mantis Inviato 14 Gennaio 2009 Autore Segnala Inviato 14 Gennaio 2009 Alla domanda degli inquisitori Mizar accenna una risposta, ma il loro superiore alza la mano sinistra, facendogli segno di tacere. "Tu stai zitto, voglio che a parlare siano i tuoi compagni di viaggio. per esempio tu con quelle cicatrici... " Dice rivolgendosi a Hurik "... Oppure tu, che sembri così impassibile. Non avete nulla da dire? Avanti, esponetemi anche voi la vostra giustificazione... Come fanno tutti. Ma non mentitemi perchè me ne accorgerei subito!" Continua guardando Myrsus.
Elin Inviato 14 Gennaio 2009 Segnala Inviato 14 Gennaio 2009 Stancamente Hurik si volta verso l'interlocutore. Conosce bene la determinazione degli inquisitori, e sa quanto sia importante dire le parole giuste se non si vogliono aver grane. Un attimo ancora di silenzo, il tempo di formulare la risposta giusta nella sua mente, e poi il giovane risponde: "Cosa devo dirvi signori, la storia che vi hanno raccontato credo sia abbastanza esaustiva. Come vedete il mio corpo è pieno di ferite, segno della battaglia da poco combattuta. E la cosa è piuttosto 'normale', se così si può dire, dato che in questo gruppo io rivesto il ruolo di scorta. Riguardo al nostro compagno muto... Beh, vi hanno spiegato già tutto. Ormai è molto che non lo sentiamo parlare, ricordo a stento il suono della sua voce, l'accento delle sue parole. Ma d'altronde è nostro buon amico da tempo notevole ormai. E per quanto possa sembrare un povero disabile, è pur sempre un amico. E in nome della nostro legame viaggia ancora con noi, sotto la nostra ala protettiva. Vi mentirei se dicessi che so ogni cosa di lui, ogni passo della sua vita, ogni evento della sua storia. Ma vi posso dire che non è un uomo malvagio, una persona con cattive intenzioni. Fin quando ha potuto ci ha aiutati. Una scorta come me, si intende. Che luminens mi fulmini se mi sbaglio, ma non posso credere che abbia compiuto un qualsivoglia crimine. Sempre che, per crimine, non vogliate intendere il difendersi contro briganti che di sorpresa nella notte hanno attaccato il nostro carro e ucciso il nostro amico mercante. Se fosse per quello, prendete anche me. Anche io sono colpevole di aver difeso a spada tratta la vita dei miei amici" Spoiler: Mi dovete scusare ragazzi... non ricevo più notifiche da questo thread... non so perché. E da e dai poi mi scordo di guardare...
kender Inviato 14 Gennaio 2009 Segnala Inviato 14 Gennaio 2009 Quan stava per aprir bocca quando ha iniziato a parlare Hurik; per rispetto ha atteso la fine del suo discorso, annuendo lievemente al suo racconto degli eventi.. "Non c'è nulla da giustificare... Questa è la nostra sfortunata storia: stavamo... stiamo viaggiando verso Daverlana dove aspettano queste armi; ieri Sior Elevaperon voleva partire prima dell'alba e ci stavamo preparando al viaggio quando siamo stati aggrediti da quattro... cinque... sei.. banditi, non ricordo bene... mi hanno colpito alla testa e sono svenuto per qualche tempo. Quando mi sono ripreso Sior Elevaperon era già stato ucciso e gli altri stavano combattendo; alla fine siamo riusciti a metterli in fuga anche se a caro prezzo." Si ferma un attimo con un sospiro, a marcare la perdita subita, doppia per lui in quanto non è riuscito a rispettare il suo contratto. "Vorremmo poter dare un degno luogo in cui riposare al Sior Elevaperon e poi terminare il viaggio in modo da riportare al fratello del Sior Elevaperon i soldi della vendita. Anche se non ero altro che la sua scorta, per la cultura e l'educazione che ho ricevuto, è mio dovere almeno portare a termine il lavoro ed aiutare la famiglia del Sior Elevaperon."
mantis Inviato 15 Gennaio 2009 Autore Segnala Inviato 15 Gennaio 2009 "Se è vero quello che dite, allora ditemi perchè non vedo nel vostro compagno morto segni di ferite sul suo corpo. Come è stato ucciso?" chiede l'inquisitore più anziano. "Siete una strana comitiva, non ho mai visto andare insieme uno slidanita ed un uomo del sudest con un menestrello da strada.. Un menestrello non può certo fare da scorta contro le insidie che possono nascere da un cammino così lungo. Perchè lo portate con voi e per chi sono destinate queste armi?" continua l'uomo con la barba rossa.
