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[Dimensioni] Glennascaul (Cap 2)


mantis

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Inviato

L'uomo, con una smorfia in viso, riempi due pinte e ve le porta al tavolo. Una volta vicino a voi il suo viso di apre in un ghigno: <<Ah, ora mi ricordo di te, Plann. Certo, certo... Eh, eh.. Grim... sì, sì e già... la mia vista non è più come quella di un tempo, poi con tutto questo via vai di gente... Che fai da queste parti? Sei venuto a cercare anche tu i famosi tuberi di Aragrad? Eh, eh... di questi tempi non ti conviene andare nella foresta! Dicono che siano tornate le belve di un tempo... Uh, uuh...>> dice ironicamente mangiandosi qualche parola.


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Inviato

"Grazie Sior" dice Quan al padre di Arianne, mentre esamina le impronte, poi si accomiata da lui "Non vorrei rubarvi altro tempo, se dovete tornare alla fattoria, andate pure: mi arrangerò da solo." e quindi inizia a seguire le orme dei lupi cercando di capire se le bestie avessero un andamento casuale o seguissero un qualche sentiero.

Spoiler:  
mantis: Anche se non ho competenze specifiche per seguire tracce riesco a seguirle un po' nel bosco? Ad ogni modo, dopo che sono rimasto solo sguaino la scimitarra e procedo piuttosto guardingo.

Anche a me piace la deriva investigativa, anche se questa richiede un po' di più assiduità, spero di riuscire a scrivere più spesso...

Inviato

Dopo aver congedato l'agricoltore, Quan comincia a seguire le impronte delle fiere. Ve ne sono tante e grandi, ben visibili grazie al terreno bagnato dalle recenti ed abbondanti precipitazioni.

Piano piano le tracce lo portano verso la collina, ancora avvolta dalla bruma del mattino, che le conferisce un'area di mistero ed inquietudine. Il cielo è ancora nuvoloso e i profumi del sottobosco bagnato sono quelli tipici dell'autunno, ricordando, in parte, all'estralo quelli della sua terra.

Continuando verso la collina le tracce si diradano e si confondono con quelle di altri animali, rendendosi difficili da seguire...

Spoiler:  

Mi dovresti fare un check Percezione.. poi ti dirò...

Inviato

"I tuberi si, si... Me ne aveva parlato il nostro amico Flann... Proprio quelli! Ma dimmi un po', che sarebbe questa storia delle belve di un tempo? Non vorrei aver fatto un viaggio a vuoto!"

Inviato

L'oste, prima di rispondere a Hurik lo squadra per bene, poi abbozza un sorriso: <<Beh, le belve... Durante gli anni bui, questa foresta era piena di belve feroci: lupi, streghe, licantropi, non morti e perfino i famigerati Limian. Poi, grazie a Luminens, sono stati mandati tutti all'inferno... Ah, ah, ah.... E' la prima volta che vieni qua, straniero? Di dove sei tu?>> chiede.

<<Il tuo amico mi ricorda qualcuno che ho già visto.. Plan.>> continua stringendo gli occhi e rivolgendosi a Flann. <<Non so perchè ma non credo che sia venuto qua a cercare tuberi! Eh, eh... Ci siamo capiti, no?>>

____________________________

Intanto, fuori le mura, Quan prosegue la sua ricerca quando si accorge che stava per mettere i piedi in una grande tagliola. Ben mimetizzata tra le foglie, dai denti acuminati ed arrugginiti, aspettava solo che qualcuno ci mettesse una zampa per farla scattare. Tirando un sospiro di sollievo noti che le tracce portano verso la cima della collina, esattamente dove siete stati la notte scorsa.

Visto di giorno, il luogo sembra meno tetro. Il grande albero che sovrasta la cima è ora ben visibile, facendo capolino tra la bruma, con i suoi rami portentosi.

Inviato

"No no, certo" risponde tranquillo Hurik "Passo di qui solo per caso, giusto perché il nostro comune amico ci teneva a farmeli sentire. Chiamamola sosta forzata durante il viaggio. Per quanto mi riguarda avrei tirato dritto lungo la mia strada, ma secondo Flann non mi dovevo perdere l'occasione di assaggiarli. E ora mi spiacerebbe aver perso tempo se non posso sentirne nemmeno l'odore, non ti pare?"

Inviato

Evitando la tagliola si guarda attorno allarmato *Tant ben che le ai viodude! Se la vesin cjapade iar sere chei lovâs a podevin copanus dučh! Chest bosc no l'è periculôs dome di gnot... *

Dopo essersi accertato che non ci siano altre tagliole sul suo cammino si avvicina alla collina ed inizia ad osservare alla luce del sole il luogo dello scontro della notte precedente.

Spoiler:  
@mantis: Provo a vedere se ci sono tracce della figura che abbiamo incontrato ieri e provo a vedere se c'è qualcosa di insolito sotto l'albero... c'era una grossa roccia, vero?
Inviato

Arrivato in cima alla collina, Quan scorge il grande masso granitico posto sotto il grande albero. Intorno a lui c'è solo il silenzio e il fruscio delle foglie e la visuale dall'alto del paese poco lontano. Da lì la grande foresta si dipana immensa e rigogliosa verso sud ovest, infiniti arbusti a perdita d'occhio.

Di impronte ve ne sono molte sia di lupi che di uomini ma gli resta difficile individuare la direzione visto che egli non è un esperto nel settore.

Inviato

"Lascia perdere i tuberi, Jacor. Non sono un argomento così interessante, se non vivi ad Aragrad, ti pare? Piuttosto, stavi parlando delle belve. Da quanto ne so io, questo paese è sempre stato ben difeso dalla famiglia Malatete. Suppongo dunque che il conte abbia reagito a questa nuova minaccia... o no? Ad esempio, m'è sembrato di aver sentito in giro che sono arrivati degli inquisitori proprio in questi giorni, direttamente da Lumismia..."

