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[Dimensioni] Glennascaul (Cap 2)


mantis

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Inviato

Anche Flann si adopera per tranquillizzare Arianne e la sua famiglia.

"Non temete gli inquisitori, non sanno nulla di voi. E non c'è motivo perchè siano informati! Ben altre questioni occupano le loro menti. Come dice il nostro Myrsus, il piccolo non teme più nulla."

*E speriamo sia vero, mago. Perchè a questo riguardo, il mio destino è legato strettamente a quello del figlio di questa contadina*

Vista la reazione impaurita della famiglia, il menestrello cambia repentinamente tono, tentando un approccio meno diretto.

"Certo, è un peccato che non possiate aiutarci. Così come la gramigna, che prima la si sradica meglio è, allo stesso modo la vita di questa simpatica cittadina sarebbe molto migliore senza quell'uomo... e nessuna belva feroce farebbe più del male ad un bambino."

Così dicendo, Flann si ferma, facendo mostra di riflettere. Quando riprende a parlare il suo tono è ciarliero, quasi fatuo, come se volesse alleggerire la tensione chiacchierando del più e del meno.

"Via, non parliamo più di queste cose tristi... Piuttosto, per cambiare argomento, avrei una curiosità. Abbiamo sentito parlare di un uomo, un guaritore, che è tenuto in gran conto dal signor conte in persona, al punto da esser diventato il suo consigliere. Il nostro buon Myrsus muore dalla voglia di incontrarlo e scambiare con lui ogni sorta di conoscenza medica! Non è così amico mio? Chissà, magari lui potrà darci un valido aiuto nella nostra investigazione, e noi non avremo più necessità di disturbarvi con le nostre domande. Lo conoscete?"


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Inviato

lo stregone prende la parola sentendosi interpellato dal menestrello, e molto volentieri asseconda gli intenti del bardo, "già, è vero, ho molto sentito parlare di questo guaritore che abita al castello del nobile che abita qui, e volevo conoscerlo per poter scambiare le nostre conoscenze sulla guarigione, per poter poi meglio metterle a frutto nei miei viaggi, perché la mia idea é che i guaritori non siano mai abbastanza, e su alcuni vecchi libri ho letto che gli antichi guaritori, erano capaci di guarire quasi ogni male, ed anch'io voglio arrivare al punto di riuscirci, e chissà che costui non possa fornirmi nuove e preziose conoscenze..." si vede chiaramente che quello che myrsus sta dicendo lo crede veramente, e spera ardentemente dentro di sè, che non sia lui lo stregone oscuro, ovviamente non lo dà a far vedere questa sua paura, la tiene ben nascosta in fondo al cuore.

Scusate, ho modificato il messagio, non si capiva qual'era il discorso, mi ero scordato di renderlo "grassettato"(spero si dica così...)

Inviato

<<No, messere. Non lo conosciamo... Sa..., noi siamo poveri contadini. Non sappiamo cosa faccia il conte, ma ho sentito dire che con lui ci fosse un guaritore, ma tempo fa... Qualche anno fa esattamente. Ora non saprei. Il conte non si fa più vedere in giro e noi non siamo a conoscenza della sua corte. Non sono cose da contadini.... Mi sono spiegato, no? Noi lavoriamo la terra e curiamo gli animali. Mandiamo provviste e viveri al conte nella misura in cui lui ce lo chiede. Veramente da qualche tempo le sue richieste sono sempre più scarse. Si intende, per noi meglio così, ma ora non so da dove prenda le provviste... Forse da altri come noi. Ma noi abbiamo sempre dato quello che ci ha chiesto e glie ne siamo grati. Siamo molto grati al conte per quello che fa, ehm ... che ha fatto, per noi. Mi sono spiegato?>> Chiede l'uomo dopo il suo discorso strampalato