jed_na Inviato 15 Gennaio 2009 Segnala Inviato 15 Gennaio 2009 "Mio signore, di certo puoi immaginare i pericoli che si incontrano a viaggiare da soli in queste terre... e questo povero guitto non può sperare di fare affidamento sulla forza delle armi, come hai argutamente notato. Per questo motivo ho ritenuto più salutare per la mia persona accompagnarmi ad un gruppo armato e numeroso. Messer Mizar, nella sua bontà, ha accettato la mia presenza tra i suoi sodali. In cambio, allieto come posso il viaggio con la mia arte e mi occupo di quelle piccole mansioni che ritiene di affidarmi." Così risponde Flann, stando sempre ben attento a mantenere un tono rispettoso. "Il povero Messer Elevaperon è stato strangolato, mio signore. Di certo, se controllate, avrete riscontro di quanto dico. Il capo dei banditi che ci hanno sorpreso lo ha ucciso in questo modo barbaro, mentre noi combattevamo per la nostra vita."
kender Inviato 15 Gennaio 2009 Segnala Inviato 15 Gennaio 2009 Rivolgendosi al capo inquisitore in tono abbastanza dimesso "Probabilmente quello che avrebbe dovuto morire strangolato sono io, visto che mi avevano stordito con un colpo in testa e Sior Elevaperon probabilmente mentre cercava di farmi riprendere è stato preso al mio posto. Purtroppo mi sono ripreso troppo tardi per salvare la sua vita, come lui aveva salvato la mia..." Quindi rivolgendosi a quello con la barba rossa con tono un po' infastidito per l'insistenza "Come vi avevamo già detto dobbiamo consegnare queste armi ad Ernem Batun di Daverlana.." quindi il tono di Quan si rasserena e viene avvolto da un lieve strato di malinconia "..inoltre siccome vorremmo che i parenti del povero Sior Elevaperon abbiano un luogo in cui ricordare il loro caro volevamo raggiungere il più vicino villaggio per seppellirlo o cremarlo lì. Cosa che contavamo di fare stasera visto che Sior Mizar, che già conosce queste strade, dice che dovremo raggiungere un villaggio prima che il sole cali, salvo contrattempi..."
mantis Inviato 16 Gennaio 2009 Autore Segnala Inviato 16 Gennaio 2009 A queste parole il terzo inquisitore, che fino ad ora non aveva proferito parola, scende da cavallo e, con una camminata pesante a causa dell'armatura, va ad osservare il cadavere. Dopo averlo toccato e scrutato bene, fa un cenno di assenso agli altri due. "Pare che il vostro racconto sia abbastanza veritiero, ma temo che il vostro amico dovrà ugualmente venire con noi... Solo per un controllo. Lo porteremo ad Aragrad a cavallo per poter capire se è colui che stiamo cercando. Domani mattina, se non è lui, lo lasceremo andare e potrà proseguire il viaggio con voi... Non temete non gli verrà fatto alcun male." Dice l'inquisitore più anziano facendo cenno all'altro. All'udire di ciò Bram sembra rimanere impassibile, mentre l'inquisitore appiedato si avvicina a lui chiedendogli, con tono imperativo, di togliere le armi, ma la risposta di Bram resta la totale indifferenza.
Elin Inviato 16 Gennaio 2009 Segnala Inviato 16 Gennaio 2009 "Come vi avevo detto, il nostro amico non è un tipo di molte parole. E nemmeno molto reattivo, come vedete. Non capisco come possiate ancora credere che possa aver agito contro la legge." *Pur essendo più un peso che un aiuto, preferirei averlo con me che lasciarlo in mano a sconosciuti. Anche se certe persone io... le conosco molto bene...*
kender Inviato 17 Gennaio 2009 Segnala Inviato 17 Gennaio 2009 Quan si gira guardando interrogativamente prima lo slidanita poi Hurik *No sai se chel puaret al jentre in chest intrig.. ma se chel altri lu pare, din une man..* "Se il nostro resoconto vi sembra veritiero è perché, appunto, è la verità! ...e se le parole di un guerriero del sudest vi sono sembrate sincere, pur nella difficoltà con cui mi esprimo in questa lingua che non è la mia, forse se fate parlare Sior Mizar, lui potrebbe spiegarvi meglio di noi chi è questo disgraziato..."
