che ti scrivano tutto?

- fatti un home rule

- in combat non serve

- uscira` nei prossimi PH

- bla bla bla

Il tutto seguito da una rapida chiusura per flammone totale.

Anche se credo che la risposta sia semplicemente: no, non c'e`.

e di dire che non e` stato aggiunto NULLA a quanto avevo scritto. Queste discussioni stanno diventando veramente prevedibili.
Link al commento
Condividi su altri siti

Non so come dirtelo... nel manuale della 4th è scritto chiaramente che chierici e paladini NON perdono alcuna capacità in caso di violazione del codice, ecco perché non riuscivamo a capirci :-p

Ecco perchè non ci capivamo:lol::lol:

Così non ha nessun senso!quindi posso fare un chierico di una divinità buona e poi andare in giro a massacrare villici, stuprare donzelle, truffare, rapinare, estrocere, etc...e il mio dio non solo non si lamenta con me, ma continua concedermi bellamente i poteri divini come se nulla fosse?!alla faccia del bicarbonato di sodio! e della coerenza!

ma il chierico non è in contatto con la divinità, si prodiga a diffondere la sua fede, etc etc..?

se è messo così, mi fa schifo!Ho trovato un altro (ottimo)motivo per non utilizzare la 4ed.

Detto questo non posterò più in questa discussione, avendo orami esaurito i miei argomenti in proposito(o meglio le mie argomentazioni non hanno senso alla luce di quanto detto nel regolamento di 4ed)

Link al commento
Condividi su altri siti

Così non ha nessun senso!quindi posso fare un chierico di una divinità buona e poi andare in giro a massacrare villici, stuprare donzelle, truffare, rapinare, estrocere, etc...e il mio dio non solo non si lamenta con me, ma continua concedermi bellamente i poteri divini come se nulla fosse?!alla faccia del bicarbonato di sodio! e della coerenza!

ma il chierico non è in contatto con la divinità, si prodiga a diffondere la sua fede, etc etc..?

Per me sono poteri diventati suoi che non succhia a rubinetto dalla divinità, ma se fa come dici dovrà scappare dalla chiesa che gli darà la caccia, nonchè dovrà scappare dlala divinità infuriata che non credo sia sempre cosa facile, specie in un'ambientazione dove le divinità sono in forte contatto con il mondo

Certo se non ti piace l'idea che chierico e paladino quei poteri se li sono sudati e guadagnati e sono poteri loro e non in leasing con la divinità puoi reintrodurre la perdita di poteri. Sono facilmente individuabili quelli che possono "saltare"

e di dire che non e` stato aggiunto NULLA a quanto avevo scritto. Queste discussioni stanno diventando veramente prevedibili.

E quello che sto dicendo io rientra nel?

Link al commento
Condividi su altri siti

Credo che tutta la tua risposta sia una (giustissima e sacrosanta, dato che è il tuo gusto) Hr. Per il semplice motivo che ciò che scrivi è vero per te ed alcuni altri ma non per me ed alcuni altri.;-) Quindi tu hai riadattato il gioco alle tue esigenze e piaceri! E' giusto lo fo anche io! Però quello che scrivi degli dei...non c'è certo su nessun manuale! :bye:

Link al commento
Condividi su altri siti

IO non ho scritto che sono presi in prestito.Veniva esplicitamente detto nelle edizioni precedenti dove, se sgarravi, il dio ti levava i poteri. Ergo, li avevi in "leasing." Ho solo fatto notare che questa cosa non c'è più. Poi stiamo scadendo a discutere sulla natura degli dei in d&d. Quello (ambientazioni permettendo) è soggettivo! Quindi, la tua visione è soggettiva, perchè ti rifai ad una tua idea. La mia visione non la sai perchè ho espresso solo quella delle regole della 2a e 3a edizione!;-)

E questo è "fatti una home rule":

Certo se non ti piace l'idea che chierico e paladino quei poteri se li sono sudati e guadagnati e sono poteri loro e non in leasing con la divinità puoi reintrodurre la perdita di poteri. Sono facilmente individuabili quelli che possono "saltare".

