[Dimensioni] Glennascaul (Cap 2)

[bellandrew82]

"penso che Mizar intenda che avvertendo il conte forse riusciremmo a scuoterlo dalla propria apatia in cui sembra essersi rifugiato dopo la morte del figlio... ritengo inoltre che per gli inquisitori imprigionare dei semplici contadini non è un problema, almeno non agli occhi del conte, invece imprigionare un nobile è un'altra faccenda, e penso proprio che il conte non voglia creare un incidente diplomatico, se il fatto che mizar sia rinchiuso in una cella giungesse al Re, credo che questi si altererebbe non poco sapendo che uno dei suoi nobili è stato arrestato come un volgare criminale, e ciò inasprirebbe i rapporti con la chiesa... ma potrei sbagliarmi..." mentre dice ciò myrsus sembra pensieroso....

Ovviamente lo dice a bassa voce, e controllando che nessun'altro possa sentirlo oltre i propri compagni.

[jed_na]

Flann allenta la stretta dal braccio del ragazzino, dicendo: "Va bene piccolo, puoi filartela adesso. E grazie per l'ambasciata."

Quando il marmocchio si è allontanato, parla.

"Non so che dire, è tutto un po' strano. Perchè il conte dovrebbe prendere a cuore le sorti di Mizar sulla nostra parola? E Mizar non ci ha mai detto di conoscerlo. Non sarebbe stato normale fargli visita, passando da queste parti? Tra nobili, queste cortesie sono naturali. Tanto più che il conte avrebbe anche potuto aiutarlo a liberare Bram dagli inquisitori." dice il menestrello, scuotendo la testa con aria dubbiosa. "Per non parlare poi dei due tizi che ci stavano spiando. Magari sarò troppo sospettoso, ma a me sembra una trappola. Non dimentichiamoci di... messer B."

"Sentite invece la mia idea. Andiamo fino alla prigione, di nascosto, e vediamo se riusciamo a parlare con Mizar. Magari riusciamo a capirci qualcosa di più. Che ne pensate?"

[Elin]

"Hai colto in pieno, Flann. è la stessa cosa che pensavo io. E la tua idea mi sembra valida. Anche se forse una capatina da questo conte potremmo farla davvero..."

[kender]

L'estralo, rimasto sorpreso dallo strattone del ragazzo, ha assistito in silenzio alla conversazione tra questo e Myrsus prima e Flann poi.

*Sin forests, din masse tal voli!

Al sà masse di strani!*

Dopo che il ragazzo se n'è andato ascolta con attenzione le parole di Flann, annuendo di tanto in tanto poi quando parla delle persone che li stavano spiando inizia a guardarsi attorno, preoccupato *Al ere cualchidun ch'al cucâve e no lo ài viodût! No soi plui usât a stà tra la fulugne..* infine mormora "...spiati..."

"Anche per me questa cosa sembra strana... Se Sior Mizar avesse conosciuto il conte l'avrebbe detto prima! Ma è così strano: ci credono degli sciocchi se pensano che cadiamo in un tranello così evidente; sembra quasi troppo un tranello per esserlo davvero!

Sono d'accordo anch'io, cerchiamo di raggiungere le prigioni e parlare con Sior Mizar prima di proseguire.. ma con attenzione."

Spoiler:  

Scusate il ritardo e l'assenza ma prima veramente non sono riuscito a postare..

[Elin]

"Bene, quindi faremo una visita alle carceri degli inquisitori per cercare di parlare con mizar questa notte.

Ma la missiva? Ancora intenzionati a spedirla? E quando volete farlo, prima o dopo la visita a Mizar?"

Il ragazzo si prende qualche attimo di riflessione, poi continua il suo discorso.

"Non so, ho come un brutto presentimento... Se ci scoprono, saranno guai per noi e per Mizar..."

[bellandrew82]

Il giovane mago dopo aver ascoltato i suoi compagni discutere cosa fare, prese la parola ed a bassa voce disse: "Per parlare con mizar non ci sono grossi problemi, basta avvicinarsi senza essere visti alle finestre delle celle, e per quello posso pensarci io." dopo aver lasciato passare qualche secondo riprende: "per la lettera agli inquisitori... direi di spedirla dopo aver parlato con Mizar..."

[jed_na]

"Bene, è deciso allora." Flann annuisce, pensieroso.

"Adesso, se non vi dispiace, farei volentieri un'altra visita alla taverna. Discutere di avventure mi ha messo sete e fame. A voi no?"