<<Comunque credo, visto la nobile compagnia di cui godete, chei l conte vi possa ricevere senza problemi. Messer Mizar dopotuttto, è un uomo di gusto e molto influente e il conte amerà di certo stare in sua compagnia. So che in passato lui e sua moglie davano spesso ricevimenti e godevano nell'intrattenersi con viaggiatori di alto rango come lo siete voi, signori.>> Aggiunge

Spoiler:  

Vi prego di marcare bene e curare la grafia dei post (inserendo anche qualche spazio tra un discorso ed un altro, marcando i discorsi in prima persona, ecc...) affinchè siano più leggibili possibili. Fateci attenzione. Grazie :rolleyes:

Inviato

*Un conte che pratica all'improvviso la continenza dal cibo e l'eremitaggio... davvero inusuale. E sinistro. Ad ogni modo, pare proprio che non riusciremo a cavare altro da questa brava gente. E' tempo di muoversi...*

Con un ampio sorriso all'indirizzo dei padroni di casa il menestrello si alza dalla tavola dove ormai non restano che gli avanzi del pranzo e fischiettando un motivetto allegro si avvicina alla finestra osservando l'esterno.

Girandosi verso i suoi compagni, con discrezione lancia un'occhiata verso il bosco, cercando consenso.

Inviato

*Un giro nel bosco... Si, credo possa andare. I guai sono iniziati di lì, e da lì è bene ripartire... E poi, le rune delle quali ci ha parlato Quann.. sono curioso....*

"Grazie per il pranzo, davvero. Ottimo come sempre. Ora però dobbiamo lasciarci, dobbiamo sbrigare alcune cose..."

Dopo il saluto, forse un po' brusco come sempre, il giovane si alza e si incammina verso la porta.

"Andiamo ragazzi?" chiede ai compagni.

Inviato

Durante il pranzo l'estralo è rimasto in silenzio, mangiando la sua porzione con fare quasi assente *Ma ce mûd, Sior Mizar in preson dai inquisitors.. e cumò? ce podìno fà? e lis robis di Sior Elevaperon?*

Poi quando gli altri decidono di andare ad ispezionare la cima della collina li guarda preoccupato *Ce int! Prime ch'o ieri lât a cirî alc, no vevi di falu; cumò a spesein par là a viodi ce ch'o ai chiatât. A san ce fa o no?* e mentre escono dice "Mi raccomando, attenzione nella foresta! ho visto delle grosse tagliole nel bosco. Guardate attentamente dove mettete i piedi."

*Puarets! no vevin di disi dal mago, saran spirtâts!* Sulla soglia si gira verso i genitori di Arianne e verso la ragazza e dice loro "Non preoccupatevi, il piccolo è protetto adesso e cercheremo di fare luce su cosa sta succedendo."

Inviato

Un po' ristorati dall'ottimo pranzo servito, i quattro si dirigono verso il bosco, o meglio l'inizio della grande foresta, cercando di capire i misteri, se ci sono, che lo avvolgono.

Di giorno i grandi alberi sembrano meno minacciosi ed ancora non sono fitti come qualche lega verso sud ovest. Le loro foglie stanno volgendo verso un colore giallo-marrone con un vago accenno di rosso e, una volta cadute, riempono il sottobosco, scrocchiando ad ogni passo.

La strada, fino ad ora in piano, inizia lentamente a salire verso la collina.

Spoiler:  

Che strada volete intraprendere? Ovvero da dove passate? Chi guida la comitiva?

Inviato

"Seguitemi! Vi mostro il sentiero che ho scoperto.." dice Quan non appena sono usciti dalla fattoria dei genitori di Arianne e si mette alla testa della comitiva per ripercorrere i passi della mattinata, seguendo le impronte dei lupi

Inviato

Flann segue di buon grado il giovane guerriero delle terre d'oriente.

Liberato dall'incombenza di decidere dove dirigere i propri passi, il menestrello rivolge dunque la sua attenzione ai pensieri che gli affollano la mente.

