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[Dimensioni] Glennascaul (Cap 2)


mantis

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Inviato

"Potete stare in un angolo qualsiasi. L'importante è che non ve ne andiate da qui. Se è morto da poco non dovrebbe ancora puzzare.. Ah, ah..." Dice il locandiere sarcasticamente.

Tornate poi nella locanda e vi sistemate per la notte in una stanza unica dove entrate tutti e cinque, prima di scendere per la cena.

Spoiler:  

Se fate qualcosa di particolare fatemelo sapere..


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Inviato

Con un tono che tradisce una lieve irritazione per il sarcasmo del locandiere Quan risponde "Beh, se non devo andarmene da qua allora fatemi portare qua la cena!"

Quindi inizia ad esaminare la piccola stalla per cercare un posto da cui poter controllare sia la porta d'ingresso che la finestra.

Spoiler:  
mantis@ Mi servirebbero un po' di dettagli in più sulla stalletta:quanto è grande la stalla (è un solo piano o c'è un piano superiore, tipo fienile)? C'è qualche posto dove mettere una torcia o una lanterna? La finestra quant'è grande ed a che altezza è?
Inviato

E' una stanza di circa 4x4 metri ed alta 3. Una piccola finestra, di circa 1 metro per 50 cm, chiusa da una grata in ferro, è posta nella parete centrale, a circa 2,5 metri di altezza e permette di filtrare la luce del giorno. Nella parete a sinistra c'è una nicchia per mettere una lanterna ed assicurare la luce anche di notte.

C'è anche un po' di paia cosparsa dappertutto che, insieme alla pietra è l'unico elemento di arredo, mentre un canale per lo scolo dell'acqua attraversa la stanza e porta nella stalla più grande, adiacente a questa, dove sono stipati, in nicchie apposite, tutti gli animali dei viandanti.

Inviato

Guardandosi intorno Flann sceglie un posto per dormire; poi si dedica al suo braccio. Prima fa bollire dell'acqua, poi scioglie con delicatezza le bende e pulisce con cura la ferita. Alla fine, applica una nuova fasciatura pulita.

Terminata questa operazione, nel tempo rimanente accorda la sua viella e la pulisce. Mentre saggia l'accordatura accennando qualche passo di una melodia, Flann attende che i suoi compagni siano pronti per scendere a cenare.

Spoiler:  
Com'è fatta la stanza? Se c'è una finestra, Flann sceglierà il letto o il giaciglio più vicino ad essa.
Inviato

Dopo aver esaminato con attenzione la stanza l'estralo inizia ad ammassare della paglia nell'angolo opposto alla nicchia per la lanterna, in modo che la porta e la finestra stiano tra lui e la luce quindi sposta il cadavere di Elevaperon vicino alla nicchia per la luce; infine prepara la scimitarra e la lancia vicino al suo giaciglio, la scimitarra sulla destra e la lancia sulla sinistra.

Dopo aver terminato la preparazione del giaciglio si siede, dando le spalle alla porta, a meditare; dopo qualche minuto chiude gli occhi ed il suo respiro diventa leggero e profondo, come se stesse diventando un tutt'uno con l'aria che lo circonda.

Inviato

Spoiler:  

Università, lavoro... è stato un mesaccio dicembre. Mi scuso se non sono stato di gran presenza, i miei post si sono notevolmente accorciati. Comunque tutto sistemato, passato il periodaccio. Ora sarò più assiduo! Scusate ancora.

*Meno male che non tocca a me stare con il morto. Stasera ho solo voglia di dormire in pace* pensa Hurik.

Le ossa e i muscoli gli fanno ancora molto male dall'ultimo scontro. E se il dolore non bastasse, i lividi sul suo petto lo aiutano a ricordarsi che il riposo è quello di cui ha più bisogno.

