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[Mokuren] Come fare avverare una profezia


Mokuren

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Inviata

Venite svegliati dalla soffice luce mattutina che filtra attraverso le finestre ovali della vostra stanza.

La temperatura è gradevole, solo un attimino fredda fuori dal letto, ma si scalderà a breve una volta che il sole sarà abbastanza in alto. L'aria ha un odore salmastro, molto forte ma non particolarmente sgradevole.

Da circa quel momento, iniziano i problemi.

Non dovreste essere lì, siete piuttosto sicuri di esservi addormentati altrove l'ultima notte, quella stanza non vi è minimamente familiare. Vi accorgete solo adesso del rollio e dello sciabordare di piccole onde.

Le stanze sono molto spartane, un armadio e una piccola cassa ai piedi di ognuno dei vostri letti. Tutto il mobilio è, chiaramente, inchiodato al pavimento (gli armadi anche alle pareti).

Non ricordate né del perché siete lì, né di come ci siete arrivati, né di chi accidenti siano le persone con cui dividete la stanza.

Sopra il rumore delle onde, il breve richiamo di un gabbiano. Non c'è nessun altro segno di vita.

Spoiler:  
Benvenuti.

Qualche rapida indicazione: per tenere pulito più possibile il topic di gioco, usate gli spoiler tag, in fondo al post, per indicare le vostre azioni. Se avete domande postate sulla discussione di servizio oppure contattatemi via MSN. Evitate di fare qui dei post che non c'entrano col gioco.

Non c'è bisogno che aspettiate la mia risposta se fate delle interazioni che non richiedono azioni da parte mia.

Riguardo alla vostra situazione attuale: siete divisi in due stanze, una con Erenia e Thysistra, l'altra con Rurik, Ingvarr e Yonas. A parte Rurik e Ingvarr, nessuno di voi ha idea di chi siano gli altri. La descrizione della stanza è valida per entrambi, sono molto simili.

A voi.


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Inviato

"Hhhmmpppfff..."

Gli occhi ancora sbarrati dal sonno, passo da una posizione sdraiata ad una seduta, i piedi fuori dal letto.

"Ma che d..."

Mi guardo in giro, e la somnolenza viene rapidamente cacciata da una sensazione di disorientamento e stupore.

"Ma dove sono finita ?

Non ero in QUESTA stanza, ieri..."

Guardo meglio la stanza, vedendo per la prima volta l'altra persona.

"..."

Inviato

Mi sveglio tranquillamente stiracchiandomi, gli occhi ancora chiusi dal sonno, e come mio solito scricchiolo le dita delle mani e le articolazioni, quindi sbadiglio emettendo un rutto.

*Buurp!*

*Eheh, la birra di ieri sera era proprio buona...*

Quindi lentamente apro gli occhi, ancora annebbiati dal sonno, scendendo in maniera naturale dalla parte destra, dove *secondo me* avevo messo una cassa per salire meglio sul letto della mia camera alla locanda del Nano Ubriaco.

*Buon nome per attrarre la gente, ma l'oste ha dovuto farmi trangugiare sedici pinte di birra per dimostrare il buon nome della locanda, è bello bere gra...* "...aaAAAHHH!!!"

*THUMP*

La cassa non era più lì, e me ne accorgo quando ormai la mia testa è già sul pavimento della... locanda? che traballa?

"Uh, non posso essere ANCORA ubriaco! Ne va del mio onore!"

Dico tra me e me, mentre riprendo l'equilibrio e apro definitivamente gli occhi.

"Ehi, ma questa non è la mia stanza!"

Mi guardo intorno, finchè noto Ingvarr su un letto poco distante.

"INGVARR!? Che scherzi sono questi? Se la locanda non ti piaceva bastava dir... Per la barba di Moradin! UN ELFO! Chi DIAVOLO saresti tu? Ehi, perchè ci troviamo qui?!?"

Pronto a partire per inchiodare l'elfo al tappeto, mi guardo intorno per ritrovare la mia armatura e il mio fido martello senza successo, e dò un'occhiata stralunata al mio ex-comandante nonchè amico di mille battaglie.

Spoiler:  
Rurik è un nano di corporatura robusta, anche per gli standard nanici, e muscoli possenti si intravedono dall'abito lacero che porta addosso. Alto circa un metro e trenta centimetri, emana attualmente un alito da distilleria, ricordino di una serata passata a bere birra, a quanto pare. Capelli castani e occhi neri come l'ossidiana, ha una barba dello stesso colore dei capelli, ancora arruffata da una notte alquanto turbolenta. Sembra, per gli standard nanici, un giovane nel pieno del vigore della sua razza.

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Inviato

Mi alzo a sedere e guardo in direzione dei miei piedi.

Con espressione chiaramente stupita inizio a guardarmi intorno e mi lancio verso l'oblò vedendo il mare.