jed_na Inviato 18 Gennaio 2009 Segnala Inviato 18 Gennaio 2009 *Accidenti... queste carogne non ne vogliono sapere di lasciarci andare... e questo giovane folle non rende di sicuro le cose più facili con il suo mutismo... cerchiamo di guadagnare tempo* "Perdona mio signore l'ardire... Il nostro compagno, tu puoi vederlo, ha bisogno delle nostre cure. Non si accorge neppure delle parole che gli vengono rivolte! Come potrebbe difendersi dalle vostre domande? Forse, se ci interroghi ulteriormente, riuscirai a convincerti della sua innocenza. Puoi dirci qual è il crimine che è stato commesso contro Luminens? Siamo certi che non è la persona che cercate... domanda a Messer Mizar, te ne prego!" *E speriamo che valga la pena di esporsi così per un povero matto appena incontrato*
mantis Inviato 19 Gennaio 2009 Autore Segnala Inviato 19 Gennaio 2009 Senza indugio Mizar si avvicina al giovane slidanita, dicendogli di restare calmo e di consegnare le armi agli inquisitori. Guardandovi, Mizar vi fa capire che è meglio assecondare gli inquisitori. "Va con loro e non temere. Questa sera arriveremo ad Aragrad e domani mattina verrò personalmente a riprenderti. E' meglio fare come dicono loro: so benissimo della tua innocenza e sono fiducioso che Luminens il giusto farà luce su questa storia. Fai quello che ti dicono e non dubitare." Detto questo l'inquisitore appiedato gli prende le armi e lo fa salire sul suo cavallo per poi salire a sua volta. "Se il vostro compagno di viaggio non è colui che cerchiamo.." Dice l'inquisitore capo. ".. domani verrà lasciato libero e potete venire a riprendervelo. Nel caso contrario sarete sottoposti a fermo anche voi. Se domani non vi troveremo ad Aragrad torneremo verso Lumismia per cercarvi... e non saremo così clementi come lo siamo stati oggi. A domani dunque..." Così dicendo spronano i loro cavalli, allontanandosi rapidamente e proseguendo verso la vostra direzione.
jed_na Inviato 19 Gennaio 2009 Segnala Inviato 19 Gennaio 2009 *Bene... in qualche modo ne siamo usciti... per ora* Flann mantiene gli occhi fissi sugli inquisitori finchè non sono scomparsi alla vista, poi si riscuote e si volta verso Mizar: "Spero che il vostro amico matto sia davvero innocente, e che riesca a dimostrarlo. Altrimenti ad Aragrad ci aspettano guai a non finire." *Comincio a pensare che non sia stata una buona idea unirmi a loro... siamo un gruppo troppo visibile*
Elin Inviato 19 Gennaio 2009 Segnala Inviato 19 Gennaio 2009 Dopo essersi assicurato che gli inquisitori fossero fossero fuori portata per le sue parole, Hurik si rivolge al suo compagno. "Per quanto ne so io potrebbe essere stato anche lui a commettere questo misterioso misfatto che gli inquisitori hanno tenuto tanto segreto. Semplicemente non mi andava di lasciarlo in mano loro. Pur sapendo che sono mossi dalle migliori intenzioni, so molto bene quanto possano essere spietati. In ogni caso, spero bene che non sia lui il ricercato. Altrimenti temo ci saranno grane anche per noi.."
kender Inviato 19 Gennaio 2009 Segnala Inviato 19 Gennaio 2009 Una volta che gli inquisitori si sono allontanati, ascoltando i discorsi dei suoi compagni di viaggio Quan si interroga dapprima in silenzio *Cui son chest ca? Cui isal chel mat spacat? se no si cognosin fra di lor...* poi chiede "Chi è quello slidanita? Cosa gli è successo?" e dopo un attimo "Vi devo la vita e la mia vita è al vostro servizio... ma se devo rischiarla con quegli inquisitori a causa di quello slidanita vorrei sapere se ha qualche senso.."
Elin Inviato 19 Gennaio 2009 Segnala Inviato 19 Gennaio 2009 "Come ho già detto, non so molto di lui in realtà. Ho fatto la sua conoscenza quando Mizar ci ha assoldati come guardie del corpo. Forse tu puoi raccontarci qualcosa di più" dice Hurik rivolgendo quest'ultima domanda proprio al suo "datore di lavoro".
jed_na Inviato 19 Gennaio 2009 Segnala Inviato 19 Gennaio 2009 Alle parole di Hurik Flann si lascia andare ad un sorriso malinconico. "Capisco bene la tua prudenza verso i devoti servi del dio luminoso, amico mio. Anche le migliori intenzioni possono uccidere, se brandite con troppo zelo... ed io non sono sicuro di essere pronto ad incontrare la gloria di Luminens nel fiore dei miei anni" Lo sguardo di Flann vaga ancora all'orizzonte, come se temesse da un momento all'altro di vedere ancora gli inquisitori. *Devo prendere una decisione... in fretta* Alla domanda di Quan il menestrello si volta verso Mizar.
