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[Mokuren] Come fare avverare una profezia


Mokuren

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Spoiler:  

@yonas: a leggere e' stata la eladrin...

@mokuren: qual e' l'ultima data di cui ci ricordiamo?

"Hmm..."

Dalla quantita' di polvere in giro cerco di stimare quanto tempo prima era stata scritta l'ultima nota.

Rimugino su quanto Thysistra ha letto, e nel mentre controllo la cassa, battendo alcuni colpi per cercare di capire se sia piena e quanto...

"Beh, non rimane altro che *scassinare* anche questa cassa, se non avete idee migliori"

Se stimo che sia non completamente piena e nessuno cerca di fermarmi, appoggio per terra martello e scudo e uso il giavellotto dalla punta in metallo per perforare il legno della cassa, facendo attenzione a dosare la forza aumentandola di poco ad ogni colpo per evitare di rompere qualcosa all'interno.

Una volta aperta una breccia la allargo a poco a poco con il giavellotto allo stesso modo agendo sui bordi del buco, finche' non c'e' spazio sufficiente a inserire le mani coperte dai guanti metallici dell'armatura, e tentare di sollevare il coperchio con la forza, spaccandolo se necessario.

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Ognuno di voi ricorda date diverse dall'ultimo momento di cui avete memoria, ma nessuno arriva oltre i primi giorni di aprile, e tantomeno ricorda di essersi imbarcato da qualche parte o avere accettato una missione simile.

La cassa è solida, ma non abbastanza da reggere alla violenza di un gruppo di avventurieri.

Incisa e poi aperta, rivela un contenuto alquanto bizzarro: diverse razioni in scatole di ferro circolari e sigillate, un apriscatole, un disco di cromo liscio con tre fessure al centro e un cristallo rosso con tinte violacee dalla forma quasi sferica e con tre punte, come un molare.

Trovate anche altri due diari che il capitano aveva scritto in precedenti viaggi. Sfogliandoli, scoprite che sono resoconti di spedizioni mercantili, una specie di curriculum. Non c'è niente di interessante o di utile alla vostra situazione.

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*Sempre più strano...*

Scuoto la testa, dopo aver sentito le ultime notizie.

"Questo puzza delle peggiori stregonerie. Non va per niente bene."

Mi giro, quindi, guardando intorno a me.

"C'è nessuno, fra di noi, che possa capire l'utilità di questi oggetti?"

Sentendo la voce della donna provenire da fuori, rispondo.

"Alcune razioni, e il diario del capitano... pare che siamo in mezzo al nulla. Almeno, per qualche giorno, non moriremo di fame."

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Osservo il contenuto della cassa, poi mi faccio da parte per permettere agli altri di osservare anch'essi.

Guardando le razioni di cibo, il mio stomaco ha un sussulto.

*Rumblerumble*

Controllo nello zaino se le mie razioni da viaggio sono andate a male o sono ancora commestibili dopo tutto il tempo che secondo me è passato da quando le ho comprate.

Quando Erenia arriva nei dintorni, le rispondo.

"Abbiamo trovato delle scatolette di cibo, e alcuni strani oggetti... un disco di metallo e un affare rosso che sembra fatto apposta per essere inserito nel disco. Non ho idea di cosa possano servire, ma posso benissimo dire a cosa servono le scatolette!

E se volete la mia opinione, dato che sembra non ci sia nessuno a parte noi, credo sia il caso di fare una buona colazione e ragionare a stomaco pieno!

Non sarebbe male trovare la cambusa e recuperare della birra..."

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Dopo essere scesa e avere sentito l'uomo e il nano spiegarmi la situazione, osservo gli oggetti trovati, anche toccandoli e girandoli, per capire se ho già visto roba del genere, e se si, come farli funzionare.

"Strano.

Suppongo che non c'è traccia del capitano, vero ?"

Prendo il diario e leggo il suo nome, per capire se mi dice qualcosa.

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"Pare di no... ad ogni modo me ne vado in cerca di qualcosa di decente da bere. Finiamo di esplorare questa baracca galleggiante, mettiamo qualcosa sotto i denti e poi penseremo a un piano su come affrontare la situazione.

Non mi piace pensare a stomaco vuoto..."

Detto ciò me ne vado in cambusa e in cucina, alla ricerca di qualcosa da bere.

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Guardo il nano, interrompendolo mentre sta partendo.

"Stai attento, Rurik. Siamo in mezzo al mare, e non so quanto tempo rimarremo in questa situazione. Dovremo limitare la quantità di cibo e di bevande che assumeremo, in previsione di tempi difficili, finchè non vedremo terra all'orizzonte."

Mi rivolgo verso gli altri, mentre penso agli inverni passati nel paesino del Vestland da dove provengo, quando c'era la carestia.

"Però faremmo bene a raggruppare comunque le provviste, per vedere quanto tempo basteranno."

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Yonas osserva la situazione dal parapetto con crescente insofferenza. Quando vede uscire gli altri dalla stanza del capitano, li chiama dall'alto: "ehi, c'erano delle carte navali di sotto? Potrei visionarle? Sono abbastanza abituato ad orientarmi, magari facendo un pò di calcoli potrei riuscire a rimettere in rotta la nave..."