*Ed inoltre, voglio parlare di nuovo con Jacor... ci sono molte, troppe cose di cui siamo all'oscuro.*

[bellandrew82]

*effettivamente il menestrello ha ragione, certi discorsi e certe cose è meglio farle a stomaco pieno!*

Il giovane mago si volta verso Flann con un largo sorriso e dice:

"effettivamente si amico bardo, inizio ad avere un certo appetito, facci strada, conosci questa città meglio di noi, e sicuramente conoscerai anche le locande che offrano buon cibo a prezzo ragionevole."

[Elin]

"Quando ha detto 'alla taverna' io credo si riferisse a quella dove siamo andati io e lui appena arrivati qui. Hai buone conoscenze di questi abitanti, non è vero Flann?

Via, andiamo, o faremo tardi..."

Spoiler:  

Scusate, l'influenza mi tiene a letto in questi giorni.

@jed_na: Non è metagioco il mio eh! quando ho letto il tuo post ho pensato subito alla taverna dove siamo andati insieme, quindi anche se hai reso tutto chiaro scrivendo i pensieri di Flann ho pensato di scrivere ugualmente...

[jed_na]

"In effetti sì, Hurik, pensavo proprio alla locanda dove siamo stati questa mattina. Non posso dire di conoscere bene questa gente, però. L'oste della taverna mi conosce perchè diverse volte ho suonato e cantato per i suoi clienti; e soprattutto perchè quelle sere grazie a me ha guadagnato molti più soldi. Mi deve qualche favore, ma niente di più."

Mentre chiacchiera del più e del meno, Flann inizia ad incamminarsi verso la taverna. Benchè ostenti tranquillità ed allegria, il menestrello è continuamente all'erta, scrutando senza parere in ogni vicolo ed anfratto buio che incrociano...

Spoiler:  

Ancora un'altra prova di Percezione: 12+18=30!!! Come minimo, vedo attraverso i muri...

@ Elin: certo, direi che "l'intuizione" di Hurik ci sta tutta

Comunicazione di servizio: da domani fino a venerdì sera sarò fuori per lavoro, tornerò su questi schermi sabato.

[kender]

*No sares mâl gustà alc, ma ch'al sedi sigûr?*

Dopo essersi guardato attorno con sospetto Quan parla a mezza voce, in modo che solo i suoi compagni di sventura possano sentirlo "Mangiare qualcosa e spostarmi da questa strada non mi dispiace, nonostante il mantello sono troppo riconoscibile. Ma, Flann, sei sicuro che la taverna sia un posto in cui stare tranquilli? Questa cittadina ci dà fin troppe sorprese!"

[Elin]

"Per quanto abbiamo visto fin'ora Quan, qui si è al sicuro ovunque e ci sono pericoli dappertutto. Quindi non credo che la taverna sia peggiore di altri posti. Se escludiamo, credo, la visita notturna che faremo alle carceri degli inquisitori..."

finita la frase, il ragazzo si incammina seguendo i suoi compagni...

[mantis]

Sul far della sera, i quattro si avviano verso la taverna, stando ben attenti a chi li osserva.

Come calano le tenebre, abbastanza presto visto la stagione autunnale, la gente sembra dileguarsi dalle strade, come risucchiata nelle proprie case, svanendo una ad una.

Le luci e le lanterne iniziano ad accendersi, per contrastare l'oscurità tanto temuta, ad opera dei lucieri che, con estrema cura, fanno in modo che le luci durino tutta la notte.

Arrivate di fronte alla taverna con ancora un po' di luce. Sentite che c'è già fermento dentro, sicuramente è in atto una bella discussione. L'odore di stufato vi stimola l'appetito e il vento di autunno vi punge il viso.

Spoiler:  

Se volete fare qualcosa prima di entrare fatemelo sapere...

[mantis]

Entrati nella taverna, notate subito un gruppo di uomini che discute a voce alta. Pare si stiano organizzando per fare delle ronde notturne allo scopo di sorvegliare meglio la città, senza il consenso del Conte.

C'è chi dice di fare in un modo, chi in un altro. Chi è d'accordo per evitare che il conte si intrometta, chi invece vuole coinvolgerlo in questo affare..

Mentre parlano intravedete un tavolo libero in un angolo e vi siedete aspettando che qualcuno vi serva.

[Elin]

Hurik ascolta per interessato la discussione in atto, prestando molta più attenzione agli avventori della taverna piuttosto che hai suoi compagni.