"Diamine, eppure non ho ricordo di essermi ubriacata o simili. ricorderei di essere finita qui"

Guardo con occhi sbarrati la mia compagna di stanza

*e questa chi diavolo è?*

in modo anche abbastanza maleducato la squadro da capo a piedi osservandola

"che cavolo è successo??!!"

no sto ferma un attimo muovendomi per la stanza in modo ossessivo

Inviato

*Per Bahamut... cosa sta succedendo ?

Una donna eladrin anch'essa rinchiusa qui, senza sapere il perché ?*

"Errr... buongiorno."

Rendendomi conto dell'inapropriatezza del mio saluto, arrossisco.

"Volevo dire, calmati.

Ne so quanto te, mi sono appena svegliata...

E non dormivo qui, ieri."

Mi alzo, guardandomi in giro.

"C'è comunque una porta, possiamo sempre..."

*Ma che sto pensando ??? Non è detto che siamo rinchiuse qui dentro. Forse siamo solo "ospiti" di qualcuno. Forse c'è stato un cataclisma e siamo state salvate...*

"... possiamo sempre andare a vedere oltre, su che nave siamo finite."

Mi guardo, e mi ravvedo.

"Non certo in questa tenuta, però."

*Dove sarà la mia armatura, e il mio bagaglio ?*

Temendo di essere stata derubata, apro il baule accanto al letto, sperando di trovare il mio equipaggiamento all'interno.

Inviato

All'interno dei bauli ci sono i vostri oggetti personali. Quelli che non ci entrano sono negli armadi.

Non manca nulla all'appello, ma i vestiti mostrano un certo segno d'uso, come se li steste usando da tempo senza avere avuto l'opportunità di lavarli come si deve.

Inviato

Descrizione di Yonas Leavears

Spoiler:  
Yonas è un elfo giovane, i lineamenti sottili e affilati, corporatura molto snella e ben tornita, la muscolatura risalta sul corpo magro facendo denotare dei possenti bicipiti e avambracci. I capelli corti sono tra il biondo e il rossiccio, portati corti e sciolti, da quali spuntano le paia di orecchie a punta. Sulle mani sono facilmente visibili cicatrici e segni imputabili all'uso dell'arco.

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I sensi acuti elfici fanno rizzare subito in piedi Yonas, che si guarda attorno circospetto. Stropicciandosi gli occhi si ritrova davanti l'ammasso di muscoli e grasso del nano e istintivamente porta le mani ai fianchi dove, con evidente stupore, non trova le sue due armi.

Nota poi l'altro soggetto, ma osservando il nano avvicinarsi minaccioso, si mette in posizione di difesa pronto a fuggire via nel caso riuscisse a schivare il possibile attacco.

Spoiler:  
come da descrizione, se Rurik mi attacca e riesco a schivare, mi catapulto verso la porta
Inviato

*Elfi... pronti a scappare di fronte al minimo pericolo!*

"Ti hanno fatto ingoiare la lingua, Elfo? Che ci fai qui? Che ci facciamo NOI qui?"

Vedendo senza troppa sorpresa che davanti ho un codardo pronto a scappare più che affrontare uno scontro, continuo a guardarlo con circospezione, ma prendo più tempo a cercare il mio equipaggiamento.

Noto che ogni letto ha una cassa vicino, quindi la prima cosa che faccio è aprirla e controllarne il contenuto, sperando di trovare il mio fido martello.

"HAHA!" Dico, tirandolo fuori da sopra i vestiti

*Hmm... se qui hanno lasciato il mio martello, quantomeno non sembra che siamo prigionieri, ma la situazione non mi piace lo stesso... Forse son stato troppo avventato a giudicare l'Elfo, che sembra nella nostra stessa condizione.

Anche se è pur sempre un Elfo.*

"Ingvarr, non sapevo che fossi un dormiglione, alzati! O ti hanno dato un colpo in testa prima di portarti qui?"

Senza badare al fatto che vicino ho un estraneo, mi cambio con i vestiti che ho, notando appena la loro usura rispetto al solito. Dopotutto sono tra uomini, anche se nutro qualche dubbio sulla virilità dell'Elfo.

Quindi mi avvio verso l'armadio più vicino. Il mio sguardo si rasserena notando la presenza della corazza e del resto dell'equipaggiamento.

"A proposito, Elfo, visto che sembra che siamo sulla stessa barca *e più che altro sono stufo di chiamarti Elfo, anche se Orecchieapunta è un ottimo sostituto*, il mio nome è Rurik. Non temere di parlare, non ti mangio, ma smettila di continuare a fissarmi, che mi metti in imbarazzo..." *Non sia mai che si tratti di uno di *quegli* Elfi di cui si raccontano le barzellette, oh ma gli mostro il martello, altro che!*

"INGVARR!!!"

Inviato

Osservo la donna.

*mh, pare essere sulla stessa barca...*

inizio a ridere

*stessa barca. come sono simpatica*

ripresami la osservo e prendo parola

"Mh, pare che la nostra situazione sia simile. E concordo con te. andiamo a vedere che succede"

nel frattempo reindosso tutto il mio equipaggiamento e mi preparo ad uscire dalla stanza

"il mio nome è Thysistra comunque"

Inviato

Apparentemente rassicurata, sorrido.

