[Dimensioni] Glennascaul (Cap 2)

[mantis]

Alla tua richiesta nessuna risposta. Poi, all'improvviso, un grido di paura in lontananza: "Lestat! Lestat! Ci attaccano!".

Dalla sterpaia poco lontano sentite delle persone che corrono in direzione opposta alla vostra.

"Ma che sta succedendo?" Si chiede Mizar.

[Elin]

"Attaccare? Vi state sbagliando!" Urla Hurik rivolto ai figuri nella sterpaglia.

"Mizar, crede che sia il caso di inseguirli?"

[mantis]

"Nelle condizioni in cui siamo non cerchiamo altri scontri. Poi non sappiamo nemmeno con chi abbiamo a che fare. Io me ne andrei da qui. Non mi piace questa situazione e non abbiamo niente da guadagnarci. Myrsus, cosa c'è in quel carro?" Chiede Mizar preoccupato.

Poi, d'un tratto, mentre il vostro capo sta parlando, Bram sguaina la spada e, gridando come un forsennato inizia a correre verso il luogo dei rumori, inoltrandosi nella boscaglia. "Maledetti demoni, vi farò a pezzi uno per uno. Non dovete più tormentare i miei giorni." Corre urlando.

"Ora che gli è preso a questo?" dice Mizar girandosi verso di voi attonito.

[Elin]

BRAM! BRAAAM! urla Hurik al compagno. Mizar, lasciamo perdere anche lui. Sono perfettamente d'accordo con te, Anche io non ho voglia di altri problemi. Se vuole tornare tornerà da solo...

[mantis]

Mizar ci pensa su qualche secondo, ma dal suo volto traspare un forte conflitto interiore. Alla fine si decide: "Maledizione, non posso lasciarlo da solo! Seguitemi, cerchiamo di riportarlo qua!". Detto questo sguaina la spada e inizia a correre verso la direzione di Bram.

Spoiler:  

Voi cosa fate?

[Kruppe]

<<Braaaam! Fermati! Quelli non sono demoni!>> Myrsus gli urla dietro, mettendosi a correre, e preparandosi al peggio.

[mantis]

In un attimo i tre si inoltrano nella boscaglia; Hurik quasi di stucco, rimane indeciso sul da farsi...

Spoiler:  

@Hurik: cosa fai?

[Elin]

Dopo qualche attimo di esitazione anche Hurik si lancia con i suoi compagni all'inseguimento di Bram e dei tipi ignoti.

*Prima non vuole problemi, poi si mette a correre dietro a Bram e a quegli sconosciuti... Bah...*

"ECCOMI MIZAR!" urla il ragazzo "SONO DIETRO DI VOI!"

[mantis]

Correte dentro la sterpaia e gli alberi oramai quasi spogli che vi si parano di fronte cercando di raggiungere Bram che sembra essere animato da un ritrovato vigore.

Dopo un centinaio di metri fatti col fiatone, notate il vostro amico immobile, con la spada sguainata, che guarda infuriato una scena inquietante: quattro persone armate, apparentemente brutti ceffi, stanno difronte ad un grosso albero dai molti rami. Appesi a due di questi rami vi sono due persone col cappio al collo: una di loro sembra morta, l'altra, dai vestiti sgargianti ed esotici, è ancora viva, sebbene abbia le mani legate e sieda sopra un mulo e sia visibilmente preoccupata. A terra vi è un'altra persona, con una freccia conficcata nel petto, ancora agonizzante, alcune strane armi sono vicino ad essa.

I quattro vi guardano con sguardi biechi e minacciosi. Sono armati con spade, ascie e pugnali e sembrano pronti a difendersi...

[Kruppe]

*Come volevasi dimostrare! Ci mancavano solo i briganti! Saremmo dovuti andar via, subito!*

Myrsus ha un aria decisa, e lo sguardo di ghiaccio mentre si prepara allo scontro.

Sente quasi l'odore dei flussi magici che scorrono intorno a noi, la sua sensibilità acuita dal recente uso della magia.

Spoiler:  

A che distanza sono? Come sono armati?

Se i quattro tizi ci attaccano lancio un incantesimo di Illusione che faccia apparire il demone volante che abbiamo affrontato in precedenza, in maniera che si avventi contro i quattro.

[4 livello + 2 Intensità + 2 distanza]x 2 durata totale 16 PM 3 round di lancio

[Elin]

Spoiler:  

i 4 briganti sono tra noi e i tipi appesi all'albero? No perché se non mi parano la strada intanto vado a tagliare la corda a quello ancora vivo... Una vita in meno in pericolo insomma... Aspetto la tua risposta prima di descrivere le mie azioni

[mantis]

Ad un tratto, quello più grosso di tutti, dopo essersi guardato bene intorno, vi dice minacciosamente: "Andatevene di qui, non abbiamo nulla contro di voi. Questi non sono affari vostri, ma questioni private tra noi e questi due uomini. Andatevene e non vi sarà torto un capello!".

Spoiler:  

Praticamente sono a circa 5m da voi e sono disposti intorno all'albero con i due appesi. Quindi tra voi e gli appesi ci sono questi quattro ceffi.

Due sono armati con spade, uno con un'ascia e l'altro con due pugnali.

Il tizio appeso sopra il mulo non è molto alto ed ha un fisico asciutto, porta vesti ampie di colore giallo/arancione: una mezza tunica gialla ampia sul petto con maniche larghe fino a metà avambraccio, poi stretti con dei nastri di cuoio ed ampi pantaloni arancioni, stretti sotto il ginocchio da fasce di stoffa. Indossa stivaletti leggeri, alti appena alla caviglia e sui polsi e gli avambracci porta dei bracciali in cuoio rinforzato.