"Se non vi spiace io mangerei in fretta e poi andrei a dormire. Ho bisogno di riposarmi"

Spoiler:  

mantis, se trovo un angolo buio dove posso appartarmi da occhi troppo curiosi io prima di dormire mi curerei ancora un pochino. Ricordo che dispongo ancora di soli 7 miseri punti vitalità...

Inviato

La notte passa tranquilla nella locanda sperduta tra i colli. Il vento della notte, oltre a farvi svegliare di tanto in tanto, ha portato nuvole e pioggia.

La mattina vi svegliate di buon ora, col sorgere del sole. Fate colazione in fretta salutando il locandiere, mentre Mizar gli ricorda, dietro compenso, di non fare parola di ciò che ha visto.

Andate a recuperare il vostro carico nella stalla, dove Quan, pazientemente, ha sostato per tutta la notte, svegliandosi ogni tanto ad ogni rumore provocato dagli animali vicino a lui.

"Spero che vi siate riposati bene! Vedo facce più serene oggi." Dice Mizar. "Una notte poco movimentata finalmente. Questa sera saremo ad Aragrad, un piccolo villaggio molto più accogliente di questa baracca. Mettiamoci in cammino subito, bisognerà muoversi in fretta per essere lì prima del tramonto.." Così dicendo si incammina versa la strada..

Spoiler:  

@Hurik: ok per l'incantesimo. Dimmi come lo lanci.

@Tutti: chi è stato ferito recupera 1 punto di Vitalità.

Inviato

L'estralo si alza dalla sua posizione di meditazione e raccoglie le sue armi. "Finalmente anche per me una notte tranquilla"

"Sior Mizar, se dite che dite che per arrivare al prossimo paese dobbiamo muoverci, allora movinsi! Queste strade sono anche più pericolose della giungla ai confini con l'Arilasia..." ed affretta il passo per portarsi alla testa del carro, sembra che la notte passata nella stalla con il cadavere non sia stata così dura.

Inviato

Spoiler:  
mi lancio il solito incantesimo di cura, quello che mi sono lanciato sempre. 3 di lvl magia, 0 distanza, 1 intensità, 1 durata = 4PM. sempre, ripeto, se sono sicuro di non essere osservato. In caso che lo lanci, mi curo 3 punti vitalità con l'incantesimo.

"Decisamente, Mizar. Dopo gli ultimi fatti una buona dormita era quello che ci voleva. Quantomeno ci ha rimessi in forze. Ma del morto che ne facciamo? Lo portiamo ancora con noi?"

Inviato

"Temo che dovremo portarlo con noi fino ad Aragrad. La legge vieta di abbandonare un cadavere senza dargli sepoltura o bruciarlo. Passeremmo dei grossi guai se qualcuno lo venisse a sapere. Quindi credo che la cosa migliore da fare sia portarlo con noi fino al prossimo cimitero. Anche io non vedo l'ora di sbarazzarmi di questo fardello." Risponde Mizar.

Detto questo iniziate ad incamminarvi verso la prossima meta, consci del fatto che, per arrivare prima del tramonto, dovrete fare una marcia piuttosto sostenuta.

Il solito tram tram di carovane, mercanti, gente a cavallo vi fa compagnia durante il viaggio. Vi fermate giusto una mezz'ora verso l'ora di pranzo, per riposarvi e per sgranocchiare qualche cosa. Poi ricominciate il vostro cammino...

Giunti verso la terza ora del pomeriggio, sentite, alle vostre spalle, il rumore di due o tre cavalli che stanno sopraggiungendo. Avvicinandosi a voi notate tre cavalieri, robusti ed imponenti, che vi si affiancano facendovi segno di fermarvi. Rapidamente si pongono sul vostro cammino obbligandovi alla sosta.

Indossano pesanti armature e vesti violacee, una stella ardente di Luminens è dipinta sul loro petto.

"Fermatevi voi, in nome di Luminens!" Tuona uno dei tre.