"Il piacere è tutto mio, Thysistra.

Io mi chiamo Erenia."

*Beh, almeno i miei vestiti e il mio equipaggiamento sono qui dentro...*

Prendo con cura i miei vestiti dal baule, ma una smorfia di delusione e di incomprensione solca il mio volto.

"Ma che razza di situazione è questa... in che stato sono, i miei vestiti ???"

Seccata, cerco ulteriormente, per vedere se non ci sono, per caso, altri vestiti uguali ma ben tenuti - cioè, i miei - nel baule.

Non trovandoli, vado ad aprire l'armadio.

"Almeno l'armatura è qui!!!

E lo scudo, e la spada!

Ottimo!!"

Vedendo che Thysistra si veste rapidamente, faccio altrettanto, senza indossare l'armatura, ma solo la spada, che metto alla cintura.

Sorrido nuovamente a Thysistra, e, vedendo che è pronta, apro la porta (se non è chiusa a chiave).

Inviato

Yonas rilassa leggermente i muscoli del tronco tenendosi comunque pronto con le gambe per scattare. Sa bene che la sua costituzione elfica non può permettergli di porgere il lato debole, altrimenti sarebbe sopraffatto.

Osserva il nano prendere la roba dal cassettone, e sempre dubbioso si china sulla cassa accanto al letto dove s'era svegliato, meravigliandosi di trovare il suo equipaggiamento perfettamente integro, anche se impolverato e stropicciato. "Sono Yonas", dice senza aggiungere altro. Si riveste in fretta e sempre seguendo l'esempio del nano, apre l'armadio e trova la cotta di pelle e il suo fidato Stormbringer, insieme alla faretra con le frecce.

Riordina dunque gli oggetti nello zaino e lo sistema sulla cassa chiusa, poi allaccia la faretra in vita; arco imbracciato, passa affianco a Rurik che vigorosamente sta scuotendo colui che pare chiamarsi Ingvarr, dicendo a voce bassa: "Vado a controllare fuori cosa c'è". Il tono di voce è palesemente imbarazzato.

Inviato

Le porte delle stanze non sono chiuse a chiave e si aprono facilmente, sebbene scricchiolando assetate d'olio.

All'esterno, un corridoio di legno completamente spoglio che termina in un muro da un lato e una scalinata dall'altro. Le poche scale conducono ad un'altra porta, socchiusa, tanto che ogni tanto sbatte lievemente con il moto ondeggiante, senza mai chiudersi bene.

Non ci sono porte dal lato opposto da dove siete usciti. Sembra però esserci una terza stanza, più vicina all'uscita, dal vostro stesso lato, con la porta chiusa.

Tutto questo lo notano sia Erenia che Yonas, che escono pressoché nello stesso momento.

Inviato

Il mio sguardo si pone subito sull'elfo.

Tossisco nervosamente, mentre con una mano mi rimetto una ciocca di cappelli a posto.

"Buongiorno!

Io mi chiamo Erenia."

Faccio un passo avanti verso l'elfo.

"Potete dirmi perché ci avete portate su questa nave, se non vi è di troppo disturbo ?"

*Sarà il miglior modo per parlare con dei marinai ???

Non lo so assolutamente, accidenti!!!*

Inviato

Leggermente impacciato, Yonas cammina lentamente verso le due figure. "Salute a voi... Credo... Credo che siamo nella stessa situazione... Io sto andando a controllare cosa ci sia fuor..." si accorge della terza porta, e portando il dito sul naso si muove silenziosamente verso di essa. Arrivato sulla soglia, appoggia l'orecchio a punta sinistro sul legno.

Spoiler:  
Percezione 8
Inviato

"Nella stessa situaz..."

Mi giro verso Thysistra, poi di nuovo verso l'elfo.

"Ah."

Non sapendo troppo cosa fare, osservo l'elfo nella sua azione.

"Ehm... pensi che siamo in pericolo ?

Io supponevo di no... In fondo, niente ci è stato rubato, e abbiamo le nostre armi."

Lo dico in tono di voce soffusa.

Inviato

Non si sente nessun rumore arrivare dalla terza stanza, se non il cigolio del legno.

La porta è chiusa, ma c'è una chiave d'ottone infilata nella serratura.

Inviato

La porta si apre, e rivela una stanza pressoché identica alle vostre.

Dopo qualche attimo, iniziano a saltare agli occhi le differenze. C'è un letto solo, ed è immacolato, come se non fosse mai stato neanche toccato, e davanti all'oblò è stata messa una tendina azzurra che dà all'ambiente una luce un po' bizzarra.

Sembra inutilizzata.

A un certo punto, Yonas nota qualcosa di strano, dopo essersi abituato alla luce. Sembra che la finestra sull'oblò abbia qualcosa incastrato nel mezzo, che spunta appena. Un bigliettino, si direbbe.

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