Poi si sofferma a guardarsi intorno. "Sempre se non ci sia qualche magia di mezzo..."

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Le riserve di cibo dovrebbero bastarvi per almeno una settimana, forse due o anche più se le razionate bene. Probabilmente sarebbero bastate per mezza giornata se ci fosse ancora tutto il resto dell'equipaggio.

Le carte navali ci sono, ma non vi sono di nessuna utilità.

La vostra nave ha passato le colonne del cielo e, invece che seguire la costa, ha proseguito verso ovest andando in aperto oceano, dove non è mai stato nessuno. Di conseguenza, nessuno ha idea di cosa ci possa essere, anzi, sembra essere stato lo scopo originale del vostro viaggio.

E non c'è traccia di birra.

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Dopo aver setacciato TUTTA la nave DUE VOLTE prima di arrendermi all'evidenza, cado in depressione, urlando di tanto in tanto...

"@#!§#$&@€!!!" (Imprecazione in nanico che è meglio non tradurre)

"Perchè Moradin mi sottopone a queste terribili prove?!? Mettetemi contro un intero esercito di orchi piuttosto!!"

"Passi viaggiare in compagnia di un Elfo e una Eladrin, passi non aver memoria di quel che è successo, passi persino la gita in BARCA, ma NON LA MANCANZA DI BIRRA!!!!"

"Sigh..."

Disperato, osservo con malinconia la mia borraccetta che tempo prima era piena di birra, cercando di sentire l'odore del dolce nettare che una volta conteneva.

"Dobbiamo raggiungere al più presto la terraferma, e del luppolo e del malto! Nessun nano può restare sano di mente senza la sua giusta pinta di birra a pasto!!"

Tenendo aperta e girata verso il basso la borraccia vuota, assumo un'espressione enigmatica e shoccata...

*...BIRRA...*

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Resto sbigottita per quello ceh ha detto il nano, lo fisso stupita

*ma come si permette*

vado a grandi passi verso di lui

"allora Nano"cerco di pronunciare la parola con più disprezzo possibile

"e mastro un gran cazzò. Non pensare che per noi sia piacevole essere qui. Abbiamo tuttii nostri problemi e non c'è bisogno che un alcolizzato ci aggiunga i suoi quindi se non ha niente di meglio da dire farebbe bene a chiudere quella bocca di merdà"

finito di urlare faccio un respiro pronfondo e, come se nulla fosse, riprendo parola

"allora, per ora il cibo è razionato. Adesso poi vedremo come fare."

mi dirigo verso la cassa osservando lo strano oggetto cercando di capire se possa essere qualcosa legato all'arcano

"che oggetto bizzaro. dobbiamo scoprire cos'è, non sarà stato messo per caso"

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*?!?

Incredibile!

Una Eladrin che parla come un vero Nano!?!

...

Affascinante!*

Osservo Thysistra con fare stupito e incredulo, distogliendo lo sguardo dalla borraccia.

"O beh, non che la tua boccuccia sia poi molto più delicata della mia, da come parli, Thysistra! *e meno male dico io!* Sono pronto a scommettere che reggo l'alcol molto meglio di te, e se ci fosse un'osteria nei dintorni dovrei lavare quest'offesa a suon di boccali! Considerati sfidata a mie spese nella prossima taverna che troveremo, hahaha!"

*Ha, non ho mai incontrato un'Eladrin tanto divertente e simpatica in tutta la mia vita!*

Mostro sinceramente all'Eladrin uno dei miei sorrisi migliori mentre mi alzo e torno in me, trotterellando verso la cassa con gli strani oggetti.

*...affascinante! Quantomeno c'è qualcosa di dannatamente buono in questo strano viaggio...*

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Essendo le acque molto calme, tenere la nave puntata verso ovest è piuttosto facile anche per chi non è esperto di navigazione.

Riguardo al cristallo, deve provenire da uno di quei giacimenti di pietra brillante che si trovano più comunemente vicino alle grotte o tra le pietre di foreste dove vivono o vivevano Eladrin. La pietra brillante è particolare e facilmente riconoscibile all'occhio esperto perché i suoi cristalli rendono tutta la parte rocciosa più lucida del normale.

Se estratti e lavorati, sono i componenti principali di rituali di illusione, oppure punti focali di strumenti da mago basati su principi simili. Vengono usati anche come oggetti di dominio comune per registrare messaggi, in tal caso il piatto con i buchi deve essere una specie di secondo strumento che serve a permettere a chiunque di potere "leggere" simili messaggi.

Per farla breve: è una bocca magica con molti accessori.

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*Niente da fare...* penso sconsolata.

Divertita (ma anche un pò scioccata) al battibecco tra l'Eladrin e il Nano, guardo insistemente l'oggetto strano a disco che ho in mano, per evitare di essere tirata in ballo.

Finché arriva Thysistra.

"Io non so a cosa serva."

Gli do entrambi gli oggetti, e mi allontano leggermente, più che altro per tenere d'occhio un pò tutti.

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