[Elin]

"Per quali crimini state impiccando quest'uomo? Oppure devo pensare che sia il proprietario del carro rovesciato lungo il sentiero? Forza, mostrate anche a me le prove dei loro misfatti e io mi limiterò a guardare la loro esecuzione. Oppure ammettete di essere briganti e scappate se non volete che la mia spada si abbatta su di voi!"

La mano destra è salda sull'elsa della spada ancora nel fodero, mentre la sua mente vaga cercando di capire come imbrigliare i flussi magici per creare qualche incatesimo adatto alla situazione, mentre con pazienza hurik aspetta la risposta alle sue parole...

[mantis]

"Le questioni che legano noi a questi due non vi debbono interessare. Vi basti sapere che questi uomini ci hanno offeso perchè non hanno onorato un vecchio debito. Questa, dunque, è la fine che si meritano". Risponde sempre quello che sembra essere il loro capo.

"Giusto capo, ben detto". Mormora uno dei suoi scagnozzi.

[Elin]

"I debiti si saldano con i soldi, non con la vita. Se è vero ciò che dici prendigli il borsello ma non l'anima."

Poi, rivolto all'impiccato:

"Tu! E' vero ciò che dicono?"

[kender]

Il giovane osserva i nuovi arrivati dapprima con sollievo, poi con una certa preoccupazione

*che siano stati loro?*

quindi parlando a fatica per il cappio al collo e continuando a lanciare occhiate nella boscaglia, come a cercare qualcosa, dice con un forte accento del sud

"Non ho nulla a che fare con questi banditi! Stavo accompagnando questo povero mercante a Daverlana quando loro ci hanno teso un agguato. Non so se avessero a che fare con lui, ma visto l'agguato che ci hanno teso non credo."

poi il suo tono diventa più rancoroso, pronuncia alcune parole in una lingua strana e prosegue "solo in cinque contro uno avete potuto sconfiggermi, morite onorevolmente combattendo uno alla volta con me, se siete uomini e non conigli!"

[Elin]

Dopo aver ascoltato le parole dell'uomo Hurik si rivolge nuovamente ai briganti.

"Viste le circostanze direi che mi è più facile credere alle parole del vostro ostaggio piuttosto che alle vostre. Ma dato che siamo persone ragionevoli posso supporre che se siete nel giusto non avrete problemi a portare quest'uomo davanti a qualcuno che possa emettere una giusta sentenza, non vi pare?"

Poi sfoderando la spada continua a parlare:

Quindi, lasciatelo andare e portiamolo nella città più vicina se avete la coscienza pulita, ed io riporrò la mia arma. Oppure sguainate le vostre ed affrontateci, se siete degli sporchi briganti!"

[Kruppe]

Myrsus segue in silenzio lo scambio di battute fra il suo compagno e i banditi.

*Non c'è dubbio che si tratti di briganti. Ma dannazione dopo tutto quello che abbiamo passato stanotte l'ultima cosa che vorrei è un altro scontro*

Li guardo, e sempre tenendomi sull'allerta dico: <<La situazione tutto mi sembra meno che chiara. Seguiteci, o nel caso abbiate intenzione di attaccarci... bhe, sappiate che abbiamo alleati potenti... e pericolosi oltre ogni vostra immaginazione>>

[mantis]

"Sono sicuro che le cose possono risolversi senza spargimenti di sangue.." controbatte Mizar alzando inspiegabilmente la voce. "Dopotutto siamo cinque contro quattro. Uno dei nostri uomini è nascosto nel bosco armato di arco e frece e non esiterà a ripetere ciò che ha fatto". Dicendo questo vi fa un cenno con lo sguardo verso un punto del bosco dietro ai quattro.

"Se quell'uomo aveva un debito con voi ha pagato con la vita. E la vita di un uomo ha un prezzo molto elevato!" Continua Mizar.

"Siete dei bugiardi, non c'è nessun altro uomo nascosto. Siamo quattro contro quattro e noi siamo più armati e meglio messi di voi. Quindi, ripeto, toglietevi dalle palle o farete una brutta fine!" Controbatte il loro capo.

Poi, sentite una voce spuntare dal bosco dire: "Suvvia! Voi quattro pezzenti fareste bene a considerare con attenzione le parole che vi sono state rivolte da questi saggi signori... la vita è un bene prezioso ma quanto mai volatile... ed il bosco pieno di sgradite sorprese. Il vostro compagno ve lo confermerebbe di certo... se non fosse morto. Arrendetevi." Poi rivolto all'uomo sul mulo: "Felice di vederti ancora intero, mio variopinto ed esotico messer forestiero. Spero tu abbia gradito il... suono della mia viella! Resisti ancora un attimo e ti tireremo giù."

Detto questo piano piano viene verso di voi un tizio magro, dall'aria arruffata ed indolente. L'argento dei suoi capelli scarmigliati, lo fa sembrare più vecchio di quanto non sia in realtà; i suoi sottili e mobili occhi verdi tradiscono un animo inquieto. Un sorriso beffardo è stampato sul suo viso pallido e, stranamente, truccato. Ha un arco puntato verso il capo dei quattro scagnozzi e a tracollo intravedete uno strumento musicale che sembra una viella.

[Elin]

"Come vedete le sorprese sono sempre dietro l'angolo, e vi assicuro che se anche siamo meno armati di voi, noi siamo una spiacevole sorpresa. Ma che dire... Mi pare che le possibilità di concludere la faccenda senza inutili morti vi siano state date. Confido che siate persone abbastanza sveglie da capire quando è il momento di mollare..."