*La mia missione per Grimius è compiuta. Le informazioni che ho ottenuto finora già soddisfano ampiamente l'accordo. Cosa mi trattiene qui ancora dunque... solo la curiosità, forse, di sapere come andrà a finire.*

All'idea, i suoi occhi si posano sui compagni di viaggio. Quan, alla testa del gruppo avanza tranquillo ma deciso; lo seguono da presso il sempre taciturno Hurik e Myrsus, che dopo la battaglia notturna nel bosco appare molto più determinato ed irruento.

*Invero, una bizzarra compagnia, la nostra. Da questa avventura ne uscirò quanto meno con una bella storia da raccontare...*

Inviato

Il giovane mago segue il gruppo quasi senza rendersi conto dove stia mettendo i piedi, ma ad un tratto il suo passo si fà deciso, come di un guerriero che stia andando verso la battaglia, prima il suo viso presentava dubbi e paure mal celate, ma ora sembra calmo e più determinato che mai.

@Tutti: leggete lo spoiler solo se pensate di non aver capito il motivo per cui il giovane mago sembra aver cambiato passo ed espressione.

Spoiler:  
Anche il giovane mago, segue il condottiero salvato dal gruppo, sempre più curioso, di scoprire i segreti celati nel bosco, ma sopratutto per scoprire nuove informazioni sullo strano rituale per fortuna non completato sul bambino, e spera sempre più ardentemente che non centrino stregoni malvagi, perchè non saprebbe bene come riuscire a fermarli, visto che indubbiamente questo compito toccherebbe a lui, nessuno fra i suoi compagni ha le conoscenze e i mezzi per anche solo sperare di riuscire a bloccare gli effetti malevoli della magia, ma poi finalmente prende una decisione: questo è il mio compito nel mondo, come ho fatto a non capirlo prima! noi dell'ala celeste abbiamo le conoscenze ed i mezzi per interporci frà l'oscurità ed il popolo, dovremo trovare il modo di convincere i paladini ad essere il braccio armato dell'ala celeste! no sto sbagliando, sto definendo me stesso un leader di uomini, e non è così. noi... dobbiamo essere al servizio del popolo, e in qualche modo dovremo convicere i paladini a tornare sulla retta via, e ad estirpare le "mele marce" al loro interno. appena tornerò in patria dovrò parlarne con i miei insegnanti e con i saggi dell'ala celeste! chissà cosa diranno...
Inviato

Con Quan a capo del quartetto, ripercorrete in venti minuti la strada tracciata dallo stesso qualche ora fa, evitando possibili intoppi e trappole.

Dopo un breve tratto di boscaglia, scorgete la radura che apre verso la cima del colle, dominata dal grande albero sotto al quale giace la grande pietra.

Avvicinandovi a questa, udite in lontananza dei belati e, due centinaia di metri da voi, osservate delle piccole macchie bianche muoversi lentamente in ogni direzione.

Alla vostra destra, in direzione est, la cittadina di Aragrad, è ben visibile circondata dalle sue mura di pietra e dominata dal grande castello dei Malatete.

Inviato

Il giovane segue i suo compagni chiudendo la fila. Durante il tragitto pare turbato, continua a girasi a destra a sinistra, si tiene in ascolto come se il pericolo fosse tutto intorno e sempre presente, mentre con la coda dell'occhio cerca di non perdere di vista il resto della comitiva.

*Qui... Era qui che sentivo quella strana sensazione. Molto probabilmente perché questo oscuro incantatore era vicino.. O forse no?*

Spoiler:  

Mantis, sento ancora quella strana sensazione che avevo sentito la prima volta o no?

Inviato

*Per Wingran... che vista magnifica.*

Flann si sofferma qualche secondo a contemplare il panorama. I colori caldi dell'autunno, i suoni e gli odori che provengono dal bosco per un attimo lo riportano all'infanzia, quando giocava a nascondersi tra gli alberi della foresta di Lenver con i figli dei boscaioli.