Inviato

"Certo che lo porteremo con noi!" e dopo qualche attimo, come a riflettere "Ho ancora un po' di onore da difendere e poiché non sono stato in grado di difendere la sua vita, almeno voglio fargli avere una degna sepoltura."

Alla vista dei tre cavalieri Quan si acciglia riconoscendo il simbolo di Luminens ed intuendo che genere di persone si parino di fronte a lui, forse anche più pericolosi dei briganti del giorno prima *Mai in pas...* e subito controlla che nulla delle sue vesti sgargianti traspaia dalla sua lunga tunica da viaggio.

All'ordine del cavaliere si ferma e si volta in direzione di Mizar e di Flann con uno sguardo che tradisce una viva preoccupazione.

Inviato

*Arroganti bastardi...*

Antiche ferite mai dimenticate si riaprono nel cuore di Flann alla vista del simbolo di Luminens. Rabbia ed odio ne erompono, seguiti da una gelida lama di paura.

Eppure nulla di tutto ciò traspare sul volto dell'uomo che negli anni ha imparato a nascondere i suoi veri pensieri ed a controllare le emozioni.

Il menestrello assume l'atteggiamento dimesso e rispettoso che ci si attende dall'umile al cospetto degli araldi del dio.

Ma i suoi occhi scorrono rapidi ed attenti sulle facce dei tre cavalieri, alla ricerca di un segno... di un volto...

Spoiler:  
Mantis, puoi descriverci meglio i tre cavalieri?
Inviato

I tre, con fare minaccioso, dall'alto dei loro destrieri estraggono le loro armi non appena avervi squadrati meglio.

Due hanno delle mazze metelliche corte e massicce. Uno di questi ha i capelli rossi e corti ed il viso lungo, l'altro invece ha dei capelli neri corvini ed una fitta barba nera. Entrambi sono robusti e ben piazzati e sembrano piuttosto nervosi, squadrandovi dalla testa ai piedi.

Il terzo, anche se di statura minore, non estrae nessuna arma. Vi guarda abbozzando un sorriso, dietro il pizzetto grigio, come grigi sono i suoi capelli. la sua età è di circa una quarantina di anni e sembra essere colui che comanda la triade di inquisitori.

"Non spaventatevi.." Vi dice con voce più tranquilla e profonda. "E' un normale controllo. Stiamo cercando delle persone: una in particolare. Collaborate e vi lascieremo subito proseguire il vostro viaggio."

Inviato

Alla vista delle armi sguainate dai due cavalieri Quan si prepara al possibile scontro *Ce vuelin fà?* e la sua mano destra stringe con forza l'asta della lancia che usava come fosse stato un bastone da passeggio pronto a contrastare un eventuale attacco.

Alle parole del terzo inquisitore si rilassa leggermente *Bon, no dovares sedi nie, ma no vores ca sedi un di lor* ed inizia a guardare i suoi nuovi compagni di viaggio per capire se ne sappiano qualcosa di più o se addirittura sia uno di loro il ricercato.

Inviato

*ancora inquisitori... Pare che ultimamente dove andiamo e dove li troviamo...*

"Potete riporre le armi, signori. Un mercante e la sua scorta non hanno nulla da nascondere. Dite chi cercate e se potremo vi aiuteremo."

Inviato

*Cercano una persona... cercano sempre qualcuno. E la braccano fino alle estremità del mondo, finchè non la trovano... malnata razza di cani fanatici*

Flann ripercorre mentalmente i giorni passati, alla ricerca di un qualsiasi motivo che potrebbe averlo reso bersaglio dell'attenzione degli sgherri di Luminens, ma non trova nulla. Rimane comunque all'erta, studiando il cavaliere dai capelli grigi:

*Una vecchia volpe dal pelo grigio... e dunque ancor più furba. Attenzione, Flann*

Inviato

"Cerchiamo una persona che ha commesso un crimine contro Luminens, uno dello Slidan... proprio come il vostro amico." Dice il vostro interlocutore indicando Bram. "Che hai fatto ragazzo? Perchè hai quello sguardo colpevole?". Chiede allo slidanita.