Dopo aver ascoltato i loro affari per qualche minuto, si volta verso i suoi compagni e parla loro stando attento che orecchie indiscrete non origlino la sua discussione.

"Seppure la cosa non mi piace, dato che credo che questa gente non abbia ben capito, come noi d'altronde, cosa veramente stia accadendo, credo che la cosa potrebbe giocare a nostro favore.

Un bel gruppo di contadini e commercianti che si credono guardia cittadina potrebbe essere un buon diversivo per la nostra visita alle carceri degli inquisitori. Potrebbe venir fuori qualche problema di ordine pubblico che gli inquisitori dovrebbero gestire, non credete?

Sia chiaro, non auspico che i cittadini lottino contro gli inquisitori o vadano a caccia di creature notturne, ne risulterebbe solo una strage, però forse 'gli occhi di luminens' potrebbero essere rivolti per una sera più su di loro che sugli amici del nobile incarcerato..."

[jed_na]

"Forse, Hurik." commenta Flann.

"E comunque" aggiunge, adeguando il tono della voce a poco più di un sussurro, "a causare problemi di ordine pubblico sarà di certo il troppo vino che questi bravi e coraggiosi cittadini stanno bevendo. Bisognerà fare attenzione."

*C'è da sperare che questi imbecilli non considerino gli stranieri alla stessa stregua di demoni e banditi... non ho nessuna intenzione di farmi linciare, io. Anche se effettivamente potremmo sfruttare la loro esasperazione per i nostri scopi... creando ad arte un diversivo che ci dia un po' di copertura... devo pensarci.*

Nel frattempo Flann si guarda intorno con discrezione, alla ricerca dell'oste.

Spoiler:  

Eccomi di ritorno!

@ Mantis: mi guardo intorno anche per cercare se nella taverna sono presenti i due tizi che ci stavano spiando in precedenza. Se riesco a catturare l'attenzione di Jacor l'oste, lo chiamo con un cenno. Quanto è numeroso il gruppo di uomini che discute? Riconosciamo o notiamo qualcuno in particolare?

[mantis]

Mentre il subbuglio aumenta nella piccola taverna, Flann fa un cenno all'oste.

Nel mentre una dozzina di uomini discute su come organizzarsi per stassera, poi sembrano aver raggiunto un accordo. Uno di loro, un tizio rude dalla barba grigia, sulla cinquantina, ma ancora in forza dice: <<Allora faremo così, da stasera ci divideremo in due gruppi che serveglieranno la città sia dentro che fuori le mura e se qualcuno ci dirà qualcosa, fatelo venire da me che gli darò il benservito.>> Esclama agitando una grossa ascia. <<Vediamo se renderò giustizia all'animia di mio figlio e se riusciremo a trovare la causa di queste nostre disgrazie! Che vengano anche quei quattro fanatici imbottiti nelle loro armature lucenti, vedremo se contro di noi riusciranno ad avere la meglio....>>

Esaltato dal consenso di tutti, l'uomo agita l'ascia in aria, per poi placarsi con una bella bevuta di birra.

Jacor, scuro in volto viene verso di voi e dice ironicamente: <<Vedo che siete aumentati di numero.. Bene, stasera sembra che sia scoppiato il finimondo. Non vorrete unirvi anche voi all'allegra brigata, vero? Che vi porto intanto?>>

Spoiler:  

@Flann: per ora non c'è nessuno che conoscete nella locanda a parte qualche viandante preoccupato dalla comitiva.

[bellandrew82]

*mhh... forse quegli sciocchi potrebbero venirci in aiuto in più di un modo....*

Il mago prendendo la parola da parecchio tempo, si rivolge al oste e dice: <<Buon oste, potrebbe portarci una bottiglia di vino e un buon pasto?>>

[jed_na]

"Sì Jacor, del vino ed il piatto della casa. Ma che succede qui? Sembrerebbe che questi bravi cittadini vogliano sfidare l'autorità del conte... e di qualcun altro. Devono essere davvero inferociti..."

[kender]

Dal suo ingresso nella locanda Quan si è sempre tenuto il pesante mantello da viaggio addosso, cercando di stare in disparte e lontano da occhi indiscreti.

*Sarà miôr par dučh ch'a no le vedin cun me... No ai voe di copà un di chests puarets.*

Sentendo il vociare sconcolusionato degli altri avventori si rabbia e si ritrae ancor di più nell'angolo, cercando di non venire notato.

Quando arriva l'oste dice solamente "Anche per me il piatto della casa."