mantis Inviato 20 Gennaio 2009 Autore Segnala Inviato 20 Gennaio 2009 "Temo che non rivedremo più il nostro amico...." Inizia Mizar dismesso. "E non perchè fosse colpevole di chissà che cosa. Posso garantire io per lui. In questi ultimi due mesi è stato con me e Altair e abbiamo viaggiato lungo le strade dell'Itruria. Ma sembra che questo mondo le persone se le inghiotta. Altair è scomparso due giorni fa, ed ora Bram... Gente nel suo stato non viene lasciata libera, ma rinchiusa in qualche lazzaretto per pazzi e lasciata marcire. Le leggi occulte degli indquisitori vanno in questa direzione. Non lasciare che qualcuno veda cosa il male può portare. Nascondere, insabbiare, distruggere l'evidenza di ciò che può generare sofferenza... Questo è quello che vogliono. Se le sue condizioni non miglioreranno, come temo, la speranza di rivederlo sarà veramente misera. Troveranno qualche capo d'accusa fittizio e non lo lasceranno andare." Fa una breve pausa riflessiva. "Ho dovuto lasciarlo andare con loro, altrimenti avremmo compromesso ulteriormente la nostra già difficile posizione. Andare contro l'inquisizione, significa andare contro la legge. Finchè governerà questa teocrazia degenerata, queste cose saranno all'ordine del giorno e voi lo sapete meglio di me. Forse l'unico un po' più all'oscuro di queste cose se tu, mio giovane Estralo, ma ti accorgerai ben presto che qui la vita non è migliore che dalle tue parti." Detto questo si avvolge il mantello sulle spalle e vi fa cenno di ricominciare a camminare.
kender Inviato 20 Gennaio 2009 Segnala Inviato 20 Gennaio 2009 "Dalle mie parti c'è la giungla che si mangia le persone.. ma non c'è solo quella... Non credere che intrighi e lotte di potere non ci siano in Estralia, non siamo mica arilasici!" le sue ultime parole hanno un tono molto duro come a voler rimarcare la sua estraneità alle genti nomadi dell'Arilasia. "Fortunatamente nel sud non ci sono molti inquisitori e quei pochi non hanno la libertà di agire come qua.. ma sono mesi che viaggio in queste terre ed ho già avuto modo di conoscere il loro fanatismo, anche se non troppo direttamente. Ma mi fido delle tue parole, molto probabilmente conosci meglio di me queste terre.. Per tornare al vostro amico, spero che davvero non ci crei futuri problemi.. Sono curioso di vedere le foreste del Silvallis.." conclude con un mezzo sorriso, anche se il suo tono grave ed il suo accento non permettono di capire se sia effettivamente desideroso di proseguire il viaggio o se il suo fosse sarcasmo per le probabili insidie nascoste sul cammino.
jed_na Inviato 20 Gennaio 2009 Segnala Inviato 20 Gennaio 2009 "Sagge parole le tue, messer Mizar. Anche se non mi sarei mai aspettato di sentirle pronunciare con tanta franchezza da un uomo della tua posizione." Un attimo prima che il carro riparta al cenno di Mizar, di nuovo Flann sale con agilità a cassetta e prende pigramente la viella. "Ah, Quan, amico mio... le foreste del Silvallis, verde reame! Avrai di che saziartene presto, vedrai" commenta malizioso, mentre con due colpi d'archetto saggia l'accordatura dello strumento "Un pò di musica, miei signori?" Poi, senza attender risposta, spiega la sua voce di baritono e si lancia in una ballata: Del freddo mio metallo vi narrerò la storia il fuoco m'ha forgiata violenza ho nel destino Son spada, e son vassallo del clero e la sua boria sul male m'han scagliata causandone il declino Più pura del cristallo del dio canto la gloria ma il sangue m'ha temprata del popolo meschino Al fianco del signore io domino potente dall'alto del destriero io cado sul fellone La voce mia è dolore ho lingua assai tagliente nel pugno del guerriero di morte son cagione Governo nel terrore di luce son splendente uccido il tuo pensiero mi chiamo Inquisizione L'eco delle ultime parole si perde nel bosco, e scende il silenzio. Flann rimette via la viella, con cura, poi prende la sua pipa e se l'accende.
mantis Inviato 21 Gennaio 2009 Autore Segnala Inviato 21 Gennaio 2009 Ascoltando la musica e la ballata di Flann, Mizar rimane piacevolmente colpito. "Per fortuna, a questo mondo, esiste ancora qualcosa di bello... Ora però incamminiamoci velocemente perchè temo che sarà dura arrivare ad Aragrad prima del tramonto." Vi incamminate sotto il cielo plumbeo che minaccia pioggia. Nubi nere e maligne vengono da nord ovest e bagliori all'orizzonte annunciando un temporale....
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