Il tono di voce di Flann è indifferente, come se riportasse svogliatamente un pettegolezzo di nessun conto; ma i suoi occhi sono invece molto attenti alla reazione del suo interlocutore...

Spoiler:  
Chiedo scusa a tutti per l'assenza prolungata, ma ho avuto una settimana spaventosa...
Inviato

<<Beh, di inquisitori ne arrivano in continuazione, ma ultimamente ve ne sono più del solito. Forse stanno organizzandosi per andare da qualche parte...non so. Di certo non sono qui per le belve o le persone scomparse! Di questo non glie ne frega niente... E nemmeno al conte. Chi lo vede più a quel filgio di..... sempre rintanato dentro a quel maledetto castello da quando gli è morto il figlio. La gente però comincia a stufarsi...">> risponde Jacor polemicamente mentre aspetta che assaggiate la sua birra.

Inviato

Alla domanda di Flann, Jacor abbassa la voce come se non volesse che nessuno lo sentisse, anche se nella taverna vi sia solo una persona: <<Beh, a quanto ne so il figlio del conte, Merione, morì fulminato durante una notte di tempesta circa due anni fa. Aveva solo otto anni. Da quando questo accadde, il conte non fu più lo stesso e la sua famiglia andò a pezzi. Anche la contessa, Cesca, sembra essere scomparsa. Molti dicono che sia partita da Aragrad e sia tornata a vivere con la sua famiglia di origine. Di certo se le cose andranno avanti così, questo posto cadrà in malora, maledizione!>>

Inviato

Anche Flann abbassa il tono della voce, adeguandosi all'oste.

"Accidenti.. una brutta morte, in effetti. E come avvenne l'incidente? E' ben strano che l'erede fosse libero di girovagare nel bel mezzo di una tempesta... non aveva un tutore o una balia che lo tenessero al riparo?"

*Non so perchè... ma questa storia mi mette i brividi.*

Spoiler:  
Chiedo scusa di nuovo per l'assenza prolungata. Spero di tornare ad essere più presente quanto prima, ma questo è davvero un periodo complicato. Abbiate pazienza...
Inviato

<<A quanto pare stava in cima alla torre durante il temporale, non si sa il perchè. Qualcuno dice che, durante una cena, sentì lady Cesca maledire il suo marito perchè aveva lasciato il figlio "con lo scellerato"... Nessuno credo sa chi fosse questo scellerato; forse qualcuno vicino alla famiglia. Quanta sia vera questa storia, però, non saprei dirvi. Di voci se ne sono sentite tante. Qua ognuno ha la sua versione...>> Risponde Jacor.

Inviato

"E poi? La storia finisce qui? Mi pare alquanto strano che il conte non si sia messo quantomeno a dare la caccia a questo 'scellerato'..."

Inviato

<<Beh, non si sa chi possa essere. Forse è stato cacciato o ucciso. Se fosse stato un parente o un amico non credo che il conte gli abbia dato la caccia. Al massimo può averlo allontanato o fatto impiccare. Non si sa. Qui è da un po' che non viene impiccato qualcuno, a parte qualche tortura dell'inquisizione. Ma non sono arrivati mai a tanto... fin ora! Ah, ah....>> Dice lo sciatto oste.

Inviato

Il giovane guarda pensieroso l'oste. Quella risata finale non lo ha convinto molto...

"E poi?" Esclama d'improvviso.

"Mi sembra di capire che la storia vada avanti. O sbaglio?"

Inviato

<<No, no. Finisce qui. Il conte, come dicevo, non si è più ripreso da quel fatto. Anche sua moglie lo ha abbandonato, nessuno la vede più da mesi. La gente è nera con lui perchè non fa niente per essa mentre qua sta andando tutto in malora. Ogni giorno ci sono nuovi inquisitori, stranieri e viandanti sempre più strani. Predicatori, mercanti, gente losca... chi più ne ha più ne metta. Dove andremo di questo passo? Mah......>> Scuote la testa sconsolato

Inviato

Flann rimane in silenzio per un po', apparentemente distratto, lasciando conversare il suo compagno con l'oste.

In realtà, il menestrello non si perde neppure una parola di quanto viene detto. Alle ultime parole di Jacor, infatti, si volge improvvisamente verso di lui guardandolo negli occhi; e con voce bassa e calma in cui si indovina una lieve sfumatura tagliente:

"Di certo, Jacor, sei il peggior oste che mi sia mai capitato di incontrare. Un uomo nella tua posizione, sente e vede cose che altri non sospettano neppure... ed è per questo suo talento che gli capita di venire ben ricompensato dagli amici. Non è così? Ma un individuo che non sa coltivare le amicizie... che ricompensa potrà mai aspettarsi?"

Una breve pausa. Poi il menestrello inizia a scuotere la testa, con un fuggevole sorriso beffardo.

"Via, amico mio, aiuta questo povero menestrello ad aggiornarsi sulle storie nascoste di qui. Non ti viene in mente nient'altro? Che so, un misterioso messer B le cui gesta voi paesani vi narrate di nascosto per timore di essere uditi?"

Spoiler:  
Tento di intimidirlo. Che check devo fare? Intanto tiro il dado, risultato: 7

Scusate tutti ancora. Spero di tornare presto a partecipare in modo più regolare.

Inviato

<<Di storie strane ce ne sono tante, amico. Dipende quali vuoi sentire. B., dici. Eh, eh... Tu ne sai di più di quello che fai credere.... Sentiamo, che vuoi sapere di questo messer B.? Posso dirti che a me non sta molto simpatico!">> Dice l'oste.

Spoiler:  

Che fine ha fatto Quan?

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