Una breve fitta di nostalgia lo prende, subito soffocata con determinazione. Non è tempo di ricordi, non ora almeno.

Lo sguardo del silvano si dirige verso il gregge di pecore che pascola tranquillo, poi si fissa sulla grande roccia all'ombra del grande albero. Un brivido improvviso lo pervade.

"Bene, eccoci qui. Facciamo presto, amici miei, questo luogo mi rende nervoso."

Spoiler:  
Mi avvicino alla pietra e cerco tracce nei dintorni, di lupi o impronte umane; cerco anche se c'è sangue o qualsiasi altro indizio che possa essere ricondotto ad un rito magico. Check: 8+10=18.
Inviato

La monolitica pietra grigia, sebbene imponente, sembra più piccola di come i quattro se la ricordavano. E' liscia e ben levigata, contornata di simboli e rune, in una lingua a voi ignota. Ha la forma di un grosso parallelepipedo, alto circa 80 cm.

Accanto ad essa il grosso albero ben ramificato affonda le sue potenti radici e sovrasta maestoso e solitario tutta l'area, con la sua altezza superiore ai 30 metri. Il rumore delle sue foglie, al passare del vento, ricorda quello di un'onda che si infrange su una scogliera rocciosa. L'odore che emana è forte e pungente.

La superficie, abbastanza regolare, presenta tracce di sangue vecchio ed essiccato, probabilmente di animale. Intorno ad essa vi sono tracce di uomo e di lupo ben visibili, che si diramano in tutte le direzioni. Cercando attentamente notano anche delle minuscole macchie bianche, come di una polvere granulosa, lungo il lato nord della pietra...

Spoiler:  

@Hurik: ora non avverti più nulla.

Inviato

Con aria preoccupata Hurik si avvicina alla pietra scolpita ed esamina accuratamente le incisioni.

Dopo pochi minuti di riflessione si volta verso i suoi compagni.

Questi simboli... Spero che qualcuno riesca a leggerli, ma potete star certi che sono simboli demoniaci. Già altre volte ho visto rune simili...

Inviato

il giovane mago dopo essersi avvicinato alla pietra, ed aver provato a decifrare i vari simboli, si alza e rivolto ai compagni spiega: incisi su questa pietra ci sono due serie di simboli, una è appartenente al culto della dea wingram, ed un'altra serie di simboli, simboli oscuri in cui non mi ero mai imbattuto prima. finito di parlare si volta verso la radura, ma poi si sofferma sull'albero e la strana polvere bianca vicino al masso e la osserva in modo pensieroso, i suoi occhi sembrano diventare "strani" per alcuni secondi.

@Mantis

Spoiler:  
uso percezione della magia(DA pag.40) Livello Magia 6, intensità 3, distanza 3, durata 1 Costo 12, Tempo di lancio 2.
Inviato

Myrsus chiude gli occhi e si concentra su quello che ha visto, passando una mano sopra quei minuscoli frammenti di polvere bianca.

La grossa pietra sembra prendere vita per un istante, cigolando come se compressa da una strana ed arcana forza.

Spoiler:  

@Myrsus: Fammi un check sulla tua abilità magica di Fotomanzia.

Inviato

Ad un tratto si vede il giovane mago fare un salto indietro ed allontanarsi dalla pietra, ma soprattutto dalla polvere bianca, e nel frattempo fà un cenno ai compagni di allontanarsi il più rapidamente possibile.

per chi conosce abbastanza bene il giovane mago, è lampante che è spaventato...

per poi quando tutto il gruppo è a distanza di sicurezza(50-60m) rivolgersi ai compagni: qui è successo qualcosa di molto pericoloso, la polvere bianca che vedete, è una creazione alchemica, per l'esattezza... è una creazione della magia della morte, o più comunemente chiamata Necromanzia, unita all'Alchimia, e chiunque lo abbia fatto deve avere grandi conoscenze magiche.

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