Bram lo guarda come se guardasse il nulla più assoluto, senza proferire parola.

"Che ha il vostro compare? Gli hanno tagliato la lingua?". Dice ironicamente. "Fareste meglio a parlare... per il vostro bene. L'omertà è una cosa che non piace al nostro dio e ci sono tanti buoni metodi per sciogliere la lingua di una persona... Eh, eh.."

"Il vostro amico assomiglia tanto alla persona che stiamo cercando.." Dice l'inquisitore dai capelli rossi. "Chi siete e cosa state trasportando?"

Inviato

*Maledizione... questo folle finirà per farci ammazzare*

Tentando di coprire il suo giovane compagno, Flann decide di intervenire. Con fare umile, così si rivolge al più anziano tra i tre inquisitori:

"Perdona il mio interloquire, mio signore. Il nostro taciturno compagno non è più in grado di intendere le tue parole. Una terribile sventura un tempo deve essersi abbattuta su di lui, indebolendo la sua mente al punto da non rivolgerci mai una parola che abbia un senso. Non so se è la persona che tu cerchi... ma permettimi di dubitarne. Sono anni che è in questo stato pietoso."

Scrollando le spalle, Flann si concede un attimo di silenzio. Poi, riprende:

"Ma avete posto una domanda, e non è pio lesinar risposta ai devoti seguaci di Luminens."

Ne segue un gesto, ad indicare Mizar, seguito da un inchino. La sua voce si alza di un'ottava mentre con tono grave e solenne recita:

"Signori, noi abbiamo l'onore di servire messer Mizar, della nobile ed antica casata dei De Bernard di Lumismia. Trasportiamo armi ma il nostro viaggio, ahimè, è ben lungi ormai da essere un mero viaggio di affari. Portiamo con noi le onorate spoglie di messer Elevaperon, nostro maestro ed amico, morto per un vile attacco di briganti avvenuto non più tardi di ieri. Il nostro desiderio, dare il giusto riposo al suo corpo nella tomba di famiglia."

Inviato

"Come ha ben detto il nostro compagno di viaggio..." Prosegue Mizar cercando di stare tranquillo "Stiamo andando verso il Silvallis per consegnare un carico di armi, ma ieri, mentre viaggiavamo, dei briganti ci hanno attaccato e nello scontro il mio socio è rimasto mortalmente ferito. Come vedete anche noi siamo feriti ed è grazie a Luminens se siamo ancora vivi." Poi va verso il carretto scoprendo il cadavere.

"Ora, appena arrivati ad Aragrad, allestiremo una pira funeraria al mio socio defunto e pregheremo per la sua anima. Come vedete non abbiamo nulla da nascondere..." Conclude Mizar.

I tre Inquisitori, alla vista del cadavere sembrano ancora più interessati alla questione andando ad esaminare il corpo. "Mi sembra di conoscerlo quest'uomo, in effetti era un mercante di armi..." Dice l'uomo dai capelli rossi.

"E come è morto?" vi chiede invece l'altro.

Inviato

*Bon, no la han cun me..*

Sollevato dal fatto che gli inquisitori non ce l'abbiano con lui, Quan allenta la presa dalla lancia che porta con sè.

Alle parole di Flann assume un'espressione triste per la sorte dell'uomo è capitato anche a lui di avere compagni ridotti in simili condizioni dopo incontri con creature venute dalle tenebre.

Alla curiosità degli inquisitori sulla sorte di Elevaperon sembra voler dire qualcosa *Mior sta sitto e lassà cjacarà chei atris che a son mior di me cun la lenghe..* ma poi tace e si rivolge verso Mizar e Flann; sa quanto possano essere pericolose parole inopportune dette agli inquisitori.

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