Sono parole tue...ma non c'è niente di male a ricadere nella profezia di Dusdan! Egli è un Pinguino Pignoso.:cool: Quindi sa tutto. Ancora di più degli dei di Fr! E' ovvio che avesse previsto anche queste risposte...:lol::lol:

Comunque, secondo voi, da quello che ho letto sui vostri post, la natura degli dei è stata rivista? Intendo dire: li hanno rimodellati per essere più "distanti"? Mi sembra che più o meno tutti abbiate avuto questa impressione...magari in funzione della nuova ambientazione che faranno.

Link al commento
Condividi su altri siti

E questo è "fatti una home rule":

Certo se non ti piace l'idea che chierico e paladino quei poteri se li sono sudati e guadagnati e sono poteri loro e non in leasing con la divinità puoi reintrodurre la perdita di poteri. Sono facilmente individuabili quelli che possono "saltare".

Verissimo, questa è una HR, non l'ho mai negato ma non è questa la mia risposta

Infatti ho detto io stesso

Se però proprio non piace così com'è nessuno vieta la HR ma la mia prima risposta non è l'HR

Se preferisci mettiamola così:

Facendo un fermo immagine del topic a quando dusdan ha detto che tutte le risposte ricadevano lì, ovvero non avevo ancora scritto che se proprio non ti va ti fai l'HR, in quale categoria ricade il mio modo di vedere i poteri dei paladini e chierici? (visto che non modifico il regolamento nè vado contro a nulla scritto nel manuale non è HR)

Link al commento
Condividi su altri siti

Facendo un fermo immagine del topic a quando dusdan ha detto che tutte le risposte ricadevano lì, ovvero non avevo ancora scritto che se proprio non ti va ti fai l'HR, in quale categoria ricade il mio modo di vedere i poteri dei paladini e chierici? (visto che non modifico il regolamento nè vado contro a nulla scritto nel manuale non è HR)
Nell'HR o nel "non c'e`". perche` l'autore del topic chiedeva che fine avessero fatto i paladini caduti e la tua risposta e` stata che se si vuole fare come nella 3.5 bisogna fare l'HR, perche` adesso non c'e` e a te va bene cosi`.
Link al commento
Condividi su altri siti

Credo ricada nella "tua personale" visione. Proprio come quello di chiunque altro. Certo, non vai contro il manuale, nè riadatti nulla, ma solo perchè sul manuale non c'è nulla che ti aiuti a capire cosa intendsono loro per chierici paladini o dei!

Secondoi me questo è un fattore intenzionale, pensato apposta per permettere una maggiore libertà ai pg ed ai master. Ma non so se ho risposto correttamente, perchè la domanda non mi era chiarissima.

Link al commento
Condividi su altri siti

Verissimo Dusdan ma nel tuo post non c'è nè l'opzione "non c'è" =P Hai dimenticato una possibilità =P

Cmq concordo che sia un fattore voluto per dare maggiore libertà anche perchè se in un'ambientazione è plausibile che una divinità si scomodi a elargire parte del suo personale potere a tutti i paladini e chierici che la seguono, in altre ambientazioni in cui magari gli dei sono molto più astratti e distanti dal mondo questo modo di vedere le cose non ci più tanto a pennello

Link al commento
Condividi su altri siti

Verissimo Dusdan ma nel tuo post non c'è nè l'opzione "non c'è" =P Hai dimenticato una possibilità =P

Cmq concordo che sia un fattore voluto per dare maggiore libertà anche perchè se in un'ambientazione è plausibile che una divinità si scomodi a elargire parte del suo personale potere a tutti i paladini e chierici che la seguono, in altre ambientazioni in cui magari gli dei sono molto più astratti e distanti dal mondo questo modo di vedere le cose non ci più tanto a pennello

"uscira` nei prossimi" implica che adesso non ci sia. non posso mica scrivere tutto :-p

e dirai che anche "ma vuoi che ti scrivano tutto" calza abbastanza, e anche quella implica che non ci sia ;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

"uscira` nei prossimi" implica che adesso non ci sia

Uscirà nei prossimi è una cosa completamente diversa da quello che ho detto io, io ho detto che non c'è e che può andare bene così, non che è una cosa a cui dovranno mettere una pezza. Stessa cosa per il "vuoi che ti scrivano tutto?" Entrambe le cose implicano un di base "ci dovrebbe essere" ben lungi da quello che ho detto

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...